CFP Fossano: “è la passione che ti arde in cuore” – la testimonianza dei ragazzi 1° Elettro

Gli allievi della 1° Elettro del CNOS-FAP di Fossano hanno provato a raccontare le loro passioni, aspettative e fatiche nell’affrontare questi primi mesi di scuola. Di seguito l’articolo oggi pubblicato sul sito dell’opera.

“È la passione che ti arde in cuore”

Un canto oratoriano di qualche anno fa, citava questa frase “…è la passione che ti arde in cuore, è quella stella che ti fa sognare…”, per descrivere la passione educativa di Don Bosco per i suoi ragazzi.

Ora, gli allievi della 1° Elettro del CNOS-FAP di Fossano hanno provato a raccontarci le loro passioni nell’affrontare questi primi mesi di scuola, caratterizzati da attività di laboratorio e formazione a distanza (la cosiddetta FAD). Seguono alcune risposte significative tratte da un elaborato scritto che fa emergere non solo queste passioni, anche le loro aspettative e le loro fatiche.

Pensa a un anno fa, quali erano le tue aspettative per il futuro? Cosa ti ha portato a scegliere questo indirizzo di studio?

Le mie aspettative erano di fare l’elettricista perché mi piace collegare i cavi e vedere che da un interruttore si può accendere una lampadina. Un anno fa ho un po’ faticato a trovare il settore o la scuola che volevo fare ma alla fine l’ho trovata. E la scelta mi è stata anche più semplice perché mio fratello era anche venuto nella stessa scuola e si era trovato benissimo. 

Un anno fa avevo l’idea molto chiara su questo settore perché venendo a visitare la scuola mi ha interessato molto, ma anche meccanica industriale mi aveva interessato molto, ma alla fine mi è piaciuto più il settore elettrico. In particolare per le ore di laboratorio, ho sempre preferito lavorare che studiare.

Da sempre mi appassiona montare e smontare gli apparecchi elettrici e mi ha sempre attirato vedere l’elettricista quando faceva lavori a casa mia.  

Si un anno fa sapevo già di scegliere questa scuola perché mio padre ha una ditta di impianti elettrici ed io ho intenzione di continuare questo percorso perché è un lavoro interessante e in continuo sviluppo…

A poco più di un mese dall’inizio delle lezioni, cosa ti coinvolge e appassiona maggiormente?

La cosa che mi ha appassionata di più è stato il cablaggio della centralina perché un giorno sono venuta nel laboratorio dei salesiani e mi hanno fatto provare a fare un impianto ma sbagliai tutto. Ora che ci capisco qualcosa in più, è più bello!!!

Mi sono appassionato all’impianto dello sgabuzzino che abbiamo fatto con il prof. in laboratorio, perché è stato un progetto completo dalla progettazione su carta fino al montaggio.

Quello che mi ha appassionato maggiormente è stato il primo pannello di elettro dove siamo partiti dalle basi collegando la centralina ad un interruttore unipolare ad una lampadina e poi anche ad una presa.

Dopo questo mese di scuola mi ha appassionato un giorno di laboratorio dove ho finito di montare il primo impianto, quando ho acceso la lampadina è stata la mia prima emozione. 

Quali sogni hai nel cassetto?

Il mio sogno nel cassetto è quello di diventare un bravo ed esperto elettricista e lavorare nelle abitazioni, fare impianti elettrici e risolvere problemi delle persone.

Il mio sogno nel cassetto è avere una bellissima famiglia, un bel lavoro (da elettricista) e una villa; lo so che chiedo un po’ troppo però sarebbe una cosa bellissima.

Un giorno mi ricordo che dissi a mio papà che da grande volevo una macchina come la sua e lui mi rispose che se la voglio devo impegnarmi e lavorare molto, questa cosa mi ha fatto riflettere molto.

Abbiamo la speranza che la passione per il settore elettrico emersa in questi elaborati, possa essere sempre più solida e solidale, non concentrata solo sul successo professionale ma finalizzata al bene comune.  Auguriamo a questi giovani di poter proseguire con serenità e impegno il cammino da loro incominciato, convinti che ogni giovane che entra in una casa salesiana goda sempre della protezione della nostra Madre del Cielo.

Salesiani Ivrea: Corsa dei Santi – Virtual Run

L’Istituto Salesiano Card. Cagliero di Ivrea organizza la tradizionale “Corsa dei Santi” per il 1° novembre arrivando così alla decima edizione dell’iniziativa. L’intero ricavato sarà devoluto alle missioni dei Salesiani di don Bosco. Di seguito l’articolo pubblicato oggi sul sito dell’opera.

Corsa dei Santi – Virtual Run

Anche quest’anno manteniamo l’appuntamento con la “Corsa dei santi – Ivrea”, una corsa benefica senza scopo di lucro che dal 2010 si tiene presso il nostro Istituto al 1° di novembre.

Siamo giunti alla decima edizione di questa iniziativa che si svolgerà in forma ridotta e amatoriale, con l’obiettivo di educare in particolare, ma non solo, i bambini e i giovani del territorio eporediese e del Canavese alla solidarietà e alla universalità: la partecipazione è però aperta a tutti su tutto il territorio nazionale, poiché si svolgerà come corsa individuale nel pieno rispetto dell’attuale DPCM.

Si tratta di una breve corsa di 5km condivisa con i genitori, gli educatori e insegnanti dell’Istituto e animatori dell’Oratorio e vuole rappresentare in modo semplice e intuitivo quell’ andare che è il senso della vita cristiana. Non sarà possibile correre tutti insieme, a causa della grave pandemia che ci ha colpito, ma individualmente ognuno potrà correre i 5km del percorso che preferisce, vicino a casa propria, e condividere la propria performance scaricando una semplice app.

È richiesta una piccola quota di iscrizione, con cui si avrà diritto ad ottenere il pettorale digitale della competizione, l’attestato finale di partecipazione e, per chi lo desidera, la maglietta celebrativa dell’evento. Come consuetudine l’iniziativa sarà a supporto delle missioni.

In questa edizione, in particolare, l’intero ricavato sarà devoluto alle missioni dei Salesiani di don Bosco, là dove vi è più bisogno.

La scorsa edizione ha visto la partecipazione di più di 50 bambini e circa 100 adulti accompagnatori, permettendoci di donare 1.000,00€ alle missioni: ci auguriamo che anche la Virtual race di quest’anno possa raccogliere il vostro favore.

In allegato il regolamento e le modalità di partecipazione: regolamento corsa dei santi 2020

Per ogni info non esitate a contattare Alberto o la Segreteria.

Adorazione permanente nella Cappella Pinardi di Valdocco

Il 24 ottobre scorso, commemorazione di Maria Ausiliatrice, è iniziata ufficialmente l’adorazione permanente del Santissimo Sacramento presso la Cappella Pinardi di Valdocco.

Dalle 8:30 alle 20:30 la Cappella Pinardi resterà aperta per coloro che cercano a Valdocco un luogo di preghiera silenzioso alla presenza del Signore.

(Fonte: Info ANS)

CFP Fossano: “Live the dream”

Live the dream” (Vivi il sogno): questo lo lo slogan installato nel Centro Professionale di Fossano dai ragazzi della terza agricola e che domina il cortile del centro. Di seguito l’articolo pubblicato ieri sul sito dell’opera.

“Live the dream”, ovvero “Vivi il sogno”: da oggi questa scritta domina il cortile del nostro centro.

Essa riprende l’invito della proposta pastorale salesiana per il 2020-21 a far sempre più nostro il sogno dei 9 anni di Giovannino Bosco, sogno che segnò tutta la vita e la missione del futuro “santo dei giovani” e di cui nel 2024 ricorrerà il bicentenario.

Nonostante le innumerevoli fatiche di questo inizio di anno formativo, è evidente che il nostro continuare imperterriti a dare e fare il massimo è segno di essere pienamente dentro questo sogno, il sogno del carisma salesiano, che oggi passa attraverso di noi, formatori, ragazzi e tutti i vari collaboratori.

Come formatori, in particolare, ci impegniamo ad aiutare ciascuno dei ragazzi del centro a vivere il sogno di una vita piena, felice, impegnata, donata…live the dream!

P.S. Grazie agli splendidi ragazzi della terza agricola che hanno collaborato all’installazione della scritta!

Salesiani San Paolo: “Fiducia in Dio al tempo del Coronavirus”

Mercoledì 28 ottobre 2020 alle ore 21.00, l’Unità Pastorale 5 di Borgo S.Paolo (parrocchie Gesù Adolescente, S. Bernardino, S. Pellegrino, S, Francesco di Sales) di Torino organizza una serata sulla “Fiducia in Dio al tempo del Coronavirus“, con alcune testimonianze e un momento di condivisione. L’invito è aperto a tutti, in modo particolare per i Consigli Pastorali e le Commissioni di Unità Pastorale.

L’incontro si terrà nella Chiesa di Gesù Adolescente, via Luserna, Torino.

Porte aperte alla scuola media del San Luigi

La scuola salesiana del San Luigi di Chieri presenta 3 giornate di “porte aperte” per conoscere e visitare la scuola media – percorso internazionale:

  • Sabato 24 ottobre
  • Sabato 28 novembre
  • Sabato 23 gennaio

L’incontro per ciascuna data è previsto per le ore 9.30 per poi proseguire con la visita guidata.

Oratorio Michele Rua: pellegrinaggio al Colle Don Bosco

L’Oratorio Michele Rua ha iniziato il cammino dell’anno pastorale con un pellegrinaggio alla volta del Colle Don Bosco. Di seguito l’articolo pubblicato il 17 ottobre scorso sul sito dell’opera, con la testimonianza della giornata a cura di Sara, Davide e Chiara Bellosta.

PELLEGRINI … AL COLLE

Che cos’è un passo? E’ il possibile di fronte al tutto.
(PADRE GIAN MARIA POLIDORO)

E’ con questo spirito che nella giornata di sabato 3 ottobre 2020, con un cammino lungo 38 km da Torino a Colle Don Bosco, la Comunità dell’oratorio Michele Rua ha deciso di iniziare il cammino dell’anno pastorale.

La strada è stata lunga, con fangose salite seguite da collinari discese nel chierese, lungo le quali, dopo una rigenerante sosta presso l’ospitale Oratorio San Luigi di Chieri, e passando per la casetta di San Domenico Savio, siamo giunti nelle amene Terre dei Santi, dalle quali si intravedeva la cupola della basilica superiore che diveniva sempre meno un miraggio.

Durante il cammino l’allegria dei canti e delle voci sono state al primo posto nonostante la fatica ogni tanto si facesse sentire. Intensi sono stati i momenti di confronto che i camminatori hanno avuto tra di loro, anche perché appartenenti a gruppi diversi che vivono la Casa del Michele Rua (gruppi di giovani dai primi anni delle superiori agli universitari, gruppo famiglie ed ed esperte guide – ”colonne”) .

Tutti però camminavamo con la certezza che Maria vegliasse su di noi come aveva fatto le tante volte che Don Bosco aveva percorso quella stessa strada per tornare da Valdocco ai Becchi. Provando anche a noi, come DB, a sognare in grande con e per la nostra Casa.

E poi… alla fine ci hanno raggiunto don Mauro e suor Sara con la merenda: cosa si può volere di più!!!

Sara, Davide e Chiara Bellosta

 Scuola Salesiana di Lombriasco: Apicoltura – posizionate le prime 10 arnie

Avviato il progetto “ApiCultura” alla Scuola Salesiana di Lombriasco. Di seguito la comunicazione a cura di don Marco Casanova, direttore dell’opera di Lombriasco.

Sono arrivate le Api a Lombriasco!

Il Progetto “ApiCultura” ideato da Net4Grow e la Scuola Agraria Salesiana di Lombriasco, in collaborazione con tecnici e professionisti del settore comincia a prendere forma.

Nella mattinata di ieri (16-10-2020), finalmente il momento tanto atteso… sono state posizionate le prime 10 arnie contenenti le api.

A dare l’atteso benvenuto Don Marco Casanova, Direttore della Scuola Salesiana di Lombriasco, Daniel Ormeno, responsabile Net4Grow per i progetti della Scuola Agraria Salesiana, Marco Trinchero di Bricco Gioino per le api, Piercarlo Tivano, tecnico della Scuola Agraria e Alessandro Appendino (ex-allievo) di Apicoltura Aperin.

Vi aspettiamo sabato 24 ottobre dalle 14:30 all’Open School di Lombriasco con tante novità!

 Scuola Salesiana di Lombriasco: la S.Messa con gli exallievi della quinta agraria

S.Messa per gli exallievi della quinta agraria della Scuola Salesiana di Lombriasco. Di seguito l’articolo a cura di don Marco Casanova, direttore dell’opera di Lombriasco.

Nel rispetto della normativa…distanti ma vicini nei ricordi e nella riconoscenza per il cammino dei 5 anni. La s. Messa sabato 17 ottobre per la conclusione dell’anno scolastico della quinta agraria. Partecipanti la maggior parte dei 27 allievi con un buon gruppo di genitori. Un momento di famiglia per pregare insieme il Signore della vita ringraziandolo del cammino fatto. Ora chi nel mondo del lavoro, chi nel proseguimento degli studi i nostri exallievi hanno intrapreso nuovi percorsi ma restano legati alla loro casa di Lombriasco.

DM

CFP Bra: è realtà la quarta edizione del Corso Tecnico Trasfertista

Per il Centro di Formazione Professionale di Bra è avvenuta l’approvazione da parte della Regione Piemonte della 4° ed. del Corso di Tecnico Trasfertista. Di seguito l’articolo gentilmente fornito alla Redazione da Franco Burdese.

E’ REALTA’ LA QUARTA EDIZIONE DEL TECNICO TRASFERTISTA PROMOSSO DALLA REGIONE PIEMONTE

La quarta edizione del Corso di Formazione Regionale Tecnico Trasfertista è realtà. Con la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale il CFP del Cnosfap di Bra ha ottenuto l’autorizzazione a procedere. Ne sarà particolarmente felice l’ing. Carlo Gai che cinque anni or sono credette fortemente in questo progetto.

“Stiamo organizzando la partenza del corso- ha commentato Valter Manzone Direttore del CFP dei Salesiani di Bra– che avrà un suo iter burocratico prima di potere essere avviato. Pensiamo di potere partire con questa quarta edizione entro i primi giorni di novembre se tutto procederà come previsto. E’ una grande soddisfazione essere di aiuto ad aziende in questo momento non facile. La formazione penso sia sempre più al centro della vita dei nostri potenziali allievi e delle attività produttive che potranno ospitarli in stage o apprendistato.”

La quarta edizione, presentata al bando della Regione Piemonte a fine luglio, è stata migliorata grazie alla collaborazione delle molte aziende partecipanti al progetto ed alle tecnologie dell’IIS Vallauri e del Cnosfap con l’avvallo del Politecnico di Torino. Un apposito accordo con Kuka, azienda produttrice di robot, ha inserito nel corso un modulo specifico sull’utilizzo di tecnologie robotizzate. Una parte del percorso nell’inglese per trasfertista è stata strutturata a distanza per allenare gli allievi all’approccio in apprendimento FAD.

Le otto certificazioni rilasciate durante il percorso in materia di sicurezza e di utilizzo di attrezzature fanno la differenza per il contesto aziendale dove andranno ad operare gli allievi.

Le discipline riguardano tecniche di installazione e collaudo 30 ore, manutenzione meccanica 30 ore, manutenzione elettrica e plc 80 ore, disegno e progettazione 20 ore, attrezzaggio meccanico 20 ore, sicurezza e normative (rilascio di attestati riconosciuti) 82 ore, comando robot 14 ore, formazione cross culturale 7 ore, lingua inglese 80 ore, pari opportunità 12 ore, accoglienza e progetto personale 9 ore. A queste si abbinano 360 ore di alternanza in stage o in apprendistato. Sono una cinquantina le pre-iscirizioni che porteranno alla selezione prevista per fine ottobre, ma se ne stanno attendendo molte altre per un potenziale inserimento al lavoro di altissima specializzazione e ben remunerato.

Per chi fosse interessato, anche a cambiare la propria condizione di lavoro migliorandone le competenze, è possibile ricevere informazioni visionando il sito www.tecnicotrasfertista.it

“Siamo molto soddisfatti- ha commentato Guglielmo Gai AD della Gai Macchine di Ceresole d’Alba- dell’approvazione del corso Tecnico Trasfertista. Abbiamo necessità di queste figure nelle molte realtà metalmeccaniche che fortunatamente proseguono ad esportare i propri prodotti di altissima qualità. Spesso i nostri clienti ci riconoscono la qualità delle nostre macchine rispetto ai competitor. Penso che sia merito anche dei nostri collaboratori, compresi i Tecnici Trasfertisti che in questi tre anni abbiamo assunto in Gai, se queste recensioni positive di chi sceglie i nostri macchinari si moltiplicano.”

Chi volesse maggiori informazioni o chiarimenti può telefonare al numero 0172/4171111 corrispondente al centralino del CFP dell’Associazione Cnosfap di Bra.

Franco Burdese