90° del martirio di San Luigi Versiglia e San Callisto Caravario

Oggi, 25 febbraio 2020, festeggiamo la ricorrenza 90° del martirio di San Luigi Versiglia e San Callisto Caravario, due importanti figure di santità salesiana che diedero la propria vita in missione in Cina.

Si riporta di seguito l’articolo pubblicato dall’Agenzia d’Informazione Salesiana ANS.

25 febbraio: 90° del martirio di San Luigi Versiglia e San Callisto Caravario

(ANS – Roma) – In uno dei suoi sogni profetici Don Bosco aveva visto elevarsi al Cielo due grandi calici con i quali i suoi figli avrebbero innaffiato la missione salesiana in Oriente: uno era pieno di sudore e l’altro di sangue. Trascorsi alcuni decenni, dalla Cina don Luigi Versiglia avrebbe scritto ad un altro salesiano che gli aveva inviato un calice sacro in dono: “Il nostro venerabile Padre, Don Bosco, quando ha sognato la Cina, vide due calici pieni del sudore e del sangue dei suoi figli… Possa il Signore far sì che io restituisca ai miei superiori e alla nostra Pia Società il calice che mi è stato offerto. Che trabocchi, se non del mio sangue, almeno del mio sudore!”.

Luigi Versiglia, nato a Oliva Gessi (Pavia) il 5 giugno 1873, a dodici anni entrò nell’oratorio di Valdocco dove conobbe Don Bosco. Ordinato sacerdote (1895), dopo essere stato Direttore e maestro dei novizi a Genzano di Roma, nel 1906 guidò la prima spedizione missionaria salesiana in Cina. Nel 1918 i Salesiani ricevettero dal Vicario apostolico di Canton la missione di Shiu Chow. Don Luigi Versiglia ne fu nominato Vicario Apostolico e il 9 gennaio 1921 fu consacrato Vescovo. Fu un vero pastore, tutto dedito al suo gregge. Diede al Vicariato una solida struttura con un seminario, case di formazione, progettando egli stesso varie residenze e ricoveri per anziani e bisognosi. Curò con convinzione la formazione dei catechisti.

Callisto Caravario nacque a Cuorgné (Torino) l’8 giugno 1903 e fu allievo all’oratorio di Valdocco. Ancora chierico, nel 1924, partì per la Cina come missionario. Venne mandato a Macao, e poi per due anni nell’isola di Timor, edificando tutti per la sua bontà e il suo zelo apostolico. Il 18 maggio del 1929 mons. Versiglia lo ordinò sacerdote.

Il 25 febbraio 1930 i due missionari viaggiavano in barca per una visita pastorale alla missione di Linchow. Al momento dell’Angelus una banda di pirati bolscevichi li intercettò, esigendo un salvacondotto o il pagamento di un’ammenda elevata. Durante le trattative, i comunisti salirono a bordo e, trovando tre giovani catechiste, vollero portarle con loro. I due missionari si interposero eroicamente e furono attaccati col calcio delle armi da fuoco e con bastonate, fino a quando non caddero feriti. Mons. Versiglia e don Caravario furono legati, mentre i pirati saccheggiavano i loro beni e bruciavano libri e breviari. Uno dei banditi, strappando i crocifissi che una catechista aveva in mano, gridò: “Perché ami queste croci? Noi non le tolleriamo, le odiamo con tutta l’anima, non le vogliamo in alcun modo e ci opponiamo a loro tanto quanto possiamo!”. Le giovani poterono vedere i missionari confessarsi a bassa voce l’un l’altro, prima di essere fucilati in un vicino bosco di bambù. Così i due calici sognati da Don Bosco furono elevati al Cielo!

Giovanni Paolo II li beatificò il 15 maggio 1983 e li canonizzò il 1° ottobre 2000. In occasione della beatificazione disse parole di grande valore: “Il sangue dei due Beati sta alle fondamenta della Chiesa cinese, come il sangue di Pietro sta alle fondamenta della Chiesa di Roma. Dobbiamo quindi intendere la testimonianza del loro amore e del loro servizio come un segno della profonda convenienza tra il Vangelo e i valori più alti della cultura e della spiritualità della Cina. Non si può separare, in tale testimonianza, il sacrificio offerto a Dio e il dono di sé fatto al popolo e alla Chiesa della Cina”. Quel popolo che oggi soffre come altri per l’epidemia del coronavirus e soprattutto desidera il riconoscimento di una vera libertà civile e religiosa.

A motivo di quest’anniversario, il Superiore dell’Ispettoria “Maria Ausiliatrice” con sede a Hong Kong ha diramato un messaggio nel quale afferma: “Nel 2020 la nostra Congregazione celebra il 90° anniversario del martirio dei Santi Luigi Versiglia e Callisto Caravario. Ricordiamo il loro contributo alla nostra congregazione salesiana e in particolare alla nostra Ispettoria CIN. Dal 25 febbraio al 13 novembre 2020 si svilupperanno celebrazioni e attività per i nostri protomartiri salesiani. Spero che sapremo imparare lo spirito del martirio da questi due Santi, attraverso le diverse attività che stiamo organizzando quest’anno.

A volte si dice che la vita religiosa è un ‘martirio bianco’, incruento; ma direi che ogni cristiano partecipa al ‘martirio bianco’, se mette in pratica il Vangelo e porta la propria croce. Cari fratelli e sorelle, modelliamoci sull’esempio dei santi Luigi Versiglia e Callisto Caravario!”

Mirabello Monferrato: 150esimo anniversario dalla nascita di Don Pietro Ricaldone

In occasione del 150esimo anniversario dalla nascita di Don Pietro Ricaldone, IV successore di Don Bosco, il paese di Mirabello Monferrato organizza una serie di eventi per festeggiare la ricorrenza. Si riporta di seguito il Comunicato Stampa gentilmente fornito alla nostra Redazione da parte di Marco Ricaldone, sindaco di Mirabello Monferrato.

In occasione del 150esimo anniversario dalla nascita di Don Pietro Ricaldone, IV successore di Don Bosco, il paese di Mirabello Monferrato ha organizzato una serie di eventi che si ispirano alla sua poliedrica personalità e attività. Don Pietro Ricaldone fu un uomo veramente superiore per l’intuizione dei tempi, per lo spirito di iniziativa, per le superbe realizzazioni compiute in 40 anni di vita al timone dell’Opera salesiana di cui quasi 20 come Rettor Maggiore.

Il primo appuntamento sarà sabato 21 marzo con l’inaugurazione della Mostra che illustrerà la figura di Don Pietro Ricaldone ma che inoltre ripercorrerà la storia del Piccolo Seminario San Carlo, la prima casa fondata da Don Bosco fuori Torino e alla cui direzione Don Bosco inviò il beato Don Michele Rua. Ci sarà spazio anche per ricordare i viaggi straordinari di Don Pietro Ricaldone ritornando in quei luoghi dopo 150 anni grazie ai video delle imprese di un biker alessandrino.

Non mancherà anche un momento dedicato ai bambini ai piedi del monumento dedicato a Don Ricaldone e un momento di raccoglimento e preghiera con la recita del Santo Rosario nella chiesetta di San Sebastiano, la chiesa in cui celebrarono la Santa Messa Don Bosco e i suoi primi quattro successori. Domenica 22 marzo ci sarà la solenne celebrazione presieduta dal Vescovo della diocesi di Casale Monferrato Mons. Gianni Sacchi, alla presenza di autorità civili e religiose del territorio, il pranzo organizzato dalla pro-loco e nel pomeriggio un concerto con organo e coro sulle note di compositori salesiani (Mons. Cagliero, Don Pagella, Don Cimatti). La musica fu un altro aspetto tanto caro a Don Ricaldone tanto da essere lui stesso il promotore della prima rivista musicale “Voci Bianche” che voleva essere l’organo di propulsione e di collegamento di quelle attività che si esplicano nell’arte del canto.

Il desiderio di voler festeggiare questa ricorrenza ha dato il via ad un progetto ben più ampio che vede il coinvolgimento anche di altri paesi monferrini che hanno dato i natali a figure salesiane di spicco le quali hanno portato lo spirito di Don Bosco fino agli estremi confini del mondo distinguendosi per il loro carisma e per la loro intraprendenza (Don Evasio Rabagliati, il missionario dei lebbrosi in Sud America nato a Occimiano; Mons. Ernesto Coppo, missionario degli emigranti Italiani nato a Rosignano Monferrato e Don Giovanni Guarona, missionario in Cina negli anni più terribili della storia millenaria di questo paese, nato a San Salvatore Monferrato).
Ognuno di loro ha lasciato segni indelebili nei luoghi dove hanno operato.

Il 2020 sarà anche un’occasione per conoscere, riscoprire e ricordare queste figure salesiane straordinarie attraverso mostre ed eventi che ogni paese organizzerà a partire da aprile e i cui dettagli saranno disponibili nella sezione eventi dei siti dei vari comuni.

Tutti gli eventi si concluderanno con l’evento estivo che si terrà a Mirabello Monferrato il 25-26 luglio i cui dettagli saranno presto riportati nel sito del comune e nella pagina facebook del Comitato organizzativo.

A partire da marzo sarà disponibile anche una mappa di sentieri che guiderà gli amanti delle passeggiate e del ciclismo attraverso attraverso sentieri di campagna che consentiranno di ripercorrere il cammino di Don Bosco con i suoi ragazzi su queste terre (1861-1862) e raggiungere i paesi natali di questi straordinari pionieri di umanità e civiltà.

Missioni Don Bosco: Comunicato Stampa 28° Capitolo Generale

Si rende noto il Comunica Stampa di Missioni Don Bosco relativo al 28° Capitolo Generale dei Salesiani che si terrà a Valdocco da domenica 16 febbraio a sabato 4 aprile 2020.

28° Capitolo Generale dei salesiani

Torna nella Casa di Valdocco a Torino

l’appuntamento mondiale degli Ispettori

della Congregazione voluta da Don Bosco

Oltre 200 partecipanti per 50 giorni di confronto e di decisioni
Il frutto di una missione globale iniziata qui più di 150 anni fa

Missioni Don Bosco seguirà con particolare attenzione il Capitolo Generale dei Salesiani di Don Bosco che si svolge da domenica 16 febbraio a sabato 4 aprile 2020.

La dimensione mondiale dell’assise, la dettagliata rappresentanza di tutte le regioni del mondo, l’intensità dei momenti di analisi dell’attuale condizione giovanile sotto ogni latitudine corrispondono all’impegno quotidiano di Missioni Don Bosco, teso a offrire a ragazzi e alle ragazze dei Paesi più svantaggiati le opportunità per costruirsi il futuro.

Per questo, rivolgiamo ai giornalisti l’invito a tenersi in contatto con noi nelle prossime settimane per avvalersi della possibilità di incontrare nel cortile di Valdocco a Torino (in via Maria Ausiliatrice, n. 32) persone sensibili e informate sulle realtà anche le più distanti dall’Italia. Gli “Ispettori” salesiani (equivalenti ai “Provinciali” degli ordini religiosi) sono infatti i responsabili di oltre 14mila uomini nel mondo dediti alla formazione dei giovani nelle scuole e negli oratori, nelle periferie delle città e nei centri rurali. Con loro, la Famiglia Salesiana che comprende 31 gruppi diversi.

Nella loro veste di religiosi i salesiani costituiscono in molti casi le comunità di prima presenza in Paesi “di frontiera” della Chiesa cattolica (es: Maghreb, Eritrea, Thailandia) o un presidio di servizio in aree ad alto rischio (es: Congo, Nigeria, Venezuela, Egitto, Siria) con compiti e con opere sicuramente da conoscere.

Nelle schede seguenti riportiamo i dati numerici di questa vasta missione educativa, riconosciuta anche in sede di Nazioni Unite.

Missioni Don Bosco continua da Valdocco a dare sostegno ai progetti anche più impegnativi, coinvolgendo i benefattori di tutta Italia nell’aiuto ai salesiani che si trovano in mezzo ai più poveri fra i poveri: come nei campi profughi dei Sud-sudanesi o fra gli nativi dell’Amazzonia, nelle aree rurali dell’India come fra gli ex ragazzi soldato della Colombia.

L’accoglienza dei partecipanti al 28° Capitolo Generale inizierà

domenica 16 febbraio alle ore 18,30

con l’Eucaristia nella Basilica di Maria Ausiliatrice a Torino presieduta dal Rettor Maggiore Don Ángel Fernández Artime.

Siamo a disposizione per favorire l’incontro dei giornalisti con i partecipanti, mentre cercheremo di darvi tempestiva segnalazione delle presenze e dei temi a nostro parere più significativi.

Grazie della cortese attenzione.

Antonio R. Labanca

Missioni Don Bosco ONLUS

via Maria Ausliatrice, 32 – 10152 Torino
tel. 011/399.01.01 – fax 011/399.01.95
e-mail: info@missionidonbosco.org
sito: www.missionidonbosco.org

La mia storia sulla pelle: mostra fotografica

Dal 4 al 17 aprile 2020, l’Associazione Amici di Don Bosco Onlus propone la mostra fotograficaLa mia storia sulla pelle” promossa da CTA – Centro di Terapia dell’Adolescenza di Milano – in collaborazione con Gaf Comunicazione di Parma per raccontare i segni indelebili che il passato lascia sul corpo.

Tracce indelebili che raccontano origini, identità e appartenenze di chi vive esperienze di affido e di adozione.

Per le scuole e per i gruppi è possibile partecipare alla visita guidata su prenotazione, con laboratori gratuiti di 1 ora (in orario 9-15).

Ingresso gratuito

Via Maria Ausiliatrice 32, Torino

Per informazioni e prenotazioni

info@amicididonbosco.org

Devianze giovanili: Buongiorno Regione Piemonte con don Domenico Ricca

Il programma “Buongiorno Regione” del Telegiornale regionale del Piemonte, andato in onda il 6 febbraio scorso, riporta un servizio dedicato alle devianze giovanili con ospite in studio il Sociologo Franco Prina. Il contributo mandato in onda per approfondire il tema è stato quello di don Domenico Ricca, salesiano e cappellano da oltre 40 anni del Carcere minorile torinese “Ferrante Aporti”.

Il servizio a cura di Matteo Spicuglia dedicato all’intervista a don Domenico Ricca è visibile da minuto 9.40 della puntata.

La Giornata Missionaria Salesiana 2020

La Giornata Missionaria Salesiana 2020 è stata incentrata sul primo annuncio in Europa con un focus specifico sugli Oratori e i Centri Giovanili. Il motto prescelto per quest’edizione è: “Rallegratevi nel Signore, sempre; ve lo ripeto ancora, RALLEGRATEVI” (Fil 4,4).

Si riporta di seguito l’articolo pubblicato in data odierna dall’Agenzia d’informazione Salesiana ANS.

(ANS – Roma) – Negli ultimi anni la Giornata Missionaria Salesiana (GMS) è stata incentrata sul tema del Primo Annuncio, inquadrando di volta in volta un continente diverso: Oceania (2016), America (2017), Asia (2018) ed Africa (2019). A conclusione del sessennio, in questo 2020 l’ambito di riferimento è l’Europa, e il focus specifico è sugli Oratori e i Centri Giovanili. Il motto prescelto per quest’edizione è un versetto della Lettera di San Paolo ai Filippesi che ben esprime la gioia propria dell’oratorio:

“Rallegratevi nel Signore, sempre; ve lo ripeto ancora, RALLEGRATEVI” (Fil 4,4).

“L’oratorio è un ambiente educativo che si apre, con slancio missionario, ai ragazzi e ai giovani”, affermano i Regolamenti Salesiani (n° 11).

La forza educativa ed evangelizzatrice di questa tipica presenza salesiana continua a essere, oggi come ieri, una proposta missionaria vivace e attuale per la gioventù europea. È una chiesa oratoriana in uscita, che si apre al mondo giovanile del territorio, amando ciò che i giovani amano, affinché i giovani possano amare colui che i Salesiani amano sopra ogni altra cosa, il Signore Gesù.

Questa Giornata Missionaria vuole anche stimolare tutte le Ispettorie dei cinque continenti a prendere a cuore questa presenza originale di Don Bosco, come via fondamentale di incontro con bambini, adolescenti e giovani, dove nella gratuità, nella libertà, nel senso di famiglia di una pastorale creativa, la comunità educativo-pastorale salesiana ha l’opportunità di avvicinare, accompagnare, educare e annunziare la Buona Novella di Gesù a quanti il Signore permette di incontrare.

Don Bosco visse una tipica esperienza pastorale nel suo primo Oratorio, che fu per i giovani casa che accoglie, parrocchia che evangelizza, scuola che avvia alla vita e cortile per incontrarsi da amici e vivere in allegria. Nel compiere oggi la nostra missione, l’esperienza di Valdocco rimane criterio permanente di discernimento e rinnovamento di ogni attività e opera”. (Cost. 40)

Il lancio della GMS 2020 si è realizzato nel giorno dell’Epifania, sebbene per mantenere viva la fiamma missionaria della Congregazione, essa si celebri nella settima attorno all’11 novembre, la data della Prima Spedizione Missionaria Salesiana.

“Che il Signore conceda ai Salesiani e ai laici della Famiglia Salesiana un cuore oratoriano-missionario per i giovani di oggi” conclude il Consigliere Generale per le Missioni, don Guillermo Basañes.

Sul sito sdb.org è già possibile vedere e scaricare il poster della GMS nelle sei lingue più parlate nella Congregazione. Nelle prossime settimane saranno resi disponibili anche ulteriori materiali testuali e audio-visivi per l’animazione della GMS nelle diverse comunità locali.

Università Pontificia Salesiana: 80 anni al servizio dell’Educazione

Domenica 3 maggio 2020 l’Università Pontificia Salesiana compie ottanta anni dalla sua fondazione, avvenuta nel 1940 a Torino, luogo significativo per la Congregazione Salesiana e dove si trova la “Casa di Don Bosco”.

I Centri di studio nati a Torino per la formazione dei salesiani – Crocetta e Rebaudengo – si sono via via trasformati in un polo culturale che nel 1965 si è trasferito a Roma, nella nuova sede presso il quartiere Nuovo Salario.

Oggi l’Università è costituita da cinque Facoltà, una Biblioteca con un patrimonio di oltre 600mila libri, e diversi altri servizi.

Nel tempo l’Università ha instaurato relazioni in Italia e all’estero – basti pensare ai vari Istituti e centri di studio collegati con l’UPS – portando i valori della missione educativa salesiana e della formazione universitaria a consolidarsi al passo con una società globale in continuo mutamento.

RMG – Orientamenti e direttive sull’accompagnamento personale salesiano saranno presentati e distribuiti durante il CG28

Si riporta la notizia proveniente da InfoAns, riguardo a “gli Orientamenti e direttive”: frutto di un lungo e fruttuoso lavoro di equipe tra i dicasteri della Formazione e della Pastorale Giovanile, questo scritto, presenta l lavoro e la riflessione di due seminari internazionali, un ampio sondaggio che ha coinvolto giovani e salesiani in formazione iniziale insieme alle loro guide spirituali (oltre 4.000 risposte), la pubblicazione dei risultati (M. Bay, Giovani Salesiani e Accompagnamento: risultati di una ricerca internazionale).

(ANS – Roma) – Giovani Salesiani e Accompagnamento: Orientamenti e direttive saranno presentati durante il CG28 e distribuite ai capitolari, per poi giungere a tutte le circoscrizioni salesiane.

Frutto di un lungo e fruttuoso lavoro di equipe tra i dicasteri della Formazione e della Pastorale Giovanile, gli Orientamenti e direttive sono stati approvati dal Rettor Maggiore e dal suo Consiglio nel mese di giugno 2019. Nel processo sono confluiti il lavoro e la riflessione di due seminari internazionali, un ampio sondaggio che ha coinvolto giovani e salesiani in formazione iniziale insieme alle loro guide spirituali (oltre 4.000 risposte), la pubblicazione dei risultati (M. Bay, Giovani Salesiani e Accompagnamento: risultati di una ricerca internazionale), una prima bozza di possibili orientamenti e direttive da parte di un piccolo gruppo coordinato dal Dicastero per la Formazione, lo studio e i contributi del Rettor Maggiore e dei membri del Consiglio che hanno portato al testo approvato.

La struttura del testo segue il processo di discernimento. Una prima parte, “riconoscere”, presenta lo studio dell’accompagnamento personale salesiano e gli aspetti più rilevanti che emergono dalla ricerca. Una seconda parte, “interpretare”, riflette su quanto è emerso, alla luce della tradizione salesiana. Una terza parte, “scegliere”, presenta strategie per migliorare l’accompagnamento personale nei processi di formazione.

Lo studio ha messo in luce lo stretto legame tra Pastorale Giovanile e Formazione iniziale. Se la Pastorale Giovanile che si porta avanti nelle Ispettorie si prende cura dell’accompagnamento personale e facilita un buon discernimento vocazionale, le vocazioni salesiane che sorgono da questi processi sono molto meglio preparate per il loro itinerario formativo.

Un punto emerso con forza è stata la richiesta insistente da parte di coloro che sono in formazione di una vera libertà di scelta della guida spirituale. Gli Orientamenti e direttive rispondono a questa istanza riproponendo con vigore il Sistema Preventivo come modello di formazione e modificando alcune parti della Ratio che parlano del direttore della comunità di formazione come direttore spirituale proposto, sebbene non imposto, ai salesiani in formazione. Quando succede che la formazione tende a rimanere a livello di conformità esterna piuttosto che scendere al livello delle motivazioni, da cui nascono atteggiamenti e convinzioni, e quando c’è paura piuttosto che fiducia e confidenza reciproca, c’è il rischio di ridurre l’accompagnamento spirituale personale a “uno degli obblighi da rispettare” se si vuole “andare avanti” e “sopravvivere”. Invitando i formatori a ottenere la fiducia di coloro che sono loro affidati, gli Orientamenti e direttive stanno tornando al cuore del Sistema Preventivo, espresso meravigliosamente da Don Bosco nella sua lettera da Roma del 1884.

Una strategia importante che ne deriva come logica conseguenza è la preparazione di formatori e guide spirituali. Nel corso degli anni, la Congregazione in tutto il mondo ha imparato a preparare gli insegnanti per le sue case di formazione. La sfida da vincere è allora rendere altrettanto sistematica la preparazione specifica di formatori in grado di accompagnare bene i giovani loro affidati.

Uno dei risultati concreti è la “Scuola di accompagnamento spirituale salesiano” a tre moduli, con il primo in inglese già in calendario per settembre 2020; lo stesso modulo sarà offerto in italiano in aprile-maggio 2021.

Ivo Coelho, SDB

Consigliere Generale per la Formazione

Figlie di Maria Ausiliatrice – Online il nuovo sito web dell’Istituto

L’Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice (FMA), in occasione della festa di San Giovanni Bosco, ha annunciato la buona notizia della creazione di un nuovo spazio di “InFormazione” Istituzionale: il sito web www.cgfmanet.org. Ecco la notizia proveniente da InfoAns:

L’Istituto FMA vive un tempo di grazia, in cammino verso il Capitolo Generale XXIV, sollecitato da Maria «Fate tutto quello che Egli vi dirà» (Gv 2,5) e in sintonia con Papa Francesco che chiama alla novità con lo spirito del Vangelo “A vino nuovo, otri nuovi”. È lo stesso contesto contemporaneo con le sfide edu-comunicative, le culture giovanili, le nuove frontiere educative che sfida ad abitare l’Ecosistema Comunicativo Digitale con consapevolezza e forza profetica, per dare visibilità alla missione.

Papa Francesco per la 54ma Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali 2020 con il tema “Perché tu possa raccontare e fissare nella memoria” (Es 10,2). La vita si fa storia”, sottolinea come è particolarmente prezioso, nella comunicazione, il patrimonio della “Memoria”. “Non c’è futuro senza radicamento nella storia vissuta. La memoria non va considerata come un ‘corpo statico’, ma piuttosto una ‘realtà dinamica’. È la memoria che ci consegna storie, speranze, sogni ed esperienze da una generazione ad un’altra”.

L’intenzione del sito web come un nuovo spazio “InFormativo” è quella di allargare lo sguardo ad un mondo in continuo cambiamento, interagendo con i diversi pubblici, perché tutti siano interlocutori capaci di dare senso e significato al vissuto e “co-creatori di Buone Notizie”.

Il cuore del sito web è l’ambiente “Infosfera”, una rete di informazioni tra loro interconnesse, che interpella l’Istituto FMA ad essere presente nel cuore della contemporaneità, arricchendo l’universo della sua missione edu-comunicativa, evangelizzatrice, socio-politica, ecologica, offrendo opportunità “InFormative” di condivisione di vita e di cultura, di significato e di opinione, di dialogo e di partecipazione.

L’IFMA, generando notizie e raccontandole, dà visibilità al carisma salesiano nel tessuto di relazioni ed espressioni multiculturali, favorendo la Formazione all’Interculturalità, lo sviluppo della Cultura Vocazionale, la ricerca di nuove vie di Educazione, Comunicazione ed Evangelizzazione.

“Nella confusione delle voci e dei messaggi che ci circondano, abbiamo bisogno di una narrazione umana, che ci parli di noi e del bello che ci abita. Una narrazione che sappia guardare il mondo e gli eventi con tenerezza; che racconti il nostro essere parte di un tessuto vivo; che riveli l’intreccio dei fili coi quali siamo collegati gli uni agli altri” afferma Papa Francesco nel Messaggio per la 54ma Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali.

I racconti segnano, plasmano le convinzioni e i comportamenti, aiutano a comprendersi e a definirsi. Attraverso il rinnovato sito web ciascuna FMA, i membri della Famiglia Salesiana e i giovani possono raccontare le Buone Notizie sulla vita e sulla missione delle Ispettorie, nei diversi contesti dell’Istituto FMA.

I dieci buoni consigli di Don Bosco per i genitori di oggi

Il centro Salesiano “Don Bosco” di Treviglio, in un articolo del 21 gennaio scorso, propone 10 buoni consigli che don Bosco proporrebbe ancora oggi a tutti i genitori.

Riportiamo di seguito l’elenco completo pubblicato dal sito dell’opera.

1 – Valorizza tuo figlio. Quando è rispettato e stimato, il giovane progredisce e matura.

2 – Credi in tuo figlio. Anche i giovani più “difficili” hanno bontà e generosità nel cuore.

3 – Ama e rispetta tuo figlio. Mostragli chiaramente che sei al suo fianco, guardandolo negli occhi. Siamo noi ad appartenere ai nostri figli, non loro a noi.

4 – Loda tuo figlio ogni volta che puoi. Sii sincero: chi di noi non gradisce un complimento?

5 – Comprendi tuo figlio. Il mondo oggi è complicato e competitivo. Cambia ogni giorno. Cerca di capire questo. Forse tuo figlio ha bisogno di te e aspetta solo un tuo gesto.

6 – Gioisci con tuo figlio. Come noi, i giovani sono attratti da un sorriso; l’allegria e il buonumore attirano i bambini come il miele.

7 – Avvicinati a tuo figlio.Vivi con tuo figlio. Vivi nel suo ambiente. Conosci i suoi amici. Cerca di sapere dove va, con chi è. Invitalo a portare gli amici a casa. Partecipa amichevolmente alla sua vita.

8 – Sii coerente con tuo figlio. Non abbiamo il diritto di esigere dai nostri figli atteggiamenti che noi non abbiamo. Chi non è serio non può esigere serietà. Chi non rispetta non può esigere rispetto. Nostro figlio vede tutto questo molto bene, forse perché ci conosce più di quanto noi conosciamo lui.

9 – Prevenire è meglio che punire tuo figlio. Chi è felice non sente la necessità di fare ciò che non è giusto. Il castigo ferisce, il dolore e il rancore restano e ti separano da tuo figlio. Pensa due, tre, sette volte prima di castigare. Mai con rabbia. Mai.

10 – Prega con tuo figlio. All’inizio può sembrare “strano”, ma la religione ha bisogno di essere alimentata. Chi ama e rispetta Dio amerà e rispetterà il prossimo. Quando si tratta di educazione, non si può mettere da parte la religione.