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“Vicini di banco”: a Casale il progetto che contrasta la povertà educativa e l’abbandono scolastico

Notizia a cura di Salesiani per il Sociale.

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Ci troviamo a Casale Monferrato (AL), una delle sedi del progetto “Vicini di banco“, nato per contrastare povertà educativa e abbandono scolastico del territorio. All’interno di due Istituti scolastici della città, Valentina insieme ad altre educatrici portano avanti le attività di “Oltrescuola“, un sostegno a ragazze e ragazzi che va oltre i compiti e tenta di rispondere ai loro bisogni più nascosti.

«Nel rapporto educativo con i ragazzi – ci dice – le parole chiave sono “stare con”, “ascolto”, “osservazione”. Non serve arroccarsi sul ‘si è sempre fatto così’ perché non tiene conto del come si è ora. Essere capaci di stare accanto alla giusta distanza, lascia i ragazzi liberi di camminare e di inciampare, ma mai così lontani da non poter tendere una mano per aiutarli a rialzarsi».

«Accompagnare questi ragazzi nel sostegno scolastico significa rispettare i loro tempi, imparare a mettersi in ascolto e in attesa del momento giusto per l’imbeccata giusta, occorre partire dal punto in cui si trovano senza avere aspettative in cui incastrarli».

«Mi piace l’Oltrescuola perché mi aiuta tanto a fare i compiti, le cose che non ho capito e la lingua. I compagni sono gentili e anche i maestri mi aiutano».

Questo bigliettino è stato scritto da Rumba, una ragazza che oggi frequenta la Seconda Media a Casale Monferrato. Arrivata in Italia un anno fa, ha potuto finalmente riunirsi con la sua famiglia, già presente nel nostro Paese grazie al supporto della Caritas locale.

Oggi insieme a tanti altri bambini frequenta l’”Oltrescuola”, una delle azioni territoriali del progetto “Vicini di Banco” dove viene garantito supporto ai compiti scolastici e alla socialità.

“Vicini di banco” è un progetto finanziato dal “Fondo di Beneficenza di Intesa Sanpaolo”. Obiettivo è di promuovere l’inclusione sociale, il successo in classe, il miglioramento delle competenze degli studenti coinvolti, contrastando attivamente i fenomeni di abbandono scolastico. Coinvolge circa 300 studenti tra i 9 e 14 anni intercettati nelle scuole e istituti comprensivi di SiciliaCampaniaCalabriaPiemonte e Liguria.