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Mandato Missionario Salesiano all’interno dell’MGS Day

Domenica 23 marzo, nella cornice solenne del Duomo di Torino, durante la Messa dell’MGS Day delle ore 12.00 , si terrà il mandato missionario per i giovani che, dopo un anno di preparazione, si apprestano a vivere un’esperienza di missione estiva in una casa salesiana.

Quest’anno le destinazioni saranno Bo (Sierra Leone), Embu (Kenya) e Manouba (Tunisia): tre luoghi in cui i ragazzi porteranno il loro entusiasmo e il loro impegno, condividendo la vita con le comunità locali e mettendosi al servizio dei più piccoli.

Questa esperienza affonda le sue radici nel carisma di Don Bosco, che ha sempre creduto nei giovani come protagonisti attivi della costruzione di un mondo più giusto e solidale. Il mandato missionario non è solo una partenza fisica verso una terra lontana, ma un viaggio più profondo che segna una crescita personale e spirituale: un’occasione per uscire da sé stessi, aprirsi all’altro e sperimentare la bellezza del dono reciproco.

Per i giovani che partono, sarà un’opportunità di formazione, incontro e servizio, che li aiuterà a scoprire il senso autentico della missione: non un semplice “aiutare”, ma condividere la vita, ascoltare, imparare e farsi piccoli tra i piccoli. Allo stesso tempo, la loro presenza porterà nelle realtà di missione una testimonianza concreta di speranza, fraternità e amore gratuito.

La celebrazione del mandato missionario sarà il momento in cui il Movimento Giovanile Salesiano affiderà ufficialmente a questi giovani la missione, inviandoli con la preghiera e il sostegno di tutta la comunità. Un segno di fiducia e di responsabilità, ma anche una chiamata per tutti a guardare oltre i propri confini e a vivere con cuore missionario, ovunque si sia.

Accompagniamo questi ragazzi con la nostra preghiera, affinché possano essere testimoni autentici del Vangelo e del sogno di Don Bosco, portando speranza e luce nei luoghi in cui saranno inviati.

“Come mai? Un salesiano prete in Tunisia”: a dieci anni dalla morte, un libro con gli scritti di don Marek Rybinksi

Dal sito dell’agenzia ANS, un articolo per presentare il libro con gli scritti di don Marek Rybinksi, il missionario salesiano polacco ucciso dieci anni fa in Tunisia. I libro, edito da Elledici, dal titolo COME MAI? UN SALESIANO PRETE IN TUNISIA, è curato dal salesiano don Giuseppe Ruta.

(ANS – Manouba) – Sono passati 10 anni dalla morte del salesiano don Marek Rybinski, originario della Polonia, missionario in Tunisia. Venne ucciso il 17 febbraio 2011, proprio nei giorni più caldi della “rivoluzione dei gelsomini”, come fu chiamata la rivolta tunisina del gennaio 2011, che diede inizio alla controversa stagione definita “primavera araba”. Il delitto, compiuto da una persona che conosceva don Rybinski e che attualmente sconta l’ergastolo, avvenne per motivi economici, senza il minimo riferimento religioso o politico.

Quel tragico episodio scosse molto l’opinione pubblica tunisina e internazionale e certamente il sacrificio di questo missionario di Don Bosco ha fecondato la Chiesa tunisina nel suo percorso vissuto insieme al popolo musulmano, che ha sempre espresso grande solidarietà e gratitudine per il dono della vita fatto dal missionario polacco per la terra di Tunisia. Un gesto che non è stato dimenticato.

In questi giorni, infatti, dal 16 al 18 febbraio, nel decimo anniversario, alcuni eventi, ovviamente di piccole dimensioni in tempi di pandemia, stanno esprimendo la memoria e la gratitudine della Chiesa tunisina e degli amici musulmani per don Rybinski.

Il compianto salesiano è stato ricordato ieri, martedì 16 febbraio, con una celebrazione nella cattedrale di Tunisi, presieduta dall’arcivescovo, mons. Ilario Antoniazzi, e con una commemorazione a cura di una funzionaria dell’ambasciata polacca.

Oggi e domani, inoltre, la sua memoria sarà omaggiata nella scuola salesiana di Manouba, alle porte di Tunisi, dove lavorò per 4 anni e dove ha lasciato opere e ricordi indelebili in tante persone.

In particolare, in questi giorni viene presentato e rilasciato ufficialmente un nuovo libro, dal titolo COME MAI? UN SALESIANO PRETE IN TUNISIA, curato dal salesiano don Giuseppe Ruta, già Superiore dell’Ispettoria salesiana della Sicilia, cui appartiene la casa salesiana di Manouba.

Il testo raccoglie gli scritti e la memoria proprio di don Rybinski e che erano stati in precedenza pubblicati in polacco. Nelle intenzioni del curatore del testo e dei donatori che ne hanno reso possibile la edizione, per i tipi della Elledici, esso vuole essere un omaggio non solo al missionario e al suo sacrificio fatto per amore di Dio e dei destinatari della sua missione, ma anche all’accoglienza e alla fraternità che i tunisini hanno sempre dimostrato ai figli di Don Bosco e alla loro presenza in Tunisia. Una presenza che, attraverso l’educazione vuole contribuire alla crescita e alla maturazione di un popolo che ha intrapreso un faticoso, ma necessario cammino verso la democrazia e il bene comune.