La Messa di don Alberto Lorenzelli SDB a Valdocco

Lo scorso venerdì 12 luglio, Valdocco ha avuto il piacere di avere in visita il salesiano don Alberto Lorenzelli, nominato lo scorso maggio Vescovo Ausiliare di Santiago del Cile da Papa Francesco e attualmente Direttore della Comunità Salesiana in Vaticano e Cappellano della Direzione dei Servizi di Sicurezza e Protezione Civile dello Stato della Città del Vaticano.

Nella giornata di venerdì, don Alberto Lorenzelli ha presieduto la S. Messa delle ore 9.00 presso la Basilica di Maria Ausiliatrice, per poi essere ospite al pranzo in comunità alle 12.30. Un momento di incontro e di ritrovo con la Famiglia Salesiana e con gli amici e conoscenti presenti.

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150° anniversario di fondazione dell’Associazione di Maria Ausiliatrice: l’ADMA della Spagna in visita nei luoghi salesiani

Dal 3 all’8 luglio 2019, per festeggiare il 150° anniversario di fondazione dell’Associazione di Maria Ausiliatrice, circa 120 soci dell’ADMA e altri membri della Famiglia Salesiana della Spagna hanno compiuto un pellegrinaggio nei luoghi salesiani (Valdocco, Chieri, il Colle Don Bosco e Mornese), accompagnati da don Juan Carlos Peréz Godoy, Ispettore salesiano di Madrid, da suor Isabel Pérez, Vicaria e Delegata per la Famiglia Salesiana delle FMA della Spagna, e da diversi altri animatori spirituali SDB e FMA.

Durante il pellegrinaggio, il gruppo ha vissuto una giornata carismatica e formativa con l’ADMA Primaria di Torino Valdocco, grazie all’accompagnamento di don Pierluigi Cameroni, Animatore spirituale mondiale dell’ADMA. Nella stessa giornata, si è tenuto l’incontro con i membri del Consiglio dell’ADMA Primaria e il suo Presidente, Renato Valera.

Successivamente, attraverso un video, sono state raccontate la storia e la diffusione dell’ADMA della Spagna e insieme ad esse anche alcuni momenti significativi della vita dei gruppi. In questo modo è apparso chiaramente come questo secondo gruppo della Famiglia Salesiana in Spagna vanti una ricca storia di fede e di religiosità popolare, con numerosissime presenze in tutte le regioni del Paese.

L’ADMA di Torino, da parte sua, ha illustrato il cammino di rinnovamento in atto, in particolare l’esperienza con le famiglie, i giovani e i senior.

Nella Basilica di Maria Ausiliatrice è stata poi celebrata l’Eucaristia, in castigliano e in italiano, presieduta da don Cameroni e concelebrata dai salesiani presenti. E per sugellare il gemellaggio, e a ricordo del 150° di fondazione e del pellegrinaggio a Valdocco, si è assistito anche ad un significativo scambio di doni, cui hanno fatto seguito un momento di festa e una gioiosa e fraterna serata in spirito di famiglia.

“Questo pellegrinaggio sui Luoghi Salesiani è stata una chiamata a trasmettere ciò che è stato vissuto nei gruppi di appartenenza, a portare avanti il cammino di fede ispirato al carisma salesiano, rinnovando la missione ad andare verso i giovani e verso i più deboli e i più vulnerabili, preceduti e guidati da Maria Ausiliatrice

ha commentato in conclusione don Cameroni.

Approvato il testo “Il Direttore Salesiano, un ministero per l’animazione e il governo della comunità locale”

È stato approvato da parte del Rettor Maggiore, don Angel Fernandez Artime, e dal suo Consiglio il testo “Il Direttore Salesiano, un ministero per l’animazione e il governo della comunità locale”.

Si riporta l’articolo oggi pubblicato dall’Agenzia d’Informazione Salesiana ANS.

(ANS – Roma) – Il Rettor Maggiore e il suo Consiglio hanno approvato definitivamente il testo di “Il Direttore Salesiano, un ministero per l’animazione e il governo della comunità locale”. Sono già in corso le traduzioni e la pubblicazione avverrà entro fine anno, nelle principali lingue in uso nella Congregazione.

È una tappa importante all’interno di un processo che ha preso il via durante il Capitolo Generale 27: “Provvedere da parte del Rettor Maggiore e del Consiglio generale all’aggiornamento del Manuale del Direttore…” (GC 27 69,11). Questo impegno è stato affidato al Dicastero per la Formazione durante la programmazione del sessennio (ACG419 p.55).

In un primo seminario internazionale con rappresentanti delle varie regioni (17-19 giugno 2016) si è definito il percorso da seguire, dando il via a una consultazione che ha coinvolto tutte le Ispettorie. Molti gruppi di direttori hanno insieme inviato il loro contributo, come anche hanno fatto diversi consigli ispettoriali. Numerosi altri salesiani lo hanno fatto singolarmente, per un totale di 316 contributi ricevuti, tra quelli di gruppo e quelli individuali.

Il materiale, organizzato per regioni, è stato fatto oggetto di studio insieme al testo del manuale del 1986.

In un secondo seminario (29-31 maggio 2017) si è lavorato sul risultato di questo lavoro compiuto da ogni regione. Tenendosi in contatto con gli altri membri convenuti per i due seminari, un gruppo redazionale ha quindi iniziato un lavoro di sintesi da cui è emersa una prima bozza di testo.

La bozza che il Rettor Maggiore con il consiglio hanno ora approvato è la numero 28. Questo dice quanto lavoro di verifica, integrazione di nuovi contributi, ripensamento dello schema, riformulazione dei contenuti è avvenuto lungo questi mesi. Non si è trattato soltanto di lavorare su un testo, quanto piuttosto di compiere un processo che ha permesso ad ogni passo di arricchire la riflessione. Quanto stava progressivamente maturando si è fatto sempre più vicino alla realtà ricca e differenziata che si vive nelle regioni e nelle comunità.

L’approvazione definitiva non è ovviamente il traguardo finale. È piuttosto il punto di partenza, perché la fase più importante è quella appena iniziata, cioè il coinvolgimento di tutte le comunità e di tutti i confratelli.

Scrive il Rettor Maggiore nella prefazione:

“I direttori sono figure chiave nel rinnovamento della Congregazione e del nostro servizio ai giovani nella comunità educativo-pastorale. Sono la chiave della tanto desiderata formazione permanente, che deve attuarsi nelle nostre comunità religiose e, per estensione, anche nelle nostre comunità educativo-pastorali. Questo manuale è quindi indirizzato principalmente a loro e a tutti coloro che sono coinvolti nella loro formazione, in primo luogo agli ispettori e ai loro consigli. Il nuovo manuale è al contempo rivolto a tutti i salesiani e a tutti i membri di ogni comunità religiosa salesiana”.

Questa è la sfida, ma soprattutto l’opportunità, che si presenta, in una stagione quanto mai feconda, qual è quella che avvicina al Capitolo Generale 28 – nella quale questo strumento di formazione permanente s’inserisce pienamente.

Nei prossimi mesi su ANS verrà presentato ulteriormente il contenuto di “IL DIRETTORE SALESIANO – Un ministero per l’animazione e il governo della comunità locale”.

“Affida, confida, sorridi!” – La lettera del Rettor Maggiore

Pubblichiamo la notizia proveniente da Info ANSAgenzia iNfo Salesiana – riguardo alla lettere scritta dal Rettor Maggiore dei Salesiani, Don Ángel Fernández Artime, ai Salesiani ed in particolar modo alla Famiglia Salesiana in occasione del 150° della fondazione dell’Associazione di Maria Ausiliatrice (ADMA).

(ANS – Roma) – “Affida, confida, sorridi!”. È questo il titolo della lettera indirizzata dal Rettor Maggiore, Don Ángel Fernández Artime, ai Salesiani e a tutta la Famiglia Salesiana in occasione del 150° della fondazione dell’Associazione di Maria Ausiliatrice (ADMA), promossa da Don Bosco il 18 aprile 1869, ad un anno di distanza della consacrazione della Basilica di Maria Ausiliatrice a Valdocco.

Il desiderio di Don Á.F. Artime è quello di rinnovare la dimensione mariana della vocazione salesiana, rivedendo le convinzioni sottostanti e portando a fare un’attenta valutazione della propria devozione all’Ausiliatrice come Salesiani di Don Bosco. Questo, senza dubbio, può diventare un suggerimento utile per tutta la Famiglia Salesiana nel mondo, in modo tale da rendere attuale oggi l’appello che rivolse a suo tempo don Egidio Viganò, quando invitò a “prendere la Madonna in casa”.

Con il desiderio di tenere sempre più in casa Maria Ausiliatrice, viene offerta una semplice riflessione sull’adesione salesiana all’Eucaristia e a Maria Ausiliatrice, sul cammino percorso in questi 150 anni di fondazione dell’ADMA, sul carattere popolare del carisma salesiano che è stato consegnato nel tempo come tesoro da custodire, e sul cammino da percorrere “dalla casa dell’Ausiliatrice alle nostre case”.

In sintonia con la Strenna di quest’anno, viene ricordato come non c’è via verso la santità senza l’Eucaristia. L’Eucaristia è la chiave di volta per la conversione radicale del cuore all’amore di Dio. L’affidamento a Maria è condizione per vivere la grazia battesimale e maturarla attraverso il cammino della fede, convinti che Lei prenda “per mano” per condurre all’incontro con suo Figlio Gesù.

“La devozione a Maria Ausiliatrice fu intesa e promossa da Don Bosco proprio secondo una prospettiva di aiuto e difesa della fede nel popolo di Dio, tentato da ideologie che svuotavano il senso cristiano della vita e da tanti movimenti che attaccavano la fede e l’unità della Chiesa fondata sulla salda roccia della professione di fede di Pietro”. Con l’ADMA Don Bosco ha voluto offrire al popolo cristiano un itinerario di santificazione e di apostolato semplice e accessibile a tutti, nell’intento di difendere e promuovere la fede della gente e valorizzando i contenuti della religiosità popolare.

Concludendo, così si esprime il Rettor Maggiore: “Mentre rendiamo grazie per questi 150 anni di vita dell’Associazione di Maria Ausiliatrice, impegniamoci, fedeli al carisma del nostro santo fondatore della Famiglia Salesiana, a lasciarci guidare dallo Spirito Santo per un rinnovato impulso evangelizzatore ed educativo… L’essenziale di questo impulso evangelizzatore consiste nel rinnovare l’Associazione con un’attenzione privilegiata alla famiglia e alle nuove generazioni”.

Seguendo queste tracce, si rimarrà fedeli alla strada percorsa da Don Bosco, per il quale la devozione alla Madre di Dio ha caratterizzato e fortemente segnato tutta la sua spiritualità e la sua azione pastorale ed educativa.

Pubblicata la rivista semestrale “Ricerche Storiche Salesiane” n° 72

L’Istituto Storico Salesiano (ISS) di Roma ha pubblicato il numero 72 della rivista semestrale di storia religiosa e civile “Ricerche Storiche Salesiane“.
Si riporta la notizia pubblicata oggi dall’Agenzia d’Informazione Salesiana (ANS)

(ANS – Roma) – È stato pubblicato il numero 72 (gennaio-giugno 2019) di “Ricerche Storiche Salesiane” (RSS), la rivista [semestrale] di storia religiosa e civile, pubblicata dall’Istituto Storico Salesiano (ISS). Tra gli studi che spiccano in questa pubblicazione vi sono la seconda parte della ricerca sull’opera “Kristu Jyoti College” di Bangalore, in India, i saggi sul salesiano indiano Philip Thayil e sul venerabile cardinale polacco August Hlond, e un’analisi degli schemi omiletici mariani di Don Bosco.

Tra gli studi che si trovano in questa pubblicazione vi sono: la ricerca sull’opera “Kristu Jyoti College” di Bangalore, in India, i saggi sul salesiano indiano Philip Thayil e sul venerabile cardinale polacco August Hlond, e un’analisi degli schemi omiletici mariani di Don Bosco.

La rivista accoglie in questo numero, nel settore STUDI, tre saggi:

Kristu Jyoti College, Bangalore: storia e significato dell’apertura della prima istituzione salesiana nell’arcidiocesi di Bangalore – parte II rappresenta la seconda puntata del contributo di don Thomas Anchukandam alla presentazione di quest’opera fondamentale del panorama salesiano indiano. Lo studio inizia con una sezione introduttiva piuttosto lunga che si concentra sui significativi sviluppi nel mondo dopo la seconda guerra mondiale e la conseguente decolonizzazione, l’aggiornamento nella Chiesa e nelle congregazioni religiose emesse dal Vaticano II, il nuovo modo di pensare che è stato evidenziato dalla Congregazione Salesiana sulla scia dei Capitoli Generali XIX e XX (speciale), la situazione socio-politica dell’India indipendente e dell’ambiente ecclesiale immediato del “Kristu Jyoti College”, che l’autore considera indispensabile per situare storicamente il teologato costruito per formare sacerdoti sufficientemente preparati e per rendere efficace il ministero sacerdotale e salesiano in un mondo di rapida evoluzione. Il corpo principale dell’articolo affronta poi l’approccio cordiale delle autorità arcidiocesane, la costruzione e l’inaugurazione del teologato e i nove anni (1967-1976) in cui è servito come studentato salesiano di teologia per tutta l’India, portandolo ad essere un punto di partenza nazionale per la formazione teologica dei futuri sacerdoti Salesiani.

Don Philip Thayil: Visionario e Innovatore (1917-2003) è una ricerca realizzata da Mathew Kapplikunnel. Questo articolo si focalizza sulla figura visionaria e carismatica di questo salesiano atipico e sulle molteplici iniziative da lui intraprese. Ricevette la chiamata divina a 29 anni, era privo di educazione superiore di qualsiasi tipo e non aveva talenti speciali di cui vantarsi. Ciononostante, carico di uno zelo apostolico paragonabile a quello di don Bosco, unito a grinta e determinazione rare, diede vita a diverse iniziative, tutte d’ispirazione salesiana, ma del tutto originali. Nel contesto dello Stato del Kerala, terra di avidi lettori tra cui la letteratura immorale e comunista stava facendo strada, don Thayil rispose con numerosi progetti innovativi nei campi della pubblicazione, della stampa, della comunicazione sociale, dell’arte, della cultura e della promozione vocazionale. Questo studio, dunque, mette in luce le diverse iniziative guidate da don Thayil in queste aree. “Don Bosco Vennala”, la geniale creazione di don Thayil, che comprende il centro culturale e la tipografia con il suo centro di formazione, è l’emblema della sua fedeltà creativa al carisma salesiano, oltre che un segno della sua visione innovatrice, dell’operosità infaticabile, dei metodi incisivi e risoluti per soccorrere i giovani svantaggiati.

Nel terzo studio viene affrontato un tema complesso: il 9 marzo 2017 nel corso del Congresso peculiare dei Consultori teologi, è stata votata la Positio super vita, virtutibus, fama sanctitatis del Servo di Dio cardinale August Hlond, primate della Polonia, salesiano. Nonostante la Positio, che ha avuto come relatore il p. Ambrogio Eszer O.P., abbia ricevuto nove voti affermativi su nove, è stato richiesto alla Postulazione generale della Congregazione salesiana un riscontro su alcuni punti. Lo studio Sulle obiezioni circa i nove voti positivi espressi dai consultori teologi sulla positio per il processo di beatificazione e di canonizzazione del Servo di Dio cardinale August Hlond, primate della Polonia, dell’autore don Stanisław Zimniak prova a fornire chiarimenti proprio in merito a tali obiezioni. Le questioni formulate dai Consultori teologi erano soprattutto rivolte a ottenere chiarimenti circa la questione degli amministratori apostolici, nell’immediato dopoguerra: si chiede se effettivamente il primate Hlond abbia mentito. È stato notato che non risulta l’opinione dei vescovi tedeschi del tempo e non si conosce il merito delle “riserve” degli stessi per l’avvio della causa. Collegata al punto precedente risulta la perplessità, formulata in modo particolare nel Voto VI, riguardo alla pratica eroica delle virtù della prudenza e della giustizia. Mentre un ulteriore chiarimento relativo ai voti religiosi e agli studi era richiesto dal voto VII.

Nel settore FONTI è presentato il seguente testo:

Gli appunti di predicazione mariana di don Bosco. Con tale testo don Aldo Giraudo offre l’edizione critica di sette schemi autografi di predicazione di don Bosco conservati nell’ASC e composti in occasione di alcune feste mariane. Solo due di essi sono datati (3 giugno 1842 e 11 settembre 1864). Altri due, in base alla grafia, possono essere attribuiti ai primi anni di ministero sacerdotale, mentre i restanti appartengono certamente agli anni della maturità. Nonostante la concisione, questi manoscritti contengono alcuni dei punti che caratterizzano il magistero mariano di Don Bosco, in sintonia con la pietà del suo tempo: Maria è Madre di Dio e Madre nostra; le “glorie di Maria”, adombrate nei simboli biblici, sono state celebrate dai Padri della Chiesa e dalle Nazioni cristiane in ogni tempo; Maria ha una missione specifica in ordine alla salvezza eterna; Ella è potente presidio della Chiesa ed è valido sostegno dei cristiani in vita e in morte; la vera devozione mariana è sempre accompagnata da un comportamento virtuoso e santo e si esprime in semplici atti di culto.

Nel settore PROFILI viene poi presentato un contributo di Jan Pietrzykowski dal titolo: Arcivescovo Antoni Baraniak: salesiano zelante, vescovo indomito.

Nel settore NOTA si hanno due contributi. Il primo tratta il seguente argomento: Le memorie di don Luigi Bolla (1932-2013). La testimonianza missionaria: dal ricordo al messaggio. Ne è l’autore Antonio Scudero. Il secondo di Tadeusz Lewicki presenta: “Il palco alle Ragazze!” – L’interessante e valoroso apporto agli studi salesiani di Daniela Cavallaro, docente presso l’Università di Auckland, in Nuova Zelanda, specialista nella ricerca sul teatro educativo per le donne.

Nel settore Recensioni sono state recensite alcune pubblicazioni sugli argomenti relativi alle personalità ed alle attività salesiane:

Bogdan Kolar, Don Bosco e le opere salesiane tra gli sloveni. (= ACSSA – Varia, 9). Ljubljana, s.e. 2015; Mauro Forno, La cultura degli altri. Il mondo delle missioni e la decolonizzazione. Carrocci editore, Roma 2017; Eliane Anschau Petri, La santità di Maria Domenica Mazzarello. Ermeneutica teologica delle testimonianze nei processi di beatificazione e canonizzazione. Roma, LAS 2018; Waldemar Witold Żurek (edited by), Kronika Salezjańskiego Instytutu Filozoficznego w Marszałkach 1935-1939 [The Chronicle of the Salesian Philosophical Institute in Marszałki 1935-1939]. ( = Biblioteka Salezjańskiej Inspektorii św. Jacka w Krakowie, 9). Lublin, Drukarnia Gaudium 2018; Carlo De Paolis (a cura di), 90 anni di storia. Salesiani a Civitavecchia dal 1928, ( = Exallievi/e Don Bosco – Unione di Civitavecchia), s.l., Etruria grafica&stampa, 2018.

Nel settore Segnalazioni si presenta: Waldemar Witold Żurek (edited by), Salezjański Instytut Teologiczny w Krakowie 1929-1939. Kronika tom 1 [The Salesian Theological Institute in Poland 1929-1939. Chronicle volume 1]. ( = Biblioteka Salezjańskiej Inspektorii św. Jacka w Krakowie, 8). Lublin, Drukarnia Gaudium 2017; [Frank Freeman], A life brimming over with goodness. Fr Michael Maiocco SDB. Ascot Vale VIC, Salesians of Don Bosco 2018.

 

Missioni Don Bosco: in arrivo il nuovo numero di “Terre lontane” – luglio 2019

Per il mese di luglio, in arrivo il nuovo numero del mensile d’informazione di Missioni Don Bosco intitolato “Terre Lontane“, dedicato alla 150° partenza missionaria e al sinodo sull’Amazzonia.

In anteprima, l’editoriale di Giampietro Pettenon, presidente di Missioni Don Bosco:

Possiamo dirci fortunati a essere partecipi della 150a partenza dei salesiani per le terre di missione. Un traguardo che molti – in primis lo stesso Don Bosco – hanno sognato ma che, nella precarietà della Storia, non poteva neanche essere immaginato con certezza. Eppure da quando è partita la prima spedizione dei giovani cresciuti a Valdocco con destinazione Patagonia, il mandato missionario è stato ripetuto 149 volte fino a oggi. Domenica 29 settembre 2019 saremo presenti nella basilica di Maria Ausiliatrice, da cui tutto è partito, per condividere l’emozione di quell’evento.

Questa partenza è alla vigilia del Mese missionario straordinario voluto da papa Francesco. I salesiani hanno risposto intensificando l’invito a nuovi “banditori e ministri” del Vangelo di lasciare la propria terra e le proprie consuetudini… per rendersi disponibili dove e come lo Spirito Santo ispirerà la loro azione e la loro preghiera. Missioni Don Bosco ascolterà ciò che emergerà dal Sinodo dei Vescovi sull’Amazzonia che si svolgerà quello stesso mese. La condizione umana e spirituale dei popoli che vivono in quella foresta (sempre più circoscritta dallo sfruttamento economico e dalla violenza sull’uomo e sulla natura) riguarda l’intero pianeta. Avremo tutti modo di migliorare il nostro sguardo sul futuro e sulla sua evangelizzazione nel Terzo Millennio.

 

Diocesi di Torino: nuove nomine

Riportiamo l’articolo proveniente da “La Voce e il Tempo” di giovedì 4 luglio 2019 riguardo alle nuove nomine pubblicate dalla Diocesi di Torino, tra i vari sacerdoti presenti anche molti salesiani.

Dal 2 settembre 2019 – Pubblichiamo l’elenco dei nuovi incarichi pastorali del clero nella Diocesi di Torino, diffuse da La Voce e il Tempo di domenica 7 luglio, introdotte da un ringraziamento dell’Arcivescovo mons. Cesare Nosiglia a sacerdoti e religiosi.

Pubblichiamo il ringraziamento dell’Arcivescovo mons. Nosiglia a sacerdoti e religiosi per la disponibilità ai vari incarichi, insieme all’augurio ai nuovi vicari parrocchiali.

Cari presbiteri, diaconi, religiosi e fedeli della Diocesi di Torino,

come ogni anno siamo giunti all’appuntamento stabilito delle nuove nomine dei presbiteri in diocesi. È questo un anno particolare, che vede una maggioranza di spostamenti di sacerdoti religiosi e diocesani provenienti da altre diocesi. Un particolare grazie va rivolto all’Ispettore salesiano e ai preti salesiani, che mantengono la loro preziosa presenza in diocesi a servizio di diverse parrocchie o come parroci, o come vicari parrocchiali e collaboratori.

Un vivo grazie anche agli Istituti religiosi che si sono resi disponibili a inviare alcuni loro sacerdoti sia per il ministero in una parrocchia, sia per svolgere il compito di vicari parrocchiali o collaboratori. Ringrazio in modo particolare i parroci di Ciriè, don Alessio Toniolo, per aver accettato di essere parroco anche della parrocchia di San Francesco al Campo, e di Gassino, don Carlo Fassino, per aver accettato di essere parroco anche della parrocchia di Rivalba.

Ai nuovi vicari parrocchiali rivolgo il più vivo saluto e augurio per il loro ministero nelle par-rocchie a cui sono stati designati. Infine, un grazie tutto speciale a due vescovi del Sud Italia, mons. Francesco Cacucci, Arcivescovo di Bari-Bitonto, e mons. Vito Angiuli, Vescovo di Ugento-Santa Maria di Leuca, che hanno inviato a Torino alcuni sacerdoti del loro presbiterio.

Il Papa, nell’ultima assemblea della Cei, ha invitato i vescovi che hanno più clero ad offrire ad altre diocesi in difficoltà qualche loro sacerdote, secondo le disposizioni proprie dei Fidei donum. Tutto ciò ci fa comprendere e vivere la ricchezza multiforme della Chiesa universale, che usufruisce di ministri, oltre che locali, anche provenienti da Paesi, diocesi e realtà religiose differenti.

Preghiamo il Signore, perché susciti sante e nuove vocazioni al sacerdozio, ma sollecitiamo anche le famiglie e le nostre comunità a sentire come un proprio dovere quello di indirizzare sulla via del sacerdozio i giovani, senza porre ostacoli o rifiuti. E ai giovani di non temere nel compiere con coraggio e impegno questa scelta, qualora il Signore rivolga loro il suo invito: «Vieni e seguimi».

Torino, 3 luglio 2019

+ Cesare NOSIGLIA, Vescovo, padre e amico

LE NUOVE NOMINE
Rinunce di parroci

L’Arcivescovo ha accolto, con decorrenza 2 settembre 2019, le rinunce all’ufficio di parroco presentate dai seguenti sacerdoti:

don Domenico CAGLIO alla parrocchia S. Francesco d’Assisi in San Francesco al Campo;

don Domenico CATTI alla parrocchia S. Pietro in Vincoli in Rivalba;

don Pietro Antonio GAMBINO alla parrocchia S. Martino Vescovo in Alpignano;

don Renato VITALI alla parrocchia S. Tommaso Apostolo in Busano e alla parrocchia S. Lorenzo Martire in Pertusio.

Termine di ufficio

– di parroci

In data 2 settembre 2019 terminano l’ufficio di parroco i seguenti sacerdoti:

don Paolo AUDISIO DI SOMMA, S.D.B., della parrocchia S. Giovanni Battista in Moretta;

don Marco CENA, S.D.B., della parrocchia S. Domenico Savio in Torino;

don Claudio DURANDO, S.D.B., della parrocchia Maria Ausiliatrice in Torino;

don Mauro MERGOLA, S.D.B., della parrocchia Santi Pietro e Paolo Apostoli in Torino;

don Giovanni SERIONE, S.D.B., della parrocchia Immacolata Concezione di Maria Vergine in Lombriasco.

– di vicari parrocchiali

In data 2 settembre 2019 terminano l’ufficio di vicari parrocchiali i seguenti sacerdoti:

don Guido DUTTO, S.D.B., nella parrocchia Maria Ausiliatrice in Torino;

don Gilberto SARZOTTI, S.D.B., nelle parrocchie S. Giovanni Battista e Assunzione di Maria Vergine (Bandito) in Bra.

– di collaboratore parrocchiale

don Gianluca CAPELLO, P.I.M.E., nella parrocchia S. Dalmazzo Martire in Cuorgnè;

don Florin PISTIEAN, I.M.C., in data 2 settembre 2019 termina l’ufficio di collaboratore parrocchiale nelle parrocchie S. Maria Maddalena in Front, S. Maria Maddalena in Rivarossa, S. Carlo Borromeo in San Carlo Canavese e Santi Bernardo e Nicola in Vauda Canavese.

Trasferimenti

– di vicario parrocchiale

Con decorrenza dal 2 settembre 2019, don Gabriel SCRIPCARU è trasferito come vicario parrocchiale dalla parrocchia Santi Pietro e Paolo Apostoli in Leinì alla parrocchia Santi Giovanni Battista e Martino in Ciriè e alla parrocchia S. Francesco d’Assisi in San Francesco al Campo.

– di collaboratore parrocchiale

Con decorrenza dal 2 settembre 2019, don Bruno FONTANA, del clero di Bari-Bitonto, è trasferito come collaboratore parrocchiale dalla parrocchia S. Agnese Vergine e Martire in Torino alla parrocchia S. Massimo Vescovo di Torino in Torino.

Nomine

– di parroci

Vengono nominati parroci, con decorrenza 2 settembre 2019, i seguenti sacerdoti:

don Carlo FASSINO della parrocchia S. Pietro in Vincoli in Rivalba, mantenendo gli altri incarichi a lui affidati;

don Alessio TONIOLO della parrocchia S. Francesco d’Assisi in San Francesco al Campo, mantenendo gli altri incarichi a lui affidati;

don Gianluigi MARZO, del clero di Ugento-S. Maria di Leuca, della parrocchia S. Biagio Vescovo e Martire in Faule, della parrocchia S. Giovanni Battista in Moretta e della parrocchia S. Pietro in Vincoli in Polonghera;

don Giovanni BIANCO, S.D.B., della parrocchia Immacolata Concezione di Maria Vergine in Lombriasco;

don Claudio DURANDO, S.D.B., della parrocchia Santi Pietro e Paolo Apostoli in Torino;

don Guido DUTTO, S.D.B., della parrocchia Maria Ausiliatrice in Torino;

don Gilberto SARZOTTI, S.D.B., della parrocchia S. Domenico Savio in Torino.

– di amministratori parrocchiali e legali rappresentanti

Con decorrenza 2 settembre 2019 sono nominati amministratori parrocchiali e legali rappresentanti i seguenti sacerdoti:

don Valter BONETTO, C.O., nella parrocchia Nostra Signora del Sacro Cuore di Gesù in Torino, mantenendo gli altri incarichi a lui affidati;

don Claudio DURANDO, S.D.B., nella parrocchia Sacro Cuore di Maria in Torino;

don Riccardo GRASSI, S.D.B., nella parrocchia S. Martino Vescovo in Buttigliera d’Asti e nella parrocchia S. Giovanni Battista in Moriondo Torinese, mantenendo gli altri incarichi a lui affidati;

don Gianluca CAPELLO, P.I.M.E., nella parrocchia S. Tommaso Apostolo in Busano e nella parrocchia S. Lorenzo Martire in Pertusio;

don Dino MULASSANO, S.S.P., nella parrocchia S. Martino Vescovo in Alpignano, nella parrocchia S. Giorgio Martire in Caselette, nella parrocchia S. Donato Vescovo e Martire e nella parrocchia S. Maria della Spina (Brione) in Val Della Torre;

don Antonello SCANO, del clero di Paraiba (Brasile), nella parrocchia S. Giuliano Martire in Barbania, nella parrocchia S. Giacomo Apostolo in Levone e nella parrocchia Assunzione di Maria Vergine in Rocca Canavese;

– di vicari parrocchiali

Con decorrenza 2 settembre 2019, vengono nominati vicari parrocchiali i novelli sacerdoti:

don Stefano CARENA nella parrocchia S. Giovanni Battista in Orbassano;

don Marco FOGLIOTTI nella parrocchia Santi Pietro e Paolo Apostoli in Leinì e nella parrocchia Nostra Signora del Sacro Cuore di Gesù in Mappano;

don Alexandru RACHITEANU nella parrocchia S. Dalmazzo Martire in Cuorgnè, nella parrocchia S. Giovanni Battista in Salassa e nella parrocchia S. Giorgio Martire in Valperga;

don Simon PARADA, C.O., nella parrocchia Sacro Cuore di Gesù in Torino.

Con decorrenza 2 settembre 2019, vengono nominati vicari parrocchiali anche i seguenti sacerdoti;

don George KIBEU WAKUNGU, I.M.C., è nominato vicario parrocchiale nella parrocchia S. Giorgio Martire in Caselette, nella parrocchia S. Donato Vescovo e Martire e nella parrocchia S. Maria della Spina (Brione) in Val Della Torre, mantenendo gli altri incarichi a lui affidati;

don Silvio CARLIN, S.D.B., e don Marco CENA, S.D.B., nella parrocchia S. Andrea Apostolo in Castelnuovo Don Bosco, nella parrocchia S. Martino Vescovo in Buttigliera d’Asti e nella parrocchia S. Giovanni Battista in Moriondo Torinese;

don Giovanni SERIONE, S.D.B., nella parrocchia Maria Ausiliatrice in Torino.

– di collaboratori parrocchiali

I seguenti sacerdoti, con decorrenza 2 settembre 2019, vengono nominati collaboratori parrocchiali:

don Pietro Antonio GAMBINO nella parrocchia S. Maria Maggiore in Poirino;

don Filippo RAIMONDI nella parrocchia S. Vincenzo Ferreri in Moncalieri;

don Ester ROLANDO, nella parrocchia S. Francesco d’Assisi in San Francesco al Campo, mantenendo gli altri incarichi a lui affidati;

don Sergio MELIAN ORTEGA, del clero di San Cristobal de La Laguna – Tenerife, nella parrocchia S. Giulia Vergine e Martire in Torino;

don Jean Népomuscène HARELIMANA, del clero di Byumba (Rwanda), nella parrocchia Immacolata Concezione e S. Donato in Torino.

Altre nomine

Don Guido ERRICO, S.D.B., con decorrenza dal 2 settembre 2019 è nominato rettore del Santuario di Maria Ausiliatrice in Torino. Sostituisce il suo predecessore, don Cristian BESSO, S.D.B., trasferito ad altri incarichi.

Venerdì 12 luglio: don Alberto Lorenzelli SDB a Valdocco

Venerdì 12 luglio sarà presente a Valdocco il salesiano don Alberto Lorenzelli, nominato lo scorso maggio Vescovo Ausiliare di Santiago del Cile da Papa Francesco e attualmente Direttore della Comunità Salesiana in Vaticano e Cappellano della Direzione dei Servizi di Sicurezza e Protezione Civile dello Stato della Città del Vaticano.

Per la giornata di venerdì don Alberto Lorenzelli presiederà la S. Messa delle ore 9.00 presso la Basilica di Maria Ausiliatrice, per poi essere ospite al pranzo in comunità alle 12.30.

Bollettino di Animazione Missionaria Salesiana – Cagliero 11, luglio 2019

Si rendono disponibili qui in allegato degli spunti di riflessione “missionari”:

Cagliero 11, il Bolletino mensile della comunità Salesiana nell’ambito dell’Animazione Missionaria. All’interno saranno presenti spunti di preghiera, una proposta per il Mese Missionario Straordinario (MMS) indetto da Papa Francesco per il prossimo ottobre ed una serie di notizie provenienti dal mondo missionario.


Liceo classico salesiano di Valsalice: record di cento alla maturità

Si riporta la notizia pubblicata su “La Stampa” – Torino – riguardo alla classe terza B del Liceo classico salesiano di Valsalice che ha fatto il record di cento alla maturità:

Una classe da record tra le mura del liceo salesiano Valsalice. Una storia lunga cinque anni rende qualsiasi gruppo unico, ma la III B dell’indirizzo classico si è scoperta ancora più speciale di fronte ai tabelloni della maturità: su 20 ragazzi, oltre la metà ha preso un voto superiore al 92. E sette hanno tagliato il traguardo del 100 nonostante le difficoltà della nuova prova finale: Erasmo Giachino, Federica Trinch, Ilaria Carrega, Luigi D’Auria e Virginia Manzo hanno preso il massimo dei voti, con Stefano Barbero e Margherita Audisio premiati addirittura con la lode. Un’eccellenza che i professori si aspettavano, ma non in queste proporzioni: «È sempre stata una classe sopra la media, al talento molti hanno aggiunto impegno e metodo. Merito dei ragazzi, poi, essere stati capaci di trascinarsi gli uni con gli altri verso l’alto anno dopo anno. Ma il pieno di 100 non ce lo aspettavamo: molti arrivavano con tanti crediti del triennio, ma tra chi ha fatto l’exploit negli scritti e chi ha stupito all’orale si sono tutti meritati il massimo dei voti» racconta Stefano Bove, insegnante di latino e greco per tutti e cinque gli anni di liceo. Chiusi, con una maturità da applausi, anche per merito dell’ultimo saluto di gruppo prima delle prove scritte, la tre giorni nel parco di Villa Lascaris a studiare insieme come da tradizione.

«Abbiamo passato tre giorni a Pianezza, è stato molto utile per rendere al meglio nelle prove, ma soprattutto uno splendido epilogo per il nostro percorso, tra di noi e coi professori», ammette Margherita Audisio, il primo 100 e lode che ora si preparerà per entrare a Medicina. Stefano Ferrero, invece, per il suo futuro ha scelto fisica: «Cinque anni fa ho scelto di fare il classico, era una sfida con me stesso: sapevo di essere più portato per le materie scientifiche, ma non volevo trascurare quelle umanistiche, comunque una mia passione. Adesso mi concentrerò su quello che voglio diventare, senza mai dimenticare le esperienze vissute qui».

Come il film per il concorso dantesco a Ravenna girato l’anno scorso, il ricordo più bello della maggior parte della classe:

«Ogni ragazzo ha fatto la sua parte – ricorda il professore responsabile dell’iniziativa, Paolo Accossato – da chi si è occupato del trucco a chi ha scritto la sceneggiatura, passando per gli attori che hanno dovuto interagire con un regista professionista. Ha aiutato a cementare un gruppo che, così unito, ha raggiunto questi traguardi importanti».

Con un pieno di sorrisi e di amicizie da portarsi dietro tutta la vita.