Ultimi preparativi per il Giubileo dei Giovani 2025. La Famiglia Salesiana è in prima linea

Dall’agenzia ANS.

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Il Giubileo dei Giovani 2025 è ormai giunto alle porte: da lunedì prossimo, 28 luglio, per una settimana intera, centinaia di migliaia di ragazzi e ragazze da tutto il mondo torneranno a riempire con la loro gioia e la loro testimonianza le strade di Roma, a 25 anni dal grande Giubileo del 2000. Anche gli atti conclusivi dell’evento, nei giorni di sabato 2 e domenica 3 agosto, richiameranno quell’appuntamento, venendo realizzati nella stessa grande spianata in località Tor Vergata. Ma prima ci saranno da vivere e condividere tante altre emozioni, celebrazioni e momenti di riflessione, amicizia, fede e inclusione. E i giovani del Movimento Giovanile Salesiano (MGS) saranno come sempre partecipi e protagonisti di questo grande evento foriero di speranza per il mondo.

Cifre e dati dell’evento

Nella conferenza stampa di presentazione dell’evento più atteso e partecipato dell’anno giubilare, tenuta nella mattinata di oggi, mercoledì 23 luglio 2025 in Vaticano, Mons. Rino Fisichella, pro-prefetto del Dicastero per l’Evangelizzazione, Sezione per le Questioni Fondamentali dell’Evangelizzazione nel Mondo e responsabile della Santa Sede per il Giubileo, ha fornito diversi dati interessanti.

I giovani pellegrini provengono infatti da 146 Paesi diversi: dall’Europa per il 68% di presenze, e poi dal resto dei continenti. Menzione speciale per i giovani che arrivano da zone di guerra: Libano, Iraq, Myanmar, Ucraina, Israele, Siria e Sud Sudan, per un ideale “abbraccio” che coinvolgerà le nuove generazioni di tutto il mondo.

Per la loro accoglienza, sono state mobilitate 270 parrocchie, 400 strutture scolastiche, 40 siti extra-scolastici, case della Protezione Civile, palazzetti dello sport e famiglie. Per il ristoro dei giovani, sono stati predisposti 20 punti specifici, con accrediti per ricevere pranzi e cene.

Per tutto questo l’arcivescovo ha ringraziato anche le autorità civili italiane per la proficua collaborazione all’organizzazione dell’evento.

L’ospitalità salesiana

La sola realtà salesiana romana alloggerà nei propri spazi circa 5mila giovani appartenenti al Movimento Giovanile Salesiano (MGS). Un’ospitalità studiata nei dettagli da una cabina di regia che comprende tecnici dell’Ispettoria salesiana dell’Italia Centrale. Ottocento saranno distribuiti tra la palestra e l’oratorio della parrocchia Don Bosco, nella periferia est. “Abbiamo ottenuto anche la disponibilità degli istituti e delle scuole della zona, comprese le Figlie di Maria Ausiliatrice e riusciremo ad ospitare 3.500 giovani provenienti dal mondo salesiano. La basilica sarà il polo principale dove saranno allestite segreteria, accoglienza e postazione medica” ha spiegato il parroco, don Giorgio Mocci.

Le giornate saranno scandite da celebrazioni in italiano, inglese, francese, spagnolo, tedesco e i sacerdoti saranno sempre disponibili per le confessioni. La chiesa, che può accogliere fino a 2.500 persone, “sarà aperta fino a notte fonda” precisa il sacerdote.

Sempre alla Basilica Don Bosco avrà luogo l’attesissimo appuntamento dell’“SYM Day”, cioè la giornata interamente dedicata al Movimento Giovanile Salesiano (SYM, in inglese), mercoledì 30 luglio. Ma vediamo il programma nel dettaglio.

Il programma salesiano: una settimana di spiritualità, cultura e comunione

Lunedì 28 luglio segnerà l’inizio dell’esperienza giubilare per tutti i pellegrini, e coinciderà significativamente con un’altra interessante iniziativa: il primo Giubileo dei Missionari Digitali e degli influencer cattolici, quasi a ribadire che questa peculiare forma di missione è affidata in primo luogo ai giovani, abitatori naturali degli areopaghi virtuali. Per i partecipanti dell’MGS, dalle 9:00 alle 21:00 si svolgeranno gli arrivi e le sistemazioni. Ad accogliere i giovani alla Basilica di Don Bosco ci sarà una coloratissima “Fiera MGS” nella piazza Don Bosco, un momento di festa, incontro e condivisione tra delegazioni di tutto il mondo, che perdurerà anche nelle giornate successive dell’evento.

Martedì 29 luglio, alle ore 18:00, l’MGS parteciperà alla Santa Messa di benvenuto della Chiesa di Roma in Piazza San Pietro. È il primo momento ufficiale comune con tutti i giovani del Giubileo.

Mercoledì 30 luglio sarà il “SYM DAY”. Dalle 10:30 alle 18.00, in diverse aree urbane si terrà il cosiddetto “Dialogo con la Città”: attività culturali, artistiche e spirituali, per favorire l’incontro tra i giovani pellegrini e la realtà viva di Roma. Ma in contemporanea avrà anche luogo il “SYM Jubilee Festival”, che vedrà radunati i giovani dell’MGS di tutto il mondo attorno al Rettor Maggiore dei Salesiani, Don Fabio Attard, e alla Madre Generale delle Figlie di Maria Ausiliatrice, Madre Chiara Cazzuola. Dalle 18.00 in poi si alterneranno anche le esibizioni artistiche dalle varie regioni del mondo, seguite da agape fraterna, uno spettacolo serale e una veglia con adorazione.

Giovedì 31 luglio riprenderà il “Dialogo con la città”, con proposte diffuse per continuare a vivere la dimensione dell’incontro e della testimonianza. Sarà l’occasione per i gruppi di conoscere luoghi significativi di Roma, della spiritualità cristiana e dell’esperienza salesiana.

Venerdì 1° agosto sarà la Giornata Penitenziale: al Circo Massimo, dalle 10:30 alle 18:00, i giovani saranno invitati a vivere l’esperienza del perdono attraverso il Sacramento della Riconciliazione. Un momento forte, personale e comunitario, di ritorno a Dio e di riconciliazione con il Creatore, con sé stessi e con gli altri.

Il culmine dell’evento sarà il fine-settimana, in località Tor Vergata, lo stesso luogo che ospitò la fase finale della Giornata Mondiale della Gioventù del 2000 con San Giovanni Paolo II. Sabato 2 agosto, alle 7.00, l’MGS riceverà il mandato dal Rettor Maggiore e dalla Madre Generale. Quindi, in pellegrinaggio, i giovani si recheranno presso la spianata adibita per l’incontro, e dalle 15:00 alle 20:00, prenderanno parte alle attività di animazione previste, con musica, testimonianze e intrattenimento, in attesa dell’arrivo del Papa. Alle 20:30, avrà inizio la veglia con il Santo Padre, e per l’occasione, tre giovani provenienti da Italia, Messico e Stati Uniti, rivolgeranno altrettante domande al Pontefice, che risponderà nelle rispettive lingue.

Seguirà il pernottamento in sacco a pelo sotto le stelle: un’esperienza che resterà indimenticabile per tutti i giovani che vi parteciperanno – così come lo è stato per le generazioni di giovani che hanno vissuto analoghe esperienze alle GMG delle passate edizioni.

Domenica 3 agosto, infine, alle ore 9:30, sempre Tor Vergata si celebrerà la Santa Messa presieduta dal Papa, atto conclusivo e culmine spirituale del Giubileo dei Giovani. Un momento solenne, ma anche festoso, che rinsalderà le esperienze vissute durante la settimana in una celebrazione comunitaria della fede.

Vademecum e animazione

In occasione del Giubileo dei Giovani il comitato organizzatore ha sintetizzato tutte le informazioni fondamentali per i pellegrini in un pratico vademecum generale, accessibile in italiano, inglese, spagnolo, francese, portoghese e polacco sul sito ufficiale del Giubileo: https://www.iubilaeum2025.va.

Ecco, infine, una breve clip di preparazione al Giubileo dei Giovani con i ragazzi e le ragazze dell’MGS.

Diano D’Alba e la Famiglia Salesiana ricordano Mons. Oreste Marengo

Il prossimo 30 luglio ricorre l’anniversario della morte di Mons. Oreste Marengo, missionario salesiano, avvenuta nella diocesi di Tura nel 1998.

Il suo paese d’origine Diano d’Alba e la Famiglia Salesiana nel ricordarlo ne promuovono la figura e la sua Santità: è stata introdotta la causa di beatificazione e si è in attesa del pronunciamento della Chiesa.

È stato Vescovo Missionario tra le popolazioni himalayane dove ha fondato tre diocesi, Dribugar, Tezpur e Tura. Per poter incontrare tutti i suoi diocesani  ha imparato bene 26 lingue. Uomo di grande mitezza,  spiritualità e carità ha lasciato una traccia immensa tra molte popolazioni.

Un evento di famiglia per il mondo salesiano della Granda, che ricorda il Santo Pastore insieme alla diocesi che lui ha guidato. All’incontro si collegheranno online anche il Vescovo Ausiliare di Tura e altri salesiani e diocesani del posto.

Tutta la Famiglia Salesiana è invitata, per maggiori informazioni sulla sua figura si rimanda al sito internet dedicato:

Una barca a vela dedicata a Don Bosco attraverserà l’Atlantico questo autunno

Dall’agenzia ANS.

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La “Mini Transat”, famosa regata transatlantica in solitaria, partirà da Les Sables-d’Olonnes, in Francia, il prossimo 21 settembre: direzione Guadalupa, dall’altra parte dell’Oceano Atlantico. Si tratta di circa 25 giorni di regata e 7.500 chilometri da percorrere senza contatto con la terraferma, né assistenza.

Tra le 90 imbarcazioni alla partenza (tutte identiche, piccole barche a vela di 6,50 metri), c’è quella di Aymeric le Renard, 39 anni, sposato, due figli. Alcuni mesi fa, Aymeric ha contattato la “Fondation Don Bosco” di Parigi per proporre di associare la rete salesiana a questa incredibile avventura sportiva e umana. Il suo desiderio era infatti quello di navigare sostenendo una causa legata ai giovani e all’inserimento sociale ed era rimasto affascinato dalle azioni della rete salesiana in Francia e in particolare in Guadalupa, intorno all’opera “Lakou Bosco.” Per la Famiglia Salesiana, questa richiesta è sembrata simbolica, specialmente in questo anno in cui si celebrano i 150 anni dalla partenza della prima spedizione missionaria.

Le vele sono state decorate con motivi che richiamano Don Bosco e su di esse è stata stampata la frase «Credere nei giovani», in cinque lingue (francese, inglese, italiano, tedesco e arabo). Inoltre, diverse Fondazioni salesiane – Don Bosco Mission Austria e  la svizzera Don Bosco Jugendhilfe Weltweit – e la ONG “Don Bosco Network”  hanno aderito al progetto e i loro nomi figurano quindi sullo scafo.

Con questo progetto è stato deciso quindi di sostenere l’opera “Lakou Bosco”, in Guadalupa, attraverso l’acquisto di un minibus per consentire ai giovani di spostarsi durante le attività.

Per questa traversata benefica nell’Oceano sono stati coinvolti anche tanti giovani delle scuole salesiane francesi, come ad esempio gli allievi di Saint Chély-d’Apcher, Ressins e Gradignan che prepareranno i pasti di cui usufruirà lo skipper durante il suo viaggio. La casa salesiana “Campus de Pouillé” donerà invece della frutta, mentre i ragazzi del “Don Bosco Liban” prepareranno razioni di frutta secca.

La “Mini Transat”, creata nel 1977, si svolge ogni due anni. È una gara a sé stante nel mondo delle regate oceaniche: una sfida in cui l’impegno umano supera la tecnologia, in cui ogni skipper supera i propri limiti di fronte agli elementi. Molti skipper famosi come Michel Desjoyeaux, Ellen MacArthur o Loïck Peyron hanno mosso i primi passi proprio in questa regata.

Inaugurazione del “Museo Casa Don Bosco” di Roma

Dall’Agenzia ANS.

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Sarà un’esperienza emozionante e immersiva visitare il nuovo Museo Casa Don Bosco a Roma, nella Sede Centrale Salesiana, inaugurato dal Rettor Maggiore, Don Fabio Attard, nella Festa del Sacro Cuore il 27 giugno 2025. Il visitatore non immagina assolutamente quando entrerà che cosa lo aspetta.

Il nuovo Museo è stato pensato e realizzato da un gruppo di salesiani e laici professionisti che hanno cercato di trasmettere non solo un percorso mentale e astratto, ma coinvolgente affettivamente e capace di toccare il cuore. Non poteva essere altrimenti nel luogo da cui è stata scritta la Lettera da Roma nella quale risulta evidente che l’educazione è cosa di cuore e l’affetto, la familiarità e la confidenza muovono i giovani e gli adulti a costruire una casa e a vivere in un clima di famiglia.

Grazie alla competente e appassionata Direzione Artistica di don Pierluigi Lanotte, che ha saputo tradurre digitalmente le idee e il concept condiviso nei contenuti e nelle idee con don Erino Leoni, Vicario dell’Ispettoria Lombardo Emiliana; al rigore di ricostruzione storica di don Christian Besso, Preside della Università Pontificia Salesiana di Torino-Crocetta; e al puntuale coordinamento dei lavori da parte dell’architetto Giampaolo Mengato, si è realizzato il Museo Casa Don Bosco Roma in continuità con quello di Torino Valdocco e di Genova-Sampiedarena.

L’idea museale sottostante è stata quella di costruire una rete tra i diversi luoghi salesiani che conservano la memoria storica di Don Bosco per poter attingere alla sua spiritualità e viverla nell’oggi della storia.

Ciascuno dei luoghi salesiani conserva la sua peculiarità e il suo fascino. Infatti se nella cascina dei Becchi emerge il valore dell’educazione ricevuta da Mamma Margherita, il sogno dei 9 anni che segna la sua vita, la semplicità della vita contadina; se a Chieri è possibile cogliere il valore del sacrificio, dell’amicizia, del lavoro e dello studio, il desiderio di scoprire la vocazione sacerdotale; se nella città di Torino, in particolare al Convitto Ecclesiastico, e nelle peregrinazioni iniziali dell’oratorio si rivela l’abbozzo di quella vocazione al servizio dei giovani che richiede costante discernimento, se a Valdocco, culla della spiritualità salesiana, emerge il Don Bosco che crea il Sistema Preventivo, costruisce una casa dove i giovani sperimentano lo spirito di famiglia, crea scuole e laboratori, raduna il primo nucleo di giovani che diventeranno i primi salesiani; a Roma emerge chiaramente Don Bosco fondatore, amante della Chiesa e del Papa, con il desiderio di ricevere l’approvazione delle Costituzioni Salesiane.

La visita del Museo Casa Don Bosco, costruito in tre piani con diverse stanze, dura circa 1:30’. Nel primo piano il visitatore potrà immergersi nel metodo educativo di Don Bosco e nella sua relazione con la Chiesa e con i Papi; sullo stesso piano potrà anche fruire della Cappella dell’interpretazione del sogno, allestita nel coro della Basilica del Sacro Cuore.

Nel secondo piano entrando nella camera in cui è vissuto il Santo durante il suo ultimo soggiorno a Roma nel 1887, gusterà la familiarità della sua presenza e potrà dialogare con lui nella preghiera, e visiterà poi la stanza dell’evangelizzazione dove farà esperienza di due sogni missionari di Don Bosco.

Infine, nell’ultimo piano, ripercorrerà le fatiche che il Santo dei Giovani ha dovuto attraversare per l’approvazione delle Costituzioni Salesiane e la creazione della Famiglia Salesiana. La visita si concluderà nella Capella delle Costituzioni, dove si potranno visitare virtualmente i luoghi di Don Bosco a Roma in cui è vissuto, che ha visitato o dove desiderava aprire una casa salesiana, durante i suoi venti viaggi dal 1858 al 1887. Nella stessa sala sarà possibile, previa prenotazione, celebrare l’Eucaristia per i giovani e i gruppi che visiteranno il Museo.

Insomma, non c’è altro da fare che prenotare una visita e sperimentare di persona la bellezza del Museo.

Ritiro ADMA Primaria ad Avigliana

Dal 20 al 22 giugno, presso la suggestiva cornice della Casa Salesiana “Madonna dei Laghi”di Avigliana, si è svolto un ritiro spirituale dell’ADMA Primaria dal titolo “Insegnaci a contare i nostri giorni“, guidato dall’animatore Spirituale don Roberto Carelli. Il titolo degli esercizi spirituali, ispirato al Salmo 89, è un’antica invocazione alla sapienza del cuore nella consapevolezza della caducità della vita.

Questo ritiro, pensato per uomini e donne nel pieno della loro maturità, ha proposto una profonda meditazione sul senso del tempo, sulla crisi di mezza età e sul desiderio di orientare la propria esistenza alla luce della fede. Contare i giorni non è un esercizio aritmetico, ma spirituale – ha esordito Don Carelli – non si tratta di fare il bilancio delle ore o degli anni, ma di imparare a vivere ogni giorno con consapevolezza, con gratitudine e con responsabilità, un invito a vivere ogni giorno come un dono, come un’opportunità per amare, per crescere, per convertirsi.

La prima meditazioneCome può nascere un uomo quando è vecchio” ha ricordato che la “nascita” non è solo un fatto biologico, ma una realtà spirituale, un continuo divenire. Nasce chi si apre alla trasformazione, chi accetta di lasciare morire ciò che è vecchio dentro di sé per fare spazio a ciò che Dio vuole far germogliare.

È un cammino di conversione continua, di apertura al nuovo che lo Spirito offre, anche quando la mente e il corpo sembrano dire il contrario.

La seconda meditazione: “Mai uomo ha parlato come parla quest’uomo”, tratta dal Vangelo di Giovanni (Gv 7,46), esprime una profonda ammirazione per la parola di Gesù, unica e irripetibile, riflettendo sul potere trasformante della Parola di Cristo, soprattutto in un tempo di crisi e di ricerca come quello dell’età adulta.

Nel silenzio della Domenica, rivolgendosi al Signore con le parole del Salmo, i partecipanti sono stati chiamati a riflettere su quel passaggio delicato che è la crisi dell’età di mezzo. L’uscita da questa crisi non è un trionfo immediato né una fuga veloce, ma un processo di accoglienza e trasformazione.

La terza meditazione: “Portò una mistura di cento libbre” (Giovanni 19,34-39), ci racconta che dopo la morte di Gesù, un soldato trafigge il suo costato, e ne escono sangue e acqua, segni profondi di vita e di redenzione. Ma insieme a questo gesto potente emerge la figura discreta di Nicodemo, uomo di fede e di coraggio, che porta una mistura di cento libbre di mirra e aloe per ungere il corpo di Gesù con rispetto e amore.

Nicodemo ci insegna il valore della delicatezza e della presenza silenziosa in mezzo alla sofferenza, un modello di chi, pur portando un peso, non perde la speranza e si fa strumento di cura e di rispetto.

Nel pomeriggio di sabato e domenica, dopo le meditazioni e il cammino interiore, si è fortemente sentita l’esigenza di ascoltare la voce dei partecipanti, che hanno testimoniato le reali difficoltà che le domande e le parole di Gesù, sottolineate durante il ritiro, suscitano nel cuore e nella mente.

Gli esercizi spirituali si sono conclusi domenica pomeriggio con la Messa solenne del Corpus Domini, celebrata nella cappella della Casa Salesiana. Durante l’omelia, don Roberto ha ricordato che non siamo mai troppo avanti negli anni, troppo feriti o troppo stanchi per rinascere. Come Nicodemo, anche noi possiamo uscire dal buio e lasciarci portare alla luce. Possiamo imparare, giorno per giorno, a contare i nostri giorni non per ciò che manca, ma per ciò che resta da donare.

Al termine della Messa, prima della benedizione finale, don Roberto ha chiesto alle coppie sposate di confermare il loro desiderio di restare uniti per sempre, nella prova e nella fedeltà, nella malattia e nella grazia, testimonianza viva che l’amore, anche provato, può restare saldo se fondato su Cristo.

Cagliero 11 – “Ringraziare> Discernimento” – Luglio 2025

Si allega di seguito il  Cagliero 11 n°199 con l’intenzione missionaria salesiana del mese di Luglio 2025.

Intenzione Missionaria Salesiana, alla luce dell’intenzione di preghiera del Santo Padre.

Ringraziamo per le opportunità di discernimento di coloro che sentono la chiamata ad essere missionari e per coloro che li accompagnano.

Per la formazione al discernimento.

 

Cari amici,

Dio, che ci ama, desidera che viviamo secondo il suo piano: solo così troveremo la vera realizzazione e la vera felicità. Dio, così che anche il mondo, l’ambiente che ci circonda, noi stessi o il diavolo, ci parla spingendoci a fare una cosa o l’altra. Il discernimento è il processo di preghiera che consiste nell’identificare la fonte di queste comunicazioni o movimenti interiori e scegliere ciò che è in linea con la volontà di Dio. Questo è necessario non solo in rare occasioni, come decidere se sposarsi, diventare sacerdote o fare volontariato come missionario. È necessario ogni giorno, ad esempio quando si sceglie se studiare, rilassarsi o aiutare qualcuno in difficoltà, se tacere o denunciare il male che ci è stato fatto da un’altra persona. Questo porta pace e rafforza il nostro rapporto con Dio e con gli altri. Ci aiuta a vivere con l’amore e la saggezza di Cristo.

Dobbiamo, quindi, coltivare l’abitudine al discernimento quotidiano.

Don Jose Kuttianimattathil SDB,
Settore per la Formazione

IUSTO: nuovo corso IFTS, Open Day e Corso Lavoro di Prossimità

Una panoramica delle iniziative offerte dall’Istituto Universitario Salesiano di Torino nelle prossime settimane.

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IFTS – Tecniche per l’amministrazione economico-finanziaria

CORSO TOTALMENTE FINANZIATO

Il corso IFTS “Tecniche per l’amministrazione economica e finanziaria” è un’opportunità formativa post-diploma gratuita, progettata per persone interessate ad acquisire competenze tecniche nell’ambito della gestione amministrativa e contabile.

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  • Sabato 28 giugno per la presentazione delle Lauree magistrali in Psicologia (REQUISITO: LAUREATO O LAUREANDO IN PSICOLOGIA)
  • Giovedì 10 luglio per la presentazione delle Lauree triennali: SCIENZE DELL’EDUCAZIONE – PSICOLOGIA E COMUNICAZIONE

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  • Destinatari: Il corso si rivolge a laureate e laureati di I e II livello. Possono accedere al percorso coloro che sono in possesso di un titolo riconosciuto da ordinamenti previgenti per svolgere la professione di: animatore, educatore, infermiere, assistente sociale o similari. Possono altresì accedere al percorso operatrici e operatori in possesso di diploma di scuola media superiore a cui si aggiunge una esperienza pregressa di lavoro di almeno tre anni in contesti educativi, di cura e riabilitativi.
  • Crediti ECTS: 26 | Crediti ECM: 100
  • Durata del corso: 208 ore, settembre 2025 – aprile 2026, con interruzione nel mese di dicembre
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Don Bosco Italia, rinnovato il sito dei Salesiani

Da lunedì 16 giugno il sito donboscoitalia.it è online con una nuova versione grafica e completamente rinnovato anche nei contenuti.

Il lavoro di restyling ha reso il sito più funzionale e restituisce una fotografia attuale e aggiornata del lavoro quotidiano dei Salesiani in Italia.

La sezione degli ambiti di azione è stata aggiornata con i documenti fondativi di ogni realtà, per essere fruibili e scaricabili.

La parte dell’Italia Salesiana ha una cartina dell’Italia con lo schema di tutte le Case d’Italia. Ogni scheda contiene i dati relativi ai contatti presenti nell’annuario del Segretariato generale che verranno aggiornati all’inizio di ogni anno pastorale.

La parte delle news è categorizzata per Ispettorie e ambiti di azione così da valorizzare quanto accade nei territori: questa sezione è realizzata con il contributo di tutti gli uffici di comunicazione sociale delle Ispettorie.

Salesiani per il Sociale: quasi una famiglia su quattro in Italia a rischio povertà, al via la campagna per non lasciare da soli i bambini più fragili

Povertà e diseguaglianze sociali in Italia sono in aumento, riguardano quasi una famiglia su quattro ed espongono soprattutto i minori al rischio di un futuro incerto, privo di opportunità di crescita, integrazione e realizzazione personale. Per continuare a rimanere al fianco di bambini e ragazzi a rischio di povertà ed esclusione sociale, dal 17 giugno al 7 luglio 2025 “Salesiani per il Sociale APS” – rete associativa che da oltre trent’anni è impegnata nella tutela e nella protezione di minori e giovani – promuove la campagna di sensibilizzazione e raccolta fondi “Non lasciamo al buio i bambini più fragili”.

Tutti possono donare chiamando da rete fissa o inviando un SMS al numero solidale 45598. In particolare, attraverso i fondi raccolti, saranno potenziate e migliorate le attività di realtà salesiane in quartieri difficili di alcune città con oltre 500mila abitanti – Palermo, Napoli, Roma, Genova – nonché il supporto a minori stranieri non accompagnati.

Nel 2024 in Italia il 23,1% della popolazione ha rischiato la povertà o l’esclusione sociale. Circa 13 milioni e 525mila persone si sono, cioè, trovate in difficoltà tali da non poter affrontare spese impreviste, non potersi permettere un pasto adeguato o non poter pagare l’affitto o le bollette. A livello territoriale il Mezzogiorno si conferma la ripartizione con la maggiore incidenza di rischio di povertà o esclusione sociale e ad essere più colpite risultano le coppie con almeno tre figli (34,8% rispetto a 32% del 2023) ed i monogenitori (32,1% rispetto a 29,2%).

“La povertà educativa non è più un’emergenza ma un dato strutturale della nostra società – spiega don Francesco Preite, Presidente nazionale di Salesiani per il sociale –. Con il nostro lavoro di prossimità, interveniamo proprio in contesti difficili, con l’obiettivo di garantire a bambini, adolescenti e giovani una vita piena e dignitosa. Ispirandosi al metodo educativo di Don Bosco, la rete di associazioni Salesiani per il Sociale opera in tutto il territorio nazionale attraverso case-famiglia, comunità di accoglienza, centri diurni e altri servizi, presidiando in maniera capillare le periferie, dove spesso mancano opportunità di sviluppo sociale e culturale, specialmente nel Mezzogiorno. Anche il più piccolo aiuto può essere prezioso ed è per questo che abbiamo dato vita alla Campagna ‘Non lasciamo al buio i bambini più fragili’, per sostenere le iniziative attive su tutto territorio nazionale, che hanno l’obiettivo di rispondere in maniera concreta e innovativa ai bisogni educativi dei minori e delle loro famiglie”.

Ogni anno, Salesiani per il Sociale raggiunge oltre 100mila beneficiari, offrendo protezione e supporto attraverso una rete attiva in più di 600 realtà territoriali in tutta Italia, con 97 servizi socioeducativi, tra cui 33 case-famiglia e 45 centri diurni. I bambini e i ragazzi trovano in questi luoghi protezione, calore familiare e figure educative che li aiutano a crescere in un ambiente sicuro.

Salesiani per il Sociale ha esteso la rete di accoglienza con strutture dedicate ai minori non accompagnati che arrivano in Italia, dove possono ricevere cibo, vestiti e assistenza per contattare i propri familiari, oltre a frequentare corsi di italiano e costruire un percorso verso l’autonomia. Strutture che accolgono anche minori affidati dalla giustizia minorile, garantendo loro un supporto educativo e un ambiente sicuro per il reinserimento e lo sviluppo personale.

La campagna “Non lasciamo al buio i bambini più fragili” ha il supporto informativo di La7 e Mediaset.

Il valore della donazione sarà di 2 euro per ciascun SMS inviato da cellulari WINDTRE, TIM, Vodafone, Iliad, PosteMobile, Fastweb, Coop Voce, Tiscali; sarà di 5 o 10 euro per le chiamate da rete fissa TIM, Vodafone, WINDTRE, Fastweb, Tiscali, Geny Communications e, sempre per la rete fissa, di 5 euro da Convergenze, PosteMobile.

Cagliero 11 – “Rilanciare > Compassione” – Giugno 2025

Si allega di seguito il  Cagliero 11 n°198 con l’intenzione missionaria salesiana del mese di Giugno 2025.

Intenzione Missionaria Salesiana, alla luce dell’intenzione di preghiera del Santo Padre.

Preghiamo perché possiamo usare compassione e misericordia nella relazione con coloro a cui siamo mandati.

Per la nostra compassione verso il mondo.

 

Cari amici,

nella missione dei Salesiani la compassione e la misericordia non sono ideali, ma azioni vitali che modellano il nostro rapporto con Dio e con coloro a cui prestiamo servizio, poiché siamo chiamati a imitare il “Buon Pastore” Gesù alla maniera di Don Bosco. Viviamo la nostra vocazione con profonda empatia, comprensione e attenzione, poiché la compassione ci invita a stare accanto a coloro che sono meno privilegiati, specialmente i giovani, offrendo non solo aiuti materiali ma anche sostegno emotivo e spirituale.

La spiritualità salesiana ci insegna ad abbracciare la misericordia, come faceva Don Bosco, vedendo la dignità di ogni persona. Mentre rilanciamo il nostro impegno in questa missione, riflettiamo su come approfondire le nostre relazioni con coloro ai quali siamo inviati. Possiamo essere strumenti dell’amore di Dio, mostrando misericordia nelle nostre parole e azioni, e preghiamo di poter vivere le nostre relazioni con compassione e misericordia, riflettendo l’amore di Dio in tutto ciò che facciamo.

Don Jose Joseph SDB,
Tesoriere, Economato Generale Salesiano