Châtillon: al Don Bosco si va a lezione di sicurezza sul lavoro – TGR Valle d’Aosta

L’Istituto Orfanotrofio Salesiano “Don Bosco” di Châtillon ha organizzato un corso di formazione per i ragazzi delle classi quinte di falegnameria e meccanica a tema sicurezza sul lavoro. Il TGR Valle d’Aosta ha dedicato un articolo (pubblicato su RAI News) e un servizio all’evento, che vi proponiamo di seguito.
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Al Don Bosco si va a lezione di sicurezza sul lavoro

Gli studenti delle classi quinte, falegnami e meccanici, hanno partecipato al corso di formazione organizzato da Cgil, Cisl e Uil. Il focus è sui diritti e sulle accortezze che ogni lavoratore deve adottare

Seduti tra i banchi del Don Bosco, i futuri meccanici e falegnami entrano nel mondo della sicurezza sul lavoro. Una tavola rotonda di circa due ore, organizzata dei sindacati confederati Cgil, Cisl e Uil. È il segretario regionale Cisl, Jean Dondeynaz, a intervenire per primo a nome di tutte le sigle.

Si parte dalla Costituzione per entrare nel dettaglio sulle normative che regolano il settore. Il ruolo della vigilanza da parte dell’Usl. E un altro approccio al tema, attraverso le vignette realizzate da alunni di altre scuole nel progetto dell’associazione torinese “Sicurezza e lavoro”. Il focus è sulle accortezze che ogni lavoratore deve adottare.

“È importante formare i ragazzi su questa tematica in una scuola come questa, che avvia alla professione”

commenta il direttore Don Vincenzo Caccia.

La tavola rotonda è parte di un percorso di formazione di più di sei ore, spiega il vicepreside e maestro del lavoro Carlo Vancheri, che gli alunni potranno far valere una volta terminato il ciclo di studi.

Guarda il servizio andato in onda durante il TGR Valle d’Aosta CLICCANDO QUI.

Don Bosco Châtillon: tavola rotonda su Salute e Sicurezza sul Lavoro – AostaCronaca.it & AostaOggi.it

L’Istituto Don Bosco di Châtillon ha ospitato, giovedì 20 ottobre 2022, una tavola rotonda sul tema degli incidenti sul lavoro. Iniziativa dei sindacati confederali Cgil, Cisl e Uil della Valle d’Aosta, è stata rivolta agli studenti che si avviano verso il loro percorso lavorativo. I siti di Aosta Oggi e Aosta Cronaca hanno dedicato delle notizie all’evento, che vi riportiamo di seguito.

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AostaOggi.it

Tavola rotonda sugli incidenti sul lavoro al Don Bosco di Châtillon

Iniziativa di Cgil, Cisl e Uil per gli studenti che si avviano verso il mondo del lavoro

Giovedì 20 ottobre l’Istituto Don Bosco di Châtillon ospita dalle ore 14.30 una tavola rotonda sul tema degli incidenti sul lavoro.

L’iniziativa è dei sindacati confederali Cgil, Cisl e Uil della Valle d’Aosta ed è rivolta agli studenti che si avviano verso il loro percorso lavorativo e per i quali è importante approfondire il tema delle misure, della normativa, dei provvedimenti e dei rischi collegati al mondo del lavoro.

L’introduzione dell’incontro è affidata al Maestro del Lavoro Carlo Vancheri. Interverranno Massimiliano Quirico, direttore di sicurezza e lavoro; la direttrice della struttura Prevenzione e sicurezza degli ambienti di lavoro dell’Usl Anita Mombelloni e i sindacalisti Mattia Droz, responsabile Sicurezza, salute e ambiente di Fim Cisl; Mauro Tamborin, docente e Rsl Flc-Cgil, e Gabriele Noto, segretario generale Uilm Valle d’Aosta.

AostaCronaca.it

Al Don Bosco di Chatillon tavola rotonda su Salute e Sicurezza sul Lavoro

Giovedì 20 ottobre, a partire dalle ore 14,30, presso l’Istituto Don Bosco di Chatillon

sindacati confederali, Cgil, Cisl, Uil della Valle d’Aosta, alla presenza della Sovrintendente agli Studi e dei rappresentanti della federazione locale dei Maestri del Lavoro, organizzano una tavola rotonda su di un tema di fondamentale e di triste attualità stante i continui incidenti sul lavoro che quotidianamente si verificano in Italia, con diversi infortuni, alcuni anche gravi, che coinvolgono i lavoratori valdostani.

Preziosa l‘apertura dell’Istituto Don Bosco di Chatillon, realtà di livello che forma ragazzi che frequentano corsi professionali per l’area dell’Industria e dell’Artigianato. La platea sarà costituita dagli studenti che si avviano verso il loro percorso lavorativo e per i quali sarà certamente importante approfondire il tema delle misure, della normativa, dei provvedimenti ed i rischi collegati al mondo del lavoro.

Saranno attori di una tavola rotonda diversi esperti che, forti di un’importante esperienza, sapranno garantire uno spaccato articolato di un tema, quello della sicurezza, condizione necessaria per ogni realtà lavorativa.

Inaugurazione dei nuovi spazi del CNOS-FAP di Alessandria – La Voce e il Tempo & La Voce Alessandrina

Le riviste “La Voce e il Tempo” e “La Voce Alessandrina” hanno dedicato due articoli all’inaugurazione dei nuovi spazi del CNOS-FAP di Alessandria da parte del Vescovo, mons. Guido Gallese, e di alcuni maestri del lavoro. Di seguito gli articoli apparsi sui due siti.

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La Voce e il Tempo

Don Bosco è con noi in officina

Nuova vita per la sede Cnos-Fap di Alessandria, l’ente di formazione professionale salesiano punto di riferimento per tutta la provincia per i giovani e gli adulti che devono riqualificarsi per reinserisi nel mondo del lavoro. Mercoledì 12 ottobre, alla presenza del Vescovo, mons. Guido Gallese e di alcuni «maestri del lavoro», sono stati inaugurati i nuovi locali del Centro.

Don Mauro Mergola, direttore della casa salesiana di Alessandria, già parroco a San Salvario a Torino, ha sottolineato la vicinanza dei salesiani con il tessuto sociale dei luoghi in cui sono presenti; don Pietro Mellano, direttore del Cnos-Fap di Alessandria, ha evidenziato l’importanza del lavoro come impegno sociale e ha riassunto come i tre settori della formazione professionale di Alessandria (Meccanica industriale, Meccanica dell’automobile, Operatore dei Servizi d’Impresa) vadano in quella direzione, grazie all’impegno quotidiano di tanti formatori che proseguono la pedagogia di don Bosco. Don Alberto Martelli, direttore generale del CnosFap Piemonte e direttore della Scuola Media e del Cnos di Valdocco di Torino, ha detto agli allievi come il futuro passi anche dalle loro mani, come il lavoro crei dignità, come i Centri di formazione professionale dei salesiani nati a Valdocco investano energie personali ed economiche in questa direzione, per il bene dei ragazzi. I cavalieri del lavoro presenti, hanno ricordato ai ragazzi la bellezza dell’impegnarsi sul lavoro e l’importanza della sicurezza.

È stata poi consegnata ad un’allieva meritevole, Chayma El Hammioui, una borsa di studio in memoria del defunto padre Felice Gilardi (anch’egli cavaliere del lavoro). Il Vescovo ha invitato i ragazzi a pensare che lavorare non è lo scopo della vita: il lavoro è un mezzo per realizzare qualcosa nel mondo secondo i nostri talenti:

«impegnatevi a trovare il vostro talento nascosto».

Accompagnati da una delegazione di ragazzi è seguita la visita ai nuovi ambienti (uffici, mensa, le aule): pensati secondo la pedagogia di don Bosco: valorizzare

«l’intelligenza nelle mani».

La Voce Alessandrina

Il Vescovo inaugura i nuovi spazi del Cnos-Fap

Intervista a don Pietro Mellano

Mercoledì 12 ottobre si è svolta l’inaugurazione dei nuovi spazi del centro di formazione professionale Cnos-Fap di Alessandria (corso Acqui 398), con la presenza di monsignor Guido Gallese.

«Io sono arrivato ad Alessandria con la pandemia, ed erano impensabili visite di questo tipo. Adesso, che siamo un po’ usciti dal “tunnel”, ci è sembrata una bella occasione per invitarlo e fargli conoscere da vicino questa realtà e i nostri giovani. Siamo una scuola cattolica, ma ospitiamo ragazzi di tantissime culture e religioni. Cerchiamo di spiegare loro il nostro modo di educare, vicino a San Giovanni Bosco. E per questo ci sembrava importante far conoscere il Pastore della nostra realtà ecclesiale»

ci racconta don Pietro Mellano, da tre anni direttore del Cnos-Fap alessandrino. Una realtà importante del nostro territorio che conta 130 allievi, nella fascia dai 14 ai 19 anni, e circa un centinaio di adulti per i corsi diurni.

Don Pietro, quali spazi avete inaugurato?

«Lo scorso anno abbiamo sistemato e aperto una nuova ala del centro di formazione. Il Centro, così, si è arricchito di una serie di uffici attinenti alla segreteria didattica, amministrativa e all’amministrazione. E poi un’altra zona dedicata a uffici che si chiamano “sportello al lavoro”: si tratta di un servizio importante che cura la relazione tra gli allievi dei tre settori professionali (meccanica industriale, meccanica dell’automobile, operatore ai servizi d’impresa, ndr) e il mondo del lavoro, ovvero le aziende. Nel percorso formativo dei nostri ragazzi, infatti, sono in programma stage operativi nelle aziende. Per questo è fondamentale il dialogo con loro. Ma non solo…».

Prego.

«Abbiamo anche una zona aperta al pubblico: su appuntamento riceviamo persone che stanno cercando di capire come ricollocarsi nel mondo del lavoro. Ma anche se devono approcciarsi a percorsi di formazione, o ex allievi che vogliono cercare o cambiare lavoro. Uno può dire: “Ma non ci sono già agenzie interinali?”. Sì, ma il plus che ha il nostro sportello è quello della formazione. Possiamo coniugare corsi, per giovani o adulti che effettuiamo lungo l’anno formativo, e opportunità di lavoro. Avevamo, quindi, il desiderio di fare un’inaugurazione di questi spazi, con il taglio del nastro e la benedizione del nostro Vescovo».

Un’occasione speciale, anche per un altro motivo.

«Sì, perché è stata consegnata la prima borsa di studio “Felice Gilardi, Maestro del lavoro”. La signora Paola Gilardi, in memoria del padre, maestro del lavoro, ha voluto fare una donazione a un nostro allievo meritevole: a riceverla, una ragazza del secondo anno. È stato un momento simbolico, significativo e utile per sottolineare ai nostri giovani che chi fa bene viene riconosciuto e premiato».

Obiettivi futuri?

«Abbiamo lanciato un nuovo percorso che si chiama “Saldo carpenteria”. Dura solo un anno ed è rivolto ai giovani dai 17 ai 20 anni. È legato al settore meccanico, per ragazzi con situazioni difficili e insuccessi scolastici, affinché possano tornare ad avere fiducia in loro stessi. E, tramite uno stage di 300 ore, poter dare, da subito o in prospettiva, un’opportunità nel mondo lavorativo. La risposta è stata molto buona: abbiamo 15 allievi, ma aumenteranno. Stiamo anche lavorando per evitare la dispersione scolastica, un flagello che connota l’Italia e, in particolare, l’alessandrino. È un momento storico complicato per i ragazzi, ma non dobbiamo perderne neanche uno. Un altro obiettivo è fare rete con tutte le realtà sociali del territorio che si occupano di giovani, dispersione e famiglia. E anche di persone diversamente abili: lavoreremo per dare loro delle opportunità, perché con un percorso ad hoc possono dare tanto. Sono certo che otterremo dei buoni risultati».

Salesiani Bra, festa per l’inizio del nuovo anno oratoriano – La Voce e il Tempo

Riportiamo l’articolo dedicato alla festa per l’inizio del nuovo anno dell’oratorio dei salesiani di Bra, a cura di Lino Ferrero apparso su La Voce e il Tempo.

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Domenica 9 ottobre è stata una giornata di festa all’oratorio salesiano di Bra: gli animatori dell’oratorio e i catechisti, che inizieranno l’attività a partire dal prossimo 22 ottobre, hanno ricevuto il mandato. La Messa delle 10, presieduta dal direttore della Casa salesiana di Bra don Riccardo Frigerio e concelebrata dall’incaricato per l’oratorio, don Livio Sola, era gremita di giovani e di famiglie.

Dopo la celebrazione si sono ritrovati tutti per un aperitivo nei cortili e per giochi organizzati. È seguito il pranzo comunitario, a cui hanno contribuito diversi benefattori donando dei loro prodotti: la Cascina Sant’Anna che ha offerto il latte con cui le mamme hanno preparato i dolci, la Cascina d’Jot di Falchetto che ha devoluto le uova e, infine, l’azienda Albertengo di Torre San Giorgio che ha fornito i panettoni.

Numerosi i volontari, in particolare giovani mamme, che hanno contribuito a preparare la bella festa. Come hai ricordato don Livio Sola nella Messa:

«Questa è una famiglia ed è bello ritrovarci oggi tutti insieme sia a pregare, sia a fare festa insieme».

Per informazioni sulle attività dell’oratorio salesiano di Bra:

-Lino Ferrero

Salesiani, le opere sociali e il sistema preventivo – La Voce e il Tempo

Riportiamo l’articolo dedicato al Congresso Internazionale delle Opere e dei Servizi Sociali Salesiani che si è tenuto a Valdocco dal 28 settembre al 2 ottobre, a cura di Monica Roncari apparso su La Voce e il Tempo.

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Sono stati più di 300 i partecipanti, laici e consacrati, giunti da tutto il mondo a Torino per il Congresso Internazionale delle Opere e dei Servizi Sociali Salesiani che si è tenuto a Valdocco dal 28 settembre al 2 ottobre.

I contenuti che il raduno, fortemente voluto dal Rettor Maggiore, don Ángel Fernández Artime, ha affrontato si sono focalizzati su una lettura aggiornata del Sistema Preventivo a partire dalle esperienze già esistenti nelle opere e servizi sociali salesiani, come risposta profetica alle sfide che l’attuale contesto storico presenta, per contribuire alla dignità delle persone e del loro ambiente, in dialogo e con tutti coloro che lavorano per superare le situazioni di vulnerabilità e di degrado di cui soffrono i giovani.

Don Bosco vedeva chiaramente la portata sociale della sua opera: i Salesiani lavorano, infatti, in ambienti popolari e a favore della gioventù, soprattutto quella più povera e abbandonata, educandola alle responsabilità morali, professionali e sociali. Significativa, in questo contesto anche la partecipazione al congresso di un gruppo di giovani impegnati per la promozione e la cura di altri giovani.

Fra i relatori di questa quattro giorni, particolarmente importante la presenza del cardinale salesiano Óscar Andrés Rodríguez Maradiaga, Arcivescovo metropolita di Tegucigalpa e Coordinatore del Consiglio dei Cardinali, di don Ángel Fernández Artime, Rettor Maggiore dei Salesiani, di don Miguel Ángel García, sdb, Consigliere per la Pastorale giovanile, del sig. Jean Paul Muller sdb, Economo Generale della Congregazione Salesiana, di don Michal Vojtas, Vicerettore dell’Ups, di don Rafael Bejarano Sdb, referente delle Opere Sociali nel Settore per la Pastorale giovanile e coordinatore del congresso e di Carlos Ballesteros, Direttore della Cattedra di Impatto Sociale presso l’Università Pontificia di Comillas, a Madrid.

«Per noi salesiani», fanno sapere dal quartier generale di Valdocco, «contribuire allo sviluppo umano integrale è una risposta naturale alla vocazione che abbiamo ereditato dal nostro fondatore. Per questo l’Ambito di Pastorale Giovanile, in linea con la Dottrina Sociale della Chiesa, con gli orientamenti degli ultimi due Capitoli Generali e con il Programma del Rettor Maggiore, ha intrapreso un cammino di riflessione e consultazione tra le varie esperienze delle ‘Opere e servizi sociali per i giovani a rischio’ della Congregazione, cercando di rafforzare l’identità carismatica dell’azione pastorale in questo campo. La celebrazione del Congresso Internazionale delle Opere Sociali Salesiane segnerà una tappa importante in questo cammino come Congregazione e l’incontro a Valdocco, dove è nata l’opera sociale di Don Bosco, darà un impulso per continuare ad aggiornare il Sistema Preventivo in ogni contesto dove si svolge la missione».

-Monica Roncari

Don Bosco Cumiana: un sistema di irrigazione per ottimizzare il consumo dell’acqua – Vita Diocesana Pinerolese

La scuola Don Bosco Cumiana, sabato 10 settembre, ha affrontato il problema del risparmio di acqua per l’irrigazione. Di seguito la notizia, a cura di Graziella Luttati, apparsa sul sito di Vita Diocesana Pinerolese.

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Cumiana. Inaugurato il progetto irrisor nato al Centro Ricerche Fiat

Al Don Bosco un sistema di irrigazione per ottimizzare il consumo dell’acqua

La scuola salesiana, inaugurata nel 1928, ha avuto per molti anni un indirizzo di studi agrario

 

Un tema molto attule è quella del risparmio di acqua per l’irrigazione. Nella scuola Don Bosco di Cumiana sabato 10 settembre il problema è stato affrontato dagli ex sperimentatori del Centro Ricerche Fiat, Mario Beccaria e Renzo Moretti.

Numerosi i partecipanti: allievi della scuola con i loro genitori, tecnici del Centro Ricerche Fiat invitati, tra cui anche l’ingegnere Giancarlo Michellone in quel tempo di rettore del Centro Nuovi Prodotti del Crf.

I due tecnici hanno presentato una realizzazione sul campo con componenti originali del progetto Irrisor, oggetto di una ricerca effettuata dal Crf negli anni tra il 1976 e il 1980 su richiesta del Corporate Fiat e successivamente interrotto per concentrare la ricerca solo sull’automotive. Venne realizzato dopo aver consultato l’Università di Torino e Pisa. Un punto critico che veniva segnalato dalle due Università consisteva nell’intasamento dei gocciolatori, essendo la sezione dei tubi di passaggio dell’acqua molto piccola e con labirinti. Per ovviare a questa critictà i tecnici del centro ricerche utilizzarono la configurazione della valvola di scarico rapido “aria” dell’impianto frenante dei veicoli industriali con passaggi molto più grande dei gioccolatori tradizionali. Questo rappresentò il punto di forza dell’Irrisor. Grazie a questo tipo di erogatore l’impianto non aveva bisogno di particolari filtri, per poter distribuire l’acqua a spruzzo e non a caduta e irrigare così il terreno in una zona più ampia dell’impianto radicale della pianta. In condizioni di siccità questo sistema potrebbe utilizzare anche le acque reflue senza particolari sistemi di filtraggio.

I brevetti sono scaduti da anni e questo sistema, unico nel suo genere, può interessare un approfondimento a livello didattico, ma anche un’eventuale iniziativa industriale attraverso la creazione di un’apposita startup.

Nel corso della presentazione del progetto don Guido Gianera, coordinatore dell’attività didattica della scuola Don Bosco, ha presentato brevemente il laboratorio di orticoltura inserito nel Piano Triennale dell’Offerta Formativa, sottolineando l’intenzionalità educativa e formativa dell’Istituto nel valorizzare al meglio le risorse (umane, professionali, territoriali, tecnologiche ed economiche) che ha a disposizione per conseguire una proficua sinergia con il territorio.

Ricordava al riguardo che la scuola inaugurata il 29 luglio 1928, ha avuto per molti anni un indirizzo di studi agrario. L’interesse per argomenti di tipo agricolo può quindi essere visto come un ritorno alle origini, ma molto di più come un tentativo di approfondire valori fondamentali anche per il nostro tempo, in linea con la Laudato si’ di Papa Francesco, che invita a trasmettere ai giovani il senso di reponsabilità verso la terra.

Il Papa ha auspicato, infatti, che la forma della condivisione e della relazione ecologica rispettosa e garbata possa essere germe di un rinnovato modo di vivere il mondo, per dargli futuro.

Châtillon: l’inaugurazione del nuovo anno scolastico dell’Istituto Don Bosco – TGR Valle d’Aosta

L’Istituto Orfanotrofio Salesiano “Don Bosco” di Châtillon ha inaugurato l’anno scolastico alla presenza dell’Assessore regionale all’Istruzione Luciano Caveri e della sovraintendente agli studi Marna Fey.
Era presente anche la RAI che ha effettuato delle riprese ed una diretta, che sono andate in onda nel TGR del 19 settembre alle ore 14.00 e di nuovo, con un servizio diverso, alle 19.35.
CLICCA QUI per vedere il servizio delle 19.35, a partire dal minuto 00:56 fino al minuto 03:28.
L’Istituto è lieto di questa attenzione da parte della Regione e degli amministratori politici, un segno di apprezzamento e stima per il lavoro educativo svolto a favore dei ragazzi.

CFP Serravalle: nuovo anno formativo – Il Piccolo

Lunedì 12 settembre è cominciato il nuovo anno formativo al CFP di Serravalle Scrivia. Di seguito la notizia riportata da Il Piccolo.

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Lunedì 12 settembre è suonata la prima campanella del nuovo anno formativo al CNOS-FAP di Serravalle Scrivia. A varcare la porta sono stati i ragazzi del primo anno del percorso triennale Operatore ai servizi di vendita: il percorso formativo che li porterà tra tre anni a ottenere qualifica professionale dopo aver fatto 2970 ore di formazione in aula e laboratorio di cui 300 di stage in azienda.

A regime anche il percorso annuale di Tecnico Commerciale delle Vendite – Vendita assistita e a libero servizio per i ragazzi che dopo aver conseguito la qualifica vogliono puntare al Diploma professionale dopo un percorso di 990 ore di cui 300 in azienda come alternanza scuola-lavoro o apprendistato di primo livello.

I ragazzi, assistiti dai formatori, hanno ripreso a pieno regime l’attività. Tante novità saranno messe in campo quest’anno a fianco delle aziende del territorio che collaborano con noi e per quelle che volessero candidarsi per ospitare i nostri ragazzi lo Sportello Servizi al Lavoro è sempre attivo (servizilavoro.serravalle@cnosfap.net).

Sono anche aperte le iscrizioni per i percorsi dedicati ai disoccupati nell’ambito del programma GOL (garanzia di occupazione dei lavorati) della Regione Piemonte inserito nel PNRR. Tali percorsi sono consultabili sul sito www.cnosfap.net alla sezione corsi e per il CFP di Serravalle sono:

  • Addetto vendite di 500 ore
  • Marketing per la promozione del territorio di 100 ore
  • Receptionist di 80 ore
  • Social Marketing di 80 ore

Chi fosse ulteriormente interessato può contattare il cfp di Serravalle anche telefonicamente al tel. 0143 686465 o con email info.serravalle@cnosfap.net.

Corso di formazione, gratuito, per addetto alla biglietteria con indennità di frequenza di 600 euro lordi

Per tutti i giovani dai 18 ai 30 anni non compiuti, disoccupati o in cerca di prima occupazione, domiciliati o residenti in Valle d’Aosta si avvia, dal 26 settembre al 18 novembre, un corso di formazione, gratuito, per Addetto alla biglietteria.

Da Aostasera.it

I giovani, fra i 18 e i 30 anni, non compiuti, hanno tempo fino al 20 settembre 2022 per iscriversi al corso di formazione, gratuito, per Addetto alla biglietteria.

L’iniziativa, organizzata dal CNOS/FAP RVDA – Don Bosco e cofinanziata dai Fondi europei, è rivolta ad un massimo di dodici disoccupati o in cerca di prima occupazione, domiciliati o residenti in Valle d’Aosta, in possesso di una qualifica triennale e/o di un diploma. Il 20% dei posti a disposizione saranno assegnati, se presenti, ai domiciliati nei territori dell’area interna Bassa Valle.

Articolazione del percorso:
L’iniziativa, in programma dal 26 settembre al 18 novembre, in orario diurno (8.30/12.30 e/o pomeriggio 13.30/17.30), prevede 160 ore di formazione, di cui 20 ore erogate in modalità FAD sincrona. Gli argomenti sulla sicurezza, sullo sviluppo delle competenze base e trasversali trattati durante il percorso, che si terrà prioritariamente presso la sede di Aosta del medesimo Ente, sono: l’accoglienza e presa in carico, l’orientamento e sviluppo professionale, la sicurezza nei luoghi di lavoro, il primo soccorso, l’antincendio, la comunicazione nel contesto professionale, le pari opportunità e la non discriminazione, la strategia europea 2022 e FSE. La parte più cospicua del corso è tesa a trasferire ai partecipanti competenze tecnico-professionali, quali: la relazione e l’orientamento al cliente, la lingua francese nell’area professionale, la lingua inglese nell’area professionale, gli elementi di contabilità generale, gli strumenti di incasso ed infine il Laboratorio assistenza, vendita, incasso.

Indennità di frequenza:
È prevista un’indennità di frequenza di 600 euro lordi a corsista (corrisposta secondo le norme FSE vigenti).

Il prossimo corsi che sarà erogato a partire da Dicembre 2022 per il medesimo target è quello per Addetto paghe e contributi.

Modalità di iscrizione:

  • Domanda d’iscrizione FSE e modulo Questionario comunicazione FSE scaricabili dal sito www.cnosfapvda.it compilati e firmati in tutti i campi;
  • Fotocopia di un documento d’identità in corso di validità;
  • Fotocopia del titolo di studio (per titoli di studio stranieri copia della dichiarazione di valore o traduzione giurata);
  • Modulo iscrizione al Centro per l’Impiego.

 

Per informazioni e iscrizioni

CNOS/FAP RVDA – Don Bosco
Via Tornafol 1 11024 Châtillon (Ao)
Tel: 0166/563826
Mail: segreteria@cnosfapvda.it

Sito web: www.cnosfapvda.it

Il corso per Addetto biglietteria per le attività d’ufficio vede come partner del progetto Confartigianato, Cna, Confcommercio, Ente bilaterale edile, l’Ordine dei consulenti del lavoro, Ebc, Ebrt, le cooperative La Libellula e La Sorgente e il Centro donne contro la violenza.

I giovani dei SaleCuneo missionari in Albania e in pellegrinaggio nella città di Napoli – La Guida

Il quotidiano d’informazione di Cuneo e provincia La Guida dedica un articolo all’esperienza vissuta quest’estate da alcuni giovani della realtà salesiana di Cuneo in Albania grazie al percorso missionario proposto dall’Ispettoria e a Napoli con il pellegrinaggio MGS.

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(1/09/2022) Cuneo. Un’esperienza missionaria in Albania per alcuni giovani dell’Oratorio salesiano di Cuneo. Per tre settimane, da domenica 30 luglio a domenica 21 agosto, sono stati accolti nella parrocchia di Guri Izi in Albania.

“Cosa ci ha portato ad essere qui insieme? Potremmo dire la risposta a una chiamata che è arrivata in modi diversi. In queste settimane, ci siamo messi a servizio della comunità di Guri Izi, inizialmente proponendo dei momenti di formazione ai giovani animatori secondo il carisma Salesiano: essere buoni cristiani e onesti cittadini – dicono Irene Milone e Luca Coraglia – .

Abbiamo riflettuto sul senso di essere animatore, sull’importanza di fare affidamento sugli altri, abbiamo fatto giochi e attività per vincere le nostre paure di entrare in relazione con gli altri e imparare a buttarci senza vergogna. Con i ragazzi, che sono sempre aumentati in numero e che hanno manifestato sin da subito grande entusiasmo e voglia di partecipare, abbiamo scoperto che prima di tutto dobbiamo partire dalla conoscenza di noi stessi, accettando i nostri pregi e difetti”.

Nella seconda settimana si sono dedicati alle attività anche con i più piccoli, nel pomeriggio, proponendo giochi, balli, piccoli laboratori di teatro e di braccialetti.

“Siamo molto grati per l’accoglienza che ci è stata riservata da questa comunità e siamo fiduciosi che i ragazzi animatori possano continuare a dedicare il loro tempo, le loro energie e il loro entusiasmo ai più piccoli”.

Erano invece 250 i giovani piemontesi, una quindicina da Cuneo, nella settimana di pellegrinaggio a Napoli con il Movimento Giovanile Salesiano di Piemonte e Valle d’Aosta che si è svolta da martedì 9 a sabato 13 agosto.

“Il pellegrinaggio a Napoli, in linea con le esperienze degli anni passati, si è rivelato un momento di grande festa, di profonda spiritualità, di gioia intensa e di vera comunione”.

Così ha detto don Alberto Goia, fino all’anno scorso all’Oratorio salesiano di Cuneo ed oggi Delegato di Pastorale Giovanile per i salesiani del Piemonte.

Una grande festa che ha riunito i giovani, da diverse case salesiane, nello spirito di don Bosco, facendo nascere un grande senso di allegria e di gioia nella semplicità, nel canto, nel gioco, nei momenti di festa sia organizzati sia improvvisati. Ma anche un viaggio di pro fonda spiritualità: l’incontro con le testimonianze di santità dei primi cristiani nelle catacombe di san Gennaro e della figura di San Giuseppe Moscati, l’incontro con la vita di don Peppe Diana, un prete semplice, ucciso dalla camorra nel ’94, i racconti degli educatori e dei salesiani che quotidianamente danno fondo alle loro energie per educare i giovani in territori nei quali farlo è tutt’altro che scontato e senza pericoli.