Cnos-Scuola, “L’impresa della scuola”: assemblea nazionale il 10 e 11 maggio 2024 a Torino

Il 10 e 11 maggio 2024, a Torino, si terrà l’assemblea nazionale del Cnos-Scuola: “L’impresa della scuola. Crescita della leadership nella Comunità Educativa e Pastorale”.

Due giorni di incontri e workshop, sui temi che coinvolgono i docenti e gli alunni:

  • Comunicazione efficace
  • Team Work
  • Cultura innovativa
  • Promuovere un ambiente collaborativo
  • Flessibilità e gestione del tempo
  • La prospettiva progettuale
  • Gestione del cambiamento

Le iscrizioni vanno effettuate entro il 22 dicembre, seguendo le istruzioni del volantino scaricabile cliccando sul pulsante.

Elledici: disponibile il webinar di presentazione del libro “Educare insieme nello scautismo – Costruire alleanze educative tra famiglia, scuola e scautismo”

Disponibile il webinar di presentazione del libro “Educare insieme nello scautismo – Costruire alleanze educative tra famiglia, scuola e scautismo“, edito da Elledici. Di seguito la notizia.

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Martedì 24 Ottobre 2023 si è tenuto un webinar di presentazione del libro “Educare insieme nello scautismo – Costruire alleanze educative tra famiglia, scuola e scautismo“, edito da Elledici.

L’appuntamento, un dialogo con i tre autori prof. Alessandro Ricciprof. Zbigniew Formella e dott.ssa Maria Cristina Vespa, è stato trasmetto in diretta sul canale Youtube “Alessandro Ricci“.

Per tutti coloro che non hanno potuto partecipare o che volessero rivivere l’incontro, il webinar è ora disponibile anche sul canale Youtube di Elledici.

“Osare Condividere”: alla “Fraterna Domus” di Sacrofano, l’incontro delle Procure Missionarie ispettoriali salesiane 2023

Dall’agenzia ANS.

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Osare Condividere” è stato il tema dell’incontro tenutosi presso il centro per ritiriFraterna Domus” di Sacrofano, alle porte di Roma, dal 19 al 23 ottobre scorsi.

All’evento hanno partecipato salesiani e laici che sono impegnati nelle proprie Ispettorie a reperire risorse per i programmi di animazione missionaria ed evangelizzazione. Un totale di ottanta partecipanti, provenienti da 42 Ispettorie che servono la popolazione di 69 diversi Paesi, hanno preso parte all’incontro, per discutere su come concentrarsi sulla mobilitazione di risorse locali, riducendo la dipendenza dalle donazioni estere.

In apertura, don Alfred Maravilla, Consigliere Generale per le Missioni, ha chiarito l’identità della Procura Missionaria, il suo ruolo all’interno delle Ispettorie e le sue relazioni con tutti gli altri organismi e strutture dell’Ispettoria.

“Lavoriamo in sinergia con loro – ha spiegato il Consigliere – evitando qualsiasi confusione o duplicazione del lavoro a livello ispettoriale”.

Don Eric Mairura, del Kenya, nominato nuovo Coordinatore Generale delle Procure ha presentato una riflessione sul concetto salesiano di sviluppo, risultato di un processo in corso da alcuni anni.

“Tutti i nostri sforzi devono essere strettamente allineati alla missione e al carisma di Don Bosco e della Congregazione”, ha affermato.

Nel suo intervento, invece, il sig. Filip Lammens, del Belgio, ha proposto modi e mezzi per contribuire all’evangelizzazione, attraverso l’educazione. Ha sottolineato quindi come una rete più stretta, l’apprendimento reciproco, la valorizzazione delle risorse specifiche di ogni nazione e Ispettoria potrebbero favorire il lavoro di mobilitazione delle risorse.

Successivamente è intervenuto Jan Rešutík, della Slovacchia, primo laico responsabile delle missioni dei salesiani operanti nei Paesi in via di sviluppo. Rešutík ha spiegato la necessità e i vantaggi della gestione delle relazioni con i clienti (CRM – Customer Relationship Management) e ha proposto di adattare questo sistema anche alle Ispettorie che sono disposte ad adottarlo.

I partecipanti hanno poi avuto l’opportunità di prendere parte a dei brevi corsi, che hanno suscitato un vivo interesse. Ognuno ha scelto un argomento che desiderava approfondire, spaziando dai livelli di base a quelli avanzati. Hanno avuto a disposizione un totale di sei ore, due ore al giorno per tre giorni, e hanno trovato i corsi concreti, pratici e realizzabili.

Don Joy Nedumparampil (India) e don Gunter Mayer (Austria) hanno tenuto un corso su come avviare una Procura Missionaria da zero e come costruirla passo dopo passo.

Angel Gudiña (Spagna) e don Victor Mora (Cile), hanno invece concentrato il loro intervento sul reperimento delle risorse attraverso aziende e società locali, nazionali e internazionali.

Sulla mobilitazione delle risorse online e sul crowdfunding si è concentrato invece il corso tenuto da Maria Pearson, dell’Argentina.

Infine, Markus Burri ha aiutato i partecipanti a capire l’importanza di misurare i risultati raggiunti, di raccogliere dati concreti e ad utilizzarli per fidelizzare i donatori; mentre il dottor Nelson Penedo ha evidenziato quanto sia fondamentale mantenere standard alti in tutto ciò che si fa, indipendentemente dalle dimensioni delle operazioni.

Si è poi tenuta una conferenza sulleBest Practice”, le migliori pratiche, di alcune Ispettorie, che possono essere replicate, con le necessarie modifiche, da chiunque.

L’incontro ha anche offerto l’occasione di evidenziare l’importanza della responsabilizzazione dei collaboratori laici, grazie all’intervento di don Krzysztof Nizniak, del Ghana.

Sono stati forniti, poi, esempi pratici di come organizzare un evento di raccolta fondi. Per questo, don Boedirahardjo, dell’Indonesia, ha raccontato tutto il processo messo in atto per dar vita a un torneo di golf nella sua Ispettoria, al fine di raccogliere fondi.

Dal Myanmar è intervenuto don Bosco Nyi Nyi, Superiore della Visitatoria MYM, che ha mostrato gli eccellenti esempi

“del modo in cui i più poveri tra i poveri possono offrirci e ci offrono risorse”.

Dall’India, invece, ha parlato don Angel Kuldeep Nayak, che ha messo in luce la bella e proficua collaborazione con laState Bank of India Foundation”.

Sono stati, in conclusione, giorni di riflessione, condivisione e apprendimento, la cui preparazione e organizzazione sono state guidate da don George Menamparampil, sotto la guida del Consigliere Generale per le Missioni, don Alfred Maravilla, con il supporto di tutta l’équipe del Settore Missioni a Roma.

Annunciati i vincitori del concorso per il Poster della Strenna 2024

Dall’agenzia ANS.

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Ispirati dal messaggio di speranza e fiducia nei giovani del Sogno dei Nove anni di Don Bosco, ben 30 artisti di tutto il mondo hanno deciso di partecipare al concorso mondiale dedicato ad individuare il Poster per la Strenna del Rettor Maggiore per il 2024. E dopo mesi di febbrile lavoro e accurata ricerca e selezione, è stato finalmente annunciato il vincitore.

Confrontarsi con “il sogno che fa sognare”, come ben manifestato nella prima parte del motto prescelto dal Rettor Maggiore per la sua Strenna, è stata una sfida affascinante per tanti grafici e designer di tutto il mondo, che ha permesso loro di condividere il proprio talento e la propria interpretazione del più celebre sogno di Don Bosco con un pubblico mondiale.

Delle 32 proposte arrivate da tutti i continenti, la commissione creata ad hoc, sotto il coordinamento di don Gildasio Mendes, Consigliere Generale per la Comunicazione Sociale, ha selezionato all’unanimità le cinque proposte ritenute più appropriate a trasmettere il messaggio della Strenna del Rettor Maggiore.

Proprio Don Ángel Fernández Artime ha poi individuato la proposta vincitrice – che diverrà quindi il poster ufficiale della Strenna 2024.

Successivamente il Rettor Maggiore ha anche indicato i poster classificati al secondo e al terzo posto, i cui autori riceveranno – come anche l’autrice del poster vincitore – il corrispettivo premio in denaro previsto dal concorso.

Il poster della Strenna del Rettor Maggiore per il 2024 è dunque frutto dell’abilità e dell’inventiva della giovane paraguayana Salmi Medina, grafica e illustratrice, appassionata nel raccontare storie attraverso le immagini, che sta attualmente conseguendo con una laurea in comunicazione.

“Il concetto artistico che ho cercato di rappresentare è fondamentalmente la salesianità in un disegno; la composizione trova equilibrio nei personaggi centrali: Don Bosco con i suoi giovani, tra i quali il Santo si è sempre sentito realizzato – ha spiegato l’autrice –. Mi ricorda molto il logo ‘Salesianos Don Bosco’, dove si vede Don Bosco e i Salesiani, in viaggio con i giovani nel mondo. E proprio così, questa illustrazione rappresenta proprio quel viaggio e un modo che lui sognava per i giovani… la speranza”.

La composizione, costruita con una vivace tavolozza di colori in linea con il “sempre allegri” di Don Bosco, rappresenta a livello concettuale il piccolo Giovannino che passava i pomeriggi a intrattenere giovani e bambini come funambolo quando, in sogno, vide come, con l’amore, alcuni lupi diventavano agnelli. Da quel momento in poi dedicò la sua vita al servizio, ma senza avere più a che fare solo con una corda tesa, ma con una grande responsabilità.

Al secondo posto si è classificato il disegnatore portoghese Nuno Quaresma, membro dell’Ufficio di Comunicazione Sociale dell’Ispettoria “Sant’Antonio” del Portogallo.

L’autore, che aveva già realizzato uno dei due poster utilizzati per la Strenna del 2023, ha costruito la sua proposta su tre scene: in alto a sinistra il piccolo Giovanni che sogna di giovani in lotta, lupi ed agnelli; in primo piano, sempre sulla destra, la scena del dialogo di Giovannino Bosco con quelli che capirà essere Maria Ausiliatrice e Gesù; di lato, una lunga schiera di giovani festanti: quelli trasformati dall’educazione salesiana nel corso delle generazioni.

Al terzo posto, infine, si è classificata un’altra donna, Reg Silva, illustratrice e pittrice di Manila, nelle Filippine, con un passato anche come artista nell’animazione di motion graphics. Lei stessa è legata agli ambienti salesiani, in quanto frequentante il terzo anno del Master in Pastorale presso la Scuola di Teologia “Don Bosco” di Parañaque City, e laica impegnata nella sua parrocchia, sia a livello pastorale, sia nel ministero della comunicazione sociale.

Presentando il suo lavoro, Reg Silva ha scritto:

“Ho voluto ritrarre Gesù e Maria come figure protettive e di guida per il giovane Don Bosco. Come Gesù, il Buon Pastore, culla un agnello tra le sue braccia, così è il piccolo Giovanni Bosco – un’immagina riflessa del suo futuro ministero di buon pastore, impegnato nell’educazione e formazione dei giovani, sempre con la guida e la protezione di Maria. L’intera immagine è poi racchiusa in un cuore, lo spazio nel quale, per la grazia santificante di Dio, deve avvenire la nostra trasformazione personale. Solo quando i nostri cuori saranno cambiati, potremo emanare la Sua grazia ai giovani e trasformare i ‘lupi’ in ‘agnelli’. Questo è il sogno che ci fa sognare”.

Da parte di tutti gli artisti è stata espressa gratitudine verso quest’iniziativa della Congregazione, che li ha messi a confronto con un tema così ricco di suggestioni e messaggi ispiratori.

 

Assemblea MGS 2023, a Firenze con i giovani nel cuore

Pubblichiamo l’articolo di resoconto dell’Assemblea MGS 2023 che si è tenuta lo scorso fine settimana nella casa salesiana di Firenze.

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Sei territori MGS, una sessantina di persone circa, la casa salesiana di Firenze e i giovani nel cuore. Forse questo basterebbe a schematizzare, ma sicuramente non a raccontare, ciò che abbiamo avuto la grazia di vivere all’Assemblea Nazionale MGS

Venerdì 20 ottobre ciascuno di noi è partito, a orari più o meno simpatici, da casa sua: direzione Firenze, via del Ghirlandaio 40. Quello che ci aspettava era logisticamente chiaro, ma il cuore era trepidante. 

Così ha avuto inizio questo weekend di condivisione, giunti alla casa di Firenze, dopo una piccola merenda, abbiamo brevemente introdotto l’Assemblea, per proseguire con una gustosa cena e una divertente serata di fraternità preparata dagli amici della Sicilia, per conoscerci ed entrare in quel clima di familiarità che ha caratterizzato queste giornate.

Per concludere nel modo migliore abbiamo fatto la conoscenza di suor Rebecca e don Andrea, rispettivamente direttrice della comunità FMA e parroco e vicario della comunità SDB; nella buonanotte ci hanno raccontato della ricchezza che stanno vivendo in questo ultimo periodo, in cui SDB e FMA si sono trovati a vivere e lavorare fianco a fianco.

Sabato mattina ci siamo svegliati, pronti e carichi per iniziare i lavori. Dopo le lodi insieme e una generosa colazione, Fabio, coordinatore nazionale della segreteria, ci ha presentato per bene l’assemblea.

Innanzitutto hanno partecipato: 

  • I membri della Segreteria e della Consulta Nazionale;
  • Altri giovani rappresentativi per ogni territorio; 
  • Rappresentanti delle associazioni promosse e co-promosse dai Centri Nazionali;
  • Un SDB e una FMA di giovane età per ogni territorio;
  • Coloro che svolgono incarichi di rappresentanza a livello nazionale su mandato della Consulta Nazionale;

È poi stato presentato il metodo sinodale, che abbiamo utilizzato per lavorare, suddiviso nei tre momenti di riconoscere, interpretare, scegliere.

Abbiamo iniziato a lavorare basandoci su alcuni bisogni che erano stati precedentemente riconosciuti durante la consulta di maggio. Suddivisi in sei gruppi di lavoro, misti tra giovani, SDB, FMA e rappresentanti delle associazioni, abbiamo cominciato la fase del riconoscere. Abbiamo chiesto a ciascuno di condividere un’esperienza personale che riflettesse uno dei bisogni, ne sono nate condivisioni profonde e attente riflessioni. È stata occasione per conoscerci e per conoscere e riflettere sulla nostra e sulle altre realtà. 

Dopo il pranzo e animate partite a calcetto e pallavolo abbiamo ripreso i lavori catapultandoci nella fase dell’interpretare. Questo momento è stato sicuramente ricco quanto intenso: siamo scesi in profondità, abbiamo esplorato i bisogni identificati cercando in essi alcuni elementi costitutivi che ci aiutassero a snocciolarli. Tramite un grafico ogni gruppo è giunto ad avere 3 elementi caratterizzanti dei bisogni ritenuti più significativi. 

Questo momento ci ha richiesto molta attenzione e interiorizzazione, è stato impegnativo, ma allo stesso tempo gratificante: ci ha permesso di guardare i bisogni che i nostri ragazzi urlano, anche implicitamente; e in questo modo ci ha permesso di guardare a loro, e guardare a noi in quanto educatori.

A seguito di questa fase ci siamo dedicati un’ora di adorazione, in modo da riordinare i nostri pensieri alla luce di Cristo e dello Spirito Santo. Aiutati da alcuni passi sui temi di fede, speranza e carità, accompagnati dal testo dei discepoli di Emmaus, e confortati da alcuni canti ci siamo lasciati accompagnare da Dio, che è guida e centro del nostro lavoro.

In conclusione della giornata siamo stati accompagnati da Stefano, professore e appassionato di storia Fiorentina, in una visita della città di Firenze, guidati dalle figure di Giorgio La Pira, don Lorenzo Milani è il cardinal Elia Dalla Costa e dal loro impegno all’interno della chiesa e per la società. Ci siamo poi gustati una cena tipica e una vista notturna della città. 

La domenica mattina, infine, abbiamo affrontato l’ultima fase: lo scegliere. Durante questo momento la segreteria ha ascoltato i suggerimenti dei presenti, circa la futura proposta pastorale, che sarà strutturata lungo il prossimo triennio. Sono state condivise idee preziose sia sulle modalità di struttura del quaderno di lavoro, che sui contenuti.

A dicembre ci incontreremo nuovamente come segreteria nazionale e, tenendo conto di quanto proposto, ci impegneremo per organizzare al meglio i temi che ci accompagneranno nei prossimi anni.

Infine dopo un ultimo pranzo condiviso, siamo ripartiti verso casa, e arrivati alla meta negli orari più strani, come gli amici Siciliani che sono arrivati a Catania alle 5 del mattino. Eppure possiamo garantire che per esperienze simili vale la pena anche un viaggio così lungo.

Siamo grati di questo tempo di condivisione, siamo grati per i frutti che abbiamo colto e preghiamo di coglierne altrettanti, vi chiediamo di accompagnarci nella preghiera affinché il nostro lavoro sia sempre il migliore possibile.

Nel segno di don Bosco: 75° Convegno Exallievi – Corriere di Saluzzo

Si riporta di seguito l’articolo del Corriere di Saluzzo sul 75° Convegno degli Exallievi di Don Bosco saluzzesi.

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EXALLIEVI Il 75° Convegno è in programma il 29 ottobre

Nel segno di don Bosco

Messa, benemerenze di fedeltà e agape fraterna

È tutto pronto per la 75a edizione del Convegno saluzzese dell’Unione Exallievi e Amici di Don Bosco, appuntamento che ogni autunno viene riproposto ai fedeli e a tutti i frequentatori dell’Oratorio di via Donaudi, una volta Oratorio salesiano, oggi Oratorio don Bosco.

Il programma dell’edizione 2023 prevede l’accoglienza nel Sacrario della Cattedrale dalle 9.15 in avanti, con ingresso dalla porticina laterale di via Ludovico II.

All’ingresso si potrà sottoscrivere il tesseramento per l’anno sociale 2024 e avere tutte le informazioni generali sull’Unione.

Alle 9.30 via all’assemblea generale annuale, durante la quale verranno esposti i programmi e le proposte per i progetti futuri.

Saranno presenti il vescovo di Saluzzo monsignor Cristiano Bodo, il parroco del Duomo don Roberto Salomone, la direttrice della comunità FMA di Saluzzo suor Angiolina Pertusio, il rettore dell’Oratorio don Bosco don Dario Ruà, don Paolo Serpi in arrivo da Cagliari, docenti e allievi del CNOS-FAP, il Centro di formazione professionale di ispirazione salesiana presente in città.

Sarà il vescovo Monsignor Cristiano Bodo a celebrare la messa in Duomo delle 11.15, in memoria di tutti gli exallievi e dei salesiani defunti.

Durante la celebrazione eucaristica avrà luogo la consegna delle benemerenza di “fedeltà a Don Bosco” agli exallievi ottantenni, un appunta mento tradizionale che si rinnova ogni anno e che è sempre molto sentito.

Dopo la foto di gruppo ci sarà il pranzo sociale (comunemente definito “agape fraterna“), che sarà ospitato nei locali della bocciofila Auxilium, all’interno dell’Oratorio don Bosco, a partire dalle 12.45 circa.

Alle 16.00 è in programma la visita alla tomba dei salesiani ed exallievi defunti: l’appuntamen to è all’ingresso del cimitero cittadino.

Giornate di spiritualità della Famiglia Salesiana 2024

Dall’Agenzia ANS.

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Sono aperte le iscrizioni alle Giornate di Spiritualità della Famiglia Salesiana (GSFS) 2024.

La 42a edizione delle GSFS si svolgerà dal 18 al 21 gennaio 2024, sul tema della Strenna del Rettor Maggiore, Don Ángel Fernández Artime: «“Il sogno che fa sognare”. Un cuore che trasforma i “lupi” in “agnelli”».

L’obiettivo delle Giornate di Spiritualità è far rivivere la spiritualità salesiana nelle sue dimensioni fondamentali, suggerite dalla Strenna del Rettor Maggiore, in comunione con i 32 Gruppi della Famiglia Salesiana.

Qui viene reso disponibile il link alla comunicazione in materia da parte di don Joan Lluís Playà, Delegato Centrale del Rettor Maggiore per il Segretariato per la Famiglia Salesiana, con tutte le informazioni sulle Giornate di Spiritualità della Famiglia Salesiana 2024, il link per l’iscrizione e un breve video di invito all’evento.

Comunicazione di Don Joan Lluís Playà, Delegato Centrale del Rettor Maggiore per il Segretariato per la Famiglia Salesiana.

Il “Nobel dei missionari” a don Antonio Polo, SDB; e il premio “Carlo Marchini” a suor Giuseppina Carnovali, FMA

Dall’Agenzia ANS.

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La 33a edizione Premio Cuore Amico” – il cosiddetto “Premio Nobeldei missionari – è stato consegnato come da tradizione a Brescia, alla vigilia della Giornata Missionaria Mondialesabato 21 ottobre 2023.

Grande è stato il riconoscimento offerto quest’anno alla Famiglia Salesiana, con il “Premio Cuore Amicoassegnato a don Antonio Polo, SDB, missionario in Ecuador; e con un’ulteriore attestazione, la quinta edizione del “Premio Carlo Marchini”, assegnata nella stessa occasione a suor Giuseppina Carnovali, missionaria delle Figlie di Maria Ausiliatrice in Brasile.

Il Premio Cuore Amico è stato istituito nel 1991 dal sacerdote bresciano don Mario Pasini, fondatore della “Associazione Cuore Amico Fraternità Onlus”, per richiamare l’attenzione sull’attività missionaria, silenziosa ma grandiosa opera della Chiesa per la promozione dei poveri del mondo.

Ogni anno vengono scelte figure esemplari che, nel nome del Vangelo, abbiano saputo tutelare e promuovere la dignità della persona, il rispetto dei diritti umani di libertà e di giustizia, il superamento del razzismo. Dunque: missionari che si sono donati interamente alla costruzione della “civiltà dell’amore” – per usare l’espressione coniata da Papa Paolo VI.

Il premio ha una dotazione complessiva di 150mila euro: ogni premiato riceve 50mila euro per rendere possibili progetti significativi nelle zone in cui opera.

Nell’auditoriumMons. Capretti” di via Piamarta 6, a Brescia, in una cerimonia condotta da Claudio Baroni, giornalista ed editorialista, sono stati premiati:

  • Nella sezione “laici”: Maurizio Barcaro dal 1994 dedito all’aiuto, in termini di alimentazione e formazione, di bambini e giovani in Haiti, Paese da anni in profonda crisi politica e sociale.
  • Nella sezione “religiose”: suor Adele Brambilla, missionaria comboniana, dal 1984 in Giordania dove, nell’Italian Hospital di Karak, assiste tutti i pazienti senza distinzione di etnia o di religione, lavorando per la pace e la riconciliazione tra musulmani e cristiani;
  • Nella sezione “religiosi”: don Antonio Polo, sacerdote salesiano impegnato dal 1970 in Ecuador dove ha avviato una trasformazione spirituale, sociale ed economica nella zona rurale di Salinas, sulle Ande.

Con il fondo in denaro ricevuto:

  • Maurizio Barcaro curerà l’avvio di un centro nutrizionale per i tanti bambini malnutriti di Port-au-Prince. Un altro passo in avanti nell’impegno che oggi, in collaborazione col Pime e i Camilliani, lo vede sostenere oltre tremila bambini e ragazzi in due scuole.
  • Suor Brambilla intende per acquistare medicinali, attrezzature per la dialisi e materiale sanitario che aiutino l’“Italian Hospital” di Karak, nella zona più povera della Giordania, a restare al passo con gli standard chiesti dal governo giordano.
  • Don Polo, infine, userà il premio per attuare programmi di educazione nutrizionale con la coltivazione di orti per contrastare la malnutrizione cronica ancora presente nella zona di Salinas. Nei suoi 53 anni di missione fra queste comunità andine, oltre ad animare le comunità cristiane con l’Eucaristia e la Parola di Dio, il salesiano ha combattuto analfabetismo e mortalità infantile e ha aiutato a nascere cooperative di risparmio e prestito, caseifici comunitari, gruppi forestali, esperienze di artigianato femminile.

Come detto, invece, Suor Carnovali, Figlia di Maria Ausiliatrice originaria di Rescalda, in Provincia di Milano che dal 1979 condivide la sua vita missionaria con le popolazioni indigene del Rio Negro, nell’Amazzonia brasiliana, è stata insignita del premio “Carlo Marchini”, premio giunto alla quinta edizione e assegnato dall’Associazione “Carlo Marchini onlus” da oltre trent’anni impegnata al sostegno dell’infanzia disagiata in Brasile.

Il premio, accompagnato da una dotazione di 10mila euro, è stato attribuito significativamente nel 100° anniversario di presenza delle FMA nello Stato di Amazonas.

La Missione in 5 PAROLE. Conversando con il Rettor Maggiore dei Salesiani

Dall’Agenzia ANS.

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Parte oggi, 25 ottobre 2023, il nuovo format “In 5 parole”, che vuole snellire i videomessaggi del Rettor Maggiore, rendendoli più veloci, social e vicini ai giovani, senza snaturarne il contenuto e rendendoli piacevoli e confortanti anche per pubblici più ampi.

Ogni argomento verrà espresso nello stile di una challenge: quella di riuscire ad esprimerlo in 5 parole salienti. Il titolo riporta immediatamente l’argomento trasmettendo anche il mood del video e il tono di voce che avrà: quello della chiacchierata. Di volta in volta, una spalla fornirà al Rettor Maggiore i punti-spunti per esprimere il suo pensiero.

Il video si apre sempre con un momento brevissimo riassuntivo del cuore di ciò che il Rettor Maggiore esprimerà all’interno del video: una sorta di “pre-video” ripreso in soggettiva che serve a incuriosire, ma anche a settare immediatamente l’argomento di cui si parlerà.

La prima challenge è sul tema della MISSIONE. Sarà don Andre Delimarta, dall’Indonesia e missionario in Malesia, che proporrà al card. Ángel FERNÁNDEZ ARTIME le 5 parole per parlare di Missione: VOCAZIONE, IDENTITÀ, PREPARAZIONE, QUOTIDIANOMOTIVAZIONE.

La prima serie di video di “In 5 parole” è disponibile in rete dalle ore 17:00 del 25 ottobre 2023 (UTC+2). Guarda i video e dicci cosa ne pensi!

ITA

La MISSIONE in 5 PAROLE
A cura del Rettor Maggiore dei Salesiani

SPA

LA MISIÓN EN 5 PALABRAS
Por el Rector Mayor de los Salesianos

ENG

THE MISSION IN 5 WORDS
By the Rector Major of the Salesians

PRT

A MISSÃO EM CINCO PALAVRAS
Pelo Reitor-Mor dos Salesianos

Poster della Strenna per il 2024: il concorso internazionale giunge alla fase finale

Dal sito infoANS.

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Con una partecipazione di grande rilevanza – sia dal punto di vista qualitativo, sia dal punto di vista quantitativo – si è conclusa la fase di raccolta delle proposte per il Poster della Strenna del Rettor Maggiore per il 2024, che avrà per tema: «“Il sogno che fa sognare”. Un cuore che trasforma i “lupi” in “agnelli”». A giorni è prevista la scelta del vincitore da parte del Rettor Maggiore, Don Ángel Fernández Artime.

Al concorso internazionale lanciato dal Settore per la Comunicazione Sociale (CS) hanno partecipato decine di grafici, illustratori e designer di tutto il mondo. In totale le proposte pervenute negli uffici del Settore per la CS sono state 32 proposte, giunte da 20 diversi Paesi (con un paio di autori che hanno presentato due proposte diverse).

In questi giorni don Gildasio Mendes, Consigliere Generale per la Comunicazione Sociale, e i membri della sua équipe, hanno lavorato per procedere alla catalogazione e ordinamento del materiale.

Si è giunti, dunque, ora alla fase di finalizzazione, con la quale il Rettor Maggiore in persona provvede all’individuazione del Poster ufficiale della Strenna, e anche dei due altri poster individuati come seconda e terza migliore proposta. Ai primi tre selezionati, infatti, verrà assegnato, anche il premio in denaro corrispondente (2.000, 1.250 e 750 euro).

“È stata una scelta che ha premiato quella di indire questo concorso per il Poster della Strenna – ha commentato ad ANS don Gildasio Mendes –. Abbiamo riscontrato ancora una volta quanto ci sia interesse, anche al di fuori del mondo strettamente salesiano, verso la figura di Don Bosco e verso i suoi insegnamenti. E abbiamo ricevuto una quantità davvero importante di elaborati, tutti pregevoli e rappresentativi anche della globalità del nostro carisma”.

Per dare riconoscimento a tutti coloro che hanno colto questa sfida e hanno sottoposto i loro lavori creativi, il Settore per la CS rende noto, senza alcun ordine di merito, la lista dei partecipanti al concorso:

  • Francisco José Enríquez Zulaica SDB, Messico
  • Sebastian Koladiyil SDB, Kenya
  • Oscar Alberto Arévalo SDB, El Salvador
  • Nicolas Leon Lamprea, Colombia
  • Jorge Leonardo Lopez, Argentina
  • Orliany Hernández, Venezuela
  • Agustín Coca Roura, Messico
  • Kishi-Bhee (Nakamura), Giappone
  • Rodrigo Alves, Brasile
  • Federica Lavia, Italia
  • Douglas Azevedo Duarte, Portotallo
  • Dusabemungu Ange de la Victoire, Rwanda
  • Solene Tshilobo, R.D. del Congo
  • Roan Grace Lorenzo, Filippine
  • Georgia Beaumont-Jessop, Australia
  • Nuno Quaresma, Portogallo
  • Ar. Crisostomo Miguel T. Ordoño III, Filippine
  • Agustina Contreras, Uruguay
  • Regina Angela Silva, Filippine
  • Andy Batakela, R.D. del Congo
  • Jerome Quinto, Filippine
  • Maria Fernanda Bastidas, Colombia
  • Eduardo Delgado, Ecuador
  • Daniel Baldazo Sánchez, Spagna
  • Salmi Medina, Paraguay
  • Lionel Floribert, R.D. del Congo
  • Yurico Ayllon, Perù
  • Marcela Palomo, El Salvador
  • José Gomes, Portogallo
  • Selene Berit

L’annuncio ufficiale del poster vincitore del concorso è atteso a breve.