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Oggi con don Bosco – Pellegrini di Speranza: tre martedì sera in Basilica Maria Ausiliatrice ispirati al Giubileo

Dalla Basilica Maria Ausiliatrice di Torino-Valdocco.

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Tre martedì sera in Basilica a gennaio 2025 per arrivare insieme alla Solennità di San Giovanni Bosco. Tre incontri ispirati al Giubileo 2025 (da qui il nome scelto) e alla vita di don Bosco. Tre relatori facenti parte della grande Famiglia Salesiana. Tutto questo e molto di più è “Oggi con don Bosco – Pellegrini di Speranza“.

Primo appuntamento il 14 gennaio alle 20.30 con il prof. don Luigi Epicoco, secondo appuntamento il 21 gennaio alle 20.30 con la Salesiana Cooperatrice prof.ssa Rosanna Giacometto, terzo e ultimo appuntamento il 28 gennaio alle 20.30 con l’Exallievo di don Bosco prof. Giuseppe Acocella.

Ingesso libero, vi aspettiamo!

Martedì 14 gennaio | Ore 20.30

Don Bosco e la sua dimensione religiosa nell’oggi

  • Presenta: don Luca Ramello, presidente nazionale dell’Associazione NOI Oratori & Circoli
  • Relatore: prof. don Luigi Epicoco, sacerdote della diocesi dell’Aquila e Docente di Filosofia alla Pontificia Università Lateranense
  • Canto a don Bosco: i giovani salesiani dello studentato teologico di TO-Crocetta
Martedì 21 gennaio | Ore 20.30

Don Bosco e la sua dimensione pedagogica nell’oggi

  • Presenta: Marina Busso, coordinatrice dei Salesiani Cooperatori di Piemonte e Valle d’Aosta
  • Relatore: prof.ssa Rosanna Giacometto, Salesiana cooperatrice e Docente presso l’Università Pontificia Salesiana di Roma
  • Canto a don Bosco: le giovani delle Figlie di Maria Ausiliatrice
Martedì 28 gennaio | Ore 20.30

Don Bosco e la sua dimensione sociale nell’oggi

  • Presenta: Marco Gallo, presidente della Federazione Exallievi di Piemonte e Valle d’Aosta
  • Relatore: prof. Giuseppe Acocella, Exallievo di don Bosco e Rettore dell’Università “G. Fortunato” di Benevento
  • Canto a don Bosco: la corale della Basilica Maria Ausiliatrice

 

Cagliero 11 – “Ringraziare > Educazione” – Gennaio 2025

Si allega di seguito il  Cagliero 11 n°193 con l’intenzione missionaria salesiana del mese di Gennaio 2025.

Intenzione Missionaria Salesiana, alla luce dell’intenzione di preghiera del Santo Padre.

Preghiamo per i missionari di oggi e di ieri: ringraziamo per il loro contributo educativo nella formazione dei giovani e dei popoli

Per il diritto all’educazione.

 

Cari amici,

l’essere umano – a differenza delle altre specie – ha bisogno di un bel po’ di tempo per crescere e assumere la vita nelle proprie mani. Non solo si nutre con il latte materno, ma ha anche bisogno della linfa che proviene dalla cura dei più cari così come dall’ambiente in cui vive. Ognuno di noi prende forma dalla famiglia e dalla società. Mangiamo del pane nel nostro focolare e, allo stesso tempo e con uguale importanza, del cibo che ci proporziona la cultura dove vediamo la luce di questo mondo per la prima volta. Questo processo di crescita progressiva è l’educazione. Educare e educarsi sono un diritto umano. La Chiesa sin dai primi tempi si ritiene “Mater et Magistra” e perciò contribuisce decisamente alla crescita dell’umanità offrendo il contributo che viene dal Vangelo. Non è sbagliato, né tanto meno pretesa di addottrinamento, dire che l’azione missionaria sia un’azione educativa e che, in tante maniere, contribuisca all’educazione dei popoli in cui annuncia la Buona Novella.

Don Oscar Emilio Lorenzo Rìos SDB
Docente della Facoltà di Scienze della Educazione, UPS Roma

Cagliero 11 – “Per i Pellegrini di Speranza” – Dicembre 2024

Si allega di seguito il  Cagliero 11 n°192 con l’intenzione missionaria salesiana del mese di Dicembre 2024.

Intenzione Missionaria Salesiana, alla luce dell’intenzione di preghiera del Santo Padre.

Preghiamo perché questo Giubileo ci rafforzi nella fede, aiutandoci a riconoscere Cristo Risorto in mezzo alle nostre vite, e ci trasformi in pellegrini della speranza cristiana.

Per la Famiglia Salesiana di El Salvador e il suo sostegno alla speranza cristiana tra la gente.

 

Cari amici,

Parlare di speranza non è facile. Non lo è mai stata, soprattutto da quando l’uomo si è trovato intrappolato tra un mondo caotico e l’abisso dell’incertezza della vita. Ma l’umanità ha sempre trovato il modo di andare avanti, perché è radicata nella speranza. Dal grembo di nostra madre aspettiamo il vivere e la luce, quando muoviamo i primi passi, speriamo un giorno di correre. Vivendo la nostra adolescenza, sogniamo di essere indipendenti e sicuri. Studiando in gioventù vogliamo essere professionisti. Discernendo la vocazione desideriamo un futuro di prosperità e felicità. La speranza riempie l’uomo, lo completa. l’uomo è fatto di speranza.

La speranza ci porta oggi a guardare la realtà e a trovare lì le ragioni per cui possiamo andare avanti. All’di là di qualsiasi situazione che ci faccia soffrire, ci aspettano momenti di trasformazione finché non raggiungeremo il felice abbraccio di Dio, nostro Padre. La speranza rende migliori, accompagna la fede e dà forza alla carità.

Vi auguro di non abbassare mai le braccia e di aguzzare lo sguardo sempre per trovare ciò che ci rende salesiani: essere segni di amore e di speranza per i giovani.

Don Ricardo Campoli SDB
Membro del Settore per la Comunicazione Sociale, RMG