Cuneo: Il Lavoro Buono – 4 film per riflettere

Il Cinema Teatro Don Bosco di Cuneo presenta Il Lavoro Buono – 4 film per riflettere, la nuova proposta che la Sala della Comunità offre al pubblico per riflettere su quando il lavoro può definirsi buono. Di seguito i dettagli nel comunicato stampa.

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Il Lavoro Buono – 4 film per riflettere inaugura una nuova proposta che la Sala della Comunità offre al pubblico cuneese: narrazioni di qualità che forniscono spunti di riflessione e mirano ad intercettare gli immaginari che la cultura contemporanea produce attorno ad una specifica tematica.

Il ciclo che prende il via venerdì 10 febbraio, sulla scorta delle riflessioni sollevate in uno degli incontri del Gennaio Salesiano 2023 appena concluso, intende indagare le risposte che la narrazione cinematografica dà in questi anni ad una tra le domande cruciali del nostro tempo: quando un lavoro può definirsi buono?

Questo partendo dalla constatazione che il lavoro rappresenta il criterio principale di accesso alla vita democratica, tanto che la stessa Costituzione lo pone a fondamento dello Stato Repubblicano, strumento insostituibile di uguaglianza sostanziale dei cittadini.

I quattro film proposti nel ciclo analizzano altrettante dimensioni “buone” del lavoro, narrate con gli strumenti e la potenza evocativa del linguaggio cinematografico:

  • Un lavoro buono si svolge in condizioni di concreta giustizia;
  • Un lavoro buono non è disumanizzante;
  • Un lavoro buono consente l’assunzione di responsabilità e l’espressione della propria personalità;
  • Un lavoro buono è fonte ed espressione di relazioni umane solide e solidali;

Ogni serata, la visione sarà introdotta da una breve chiacchierata con un testimonial qualificato con cui, al termine della proiezione gli spettatori interessati potranno fermarsi a condividere osservazioni e commenti.

Di seguito il programma completo della rassegna:

  • 10 feb 2023 | 7 MINUTI di M. Placido, Italia, 2017 | visione accompagnata da Enrica Giordano, dirigente sindacale FILCTEM CGIL
  • 17 feb 2023 | UN ALTRO MONDO di S. Brizét, Francia, 2021 | visione accompagnata da don Flavio Luciano, vicario episcopale per la pastorale della Diocesi di Cuneo e Fossano
  • 24 feb 2023 | SEMPRE MEGLIO CHE LAVORARE di L. Vecchi, Italia, 2016 | visione accompagnata da Giorgio D’Aniello referente educativo del Centro di Formazione Professionale dei Salesiani di Fossano
  • 03 mar 2023 | TRA DUE MONDI di E. Carrère, Francia, 2021 | visione accompagnata da Mauro Verra incaricato della pastorale del lavoro della Diocesi di Cuneo e Fossano

Gli eventi iniziano alle ore 20.45 | La sala apre alle ore 20.15.

Biglietti: Ingresso Singolo € 5,00 | Abbonamento all’intero ciclo di 4 film € 16,00

 

Bra: la scuola media premiata al concorso dei presepi

Una studentessa della scuola media S. Domenico Savio di Bra, Delia Bertello, si è aggiudicata il terzo posto nella categoria “Originalità” alla 56° edizione del concorso “Piccoli artisti del Natale”. Di seguito la notizia a cura della prof.ssa Cinzia Longo, apparso sul sito della Casa.

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Eccoci arrivati alla 56° edizione del concorso “Piccoli artisti del Natale” e anche quest’anno un’alunna della scuola media S. Domenico Savio ha vinto un premio. Si tratta di Delia Bertello della classe 2B che con il suo disegno si è classificata 3° nella categoria “Originalità”.

I partecipanti sono stati 11.500 (1000 in più dell’anno scorso), alcuni singoli, altri provenienti da 217 scuole italiane a cui si aggiungono 14 scuole dall’estero tra cui Francia, Repubblica Ceca, Polonia, Giappone, Cina, Cile e Israele. Tra questi ne sono stati scelti 1326 per essere esposti, di cui 14 della nostra scuola.

Il concorso è organizzato dai frati carmelitani scalzi del SantuarioBambin Gesù” di Arenzano (Ge), è dedicato alla memoria di Papa Paolo VI e Giovanni Paolo II ed è sorto con l’auspicio del Ministero della Pubblica Istruzione. Il tema è stato “La nascita di Gesù”.

Il 22 gennaio si è svolta la premiazione proprio all’interno del Santuario, presentata dalla giornalista del TG3 Cristina Carbotti, e alla quale Delia ha partecipato con la sua famiglia. Queste sono le sue parole:

Sono molto contenta di aver avuto la possibilità di partecipare a questo concorso e soprattutto di essermi classificata terza. È stata una sorpresa quando mi hanno comunicato l’esito e non immaginavo di poter vincere un premio. È stata un’emozione grandissima quando me l’hanno consegnato e anche sentire il giudizio della commissione che ha apprezzato particolarmente il mio lavoro.

Quando mi hanno chiesto di disegnare la Sacra Famiglia, ho pensato a come rappresentarla in un contesto moderno e al significato che potesse avere. Ho voluto in particolare sottolineare che la Natività è la Luce che illumina il buio dei nostri tempi; e come meglio rappresentare questo messaggio se non con una lampadina?”

La proiezione dei disegni vincitori è stata accompagnata da una descrizione del prof. Benedetto Maffezzini (preside di plesso e dirigente scolastico regionale) che per ognuno dei disegni premiati ha espresso parole mirate. La dedica al disegno di Delia è stata la seguente:

È originale l’idea grafica, cromaticamente pregevole, di Delia; ma è anche legata ad un nostro comune modo di dire: quando ci viene un’idea è come se si accendesse una lampadina. Per il nostro concorso può forse significare che Gesù e la Sacra Famiglia sono la vera luce del mondo, nostro faro costante lungo le strade della vita. Questa luce è appunto fonte di vita e… non ha nulla a che fare con gli aumenti di oggi”.

Dopo aver visionato i disegni, divisi nelle varie categorie della scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di 1° grado, c’è stata la premiazione. Delia ha ricevuto una targa, la statuina di Gesù Bambino di Praga, un libro a fumetti che ripercorre le tappe principali della Sua storia e l’ultimo numero della rivista del SantuarioIl messaggero di Gesù Bambino” con le immagini di alcuni disegni premiati.

Congratulazioni, quindi, a Delia per il bel risultato e un grazie a tutti coloro che, con creatività e fantasia, hanno partecipato al concorso.

Prof.ssa Cinzia Longo

 

CFP Vercelli: mostra “Tutti i santi giorni”

Dal sito del CFP Vercelli.

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Domenica 5 febbraio è stato l’ultimo giorno per visitare la mostra “Tutti i santi giorni” di Emiliano Cavalli nella Chiesa del Sacro Cuore.

Il pittore ci racconta il suo Don Bosco:

San Giovanni Bosco è l’unico Santo “moderno” che ho dipinto. Dopo qualche incertezza su come realizzarlo ho deciso di prendere spunto dallo stemma dei Salesiani, l’ancora inserita nell’aureola ed i cuori sacri ad ornare parte della veste, sono parti dello stemma dell’ordine.
Nel quadro compaiono anche matite e libri in onore dei suoi patronati, che sono giovani, educatori, studenti ed editori.

Valsalice: per loro siamo tutto – Il Salice

I ragazzi della redazione de Il Salice raccontano il confronto fra gli studenti dell’Istituto Salesiano Valsalice e la vicedirettrice del Ferrante Aporti Gabriella Picco, un poliziotto penitenziario del carcere, don Silvano Oni, cappellano dell’IPM e don Gianmarco Pernice, Responsabile dell’accoglienza comunitaria per minori stranieri non accompagnati all’oratorio San Luigi. Di seguito la notizia a cura del sito de Il Salice.

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Il modello di Don Bosco ha plasmato personalità che oggi operano per i più giovani. In occasione della Festa di Don Bosco, l’Istituto Salesiano Valsalice ha ospitato per un confronto con i ragazzi del Liceo la vicedirettrice del Ferrante Aporti Gabriella Picco, un poliziotto penitenziario del carcere, don Silvano Oni, cappellano dell’IPM e don Gianmarco Pernice, Responsabile dell’accoglienza comunitaria per minori stranieri non accompagnati all’oratorio San Luigi. Le loro testimonianze hanno permesso agli studenti del Triennio di conoscere una realtà delicata e, anche se non sembra, vicina. Un incontro da seguire tutto d’un fiato. Don Oni presenta la figura di Don Bosco, che nel 1844 avviava il suo progetto educativo a Torino, dove i primi oratori accoglievano i ragazzi che vivevano per strada.

La dottoressa Gabriella Picco, con anni di lavoro alle spalle nell’IPM Ferrante Aporti, uno dei 17 in Italia, ci spiega poi che il D.P.R 448/1988 ha riformato la modalità di gestione dei ragazzi che commettono un reato. Qualunque esso sia, il ragazzo non può interrompere il processo educativo in atto. “Il processo penale per minorenni è l’ultima ratio”, spiega, a sottolineare la centralità del recupero ancor prima della punizione. Un iter non semplice e che può lasciare cicatrici profonde: dopo un fermo il minore è accompagnato in un centro di prima accoglienza dove rimane per 96 ore. Il giorno del processo la magistratura e i servizi sociali forniscono al giudice un progetto di recupero individualizzato e nell’attesa del processo sono messe in atto misure cautelari come l’assistenza sociale o gli arresti domiciliari. In situazioni difficili, avviene il collocamento in comunità. I ragazzi che hanno commesso reati gravi o quelli i cui tentativi di recupero sono falliti, entrano in carcere. Insomma, per chi viene da lontano con una storia magari drammatica alle spalle, un ulteriore prova da superare.

L’agente penitenziario ci dice poi che i ragazzi al Ferrante frequentano corsi di cucina, informatica, corsi di alfabetizzazione e percorsi di istruzione superiore. Confida: “Quando entrano per loro è il momento più difficile”. Sono spaesati, non sanno quanto tempo restano. Molti sono tossicodipendenti e la barriera linguistica è forte. Noi non siamo solo poliziotti, siamo le persone che ci sono per loro: “Siamo tutto”. In questo lavoro, dice, ci vuole coraggio perchè si affrontano situazioni delicate: alcuni ragazzi si fanno del male ma il dialogo resta la cosa più importante. Sentirsi dire un grazie è tutto, sentirselo dire da un ragazzo fa venire i brividi. E chiude: “Noi non decidiamo la loro colpevolezza, ma li salvaguardiamo in quanto le regole servono per la loro crescita: in queste situazioni siamo tutti educatori”.

Don Gianmarco parla infine della comunità che ospita 16 minori stranieri. La situazione a Torino, ci racconta, è critica: esistono liste d’attesa per emergenza freddo e molti ragazzi stranieri sono sfruttati. La cosa bella però è che vogliono vivere, sbagliare da soli, sperimentare la loro libertà. La comunità garantisce ai giovani stranieri l’insegnamento di una lingua, una formazione professionale e un affiancamento da parte degli educatori. Negli ultimi due anni, aggiunge, delle 80 persone nella comunità in San Salvario, solo tre sono in carcere. Come al tempo di don Bosco, anche oggi a Torino si avverte il bisogno di aiuto e solidarietà: “Vai per le strade e guardati intorno”, le parole di Don Cafasso a Don Bosco sono foriere di carità e arrivano dritte a noi giovani.

Se vuoi leggere l’intervista a don Gianmarco Pernice di Margherita Finello e Claudio Galloclicca qui.

Ecco l’articolo di Cecilia uscito sulle pagine del giornale La Voce e il Tempo con cui il Salice collabora per il progetto di PCTO:

 

CFP Rebaudengo: Il Presidente della VI Circoscrizione in visita

Al CFP Rebaudengo è venuto in visita, martedì 31 gennaio, in occasione della Festa di Don Bosco, Valerio Lomanto, il Presidente della Circoscrizione VI del Comune di Torino.

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In occasione della festa di Don Bosco, avvenuta nella giornata di martedì 31 gennaio, il Presidente della Circoscrizione VI del Comune di Torino, Valerio Lomanto, è stato invitato nel nostro CFP, per conoscere da vicino i ragazzi e le attività svolte, facendo luce sull’importanza di quel connubio tra l’essere eccellenti lavoratori, persone perbene e cittadini attivi, che Don Bosco faceva coesistere nella celebre frase “Buoni Cristiani e Onesti Cittadini”.

Il Presidente, oltre a prendere parte alle attività della festa, ha potuto vedere nel dettaglio i laboratori e gli ambienti in cui mettiamo in pratica la nostra didattica, evidenziando la dimensione estremamente preziosa della formazione, soprattutto dal punto di vista della alta richiesta di competenze tecniche specifiche da parte del mondo del lavoro.

Dal punto di vista della dimensione territoriale del Rebaudengo, il Presidente Lomanto ha evidenziato i tratti che caratterizzano da tempo l’Opera come una struttura di aggregazione sociale, soprattutto nell’ottica dei quartieri di Rebaudengo e Barriera di Milano. L’importanza di avere più elementi diversi all’interno della stessa struttura (Iusto, CFP, oratiorio, scuola materna…) è un punto di forza che crea aggregazione a 360 gradi e permette di qualificarsi a tutti gli effetti come punto di riferimento sociale.

Istituto Agnelli: capolavori nello sport e nella vita

L’Istituto Agnelli di Torino ha tenuto l’incontro “Capolavori nello sport e nella vita” il giorno 3 febbraio 2023. Di seguito i dettagli nella notizia apparsa sul sito dell’Istituto.
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Qual è la connessione fra il discobolo di Mirone e Yuri Chechi? Cosa significa innamorarsi di un gesto, con piena responsabilità, quando è difficile? Quand’è che l’io dà forza al noi? A queste domande ha risposto Mauro Berruto, che venerdì 3 febbraio ha incontrato gli studenti delle superiori nel Salone delle Feste del nostro istitutoBerruto ha raccontato la meraviglia dello sport, attingendo da alcune storie presenti nel suo nuovo libro «Capolavori. Allenare, allenarsi, guardare altrove».

In seguito, Elena Pantaleo – campionessa mondiale ed europea di kickboxing – ha condiviso il proprio vissuto da atleta, costellato di tanti successi ma anche di sconfitte che l’hanno aiutata a crescere e migliorare. Pantaleo ha poi dialogato con tre atleti della nostra scuola: Martina Novarese (nuotatrice), Federico Belloni (cestista), Tommaso Mignacca (pallavolista).

I nostri tre studenti hanno così potuto soffermarsi su come è nata la loro passione per la disciplina che praticano e sugli aspetti più belli del proprio sport.

Borgomanero: orientamento al futuro universitario e professionale al Don Bosco

Alla scuola secondaria di Don Bosco Borgomanero sono stati organizzati degli incontri di orientamento al futuro universitario per gli studenti dell’ultimo anno, in collaborazione con il RotarAct di Orta e Adecco. Di seguito la notizia a cura della Casa di Borgomanero.

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La scelta del proprio futuro, universitario o professionale, è una decisione che si è fatta via via più difficile, negli ultimi anni, per gli studenti all’ultimo anno di scuola secondaria.

Le opzioni in ambito universitario, ad esempio, si sono moltiplicate e differenziate mentre nel contesto lavorativo sono nate, e continuano a nascere, nuove professioni, assecondando le evoluzioni della società liquida. Tutto questo spesso accresce spaesamento e incertezza nei diciottenni-diciannovenni al termine della scuola.

Per questo diventa sempre più importante che le istituzioni scolastiche si facciano carico di offrire occasioni di discernimento, cioè di ragionamento critico e informato, per aiutare a fare chiarezza tra le innumerevoli opzioni di studio e di lavoro e poter scegliere con solide ragioni.

Al Don Bosco questa esigenza è stata raccolta e trasformata, in collaborazione con il RotarAct di Orta, in un percorso di incontri di orientamento. Il primo si è svolto giovedì scorso, quando è stato illustrato agli studenti degli ultimi due anni del Liceo Classico e del LES cosa significhi predisporre un buon curriculum e come ci si debba preparare a un colloquio di lavoro o di candidatura a un percorso universitario.

Gli stessi argomenti sono stati approfonditi anche mercoledì 1 febbraio grazie a un incontro dei futuri maturandi con la dottoressa Paola Ranzani, dirigente di Adecco.

I passi successivi del percorso saranno la compilazione, da parte degli studenti, di un questionario, per raccogliere gli interessi e le curiosità prevalenti degli studenti e organizzare, a seguire, un incontro con esperti del mondo universitario e delle professioni, al fine di illustrare nel dettaglio cosa significhi intraprendere i vari percorsi formativi.

L’interesse degli studenti è, naturalmente, molto vivo perché è forte in loro la consapevolezza che lo spazio di questa riflessione, oggi, è il cantiere della loro vita di domani.

CFP Valle d’Aosta: partecipazione alla Fiera di Sant’Orso 2023

Il CNOS-FAP della Valle d’Aosta ha partecipato alla Fiera di Sant’Orso 2023 presso lo stand del DPLF all’interno del padiglione Enogastronomico.

I ragazzi del CFP hanno illustrato alcuni dei progetti a cui hanno partecipato in classe e le attività svolte, per invitare i giovani interessati e aziende del settore a iscriversi e collaborare con l’istituto.

Le Case Salesiane festeggiano Don Bosco

Ieri, martedì 31 gennaio 2023, grande festa per la Solennità di San Giovanni Bosco. Tutte le Case Salesiane hanno ringraziato il Santo dei giovani con grandi festeggiamenti:

 

Basilica di Maria Ausiliatrice di Torino – Valdocco

A Valdocco si sono svolte le celebrazioni, per tutto l’arco della giornata, in particolare la S. Messa delle 18.30 rivolta a tutti i giovani del Movimento Giovanile Salesiano, presieduta dal Rettor Maggiore, don Ángel Fernández Ártime con la partecipazione di circa 800 giovani provenienti da tutto il Piemonte e non solo.

 

Don Bosco di Alessandria

Ad Alessandria si sono susseguite la visita del sindaco Giorgio Abonante agli allievi del Cnos-Fap, alla S. Messa delle ore 18.00 presieduta dal vescovo Guido Gallese e partecipata da tutta la famiglia salesiana.

 

Chieri – il Teatro in strada per scoprire don Bosco

A Chieri si è celebrato il santo, con la messa all’Istituto salesiano San Luigi, celebrata dal Rettor Maggiore, seguita da un itinerario animato nei luoghi dove visse il “papà dei giovani”.

Chieri ha avuto un ruolo fondamentale nella vita del più celebre santo Piemontese – spiega l’assessore alla Cultura, Antonella Giordano – come amministrazione crediamo alla valorizzazione del territorio a partire dai suoi personaggi illustri.

 

Casale Monferrato – Un fine settimana di festa per Don Bosco all’oratorio

Il giornale Il Monferrato dedica un articolo al fine settimana ruotato attorno alla figura si San Giovanni Bosco, guidato da don Benjamin Kpodzro: giornate di gioco, divertimento e preghiera, terminate con la celebrazione della messa a san Francesco, animata dai ragazzi del catechismo.

 

CFP Vigliano – Don Bosco è qui!

Anche al CFP di Vigliano, allievi e insegnati hanno festeggiato il loro santo alla scoperta dei propri talenti, delle proprie capacità, ricorrendo ai “giochi di una volta”. Dopo la celebrazione dell’Eucaristia, si è ricordato Tiziano Cracco che nel giorno della festa di Don Bosco ha iniziato la meritata pensione.

 

Istituto salesiano E. Agnelli – Festa della scuola media

Una mattinata di giochi, tornei, animazione da palco e formazione alla scuola media dell’Isitituto E. Agnelli, in occasione della Festa di Don Bosco.

Ospiti della giornata l’animatore Gigi Cotichella e lo psicoterapeuta Alberto Rossetti.

 

Don Bosco San Salvario – I festeggiamenti

Cuore della festa è stata la celebrazione Eucaristica, presieduta da don Michele Molinar, vicario dell’Ispettoria Salesiana del Piemonte. A seguire un momento in cortile nello stile di Don Bosco, tra giochi, stand, musica, ballo e soprattutto il tradizionale “pane e salame”.

 

CFP Novara – La festa del 31 gennaio e il giorno prima

Il buongiorno l’ha dato la Santa Messa per commemorare San Giovanni Bosco, a seguire giochi in cortile per un sano divertimento nello stile di Giovannino saltimbanco. Il pranzo offerto è stato preparato proprio dai ragazzi del corso “Operatore della Ristorazione”.

Il giorno prima invece, ha visitato il CFP la Scuola Media Bellini, nella persona del suo Diritente e della Prof.ssa Zignani, responsabile delle attività di orientamento, sperimentando con mano cosa possono fare i ragazzi dopo solamente pochi mesi di formazione.

 

CFP Agnelli – La Formazione Professionale in festa

I ragazzi della formazione professionale dell’Agnelli hanno festeggiato Don Bosco con un grande quiz interattivo sulla vita del santo, con grande entusiasmo e tanti premi.

Novara – Festa di Don Bosco 2023

Al San Lorenzo tutto parla di Don Bosco, soprattutto nel giorno in cui lo si festeggia. I ragazzi delle medie hanno trascorso la mattinata immersi in un grande gioco fatto di standlaboratori e attività, secondo lo stile allegro e impegnato del Santo. Non può mancare il panino al salame prima della messa, che i chierichetti e il coro hanno animato con gioia.

Cuneo: ultimo appuntamento del Gennaio Salesiano 2023

Si pubblica il Comunicato Stampa per l’ultimo appuntamento del Gennaio Salesiano 2023 organizzato dalla parrocchia San Giovanni Bosco di Cuneo, dal titolo “Crescere… noi ci stiamo!“. L’evento è previsto presso la Sala della Comunità di Cuneo il prossimo 4 febbraio alle ore 21.00. Di seguito i dettagli a cura del sito dei salesiani di Cuneo.

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CRESCERE… NOI CI STIAMO!

GENNAIO SALESIANO 2023 | COME LIEVITO NELLA FAMIGLIA UMANA

Ultimo appuntamento del Gennaio Salesiano 2023: “Crescere… noi ci stiamo!” in Sala della Comunità il prossimo Sabato 4 febbraio alle ore 21.00.

Il programma presenta una serata gestita dai gruppi giovanili della parrocchia oratorio dal titolo COME LIEVITO NELLA FAMIGLIA UMANA – Insieme a Don Bosco oggi per il mondo.

I giovani non sono il nostro futuro, sono il nostro presente. Sono chiamati oggi ad essere il cuore pulsante della comunità, il motore che immette energia nella famiglia umana e che la trasforma, guidato da una idealità radicata nel profondo.

In compagnia del Vicario del Rettor Maggiore dei Salesiani, don Stefano Martoglio, i gruppi giovanili della parrocchia oratorio San Giovanni Bosco propongono, con il loro linguaggio fresco e suggestivo, la rilettura della Strenna lanciata a inizio anno dal Rettor Maggiore don Fernández Artime Ángel, che li chiama ad essere lievito nel mondo d’oggi.

Il Gennaio Salesiano 2023 è realizzato con il patrocinio di Comune di Cuneo, CSI CentroSportivo Italiano, ASD Auxilium Cuneo, nell’ambito del progetto “EsseCiCubo” finanziato dalla Fondazione CRC – Main Sponsor: Olimac.

Ingresso gratuito (consigliata la prenotazione).

Orari biglietteria:

  • Venerdì dalle 18.00 alle 19.30
  • Domenica dalle 17.00 alle 18.30
  • La sera dell’evento dalle 20.15

Prenotazione biglietti:

Fino alle ore 24.00 del venerdì antecedente l’evento scrivendo una mail a: prenotazionidonbosco.cuneo@gmail.com specificando n° biglietti, settore (platea o galleria) e un nominativo di riferimento.