Chiusura del CG XXIV FMA, il Rettor Maggiore: “Siete chiamate ad essere vita per tanti”

Domenica 24 ottobre, le Figlie di Maria Ausiliatrice (FMA) hanno concluso il XXIV Capitolo Generale iniziato lo scorso 11 settembre 2021. Nei 44 giorni di ascolto, preghiera, dialogo e discernimento, le 172 FMA Capitolari hanno eletto la nuova Madre Generale, Madre Chiara Cazzuola, e le sue consorelle che l’affiancheranno nel Consiglio Generale. Di seguito un estratto dell’articolo pubblicato sul sito dell’Agenzia d’Informazione Salesiana ANS.

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Il Capitolo Generale è stato vissuto in ascolto delle chiamate di Dio che nell’oggi della storia prepara a vivere il futuro con i giovani e le giovani. Tutto il lavoro del CG XXIV ora trova sintesi nel Documento Capitolare “Con Maria, essere “presenza” che genera vita”.

Nella mattinata la Madre Generale ha tenuto il suo discorso conclusivo, nel quale ha detto tra l’altro: “Sento il bisogno di esprimere la mia gratitudine al Signore per l’abbondanza di grazia di cui siamo state oggetto in questo tempo capitolare. (…) Come comunità generativa illuminata dalla presenza di Maria abbiamo focalizzato tre scelte significative: essere in formazione continuacamminare in sinodalitàagire in rete nell’ottica dell’ecologia integrale. Tre azioni il cui filo conduttore è la qualità della presenza ossia il nostro ‘esserci’ come persone e come comunità nel cuore della contemporaneità. Perciò siamo chiamate a vivere la vita come vocazione e a riscoprire il Carisma salesiano in tutto il suo dinamismo apostolico missionario”.

“Il CG XXIV – ha proseguito ancora – sarà fecondo di bene per tutto l’Istituto se saremo mediazioni efficaci di comunicazione e di condivisione di questa profonda esperienza che insieme abbiamo gustato e celebrato. Perciò è l’ora di scendere da Cana a Cafarnao, non da sole, ma con Gesù e Maria, per condividere la vita e la missione insieme alle/ai giovani ed ai laici, per lasciar respirare Dio nella nostra esistenza ed affrontare con coraggio le sfide che incontreremo. Ci affidiamo a Maria perché ci aiuti ad essere donne che sanno portare il vino nuovo della speranza in questa nostra storia segnata da tante sofferenze e fatiche, ma benedetta dalla dolce Provvidenza del Padre”.

Testo integrale delle Parole conclusive della Madre

Al termine della mattinata, Don Ángel Fernández Artime, X Successore di Don Bosco, ha presieduto la solenne Eucaristica conclusiva del CG XXIV. Nell’introduzione è stato richiamato, attraverso segni e gesti, il racconto delle Nozze di Cana, icona che ha accompagnato l’evento capitolare sin dalla sua preparazione e che ora continua a fare da filo rosso al Documento capitolare.

Poi, nell’omelia, il Rettor Maggiore, rivolgendosi alle Capitolari, ha detto:

“Avete vissuto un tempo abbondante di Spirito Santo e di Grazia, un arricchimento personale, di profonde convinzioni che ora diventa impegno per tutte di condividere e testimoniare. In fedeltà al carisma salesiano siete chiamate ad essere vita per tanti, luce nella missione tra i più poveri, carezza di Dio per i più lontani e bisognosi di umanità e di vicinanza. Il Capitolo incomincia adesso, continueremo a camminare insieme collaborando con la creatività dello Spirito Santo, alla missione educativa salesiana”.

L’Eucarestia, le parole conclusive della Madre Generale e gli adempimenti di Segreteria hanno così concluso il Capitolo Generale XXIV.

Fonte: CGFMA.net

“Quali salesiani per i giovani di oggi?”: nuovo ciclo di incontri promossi dalla CISI Formazione e dal Centro Studi “Opera Tabernacoli viventi”

Dopo la sorprendente risposta dello scorso anno, con più di 15.000 accessi, agli incontri di approfondimento del CG 28 sul sacramento della presenza dal titolo “Quali salesiani per i giovani di oggi?”, anche nell’anno 2021-2022 la CISI formazione e il Centro Studi “Opera Tabernacoli viventi” promuovono una seconda edizione del percorso formativo con un focus sull’identità del salesiano.

Il motivo della scelta è legato alla prima linea programmatica del Rettor Maggiore al termine del CG 28, quella fondamentale e di maggiore importanza, nella quale don Angel Fernandez Artime sottolinea la necessità per ogni salesiano di crescere nell’identità carismatica: “il futuro della vita consacrata salesiana ha la sua ragion d’essere nel suo fondamento, che è Gesù Cristo. […]  E la sfida vocazionale è quella di tornare sempre a Gesù, rinunciando a tutto ciò che non è Lui o che ci allontana da Lui. […] senza Gesù Cristo al centro del nostro pensare, sentire, vivere, sognare, lavorare…, non c’è futuro, e non possiamo offrire nulla di significativo”.

E’ significativa la scelta dell’immagine della locandina di presentazione: essa si trova proprio sotto la Basilica di Maria Ausiliatrice, non lontano dal luogo dove nel 1845 la Madonna ha indicato a don Bosco il desiderio che fosse costruita una chiesa in suo onore. Il particolare del quadro è collocato nella cappella delle reliquie proprio sopra l’altare dove è custodito il corpo di don Rua. Qui si scorge un tratto peculiare dell’identità carismatica: non è mai statica, ma sempre dinamica; come diceva don Bosco “io stendo la brutta copia, voi farete la bella!!”. E’ proprio quello che ha cercato di fare don Rua, prendendo don Bosco come padre, modello ed esempio, ha rilanciato il suo carisma educativo nel tempo in cui è vissuto, rafforzandolo, arricchendolo e adattandolo alle diverse situazioni storiche e geografiche. Sopra questo altare c’è il quadro dei santi fondatori di ordini religiosi: Francesco d’Assisi, Domenico, Benedetto da un lato e Filippo Neri, Giovanni Battista de la Salle, Ignazio dall’altro, al centro si staglia l’immagine di don Bosco e San Francesco di Sales con dietro la croce all’interno della quale è iscritto il motto “Da mihi animas, cetera tolle”. Alla base del quadro i tre voti che caratterizzano la vita consacrata: obbedienza, castità, povertà. La locandina ha proprio voluto indicare nei due personaggi di don Bosco e San Francesco di Sales, nella croce e nell’Eucaristia, il centro dell’identità carismatica salesiana. 

Il percorso di formazione on line proposto a tutte le comunità salesiane d’Italia mira quindi a riprendere gli aspetti centrali della vita salesiana discutendone, a mo’ di intervista, con alcuni esperti significativi e dando la possibilità a coloro che seguono da casa di entrare in relazione attraverso delle domande ai relatori. L’itinerario prevede, in una scansione cronologica progressiva, di approfondire:

1. La grazia di unità nella vita del salesiano di don Bosco (don Pascual Chavez);

2. L’identità del salesiano oggi (don Angel Fernandez Artime)

3. San Francesco di Sales e l’Eucaristia nella vita cristiana (don Morand Wirth);

4. La Vita consacrata e la vita secolare: alla ricerca dell’unità oltre le fratture (signor Paolo Zini);

5. La Santità salesiana un forte richiamo alla vita mistica (Lodovica Zanet e don Pier Luigi Cameroni);

6. Portare frutto nella missione salesiana: “Rimanete in me e io in voi” nel Vangelo di Giovanni e nell’esperienza di Vera Grita (don Juan José Bartolomè e Maria Rita Scrimieri).

Tutti gli incontri saranno trasmessi in diretta sulla pagina Facebook di don Bosco Italia grazie al supporto tecnico di IME comunicazione.

 

 

Primo incontro online dei Delegati Ispettoriali per la Famiglia Salesiana del mondo – ANS

Dal 6 al 15 ottobre si è tenuto il primo incontro online tra i Delegati Ispettoriali per la Famiglia Salesiana  attivi in tutte e sette le regioni del mondo e i salesiani membri del Segretariato per la Famiglia Salesiana; l’incontro è stato focalizzato sull’accompagnamento e l’animazione della FS, essendo un’opportunità per valutare i punti di forza e le sfide attuali.

Di seguito si riporta l’articolo pubblicato sul sito dell’Agenzia Info Salesiana.

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(ANS – Roma) – I punti più rilevanti per l’accompagnamento e l’animazione della Famiglia Salesiana del mondo da parte dei Salesiani di Don Bosco sono stati il fulcro del Primo incontro tra i salesiani membri del Segretariato per la Famiglia Salesiana (FS) e i Delegati Ispettoriali per la FS attivi in tutte e sette le Regioni del mondo salesiano, celebrato nei giorni dal 6 al 15 ottobre.

All’incontro, realizzato in modalità digitale, ha partecipato circa il 70% dei Delegati Ispettoriali per la FS: una bella esperienza di comunione e di condivisione, nonché un’ottima opportunità per la valutazione dei punti di forza e delle sfide attuali per la FS di ogni Ispettoria. E tutto questo è stato vissuto in un clima di gioia, preghiera e comunicazione.

I gruppi della FS sono presenti in tutte le Ispettorie, in una proporzione variabile dal 25% al 45% delle presenze dei gruppi riconosciuti ufficialmente. Inoltre, in parecchie Ispettorie ci sono altri gruppi locali che meritano attenzione. La vivacità dei gruppi è manifestata, anche in questo tempo di pandemia, e si esprime attraverso l’impegno dei membri delle Consulte ispettoriali, la crescita di alcuni gruppi (come l’ADMA, i Salesiani Cooperatori…), il rapporto con le Figlie di Maria Ausiliatrice, i progetti spesso collegati alla programmazione delle Ispettorie e le iniziative di celebrazione, formazione, preghiera e anche di missione.

Crescono e si approfondiscono, infine, il legame con le équipe di Pastorale Giovanile, l’apertura alla Chiesa locale e l’impegno nel sociale. Tra le sfide si debbono elencare: il bisogno di crescere ancora di più nel senso della Famiglia Salesiana, nella capacità di accompagnamento, nella formazione nella FS delle nuove generazioni di salesiani, in una formazione congiunta più curata, nella valorizzazione del laicato, nella capacità di autoresponsabilità dei gruppi, nel coinvolgimento di quanti per ragioni diverse non se la sentono di affiliarsi pienamente ad un’organizzazione, nello sbocco del Movimento Giovanile Salesiano all’interno della Famiglia Salesiana e nel rinnovamento della stessa FS.

Il raduno ha permesso anche di condividere informazioni sulle prossime Giornate di Spiritualità della FS, sul Corso per Delegati di recente nomina, sul sito della FS e su altri eventi previsti per i prossimi messi. È stato, in definitiva, un ricco scambio, che diventerà senza dubbio un itinerario di condivisione e di approfondimento nel presente sessennio.

Natale solidale 2021: le proposte di Amici di Don Bosco

L’Associazione Amici di Don Bosco, con l’avvicinarsi del Santo Natale, propone alcuni regali solidali con tisane e biscotti. Di seguito l’articolo pubblicato sul sito con tutte le proposte.

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Iniziano i primi freddi, si rispolverano guanti e sciarpe e si comincia a pensare al Natale. Come ogni anno, Amici di Don Bosco ha in serbo alcune proposte perché i regali siano anche un’occasione di solidarietà.

Per una coccola dopo un anno molto faticoso, per riscaldarsi nelle giornate fredde d’inverno, per respirare aromi che ci portano lontano perché non gustare una golosa tisana?

Il Natale solidale 2021 di Amici di Don Bosco è all’insegna della tradizione! Ecco le nostre proposte.

  • Adoption Edition: un tris di tisane dell’Erboristeria Antichi Segreti che evocano i “tempi forti” del percorso di adozione: l’attesa, l’incontro e la vita insieme.
  • Christmas Edition: un tris di tisane  dell’Erboristeria Antichi Segreti perfetto da regalare perché racconta di amicizia, di feste e di buoni propositi dopo il Natale!

La confezione con 3 tisane ha un costo di 15 euro.

Abbiamo anche la Delux Edition, limitata e per i più golosi, che alle 3 tisane abbina i biscotti della pasticceria Gerla. La Delux Edition si può realizzare sia nella versione Adoption, sia Christmas e ha un costo di 20 euro.

Per maggiori informazioni sugli ingredienti delle tisane e sui “messaggi” che ciascuna porta con sé vi invitiamo a seguirci sul profilo Facebook di Amici di Don Bosco o a scriverci a info@amicididonbosco.org.

Potete ricevere le confezioni al vostro indirizzo oppure, senza costi di spedizione aggiuntivi, potete prenotare le confezioni e ritirarle nella sede di Amici di Don Bosco a Torino o in quella di Lecce.

Mancano 65 giorni al Natale: affrettatevi!

Formazione permanente della Famiglia Salesiana: l’intervento di don Pascual Chávez Villanueva

Domenica 17 ottobre 2021, all’interno della Giornata del Salesiano Cooperatore svoltasi presso il Teatro Grande di Valdocco, si è tenuta la formazione permanente della Famiglia Salesiana con la presenza di don Pascual Chávez Villanueva, nono successore di Don Bosco.

Il tema è stato incentrato sulla Lettera Enciclica Laudato si’ del Santo Padre Francesco approfondendo anche l’intenzione del Rettor Maggiore con l’ottava linea programmatica post capitolare.

Di seguito il video dell’intervento di don Pascual Chávez Villanueva:

Rivivono le passeggiate di Don Bosco

Domenica 17 Ottobre si è tenuta la prima edizione della passeggiata per “Rivivere e Riscoprire una tappa della famosa passeggiata di Don Bosco del 1861” organizzata dal comitato Don Pietro Ricaldone di Mirabello in collaborazione con il Comune di Mirabello Monferrato e con le proloco locali.

Di seguito il racconto di Natascia Bellio riguardo la  giornata.

Un sole splendido ha accompagnato i partecipanti nelle quattro significative tappe previste dagli organizzatori. Prima tappa, la piazza di Mirabello, per ricordare la grande accoglienza e devozione che Don Bosco ricevette nei giorni di permanenza a Mirabello durante la famosa passeggiata dell’Ottobre del 1861, giorni in cui si delinearono anche gli accordi per la costruzione a Mirabello del primo collegio fuori Torino.

La suggestiva chiesetta campestre secentesca della Madonna della Neve dove Don Bosco fu accolto dai frati cappuccini e dove confessò e celebrò messa . E’ stata esposta per l’occasione la pianeta verde che il passaparola dei mirabellesi riporta essere quella indossata da Don Bosco in quei giorni.

Altra tappa, un punto panoramico nei pressi di Lu tra i campi e le vigne. Un balcone sulle colline dove l’occhio si perde e in lontananza si ergono i profili e i campanili dei paesi che costellano l’orizzonte, di tutti questi paesi Don Bosco conosceva la storia e la raccontava ai suoi ragazzi nel cammino verso Lu.

Ultima tappa la chiesa di Santa Maria Nuova, a Lu, con le sue affrescate cappelle (la cappella dedicata al Beato Filippo Rinaldi e la cappella delle vocazioni) e la bellissima statua di Maria Ausiliatrice.

Ad accogliere i camminatori i sindaci di Lu e Mirabello, Don Egidio Deiana e il parroco di Lu Don Piergiorgio Verri che in modo coinvolgente ha completato il racconto della storica passeggiata riportando le cronache dell’arrivo di Don Bosco a Lu quel 15 Ottobre del 1861.

Una merenda (degna delle merende con le quali Don Bosco e i suoi ragazzi venivano accolti) offerta dalle proloco ha ricaricato i camminatori che sono ripartiti alla volta di Mirabello. Quattro ragazzini hanno fatto da apri fila per tutti gli 11Km (andata e ritorno) rendendo ancora più preziosa e significativa questa camminata. Una passeggiata ricca di storia, di spiritualità nella splendida cornice autunnale delle colline monferrine che gli organizzatori sperano di trasformare nei prossimi anni in un appuntamento fisso.

Agenda 2030: i giovani e l’informazione

Oltre il 50% dei giovani non conosce l’Agenda 2030 e ritiene che l’informazione non ne parli abbastanza. A dirlo, i risultati della duplice ricerca condotta dalla Facoltà di Scienze della Comunicazione sociale e UCSI (Unione Cattolica della Stampa Italiana), per indagare la conoscenza dei giovani rispetto agli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda e per interrogare il mondo dell’informazione mainstream sullo spazio che ad essa viene dato e sulle modalità con cui vengono affrontati i temi che pone.

I risultati dell’indagine e alcuni approfondimenti sono pubblicati nel volume “Pensare il futuro. I 17 obiettivi dell’Agenda 2030 visti dai giovani e raccontati dai giornalisti” (Ed. LAS 2021), a cura di Maria Paola Piccini e Paola Springhetti, entrambe docenti dell’Università Pontificia Salesiana.

Di seguito si riporta il comunicato dell’Ufficio di Comunicazione e Sviluppo dell’Università Pontificia Salesiana.

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COMUNICATO STAMPA

PENSARE IL FUTURO

I 17 obiettivi dell’Agenda visti dai giovani e raccontati dai giornalisti

Una ricerca della Facoltà di Scienze della Comunicazione sociale – Università Pontificia salesiana in collaborazione con UCSI – Unione Cattolica della Stampa Italiana

I giovani in maggioranza (51,5%) non conoscono l’Agenda 2030 e i suoi obiettivi di sviluppo sostenibile e ritengono che l’informazione non ne parli abbastanza. In realtà, l’informazione mainstream si dice molto disponibile, ma tende ad occuparsi più dei temi che dell’Agenda in senso stretto. La distinzione può sembrare sottile, ma è sostanziale: gli obiettivi dell’Agenda non possono essere raggiunti se non attraverso la convergenza di scelte politiche, economiche, sociali e individuali. E non ci può essere convergenza sulle scelte se non c’è condivisione degli obiettivi, così come non si possono misurare progressi e regressi se non ci sono riferimenti comuni.

La Facoltà di Scienze della Comunicazione sociale dell’Università Salesiana e l’UCSI hanno realizzato una duplice ricerca che riguarda l’Agenda, per indagare la conoscenza che ne hanno i giovani e l’atteggiamento che hanno sviluppato nei suoi confronti e per interrogare il mondo dell’informazione mainstream sullo spazio che ad essa viene dato e sulle modalità con cui vengono affrontati i temi che pone.

I risultati dell’indagine e alcuni approfondimenti sono stati pubblicati nel volume Pensare il futuro. I 17 obiettivi dell’Agenda visti dai giovani e raccontati dai giornalisti (Ed. LAS, 2021).

La ricerca si divide in due macro sezioni di indagine:

I giovani e l’Agenda
L’informazione e l’Agenda

È possibile intervistare le due curatrici, Maria Paola Piccini e Paola Springhetti, scrivendo a:

comunicazionesviluppo@unisal.it

Veronica Petrocchi
comunicazionesviluppo@unisal.it
06.87290229/3935024666
unisal.it

Università Pontificia Salesiana, inaugurato l’anno accademico: “Cambio di epoca e grazia della speranza”

Dal sito dell’agenzia salesiana ANS, l’inaugurazione dell’anno accademico dell’UPS a Roma.

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(ANS – Roma) – Si è celebrata ieri, giovedì 14 ottobre 2021, l’inaugurazione dell’Anno Accademico 2021-2022 dell’Università Pontificia Salesiana (UPS). Il Rettor Maggiore e Gran Cancelliere dell’UPS, Don Ángel Fernández Artime, ha presieduto l’Eucaristia presso la chiesa “Santa Maria della Speranza” attigua all’università. Successivamente, nell’Atto Accademico, il neo-Rettore, don Andrea Bozzolo, ha tenuto la relazione introduttiva, seguita dalla prolusione della prof.ssa Susy Zanardo, docente di Filosofia morale all’Università Europea di Roma, sul tema guida dell’inaugurazione e dell’intero nuovo anno: “Con i giovani per un nuovo inizio. Cambio di epoca e grazia della speranza”.

Nell’omelia della Messa da lui presieduta Don Á.F. Artime ha esordito ricordando che “oggi e sempre deve essere per noi, credenti, l’ora dello Spirito Santo, nella guida della nostra vita come credenti, nella guida di un Anno Accademico per ciascuno di noi, nella guida e vita della nostra Istituzione universitaria”.

Poi ha ricordato la missione dell’UPS, “mostrare in che modo la luce della fede generi pensiero e alimenti proposte educative”; e, pensando alle sfide di questo tempo, e al motto prescelto, ha osservato: “solo un’esperienza spirituale più intensa ci offrirà la luce indispensabile per quello che il motto accademico di quest’anno chiama ‘un nuovo inizio’”.

Infine, prima di concludere, ha ricordato che a novembre si celebrerà il centesimo anniversario della nascita di un illustre docente UPS, il venerabile don Giuseppe Quadrio, dal cui esempio ha richiamato l’intera comunità accademica “a chiedere al Signore la grazia di un cuore docile allo Spirito Santo”.

Una volta nell’aula Paolo VI dell’UPS, don Bozzolo ha illustrato a grandi linee i momenti salienti della vita dell’istituzione nell’anno passato, durante il quale, pur nelle difficoltà della pandemia, l’università salesiana ha educato e accompagnato oltre 1.700 allievi, provenienti da 97 Paesi diversi e per oltre la metà laici, grazie al lavoro di 275 docenti.

Quindi, ha tracciato le prospettive per il nuovo anno: “Più che offrire concrete linee operative, che dovranno maturare nel dialogo comune, penso sia compito del Rettore delineare l’orizzonte formativo – culturale e spirituale – entro cui collocare le molteplici attività”; e dopo aver citato il motto guida dell’anno 2021-2022, ha sottolineato la necessità non tanto di offrire nuovi servizi o nuove iniziative, ma di procedere ad un rinnovamento autentico delle dinamiche comunitarie e della capacità di testimonianza. Così ha concluso ribadendo la volontà, sua e della comunità accademica dell’UPS, di “affrontare le sfide che abbiamo davanti per la nostra Università e per il nostro tempo” all’insegna della speranza cristiana.

Da parte sua la prof.ssa Zanardo, dopo aver illustrato con ricchezza di esempi e di citazioni come “in questo momento storico, nella complessità e dissonanza dell’esperienza, resta ineludibile la domanda del senso e sul senso di Tutto”, ha indicato il ruolo dell’università nell’accompagnare i giovani nella loro ricerca delle risposte, e ha incoraggiato questi ultimi ricordando loro: “Siete tessuti di sogni, ma la vostra libertà ha bisogno di legami e radici”.

In conclusione, Don Á.F. Artime ha pronunciato le parole di rito con cui ha aperto il nuovo anno accademico. “In nome del Sommo Pontefice Francesco, e per l’autorità da lui concessami quale Gran Cancelliere, dichiaro aperto l’anno Accademico 2021/2022, ottantaduesimo dalla fondazione dell’università. La benedizione del Signore, l’aiuto di Maria Santissima, Sede della Sapienza, la protezione di San Giovanni Bosco, patrono dell’università, accompagnino il nostro impegno e sostengano la nostra missione”.

Sul canale YouTube dell’UPS sono disponibili i video per rivedere la celebrazione eucaristica e l’Atto Accademico.

Noi Famiglia Salesiana: nr. 2 Rivista della Consulta ICP

La Consulta della Famiglia Salesiana dell’Ispettoria presenta il secondo numero di NOI FAMIGLIA SALESIANA.

Lo strumento di collegamento e comunicazione intende essere un agile strumento per raccontare e condividere esperienze, progetti, sogni… e così costruire una rete di comunione che parta dal senso di appartenenza ad un comune carisma salesiano che va continuamente ravvivato con gioia partendo dal riconoscere la bellezza della comune famiglia di don Bosco.

Il prossimo numero sarà online tra 3 mesi.

EDITORIALE

La nostra famiglia
a cura della Consulta FS-ICP

Carissimi Membri della Famiglia Salesiana,
eccoci al secondo numero della nostra rivista online “Noi Famiglia Salesiana”.
Ci auguriamo che il primo numero sia stato un gradito strumento di conoscenza per tutti voi.

In questo nuovo numero:

  • incontriamo altri due gruppi della Famiglia Salesiana: l’ADMA e i SDB, che si raccontano rispondendo ad alcune domande, mirate ad evidenziare la specificità del loro carisma all’interno della spiritualità salesiana;
  • continuiamo l’approfondimento sulla Nostra Identità con l’art. 7 della Carta di Identità della FS.

http://salesianfamily.net/carta-didentita-della-famiglia-salesiana/#
Diamo anche uno sguardo “quantitativo” alla Famiglia Salesiana della nostra Ispettoria!
http://salesianfamily.net/famiglia-salesiana/gruppi/

Scuola di Alta Formazione sociopolitica, incontro su: “Lo stato di salute del pianeta terra”

Lo stato di salute del pianeta terra” è il tema del settimo incontro aperto al pubblico, che si terrà venerdì 15 ottobre alle ore 20.30, della Scuola di Alta Formazione all’impegno sociale e politico. Relatore dell’incontro  sarà il prof. Luca Fiorani, ricercatore Enea e docente universitario con le testimonianze del dott. Enrico Cesa, dirigente di azienda e del dott. Pasquale Petrillo, referente locale Plastic Free odv onlus.  I promotori sono l’Associazione dei Salesiani Cooperatori e la Federazione Italiana Exallievi e Exallieve di Don Bosco, i due grandi rami laici della Famiglia Salesiana che hanno deciso di testimoniare l’educazione ricevuta alla scuola di Don Bosco nel sociale attraverso l’istituzione del primo Corso universitario di Alta Formazione all’impegno Sociale e Politico che si sta svolgendo grazie alla preziosa collaborazione dello IUSVE – Istituto Universitario Salesiano di Venezia.
Un percorso formativo di elevato livello, grazie anche alla partecipazione di docenti ed esperti di fama nazionale ed internazionale, incentrato sulla Dottrina Sociale della Chiesa declinata secondo il carisma salesiano, per formare Onesti Cittadini impegnati nel mondo per un futuro migliore.

L’incontro è moderato da Marina Busso e Valerio Martorana.