Museo Casa Don Bosco: “Matteo 25. Restiamo umani” – Mostra pittorica

Dal 2 dicembre al 6 gennaio il Museo Casa Don Bosco ospiterà la mostra “Matteo 25. Restiamo umani“, di Massimiliano Ungarelli. Di seguito si riporta l’articolo pubblicato sul sito del Museo contenente tutte le informazioni relative all’evento.

Il titolo della mostra è tratto dal capitolo 25 del Vangelo di Matteo; i pannelli lignei, assemblati con scarti di falegnameria, riproducono foto realmente scattate, ma reinterpretate dall’artista con pastelli e carboncini. Il colore prevalente è il rosso, il colore degli estremi, ovvero l’amore, la passione, la regalità, la guerra, il sangue dei martiri, la passione di Cristo.Mt. 25 suggerisce di prendersi cura del dolore del mondo, appello e condizione unica per restare umani.

Grazie all’associazione Midrash dei frati Cappuccini di Torino, la mostra sarà accompagnata da due eventi: il 4 e il 19 dicembre, alle ore 16, musica, reading e danza aiuteranno il visitatore ad “entrare” nelle immagini, nelle vite raccontate attraverso le mani di Ungarelli.

La partecipazione è gratuita. In ottemperanza alle disposizioni governative vigenti (DPCM del 23 luglio 2021), è obbligatorio che i visitatori esibiscano il Green Pass corredato da un valido documento di identità per accedere al Museo.

La mostra verrà inaugurata giovedì 2 dicembre dalle ore 16.00 – 17.00 presso la Sala Accoglienza del Museo.

Gli operatori dei media possono registrarsi inviando una email a media@buonastampa.net oppure chiamando il 392.9533907.

LA MOSTRA

Titolo tratto dal celebre capitolo 25 del Vangelo di Matteo, famoso per la forza disturbante delle sue parole, capaci di mettere a nudo i limiti e le contraddizioni della miseria umana. Il supporto utilizzato su cui è stesa la pittura è lo stesso, umili pannelli di legno, assemblati con scarti di falegnameria:“pannelli che generano bellezza imperfetta a causa della superficie ferita, unici e irripetibili per le loro cicatrici, perfetta incarnazione metaforica di cos’è realmente la vita, di cos’è l’uomo e l’intera umanità”.

In Mt. 25 c’è più colore. Si è utilizzato come fondo base l’acrilico per irrobustire i pastelli e i carboncini. I colori prevalenti sono caldi e in tutti gli sfondi c’è la presenza del rosso che rappresenta il colore degli estremi come l’amore, la violenza, il pericolo, la vita, il sangue, il fuoco, la passione, la regalità, la guerra e molto altro. Inoltre in questo lavoro il rosso è stato posto come simbolo della Passione di Cristo, del sangue dei martiri, delle lingue di fuoco dello Spirito Santo nella Pentecoste, e per ultimo, come colore dell’inferno.

Paradiso o Inferno, salvezza o dannazione, vita o morte? Domande che obbligano una scelta: “si sceglie sempre se restare umani”.

Altro obiettivo del progetto come in “In fuga da Nazareth’ è l’aiuto concreto. In collaborazione con l’Associazione Midrash dei frati Cappuccini verranno individuate alcune famiglie di profughi alle quali destinare la metà dei proventi raccolti attraverso la vendita delle opere originali e delle ristampe in scala delle stesse. Sul sito verrà pubblicato, a fine mostra, il resoconto della raccolta e donazione.

CFP Fossano:“Quell’aria di casa” – Le classi terze in visita a Valdocco

Per tre giorni le classi terze del Cnos-fap di Fossano si sono recate in visita a Valdocco, là dove don Bosco ha fondato e fatto crescere la sua opera, visitando il nuovo museo “Casa don Bosco” e non solo.

Di seguito l’articolo del Cnos-fap di Fossano.

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“La visita a Valdocco mi ha fatto respirare un’aria famigliare, quell’aria di salesianità che tanto mi piace. Un’aria di inclusione, amicizia, condivisione. Mi sono sentito a casa.”

Così scrive uno dei ragazzi che, nelle scorse settimane, ha avuto l’opportunità di visitare Valdocco, quella zona di Torino che è “Terra Santa Salesiana”, là dove don Bosco ha fondato e fatto crescere la sua opera e ha vissuto gli ultimi 40 anni della sua vita.

Era dall’inizio della pandemia che non si riusciva a “mettere il naso” fuori dal nostro Centro. Ed è stato significativo che la prima uscita ufficiale sia stata proprio là, dove tutto è cominciato, dove stanno le nostre radici.

Ovviamente ci siamo dovuti organizzare in maniera alternativa, muovendoci in treno e poi a piedi, dividendo i 7 corsi in 3 gruppi, “spalmandoci” su più giorni. Ma, facendo lo slalom tra quarantene e isolamenti, siamo riusciti a vivere fino in fondo queste belle giornate.

Ecco alcune “bellezze”, in ordine sparso: il nuovo Museo “Casa don Bosco”, con i sotterranei dove vivevano i ragazzi dell’oratorio; le camere dove don Bosco ha vissuto gli ultimi anni della sua vita e dove è morto; la cappella Pinardi, là dove sotto una tettoia piccola e scomoda è nato l’oratorio; la chiesa di San Francesco di Sales, con i suoi affreschi che ci parlano di santi e di vita gioiosa insieme al Signore; la maestosa basilica di Maria Ausiliatrice, costruita da don Bosco senza un soldo in tasca, dove sono conservati i resti mortali del nostro santo fondatore (che emozione la preghiera proprio di fronte a lui!).

Ringraziamo tutte le guide che hanno accompagnato le varie classi: la passione che traspariva dalle loro parole, dai loro racconti, è stata la nostra passione.

Infine, una sorpresa vissuta dai corsi di termoidraulica, automotive e carrozzeria: l’incontro (immortalato nella foto di rito) con il decimo successore di don Bosco alla guida della Congregazione Salesiana, il Rettor Maggiore don Angel Fernandez Artime!

Grazie ragazzi, grazie don Bosco!

Don Bosco Borgomanero: Conferenza sull’allenatore vittima delle persecuzioni razziali

Al Collegio Don Bosco di Borgomanero si è tenuto un incontro su Arpad Weisz, allenatore di calcio degli anni ‘30, ucciso ad Auschwitz perché ebreo.

Di seguito l’articolo del Collegio Don Bosco di Borgomanero.

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Comunicato Stampa

Conferenza sull’allenatore vittima delle persecuzioni razziali

Al Don Bosco di Borgomanero nell’ambito di SCRITTORI & GIOVANI

 

Si è tenuto oggi al Collegio “Don Bosco” di Borgomanero l’incontro con il dottor Gianni Cerutti, presidente della Biblioteca Marazza di Borgomanero, su Arpad Weisz, allenatore di calcio degli anni ‘30, vincitore con Bologna e Inter dello scudetto (uno dei pochi ad esserci riuscito con due squadre), e poi ucciso ad Auschwitz perché ebreo. Il dottor Gianni Cerutti ha parlato di lui alle classi 2^ e 3^ liceo classico a partire dal suo libro L’allenatore ad Auschwitz (Interlinea 2021) soffermandosi in particolare sull’oblio cui è andato incontro uno dei grandi rivoluzionari del calcio per l’attenzione alla tattica e alla strategia di gioco. L’intervento è poi spaziato sull’antisemitismo e sulla promulgazione dei Provvedimenti per la Difesa della Razza Italiana, le famigerate leggi razziali fasciste del 1938. A fare da moderatori dell’incontro due studentesse e due studenti delle classi coinvolte, che hanno presentato le domande sorte nell’ambito della preparazione svolta in classi dai docenti. 

 

Raffaele Aggujaro

Open Class: Liceo classico e scuola primaria

Il Collegio don Bosco Borgomanero, nella giornata di mercoledì 01 dicembre organizza l’Open Class del Liceo Classico con curvatura “logico – matematica” mentre nella settimana da lunedì 22 novembre a venerdì 29 novembre verranno accolti i ragazzi della scuola primaria presso le scuole medie.

Di seguito gli articoli di Borgomanero.

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Open class: Liceo classico

Con l’iniziativa “Open Class” il nostro CLASSICO con curvatura logico – matematica apre le porte a studenti iscritti all’ultimo anno della scuola secondaria di primo grado che frequentano scuole diverse dal Don Bosco.

Nella giornata di mercoledì 01 dicembre accoglieremo i ragazzi secondo il seguente orario e indicazioni:

  • Ritrovo: ORE: 08.25 / DOVE: cortile interno (Via Domenico Savio)
  • MATERIALE NECESSARIO: un quaderno, l’astuccio, la merenda
  • Conclusione attività ore 12.45

Se le date segnalate non dovessero essere di vostro interesse, contattate pure il Vice Coordinatore didattico, prof.ssa Borgna, all’indirizzo mail serena.borgna@donboscoborgo.it.

Open class: alunni scuola primaria

Con l’iniziativa “Open Class” la nostra scuola media apre le porte a studenti iscritti all’ultimo anno della scuola primaria.

Nella settimana da lunedì 22 novembre a venerdì 29 novembre accoglieremo i ragazzi alle 08:45 e li coinvolgeremo nelle attività didattiche fino alle 12:45 dando loro la possibilità di seguire lezioni nei tre indirizzi della scuola: potenziatodigitale linguistico. I posti sono limitati ed è necessario prenotarsi compilando il seguente modulo.

I posti sono limitati ed è necessario prenotarsi compilando il seguente modulo.

Salesiani Crocetta: concerto d’organo con Attilio Piovano – 27 novembre

Sabato 27 novembre, alle ore 19.30, presso la Chiesa esterna dell’Istituto Internazionale Don Bosco – Crocetta, si terrà un concerto d’organo tenuto dallo scrittore, musicologo e musicista Attilio Piovano a conclusione della giornata di studi dedicata al Venerabile Giuseppe Quadrio. Di seguito la notizia riportata sul sito.

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Concerto d’organo con Attilio Piovano

Invitiamo tutti al concerto che avrà luogo sabato 27 novembre alle ore 19.30 presso la Chiesa esterna Istituto Internazionale Don Bosco in via Piazzi 23-25 a Torino. Concerto tenuto da Attilio Piovano a conclusione della giornata di studi dedicata al Venerabile Giuseppe Quadrio – nel 100° della nascita – che proprio presso l’UPS, Università Pontificia Salesiana si è formato.

Si tratta di un concerto illustrato, vale a dire parole e musica.
Attilio Piovano, scrittore, musicologo e musicista spazierà dal Barocco al ‘900 illustrando autori e brani via via eseguiti, entro un suggestivo percorso storico e biografico, con aneddoti, curiosità e altro ancora.
Non solo, i brani verranno fatti oggetto di elaborazioni estemporanee e daranno vita a vere e proprie improvvisazioni volte ad esaltare le potenzialità dello strumento collocato nella Chiesa salesiana di via Piazzi, dove riposano le spoglie del venerabile Quadrio il cui centenario è l’occasione per la quale la serata, per l’appunto, è stata ideata, programmata e proposta.

CFP Bra: orientamento terza media salesiana

Gli allievi della 3^A della scuola media paritaria San Domenico Savio dei salesiani di Bra hanno passato un pomeriggio di orientamento all’interno del CFP e dei suoi cinque settori.

Di seguito l’articolo del Cnos-Fap di Bra.

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Interessante pomeriggio di orientamento, quello che hanno vissuto i 26 allievi della 3^A della scuola media paritaria San Domenico Savio dei salesiani di Bra. Giocando in casa, i giovani accompagnati dai loro docenti di educazione motoria e di tecnologia – hanno ascoltato attentamente la descrizione del CFP e dei suoi cinque settori, delle discipline che vengono erogate e dell’importanza fondamentale del laboratorio, facendo alcune domande per chiarire i loro dubbi; poi – mascherati e distanziati – sono stati prima accompagnati, dal direttore del Centro, nel laboratorio agroalimentare, che ha permesso loro di verificare la ricca dotazione di macchinari sia del reparto panetteria/pizzeria sia di quello di pasticceria.

Al termine delle brevi spiegazioni offerte loro dai formatori Raffreddato e Vaira, si sono rifocillati con una porzione di dolcetti, appena sfornati. Il passaggio successivo è stato nei laboratori di Termoidraulica e meccanica industriale, dove hanno potuto vedere molti allievi ancora all’opera sulle macchine utensili o vicino ai loro pannelli con gli impianti termoidraulici in esecuzione. Saliti poi al primo piano, sono stati rapiti sia dal modello in scala 1:1 dell’automobile che ha gareggiato nella «24 Ore del Nürburgring (in tedesco ADAC 24h Rennen Nürburgring)», gara di durata per vetture turismo e Gran Turismo disputata nel circuito Nürburgring e ispirata dalle famose 24 Ore di Le Mans. In laboratorio poi, viste le automobili in attesa di essere manutenute, hanno ascoltato la spiegazione del formatore che ha fornito loro molte informazioni sul percorso.

 

CFP Bra: VIRGO FIDELIS ARMA CARABINIERI

Il 22 novembre, l’arma dei carabinieri della Compagnia di Bra si è recata alla cappella del Cfp salesiano di Bra per partecipare alla Messa in onore della «Virgo fidelis».

Di seguito l’articolo del Cnos-Fap di Bra.

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BRA Una collaborazione molto stretta e sempre molto efficacie quella tra l’arma dei carabinieri della Compagnia di Bra e il Cfp salesiano. Che stamani (lunedì 22 novembre) si è tradotta in una folta presenza di militari che hanno raggiunto la nostra cappella per partecipare alla Messa in onore della loro patrona, la «Virgo fidelis», alla quale hanno presenziato anche il sindaco Gianni Fogliato e l’assessore comunale Luciano Messa. Il capitano Massimo Caputo, il luogotenente Franco Cocuzza e moltissimi militari, i carabinieri in congedo e alcuni famigliari, hanno assistito alla messa in onore della Virgo Fidelis celebrata dal rettore della chiesa dei salesiani don Piero Dalbesio. Dopo un saluto iniziale, la funzione, durante la quale il celebrante ha ricordato sia la Virgo Fidelis sia Santa Cecilia di cui oggi si fa memoria. Prima del congedo finale un carabiniere ha letto la preghiera dell’Arma mentre un collega ha ricordato l’80esimo anniversario della battaglia di Culqualber (Abissinia, attuale Etiopia) dal 1° Gruppo Mobilitato dei Carabinieri, terminata il 21 novembre 1941, che valse alla bandiera dell’Arma la seconda medaglia d’oro al valor militare.

In chiusura il capitano Massimo Caputo ha voluto ricordare sia Alessandro Borlengo (43 anni) di Canale, sia Giorgio Privitera (29 anni), originario di Aci Sant’Antonio (Catania), i due carabinieri morti in servizio nel 2018, prima di rinnovare gli auguri di Natale a tutti i presenti, a coloro che erano in servizio e alle loro famiglie. Una simpatica foto di gruppo, sulla scalinata della chiesa, ha chiuso questa bella e partecipata manifestazione, tra lo stupore delle classi del Cfp che erano in cortile per la ricreazione, incuriosite dalla notevole presenza di gazzelle.

Corsi sulla sicurezza con i Maestri del Lavoro a Chatillon

Sono iniziati i corsi di Aggiornamento sulla sicurezza presso l’Istituto Professionale Industria ed Artigianato Don Bosco di Châtillon in collaborazione con i Maestri del lavoro del Consolato Valle d’Aosta. Di seguito le informazioni sull’iniziativa.

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Sono iniziati presso l’Istituto Professionale Industria ed Artigianato Don Bosco di Châtillon i corsi di Aggiornamento sulla sicurezza rivolti agli alunni delle classi quinta Manutentori elettro-meccanici e quinta Mobilieri ebanisti.

I corsi vengono svolti in collaborazione con i Maestri del lavoro del Consolato Valle d’Aosta con il MdL Andrea Motta e il MdL Carlo Vancheri.

Numerosi sono gli argomenti che verranno trattati e tra questi in particolar modo: “La sicurezza sui luoghi di lavoro”, “Gli infortuni sul lavoro, casa e strada”, “La gerarchia degli strumenti legislativi”, “Le figure coinvolte nella sicurezza nei luoghi di lavoro” e “Cenni di primo soccorso”.

Gli alunni scritti all’ultimo anno del percorso quinquennale, si sono dimostrati molto interessati e partecipi, anche perché le competenze acquisite saranno già spendibili da loro dai prossimi mesi, quando accederanno al mondo del lavoro.

I Maestri del Lavoro sono disponibili a svolgere momenti formativi nelle scuole secondarie di primo e secondo grado della Valle d’Aosta: per gli interessati è sufficiente rivolgersi al Consolato Valle d’Aosta. 

 

CFP Fossano: Fasep e Cnos in formazione congiunta

Il Cnos-Fap di Fossano, grazie alla collaborazione con la casa costruttrice di attrezzature per gommisti FASEP, ha ricevuto un macchinario completo e di ultima generazione per regolare la geometria delle ruote dei veicoli a motore.

Di seguito l’articolo del CNOS-FAP di Fossano.

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 FASEP, la casa costruttrice di attrezzatura per gommisti  ha consegnato in comodato d’uso gratuito al settore automotive del CNOS-FAP di Fossano un macchinario completo e di ultima generazione per regolare la geometria delle ruote dei veicoli a motore.

È una fantastica opportunità per i nostri allievi delle classi 1, 2 e 3 autoveicoli per continuare ad aggiornarsi sul mondo delle quattro ruote rimanendo sempre tecnologicamente all’avanguardia e attivi dal punto di vista della formazione: infatti FASEP, oltre al prezioso macchinario, ha anche erogato un corso gratuito sulla regolazione della geometria delle ruote.

È inutile sottolineare la grande contentezza degli allievi sia per il nuovissimo macchinario sia per l’opportunità di crescita professionale. Alla FASEP e al tecnico formatore inviato al nostro Centro di Formazione vanno i ringraziamenti degli allievi, dei formatori, e della dirigenza CNOS-FAP: con gesti concreti come questo si dimostra di avere a cuore il presente dei ragazzi e il futuro del settore.

Scuole medie di Bra in visita a Valdocco

Domenica 7 novembre si sono recate in visita a Valdocco le Scuole medie di Bra, accompagnate dai rispettivi insegnanti e famiglie, al fine di riscoprire e vivere la salesianità nel luogo dove tutto a preso forma grazie alle mani di Don Bosco. Di seguito l’articolo pubblicato sul sito dell’opera.

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Da Bra sui luoghi di Don Bosco

Un bel gruppo di famiglie della scuola media salesiana domenica 7 novembre si è recata in visita a Valdocco. In tutto un centinaio di persone tra adulti, ragazzi e insegnanti. Appena arrivati a destinazione, i ragazzi si sono organizzati e hanno giocato nell’ampia area attrezzata dell’oratorio: per loro è prevista una visita guidata in orario scolastico. Invece i genitori, divisi per gruppi classe con una guida, hanno visitato il museo “Casa Don Bosco”, da poco radicalmente rinnovato. Tutti insieme, genitori e ragazzi, hanno poi partecipato alla Messa in Basilica. Al termine non poteva mancare la foto ricordo davanti al monumento a Don Bosco.

Il tempo splendido, il cielo sereno e l’aria tiepida hanno consentito il pranzo all’aperto in condivisione. I ragazzi, consumato come al solito il pasto in tutta fretta, hanno organizzato giochi di gruppo e una memorabile partita di pallamano con il preside arbitro e il professore di musica giocatore appassionato. Nel pomeriggio è ripresa la visita guidata alla chiesa di San Francesco di Sales, in cui hanno pregato, oltre a don Bosco, mamma Margherita, Domenico Savio, Michele Rua e tanti ragazzi del primo oratorio. Una chiesa ricca di memorie e di fatti prodigiosi.

A seguire la visita dettagliata all’imponente basilica di Maria Ausiliatrice, frutto della devozione incondizionata del Santo alla Madonna. Infine una veloce visita alla prima tipografia realizzata da don Bosco per insegnare ai suoi ragazzi un mestiere allora ricercato e per stampare le sue numerose pubblicazioni rivolte ai giovani e al ceto popolare.

Congedandoci da Valdocco abbiamo colto sul volto e nelle parole dei partecipanti la piena soddisfazione per la bella esperienza vissuta insieme.