CFP Novara: Open Day al San Lorenzo

Si arricchisce l’offerta formativa all’Istituto Salesiano San Lorenzo di Novara con il corso di qualifica professionale per i ragazzi che dopo la terza media dovranno scegliere come proseguire gli studi. Di seguito le date degli open day, nella notizia a cura del sito del CFP di Novara.

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Si arricchisce l’offerta formativa all’Istituto Salesiano San Lorenzo con il corso di qualifica professionale per i ragazzi che “dopo la terza media” dovranno scegliere come proseguire gli studi.

Per conoscere i programmi e il progetto educativo, visitare gli ambienti ed incontrare i formatori del Centro di Formazione Professionale (CFP) di Novara ecco il calendario degli appuntamenti con le tre date che è già possibile prenotare:

  • 5 novembre, dalle 8,30 alle 12,30
  • 3 dicembre dalle 8,30 alle 12,30
  • 12 gennaio 2023 dalle 14 alle 17

per ciascuna data è necessario l’orario compilando il modulo di prenotazione accessibile cliccando sul pulsante

E se proprio nessuna delle tre date ti è congeniale, allora telefona alla segreteria di Via Don Bosco 2/A, il numero è 0321 66 8712 e ti verrà fissato un appuntamento individuale.

Il colloquio di Orientamento è gratuito.

Don Bosco San Salvario: 3 iniziative da non perdere fra Arte, Musica e Fede

La Parrocchia Santi Pietro e Paolo di San Salvario propone tre iniziative culturali fra Arte, Musica e Fede. Di seguito la notizia a cura del sito di Don Bosco San Salvario.

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La Parrocchia Santi Pietro e Paolo insieme ad altri enti del territorio propone la partecipazione a 3 iniziative culturali:

  • La grammatica dello spazio sacro nell’ARTE
  • Cori & Emozioni
  • In cammino con il Vangeli di Matteo

Di seguito troverete le locandine con maggiori informazioni e le date degli eventi:

La grammatica dello spazio sacro nell’ARTE

Cori & Emozioni

In cammino con il Vangeli di Matteo

 

Venaria: festa di San Francesco 2022

In occasione della festa di San Francesco d’Assisi, la comunità di Venaria ha potuto vivere quattro giorni dedicati al Santo patrono d’Italia. Di seguito la notizia a cura del sito dei Salesiani di Venaria.

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Sabato 1 Ottobre
La festa si è aperta sabato 1° ottobre con il ritrovo, nel pomeriggio, dei bambini e dei ragazzi che hanno partecipato alle attività estive del nostro oratorio, e successivamente con l’apertura del banco di beneficenza e dello stand gastronomico gestito dai giovani dell’oratorio. La giornata si è conclusa con la meditazione animata dal coro “Cordis Jubilo” di Torino sul Cantico delle Creature composto da Francesco d’Assisi negli ultimi anni della sua vita.

 

Domenica 2 Ottobre
La Santa Messa solenne di domenica 2 ottobre, a cui ha partecipato anche il sindaco della città di Venaria, è stata celebrata dal Vicario Generale del Rettor Maggiore dei Salesiani don Stefano Martoglio. Nel pomeriggio, il cortile della nostra casa si è animato con la musica della scuola dell’infanzia “don Tonus” e della band musicale anni ‘80-’90, e grazie ai giochi e alle attività organizzate e gestite dai giovani dell’oratorio.

Lunedì 3 Ottobre
La festa è proseguita lunedì 3 ottobre con la processione solenne. Per la prima volta, la statua del Santo è stata portata a spalle da diversi volontari per le vie della città di Venaria fino alla chiesa parrocchiale di San Francesco, dove si è conclusa con un momento di preghiera e affidamento al Santo di Assisi.

 

Martedì 4 Ottobre
Per la chiusura dei festeggiamenti martedì 4 ottobre, giorno di San Francesco indicato come “solennità civile e giornata per la pace, per la fraternità e per il dialogo tra le religioni”, al mattino i bambini della scuola dell’infanzia don Tonus sono venuti in parrocchia ad omaggiare San Francesco e nel pomeriggio è stata celebrata l’apertura dell’anno catechistico per i ragazzi di elementari e medie. Successivamente, la comunità di Venaria si è ritrovata alle 20.45 per vivere insieme la Santa Messa solenne presieduta dal parroco don Gianni.

Don Bosco San Salvario: castagnata speciale

I salesiani di San Salvario invitano tutti gli interessati a partecipare alla festa della Castagnata, in programma venerdì 28 ottobre dalle 15.00 alle 19.00 presso lo Spazio Anch’io al Parco del Valentino. Di seguito la notizia a cura del sito di Don Bosco San Salvario.

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Don Bosco per i suoi ragazzi compì il miracolo delle castagne…non potevano mancare a nessuno e così non finiva mai la distribuzione, finché c’era ancora qualcuno che doveva riceverle. Ancora oggi vogliamo ricordare questo evento festeggiando insieme durante la festa della Castagnata il 28 ottobre dalle 15,00 alle 19,00 presso Spazio Anch’io al Parco del Valentino (viale Medaglie d’Oro angolo viale Carlo Ceppi), si trova vicino al parco giochi bambini, spazio giostre.

Tutti siete invitati a partecipare e chi vuole può portare torte e dolci a base di castagna da condividere!

Di seguito il programma della festa:

CFP Fossano: LIGHT+BUILDING a Francoforte per il settore Elettro

Ogni anno gli Elettricisti e Meccanici del CNOS-FAP di Fossano partecipano alla gita in Germania: da Dachau, Monaco, Francoforte, alla visita della più grande fiera europea di settore. Un’esperienza forte per i ragazzi fatta di relazioni, contatti con altre culture, lingue e professioni.

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Si cerca sempre di rivivere le belle esperienze; ecco perchè ogni due anni, Elettricisti e Meccanici del CNOS-FAP di Fossano ripetono la stessa meravigliosa gita in Germania: Dachau, Monaco, Francoforte, concludendo con la visita alla più grande fiera europea di settore.

D’altronde si sa, si impara facendo, attraverso le esperienze, e questa gita di esperienze ne prevede una bella quantità: relazionali, sociali, culturali, linguistiche e professionali… esperienze che lasciano un segno indelebile nel cuore di tutti i partecipanti.

Dal 3 al 7 ottobre è toccata ai ragazzi del settore Elettromeccanica, in particolare a 42 allievi di Seconda e Terza Elettro.

Iniziare l’anno con una gita all’estero è veramente entusiasmante e adrenalinico, la bella energia provocata dalle aspettative ha spinto i ragazzi a prepararsi in modo accurato alle attività previste, attraverso lavori di gruppo e di presentazione condivisi tra le classi… anche in lingua inglese!…. un bel ripasso, insomma, in vista dell’opportunità di sperimentare la comunicazione in una lingua diversa…

Poi la gioia della partenza, il lungo viaggio in pullman, la condivisione degli spazi, le soste nei primi autogrill alla ricerca di prodotti sconosciuti: tutto una scoperta.

All’arrivo al Memoriale di Dachau la stanchezza era evidente, ma anche la curiosità… cosa c’era in attesa dietro quelle mura? Prima la colazione, offerta dai prof, e poi l’ingresso, con le prime immagini di desolazione, e la mente che corre ai libri di storia e ai film sulla guerra e sull’Olocausto: il cancello, le baracche, il cortile dell’appello, le camerate, la camera a gas, i forni crematori, il filo spinato. Immagini che resteranno impresse più delle parole, negli occhi, nei cuori. E il silenzio.

Nel pomeriggio finalmente si torna a sorridere: Monaco è una città vivace, l’Oktoberfest è appena finita, ma ancora corre l’allegria per le strade. Un giro in centro, la cattedrale, il Neue Rathaus e poi la sera nella birreria più famosa: la Paulaner.

l giorno dopo si parte per Francoforte, in pullman si gioca alla tombola con ricchi premi offerti dalla Biesse (che ringraziamo!); e nel pomeriggio si arriva a Francoforte, città sorprendente, per il contrasto tra vecchio e nuovo, il campanile gotico della cattedrale spunta tra i grattacieli, creando una skiline unica ma armoniosa, addolcita dalle acque placide del fiume Meno, anima del luogo. Una breve sosta in camera e poi tutti in centro, a scoprire le bellezze del posto, a fare un po’ di shopping e poi a cena in un ristorante tipico, che anche il cibo è indispensabile per conoscere la cultura di un popolo. Si finisce con un giro in città by night… romantico!

Ultimo giorno: si raggiunge la fiera. Il centro fiere è enorme, in un quartiere ricco di grattacieli, nei vetri dei palazzi si rispecchia il cielo sereno, una giornata splendente. I ragazzi indossano orgogliosamente la felpa del CNOS, all’entrata si percepisce la curiosità, l’entusiasmo, l’attesa della scoperta. Dopo lunghi corridoi e scale mobili e tapis roulant eccoci al padiglione 9, quello per le scuole, dove ci aspettano numerosi stand in cui i ragazzi possono creare, costruire, collegare, mettendo alla prova le loro conoscenze professionali in cambio di un gadget… alla fine della giornata gli zaini sono pieni di oggetti utili e curiosi, la testa di immagini e futuro.

Siamo giunti alla fine della corsa, il pullman ci attende per un’altra notte di viaggio, verso casa. E al mattino, nel grande cortile di casa, ci salutiamo così, un po’ di malinconia, la bellezza del viaggio nel cuore.

Le emozioni, le esperienze, le chiacchiere, le risate… tutto il vissuto comune ha arricchito la nostra storia, ha caricato di aspettative professionali, ma anche personali: siamo pronti ad affrontare questo anno formativo con impegno e motivazione.

E allora buon inizio anno… alla prossima avventura!

CFP Rebaudengo: Casa che accoglie

Per iniziare al meglio l’anno scolastico, il CFP del Rebaudengo ha proposto alle classi due diverse esperienze: le seconde, terze e quarte sono state due giorni di  nella casa salesiana di Cervinia, condividendo momenti di formazione e convivenza assieme.Le classi prime, invece, si sono lanciati in un’attività di team building al parco avventura “Tre Querce” di Pino Torinese.

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L’inizio del nuovo anno al CFP è sempre un momento di novità e stravolgimenti: ragazzi e ragazze notevolmente cresciuti nel corso dell’estate, dinamiche del tutto inedite che si vengono a formare nei gruppi classe e l’arrivo di nuovi allievi e nuove allieve che si trovano ad affrontare il primo anno dei nostri percorso formativi, essendo di fatto trasportati dal mondo della scuola media a quello dei “più grandi”, dove li attendono opportunità e sfide del tutto inedite da affrontare.

Come in ogni casa che si rispetti, anche al CFP (che tra di noi del posto abbiamo il piacere di definire appunto “casa”) ogni nuovo inizio prevede una cura particolare al fenomeno dell’accoglienza, un momento delicato ed entusiasmante dove lo spirito di famiglia che si respira nei nostri ambienti salesiani inizia di fatto a farsi sentire, sia nei ragazzi che già da qualche anno calpestano le nostre aule e i nostri cortili, ma soprattutto nei nuovi arrivati.

A tal proposito alle classi seconde, terze e quarte sono stati proposti due giorni di formazione/convivenza nella casa salesiana di Cervinia, una struttura collocata tra le montagne valdostane e immersa nella natura dove i ragazzi più grandi del Reba hanno potuto ritrovarsi dopo la lunga estate, riscoprire il piacere di trascorrere insieme del tempo di qualità e formarsi in merito alle dinamiche di gruppo e alla necessità di essere “squadra”, qualità indispensabile per essere una classe funzionante e allo stesso tempo soft skill estremamente richiesta anche dal mondo del lavoro al fine di rendere efficace un team.

Per le classi prime, invece, la partenza è stata un po’ più soft. Desiderosi di scoprire cosa riserva loro la formazione del Reba e allo stesso tempo curiosi di vivere il mondo salesiano, i neo entrati hanno dedicato due giorni alla conoscenza reciproca, alla formazione del gruppo e alla creazione dei rapporti sociali. Per facilitare queste dinamiche è stata proposta loro un’attività di team building al parco avventura “Tre Querce” di Pino Torinese, dove hanno potuto mettere in atto tutte le qualità necessarie per aiutarsi vicendevolmente attraverso l’attività ludica, saldando le relazioni reciproche e chiaramente divertendosi.

Le attività di accoglienza rimangono un faro nelle attività formative ed educative di inizio anno del CFP Rebaudengo. In pieno stile salesiano crediamo che il formare gruppi classe coesi e solidali sia un punto di forza per migliorare l’apprendimento, ma soprattutto che questo permetta ai ragazzi di trascorrere presso il nostro centro delle ore più serene in amicizia, facendo esperienza dello spirito di famiglia che si respira nei nostri ambienti.

Salesiani Novara: primo corso di ristorazione all’Istituto San Lorenzo

Sono 21 i ragazzi del CFP che da metà settembre di quest’anno hanno iniziato il primo corso di ristorazione all’Istituto San Lorenzo di Novara, aiutati da Chiara, educatrice, che si divide tra la scuola media e il CFP del San Lorenzo e Antonio Domenico, conosciuto come Tony chef ed altri collaboratori dell’istituto. Tutto sotto l’attenta guida del direttore Don Fabio Mamino.

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Ma si ogni tanto, anche a me capita di pensare.

Anche perchè viaggiando in treno tutte le mattine mi capita più di frequente. E quello che mi fa più sorridere è che mi viene voglia di scrivere.

Sapete che FB si propone così quando vi collegate al suo mondo digitale: “A cosa stai pensando?”. Digitale ma reale, fate attenzione!

Allora penso, penso, penso.
Come Winnie the Pooh. L’orsetto che esordì in un racconto di Milne in un romanzo per bambini pubblicato nel 1926, che ebbe un successo tale che è arrivato ai giorni nostri, ma dubito che gli adolescenti di oggi ne siano a conoscenza.

E si penso a loro, penso ai ragazzi del CFP! Ormai dal metà settembre sono parte integrante dei miei pensieri. E meno male che sono solo 21 per quest’anno.

Penso ai passi da gigante che hanno fatto in questo primo mese di formazione professionale al CFP. Si va bene, di scuola al CFP.

Ve li presento.
Strettamente in ordine alfabetico per nazione di provenienza.

Dall’Albania Krisolt e Alecs. Dalla Cina Chen. Dall’Egitto Sayed. Dalla Francia non c’è nessuno e neanche dalla Germania. Dall’Italia Angelica, Giorgia, Mattia, Martina, Marianna, Cristian, Andrea, Federico, Giulio e Giulia, Domenico e Simone, Pamela. Dal Marocco Yassine e May. Dalla Nigeria Kelvin e Fevour. Dagli USA nessuno.

Penso ai Colleghi con i quali quest’anno dovrò collaborare:
Conoscevo solo una Patrizia, tutti gli altri sono nuovi. Li sto scoprendo un giorno dopo l’altro.

Chiara, l’educatrice, che si divide tra la scuola media e il CFP del San Lorenzo. Insegna Italiano o meglio le Unità Formative dell’Area Integrativa che hanno a che fare con la lingua italiana e l’asse storico sociale.

Antonio Domenico, si fa chiamare Tony chef. Appassionato all’arte del cucinare. Sarà lui ad insegnare ai ragazzi a tagliare le verdure, cucinare la pasta e il riso (siamo a Novara, Piemonte!) e le carni bianche e e rosse. Pesce sarà difficile sia per i prezzi elevati che per l’assenza del mare, appunto. Insegnerà loro a conservare gli alimenti, cotti o crudi, e anche a lavare i piatti. E tutto rigorosamente in abiti da “cuoco” con il cappello da cuoco e la giacca da cuoco, perché la divisa da cuoco deve sempre essere in ordine. Lui che la mosca c’è l’ha sul mento e mai al naso! Uno entusiasta del suo lavoro e di avere una cucina da governare, con un drappello di aspiranti cuochi pronti ad eseguire ogni suo ordine e a carpire ogni suo segreto. Domani però. Oggi è pane raffermo e coltello che non taglia. Per dirla alla Camilleri: pani duri e cuteddu ‘nzimmatu. Insomma i ragazzi sono da tirar su e non sarà una passeggiata.

Poi c’è la Professoressa di Inglese, pardon la formatrice dell’Area Linguaggi, lingua inglese, Stefania.

Ci danno una mano per l’orientamento e i rapporti con le “scuole medie” Valentina ed Elena per i rapporti con le imprese, entrambe del CFP di Vercelli. Dietro le quinte Alessio per la progettazione, che fa da intermediario con i colleghi degli Uffici Regionali e Mauro che ci supporta per i casi particolari in cui bisogna stilare il piano formativo individuale, entrambi sempre del CFP di Vercelli.

I lavori procedono spediti e tutto si svolge sotto l’attenta guida di Don Fabio, direttore dell’Istituto San Lorenzo.

I ragazzi della Prima RIS (sta per Operatore della Ristorazione – Preparazione degli alimenti e allestimento piatti che dura tre anni), hanno fatto vedere già di che pasta sono fatti alla prima uscita: l’inaugurazione dei nuovi campi dell’Istituto. Servizio inappuntabile. Che stile, guardate le foto

E ci saranno tante altre occasioni! Per tutti!

Aspettiamo solo di completare le divise: manca lo stemma! E poi qualche pezzo che abbiamo ordinato all’inizio dell’anno e che a causa di carenza di materie prima tarda ad arrivare. Ma è tutto sotto controllo.

Dall’aula didattica fornita di videoproiettore e casse acustiche per svolgere

Dall’aula didattica fornita di videoproiettore e casse acustiche per svolgere le lezioni che più li mettono in crisi. In questi casi soprattutto mentre fanno matematica un bel sottofondo musicale di Einaudi al pianoforte li può aiutare. All’aula di informatica, dove ciascuno di loro ha un personal computer complertamente a sua disposizione.

E poi ci sono il cortile per gli intervalli e la mensa per consumare il pranzo, che sia a sacco oppure preparato dai cuochi dell’Istituto. In mensa ci siamo praticamente tutti, lunedì, mercoledì e giovedì, quando hanno le ore di formazione anche al pomeriggio dalle 13,30 alle 16,30. Il venerdì alle 13,30 è finita la settimana.

Ogni lunedì si inizia la settimana con il buongiorno, che si ripete al mercoledì e al venerdì, come soleva fare Don Bosco.

I ragazzi arrivano tra le 7,50 e le 8,10.

Ad accoglierli un po’ tutti. SI va in cortile o in sala giochi, a seconda del tempo. Una partita a calcio balilla o a funghetto per iniziare la giornata in attesa che alle 8,25 ci sia avvii verso l’aula o il laboratorio: si inizia puntualmente alle 8,30.

21 famiglie erano presenti sabato 17 settembre e ci hanno consegnato i loro figli. Adesso dobbiamo darci da fare e portarli tutti al successo formativo. Saranno loro i protagonisti a scrivere una storia che durerà tre anni prima dell’esame di qualifica professionale.

Ma è già tempo di Open Day, un evento che realizzato all’interno del CFP per far conoscere ai ragazzi delle “scuole medie” del Novarese cosa possono imparare al CFP di Novara. Prima di iscriversi per l’AF 2023-24 è meglio visitare gli ambienti, laboratorio e aule formative, conoscere i programmi e i formatori. Prenotatevi al primo OPEN DAY del 5 novembre prossimo.

Guardatevi intorno: ci vedrete di sicuro per le vie della città di Novara perché il Bus dei Salesiani passa tutto l’anno.

Salesiani Bra: festa di inizio anno oratoriano

Domenica 9 ottobre l’oratorio salesiano di Bra ha festeggiato l’inizio dell’anno oratoriano con una festa che ha visto la partecipazione di gran parte della comunità. Di seguito la notizia a cura dell’Opera.

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Grande festa domenica 9 ottobre per l’inizio dell’anno oratoriano dei salesiani di Bra.

La Messa delle 10, presieduta dal direttore don Riccardo con don Livio, era stracolma di fedeli. I numerosi chierichetti e il collaudato complesso musicale hanno dato il giusto tono giovanile alla celebrazione. A seguire un rinfresco offerto a tutti i partecipanti, mentre nel cortile e nel salone dell’oratorio numerose e interessanti attrattive coinvolgevano ragazzi e adulti.

La più ricercata era la gara di velocità fra due macchine a pedali in un circuito ben delimitato. Il divertimento era assicurato, nonostante il tempo minacciasse pioggia. Per fortuna era solo una minaccia: per buona parte della giornata si sono potuti svolgere i vari giochi programmati.

Alle 12.30 il pranzo preparato dai nostri volontari. La sala mensa a stento è riuscita a contenere i convitati, più numerosi del previsto. Salesiani, volontari e amici dell’opera hanno gustato le varie portate, molto apprezzate, specie gli agnolotti. Per tutto il pomeriggio sono continuati i giochi, che hanno rallegrato grandi e piccoli.

Dopo il lungo periodo di pandemia, in cui le occasioni di ritrovo erano state assai ridotte, si sentiva la necessità e il piacere di tornare ad incontrarsi. Decisamente un buon inizio e un buon auspicio per il nuovo anno oratoriano.

Don Bosco Agnelli: Ritiri di inizio anno per le superiori

Si sono conclusi i ritiri di inizio anno delle superiori al Don Bosco Agnelli: giornate di formazione, conoscenza e allegria, al Colle Don Bosco per le prime, a Cogne per le seconde, ad Assisi per le terze, a Oropa per le quarte e a Sampeyre per le quinte.

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Sono terminati i ritiri di inizio anno per la nostra scuola superiore, che si sono svolti a  Sampeyre, a Colle Don Bosco, a Cogne, a Oropa e ad Assisi. Giorni per conoscersi, per riscoprirsi, per stare insieme.

Le quinte superiori a Sampeyre hanno avuto modo di interrogarsi sul tema “Per chi sono io?“. Domande importanti per capire sempre di più il loro posto nel mondo e cominciare bene l’ultimo anno. Poi è stata la volta delle prime superiori al Colle: due giorni per crescere in amicizia e nello spirito, sulle orme di Giovannino Bosco. A Cogne invece si è svolto il ritiro delle seconde superiori per riflettere sul tema della vera amicizia. Le quarte superiori, nel santuario di Oropa, hanno riflettuto sul tema della vita come dono e sulle passioni. Infine, le terze superiori si sono recate ad Assisi, sulle orme di San Francesco.

CFP Fossano: Servizio Civile Universale, un anno dedicato ai giovani

Sono Simona e Gloria le due ragazze che quest’anno svolgono il Servizio Civile Universale al CNOS-FAP di Fossano, scegliendo di dedicarsi in particolare all’educazione e all’accompagnamento degli alunni più in difficoltà.

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Calza un paio di Nike bianche; vesti sopra una tuta o jeans strappati altezza ginocchia; infila uno smartphone nella tasca destra e una cassa bluetooth portatile in quella sinistra; indossa una maglietta enorme stile Tupac Shakur; aggiungi monili e piercing quanto basta. Shakera il tutto.

E se senti il “Ra-Ta-tata-Ta-Ta” di una moto cinquantino dal motore truccato, o dei versi trap incomprensibili tipo: “!Gang Gang! Sku Sku! Brr-Pà-Pà!” sei certamente nelle vicinanze di un adolescente. Pericolo di apatia, collera improvvisa, allergia ai genitori e alle regole, maleducazione, anarchia e chi più ne ha ne metta.

Luoghi comuni o realtà? Generalizzazioni o…chissà? …

Lo chiederemo tra qualche mese a Simona e Gloria, due ragazze che hanno scelto il CNOS-FAP di Fossano per svolgere il periodo di “Servizio Civile Universale” e alle quali rivolgiamo un sincero e caloroso benvenuto.

Sul sito web del Dipartimento per le Politiche Giovanili si legge che Il Servizio civile Universale è una “…scelta volontaria di dedicare alcuni mesi della propria vita al servizio di difesa non armata […] all’educazione, […] alla promozione dei valori fondativi della Repubblica italiana, attraverso azioni per le comunità e per il territorio”. E ancora: “Il Servizio civile universale rappresenta un’importante occasione di formazione e di crescita personale e professionale per i giovani, che sono una indispensabile e vitale risorsa per il progresso culturale, sociale ed economico del Paese”.

Simona e Gloria hanno optato per un percorso ben preciso, quello dell’educazione. Con l’aiuto dei formatori del CNOS e ispirate da Don Bosco, accompagneranno i nostri alunni, soprattutto quelli più fragili e bisognosi, durante l’anno scolastico, li affiancheranno e li sosterranno durante le fatiche e le salite del percorso e saranno per loro un importante punto di riferimento. A livello professionale, poi, si confronteranno con un contesto lavorativo articolato e poliedrico come il nostro, dove il valore aggiunto consiste nella capacità di remare tutti insieme nella medesima direzione. Di sicuro ne vedranno delle belle!

Da noi ogni mattina un prof. si sveglia e sa che dovrà correre più veloce della campanella se vorrà radunare in tempo tutti i ragazzi in cortile prima di salire in classe. E da noi ogni mattina uno studente si sveglia e sa che dovrà correre più veloce del prof. se vorrà arrivare al distributore di lattine in tempo per stapparsi la prima gasatissima (e “salutare”) bibita della giornata.

Scherzi a parte, l’affascinante compito delle nostre due temerarie sarà quello di sintonizzarsi sulla giusta frequenza dei ragazzi. Come per la radio, se non passi da AM a FM non riuscirai mai a goderti la musica, sentirai solo e sempre un “bzzzzzzzz” insopportabile.

E cosa porteranno a casa da quest’esperienza? Probabilmente, come si dice, tanta tantissima roba! Vivranno un fiume di emozioni, conosceranno ragazzi che sanno farsi voler bene e sanno voler bene, studieranno e giocheranno con loro, rideranno molto e di gusto. Cresceranno umanamente e professionalmente. Forse impareranno anche qualche trucchetto linguistico, e, quindi che il termine “flexare” equivale ad “esibire”, ma è molto più figo da pronunciare. E che l’acronimo GLS (Già Lo Ssai, con la “S” un po’ trascinata) è una maniera veramente giovane e sintetica per rispondere ad una domanda retorica. Misteri dello slang e dei codici comunicativi.

Passeremo un anno insieme allora. Buon viaggio a tutti! Simo e Gloria, certamente ci regalerete vitalità, entusiasmo e impegno. Che questa nuova avventura sia per voi una finestra spalancata sul mondo degli adolescenti e che vi arricchisca alla grande.