Torna l’MGS DAY a Valdocco! – 23 Marzo 2025

Torna l’MGS Day! Il nuovo appuntamento è il 23 Marzo 2025 presso il cortile San Giuseppe di Torino-Valdocco (via Maria Ausiliatrice 36).

Durante la giornata saliremo “Verso l’alto” con un incontro e confronto inerente l’esperienza di Pier Giorgio Frassati, accompagnati dalla presenza di don Luca Bertarelli e Alessandro Greco.

PROGRAMMA COMPLETO

  • 9.30 Accoglienza
  • 10.20 “Verso l’alto” – incontro e confronto con l’esperienza di Pier Giorgio Frassati
  • 12.00 Santa Messa in Duomo
  • 13.40 Pranzo
  • 15.00 Attività
  • 15.45 Saluti e partenze

INFORMAZIONI E ISCRIZIONI

L’iscrizione alla giornata ha un costo di € 7.

Iscrizioni entro il 19 Marzo, rivolgersi al responsabile del proprio centro.

INFO

Lettera dell’Ispettore – Febbraio 2025

Si riporta di seguito la lettera dell’Ispettore del Piemonte, Valle d’Aosta e Lituania don Leonardo Mancini per il mese di febbraio 2025.

Valdocco, 25 febbraio 2025
Festa dei santi Martiri
San Luigi Versiglia e San Callisto Caravario

A confratelli e laici corresponsabili
di
Piemonte, Valle d’Aosta e Lituania,

Carissimi/e,
un saluto cordiale a tutti/e voi.

Vi raggiungo al termine della prima settimana di Capitolo Generale, nella quale con tutti i capitolari (225; tra cui don Claudio Belfiore e don Fabiano Gheller) abbiamo avuto la possibilità di fare tre giorni di ritiro predicati da don Pascual Chavez, un giorno di pellegrinaggio tra Colle Don Bosco e Chieri, costituire le 6 commissioni di lavoro per gruppi linguistici ed approvare il Regolamento e l’Instrumentum Laboris del CG29. Mentre vi scrivo è invece in corso la presentazione della Relazione del Rettor Maggiore sullo stato della Congregazione, condotta dai diversi membri del Consiglio Generale. La Relazione, necessaria per analizzare la situazione attuale, permetterà di avere una maggiore cognizione di causa nell’affrontare più direttamente – nelle prossime settimane – i tre nuclei portanti del Capitolo: Animazione e cura della vita vera di ciascun salesiano; Insieme salesiani, Famiglia Salesiana e laici, “con” e “per” i giovani; Verifica e rinnovamento delle strutture di governo della Congregazione. Nell’ultima settimana di marzo si svolgeranno invece le elezioni del Rettor Maggiore e del Consiglio Generale. Il clima al momento sembra molto sereno e collaborativo, ma anche schietto e denso di concentrazione. Si ha la sensazione che questo Capitolo potrà aprire qualcosa di nuovo nella Congregazione. Continuo a chiedere preghiera perché tutti noi capitolari rimaniamo aperti alle sollecitazioni dello Spirito.

Mantenendo uno sguardo aperto sul mondo, ed avvicinandosi il tempo di Quaresima, con il conseguente impegno speciale di carità che ad esso è collegato, approfitto per segnalarvi quali saranno le destinazioni della Quaresima di Fraternità, e cioè dei fondi raccolti nelle case durante questo tempo forte che come ispettoria consegneremo a chi sta vivendo particolari situazioni di necessità. Oggi sono due i fronti ai quali vogliamo rivolgere la nostra attenzione:

  • uno è ancora quello dell’Ucraina, che proprio in questi giorni ricorda il terzo anno dall’inizio della guerra; vogliamo continuare a sostenere confratelli, giovani e famiglie di questa terra martoriata, finanziando i progetti a vantaggio dei più poveri che si stanno attivando o che si potranno attivare;
  • il secondo fronte è quello della città di Goma in Congo, dove ormai da diverse settimane le nostre opere, a causa dell’invasione dei ribelli del Movimento M23, sono chiamate ad ospitare 34.000 (trentaquattromila…) persone scappate da morte e distruzione.

Come in tante altre occasioni, anche in questa non mancherà la generosità di tutti voi.

Il fronte del Libano invece, ringraziando il Signore, va verso una normalizzazione. Abbiamo inviato in questi mesi circa € 65.000,00 (tra offerte dell’ispettoria, delle case e di singoli benefattori); e sembra che adesso non ci sia più bisogno di supporto.

Carissimi/e, in questo momento ci stringiamo intorno a Papa Francesco e preghiamo per la sua salute. È un grande testimone della fede, come lo sono stati San Luigi Versiglia e San Callisto Caravario, di cui oggi celebriamo la festa liturgica. Chiediamo anche la loro intercessione per il Santo Padre e per tutte le intenzioni che portiamo nel cuore. Tra le intenzioni, vi ricordo questa, prendendo spunto dal tema del CG29: chiediamo di poter essere tutti, nelle diverse vocazioni, nella fedeltà e nella profezia, Appassionati per Gesù Cristo, dedicati ai giovani.

Buon cammino quaresimale, verso la Pasqua di Risurrezione!

Un abbraccio fraterno in Don Bosco,

Don Leonardo Mancini
Ispettore ICP

Quarto incontro GR Discernimento: un cammino di ascolto e crescita

Un’esperienza di ricerca interiore, un percorso esigente ma profondamente arricchente: questo sono i GR Discernimento, un cammino che aiuta i giovani dell’ultimo anno delle scuole superiori e gli universitari a comprendere la direzione del proprio futuro attraverso l’ascolto della voce di Dio nel quotidiano. Non si tratta di semplici incontri, ma di un’opportunità concreta per consolidare la propria vita cristiana e maturare scelte consapevoli in sintonia con il sogno che il Signore ha per ciascuno.

Attraverso il supporto di un’équipe, i ragazzi hanno imparato a mettersi in discussione, a riconoscere i segni della propria chiamata e a scoprire in che modo realizzarsi pienamente donandosi agli altri.

Il 22 e 23 febbraio, al Colle Don Bosco si è svolto il quarto incontro del cammino. Il tema centrale è stato quello della vocazione universale all’amore e alla santità, con una riflessione profonda sulla necessità di accogliere e far fiorire anche i propri limiti e fragilità. Il confronto ha permesso di comprendere come la realizzazione personale passi attraverso il dono di sé: non si cresce isolandosi o cercando di nascondere le proprie debolezze, ma accettandole e trasformandole in risorse al servizio degli altri.

I GR Discernimento continuano così a essere un’esperienza preziosa di crescita e condivisione. In un mondo che spesso spinge a prendere decisioni senza un reale approfondimento interiore, questo percorso rappresenta un’opportunità unica per fermarsi, ascoltare e scegliere consapevolmente la strada verso cui orientare la propria vita.

Il quarto incontro di E Se La Fede 2024/25 “La vocazione al ministero ordinato”

Giovedì 20 febbraio si è tenuto il quarto incontro di E se la fede avesse Ragione? per l’annualità 2024/2025: tema della serata “La vocazione al ministero ordinato“. Location, come al solito, la Basilica di Maria Ausiliatrice di Valdocco gremita di giovani.

Il tema della serata è stato affrontato dal Vescovo Roberto Repole, per rivivere l’incontro è disponibile il video della diretta:

Prossimo appuntamento il 20 marzo 2025 sul tema “La vocazione alla vita consacrata“.

Appassionati di Gesù Cristo, dedicati ai Giovani: Il Capitolo Generale 29 si apre a Valdocco

Dall’agenzia ANS.

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La proclamazione ufficiale dell’avvio del 29° Capitolo Generale (CG29) è stata affidata a don Alphonse Owoudou, Regolatore del Capitolo, alle 18:15 di domenica 16 febbraio 2025, nel teatro della Casa Madre salesiana di Torino-Valdocco. Con questo atto formale, ha preso vita il raduno di 230 ispettori e delegati della Società di San Francesco di Sales, riuniti per alimentare il carisma di Don Bosco, espresso nel tema: “Appassionati di Gesù Cristo, dedicati ai giovani”.

A testimoniare quanto i Salesiani siano riusciti, attraverso un lavoro capillare nelle singole ispettorie, a mettere a fuoco il tema centrale di questo tempo, è stata la sequenza degli interventi susseguitisi in sala. Don Stefano Martoglio, Presidente del Capitolo, ha espresso con voce toccata dall’emozione il compito affidato a questa assemblea: “riprogettare la Congregazione a tutti i livelli”. Ha evidenziato come la vita religiosa e consacrata sia caratterizzata da una sfida specifica: “un’autentica profezia”.

I Figli di Don Bosco vivono un presente in cui le sfide si fanno sempre più grandi: emergono nuove povertà, e dalle persone semplici e laboriose si leva una richiesta pressante di aiuto. “Dobbiamo lasciarci scuotere, non rimanere tranquilli, e offrire risposte personali e istituzionali,” ha sottolineato Don Martoglio. “Questo è il cammino dell’intera Chiesa, guidata da Papa Francesco.”

Il Richiamo Profetico di Don Bosco

Questo richiamo profetico è stato anticipato dal Cardinale Roberto Repole, Arcivescovo di Torino, durante l’omelia condivisa nella celebrazione eucaristica nella Basilica di Maria Ausiliatrice, svoltasi nel primo pomeriggio. Ha affermato: “Non si tratta di affrontare un compito organizzativo, ma di incarnare la missione della Chiesa: portare al mondo e all’umanità lo sguardo di Cristo, chiamando le ingiustizie con il loro nome. Solo Lui può vincere l’ingiustizia e l’oppressione”.

Il Saluto della Città

Il Sindaco di TorinoStefano Lo Russo, portando i saluti della città, ha espresso il suo augurio: “Spero che la riflessione che vi terrà impegnati possa offrire risposte importanti non solo all’opera salesiana, ma anche a tutti noi impegnati nel servizio pubblico”.

Gli Incoraggiamenti dei Leader Religiosi

Suor Simona Brambilla, Prefetto del Dicastero per gli Istituti di Vita Consacrata e le Società di Vita Apostolica (lo stesso in cui è stato chiamato a operare il Cardinale Ángel Fernández Artime, SDB), ha portato non solo un saluto, ma anche un incoraggiamento ispirato dall’esperienza dei discepoli di Emmaus:“La strada ci porta lontano da Gerusalemme, dall’esperienza sofferta e faticosa della Croce. Ma, dopo l’incontro con Gesù, ecco delinearsi il ritorno, pur nella notte, ma senza paura, verso la comunità e verso la vita”.

Madre Chiara Cazzuola, Superiora Generale dell’Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice (FMA), ha sottolineato: “Il futuro del carisma è nelle mani di ciascuno di noi, ma soprattutto nelle vostre mani, come assemblea capitolare mondiale SDB. Questo è un evento di grazia e sinodalità. Può irradiare la sua forza nella quotidianità delle nuove generazioni e assicurare loro un futuro migliore”.

Custodire la Fiamma del Carisma di Don Bosco

Antonio Boccia, Coordinatore Mondiale dell’Associazione dei Salesiani Cooperatori, infine, ha rivolto ai Capitolari un invito chiaro e diretto: “Rafforzare l’interiorità, a scoprire motivi di miglioramento: vostro dovere è mantenere la fiamma del carisma di Don Bosco, incardinato nella comunità spirituale costituta dall’intera Famiglia salesiana”.

I Savio Club al Colle Don Bosco

Nel weekend del 15 e 16 febbraio 2025 i giovani della scuola media si sono riuniti al Colle Don Bosco per i Savio Club, l’ormai consueto appuntamento dove si mette al centro dell’attenzione il significato di Santità.

Sotto la guida degli animatori i ragazzi hanno scelto una delle due giornate, in base alle esigenze dei gruppi, per scoprire il segreto della Santità di Domenico Savio attraverso il gioco, la formazione e l’incontro.

In arrivo il quarto incontro di E se la Fede avesse Ragione? 2024/25: La vocazione al ministero ordinato

Tornano gli appuntamenti di “E se la fede avesse ragione?” 2024/2025: il tema della quarta serata sarà “La vocazione al ministero ordinato“. Rivolti ai giovani per un percorso autentico di fede, sono organizzati in collaborazione con la Pastorale Giovanile Diocesana.

L’appuntamento è giovedì 20 febbraio 2025 presso la Basilica Maria Ausiliatrice di Valdocco dalle ore 20.45 alle 22.30, con possibilità, per chi lo desidera, di una cena condivisa alle ore 19.45. A prendere la parola per la catechesi sarà il Vescovo Roberto Repole.

L’evento sarà trasmesso in diretta sul canale Facebook di “E se la Fede”.

Secondo incontro della terza annualità di “Buoni Cristiani Onesti Cittadini”

Il 12 gennaio 2025 si è svolto il secondo incontro della terza annualità del percorso “Buoni Cristiani Onesti Cittadini“, dal titolo “La politica di cui c’è bisogno”.

Dopo l’accoglienza presso la Pastorale giovanile delle Figlie di Maria Ausiliatrice, l’equipe ha presentato la sintesi dei primi passi fatti insieme ai giovani che in questo anno proseguono o iniziano il cammino di Buoni Cristiani Onesti Cittadini.

Primo step

“L’influenza della Dottrina Sociale della Chiesa nella storia politica italiana, attraverso la presentazione del profilo politico, umano e spirituale di alcune figure del cattolicesimo impegnate in politica”.

Il primo relatore, Luca Rolandi, giornalista storico del pensiero sociale e politico, ha introdotto la riflessione esortando i giovani ad avere “coraggio” nel proprio sguardo, un coraggio che necessita di un cammino di consapevolezza e adesione che chiede “di avere una passione grande di cui prendersi cura, in cui mettere il cuore”: i giovani sono quelli che hanno la percezione dell’avvenire, di quello che deve ancora arrivare

sono come le rondini

(La Pira)”

Occorre conoscere e studiare la storia che ci precede, interpretarla per poter agire con uno sguardo al futuro caratterizzata da processi che alimentano ancora oggi spinte disgregative di natura economica e politica.

“Un popolo può rialzare la sua testa se si sente unito e se a ciascuno dei suoi individui sono riconosciute libertà dal bisogno e dignità della persona. Un popolo sovrano è quello che sa di aver diritti, ma anche poteri e responsabilità per la loro realizzazione.

Se non c’è questo, nessuna sovranità popolare potrà emergere”.

La riflessione è proseguita soffermandosi sulla politica come espressione più alta di fraternità umana, una forma di servizio che richiede “coscienza e consapevolezza per realizzare un bene tanto difficile quanto essenziale: il bene umano possibile”. Sono stati illustrati in modo progressivo e dettagliato e, per certi aspetti provocatorio, i motivi di crisi che coinvolgono le scelte di ognuno di noi come cittadini e la necessità di “una cultura adeguata, innovativa, ad ampio raggio, creativa, universale, professionale e scientifica, purché non sia fine a sé stessa ma abbia come ispirazione l’idealità di contribuire all’opera di cambiamento”.

Il bene comune coincide con una realtà relazionale: la fraternità che si realizza nel costruire insieme una società più giusta. Perché il cristiano deve interessarsi della politica e offrire, secondo le proprie possibilità, il proprio contributo? Quali sono le difficoltà oggi? Guardando alla storia politica di uomini e donne credenti (Luigi Sturzo, Giorgio La Pira, Tina Anselmi, Aldo Moro, Alcide De Gasperi, Giuseppe Dossetti), quali cambiamenti hanno portato nella società? Parliamo di Politica? Ci educhiamo alla politica?

L’equipe ha invitato i giovani a “parlarNe” a partire dalla lettura di alcuni testi: “L’arte della convivenza civile” e “La conversione ecologica” di Alex Langer ed “Ecologia” (Assisi 2020), “Fermare l’onda del sovranismo” (discorso 2019) di Davide Sassoli, proseguendo con la condivisione finale di 5 parole chiave emerse in ciascun gruppo.

Nella restituzione in plenaria, i giovani hanno illustrato alcuni degli elementi cardine emersi nella condivisione in gruppo che riportano alla radice cristiana: la scelta della conversione che porta con sé un richiamo al pentimento e alla consapevolezza, il necessario riconoscimento della dignità a tutti gli uomini e a tutte le donne, la piena consapevolezza della differenza tra integrazione e fusione, l’allenamento e la disponibilità al dialogo e alla reciprocità, il coinvolgimento personale nella comunità locale con uno sguardo sul mondo anche più fisicamente lontano, la responsabilità di ogni buon Cristiano e Onesto cittadino nella custodia quotidiano del creato e delle persone che lo abitano.

Le parole di Papa FrancescoTutto è collegato” costituiscono una sintesi efficace del cammino dei giovani: li esorta a essere protagonisti attivi, changemakers creativi e coraggiosi visionari.

Ultimo step della giornata: “Dall’individuo alla comunità”.

Stefano Lepri, ex parlamentare ed autore del testo Riformismo comunitario, ha accolto l’invito a dialogare con i giovani suscitando domande, dubbi e riflessioni sui timori ma anche sulla bellezza e importanza della “partecipazione”. Una partecipazione che nasce dal desiderio di essere protagonista attivo nelle scelte che hanno al centro le persone e la loro dignità.

“Per farlo bene, è necessaria una visione capace di valorizzare la persona entro la famiglia, le reti parentali e di vicinato, i corpi intermedi, le varie forme associative, mutualistiche e cooperative, il sindacato, i servizi pubblici locali, le piccole imprese locali e quelle partecipate e responsabili, il civismo, il municipalismo.

Solo così si possono battere le sirene del consumismo, del populismo e del sovranismo”.

La partecipazione va stimolata, accompagnata e formata attraverso un autentico discernimento: questo è ciò che il cammino di Buoni Cristiani Onesti Cittadini desidera fare con i giovani per un

impegno concreto a partire dalla fede per la costruzione di una società nuova (…), vivendo in mezzo al mondo e alla società per evangelizzare le sue diverse istanze

(Esortazione apostolica post sinodale Christus vivit”, Papa Francesco).

Un sincero grazie a Luca Rolandi e a Stefano Lepri che hanno offerto uno spazio e un tempo condiviso di studio della storia passata e presente, vissuta da uomini e donne che hanno avuto e hanno oggi il desiderio di incarnare come buoni cristiani e onesti cittadini “La politica di cui c’è bisogno”.

L’incontro si è concluso nella preghiera guidata da don Fabio Mamino con “La politica del Padre nostro”:

“Un giorno [Pier Giorgio Frassati], dopo la comunione che faceva quotidianamente, poiché per ringraziamento diceva il rosario, avendo premura uscì dalla chiesa con il rosario ancora in mano.

Mentre discendeva i gradini dell’atrio, un compagno vedendolo gli disse: “Pier Giorgio, sei diventato bigotto?”. “No” – rispose – “sono rimasto cristiano”.

Il 22 e il 23 febbraio 2025 i giovani di Buoni Cristiani e Onesti cittadini si ritroveranno per gli ultimi step insieme del cammino: “L’attività dell’amore politico. Partecipare”.

Che GENERE di STEM? – Evento formativo A.U.D.E.

Nuovo appuntamento formativo di A.U.D.E. in arrivo il 6 marzo 2025 dalle ore 15:00 alle ore 18:00 presso la Sala Conferenze della Fondazione per la Scuola in C.so Francesco Ferrucci, 3 (Torino): “Che GENERE di STEM? Conoscere e mitigare pregiudizi e stereotipi inconsapevoli nella didattica per combattere le disuguaglianze educative“. Ospite Marina Della Giusta, Professoressa Ordinaria di Politica Economica all’Università di Torino, esperta di lavoro, genere, gender gap e disuguaglianze educative, che ci aiuterà ad analizzare i principali stereotipi e pregiudizi legati alle STEM.

Con esempi concreti di come questi influenzano le dinamiche in classe e le scelte professionali degli studenti, verranno illustrate strategie didattiche efficaci per creare le condizioni di un apprendimento più equo. L’incontro sarà strutturato con un’alternanza di momenti frontali e sessioni laboratoriali a piccoli gruppi con l’obiettivo di fornire ai partecipanti strumenti pratici e riflessioni critiche per riconoscere questi fenomeni, affrontarli e mitigarli all’interno della quotidianità scolastica.

L’evento è indirizzato a Dirigenti Scolastiche/Scolastici, docenti ed educatrici/educatori delle scuole primarie e secondarie di primo grado e i CPIA.

Per poter partecipare è necessario iscriversi a QUESTO LINK.

Ultimo incontro dei Gruppi Ricerca GxG: il dono della cura e del servizio illumina il nostro futuro

Nelle giornate dell’8 e 9 febbraio i giovani del percorso GXG si sono incontrati per il terzo e ultimo appuntamento di quest’anno: un percorso che si chiude dopo aver approfondito il tema del discernimento vocazionale e del dono di sé agli altri. Le due giornate hanno offerto momenti di riflessione, condivisione e preghiera, portando a compimento un cammino che ha guidato i ragazzi a scoprire come la loro vocazione possa incontrare il progetto di Dio.

Dopo il buongiorno e benvenuto a Valdocco di sabato mattina, i ragazzi e le ragazze si sono spostati all’Agnelli divisi per gruppi: i ragazzi all’Istituto Salesiano, le ragazze al Virginia Agnelli delle FMA, con l’intento di sperimentare la vita comunitaria.

Ciò è stato reso possibile dalle testimonianze di varie persone – consacrate e non – che dedicano la loro vita alla missione di entrambe le strutture.

In serata il rientro a Valdocco, dove la giornata si è conclusa con la veglia.

Domenica 9 giornata dedicata alle riflessioni su quanto vissuto il giorno prima e, in modo più ampio e completo, sull’intero percorso vissuto, per chiudere un cerchio che ha affrontato il tema del servizio in ogni declinazione, a partire da come il dono di sé dia senso alle nostre vite. A conclusione, la S. Messa delle ore 12.00.