“Noi Famiglia Salesiana”: N5 rivista della Consulta Ispettoriale

La Consulta della Famiglia Salesiana dell’Ispettoria presenta il quinto numero di NOI FAMIGLIA SALESIANA.

EDITORIALE

La nostra famiglia
a cura della Consulta FS-ICP

Carissimi Membri della Famiglia Salesiana, eccoci al quinto numero della nostra rivista online “Noi Famiglia Salesiana”.

Abbiamo vissuto intensi momenti di famiglia nello scorso mese di maggio, che ci hanno dato l’occasione di trovarci tutti insieme per condividere tante grazie!

Tra queste:

  • Il 150° anniversario di fondazione delle FMA
  • La festa di Maria Ausiliatrice a Torino
  • La Consulta Mondiale della Famiglia Salesiana (20-22 maggio)

ADMA: Esercizi Spirituali estivi

L’Adma Primaria di Torino propone dal 2009  ai propri associati e simpatizzanti un periodo di ricarica spirituale nel periodo estivo. Nei mesi di luglio e d’agosto nelle case salesiane di Valdocco e Cumiana e a Gressoney quasi 400 persone parteciperanno agli esercizi spirituali: giovani coppie appena sposate, famiglie con 2,3 4 o 5 figli, separati, single, nonni, vedovi, consacrati. Preghiera, fraternità, condivisione, formazione…non solo per gli adulti, ma anche per figli, grandi e piccoli: un cammino a misura di famiglia in cui tutti hanno l’opportunità di crescere nell’amore a Gesù, Maria e ai fratelli.

Alla scuola di San Francesco di Sales nel 400° anniversario della morte approfondiremo i temi della preghiera, della Lectio Divina, delle virtù – dall’umiltà alla carità – declinati in formato familiare. Naturalmente ancorati a Gesù Eucaristia e a Maria Ausiliatrice con i mezzi suggeriti da don Bosco: Rosario, Comunione e Confessione.

È difficile comunicare a parole la bellezza e il calore del clima di famiglia che si respira. Tutti si prendono cura di tutti, e la stessa tenerezza e affetto che si vede verso i più piccoli è quella che si esprime per il Signore e per Maria nella preghiera e nell’amicizia che tutti unisce.

Gli Esercizi Spirituali saranno così distribuiti:

Il Rettor Maggiore e il Consiglio Generale SDB accolgono la Madre Generale e le sue Consigliere

Nel pomeriggio di giovedì 23 giugno, presso i Salesiani di Torino-Valdocco, si è rinnovato il tradizionale incontro tra i Consigli Generali dei Salesiani di Don Bosco (SDB) e delle Figlie di Maria Ausiliatrice (FMA). Il Rettor Maggiore, Don Ángel Fernández Artime, affiancato dagli altri membri del suo Consiglio, ha accolto e ospitato con calore Madre Chiara Cazzuola, Madre Generale delle FMA, e le sue Consigliere.

 

Di seguito si riporta l’articolo completo pubblicato su ANS:

Nel pomeriggio di ieri, giovedì 23 giugno, presso la Casa Madre dei Salesiani a Torino-Valdocco, si è rinnovato il tradizionale incontro di dialogo, confronto e fraternità salesiana tra i Consigli Generali dei Salesiani di Don Bosco (SDB) e delle Figlie di Maria Ausiliatrice (FMA). Il Rettor Maggiore, Don Ángel Fernández Artime, affiancato dagli altri membri del suo Consiglio, ha accolto e ospitato con calore Madre Chiara Cazzuola, Madre Generale delle FMA, e le sue Consigliere.

L’incontro fraterno, coordinato dal Vicario del Rettor Maggiore, don Stefano Martoglio, ha preso il via con un momento di accoglienza e la foto di gruppo.

Successivamente, Madre Chiara Cazzuola e le sorelle del Consiglio Generale delle FMA hanno illustrato al Rettor Maggiore e al suo Consiglio le linee guida elaborate dal loro Capitolo Generale 24°, svoltosi tra settembre e ottobre dello scorso anno sul tema: “«Fate tutto quello che Egli vi dirà» (Gv 2,5). Comunità generative di vita nel cuore della contemporaneità”.

Quindi, l’intero gruppo dei due Consigli Generali SDB ed FMA ha compiuto una visita comune al Museo Casa Don Bosco. Prima di entrare all’interno della struttura, Don Á.F. Artime ha raccontato brevemente la storia, il valore e il significato che riveste per l’intera Famiglia Salesiana e per tutti i devoti di Don Bosco questo nuovo complesso che cura e valorizza il patrimonio storico, culturale, carismatico e spirituale salesiano. Quindi, guidati da don Enrico Lupano, uno dei salesiani di Valdocco impegnato nell’accoglienza dei pellegrini, Salesiani e Figlie di Maria Ausiliatrice hanno visitato con attenzione le varie sale.

A questo momento ha fatto poi seguito il tempo della preghiera condivisa, all’interno della Basilica di Maria Ausiliatrice, con la recita dei Primi Vespri, condotti dalle FMA. Al termine della preghiera il Rettor Maggiore ha offerto il pensiero della “Buonanotte” salesiana, durante la quale ha parlato della centralità di Cristo nella vita dei consacrati, dell’importanza della fedeltà al carisma di Don Bosco e alla testimonianza di Madre Mazzarello, e della gioiosa ricorrenza, quest’anno, del 150° anniversario di fondazione dell’Istituto FMA, un tempo per guardare con gratitudine a quanto realizzato finora e per lanciarsi con entusiasmo verso le sfide del futuro.

La giornata di incontro si è poi completata con un momento di agape comune, nel corso del quale il Rettor Maggiore e la Madre Generale FMA hanno avuto parole di ringraziamento reciproco, l’incontro è, infine, terminato con lo scambio di alcuni doni simbolici tra i presenti.

Un nuovo video con una nuova canzone per la Strenna 2022

A partire dalla Strenna del Rettor Maggiore, Don Ángel Fernández Artime, per il 2022, sul tema “Tutto per amore, nulla per forza”, arriva un nuovo brano, “SI TODO ES AMOR”, il cui autore è il sig. Stefan Crescia SDB, dell’Ispettoria dell’Argentina Sud, e che ha per co-autore e compositore il sig. Isaac Aguilera SDB, dell’Ispettoria dell’Argentina Nord.

Di seguito il video della canzone e l’articolo pubblicato dall’Agenzia d’Informazione Salesiana ANS.

***

“Se tutto è amore” (Si todo es amor) esprime il senso profondo delle esperienze vissute da ogni giovane negli spazi salesiani: storie e cammini di fede, lotte, sogni e speranze, gioie e motivazioni che spingono tanti salesiani e persone coinvolte nel carisma salesiano a continuare a donare ciò sono, per servire gli altri con gratuità e sincerità.

La canzone cerca di catturare l’esperienza di “amare” seguendo l’esempio di Gesù. Un amore senza pretese né apparenze, che produce vita e desidera fare del bene a tutti. È anche l’amore che Don Bosco ha condiviso con i suoi prossimi: un amore che riempie la vita! Ogni presenza salesiana vive quando ci sono vite capaci di amare. Sono tante le persone che danno vita al carisma salesiano in ogni angolo del pianeta, cercando giorno per giorno di fare ciò che è meglio per il bene dei giovani.

Con tutta questa vita e questi sentimenti nel cuore è nato questo progetto, frutto di alcune meditazioni di Stefan Crescia e Isaac Aguilera. Il loro lavoro si nutre della Strenna del Rettor Maggiore e del dono di poter accompagnare la vita dei giovani: le loro storie e la loro vita sono l’esempio e lo stimolo migliore a fare “tutto per amore, niente per forza”.

Per la composizione musicale i due salesiani hanno pensato che dovesse essere un progetto di molti, ed è per questo che il brano è finito per essere una costruzione musicale che ha coinvolto laici e consacrati provenienti da Argentina, Messico e Repubblica Dominicana. Lo stesso è accaduto con il video che accompagna il brano, che riflette volti e presenze salesiane provenienti da diversi luoghi e Ispettorie.

Gli autori sono grati per la partecipazione e la collaborazione di Gabriela Ferreira, Cintia Mora, Jorge Martínez, Cristian Mora, Mauricio Ozuna, Karla Mata, Leonel Ramos, Félix Almeida e Iván Rodríguez per questo grande lavoro e per aver messo i loro doni al servizio della missione.

Nuovo Piano Strategico per gli Exallievi e gli Amici di Don Bosco

Dall’Agenzia d’Informazione Salesiana ANS – Ogni anno il 24 giugno è un giorno speciale per tutti gli Exallievi e gli Amici di Don Bosco di tutto il mondo, perché si celebra la giornata di fondazione del movimento. È in questo giorno, nel 1870, che il primo gruppo di exallievi di Valdocco, guidati da Carlo Gastini, si recò in visita da Don Bosco per celebrare la sua festa onomastica – a motivo della festa di San Giovanni Battista – e per ringraziarlo per l’amore e l’educazione ricevuti. Questo momento di grazia è caratterizzato dai valori della gratitudine e dell’amore che da sempre contraddistinguono il movimento degli Exallievi.

In quel giorno memorabile, Don Bosco si rivolge a Carlo e ai suoi amici chiedendo di restare con lui e con i Salesiani. Don Bosco mostrò ai suoi exallievi il bisogno di loro ancor più di quando erano i suoi ragazzi all’Oratorio e gli propose un’idea rivoluzionaria. Don Bosco li invitava a far parte della Famiglia Salesiana, a creare un gruppo di exallievi, un’organizzazione per aiutarsi a vicenda e per aiutare i Salesiani.  Da quel momento iniziò la storia degli Exallievi come gruppo attivo della Famiglia Salesiana, quando Don Bosco chiese loro di restituire un po’ di quello che avevano ricevuto e di condividerlo con gli altri.

“Da oltre 150 anni, il nostro movimento si è diffuso in un’organizzazione mondiale con milioni di exallievi e amici di Don Bosco che abbracciano la visione di Don Bosco e Carlo Gastini, per aiutarsi a vicenda e lavorare nella missione salesiana di lavorare con i giovani”

ha scritto in un messaggio diffuso per questa ricorrenza il Presidente Mondale della Confederazione degli Exallievi, Bryan Magro.

“Siamo chiamati a restituire il dono dell’educazione e della formazione che abbiamo ricevuto vivendo il carisma salesiana nelle nostre famiglie, nel lavoro, e nelle nostre comunità. Siamo chiamati a vivere i valori che abbiamo appreso nella nostra esperienza educativa salesiana abbracciando la spiritualità educativa e pastorale salesiana”

prosegue il signor Magro.

Proprio oggi la Confederazione Mondiale lancia il suo piano strategico per il periodo 2022-2027.

“La nostra visione per i prossimi sei anni – prosegue il Presidente Mondiale – si basa su quattro dimensioni: camminare insieme (sinodalità), spiritualità, missione e solidarietà. Vi invitiamo a leggere e riflettere sul significato del nostro nuovo piano strategico. La Presidenza ha deciso di prolungare il periodo di consultazione di un ulteriore mese per dare alle Federazioni e ai suoi membri più tempo per riflettere su questo piano strategico”.

Conclude infine il signor Magro:

“Il nostro movimento mondiale è vivo e attivo. Negli ultimi sei mesi dalla mia elezione a Presidente Mondiale, mi sono reso conto dell’impegno e del potenziale della nostra organizzazione a livello globale. Come squadra di Presidenza, siamo impegnati ad animare più gruppi di exallievi e amici di Don Bosco per raggiungere la nostra visione, la nostra missione e vivere la spiritualità salesiana. La nostra organizzazione non è fatta di incontri nostalgici e sentimentali, ma di un impegno a raggiungere exallievi e amici e giovani, specialmente quelli poveri ed esclusi. Per raggiungere questo obiettivo, e per rimanere rilevanti e vibranti nel mondo di oggi, dobbiamo intraprendere un viaggio insieme in cui cerchiamo di capire e imparare dalle nostre radici, di discernere il presente e di formare il nostro futuro”.

Il nuovo Piano Strategico degli Exallievi e Amici di Don Bosco è disponibile a fondo pagina in italiano, inglese, spagnolo e francese.

La festa del Ringraziamento al Rettor Maggiore 2022

Si è rinnovata anche quest’anno, nella cornice che le è più propria – quella di Valdocco – la Festa del Ringraziamento al Rettor Maggiore da parte dei suoi confratelli salesiani e di tutti coloro che amano Don Bosco. Nata esattamente 152 anni fa, il 24 giugno del 1870, con l’omaggio di un servizio da caffè a Don Bosco da parte di Carlo Gastini e altri exallievi dell’Oratorio, oggi la celebrazione costituisce un momento per i Salesiani e i membri della Famiglia Salesiana per ringraziare Don Ángel Fernández Artime, che di Don Bosco è il decimo Successore, per la sua azione di guida e governo della Congregazione, nonché per il suo servizio di animazione e per la sua testimonianza.

Per l’occasione i salesiani della Sede Centrale Salesiana di Roma, insieme con la comunità salesiana di Valdocco, che sta ospitando i lavori del Consiglio Generale, hanno elaborato un ricco programma di festa, iniziato già dai vespri di ieri sera con uno spettacolo di tamburi nel cortile di Don Bosco.

Leggi la notizia completa su ANS.

La giornata mondiale delle famiglie al Colle Don Bosco

Dal 22 al 26 giugno, si è svolto il X incontro mondiale per le famiglie voluto da Papa Francesco. Per  tutte le famiglie della Diocesi di Torino, domenica 26 giugno si è tenuto al Colle don Bosco l’incontro promosso dalla Diocesi, dalla Famiglia Salesiana e dal Forum delle associazioni familiari.

La giornata è iniziata con l’accoglienza alle ore 9.00 al di sotto della struttura del Colle per poi proseguire a piedi in piccoli gruppi guidati dal Santo Rosario fino alla Basilica Superiore, dove alle ore 10.30 si è svolta la S.Messa presieduta dal neoArcivescovo, S.E.R. Mons. Roberto Repole con la presenza del Vicario Ispettoriale salesiano Don Michele Molinar e Don Alejandro Guevara, Direttore della Comunità Salesiana Maria Ausiliatrice di Torino.

Alla fine della celebrazione, le famiglie partecipanti hanno potuto collegarsi alle 12.00 all’Angelus di Papa Francesco grazie al ledwall presente in Basilica.

Dopo il pranzo libero, e uno spazio di gioco dedicato ai bambini, sono seguiti momenti di testimonianza e canti presso il cortile superiore. La giornata si è poi conclusa con la preghiera finale alle 17.30.

 

Cari amici, ogni vostra famiglia ha una missione da compiere nel mondo, una testimonianza da dare. Noi battezzati, in particolare, siamo chiamati ad essere «un messaggio che lo Spirito Santo trae dalla ricchezza di Gesù Cristo e dona al suo popolo» (Esort. ap. Gaudete et exsultate, 21). Per questo vi propongo di farvi questa domanda: qual è la parola che il Signore vuole dire con la nostra vita alle persone che incontriamo? Quale “passo in più” chiede oggi alla nostra famiglia? Alla mia famiglia: ognuno deve dire questo. Mettetevi in ascolto. Lasciatevi trasformare da Lui, perché anche voi possiate trasformare il mondo e renderlo “casa” per chi ha bisogno di essere accolto, per chi ha bisogno d’incontrare Cristo e di sentirsi amato. Dobbiamo vivere con gli occhi puntati verso il Cielo: come dicevano i Beati Maria e Luigi Beltrame Quattrocchi ai loro figli, affrontando le fatiche e le gioie della vita “guardando sempre dal tetto in su”.

X INCONTRO MONDIALE DELLE FAMIGLIE

DISCORSO DEL SANTO PADRE FRANCESCO

Aula Paolo VI
Mercoledì, 22 giugno 2022

Italia – Incontro degli Incaricati dei Collegi Universitari Salesiani d’Italia 2022

Dal sito dell’ANS.

***

(ANS – Roma) – Si svolgerà nei giorni 28 e 29 giugno 2022, presso il Centro Internazionale di Animazione Missionaria (CIAM), a Roma, l’Incontro degli Incaricati dei Collegi Universitari Salesiani (CUS) d’Italia.

La prima ‘mezza’ giornata, al pomeriggio di mercoledì 28, sarà dedicata alla accoglienza e presentazione degli Incaricati dei Collegi Universitari Salesiani presenti in Italia, indicando i diversi modi con cui ogni realtà cura l’accoglienza. “Ci sarà quindi attenzione agli eventuali modi di reclamizzazione, ai colloqui, ai test, agli eventuali ‘open day’, ai criteri di assegnazione dei posti in stanze a più letti, allo svolgimento della ‘giornata per le matricole’, all’aiuto alle matricole nel rapportarsi al ‘nuovo mondo Accademico’; ai rapporti con i genitori, alle modalità di pagamento della retta con gli eventuali sussidi economici…” spiega don Carlo Busana, Coordinatore Nazionale dei CUS.

La giornata seguente, Festa di San Pietro e Paolo, verterà invece sui contenuti formativo-educativi. Dopo la Messa che verrà celebrata nella cappella del CIAM, don Rossano Sala, Direttore di Note di Pastorale Giovanile, docente all’UPS e già Segretario Speciale del Sinodo sui Giovani, parlerà su: “Il cammino sinodale: sfide culturali”; mentre don Roberto Dal Molin, Presidente del Centro Nazionale Opere Salesiane (CNOS), interverrà su: “Spunti carismatici e fronti di impegno dei Salesiani in Italia”.

Sarà presente all’evento anche il nuovo Coordinatore Generale delle Istituzioni Salesiane di Educazione Superiore (IUS)m don Oscar Lozano, che offrirà a tutti i partecipanti degli aggiornamenti sulle IUS e i CUS nel mondo e parlerà su “Il prezioso orizzonte pastorale dei CUS nell’attuale momento culturale”.

Il tutto sarà ovviamente impreziosito dagli interventi assembleari.

Il Cuore di san Francesco di Sales a Moncalieri

Giovedì 16 giugno e venerdì Venerdì 17 il Monastero della Visitazione di Moncalieri ha ospitato la reliquia del cuore di san Francesco di Sales custodita normalmente nel monastero di Treviso, che l’ha ceduta per celebrare il quarto centenario della morte del santo.

In arrivo dal monastero di Pinerolo, la reliquia ha sostato due giorni a Moncalieri dove è stata accolta e venerata da molti cristiani, religiosi e religiose nella serata di giovedì in una celebrazione appositamente organizzata per loro.

Venerdì 17 alle 20.30 la solenne celebrazione eucaristica presieduta dal Rettor Maggiore don Angel Artime e concelebrata da 10 sacerdoti (la gran parte salesiani) tra cui don Ivo Coelho. Un nutrito coro ha animato la preghiera liturgica e la chiesa del Monastero gremita di fedeli, soprattutto appartenenti alla Famiglia Salesiana.

Nell’omelia il Rettor Maggiore ha posto la domanda che fa da sfondo ad una vita cristiana “A che punto è la mia fede?”, per poi rileggerla nei gesti di amore che la esprimono: amore a Dio e al prossimo, esattamente come san Francesco di Sales educava le sue “Visitandine” dicendo loro:

“Nell’amore di Dio e nella carità verso il prossimo questo piccola congregazione non deve essere seconda a nessuno”.

La comunità delle Monache ha partecipato in tutto e per tutto nel modo che la clausura ha loro consentito ma con grande vicinanza di affetto al popolo di Dio convenuto. La preghiera ha lasciato poi il posto alle foto di rito e ai saluti personali alle suore Visitandine che hanno offerto un rinfresco per tutti i partecipanti.

Di seguito riportiamo un articolo a cura di Marina Lomunno, pubblicato su Avvenire in occasione dell’evento:

Visitandine e salesiani insieme per san Francesco di Sales

Due famiglie religiose che continuano a diffondere nel mondo il carisma di un grande uomo di fede, san Francesco di Sales, vescovo di Ginevra e dottore della Chiesa, si sono ritrovate a celebrare l’attualità della sua spiritualità. I salesiani, a cui don Bosco scelse di porre sotto la protezione di san Francesco di Sales i suoi figli e l’Ordine della Visitazione (le suore Visitandine) fondato dal vescovo di Ginevra con santa Giovanna de Chantal. L’occasione dell’incontro – con un Messa presieduta dal rettor maggiore dei salesiani, don Ángel Fernández Artime, nella serata di venerdì 17 giugno nel monastero di clausura della Visitazione di Moncalieri sulla collina torinese – le celebrazioni del quarto centenario della morte di san Francesco avvenuta a Lione nel 1623. La Federazione della Visitazione Italia Nord ha promosso una “peregrinatio” della reliquia del cuore incorrotto del fondatore nei propri monasteri: la preziosa teca, custodita presso il monastero della Visitazione di Treviso, ha fatto tappa nel convento torinese, giunta dal monastero di Pinerolo, giovedì 16 giugno per poi proseguire sabato 18 verso il convento di Genova Quinto e far ritorno ieri nel Veneto. Molto intense e al di là delle aspettative – come spiega suor Mariagrazia Franceschini, studiosa della spiritualità del fondatore – sono state le giornate dell’accoglienza piemontese della reliquia: oltre al ritiro con i religiosi della diocesi, guidato da don Michele Molinar (vicario dei salesiani del Piemonte) e la Messa con l’arcivescovo emerito di Torino, Cesare Nosiglia, che ha sottolineato come il suo episcopato si sia ispirato alla predilezione del vescovo di Ginevra per i più poveri. Nella chiesa del monastero si sono avvicendati ininterrottamente famiglie, laici, parrocchiani di Moncalieri, religiosi e religiose, sacerdoti che hanno affidato al cuore grande di san Francesco le proprie pene, ma anche la preghiera di supplica perché, come ha sottolineato il rettor maggiore,

«tacciano le armi nelle 25 guerre in corso nel mondo, non solo in Ucraina».

San Francesco di Sales, gigante della carità, grande comunicatore del Vangelo – per questo è anche patrono dei giornalisti e dei sordomuti –

«ci invita ogni giorno a domandarci nel nostro cuore “a che punto è la nostra fede?” – ha detto il rettore nell’omelia–. Ci dice non basta andare a Messa o pregare: è l’amore che tocca i cuori della gente, l’amore è curativo. Un gesto di noi cristiani può cambiare il cuore disperato dei nostri fratelli. Questo è il senso della venerazione del cuore fiammante d’amore di san Francesco. Se il nostro cuore è in pace Dio è in noi e diffonde pace».

Volontariato Missionario Salesiano: primo Incontro del Comitato Consultivo a Valdocco

Il Comitato Consultivo del Volontariato Missionario Salesiano (VMS) si è riunito a Valdocco dal 31 Maggio al 9 Giugno per redigere il primo Piano Strategico per promuovere il VMS nella Congregazione Salesiana. Di seguito la notizia riportata dal sito ANS.

***

Il carisma salesiano è uno solo e, seguendo le ali dello Spirito, si incarna in ogni contesto rispettandolo e arricchendolo. Un’espressione privilegiata di questo dinamismo è il volontariato missionario, ossia quando un giovane decide di spendere del tempo della propria vita in un posto diverso dalla sua casa mettendosi a servizio di un’opera salesiana, guidato dalla comunità che lo accoglie e preparato da un percorso di formazione specifica prima della partenza.

I Salesiani, seguendo l’esempio di Don Bosco, hanno sempre avuto a cuore esperienze del genere e continuano a promuoverle in tutto il mondo salesiano. A seguito della pubblicazione del manuale “Il volontariato nella Missione Salesiana” nel 2019, alcuni laici coordinatori del volontariato nelle proprie Ispettorie hanno iniziato a radunarsi periodicamente condividendo le sfide e le gioie del proprio lavoro e gradualmente i Settori per le Missioni e per la Pastorale Giovanile dei Salesiani si sono uniti per avviare una riflessione più ampia sul volontariato missionario salesiano. Così è nato il Comitato Consultivo del VMS: un esempio molto bello di missione condivisa tra laici e consacrati e di collaborazione piena tra Pastorale Giovanile e Animazione Missionaria.

All’interno dell’equipe al momento ci sono don Pavel Ženíšek e Marco Fulgaro, membri del Settore per le Missioni; don Rafael Bejarano Rivera, membro del Settore per la Pastorale Giovanile; Juan Carlos Montenegro, dall’Ispettoria Stati Uniti-Ovest (SUO), Lauren Hichaaba, dall’Ispettoria Australia – Pacifico (AUL); e Adam Rudin, dall’Ispettoria Stati Uniti-Est e Canada (SUE).

Dopo due anni di incontri online, con orari flessibili per via dei fusi orari (6 di mattina in Australia, 22 in Italia…), il Comitato Consultivo si è incontrato per la prima volta in presenza a Valdocco, dal 31 Maggio al 9 Giugno. Dieci giorni di lavoro molto intenso, da cui è nata la bozza del Piano Strategico per i prossimi anni per rafforzare il VMS a livello di Congregazione. Quattro sono state le aree individuate dopo il confronto con le Ispettorie, attraverso due sondaggi e diversi colloqui personali, e dopo la riflessione dell’équipe: collaborazione e rete, formazione, accompagnamento, sviluppo. Per ciascuna di queste aree sono stati individuati alcuni obiettivi, con attività da mettere in pratica contando sull’aiuto di tanti attori diversi del mondo Salesiano.

Il lavoro è stato accompagnato dai due Consiglieri per la Pastorale Giovanile, don Miguel Ángel García Morcuende, e per le Missioni, don Alfred Maravilla, in linea con la programmazione dei Settori, in cui sono contenute diverse indicazioni sul volontariato.

Inoltre, la riflessione è stata ampliata dalla condivisione con tutti i Consiglieri Regionali, che hanno espresso la loro visione del VMS all’interno dei Paesi appartenenti a ciascuna delle 7 Regioni della Congregazione Salesiana, e dal confronto con l’equipe del Settore per la Formazione.

“Che questo lavoro porti frutti fecondi a beneficio di tanti giovani e delle comunità salesiane in tutto il mondo!”

è l’auspicio dei membri del Comitato Consultivo del VMS dopo questo intenso periodo di impegno.