Inizio dei lavori di restauro e di conservazione dei due campanili della Basilica di Maria Ausiliatrice a Torino

Dall’agenzia ANS.

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(ANS – Torino) – Nonostante la pioggia battente che ha colpito Torino nei giorni scorsi, è iniziato mercoledì 24 aprile, giorno dedicato all’Ausiliatrice e inizio del mese mariano, il montaggio del ponteggio che permetterà di realizzare i lavori di restauro e di conservazione dei due campanili della Basilica Maria Ausiliatrice di Torino.

Nel precedente ingente restauro conservativo dell’intera Basilica, che era stato organizzato in tre lotti negli anni 2004-2008, i campanili non erano stati inclusi nel progetto.  Di conseguenza, nell’aprile dello scorso anno si era resa necessaria, attraverso l’intervento di un’autogrù, la messa in sicurezza degli angeli soprastanti i due campanili, staccando definitivamente le ali pericolanti dell’Arcangelo Gabriele posto sul campanile lato destro e la bandiera, anch’essa pericolante, dell’Arcangelo Michele, posto invece su quello di sinistra guardando la facciata della Basilica.

Successivamente si è avviato l’iter per la progettazione della ristrutturazione e conservazione delle torri campanarie, con le relative cupole e le due statue soprastanti, insieme a quella della Madonna posta sulla prima cupola, ovvero quella più grande. E chiaramente anche il concerto delle campane che dalle attuali “n. 8” diventeranno “n. 12” e distribuite su entrambi i campanili e non più su uno solo come nello stato attuale.

Il Rettor Maggiore dei Salesiani, il Cardinale Ángel Fernández Artime, e l’Economo Generale, il Sig. Jean Paul Muller, SDB, hanno incoraggiato questo progetto che è stato approvato dal Consiglio Generale nella sessione estiva del giugno 2023, svoltasi a Torino Valdocco. L’economo Generale ha creato una commissione di lavoro composta dall’Economo ispettoriale della Circoscrizione Speciale Piemonte e Valle d’Aosta (ICP), dal Direttore della comunità Maria Ausiliatrice, e dal Rettore della Basilica.

“La Basilica di Maria Ausiliatrice – scrive l’Economo Generale – è il luogo centrale del nostro attaccamento e della nostra devozione all’Ausiliatrice, che ci ha sempre accompagnato e ci accompagnerà in tutte le sfide della nostra storia.”

Nell’estate scorsa sono subito iniziati i lavori di rilievo e di vari sopralluoghi, e in questi primi mesi dell’anno 2024 dopo l’analisi dei preventivi di cinque ditte, si è proceduto alla scelta della ditta sia per i lavori strutturali e sia quella per il sistema campanario. Tutto questo è ancora un segno della Provvidenza, che questi lavori iniziano e si dovrebbero concludere nell’anno bicentenario del sogno a nove anni di Don Bosco.

“Presto si organizzerà una raccolta fondi – spiega il Rettore della Basilica, don Michele Vivano – certi che Maria Ausiliatrice continua a essere la nostra tesoriera, come lo è stata per Don Bosco, se noi continuiamo ad essere suoi figli devoti”.

Cagliero 11 – “Per la formazione di religiose, religiosi e seminaristi” – Maggio 2024

Si allega di seguito il  Cagliero 11 n°185 con l’intenzione missionaria salesiana del mese di Maggio 2024.

Intenzione Missionaria Salesiana, alla luce dell’intenzione di preghiera del Santo Padre.

Preghiamo perché le religiose, i religiosi e i seminaristi crescano nel proprio cammino vocazionale attraverso una formazione umana, pastorale, spirituale e comunitaria, che li porti a essere testimoni credibili del Vangelo.

Per la formazione adeguata dei salesiani e dei membri della Famiglia Salesiana in Camerun.

Cari amici,

il titolo “Maria Aiuto dei Cristiani” è molto familiare ai membri della Famiglia Salesiana. Fin dalla fanciullezza Giovanni Bosco si è riferito a Maria come Maestra e Madre, perché così gli era stata indicata da Gesù nel sogno dei nove anni. Imitando l’amore di don Bosco per Maria, i Missionari Salesiani portano la devozione alla Madonna in ogni parte del mondo. Tanti di loro hanno fondato nuovi gruppi di religiose con i titoli della Madonna: “Le Figlie dei Sacri Cuore di Gesù e Maria”, le “Suore Catechiste di Maria Immacolata Aiuto dei Cristiani”, le “Suore Ancelle del Cuore di Maria Immacolata”, le “Suore Missionarie di Maria Aiuto dei Cristiani”, le “Figlie della Regalità di Maria”, le “Suore di Maria Auxiliatrix”… . Tutta la Famiglia Salesiana celebra la festa di Maria Ausiliatrice in questo mese, ricordando le parole di don Bosco: “Ha fatto tutto lei”, e noi siamo convinti che Lei stia facendo ancora cose meravigliose nella nostra Famiglia, e nella Chiesa. Buona Festa a tutti!

Sig. Domenico Nguyen Duc Nam, SDB

Membro del Segretariato per la Famiglia Salesiana

Pubblicato il videoclip dell’inno del bicentenario del sogno dei 9 anni di Don Bosco e inno ufficiale per il Sinodo Salesiano dei Giovani di Torino

Dall’agenzia ANS.

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Messina, Catania – aprile 2024 – L’Ispettoria salesiana di Italia-Sicilia (ISI), attraverso l’ufficio di Comunicazione Sociale Salesiani Sicilia ha prodotto e pubblicato il videoclip dell’inno del bicentenario del sogno di 9 anni di Don Bosco dal titolo “In the shape of your dream”. Il brano è stato scelto anche come inno ufficiale per il Sinodo Salesiano dei Giovani, in programma dall’11 al 16 agosto prossimi al Colle Don Bosco, presso Castelnuovo Don Bosco, da una Commissione Centrale di giovani provenienti da tutto il mondo. Il video “In the shape of your dream” vuole essere una chiave di lettura odierna del sogno dei nove anni. Un ragazzo, che rappresenta Giovannino, fa un sogno e scopre, attraverso una serie di indizi e incontri, che quel sogno è la sua missione: educare i giovani! Una serie di origami è il filo conduttore della vicenda, in particolare uno, il pellicano che, riprendendo in ambito cristiano l’idea del sacrificio, indica al ragazzo il donarsi pienamente e con amore per la salvezza di ogni giovane. Alla realizzazione del video vi hanno partecipato numerose persone, tra salesiani, giovani, comunità salesiane, professionisti e aziende che hanno supportato la produzione.

Assemblea Nazionale 2024 di Salesiani per il Sociale​. Un sogno da ​realizzare​.

Si terrà ​il 7 e l’8 giugno ​a Roma, presso l’Istituto dei Missionari del Preziosissimo Sangue​ (Via Narni 29​) l’Assemblea Nazionale di Salesiani per il Sociale.  Nell’anno del bicentenario del sogno di Don Bosco, questo incontro rappresenta una tappa fondamentale nel percorso della nostra comunità e un’opportunità per condividere esperienze, progetti e visioni per il futuro.

“L’Assemblea Nazionale è il luogo democratico di partecipazione attiva più importante nella vita dell’associazione. – ci ricorda il nostro Presidente don Francesco Preite – L’assemblea è aperta ai soci ed agli amici sostenitori: salesiani e laici che ogni giorno lavorano con e per i giovani. Per questo, è fondamentale incontrarsi per riflettere e discutere delle questioni sociali più urgenti sognando e realizzando insieme un Paese più solidale e attento ai minori e ai giovani.”

​Le iscrizioni per i soci e gli amici sostenitori della nostra rete associativa sono aperte e accessibili dal pulsante di seguito.

VENERDì 7 GIUGNO

14:00 – Arrivi e registrazione Assemblea
15:00 –  Preghiera di inizio (Ricordo di don Mecu, don Michele De Paolis)
               Saluti istituzionali

  • Don Juan Carlos Pérez GodoyConsigliere Generale per la Regione Mediterranea
  • Don Stefano Aspettati, Ispettore delegato Conferenza Ispettori Salesiani d’Italia
  • Don Elio CesariDirettore Centro Nazionale Opere Salesiane

16:00 – Relazione annuale sullo stato attuale e prospettive dell’Associazione

  • Don Francesco PreitePresidente Nazionale di Salesiani per il Sociale APS
  • Interventi in Assemblea e votazione

17:30 – Coffee break

18:00 – Presentazione nuovo Statuto della “Rete Associativa Salesiani per il sociale APS”

  • Prof. Antonio Fici, Associato di Diritto privato Università degli Studi di Roma Tor Vergata e Direttore scientifico di Terzjus
  • Interventi in Assemblea e votazioni:
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    Statuto “Rete associativa Salesiani per il sociale APS”*Acquisizione della personalità giuridica dell’Associazione

20:00 – Cena

SABATO 8 GIUGNO

8:00 – Santa Messa presso la Cappella dell’Istituto Preziosissimo Sangue
9:00 – 
“Quale mondo ci aspetta? Qual è il sogno salesiano da realizzare con i giovani?”
             Il Forum Nazionale Giovani di Salesiani per il sociale in dialogo con:

  • Avv. Giovanna BrunoSindaca di Andria
  • Prof. Leonardo BecchettiOrdinario di Economia politica – Università degli Studi di Roma Tor Vergata
  • Don Rafael Bejarano sdbResponsabile mondiale Opere e servizi sociali, migranti e volontariato salesiano

11:00 – Coffee break

11:30 – Presentazione dei seguenti documenti, interventi in Assemblea e votazioni:

  • Relazione di missione e bilancio consuntivo economico – finanziario anno 2023;
  • Bilancio preventivo 2024;
  • Bilancio Sociale.
    Programmazione e Calendario attività Salesiani per il Sociale 2024-2025

13:00 – Pranzo

14:00 – Saluti e partenze

Due nuovi pastori salesiani per la Chiesa: il Card. Ángel Fernández Artime e Mons. Giordano Piccinotti

Dall’agenzia ANS.

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(ANS – Roma) – Ha avuto inizio nel pomeriggio di sabato 20 aprile, alle 15:30, nella Basilica Papale di Santa Maria Maggiore, l’ordinazione episcopale di due eminenti figli di Don Bosco, il Cardinale Ángel Fernández Artime, Rettore Maggiore della Congregazione Salesiana e Arcivescovo Titolare eletto di Ursona, e Mons. Giordano Piccinotti, Arcivescovo Titolare eletto di Gradisca e Presidente dell’Amministrazione del Patrimonio della Sede Apostolica (APSA).

Sua Eminenza, il Cardinale Emil Paul Tscherrig, Nunzio Apostolico Emerito in Italia e nella Repubblica di San Marino, ha conferito le Ordinazioni Episcopali, insieme a due co-consacratori: Il Cardinale Cristóbal López Romero, SDB, Arcivescovo di Rabat, Marocco, e Mons. Lucas Van Looy, SDB, Vescovo emerito di Gent, Belgio.

Alla celebrazione eucaristica hanno partecipato numerosi prelati della Chiesa e importanti personalità, a cui si sono aggiunti le famiglie dei salesiani neo consacrati, amici, benefattori e membri della Famiglia Salesiana, e infine invitati speciali dei governi e delle forze armate.

Nella sua semplice e incisiva omelia, il Cardinale Emil Paul Tscherrig, consacratore principale, ha condiviso con i futuri vescovi alcune riflessioni, affermando: “Siamo qui riuniti per celebrare uno dei più grandi miracoli della Chiesa: la successione apostolica. Sin dai tempi degli Apostoli, questa successione è stata trasmessa attraverso l’imposizione delle mani e l’invocazione dello Spirito Santo. La grazia del ministero episcopale è sempre passata da un vescovo all’altro e questa successione ininterrotta continua ancora oggi”.

Citando Papa Francesco, il Cardinale Tscherrig ha affermato: “Diventare vescovo implica una scelta missionaria capace di trasformare tutto”. Ha sottolineato che coloro che accettano il ruolo di pastori nel gregge di Cristo devono imparare a vedere le persone con i Suoi occhi, a pensare come Lui e ad amare come Lui. Citando ancora una volta Papa Francesco, ha affermato: “La vita cresce se viene donata, mentre si indebolisce nell’isolamento e nella comodità. Infatti, coloro che godono di più della vita sono quelli che lasciano la sicurezza della riva e si entusiasmano per la missione di comunicare la vita agli altri”. Quindi, ha concluso dicendo che l’eredità del vescovo non è l’onore o il potere, ma solo Dio. Un buon pastore offre la sua vita per il gregge, sull’esempio di Gesù Cristo, e i vescovi appena consacrati sono chiamati a emularlo completamente.

Subito dopo l’omelia, è iniziata la cerimonia di consacrazione, e sono stati  interpellati i candidati; è seguita l’invocazione allo Spirito Santo e la solenne intercessione delle litanie di tutti i Santi, accompagnata dal canto di preghiera del coro. Mentre i consacratori eseguivano la tradizione apostolica dell’imposizione delle mani, un religioso silenzio è calato tra le pareti magnificamente adornate della Basilica di Santa Maria Maggiore. Dopo essere stati unti e aver ricevuto le rispettive mitre, gli anelli e i pastorali, i due Vescovi appena consacrati sono stati simbolicamente intronizzati, e accolti da un fragoroso applauso. I fedeli, i religiosi, il clero e il coro sono esplosi in una grande gioia, cantando solennemente il “Te Deum”. Poi i due neo-vescovi hanno proceduto a impartire le loro benedizioni apostoliche a tutti i presenti.

Dopo la Comunione, il Cardinale Ángel Fernández Artime, in rappresentanza dei due Vescovi appena consacrati, ha espresso un sentito ringraziamento con l’entusiasmo dello spirito salesiano. Ha affermato la forte comunione dei salesiani con la Chiesa e il Santo Padre, che nasce proprio da Don Bosco, e con grande umiltà e convinzione ha dichiarato che continueranno a servire la Chiesa e soprattutto i poveri.  La solenne benedizione finale del Presidente della Messa ha concluso l’intera celebrazione, accompagnata dalle voci risonanti che intonavano il tradizionale canto a Don Bosco “Giù dai Colli!”.

I sacri riti della Consacrazione e della Santa Eucaristia hanno testimoniato l’universalità della Chiesa cattolica. Oltre ai Consiglieri Generali, a diversi Ispettori e Superiori della Famiglia Salesiana di tutto il mondo, erano presenti alla Messa solenne diversi Cardinali, tra cui:

S.Em. Card. Tarcisio Bertone, Segretario di Stato Vaticano Emerito.

S.Em. Card. Claudio Gugerotti, Prefetto del Dicastero per le Chiese Orientali.

S.Em. Card. Lazarus You Heung-sik, Prefetto del Dicastero per il Clero.

S.Em. Card. Arthur Roche, Prefetto del Dicastero per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti.

S.Em. Card. Domenico Calcagno, Presidente emerito dell’APSA.

S.Em. Card. Konrad Krajewski, Elemosiniere di Sua Santità.

S.Em. Card. Giuseppe Bertello, Presidente Emerito della Pontificia Commissione per lo Stato della Città del Vaticano e il Governatorato.

S.Em. Card. Cristóbal López Romero, SDB, Arcivescovo di Rabat, Marocco.

S.Em. Card. Daniel Fernando Sturla Berhouet, SDB, Arcivescovo di Montevideo, Uruguay.

S.Em. Card. Óscar Andrés Rodríguez Maradiaga, SDB, Arcivescovo emerito di Tegucigalpa, Honduras.

S.Em. Card. Riccardo Ezzati Andrello, SDB, Arcivescovo emerito di Santiago del Cile.

CNOS-FAP, Esposizione Nazionale dei Capolavori dei Settori Professionali 2024

Pubblichiamo il comunicato stampa del CNOS-FAP sulla prossima Esposizione Nazionale dei Capolavori dei Settori Professionali.

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Dopo l’evento lancio “I giovani talenti di oggi, la nostra scommessa di domani” che si è tenuto a Milano lo scorso 29 febbraio alla presenza del Cardinale Ángel Fernández Artme, Rettor Maggiore Superiore dei Salesiani, di Simona Tironi Assessore all’Istruzione, Formazione e Lavoro della Regione Lombardia e Giovanni Brugnoli, Vicepresidente di Confindustria con delega al Capitale Umano, al via l’Esposizione Nazionale dei Capolavori dei Settori Professionali edizione 2024 che quest’anno coinvolgerà quasi 200 allievi provenienti da oltre 40 Centri di Formazione Professionale della Federazione CNOS-FAP nell’appuntamento che celebra l’innovazione, la creatività e l’impegno dei giovani in un evento che promuove e valorizza il legame tra il mondo della formazione e quello del lavoro, grazie anche al coinvolgimento di tante aziende nazionali e multinazionali.

L’Esposizione Nazionale dei Capolavori dei Settori Professionali, la cui prima edizione risale al 2008, si è dimostrata nel tempo una delle esperienze di maggior interesse per la vita della Federazione, un momento di collaborazione e scambio tra i CFP ed un’esperienza unica di condivisione e confronto per gli allievi. Il Capolavoro è lo strumento educativo che nella tradizione salesiana rappresenta la modalità migliore per stimolare gli allievi, il loro apprendimento, la loro creatività, il loro essere protagonisti del proprio processo formativo.

Il Capolavoro è il terreno di gioco in cui i giovani si misurano con il mondo delle imprese e del lavoro che a breve dovrà accoglierli e inserirli nei processi produttivi e valorizzarli nei propri talenti. L’Esposizione dei Capolavori è l’ambiente per eccellenza dove le aziende entrano in gioco da leader, protagoniste nel misurare il livello di preparazione professionale degli allievi e l’evento in cui si rafforza e consolida la sinergia tra il mondo del lavoro e il Centro di Formazione Professionale. Per ogni settore le aziende sostenitrici hanno collaborato alla realizzazione della prova e saranno presenti nelle commissioni esaminatrici che valuteranno i capolavori.

I primi Settori professionali coinvolti saranno l’Automotive a Torino Rebaudengo, la Ristorazione e i Servizi Al Lavoro ad Arese che si incontreranno dal 06 al 09 maggio inaugurando l’edizione 2024. Seguiranno il Settore della Meccanica Industriale a Vigliano Biellese e i Settori Energia ed Elettrico a Sesto San Giovanni dal 06 al  10 maggio. L’Esposizione del Settore Grafico avrà luogo a Verona dal 13 al 17 maggio, seguiranno il Settore Benessere, alla sua prima edizione, e Servizi al Lavoro a Fossano dal 14 al 16 maggio ed infine le Aree trasversali a Firenze dal 14 al 17 maggio.

Per seguire l’Esposizione Nazionale dei Capolavori dei Settori professionali edizione 2024, conoscere le aziende sostenitrici, il programma e i vincitori è possibile consultare il sito dedicato capolavori.cnos-fap.it e i canali social della Federazione CNOS-FAP.

L’ADMA festeggia  i suoi primi 155 anni dalla fondazione con un rosario

Notizia a cura dell’ADMA.

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L’ADMA il 18 aprile 2024 festeggia  i suoi primi 155 anni dalla fondazione: nacque infatti a Torino il 18 aprile 1869, per opera di san Giovanni Bosco, l’anno successivo alla consacrazione della Basilica di Maria Ausiliatrice a Torino (9 giugno 1868), in ringraziamento per i benefici che la gente riconosceva alla Vergine e come strumento per la difesa e la crescita della fede del popolo cristiano.

L’ispirazione che mosse Don Bosco era quella di offrire una proposta di vita cristiana semplice, che sostenesse la vita ordinaria dei fedeli, ancorandosi saldamente alle “due colonne” dell’Eucaristia e di Maria, Immacolata e Aiuto dei Cristiani.

«Soprattutto vi raccomando una grande, una tenera, verace e costante devozione a Maria Santissima. Oh, se sapeste che importa questa devozione, non la cambiereste con tutto l’oro del mondo!».

-Don Bosco

Don Bosco ci invita anche in questa ricorrenza a rinnovare il nostro amore e il nostro affidamento a Maria.

Offriamo allora a lei questo Rosario con filiale amore e fiducia, contemplando la sua presenza nel sogno dei 9 anni che sta a fondamento del carisma di tutta la Famiglia Salesiana:

Un “Advisory Team” per i Musei Missionari Salesiani

Dall’agenzia ANS.

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Dopo l’incontro avvenuto al Colle Don Bosco dal 18 al 22 gennaio 2024 sui Musei Missionari Salesiani, organizzato dal Settore per le Missioni Salesiane, si è pensato di istituire una commissione incaricata di animare tali musei in tutto il mondo.

Tale gruppo è stato denominato “Advisory Team dei Musei Missionari Salesiani”.

Il gruppo è formato da: Ana Martín García (Circoscrizione Speciale Piemonte e Valle d’Aosta – ICP); Dirceu Mauricio Van Lonkhuizjen (Ispettoria di Brasile-Campo Grande – BCG); Letizia Pecetto (ICP); Nataly Orbe Ortiz (Ispettoria dell’Ecuador – ECU); Mariano García Borreguero (Ispettoria di Spagna – San Giacomo Maggiore – SSM) e don Reginaldo Cordeiro, come referente del Settore per le Missioni.

Lo scopo di questo gruppo è assistere il referente del Settore per le Missioni nel coordinamento e nell’animazione dei Musei Missionari Salesiani, con questi obiettivi:

  • Mantenere il legame con il Settore per le Missioni e creare opportunità, spazi e processi in cui la collaborazione, il lavoro in rete e la condivisione di buone pratiche sviluppino e rafforzino il Museo Missionario Salesiano;
  • Promuovere e assistere la formazione dei Direttori dei Musei Missionari Salesiani, indicando loro le opportunità disponibili per la formazione professionale del loro personale;
  • Sostenere e accompagnare i Direttori dei Musei Missionari Salesiani tenendo conto degli statuti vigenti, degli approcci, delle culture e dei contesti dei Paesi in cui operano.

Il primo incontro di questo gruppo si è realizzato, in modalità digitale, giovedì 11 aprile 2024, per curare la programmazione e definire il calendario di incontri e di lavoro di animazione per quanti operano nei musei dei diversi contesti delle Ispettorie.

Ultimo appuntamento del ciclo “Quali salesiani per i giovani di oggi?” dedicato alla presenza femminile a Mamma Margherita

Siamo ormai giunti all’ultimo appuntamento della serie “Quali Salesiani per i giovani di oggi?”, sulle Linee Programmatiche per la Congregazione Salesiana dopo il Capitolo Generale 28°. Solo nel corso di questo anno le visualizzazioni dei diversi incontri hanno raggiunto circa 10.000 persone.

Nella giornata di sabato 13 aprile 2024, don Flaviano D’Ercoli, direttore della casa salesiana di Roma Gerini, intervisterà la dottoressa Anna Sansoni, salesiana cooperatrice dell’oratorio salesiano di Siena. Il tema dell’incontro sarà La presenza delle donne nelle comunità: Mamma Margherita oggi. A proposito di formazione salesiana, che è un lavoro artigianale, non possiamo trascurare la figura della donna negli ambienti educativi salesiani. Infatti, «la presenza della donna in molte nostre opere è un dato di fatto, sia per quanto riguarda i destinatari che i corresponsabili dell’educazione». Come ha detto il Rettor Maggiore nella quarta linea programmatica del sessennio citando Papa Francesco: «Che ne sarebbe di Valdocco senza la presenza di Mamma Margherita? Sarebbero state possibili le vostre case senza questa donna di fede? […] Senza una presenza reale, effettiva ed affettiva delle donne, le vostre opere mancherebbero del coraggio e della capacità di declinare la presenza come ospitalità, come casa. Di fronte al rigore che esclude, bisogna imparare a generare la nuova vita del Vangelo. Vi invito a portare avanti dinamiche in cui la voce della donna, il suo sguardo e il suo agire – apprezzato nella sua singolarità – trovino eco nel prendere le decisioni; come un attore non ausiliare ma costitutivo delle vostre presenze». L’intervista cercherà di interrogarsi su come la presenza della donna arricchisce le nostre case e tutti gli ambienti educativi. Qual è il suo apporto specifico in termini di sensibilità, di attenzione educativa, di tenerezza, di accoglienza e come il suo sguardo, profondamente originario nel carisma, riesce a rendere vivo lo spirito di Don Bosco.

Per assistervi basterà collegarsi dalle ore 9 alle 10:15 (UTC+1) su ANSChannel (il canale YouTube di ANS) o sulla pagina Facebook di donboscoitalia, dove la trasmissione resterà disponibile per essere rivista anche successivamente.

Quello attualmente in corso è il quarto ciclo di appuntamenti della serie “Quali Salesiani per i giovani di oggi?”, tutti promossi dalla Conferenza delle Ispettorie Salesiane d’Italia (CISI) – Settore Formazione, e dal Centro Studi dell’Opera “Tabernacoli Viventi”. In quest’anno pastorale 2023-2024 gli incontri sono dedicati ad approfondire la quarta Linea Programmatica “la formazione per essere salesiani pastori oggi” e, al tempo stesso, considerato il tema del Capitolo Generale 29, a ragionare su cosa significhi formare salesiani “Appassionati di Gesù Cristo, dedicati ai giovani”.

La Voce e il Tempo – Cardinale Artime, Vescovo il 20 aprile

Da La Voce e il Tempo.

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di Pier Giuseppe Accornero

Il prossimo 20 aprile riceveranno l’ordinazione episcopale insieme gli ultimi due salesiani nominati vescovi da Papa Francesco, in Santa Maria Maggiore a Roma dal cardinale Emil Paul Tscherrig, nunzio emerito in Italia e San Marino: sono il cardinale Ángel Fernández Artime, Rettor Maggiore dei Salesiani, arcivescovo titolare di Ursona e mons. Giordano Piccinotti, arcivescovo titolare di Gradisca, Presidente dell’Amministrazione del patrimonio della Sede Apostolica (Apsa): classe 1975, nato a Manerbio (Brescia); economo di diverse case e dell’Ispettoria Lombardo Emiliana (2011-17), direttore o procuratore di diverse fondazioni salesiane, nel 2023 il Pontefice lo nomina sottosegretario e poi presidente dell’Apsa e della Fondazione per la sanità cattolica.

Spagnolo delle Asturie, Ángel Fernández Artime nasce il 21 agosto 1960 a Gozón-Luanco, villaggio di pescatori; emette la prima professione religiosa il 3 settembre 1978, i voti perpetui il 17 giugno 1984 a Santiago de Compostela ed è prete il 4 luglio 1987 a León. Laureato in Teologia Pastorale e licenziato in Filosofia e Pedagogia, è delegato di pastorale giovanile, direttore della scuola di Ourense, ispettore di SpagnaLeón (2000-06) e dell’Argentina Sud (2009-14), conosce e collabora con il cardinale arcivescovo di Buenos Aires Jorge Mario Bergoglio. Nel XXVII capitolo generale Ángel Fernández Artime alle 10:20 del primo scrutinio del 25 marzo 2014, festa dell’Annunciazione del Signore, è eletto X successore di don Bosco e Rettor Maggiore dei Salesiani ed è confermato nel 2020. Al predecessore don Pasqual Chàvez Villanueva che, a nome dell’assemblea, gli chiede se accetta, don Ángel risponde in spagnolo: «Mi abbandono nel Signore e chiediamo a don Bosco e a Maria Ausiliatrice che ci accompagni e mi accompagni, nella fraternità dei salesiani e con la Congregazione, e con fede accetto».

Il 9 luglio 2023 la sorpresa: Papa Francesco inserisce il nome di Ángel Fernández Artime tra i 21 nuovi cardinali nel Concistoro del 30 settembre. Non era mai successo che un Rettor Maggiore venisse nominato cardinale «in munere». Don Fernàndez Artime il 12 luglio invia una lettera «a tutti Salesiani e alla Famiglia Salesiana» sparsi in 133 nazioni su «chi guiderà la Congregazione»: «Il Papa si è mostrato attento, cordiale, profondo estimatore del carisma di don Bosco e  particolarmente affettuoso e ha stabilito che potremo anticipare il XXIX Capitolo generale di un anno» perché la scadenza del rettor maggiore era prevista per il 2026: «Il Papa ha ritenuto che, per il bene della Congregazione, io possa continuare il mio servizio fino al 31 luglio 2024: presenterò le mie dimissioni per assumere il servizio che mi affiderà».

Dal 31 luglio sarà il vicario don Stefano Martoglio ad assumere il governo della Congregazione «ad interim» fino al nuovo Capitolo (16 febbraio-12 aprile 2025) che eleggerà l’XI successore alla guida della Congregazione. Il 17 dicembre 2023 il neo-cardinale ha preso possesso della diaconia di Santa Maria Ausiliatrice in via Tuscolana. Il 4 ottobre 2024 Francesco lo nominato membro del dicastero per gli istituti di Vita Consacrata.

L’elenco dei successori di don Bosco mostra come da Torino la Famiglia Salesiana, con il passare dei decenni, sia arrivata in tutto il mondo e oggi è in 133 Paesi:

  1. don Michele Rua (1837-1910), nato a Torino (parrocchia San Gioachino), beato dal 28 ottobre 1972, rettor maggiore 1888-1910;
  2. don Paolo Albera (1845-1921), nato a None (Torino), 1910-1921;
  3. don Filippo Rinaldi (1856-1931), Lu Monferrato, provincia di Alessandria e diocesi di Casale Monferrato, beato dal 29 aprile 1990, 1922-31;
  4. don Pietro Ricaldone (1870-1951), Mirabello, provincia di Alessandria e diocesi di Casale Monferrato, 1932-1951;
  5. don Renato Ziggiotti (1892-1983), Campodoro, provincia di Padova e diocesi di Vicenza, 1952-1965, primo emerito perché muore nel 1983;
  6. don Luigi Ricceri (1901-1989), Mineo (Catania), 1965-1977;
  7. don Egidio Viganò (1920-1995), Sondrio, 1977-1995 (3 mandati);
  8. don Juan Edmundo Vecchi (1931-2002), Viedma in Argentina, 1996-2002, morto il 23 gennaio 2002 allo scadere del mandato;
  9. don Pascual Chàvez Villanueva (1947-vivente), Real de Catorce (Messico), 20022014 (confermato nel 2008);
  10. don Ángel Fernández Artime, 2014-2024 (confermato 2020). L’XI governerà 6 anni fino al 2030.