“Tutto per gioco, nulla per gioco”: il quarto appuntamento – 30 settembre 2021
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Video – Tutto per Gioco, Nulla per Gioco – 1° appuntamento
Video – Tutto per Gioco, Nulla per Gioco – 1° appuntamento
In questi primi giorni di settembre, si è tenuta l’intervista con la Direttrice del Museo Casa Don Bosco Stefania De Vita per il programma televisivo “Un caffè con…”. L’intervista ha riguardato la mostra temporanea “Lock art”, appena inaugurata, e le nuove Sale della Famiglia Salesiana.
Grazie ai nuovi spazi dedicati alle figure più significative della missione educativa salesiana, Museo Casa Don Bosco si completa, anche se – come affermato dalla Direttrice Stefania De Vita – “ciò avviene in un contesto in continua evoluzione, in quanto non conclude la sua fase espositiva”.
Da testimoni di santità (come Maria Domenica Mazzarello) a figure significative che hanno fatto della propria vita un “portabandiera del carisma salesiano”, nel Museo si respira come “dal cortile di Valdocco si è riusciti a fare un giro intorno al mondo incontrando i cuori e le menti di persone che ancora oggi ci accompagnano ciascuno a suo modo” – afferma la Direttrice.
A dicembre e nei mesi a seguire, presso il Museo Casa Don Bosco, saranno presenti diverse mostre particolarmente significative: una programmazione in continua crescita che desidera stupire il visitatore e rendere sempre più omaggio alla Famiglia Salesiana.
In questi primi giorni di settembre, all’ombra dell’Ausiliatrice, si è tenuta l’intervista per il programma televisivo “Un caffè con…” assieme a Don Alejandro Guevara, nuovo Direttore della Comunità Salesiana Maria Ausiliatrice. Proveniente dalla Spagna e presente a Valdocco da più di un anno, con questo nuovo incarico don Alejandro cura non soltanto le mansioni direttive della propria Comunità, ma anche l’accoglienza dei pellegrini e dei giovani in Basilica al fine di far vivere e trasmettere loro il carisma salesiano e l’esperienza di Don Bosco.
Vivere a Valdocco, in modo particolare per i tutti Salesiani, penso sia un grande dono di Dio che riceviamo.
Una bella responsabilità che abbiamo come Salesiani qui a Valdocco è quella di trasmettere il carisma salesiano ai giovani. Per raggiungere questo scopo abbiamo la maestra: Maria Ausiliatrice.
Parlando delle sue origini, l’affetto che lega la Spagna alla figura di Don Bosco risale al lontano 16 febbraio 1881 con l’invio dei missionari salesiani partititi da Valdocco per la città di Utrera.
Nell’intervista, don Alejandro affronta differenti temi legati al suo nuovo incarico, come la diffusione della devozione a Maria Ausiliatrice, le sfide attuali per Valdocco e per la Basilica nonostante la pandemia, il “Valdocco di Don Bosco” ovvero quale Valdocco vorrebbe oggi Don Bosco per i giovani e per il mondo.
Di seguito il video dell’intervista con don Alejandro Guevara.
A Valdocco è tempo di presentare la quarta edizione del percorso di istruzione tecnica superiore “Gastronomo“ della Fondazione Agroalimentare per il Piemonte. Di seguito le principali informazioni pubblicate sul sito del CFP VALDOCCO.
GASTRONOMO – Un percorso di alta formazione che consente a giovani diplomati di crearsi una conoscenza ed una competenza professionale nell’affascinante mondo delle produzioni alimentari. Dalla rilevazione dei fabbisogni infatti risulta che il nostro sistema produttivo agroalimentare necessita di figure professionali altamente qualificate che possano aiutare le aziende nella trasformazione richiesta dal mercato e dalle nuove esigenze economiche.
Il percorso formativo del Gastronomo è stato compiutamente realizzato presso il Cnos-Fap Valdocco nel biennio 17-19 e la prossima settimana si svolgeranno gli esami di stato del biennio 19-21. I dati occupazionali relativi al primo biennio sono confortanti infatti – nonostante l’emergenza Covid-19 – l’80% degli allievi ha trovato una occupazione coerente con gli studi effettuati.
Tra le novità della prossima edizione troviamo:
Per ulteriori dettagli su percorso che è in fase di presentazione potete consultare il sito della Fondazione a questo link.
Mercoledì 8 settembre 2021 alle ore 17.00, presso Museo Casa Don Bosco, verrà inaugurata la mostra temporanea “Lock art – Viaggio attraverso il mondo passando tra salotto e cucina“, realizzata in collaborazione con ArtFullFrame: la visione speciale di 15 fotografi di tutto il mondo che raccontano il tempo della pandemia.
L’inaugurazione della mostra vedrà la presenza del Rettor Maggiore dei Salesiani, Don Ángel Fernández Artime, e il Direttore Artistico e Capo progetto Lock Art Chiara Candellone Sticca.
– La partecipazione in presenza all’evento è su invito –
Di seguito il programma e le informazioni utili.
Inaugurazione – Mercoledì 8 settembre 2021 – Ore 17.00
presso Museo Casa Don Bosco
Modera e illustra il progetto espositivo la dottoressa Stefania De Vita, Direttrice del Museo Casa Don Bosco. A seguire:
Al termine dell’evento, i partecipanti potranno effettuare il tour della mostra e la visita dei nuovi ambienti del Museo dedicati alle figure più significative della missione educativa salesiana.
La partecipazione in presenza all’evento è su invito.
I giornalisti e gli operatori della comunicazione possono partecipare all’appuntamento richiedendo l’accredito inviando l’email a media@buonastampa.net oppure telefonando al numero 329.845.55.64.
L’evento sarà seguibile online sulla Pagina Facebook del Museo @museocasadonbosco a partire dalle ore 17.00 e in diretta TV dal Gruppo RETE 7 su PIEMONTE+ (canale 110 del digitale terrestre).
Il 3 e 4 settembre confratelli e consigli della CEP sono invitati a Valdocco per le giornate di inizio anno pastorale. Il programma della due giorni, la cui partecipazione è prevista per case, prevede:
Borgomanero, Bra, Chatillon, Cumiana, Fossano, Ivrea, Lombriasco, San Benigno Canavese, To-Agnelli, To- Andrea Beltrami, To-Monterosa, To-Rebaudengo, To-Filippo Rinaldi, To-San Francesco di Sales, To-Centro Ispettoriale, To-Valsalice, Vigliano Biellese.
15.30 Accoglienza, saluti e preghiera iniziale
16.00 Intervento di don Stefano Martoglio (Vicario del Rettor Maggiore) “Riflessione post capitolare in vista del capitolo ispettoriale”. Possibilità di confronto e domande.
17.15 Pausa
17.30 Intervento dell’ispettore, del Regolatore del Capitolo Ispettoriale X e di alcuni incaricati di settore
18.00 Lavori di gruppo per case
19.00 Vespro
19.30 Cena
Alessandria, Asti, Avigliana, Casale, Chieri, Colle don Bosco, Castelnuovo Noviziato, Cuneo, Lanzo, Novara, Rivoli Cascine Vica, To-Crocetta, To-San Giovanni Evangelista, To-San Paolo, To-Maria Ausiliatrice, Venaria, Vercelli, Vilnius e Telsiai.
Orario di massima
9.30 Accoglienza, saluti e preghiera di Lodi.
10.00 Intervento di don Stefano Martoglio (Vicario del Rettor Maggiore) “Riflessione post capitolare in vista del capitolo ispettoriale”. Possibilità di confronto e domande.
11.15 pausa
11.30 Intervento dell’ispettore, del Regolatore del Capitolo Ispettoriale X e di alcuni incaricati di settore
12.00 Lavori di gruppo per case
13.00 Pranzo
Per accedere al teatro sarà necessario essere in possesso del green pass Covid 19 o della esenzione vaccinale rilasciata dal medico.
Comunicare al segretario ispettoriale (segretario@salesianipiemonte.it) dei partecipanti alla cena o al pranzo
In preparazione al nuovo anno pastorale 2021-2022, don Alejandro Guevara Rodríguez, Animatore spirituale dell’ADMA Valdocco, porge un messaggio di speranza salesiana e mariana a tutti i membri dell’Associazione. Di seguito la lettera di don Alejandro, con la possibilità di scaricare i documenti nelle varie lingue dedicati alla “bussola di navigazione ADMA” dei prossimi quattro anni.
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Cari amici. Iniziamo un nuovo anno pastorale e vogliamo condividere con voi un orizzonte di Speranza salesiana e mariana. Tutti noi apparteniamo alla Famiglia Salesiana e ci sono degli elementi che ci uniscono nella stessa spiritualità. Senza dubbio Don Bosco é il padre della nostra famiglia, però proprio lui ci ha lasciato il dono più bello che un figlio può dare a noi: la Mamma, la Mamma della nostra famiglia che é MARIA AUSILIATRICE. Lei, come buona mamma conserva uniti a tutti i suoi figli, ci ama, ci protegge, ci aiuta… a ciascuno di noi, nella nostra situazione e condizioni. Noi amiamo Maria e questo nostro amore deve essere ravvivato e incrementato ogni anno. Siamo chiamati a fare bruciare nei nostri cuori l’amore verso Maria, perché in questo modo saremo quello che Don Bosco ha pensato per noi: mariani. Essere mariani appartiene alla nostra identità; non è secondario, è identitario. Senza Maria non siamo salesiani.
Durante questi mesi passati tutti gli animatori, animatrici spirituali, tanti presidenti laici dei gruppi locali di ADMA abbiamo iniziato un cammino di conoscenza e di costruzione di un sogno mariano. Abbiamo ascoltato gli eventi più importanti vissuti: CG 28 dei salesiani, gli orientamenti post capitolari, abbiamo riletto la carta d’identità carismatica della FS, la lettera del RM (ACG 343) sull’ADMA e anche abbiamo accolto i suggerimenti e le proposte di tutti, per costruire insieme quello che vuole essere la nostra “bussola di navigazione” per i prossimi quattro anni.
Questo lavoro vuole essere soltanto il primo passo di un cammino per coinvolgere pian piano a tutti gli animatori, animatrici spirituali, presidenti laici di ADMA, consigli locali e arrivare a tutti soci e devoti di Maria Ausiliatrice. Siamo chiamati ad amare a Maria insieme e per questo scopo vi invitiamo a conoscere, però soprattutto partecipare nel nostro sogno mariano, che é per te. Tu sei destinatario di questo sogno e vogliamo invitarti a partecipare.
Ti presento il nostro sogno per te, con il desiderio di diffonderlo a farlo conoscere a tutti i membri della nostra Famiglia Salesiana, peró anche andando oltre i conosciuti. Vogliamo chiederti il tuo aiuto perché tanti possano vivere e godere questo sogno mariano. Maria vuole essere Madre di TUTTI. Nessuno é escluso dell’amore e della protezione della nostra Madre Ausiliatrice.
Alejandro Guevara Rodríguez, sdb. Animatore spirituale ADMA Valdocco.
Nella giornata di mercoledì 25 agosto, presso la Chiesa di San Francesco di Sales a Valdocco, l’Ispettore don Leonardo Mancini ha insediato don Mauro Zanini come nuovo Direttore della Comunità Valdocco San Francesco di Sales. Oltre alla partecipazione dei confratelli di casa, vi è stata anche la presenza di una rappresentanza della Casa del Michele Rua in cui don Mauro ha prestato servizio come Direttore negli ultimi anni. Tra questi anche don Stefano Mondin, che proprio nella stessa mattinata aveva vissuto la cerimonia liturgica di insediamento.
L’Ispettore, in entrambi i casi, ha desiderato commentare l’articolo 55 delle Costituzioni salesiane prendendo spunto da I <<RICORDI CONFIDENZIALI AI DIRETTORI>> DI DON BOSCO:
Il direttore nella comunità
Il direttore rappresenta Cristo che unisce i suoi nel servizio del Padre. È al centro della comunità, fratello tra fratelli, che riconoscono la sua responsabilità e autorità.
Suo primo compito è animare la comunità perché viva nella fedeltà alle Costituzioni e cresca nell’unità. Coordina gli sforzi di tutti tenendo conto dei diritti, doveri e capacità di ciascuno.
Ha responsabilità diretta anche verso ogni confratello: lo aiuta a realizzare la sua personale vocazione e lo sostiene nel lavoro che gli è affidato.
Estende la sua sollecitudine ai giovani e ai collaboratori, perché crescano nella corresponsabilità della missione comune.
Nelle parole, nei contatti frequenti, nelle decisioni opportune è padre, maestro e guida spirituale.
Di seguito qualche scatto della cerimonia, a cura del confratello Antonio Saglia.
Dal 9 settembre al 21 novembre 2021, Museo Casa Don Bosco è lieto di ospitare la mostra temporanea “Lock art – Viaggio attraverso il mondo passando tra salotto e cucina“, realizzata in collaborazione con ArtFullFrame: la visione speciale di 15 fotografi di tutto il mondo che raccontano il tempo della pandemia. Curatrice della mostra, in qualità di direttore artistico e capoprogetto, è Chiara Candellone Sticca.
L’inaugurazione dell’evento si terrà mercoledì 8 settembre 2021 alle ore 17.00 con la presenza del Rettor Maggiore, Don Ángel Fernández Artime, X successore di don Bosco, a fare gli onori di casa.
Il Museo Casa Don Bosco, attraverso le fotografie esposte in mostra, intende farsi portavoce di quella quotidianità familiare che ci ha aiutati a superare momenti complessi, facendoci riscoprire la bellezza delle relazioni e della straordinarietà nell’ordinarietà così come espresso dalla Direttrice del Museo Casa Don Bosco, Stefania De Vita:
«I musei sono bussole, ti guidano in un viaggio bellissimo, dentro e fuori di te. I visitatori di LockArt incontreranno cultura e mondi diversi guardando attraverso l’obiettivo dei giovani fotografi. Percorso comune è il lockdown, condizione che ha creato distanze enormi rendendo, allo stesso tempo, il mondo piccolissimo. Abbiamo sentito tutti molto forte la mancanza degli affetti, della famiglia e delle nostre radici: quale luogo migliore quindi se non Museo Casa Don Bosco per un ritorno a casa.»
Tutte le informazioni sulla mostra sono visionabili sul sito del Museo Casa Don Bosco alla pagina dedicata.
Padre Luigi Aimetta, genolese, cresciuto in una famiglia di sette fratelli e quattro sorelle, è sacerdote della Società missionaria africana (Sma), la cui chiamata è chiaramente espressa nella dicitura del nome. Una vocazione che padre Luigi, dopo i primi studi al seminario di Fossano, e la formazione teologica che lo ha portato all’ordinazione sacerdotale, ha fatto sua, spendendo anni di missione in Costa d’Avorio, in Italia, come economo e come animatore, e quindi a Guadalupa. Dal 2018, anno in cui è ritornato definitivamente in patria, è a disposizione per le necessità della diocesi nell’ambito del suo ministero sacerdotale, che finora ha prestato soprattutto nelle parrocchie del centro storico di Fossano.
Don Piergiovanni Bono, fossanese, cresciuto in una famiglia di quattro fratelli e due sorelle, è stato sacerdote “fidei donum”, in Argentina e in Cile, dedicando il suo ministero, in patria come in missione, soprattutto nelle parrocchie, come vicecurato prima, e parroco poi. Attualmente è cappellano nelle Case di riposo Craveri-Oggero e Sant’Anna e cappellano volontario della Casa di reclusione Santa Caterina a Fossano.
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