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E se la Fede avesse Ragione? 2024/2025 – CREDO LA CHIESA

Riprendono gli appuntamenti di “E se la fede avesse ragione?” per l’anno 2024-2025: sei incontri rivolti ai giovani per un percorso autentico di fede, organizzati in collaborazione con la Pastorale Giovanile Diocesana. In particolare, in questa nuova edizione, gli incontri avranno come tema “CREDO LA CHIESA – Fratelli per vocazione“.

L’appuntamento sarà sempre presso la Basilica Maria Ausiliatrice di Valdocco dalle ore 20.45 alle 22.30, con possibilità, per chi lo desidera, di una cena condivisa alle ore 19.45. Il primo appuntamento sarà giovedì 24 ottobre 2024.

Gli appuntamenti di “E se la Fede” andranno anche in diretta televisiva su VideoNord del Gruppo Rete 7 (canale 83 del digitale terrestre) e sui canali Facebook di “E se la Fede”.

Per non perdere tutti gli incontri aggiungili sul tuo calendario Google:

Gli appuntamenti di “E se la Fede” andranno anche in diretta televisiva su VideoNord del Gruppo Rete 7 (canale 83 del digitale terrestre) e sui canali Facebook di “E se la Fede”.

Per rivivere gli appuntamenti, inoltre, è stato creato un canale podcast dedicato così da rendere accessibili le catechesi sui diversi canali di distribuzione.

 

“Buoni cristiani e onesti cittadini”: terza annualità del percorso di formazione di cittadinanza attiva e cristiana

“Ancora una volta invito a rivalutare la politica che è una vocazione altissima, è una delle forme più preziose della carità, perché cerca il bene comune”

“Buoni cristiani e onesti cittadini” è il percorso triennale di formazione di cittadinanza attiva e cristiana nato per rispondere ai giovani universitari e lavoratori che nell’ambito dei percorsi formativi proposti in questi anni hanno espresso il desiderio di continuare a essere accompagnati nel loro cammino di discernimento per vivere la propria identità Cristiana nel “cuore del mondo”.

Un itinerario incentrato sui temi:

  • ANNO 1: Economia e Comunità
    ANNO 2: Ecologia e Casa comune
    ANNO 3: Politica e Carità

La proposta del terzo anno, che si svilupperà a partire dal mese di Ottobre 2024, affronterà il tema della Carità sociale e Politica a partire dal paragrafo 180 dell’enciclica Fratelli tutti di Papa Francesco.

Dove?
A Valdocco.

Quando?
Tre incontri in presenza, di cui l’ultimo un weekend (19 ottobre, 12 gennaio, 22-23 febbraio).

Chi?
Per giovani tra i 19 e i 29 anni che hanno vissuto un cammino MGS e/o che hanno fatto esperienza di Animazione missionaria, oppure che per la prima volta desiderano aderire ad una proposta dell’Ispettoria e fare un’esperienza di formazione con SDB ed FMA.

Come?
Tempo e spazio di incontro, ascolto e confronto con approccio esperienziale. Modulo d’iscrizione CLICCANDO QUI.

Ritrovo MGS al Colle Don Bosco il 14 settembre

Con l’inizio del nuovo Anno Pastorale all’insegna dell'”Attesi dal suo amore#GioiosiNellaSperanza ripartono le attività, a cominciare dal ritrovo MGS al Colle Don Bosco.

L’appuntamento è in programma il 14 settembre dalle ore 09:30 alle ore 21:30 ed è rivolto a ragazzi e ragazze del Movimento Giovanile Salesiano che inizieranno dalla prima alla quinta superiore.

Il contributo all’iniziativa è di € 7 comprensivo di pranzo e maglietta. Chi partecipa all’evento è invitato a portare la cena al sacco ed una biro.

Informazioni:

Don Alberto Goiaalberto.goia@31gennaio.net
Suor Anna Baliopastorale@fmapiemonte.it

Iscrizione:

Iscrizioni entro giovedì 12 settembre presso il responsabile del proprio centro.

Programma della giornata:

 

  • Accoglienza

    H. 09:30
  • Attività

    H. 10:30
  • Pranzo

    H. 12:00
  • Attività

    H. 13:30
  • Professioni perpetue

    H. 17:00
  • Cena al sacco

    H. 19:00
  • Serata

    H. 20:30
  • Buonanotte

    H. 21:15

 

Settimane Sociali dei Cattolici Italiani e pastorale giovanile, un resoconto e una rilettura

Le Settimane Sociali dei Cattolici Italiani a Trieste hanno visto anche la presenza del Centro Nazionale Opere Salesiane con il presidente d. Elio Cesari, il presidente di Salesiani per il Sociale d. Francesco Preite e il direttore Generale CNOS-FAP d. Giuliano Giacomazzi. D. Elio Cesari ha scritto un breve resoconto con agganci pastorali e riferimenti al mondo salesiano.

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La 50ª edizione delle Settimane Sociali dei Cattolici Italiani si è svolta a Trieste e il luogo non è stato certamente scelto “a caso”, perché si tratta di una città che ha vissuto e continua a vivere il tema dell’intreccio di confini da più punti di vista: culturali, geografici, linguistici… Dal 3 al 7 luglio 2024 si sono incontrati circa 1500 delegati oltre a tanti altri partecipanti che hanno animato gli stand in tutta la città di Trieste, per presentare le buone prassi e le diverse realtà che in questo momento sono interessate e coinvolte con un ruolo importante nella dinamica politica e sociale italiana. Hanno partecipato alcune personalità illustri: il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, il Cardinale e Presidente della CEI Matteo Zuppi e infine e non ultimo il Santo Padre: tutto
questo ha segnalato l’importanza di questi giorni, che hanno sono stati caratterizzati da incontri e riflessione approfondita nella condivisione delle diverse esperienze. Se potessi riassumere in  pochi punti quanto mi sembra più importante di questi giorni, sottolineerei i seguenti:

  • Il cuore della democrazia (tema di questa edizione) non è un metodo, ma sta nella partecipazione libera delle persone di buona volontà e della loro passione a volere cercare con tutto il cuore e con tutte le forze il Bene comune, cioè un bene che sia tale per tutti, nessuno escluso.  Approfittando delle parole di Mons. Renna (Presidente del Comitato Organizzatore e Scientifico), l’obiettivo è “portare a casa questa esperienza nella convinzione che i Cattolici, nei vari ambiti, sentono l’importanza di ripensare la dimensione comunitaria, partecipando alla vita sociale e democratica, in Italia come in Europa”. Una conclusione che non chiude, ma che al contrario nutre la promessa di nuove opportunità da esplorare per costruire un futuro democratico, partecipato e per tutti. Insieme.
  • Si è percepito il grande lavoro di preparazione del Comitato Scientifico e Organizzatore, che ha fatto tesoro della storia di questi eventi e ha corretto la rotta proponendo delle
    intelligenti correzioni. Nulla accade a caso! Degna di nota la presenza di Sr Angela Elicio FMA tra i membri del Comitato stesso e la valorizzazione della presenza della Famiglia Salesiana, anche con gli Exallievi e i Salesiani Cooperatori.
  • C’è stato un grande spazio per la condivisione attraverso il metodo sinodale, che ha fatto emergere la parola di ciascuno, solo così si costruisce insieme un percorso che ha avuto come linea comune il fatto che non ci si può disinteressare del fatto sociale e politico, ma bisogna fare in modo di interessarsi e intervenire in tutti quegli spazi in cui la voce della Chiesa può ancora esprimersi in modo efficace. Nulla che sia importante per l’uomo può non essere importante per la Chiesa.
  • Ci sono state tante occasioni in cui si è coinvolta la città di Trieste in una forma inedita nelle edizioni passate: ci sono stati stand e incontri in tutta la città. Non si è trattato di una scelta organizzativa, ma di una vera e propria linea e indicazione progettuale: l’intersezione tra gli spazi dell’uomo e quelli ecclesiali devono avere sempre più intrecci e intersezioni.
  • Hanno partecipato tanti giovani e tutto questo mi ha dato molta speranza per il futuro. In particolare, mi ha colpito la loro voglia di essere protagonisti, di partecipare, di dire la propria e di essere attivi e propositivi per costruire un Bene che torni a vantaggio di tutta la nostra società. Questa realtà interroga la nostra Pastorale Giovanile, che spesso ha evitato di trattare alcune tematiche ritenendole poco apprezzabili (o, forse, scomode?) per la sua missione con e tra i Giovani.
  • Dai dibattiti e contributi di questi giorni, mi è sembrato che per quanto riguarda il pensiero e l’azione sociale e politica il proprium della Chiesa sarà quello di portare un contributo che vada al di là degli schieramenti di destra e di sinistra, recuperando il valore e il senso del “lievito”, principio attivo e sostegno alla base dell’impegno e del successivo ed eventuale schieramento politico.

Penso che questa 50ma edizione delle Settimane Sociali possa segnare un vero e proprio passaggio perché il mondo cattolico possa non solo non sentirsi estraneo, ma addirittura “soggetto attivo” nel dibattito e nell’azione sociale e politica, portando un contributo inedito in un momento in cui ne sentiamo tutti un gran bisogno.

Campi della Parola 2024 – Medie e Biennio

Per i ragazzi e le ragazze che hanno terminato la 1°, 2° e 3° media e la 1° e 2° superiore arrivano i Campi della Parola!

Entrambi i campi si terranno da domenica 21 luglio (pomeriggio) a giovedì 25 luglio (pomeriggio), le medie andranno a Pracharbon mentre il biennio a S. Giovanni D’Andorno (BI).

Un’opportunità arricchente con momenti di condivisione, riflessione e gioco. Di seguito tutte le informazioni inerenti e  i contatti di riferimento.

Informazioni e riferimenti:

  • Costo: € 100
  • Possibilità di trasporto con bus privato all’andata da Torino-Valdocco (domenica 21 alle h. 16.30) e al ritorno (arrivo a Torino alle h. 16.00 circa), incluso nella quota
  • Iscrizioni entro il 5 luglio (fino ad esaurimento posti), link nella landing page dedicata

Campi Animatori 2024: tutti gli appuntamenti

Tornano gli appuntamenti dei Campi Animatori 2024: un’opportunità per i giovani dalla prima alla quarta superiore di vivere momenti di condivisione, riflessione e gioco.

Di seguito tutte le informazioni su luoghi, date e modalità di partecipazione di ogni proposta:

CAMPO BASE 1

Per i giovani che hanno terminato la prima superiore

Gressoney:

Da domenica 9 giugno a giovedì 13 giugno.

Pracharbon:

Da venerdì 14 giugno a martedì 18 giugno.

CAMPO BASE 2

Per i giovani che hanno terminato la seconda superiore

Les Combes:

Da domenica 9 giugno a giovedì 13 giugno.

Cesana:

Da venerdì 14 giugno a martedì 18 giugno.

CAMPO 1

Per i giovani che hanno terminato la terza superiore

Cesana:

Da domenica 9 giugno a giovedì 13 giugno.

CAMPO 2

Per i giovani che hanno terminato la quarta superiore

Pracharbon:

Da domenica 9 giugno a giovedì 13 giugno.

Informazioni e riferimenti:

  • Per il primo turno i campi animatori iniziano alle 10 del primo giorno e chiudono alle 14 dell’ultimo.
  • Per il secondo turno, iniziano alle 16 del primo giorno e chiudono alle 14 dell’ultimo.
  • La caparra è fissata in 50€, il costo totale è di 140€. Non è previsto il servizio pullman.
  • È possibile iscriversi entro il 26 maggio.
  • Iscrizioni entro il 28 maggio, salvo esaurimento posti.

Per info chiedi al tuo responsabile o visita il sito.

CAMPO DELLA PAROLA

Campo Medie – Pracharbon

Giovani che hanno terminato la 2° e 3° media

Da domenica 21 luglio a giovedì 25 luglio.

(Costo: 100 €)

Campo Biennio – S. Giovanni d’Andorno (BI)

Giovani che hanno terminato la 1° e 2° superiore

Da domenica 21 luglio a giovedì 25 luglio.

(Costo: 100 €)

 

RITROVO GxG – Valdocco

Giovani che hanno terminato la 3°, 4° e 5° superiore, solo maschi

Da martedì 4 luglio a mercoledì 5 luglio.

CAMPO GR-SCELTA – Cesana

Giovani dalla 4° superiore in su, solo maschi

Da venerdì 21 luglio a mercoledì 26 luglio.

 

“Attesi dal suo amore”: pronto il Quaderno di lavoro MGS 2024/2025

“Attesi dal suo amore”: il Quaderno di Lavoro MGS 2024/2025 è pronto. Frutto del lavoro della Consulta MGS e della Segreteria Nazionale MGS, il Quaderno è stato scritto da  don Rossano Sala.

Si legge nelle pagine introduttive:

Nel pellegrinaggio giubilare siamo attesi dal suo amore, siamo chiamati a raggiungere e attraversare la Porta Santa che ci ripropone l’esperienza di essere attesi, accolti e abbracciati dal Dio della grazia e della misericordia. L’esperienza sarà simile a quella del figlio prodigo che ritorna alla casa del padre e prende coscienza di essere da sempre atteso dal suo amore. Lì si ritrova gioia e speranza. Don Bosco si fa casa e abbraccio per i primi giovani che
incontra nel carcere e nella periferia degradata di Torino. Offre a loro l’esperienza dell’oratorio, che per tutti coloro che lo frequentano è famiglia e parrocchia. Famiglia per chi non ha famiglia e parrocchia per chi non ha parrocchia. Nell’oratorio c’è l’amore di Dio che attende, accoglie, ascolta e abbraccia. Lì i giovani sono attesi dal suo amore. Lì ritrovano vita e speranza.

Per acquistarne delle delle copie, si può inviare la richiesta con il numero di quaderni  a segretariogeneralecisi@donboscoitalia.it

 

Presentazione mondiale del nuovo documento del Settore per la Pastorale Giovanile salesiana: l’Oratorio – Centro Giovanile Salesiano

Dall’agenzia ANS.

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(ANS – Roma) – Dopo la pubblicazione, avvenuta l’8 dicembre 2023, del nuovo documento sull’Oratorio-Centro Giovanile Salesiano, elaborato dal Settore per la Pastorale Giovanile salesiana e frutto di un approfondito processo di riflessione, aggiornamento e collaborazione con tutte le Ispettorie, il medesimo Settore ha programmato la presentazione ufficiale in tutto il mondo di questo documento: essa avverrà mercoledì 24 aprile 2024.

Per favorire la partecipazione mondiale, la presentazione avverrà attraverso due incontri online, uno alle 8:00 e l’altro alle 18:00, ora di Roma (UTC+2). È prevista la traduzione simultanea in italiano, spagnolo, inglese, francese e portoghese.

Sono invitati a partecipare i vari protagonisti delle Comunità Educativo-Pastorali degli Oratori-Centri Giovanili Salesiani di tutte le Ispettorie: animatori, educatori, laici e salesiani che coordinano e dirigono questa bella e ricca realtà pastorale tipica del carisma originato da Don Bosco.

Le informazioni per partecipare agli incontri via Zoom si trovano nel depliant che è possibile scaricare, in base alla lingua e agli orari, attraverso questo link.

L’obiettivo principale della presentazione del documento è quello di confermare, rinnovare e rivitalizzare la novità dell’Oratorio-Centro Giovanile Salesiano; ma si vuole anche che questi incontri siano l’inizio di un processo di conoscenza, comunione e condivisione tra tutti i partecipanti, che rafforzi il lavoro di rete, qualifichi i processi formativi e faciliti la condivisione delle buone pratiche tra gli Oratori-Centri Giovanili di tutto il mondo salesiano.

“Stiamo vivendo il periodo pasquale e questo ci ricorda la Pasqua celebrata da Don Bosco nel 1846, cioè quando ebbe inizio l’Oratorio di Valdocco. A distanza di 178 anni, Dio ci affida quest’opera fondamentale del carisma salesiano, perché con l’aiuto della nostra Madre, Maria Ausiliatrice, continui ad essere una proposta significativa per l’educazione e l’evangelizzazione dei giovani”, affermano dal Settore per la Pastorale Giovanile salesiana.

“Ci vediamo il 24 aprile, nel giorno della commemorazione mensile di Maria Ausiliatrice, Madre dei giovani, Vergine dell’Oratorio”, concludono sempre dal medesimo Settore.

Domine, quo vadis? Dal 6 al 9 maggio il convegno di PG della CEI a Roma

Signore, dove vai? Nasce da una domanda l’idea del prossimo convegno di Pastorale Giovanile che si terrà a Sacrofano (RM) presso la Fraterna Domus, dal 6 al 9 maggio 2024
Una domanda, dunque, che implica una riflessione sul tempo complesso che stiamo vivendo. Signore, dove vai? E dove stiamo andando noi come PG? Qual è la strada che dobbiamo intraprendere per seguirti?
Al centro del percorso che si svilupperà in quattro giorni, quattro parole chiave: cura, comunità, adultità e comunione.
Non solo parole, dunque, ma un percorso, appunto, che vuole mettere al centro la comunità che si realizza attraverso la cura, le relazioni, l’invito a guardarsi attorno e a cogliere la bellezza dei luoghi che ci circondano. Comunità che si costruisce con adulti consapevoli che mettono al centro il bene comune e la comunione per l’educazione delle nuove generazioni.
Così, la domanda iniziale diventa anche una richiesta: guardare le proprie comunità, i propri spazi, con occhi nuovi, creativi perché “anche se il tempo che stiamo attraversando può sembrare buio, in realtà molti sono i punti di luce, molte le stelle che brillano in questa notte” – sottolinea don Riccardo Pincerato.
“Non dobbiamo avere la preoccupazione di uniformare o di normare, ma il desiderio di far brillare, consapevoli che dalla complessità noi non fuggiamo, ma ci stiamo, la abitiamo e condividiamo buone prassi perché il bene che c’è nel panorama italiano possa essere messo a disposizione gli uni degli altri”.
Il convegno nazionale è rivolto come sempre a chi, sul territorio, si prende cura dei giovani: incaricati regionali e diocesani di PG, la loro equipe, i rappresentanti degli istituti religiosi, delle associazioni, dei movimenti, delle aggregazioni laicali, gli incaricati di religione e di tutti coloro che hanno a cuore la cura dei giovani.

Spagna – Una Pastorale Giovanile Salesiana per un’Europa dai mille colori

Dall’agenzia ANS.

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(ANS – Madrid) – Dal 5 al 9 febbraio si è svolto a Madrid l’Incontro dei Delegati ispettoriali per la Pastorale Giovanile delle due Regioni europee (Mediterranea ed Europa Centro e Nord), convocato da don Miguel Angel García Morcuende, Consigliere Generale per la Pastorale Giovanile.

Durante il raduno sono stati offerti numerosi argomenti per la riflessione. In primo luogo, la presentazione e lo studio del testo rinnovato su “L’Oratorio-Centro Giovanile” del Quadro di Riferimento per la Pastorale Giovanile, pubblicato in diverse lingue. I Delegati hanno condiviso la novità e la rilevanza della riflessione per le rispettive Ispettorie. È stato ricordato che l’Oratorio dà un particolare colore carismatico alla casa salesiana e che è organicamente integrato nella pastorale di ogni casa; ci si è confrontato sulla sostenibilità economica del settore e sui vari modelli operativi in Europa. È stata condivisa, inoltre, l’importanza della presenza dei salesiani in questo ambiente, che continua ad essere un’esperienza di evangelizzazione, prevenzione, trasformazione e maturazione vocazionale e missionaria.

In secondo luogo, la riflessione si è concentrata su un documento motivante sul “Primo Annuncio e la Pastorale Giovanile Salesiana”, scritto da don García Morcuende. Tutti i giovani dovrebbero avere l’opportunità di esplorare la fede ovunque si trovino geograficamente e anche nel proprio cammino di fede. Si è insistito sul fatto che il modo migliore per iniziare l’annuncio è da persona a persona, come amici o attraverso la propria storia. Il Consigliere Generale, da parte sua, ha affermato che “nell’evangelizzazione, la prima cosa è innamorarsi di Gesù; senza questa conversione non è possibile il primo annuncio. Dobbiamo essere più testimoni che maestri”.

In terzo luogo, si è svolto un dialogo sull’animazione vocazionale. Si è riflettuto sulla situazione e sulle strategie che si stanno adoperando e si è evidenziata la promozione della “cultura vocazionale”, con l’obiettivo di favorire la concezione della vita come vocazione. È stato sottolineato che questa responsabilità non spetta solo alla comunità religiosa, ma è un compito di tutti. Una delle sfide più significative è quella di promuovere esperienze accompagnate di comunità, che facilitino un percorso di sequela di Gesù per le vocazioni religiose specifiche, basate su un adeguato accompagnamento. “Abbiamo bisogno di comunità e di salesiani che sappiano infondere energia, passione pastorale, entusiasmo e positività” è stato sottolineato nella circostanza.

Una mattinata è stata dedicata alla presentazione del lavoro con i Coordinatori ispettoriali delle scuole e di “Don Bosco International” in Europa. Antonio Rodríguez e Sara Sechi, membri del Settore per la Pastorale Giovanile, hanno presentato idee molto motivanti per le Ispettorie europee.

Molto apprezzata sono state la visita alla casa di Atocha e l’idea di coordinare l’intera opera attorno ad un unico progetto. Particolarmente ricco è stato il momento di preghiera con i giovani del Centro Giovanile.

Le giornate di lavoro, guidate da don García Morcuende, si sono aperte sempre con la Lectio Divina offerta da don Francisco Cervantes, membro del Settore di Pastorale Giovanile, seguendo il testo evangelico (Mc 3,13-19) che guida la convocazione del Capitolo Generale 29° della Congregazione Salesiana. Inoltre, sono state presentate, confrontate e dibattute diverse buone pratiche sviluppate nelle varie Ispettorie d’Europa.

Altri temi di dialogo e riflessione hanno riguardato il Sinodo Salesiano dei Giovani, una delle iniziative per la celebrazione del bicentenario del “Sogno dei Nove Anni” di Don Bosco di quest’anno 2024; la formazione congiunta di laici salesiani; alcune informazioni fornite da Antonella Sinagoga sugli itinerari che accompagnano il testo “Una pastorale giovanile salesiana che educa all’amore”; le iniziative promosse dal Settore per la Pastorale Giovanile sulla salute mentale; e il Corso di Alta Formazione per laici in Europa.