Tripletta per l’istituto Don Bosco di Châtillon

Notizia a cura dei salesiani di Châtillon.

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Tolmezzo (UD), Gara Nazionale per gli alunni degli Istituti Professionali: “Industria e artigianato per il Made in Italy: declinazione del percorso in arredo legno”, sorriso vincente quello di Simone Danchasaz alla premiazione per il primo classificato.

Il ragazzo, iscritto al quarto anno IPIA indirizzo falegnami, ha partecipato in trasferta per due giorni alla competizione organizzata dall’Istituto Statale di Istruzione superiore “Fermo Solari”. L’Istituto udinese, ha saputo creare attorno all’evento un ambiente coerente e adatto al tema di artigianalità della gara, ospitando i partecipanti all’interno di un interessante contesto di “albergo diffuso” con appartamenti ristrutturati in legno.

La prima fase della gara prevedeva cinque ore di progettazione in cui l’alunno si è cimentato con l’ideazione di una seduta con caratteri di artigianalità avanzata e riproducibilità in scala industriale. Il giorno seguente, si è svolta la seconda fase, con la realizzazione del prototipo nei laboratori della scuola.

L’alunno ha dimostrato di aver acquisito tutte le competenze grafiche e pratiche nonché di gestione e organizzazione del proprio lavoro.

«Infatti -racconta Danchasaz- è stato fondamentale saper gestire bene i tempi e avere chiara in mente una precisa scaletta da seguire per la realizzazione dell’oggetto». Un ruolo importante, poi, lo hanno giocato creatività e capacità di adattamento. «Sono partito senza nulla di preciso in mente. Delle molte idee che ho abbozzato, proprio l’ultima è quella che ho utilizzato. A dire il vero, un’idea vecchia, che inizialmente avevo pensato per la realizzazione di una lampada. Ho dovuto rivisitarla all’ultimo per adattarla al nuovo progetto ed è stata, inaspettatamente, un’operazione vincente». Tecnica, dunque, ma non solo: bisogna aggiungere anche visione e immaginazione. «I professori dell’area tecnica che hanno seguito le fasi del lavoro -racconta il prof. Chevron, che ha accompagnato il ragazzo in trasferta- hanno particolarmente apprezzato la capacità di gestione dei tempi, dei materiali e degli spazi dimostrata dal nostro allievo». 

E non è tutto. Danchasaz porta a casa, oltre al premio e alla gloria, il ricordo di un importante momento di scambio e condivisione:

«è stata una bellissima esperienza. Tra concorrenti ci siamo aiutati a vicenda e la competizione e il clima teso da gara sono passati in secondo piano. Confrontarmi con gli altri è stato interessante, ho scoperto realtà scolastiche molto diverse rispetto alla mia. Spero che questa occasione di crescita possa diventare un appuntamento fisso per il futuro». 

Ma i successi del Don Bosco di Châtillon non sono finiti. Hanno brillato, in questa fortunatissima seconda settimana di maggio, anche due allievi del CNOS-FAP, questa volta sul podio della Gara Nazionale organizzata dalla Federazione CNOS-FAP.

Simone Giacchino si è infatti aggiudicato il primo premio nel settore Automotive mentre Giulio Gallo ha conquistato il terzo posto nel settore Carrozzeria.

I ragazzi hanno partecipato da Lunedì 6 a giovedì 9 maggio, presso il CNOS-FAP Rebaudengo, all’Esposizione Nazionale dei Capolavori CNOS-FAP per i settori Automotive e Carrozzeria.

Nelle giornate indicate, i giovani provenienti dai centri CNOS-FAP di tutta Italia hanno messo alla prova le competenze raggiunte dimostrando quanto appreso durante il loro percorso formativo nelle strutture di appartenenza. Oltre alla grande soddisfazione e alle nuove amicizie instaurate, grazie agli sponsor di appartenenza, i ragazzi hanno portato a casa un buono spesa del valore di 300 euro, alcune attrezzature manuali e diversi DPI, oltre a vari gadget.

Che dire… questa prima, piovosa decade di maggiomariano”, al Don Bosco, sembra proprio illuminata dalla grazia.

Progetto Erasmus alla Scuola Media di Valdocco

Da lunedì 6 a venerdì 10 maggio, un gruppo di 15 studenti accompagnati da due professori della scuola salesiana San Luis Rey di Palma del Rio in Spagna, è venuto a Torino per svolgere le attività previste dal progetto Erasmus.

La visita ha riguardato principalmente il confronto con gli studenti della Scuola Media di Valdocco sul tema del rispetto per l’ambiente, attraverso la presentazione in inglese e spagnolo di un sito creato ad hoc, alcuni video e un quiz interattivo.

In secondo luogo, il gruppo ha avuto l’occasione di visitare Valdocco e Torino.

Borgomanero: “…E al fronte restammo uomini”, un evento in memoria della Grande Guerra

Notizia a cura dei salesiani di Borgomanero.

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Venerdì 17 maggio presso la Chiesa del Collegio Don Bosco di Borgomanero si terrà l’evento …E al fronte restammo uomini, un incontro tra parola e musica sul tema della Prima Guerra Mondiale

Il Coro ERATO di Novara eseguirà, con inediti e suggestivi arrangiamenti per coro misto e pianoforte, inni e brani risalenti al periodo (tra cui La leggenda del Piave, Ta-pum, Era una notte che pioveva, Il testamento del Capitano), alternandosi con le voci recitanti di Marina Sanlorenzo e Matteo Vercelloni che leggeranno ed interpreteranno celebri poesie ed estratti di opere letterarie. Le voci dei soldati riecheggeranno nella parola e nel canto, e sarà un’occasione preziosa per approfondire dal punto di vista musicale e letterario uno dei periodi più significativi della nostra storia. 

L’evento è organizzato dalla Sezione Cusio-Omegna dell’Associazione Nazionale Alpini in collaborazione con il Collegio Don Bosco, in occasione dell’anno celebrativo del Centenario della Sezione.

A fine serata verranno consegnati attestati ai Gruppi che hanno operato nel periodo Covid sia nei centri vaccinali che nella vita quotidiana; a seguire, Volontari che rappresentano le realtà di cui sopra testimonieranno questa disponibilità degli Alpini, citando anche le attività delle Truppe Alpine dell’Esercito (Afghanistan, Libano, Norvegia, Strade Sicure).

Inizio alle ore 20.45 con ingresso libero ad offerta.

-Francesco Iorio

CFP Fossano: miracolo a Firenze… visita Tecnica Terza Estetica

Dal CFP di Fossano.

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Domenica 5 Maggio, superando l’ostacolo dell’improvviso sciopero dei treni grazie all’intervento del Direttore e del nostro Beppe e malgrado gli oltre 45 minuti di ritardo maturato dalla Freccia TO-FI in conseguenza dello sciopero, ha potuto avere inizio la tanto desiderata visita tecnica delle allieve di Terza Estetica a Firenze.

L’avventura toscana è stata all’insegna delle lunghe camminate (le nostre fanciulle hanno macinato in pochi giorni più di 50 km a piedi), della meraviglia per la fantastica esperienza di girare nel capoluogo toscano che è un vero e proprio museo a cielo aperto, e della condivisione, con la gioia di vivere tutto questo in armonia ed insieme.

La visita è iniziata subito con la scoperta del Mercato Generale nel quale si raduna tutta la popolazione, fiorentina ed ospite, alla ricerca dei gusti della cucina toscana e non, dovendo successivamente affrontare la traversata della città a piedi con bagagli alla mano, fino alla Casa Don Bosco che ci ha accolti nella sua bellissima location.

Pur avendo perso, causa disagi dei mezzi, l’opportunità di visitare il Museo della Moda e del Costume in Palazzo Pitti ed il meraviglioso Giardino di Boboli, abbiamo potuto ammirare dall’esterno il complesso del Duomo, con il Battistero di San Giovanni, la Cupola del Brunelleschi ed il Campanile di Giotto, la vivacità dell’iconico Ponte Vecchio, fulcro della città, la magnificenza della Piazza della Signoria con Palazzo Vecchio e la Loggia dei Lanzi, senza tralasciare una scaramantica strofinata al nasino del porcellino dell’omonima fontana, Palazzo Strozzi, Santa Croce, fino a concludere il giorno e mezzo dedicato alle visite con la salita al Piazzale Michelangelo, dal quale abbiamo potuto avere una vista mozzafiato sull’intera città.

Per completare con una esperienza tecnica la visita, martedì siamo state accolte con grande professionalità dall’azienda KYRIA di Sesto Fiorentino che ci ha consentito di seguire un corso di approfondimento sui trattamenti delle imperfezioni causate da cellulite e da smagliature e successivamente ci ha permesso di assistere all’intero processo produttivo di uno dei loro esclusivi prodotti per l’estetica: una crema nata davanti ai nostri occhi, dalla combinazione delle materie prime fino all’ottenimento del prodotto finito, al quale mancava solo il tocco della profumazione e concedendo a ciascuna di noi di scegliere la fragranza preferita fra quelle proposte, per poterci fare omaggio, a fine giornata, di un flacone di quella stessa crema per il viso personalizzata da profumo e nome.

Un’azienda artigianale che rappresenta un’eccellenza nel settore, che ha catapultato le nostre allieve in una realtà professionale affascinante grazie agli ambienti, ai profumi, all’organizzazione impeccabile e non ultima, alla verve coinvolgente dell’anima dell’azienda, l’Estetista/Imprenditrice Laurita Ricci, che ha fatto del suo mestiere la sua vita e che, oltre alle nozioni, ha trasmesso stimoli forti ed efficaci e grande entusiasmo per la scelta di questa attività alle sue giovani ospiti, insieme al team di collaboratori che si sono presi cura di noi per l’intera giornata.

A conclusione di questa full-immersion nella magnifica Firenze e nelle sue realtà artistiche e lavorative, prima di partire per il ritorno, la visita al complesso di Santa Maria Novella e della sua Farmacia Officinale più antica d’Europa, che ha avvolto le ragazze in un’inattesa e stupefacente esperienza multisensoriale.

Il miracolo in tutto questo? Aver per l’ennesima volta sperimentato che, come nello spirito di Don Bosco, l’unione, il sostegno, l’allegria e la condivisione riescono sempre a superare le avversità lasciando negli occhi di tutte noi la gioia e la bellezza, oltre delle meravigliose esperienze vissute, di quanto sia infinitamente più bello viverle insieme.

Ed ora, con le batterie ricaricate, si parte per affrontare gli ultimi sforzi per coronare questi 3 anni di impegno, di crescita umana e professionale e di vita insieme.

CFP Vigliano Biellese: “C’è un mondo dentro e fuori di me”, Giornata del Benessere 2024

Notizia a cura del CFP di Vigliano Biellese.

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Venerdì 5 aprile, i ragazzi e le ragazze delle classi 1^ e 2^ Operatore del Benessere – Acconciatura del CNOS-FAP di Vigliano Biellese, hanno aperto le porte della loro scuola per una giornata dedicata al benessere e alla solidarietà.

Il laboratorio di acconciatura ha visto così l’ingresso di molte persone che, venute a conoscenza dell’iniziativa promossa dai ragazzi, hanno partecipato con piacere a questa giornata dalla doppia valenza: dare ai ragazzi la possibilità di mettere in gioco le proprie competenze professionali prendendosi cura delle persone e, allo stesso tempo, raccogliere offerte per sostenere un progetto missionario in Uganda.

Questa giornata “speciale” è stata il frutto di un percorso nato in collaborazione tra alcuni formatori del Settore Benessere del Centro di Formazione con il Centro Missionario Diocesano di Biella (CMD) che, durante il periodo della Quaresima, ha portato nelle classi la missione attraverso il gioco, la testimonianza di ragazzi rientrati dalla missione e i racconti di altrettanti giovani attualmente in terra di missione, per riflettere insieme provando ad alzare lo sguardo e riconoscendo che “C’è un mondo dentro e fuori di me”.

Questa frase, infatti, è stata il titolo e il filo conduttore di questo progetto, perché è stato proprio con questo intento che si è voluto parlare ai ragazzi: ognuno di noi ha un talento, una passione, un insieme di valori che lo portano a muoversi verso l’esterno, verso l’altro, perché è solo attraverso l’incontro con l’altro che tutto ciò che abbiamo può trasformarsi e assumere un nuovo valore, più grande, autentico e senza confini. Aprirsi al mondo, aprirsi all’altro e aprirsi a Dio, significa proprio questo: guardarsi dentro, capire che tutti abbiamo un dono e provare a coltivarlo, affidando a Dio la nostra strada, perché è così che potremo rendere straordinaria la nostra vita.

Ed è stato proprio così che, grazie alle riflessioni nate durante gli incontri tra il CMD di Biella e i ragazzi del CNOS-FAP, è nata l’idea di organizzare una giornata del benessere finalizzata alla raccolta di offerte per aiutare concretamente un progetto missionario. Dopo aver conosciuto più da vicino alcune realtà missionarie, i ragazzi hanno scelto di provare a contribuire alla costruzione di un ambulatorio pediatrico a Rwentobo, in Uganda, in una missione in cui operano tre missionari biellesi: Sara Pasqual Cucco, Marco Berutti e Chiara Canova. L’obiettivo del progetto è quello di costruire la prima clinica pediatrica del villaggio per accogliere bambini con problematiche e complicazioni della salute offrendo la presenza sul territorio di un medico.

La giornata per i ragazzi è iniziata alle 13.10 allestendo e preparando con cura tutte le postazioni. Alle 14.00, il “Via!”, i primi ingressi e l’accoglienza cordiale e attenta di alcuni studenti, hanno fatto sì che il clima diventasse subito disteso, rilassante e sereno. A ogni cliente, veniva tolta la giacca e mostrata la postazione in cui potersi accomodare per il lavaggio dei capelli.

Dopo questo primo passaggio, la studentessa o lo studente, accompagnavano la persona in un’altra postazione per proseguire con la piega e l’acconciatura. Durante questo momento di relax, tra i ragazzi che facevano ricevimento, vi era chi passava nelle varie postazioni per offrire qualcosa da bere o dei cioccolatini, assicurandosi che le clienti si sentissero a proprio agio e che tutto procedesse bene.

Terminato il proprio lavoro, la studentessa, con gratitudine e gentilezza per il momento condiviso insieme, riaccompagnava la cliente all’ingresso, dove, dopo aver scattato una foto ricordo insieme, le veniva raccontato il senso di ciò che i ragazzi stavano facendo, mostrando alcuni video del progetto missionario che intendevano promuovere e ringraziando per aver scelto di contribuire attivamente a sostenere questo loro desiderio. Come segno di condivisione e collaborazione, i ragazzi hanno pensato di lasciare, come ricordo ad ogni cliente, un sacchettino contenente un bulbo da poter piantare, simbolo di un fiore che, grazie a questa giornata vissuta insieme, sboccerà sia qui che in Uganda.

Di seguito le risposte ricevute a seguito delle interviste che alcune studentesse hanno fatto ai compagni di laboratorio, ai professori che le hanno accompagnate nella realizzazione dell’evento e alle persone che si sono messe in gioco come “clienti”.

Pensi di aver lavorato bene e di aver dato tutta te stessa? Cosa vorresti migliorare?

“Ho cercato di dare tutta me stessa ma essendo la prima volta, ero molto in ansia e agitata, infatti vorrei migliorare di più questo aspetto e sentirmi a mio agio con i clienti”.

-Studente

Come ti sei sentito a dedicare tempo, impegno e lavoro per aiutare chi ha più bisogno? Perché?

“So che io e i miei compagni abbiamo fatto un gesto molto importante e significativo per queste persone bisognose”.

-Studente

Cosa ti hanno trasmesso i ragazzi? Ti hanno fatto sentire a tuo agio?

“Mi hanno trasmesso passione per il loro mestiere, generosità d’animo e disponibilità a mettersi a disposizione per una causa nobile. Sono stati accoglienti, professionali, delicati nel mettermi a mio agio”.

-Cliente

Cosa pensi rispetto a questo tipo di iniziativa promossa dai ragazzi? Hai suggerimenti o proposte per aiutarci a migliorare l’attività?

“Credo sia importante l’apertura di mente e di cuore verso gli altri, vicini o lontani che siano. Il bene genera sempre bene e va coltivato con generosità cura, dedizione e attenzione. Grazie per ciò che avete fatto mettendo a disposizione, ciascuno per la sua parte, il vostro talento e il vostro tempo.”

-Cliente

 

“Penso sia un’iniziativa straordinaria, capace di unire il desiderio dei ragazzi di mettersi in gioco e collaborare insieme per un obiettivo comune molto bello, quello di farsi conoscere alle persone sotto una nuova veste, raccogliere offerte per chi nel mondo è meno fortunato e testimoniare agli altri che, nella vita, a volte basta fare una scelta per dare una piega diversa non solo alla propria vita, ma anche a quella di chi vive lontano. Proporrei altri incontri di questo tipo perché vedere i vostri ragazzi così felici e con gli occhi luminosi, mi ha fatto bene al cuore! Sapere che hanno scelto di unire le loro forze, dedicando il loro tempo e le loro competenze per aiutare chi ha bisogno, mi ha reso davvero orgogliosa di loro! GRAZIE!”.

-Cliente

Ha visto impegno da parte degli alunni? Li ha visti diversi rispetto al contesto di classe? Cosa ha apprezzato in loro?

“Ho visto i ragazzi molto motivati, mi sono piaciuti moltissimo. Noi insegnanti abbiamo apprezzato davvero tanto la loro professionalità e il loro entusiasmo nel rapportarsi con la clientela.”

-Insegnante

La giornata si è svolta come si aspettava?

“Sì, è stata un’esperienza che a noi formatori è piaciuta molto! La giornata è stata davvero bella per tutti!

-Insegnante

Ci auguriamo che questo progetto possa contribuire ad aiutare i bambini del villaggio di Rwentobo in Uganda e che possa aver lasciato, nelle persone che abbiamo incontrato, un messaggio di speranza e il desiderio di continuare ad aiutare il prossimo.

Per la 1^ Acconciatrici
Alice Cabria, Letizia Dazza, Alice Cabria, Noemi Trotta e Greta Spina
Per il Centro Missionario di Biella
Debora Toppan

Johnny Dotti al CFP di Fossano: sogna ragazzo sogna

Dal CFP di Fossano.

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Mille parole restano nella mente, nel cuore, nella pancia alla fine della chiacchierata con Johnny Dotti.

Riflessioni, domande, interrogativi, risposte, stimoli, pensieri e forse anche sogni. E se invece di assecondare il sistema BINARIO in cui siamo immersi, complici i social, cominciassimo a cogliere le mille sfumature delle nostre relazioni forse potremmo INCONTRARCI.

E se invece di adagiarci nel ruolo di MAMME SQUALO, che alla fine tanto ci rassicura, corressimo il rischio di PERDERE i nostri ragazzi, anche solo per 24 ore, forse sul cammino troveranno la loro strada.

Gli ultimi aggiornamenti dal Don Bosco di Châtillon

Notizie a cura dei salesiani di Châtillon.

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Educazione ambientale per i ragazzi della IV IPIA

I ragazzi della quarta dell’Istituto Professionale Don Bosco di Châtillon hanno partecipato all’incontro con ARPA (Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale) sul tema “I cambiamenti climatici e gli effetti sul territorio di montagna“.

Scuola media Don Bosco di Châtillon in visita al Ponte romano e al Santuario votivo della Madonna delle Grazie

I ragazzi della Scuola media Don Bosco di Châtillon hanno visitato il Ponte romano e il Santuario della Madonna delle Grazie in occasione del mese mariano.

La visita è stata guidata dal sig. Lino il quale ha saputo presentare ai ragazzi la storia e lo spirito religioso della popolazione di Châtillon del 1600.

Sporcarsi le mani per dare una mano

Un gruppetto di ragazzi della Scuola Media e il gruppovolontari” dell’Istituto Professionale Don Bosco di Châtillon hanno dedicato alcune ore di due mattinate per raccogliere “la Sarieula” (il timo selvatico tipico di Valle d’Aosta) per poter sostenere i progetti a favore dell’oratorio salesiano di Aleppo.

La sarieula raccolta verrà fatta essiccare e verrà pulita e confezionata dal gruppo missionario: quindi sarà venduta nel banchetto del Don Bosco allestito nei mercatini della zona.

Come detto, il ricavato sarà devoluto a favore dell’oratorio di Aleppo.

Gruppo MGS – Istituto Professionale

Il gruppo MGS del biennio dell’Istituto Professionale Don Bosco di Châtillon ha svolto il suo incontro bimensile per riflettere sul tema della “Pace“.

L’incontro è stato gestito dall’equipe del catechista e si è svolto presso il piccolo santuario della Madonna delle Grazie di Châtillon per onorare il mese mariano.

Il gruppo missionario Don Bosco di Châtillon al “Fleurs et saveurs du printemps” in occasione della “Festa della Mamma”

Il gruppo missionario della Scuola Media di Don Bosco di Châtillon si raduna ogni venerdì pomeriggio per realizzare prodotti da vendere ai mercatini per sostenere l’oratorio salesiano di Aleppo (Siria).

Come ultima attività di quest’anno scolastico è stata esposta una bancarella a Issogne, al “Fleurs et saveurs du printemps” in occasione della “Festa della Mamma“.

Come sempre l’intero ricavato dell’attività andrà a sostenere i progetti a favore dell’oratorio salesiano di Aleppo, come proposto dall’ufficio Missioni Don Bosco.

Gli animatori del “Grest Don Bosco 2024” iniziano il corso

Il giorno 10 maggio gli animatori iscritti al Grest (gruppo estivo) Don Bosco di Châtillon hanno iniziato il corso di formazione e di preparazione.

Il corso viene gestito dal gruppo ex-allievi dell’Istituto: è bello vedere tanti ex-allievi che tornano e si rendono disponibili per aiutare e animare i ragazzi del Grest!

Alessandria: programma della Festa di Maria Ausiliatrice

Notizia a cura dei salesiani di Alessandria.

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Venerdì 24 maggio si celebra la Festa della B.V. Maria Ausiliatrice, di seguito il programma delle celebrazioni previste alla Parrocchia di S. Giuseppe Artigiano di Alessandria.

Programma

  • Ore 09:00: S. Messa
  • Ore 18.00 S. Messa
  • Ore 21.00 Solenne Processione presieduta da Mons. Guido Gallese, Vescovo di Alessandria

Percorso Processione

  • Corso Acqui
  • Via Nenni
  • Piazza Campora
  • Via La Malfa
  • Via Giolitti
  • Via Brodolini
  • Corso Acqui

In caso di maltempo si terrà una Celebrazione Mariana in Chiesa.

Infanzia Mamma Margherita: visita al Palazzo Civico e incontro col Sindaco Lo Russo

Notizia a cura della Scuola per l’Infanzia salesiana Mamma Margherita.

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Il percorso di apprendimento della Scuola dell’Infanzia Mamma Margherita di Torino che va alla scoperta delle risorse del quartiere arriva fino alle porte del Palazzo Civico, dove i bambini hanno avuto la possibilità di visitare i luoghi storici e sedersi nella sala rossa, come dei veri consiglieri.

Hanno potuto incontrare il Sindaco Stefano Lo Russo e dialogare con lui, chiedendogli cosa gli piaccia di più del suo lavoro e quante persone lavorano con lui, si è parlato di legalità e i bambini hanno espresso tante curiosità.

Gli è stato fatto anche un dono: un libro che parla della scuola e della Comunità, e un piccolo annaffiatoio, con cui potrà andarli a trovare per annaffiare una pianta che hanno piantato in suo onore e che simboleggia la crescita e lo sviluppo della Comunità.

Il desiderio è che li aiuti a farla crescere e che fiorisca il sogno di rigenerare un luogo da destinare alle famiglie e al lavoro.

Una bella esperienza per tutti i bambini.

Museo Casa Don Bosco: inaugurazione mostra temporanea per il bicentenario del Sogno dei nove anni

Dal sito del Museo Casa Don Bosco di Torino-Valdocco.

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In occasione del 200° anniversario del Sogno dei nove anni di don Bosco, il Museo Casa Don Bosco organizza una mostra temporanea dal 22 maggio al 22 settembre 2024 dedicata all’approfondimento della narrazione, della storia e l’iconografia del Sogno che cambiò la vita al santo torinese. L’esposizione, curata dalla dott.ssa Ana Martín García, Coordinatrice Generale del Museo, celebra questo importante avvenimento nella biografia di don Bosco (1815-1888), personalità di spicco della santità sociale piemontese del XIX secolo. Profondamente impreso nella sua mente, il Sogno che ebbe tra i nove e dieci anni orientò i suoi passi futuri, ispirò la nascita della sua Opera e del suo carisma.

La mostra ripercorre la storia del sogno, la rappresentazione iconografica nelle arti e la risonanza del sogno oggi, duecento anni dopo. Insieme alle fotografie storiche, si presentano opere e oggetti tra la beatificazione (1929) e canonizzazione (1934) di don Bosco, momento in cui inizia la rappresentazione del Sogno nelle arti. La mostra presenta una significativa selezione di tavole originali che hanno illustrato ampiamente questo episodio biografico. Queste tavole commissionate dall’Editrice Elledici (1941-) sono state diffuse in diverse pubblicazioni, supporti e lingue in tutto il mondo e in questa mostra vengono esposte gli originali per la prima volta. Il concorso fotografico lanciato a gennaio 2024, promosso dal Museo Casa Don Bosco e organizzato dalla curatrice, la dott.ssa Ana Martín García, ha raccolto scatti che si presentano in mostra con la descrizione degli stessi autori. Queste fotografie immortalano momenti diversi, ritraggono persone e luoghi in zone geografiche lontane dove il Sogno di don Bosco continua ancora oggi. A completare la mostra, verrà presentata una selezione dei sogni dei giovani di tutto il mondo, tra i più di 200 raccolti per il Settore per la Pastorale Giovanile della Congregazione Salesiana, che promuove la celebrazione del Sinodo Salesiani dei Giovani.

L’evento inaugurale della mostra si terrà il 22 maggio 2024 alle ore 18.30 presso il Museo Casa Don Bosco. Intervengono: la curatrice della mostra, la dott.ssa Ana Martín García, Coordinatrice Generale del Museo Casa Don Bosco; don Michele Viviano, Rettore della Basilica di Maria Ausiliatrice; don Valter Rossi dell’Editoriale Elledici e don Leonardo Mancini, Superiore della Circoscrizione Piemonte, Valle d’Aosta e Lituania nonché Presidente dell’Editrice Elledici.

Il nastro inaugurale della mostra sarà tagliato da S.Em.R. il Sig. Cardinale Ángel Fernández Artime, Arcivescovo Titolare di Ursona, X successore di Don Bosco e Rettor Maggiore dei Salesiani. A conclusione della chiusura dell’evento inaugurale della mostra don Michael Pace, Coordinatore delle Visite, consegnerà i certificati di riconoscimento ai vincitori del concorso fotografico.

Un progetto di

Museo Casa Don Bosco

A cura di

Dott.ssa Ana Martín García

In collaborazione con

Editrice Elledici
Basilica di Maria Ausiliatrice di Torino
Settore Pastorale Giovanile della Congregazione Salesiana
CNOS-FAP di Valdocco
Consulenza
Don Bruno Ferrero, sdb
Traduzioni dall’italiano all’inglese
Don Michael Pace, sdb
Allestimento
Marco Berrone

Info e contatti

Per ulteriori informazioni visita il sito www.museocasadonbosco.it.