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Salesiani Muzzano: le Giornate FAI di Primavera

Nel prossimo fine settimana la Casa Salesiana di Muzzano, scelta dal FAI, ospiterà  le Giornate di Primavera. Di seguito si riporta la notizia pubblicata su Salesiani Muzzano.

La Casa Salesiana di Muzzano, a pochi chilometri da Biella, è stata scelta dal FAI (Fondo per l’Ambiente Italiano) per le Giornate di Primavera di sabato 15 e domenica 16 maggio 2021.

Le Giornate di Primavera sono un importante momento di visita e condivisione del patrimonio storico che permette di aprire luoghi, normalmente non visitabili dal pubblico, e di approfondire temi e visione di beni e paesaggi.

La Casa Salesiana di Muzzano ospiterà uno spettacolo teatrale dell’Associazione Storie di Piazza (APS) in collaborazione con: il FAI di Biella, il Comune di Muzzano e la Fondazione Cassa di Risparmio di Biella, per far conoscere un luogo ricco di storia e suggestioni che comprende l’ex Villa Padronale della famiglia Gastaldetti, con ampio parco di 70mila metri quadri ceduti, nel 1927, ai padri gesuiti della provincia di Torino. Nel 1957 la proprietà passò ai Salesiani che ne iniziarono un importante restauro, inserendovi da subito una scuola professionale.

Il grande parco della casa, per l’occasione delle Giornate di Primavera, accoglierà un percorso culturale, sia teatrale che musicale, dove verranno raccontati alcuni episodi della vita di Muzzano dal 1600 al 1900.

La Casa Salesiana è oggi dedicata all’accoglienza e all’ospitalità di gruppi.

Muzzano, il paese dove la tradizione diventa arte e amore per le radici

«Appena c’era un problema in famiglia, oppure la necessità di scambiare due parole o di chiedere un consiglio, andavamo dai salesiani – raccontano i residenti -. C’era sempre qualche religioso pronto ad ascoltarti e a darti una parola di conforto»

Si riporta un interessante articolo su Muzzano pubblicato oggi da La Stampa nella sezione di Biella a cura di  Emanuela Bertolone.

13 giugno 2019 – La Stampa
“Muzzano, il paese dove la tradizione diventa arte e amore per le radici”

A fronte dello spopolamento costante dei paesi di montagna, c’è un Comune in cui, da più di un secolo, il numero degli abitanti è pressoché rimasto uguale: è Muzzano, paese popolato costantemente da 600 persone. Ad appena otto chilometri da Biella, in questo luogo sembra non mancare nulla: dal negozio di alimentari alla tabaccheria, ma si possono trovare anche un ristorante (la storica trattoria Renghi) ed un bed&breakfast. Un piccolo centro dove, nonostante la forte vocazione contadina, risiedono principalmente famiglie con bambini: quasi tutti lavorano a Biella, ma dicono che mai per un momento hanno pensato di lasciare Muzzano per trasferirsi a vivere in città. L’asilo comunale segue il metodo Montessori ed è frequentato da 26 bambini, mentre per le elementari e le medie ci si appoggia alla vicina «Scuola di Valle» di Graglia.

LA FEDE

La vita dei muzzanesi è sempre stata contraddistinta da un forte senso religioso. Fino allo scorso anno, infatti, in paese era presente la comunità salesiana, che per decenni ha fatto parte della vita dei muzzanesi.

«Appena c’era un problema in famiglia, oppure la necessità di scambiare due parole o di chiedere un consiglio, andavamo dai salesiani – raccontano i residenti -. C’era sempre qualche religioso pronto ad ascoltarti e a darti una parola di conforto».

La casa di Muzzano è stata fondata nel 1957. Per decenni si è occupata della formazione professionale dei ragazzi per poi diventare il luogo destinato ai ritiri spirituali della diocesi. Da oltre 30 anni ospita, il giorno dopo Pasquetta, il tradizionale raduno dei ragazzi degli oratori di tutto il Biellese. Oggi la casa viene principalmente utilizzata come centro di accoglienza per gruppi, famiglie e comunità parrocchiali a sostegno di attività religiose, spirituali e sociali. In paese si respira anche un forte spirito associazionistico: dalla Pro loco presieduta di Ivan Valcauda al Centro Incontro guidato da Maria Teresa Milano fino agli Alpini, il cui gruppo da 12 anni è presieduto da Valter Graziano. «La scorsa domenica abbiamo festeggiato i 90 anni di fondazione – dice il presidente -. Ancora oggi siamo gli unici nel Biellese ad aver ottenuto il premio nazionale Fedeltà alla Montagna. Grazie al nostro aiuto eravamo riusciti, nel 1987, a fare in modo che la scuola elementare di Bagneri non chiudesse: ogni giorno in cui le condizioni meteo erano avverse accompagnavamo noi la maestra a scuola».

ARTIGIANI E ARTISTI

E del resto quello che non manca a Muzzano è l’amore per le tradizioni. In questo luogo si possono ancora trovare un fabbro ed un falegname: artigiani che ancora svolgono i mestieri tramandati dai loro nonni. Anche le nuove generazioni sono affascinate dalla storia che si respira a Muzzano e dal suo passato. E’ il caso della scultrice di 34 anni Cecilia Martin Birsa, che ha deciso di vivere e di lavorare stabilmente in paese: «Ho scelto di svolgere qui la mia attività perchè ho bisogno di tranquillità e di isolamento: sono una scultrice che realizza opere fatte con la pietra di torrente, un lavoro particolare che potrei svolgere solo qua – racconta -. A Muzzano esiste una comunità incredibile: non solo vengo aiutata tutte le volte che devo trasportare pietre pesanti, ma quando arrivano turisti in paese c’è sempre qualcuno che li informa della mia attività e li accompagna a visitare il mio laboratorio».

CNOS-FAP Vigliano: studenti ospiti in prefettura per “Il processo alla mafia”

Venerdì 31 maggio scorso, i giovani del CNOS-FAP di Vigliano Biellese hanno potuto mettere in scena il loro “Processo alla Mafia” presso il Palazzo del Governo di Biella su invito del Prefetto Annunziata Gallo.

Si riporta l’articolo pubblicato sul quotidiano online di Biella e del biellese www.newsbiella.it a cura di Eulalia Galanu.

Ci sono serate destinate a restare nella storia di un Centro di Formazione, di una Scuola, di un giovane, di un insegnante. Ieri sera è stata certamente una di quelle sere. Nella cornice straordinaria del Palazzo del Governo, invitati da S.E. il Prefetto di Biella, Annunziata Gallo, i giovani del CNOS FAP (Centro Nazionale Opere Salesiane – Formazione Aggiornamento Professionale), di Vigliano Biellese hanno portato il lavoro nato a Muzzano lo scorso anno mettendo in scena “Il Processo alla Mafia”.

Numerose le autorità presenti, entusiasti i ragazzi, emozionati i formatori. La serata si è aperta con il saluto del Prefetto che ha introdotto una interessante relazione di Silvano Esposito che ha definito la cornice storica dei fatti trattati dai ragazzi. La presentazione del progetto da parte dell’insegnante Stefano Ceffa ha preceduto la rappresentazione che ha raccolto grandi consensi e unanime apprezzamento. Nata lo scorso anno come attività didattica quando gli allievi frequentavano il Centro salesiano di Muzzano, si è sviluppato un poderoso lavoro di ricerca che ha portato i giovani studenti ad approfondire centinaia di profili di vittime innocenti delle mafie, di uomini e donne impegnati quotidianamente nel contrasto alle organizzazioni criminali.

Quel lavoro ha avuto come esito una pubblicazione quasi giornaliera di profili delle personalità studiate sul profilo Facebook del Centro divenendo un vero e proprio “pungolo” nelle coscienze di ciascuno. Al termine dell’anno scolastico, la mole di materiale è stata enorme e si è tradotta per volontà dei ragazzi in quello che è divenuto “Il Processo alla Mafia”. Un vero e proprio processo in cui non si mettono sul banco degli imputati semplicemente le organizzazioni criminali ma anche quella illegalità che un po’ appartiene a ciascuno e che diventa talvolta comodità o scorciatoia.Tanta la commozione in sala e nei ragazzi che come “consumate star” non si sono negati a strette di mano e complimenti da parte degli ospiti. In sala, il Questore di Biella, il Comandante Provinciale dell’Arma dei Carabinieri, la Presidente del Tribunale, Avvocati, funzionari della Questura e della Prefettura, S.E. il Vescovo di Biella Mons. Roberto Farinella e le Senatrici Nicoletta Favero e Donatella Albano giunta appositamente da Bordighera per assistere al lavoro che ha contribuito a far nascere. Tra il pubblico, invitato anche il Circolo Culturale Sardo di Biella, presente con presidente e segretario.

“A Sua Eccellenza il Prefetto di Biella, dottoressa Annunziata Gallo – commenta il prof. Stefano Ceffa – nell’occasione vera e propria regista, va il nostro grazie. Un grazie pieno di riconoscenza e di stima per l’onore che ci ha fatto invitandoci per l’apertura dei festeggiamenti del 2 giugno e per il modo con cui ha amato i nostri ragazzi, per la tenerezza e l’energia cha ha usato nei loro confronti stimolandoli ed incitandoli e per la delicatezza con cui ha mostrato alla nostra Provincia la ricchezza del cuore e delle menti dei nostri giovani. Giunga – conclude il docente che ha guidato e portato a buon fine questa particolare attività di formazione – forte il grazie del Centro ai ragazzi che hanno dato vita ad un momento che rimarrà nella storia della Formazione Professionale ed in particolare del Centro CNOS FAP di Vigliano Biellese, che fa essere i responsabili dell’agenzia formativa orgogliosi di ciascuno di loro”.

Numeroso il team di attori: Nicholas Monte, Carlo Marsano, Nicolo’ Bellossi, Cristian Voltarel, Kevin Ongaro, Eric Verdoia, Giorgia Pidello, Francesca Ginepro, Federico Vanini, Matteo Revlechione, Leonardo Spigarolo, Andrea Vallera, Giulia Zerbetto, Lorenzo Bottura, Sanata Duo’ Ludovico Pillon. Insieme a loro, Fabio Coppo e Piera Rolando, formatori che hanno seguito i ragazzi e collaborato per la buona riuscita dello spettacolo e i ragazzi che non hanno partecipato alla serata ma hanno accompagnato lo spettacolo nella altre occasioni: Sara Coppa, Riccardo Cordone e la Formatrice Erika Romano.

Muzzano – La prima “Giornata dei ragazzi” della diocesi di Biella

Martedì 23 aprile 2019 si terrà presso la casa salesiana di Muzzano la prima ” Giornata dei ragazzi ” della diocesi di Biella. A guidarli monsignor Roberto Farinella.

Si riporta l’articolo dell’eco di Biella, scritto da Lara Bertolazzi, che racconta il programma dell’appuntamento.

Un dopo-Pasquetta con il vescovo per 1.300
Cruciverba e una “intervista” a Simon Pietro per preparare i giovani all ‘ appuntamento

MUZZANO Uno orizzontale: come viene chiamato il gesto di lavare i piedi? (7 lettere); cinque verticale: come chiamano Gesù gli apostoli? (7 lettere). Non è uno scherzo, tutt’altro. Si tratta del cruciverba inserito nel sussidio che la Diocesi ha fornito ai catechisti per la preparazione alla “Giornata diocesana dei bambini e dei ragazzi” di Muzzano, in programma, come vuole la tradizione, il martedì dopo Pasquetta.
Un percorso, quello operato dal sussidio, che si propone di aiutare a camminare alla riscoperta della Carità e dell ‘ Eucarestia, temi guida della Diocesi di Biella in questo 2019. Temi di cui parla anche Simon Pietro nell’ “intervista” pubblicata nelle stesse pagine (un immaginario botta e risposta, che permette di abbozzare un ritratto di Simone, con un linguaggio molto vicino ai giovani), dove, a proposito di Gesù, dice: “Tanta roba!”, e spiega:

Mi sono lasciato illuminare dallo Spirito Santo … con il mio carattere, tra l’altro molto simile al vostro, sono stato un “cliente difficile”… piano piano mi sono lasciato guidare.

In 1.300 . Sono attesi in circa 1.300, il 23 aprile, a Muzzano. Giovanissimi delle varie parrocchie, che frequentano le scuole elementari e medie del Biellese. Per loro i cancelli dell’Istituto Salesiani “Don Bosco” di Muzzano si apriranno alle 8.45 e alle 9.30 inizieranno le attività e l’animazione sotto il palco, in attesa delle 10, quando è prevista la preghiera con il vescovo, incentrata sul Vangelo della Lavanda dei piedi. E sarà, per monsignor Farinella, la prima partecipazione alla ” Giornata dei ragazzi ” , il suo primo incontro ” in grande” con le nuove generazioni del Biellese. Un momento, dunque, particolarmente significativo e carico di attese per il vescovo, al servizio della Diocesi di Biella dall’ottobre scorso. Un momento altrettanto atteso dai giovani, che lo scorso anno avevano dovuto rinunciare all ‘ appuntamento (l’ultimo a cui avrebbe preso parte l’attuale vescovo emerito, monsignor Gabriele Mana) a causa del maltempo. Il programma della Giornata proseguirà, alle 11, con l’animazione e alle 11.30 con il pranzo. Alle 13 i partecipanti si ritroveranno tutti sotto il palco per l ‘ attività pomeridiana e il grande gioco, che si concluderà alle 15.30, seguito dalla preghiera finale e dalla premiazione; la giornata terminerà alle 16.30. «Da segnalare – spiega don Luca Bertarelli, che cura l’organizzazione dell’evento – il grande impegno dello staff dei giovani (il gruppo animazione, il gruppo musica, il gruppo preghiera/scenette e il gruppo segreteria/accoglienza), che da ottobre è al lavoro per garantire la buona riuscita di questa Giornata. «L’attesa è tanta – conclude il parroco di Pollone -. Speriamo che il lungo ponte di Pasqua, del 25 Aprile e del 1° Maggio, con diverse scuole che resteranno chiuse fino a 14 giorni ( altre riapriranno il 29 aprile , ndr), non ci penalizzi. E speriamo anche che il meteo ci aiuti». A proposito, le parole da “indovinare” con il cruciverba erano rispettivamente “lavanda ” e “maestro”.

Lara Bertolazzi

 

 

 

Esercizi Spirituali Cnos-Fap a Muzzano

Si sono svolti a Muzzano gli Esercizi Spirituali per i giovani allievi dei Cnos-Fap del Piemonte nelle giornate del 27 e 28 marzo 2019. Hanno visto la partecipazione di 110 ragazzi provenienti dai 13 Centri di Formazione Professionale del Piemonte e Valle d’Aosta assieme a tutti gli educatori ed i catechisti responsabili.

Centri focali delle giornate sono stati:

  • Il confronto,
  • Il gioco,
  • Le due testimonianze.

La prima testimonianza è stata quella di Andrea Franzoso che, con la presentazione del suo libro: “#disobbediente – Essere onesti è la vera rivoluzione”, ha aiutato i giovani a capire che la verità è ciò che realmente ti rende libero.

La seconda invece è stata quella di due giovani dell’operazione Mato grosso (un movimento che attraverso il lavoro gratuito per i più poveri offre a giovani e ragazzi la possibilità di numerose esperienze formative) che hanno parlato del servizio: ciò che accresce e ti migliora.

Un opportunità per essere libero e non schiavo delle cose di oggi.

Don Stefano Mondin

Capitolo Ispettoriale IX – Muzzano

Le parole di don Luca Barone, regolatore del IX Capitolo Ispettoriale, che cosi descrive le giornate vissute a Muzzano per la seconda tappa dell’appuntamento:

La sessione di lavoro del Capitolo Ispettoriale IX, che si è svolta presso la casa Salesiana di Muzzano (Biella) dal 26 al 29 dicembre 2018,  è entrata nel vivo nella seconda tappa metodologica, cioè quella della interpretazione.

Da settembre a dicembre 2018 sono stati raccolti una serie di dati provenienti dalle 35 case dell’ispettoria Salesiana del Piemonte, Valle d’Aosta e Lituania, dai vari settori d’opera, dai 1581 giovani coinvolti e dai i giovani Salesiani, che sono stati interpretato alla luce dello Spirito Santo, dell’intelligenza, della passione, della condivisione e della fraternità dei 90 capitolari presenti.

Il clima di grande confronto schietto, sincero, onesto, che aveva come obiettivo quello di cercare il bene dei giovani e la riflessione sul volto del salesiano del futuro, ha prodotto dei risultati interessanti. Ora il consiglio di presidenza del capitolo detterà l’ultima parte di lavoro metodologico, da gennaio a marzo 2019, prima dell’ultima sessione di lavoro che porterà ad alcune scelte concrete di indirizzo per la nostra ispettoria.

In questa sessione di lavoro di dicembre sono stati anche eletti i tre delegati della ICP che parteciperanno al Capitolo Generale 28° che si celebrerà a Torino da febbraio ad aprile 2020:

  • Don Luca Barone, direttore Colle don Bosco e regolatore del capitolo ispettoriale;
  • Don Giorgio Degiorgi, direttore casa Salesiana di Novara;
  • Sig. Gianluca Toso, economo casa Salesiana Rebaudengo di Torino e vicepresidente del CNOS-Fap Regionale.

Don Luca Barone

 

 

Muzzano, Biella – Capitolo Ispettoriale IX

Si riporta qui di seguito un articolo a cura di “News Biella” inerente al Capitolo Ispettoriale IX dei Salesiani che si sta svolgendo nella casa di Muzzano.

NewsBiella

Un grande momento di ritrovo per un centinaio di salesiani dell’Ispettoria del Piemonte, Valle d’Aosta e Lituania: il IX Capitolo Ispettoriale (CI 9).
Il percorso del Capitolo Ispettoriale è iniziato in autunno a livello locale, con una prima fase lo scorso 24 novembre a Torino-Valdocco seguita da una fase straordinaria di coinvolgimento dei giovani, il 9 dicembre scorso, e ora si giunge alla seconda sessione ordinaria di lavoro, che si terrà a Muzzano dal 26 al 29 dicembre, in forma residenziale.

Parteciperanno i 35 direttori delle opere salesiane del Piemonte, l’intero Consiglio Ispettoriale, un salesiano delegato per ciascuna opera e 18 salesiani eletti dall’intera Ispettoria. Il Rettor Maggiore, don Ángel Fernandez Artime, ha assegnato al Capitolo tre i compiti principali:

  • approfondimento sul tema del Capitolo Generale 28° (CG28) “Quali salesiani per i giovani di oggi?”;
  • approfondimento su tematiche più specifiche dell’Ispettoria;
  • elezione dei tre Delegati al CG28.

Si entrerà nel vivo della sessione capitolare mediante i contributi raccolti nelle varie case del territorio, nei settori ispettoriali, tra i giovani confratelli e i ragazzi del Movimento Giovanile Salesiano, grazie al lavoro del Regolatore del CI 9, don Luca Barone – accompagnato dalla Commissione Preparatoria composta da don Alberto Martelli, don Stefano Mondin, don Chrzan Marek, don Giorgio Degiorgi e don Fabiano Gheller – che sottolinea il valore simbolico di:

“vivere questo Capitolo a Muzzano, nella nostra casa, che da decenni ospita e continua ad ospitare giovani per esperienze di animazioni, esperienze spirituali, esperienze sacramentali, ci aiuterà a sentire più vicini ai giovani a cui noi stessi siamo mandati”.

La casa di Muzzano, fondata nel 1957, è un punto di riferimento del territorio biellese. Prima come scuola e per ritiri spirituali e ora coma casa di accoglienza per gruppi, famiglie, comunità parrocchiali, a sostegno di attività religiose, spirituali e sociali. Nei mesi scorsi, in vista del Capitolo Ispettoriale, l’opera di Muzzano ha rivisitato, con alcuni interventi di manutenzione e miglioria, i propri spazi grazie al prezioso supporto di un gruppo di Ex-Allievi volontari – provenienti non solo dal Biellese ma anche da Torino, Vercelli, Asti e dal lontano Veneto – che hanno nel cuore la casa di Muzzano.
La seconda sessione di lavoro del Capitolo Ispettoriale si terrà a Torino-Valdocco, il 4 e 5 marzo 2019, per la conclusione dei lavori.

 

 

 

Appuntamento a Muzzano per il Capitolo Ispettoriale

IX Capitolo Ispettoriale – IIª Sessione Ordinaria
26 – 29 Dicembre 2018
Muzzano Biellese 

Un grande momento di ritrovo per un centinaio di salesiani dell’Ispettoria del Piemonte, Valle d’Aosta e Lituania: il IX Capitolo Ispettoriale (CI 9). 

Il percorso del Capitolo Ispettoriale è iniziato in autunno a livello locale, con una prima fase lo scorso 24 Novembre 2018 a Torino-Valdocco seguita da una fase straordinaria di coinvolgimento dei giovani, il 9 dicembre scorso, e ora si giunge alla seconda sessione ordinaria di lavoro. Questa sessione capitolare si terrà a Muzzano Biellesedal 26 al 29 Dicembre 2018, in forma residenziale. Parteciperanno i 35 direttori delle opere salesiane del Piemonte, l’intero Consiglio Ispettoriale, un salesiano delegato per ciascuna opera e 18 salesiani eletti dall’intera Ispettoria.

Il Rettor Maggiore, don Ángel Fernandez Artime, ha assegnato al Capitolo tre i compiti principali:

  • approfondimento sul tema del Capitolo Generale 28° (CG28): “Quali salesiani per i    giovani di oggi?”
  • approfondimento su tematiche più specifiche dell’Ispettoria
  • elezione dei tre Delegati al CG28.

Si entrerà nel vivo della sessione capitolare mediante i contributi raccolti nelle varie case del territorio, nei settori ispettoriali, tra i giovani confratelli e i ragazzi del Movimento Giovanile Salesiano, grazie al lavoro del Regolatore del CI 9, don Luca Barone – accompagnato dalla Commissione Preparatoria composta da don Alberto Martelli, don Stefano Mondin, don Chrzan Marek, don Giorgio Degiorgi e don Fabiano Gheller – che sottolinea il valore simbolico di “vivere questo Capitolo a Muzzano, nella nostra casa, che da decenni ospita e continua ad ospitare giovani per esperienze di animazioni, esperienze spirituali, esperienze sacramentali, ci aiuterà a sentire più vicini ai giovani a cui noi stessi siamo mandati“.

La casa di Muzzano, fondata nel 1957, è un punto di riferimento del territorio biellese. Prima come scuola e per ritiri spirituali e ora coma casa di accoglienza per gruppi, famiglie, comunità parrocchiali, a sostegno di attività religiose, spirituali e sociali. Nei mesi scorsi, in vista del Capitolo Ispettoriale, l’opera di Muzzano ha rivisitato, con alcuni interventi di manutenzione e miglioria, i propri spazi grazie al prezioso supporto di un gruppo di Ex-Allievi volontari – provenienti non solo dal Biellese ma anche da Torino, Vercelli, Asti e dal lontano Veneto – che hanno nel cuore la casa di Muzzano.

La seconda sessione di lavoro del Capitolo Ispettoriale si terrà a Torino-Valdocco, il 4 e 5 Marzo 2019, per la conclusione dei lavori.

Missione Coppia – Amore e discernimento

Partito il primo appuntamento annuale con il nuovo percorso “Missione Coppia“, nel week end del 20-21 ottobre 2018, presso la casa Salesiana di Muzzano. L’incontro ha visto la partecipazione di 15 coppie circa provenienti da più località Piemontesi, alcune di queste già sposate, altre sposate con bambini ed altre giovani coppie che desiderano “camminare insieme”.

L’intera catechesi è stata gestita da don Guido Errico, direttore della Basilica di Maria Ausiliatrice di Valdocco, che ha toccato principalmente due temi, attraverso diversi spunti di Papa Francesco: amore e discernimento.

La giornata è stata alternata con momenti di catechesi, seguiti dalla possibilità di silenzio personale e condivisione di coppia per riflettere sugli spunti offerti da don Errico, e da momenti di preghiera.