Il Salice: un libro per tutte le stagioni

La Redazione Il Salice del Liceo Salesiano di Valsalice propone alcune letture per questo periodo di quarantena. Di seguito l’articolo pubblicato sul sito dell’opera.

I giorni di quarantena non si contano più sulle dita di una mano, la bella stagione avanza, la voglia di uscire è direttamente proporzionale alla severità delle misure adottate. Sembra uno scenario catastrofico. Poi il nostro occhio cade su quel volume, forse dimenticato sul comodino, bastano pochi minuti per entrare nella vita di un altro. E iniziare a viaggiare, al ritmo di sillabe e immagini che si rincorrono.

Un romanzo, un saggio, un fumetto. Un caleidoscopio di storie e di modalità narrative in cui perdersi e riscoprire, come allo specchio, l’immagine di noi stessi, degli altri, del mondo che ci circonda. E’ questo il potere dei libri.

Noi del Salice abbiamo provato a riunire i titoli che ci stanno accompagnando in queste settimane. Un altro modo per rimanere soli, ma in compagnia. Buona lettura!

Il Grande Gatzby – Francis Scott Fitzgerald

Jay Gatsby è un uomo invidiato da molti, quasi da tutti gli abitanti di New York ed altri, ma dietro la sua ricchezza e potenza si cela la sua condanna a vivere nella propria infelicità. Si direbbe un uomo felice e spensierato ma tutto ciò che fa, tutte le famose feste che organizza sono niente meno che il frutto del mondo che ha costruito attorno alla propria immagine. Questo romanzo ha la particolare peculiarità di riflettere la vita di ogni lettore all’interno della narrazione ed è sicuramente da scoprire e capire ogni volta che lo si legge.

Arianna

Il Conte di Montecristo – Alexandre Dumas

Edmond Dantès è un marinaio che sembra avere tutto dalla vita: una posizione di prestigio, degli affetti cari, una fidanzata che sta per diventare sua moglie. Tutto questo viene però ben presto sconvolto da qualcuno che ambisce alla sua fortuna e per invidia lo conduce in prigione. Dopo quattordici anni di reclusione riuscirà ad evadere, a comprendere com’è cambiato il mondo durante la sua assenza e a vendicarsi contro i suoi nemici. Un romanzo complesso, di cui la vendetta, la giustizia e il perdono sono i capisaldi, e i ricchi colpi di scena impediscono al lettore di staccarsi dalle pagine del libro.

Elena

Heart Talk. Il cuore parla. – Cleo Wade

Durante questa quarantena mi sono per lo più dedicata alla lettura di libri di poesia, e questo è uno dei miei preferiti, di dato che non si tratta solo di poesie ma anche di riflessioni riguardo alla vita e al nostro comportamento. Credo che possa riuscire a farci aprire gli occhi su determinate questioni o aiutarci anche in momenti difficili quando, magari, non si ha voglia di parlare. Trovo che sia un libro molto originale, che sembra più un diario, in cui anche la stessa autrice ha lasciato degli spazi bianchi in modo tale da permettere anche a noi lettori di dare la nostra opinione riguardo ai pensieri esposti.

Giorgia

Don Bosco Borgomanero: corsa contro la fame

La scuola media del Collegio Don Bosco di Borgomanero aderisce al Progetto promosso da “Azione contro la Fame”, organizzazione umanitaria internazionale riconosciuta leader nella lotta contro la malnutrizione. Si riporta di seguito l’articolo pubblicato nella giornata di oggi sul sito dell’opera, a cura di Francesco Iorio.

“CORSA CONTRO LA FAME”
La Media Don Bosco aderisce al Progetto.
Un aiuto alle popolazioni bisognose ai tempi del Covid-19

Il difficoltoso accesso al cibo e all’acqua pulita e potabile da parte di 200 milioni di bambini malnutriti rischia di amplificare il problema già drammatico del contagio da coronavirus nelle zone più fragili del mondo.

Le Seconde Medie del Collegio Don Bosco di Borgomanero, sensibilizzate alla tematica e coadiuvate da Lorenzo Maffeo e Elena Mozetic, Docenti di Scienze e Matematica, hanno aderito al Progetto promosso da “Azione contro la Fame”, organizzazione umanitaria internazionale impegnata dal 1979 a eliminare la fame nel mondo.

Forniti di un “Passaporto solidale” con il quale identificheranno gli sponsor, spiegheranno loro il Progetto e indicheranno una “Promessa di donazione”, gli studenti saranno poi impegnati in un’attività fisica (corsa, bici, ballo, yoga) che in origine doveva tenersi all’aperto; le restrizioni imposte dalla pandemia non hanno fermato la “Corsa contro la fame” (questo il titolo del Progetto), con la sola differenza che le attività si svolgeranno tra le mura domestiche. A una durata maggiore di attività fisica dei ragazzi corrisponderà una donazione più sostanziosa da parte degli sponsor, e il ricavato servirà per comprare confezioni di “Cibo terapeutico”, alimento per l’infanzia in condizioni di emergenza ideato dal nutrizionista francese André Briend nel 1999. “Azione contro la Fame” rilascerà alla scuola un attestato, indicando la donazione e quali azioni concrete si riusciranno a fare con quella cifra. La “Corsa contro la Fame 2020” è dedicata alla Repubblica Democratica del Congo.

Un’iniziativa decisamente interessante e formativa, che unisce la cura della nostra salute attraverso l’attività fisica e l’aiuto concreto ai bambini bisognosi.

CFP San Benigno: formare a distanza? Non basta dirlo

Il settimanale canavesano Il Risveglio Popolare, nella giornata di oggi, riporta un articolo dedicato al Cnos-Fap di San Benigno in merito alla formazione a distanza e all’acquisto da parte del Centro di 10 personal computer per gli allievi. Di seguito l’articolo a cura del Referente educativo del Centro, Agostino Albo.

IL CNOS-FAP DI S. BENIGNO HA DOVUTO ACQUISTARE DEI PC, PORTATI AGLI ALLIEVI DAI CARABINIERI

Formare a distanza? Non basta dirlo

SAN BENIGNO – I formatori e gli allievi del Cnos-Fap di San Benigno si sono salutati il 21 febbraio augurandosi buone feste di carnevale e non si sono più rivisti, così come tanti altri in tutta Italia. Si sono susseguiti momenti di incertezza, notizie a singhiozzo e poi è iniziata la Formazione a distanza ( Fad ).

Da subito gli allievi del Centro di formazione professionale si sono resi disponibili e si sono impegnati nel seguire la nuova tipologia di lezioni proposta dai loro formatori. Ma fin da subito è emerso un problema: la Fad non va sempre nella direzione dell’inclusione sociale. Lezione dopo lezione si è scoperto che il 20% degli allievi si connette a Google Classroom – la piattaforma virtuale scelta dalla scuola – tramite i ” giga ” inclusi nel proprio abbonamento di telefonia mobile, con il grande rischio di non avere dati sufficienti per arrivare a fine mese. Molti di più, oltre il 50%, non ha a casa un computer o comunque lo deve condividere con altri familiari impiegati in smart working o altre video lezioni, costringendolo a seguire lezioni e leggere compiti assegnati tramite uno schermo grande 9 o 10 pollici.

Ovviamente sono quelli con maggiori difficoltà che stanno pagando il prezzo più alto di questa situazione. Le difficoltà riscontrate negli allievi sono così tante da aver spinto l’ente Cnos-Fap a fare una scelta: destinare alcune risorse proprie per l’acquisto di 10 personal computer portatili da assegnare in comodato d’uso ad altrettante famiglie dei propri allievi. Dopo un bando e una graduatoria, che ha tenuto conto di situazione economica, svantaggio personale, connessione a internet e condotta degli allievi, mercoledì 29 aprile i 10 personal computer sono stati consegnati in un territorio che va da Lessolo a Ciriè, da Settimo Torinese a San Giorgio. Partner dell’iniziativa è stata l’Arma dei Carabinieri che ha accettato con entusiasmo di consegnare i computer ai destinatari.

Dato il territorio così grande sono state impegnate nelle consegne la Compagnia di Chivasso, sotto il comando del capitano Giacolla, quelle di Venaria (capitano Moschella) e di Ivrea (tenente colonnello Guida). La consegna è stata coordinata dal maresciallo della Stazione dei Carabinieri di Volpiano, Marco Scacco, già collaboratore di tante iniziative del Centro di formazione professionale.

“Questo – sostiene Carlo Vallero, direttore del Centro -, così come altri interventi che verranno messi in atto nel futuro prossimo, vista la convivenza non breve con il virus e quindi il persistere del ‘distanziamento’, vogliono accompagnare i nostri allievi in questa trasformazione, repentina, dei processi di apprendimento. L’obiettivo è quello di continuare, nel limite del possibile stante la distanza fisica, a educare con lo stesso stile, sfida impegnativa ma possibile. Tutti noi ci auguriamo che, al più presto, questa modalità ‘a distanza’ lasci spazio alla ‘normalità’, ovvero al contatto umano non mediato da nessun strumento “.

A questa iniziativa si aggiungono altri strumenti messi in campo nell’ottica di evitare il rischio di abbandono scolastico: telefonate alle famiglie, tutoraggio dei formatori e una linea telefonica dedicata alle necessità degli allievi. Inoltre si cerca anche di portare avanti le attività tipiche della pedagogia salesiana tramite il canale YouTube e la pagina Facebook della scuola, grazie ai quali vengono inviati agli allievi momenti di ” Buongiorno ” (riflessioni e pensieri dei formatori) e momenti di gioco interattivo con dirette streaming. Insomma: cambiano le modalità, ma non la passione educativa e l’identità di questa scuola di Don Bosco!

agostino albo

Salesiani Lombriasco: raduno ex-allievi a distanza

Domenica 10 maggio, si terrà l’incontro annuale degli ex-allievi delle scuole salesiane di Lombriasco con una modalità differente rispetto agli scorsi anni: “a distanza”. L’appuntamento sarà alle ore 10.30 sul Gruppo Facebook “ex allievi salesiani Lombriasco (TO)”. Di seguito l’intervista al presidente ex-allievi Lombriasco, Marziano Bertino pubblicata sul settimanale Corriere di Saluzzo.

Lombriasco: Raduno Ex-allievi a distanza, è la prima volta nella storia dei Salesiani

Sarà un raduno molto diverso quest’anno, un appuntamento che si rinnova ogni anno al quale centinaia di ex-allievi si ritrovano a Lombriasco dove hanno trascorso diversi anni della loro gioventù. Loro, insieme alle altre componenti della famiglia salesiana sono i testimoni, nel mondo del carisma di don Bosco. Abbiamo raggiunto telefonicamente il Prof. Marziano Bertino che insieme al delegato salesiano signor Arlian Brizio è il primo responsabile dell’associazione ex-allievi salesiani dell’opera di Lombriasco che ci ha detto: -Domenica 10 maggio ci sarà il primo raduno annuale a distanza. Lo si farà attraverso il gruppo Facebook dedicato-.
La nostra “casa” di Lombriasco –afferma il Prof. Bertino- non è una semplice struttura che ci ha ospitato nel corso della nostra adolescenza per garantirci una “licenza scolastica” o un “diploma”. Lombriasco è stato il luogo in cui siamo cresciuti e abbiamo cominciato a conoscere e a capire quali sono le “cose che valgono veramente nella vita”. A Lombriasco abbiamo coltivato, giorno per giorno, una crescita basata sull’amicizia, sul rispetto reciproco e sulla ricerca di noi stessi. Lo studio quotidiano delle singole discipline non era, e non è che un “tassello” di un progetto ben più grande: diventare adulti come “buoni cristiani e onesti cittadini”. Basti pensare che la maggior parte dei giovani che frequentano il nostro Istituto sono figli, nipoti o comunque parenti o conoscenti di nostri ex-allievi. L’Opera salesiana di Lombriasco vive in quanto gli ex-allievi la sostengono e le riconoscono un ruolo fondamentale per la crescita e l’educazione dei giovani.

Quali altre iniziative di incontro sono annualmente previste a Lombriasco?

Oltre al tradizionale raduno annuale della seconda domenica di maggio, che quest’anno si terrà “a distanza” a causa della emergenza sanitaria, gli ex-allievi si incontrano ogni cinque anni in occasione degli anniversari di Diploma. I raduni quinquennali vengono organizzati a partire dal mese di settembre di ogni anno. Inoltre, vengono organizzati due incontri annuali, il primo in occasione della preparazione della S. Pasqua e il secondo in occasione di preparazione del S. Natale. Non mancano, ovviamente, raduni “improvvisati” di alcune classi che richiedono di trovarsi prima del successivo quinquennio. Verso la fine dell’anno inviamo a tutti gli ex-allievi la tradizionale pubblicazione denominata “Col tempo e col Po” dove andiamo a pubblicare le fotografie dei raduni e informiamo di tutti gli avvenimenti e/o cambiamenti che avvengono nella nostra Casa di Lombriasco e nelle famiglie degli stessi ex-allievi come matrimoni, nascite, lauree.

In questo momento di pandemia cosa possono fare gli ex-allievi per la loro scuola? E la scuola cosa può fare per loro?

Come ho detto prima, gli ex-allievi sono la “linfa vitale” della loro Casa di Lombriasco. Sostenere l’Opera è ciò che stanno facendo ogni giorno, ognuno secondo le loro competenze, secondo le loro possibilità e le loro sensibilità. Gli ex-allievi sanno che le porte della Casa di Lombriasco sono sempre aperte. Don Sandro Barra, che molto amava i suoi ex-allievi e che è stato per tantissimi anni il loro punto di riferimento, in qualità di “delegato” dell’Associazione, rivolgendosi a loro diceva: “cari exallievi, quando tornerete a Lombriasco nessuno mai vi domanderà che macchina avete o quanti soldi avete in tasca. Una sola cosa vi domanderò: siamo sempre amici?”. Prima di lui un altro salesiano, don Saulo Cappellari, già provato dalla malattia, nel corso del suo ultimo discorso in occasione del raduno annuale disse : -Cari amici ex-allievi ricordate che i Salesiani passano ma don Bosco resta. Amate e sostenete la vostra Casa di Lombriasco-.

Nel ringraziare il prof. Bertino, ci anima la speranza di poter tornare presto ad incontrarci nel cortile della scuola salesiana di Lombriasco così amata in tutto il Piemonte e non solo.
gianni varetto

Don Bosco Borgomanero: 50esimo Earth Day

In occasione del 50esimo Earth Day, la Giornata della Terra, i ragazzi della scuola media del Collegio don Bosco Borgomanero accompagnati dai loro docenti di Scienze, hanno partecipato a diverse iniziative di sensibilizzazione al problema dell’emergenza climatica.

Martedì 21 aprile hanno seguito il documentario realizzato da BBC “Earth” e nella giornata di mercoledì 22 hanno potuto partecipare liberamente alla maratona live streaming di National Geographic per fare il punto sulla situazione che il Pianeta sta vivendo in questo momento e valutare problemi e soluzioni che saranno rilevanti da ora al 2030.

Emerge, ora più che mai, l’importanza di salvaguardare il nostro Pianeta, che, nel senso più generico del termine, possiamo definire “casa”.

Casa è un termine molto sentito di questi tempi: “Dobbiamo stare a casa!”, ci ripetono, come lo slogan del momento. Fermiamoci allora a riflettere se “casa nostra”, il nostro Pianeta, sia davvero un luogo accogliente, ospitale e sicuro per noi.

Un grazie sincero a tutti i ragazzi che hanno partecipato e che hanno voluto condividere la propria opinione, un disegno, o un messaggio di speranza. Questa giornata è soprattutto per voi, che siete il futuro della nostra Terra.

(estratto dall’articolo di Lorenzo Maffeo)

SE NON CI SONO LE FORESTE… NON C’È VITA


“La Terra è un bene prezioso e va salvaguardato”

“Al suo interno c’è molta conoscenza da prima che l’uomo venisse al mondo”

“La terra va rispettata altrimenti ci saranno delle conseguenze”

“La Terra ci ha creato,ospitato, privilegiato e onorato, ma noi non dobbiamo distruggerla”

“Bastano piccoli gesti che se fatti fanno la differenza. Contribuiamo anche noi”

Lorenzo Milan 1C

“In cammino con Maria” – Rosario ai Salesiani di Bra

I Salesiani di Bra propongono per tutto il mese di maggio la preghiera del S.Rosario alle ore 21.00 in diretta sul canale YouTubeParrocchie UP50”. La recita del rosario si concluderà con la “Buonanotte”, il breve pensiero di conclusione della giornata iniziato con don Bosco e rimasto nella tradizione delle case salesiane. Di seguito un estratto dell’articolo ufficiale:

ll mese di maggio fa tornare alla mente a chi è pratico dei nostri ambienti la recita del rosario ai Salesiani di Bra: bambini, giovani, anziani, famiglie intere che passeggiano su e giù per il cortile al passo dell’ “Ave Maria”, rendendo percepibile quel senso di comunità che caratterizza la nostra casa.
Sarebbe stato un peccato perdere tutto questo a motivo delle restrizioni che la situazione odierna richiede. Ecco allora la proposta, nata dalle famiglie di Salesiani cooperatori e amici dell’opera e coordinata in sintonia con la parrocchie di Bra e con l’amministrazione.

Sarà un modo per pregare in famiglia, aspetto sottolineato da papa Francesco nel suo messaggio per il mese mariano; e nello stesso tempo un’occasione per sentirsi uniti come comunità, oggi in cui sentiamo ancora di più il bisogno di custodire le relazioni che sostengono la nostra vita. “In cammino con Maria”.

Buon debutto del Rosario dei Salesiani e dell’Unità pastorale 50 su Youtube

>>Leggi l’articolo su Gazzetta d’Alba

Festa di S. Giuseppe Lavoratore: preghiera e campane a distesa per gli operatori sanitari

Si riporta la notizia proveniente dal sito ufficiale della Chiesa Cattolica di Torino, www.diocesi.torino.it, riguardo alla celebrazione della festa di san Giuseppe, Patrono di tutti i lavoratori, di venerdì 1 maggio. L’arcivescovo Cesare Nosiglia si recherà, alle 12, a pregare nella parrocchia di San Giuseppe Lavoratore, nel complesso dell’Istituto salesiano «Rebaudengo», in Barriera di Milano.

Venerdì 1 maggio 2020 la Chiesa celebra la festa di san Giuseppe Patrono di tutti i lavoratori. L’arcivescovo Cesare Nosiglia si recherà, alle 12, a pregare nella parrocchia di San Giuseppe Lavoratore, nel complesso dell’Istituto salesiano «Rebaudengo», in Barriera di Milano.

Con la preghiera del 1° maggio si intende invocare la protezione del Patrono della Chiesa universale sull’intero mondo del lavoro, e in particolare su tutti quegli operatori che in ogni ambito della sanità e della cura si stanno dedicando con grande dedizione e spirito di sacrificio alla lotta contro il contagio: medici e infermieri, personale di assistenza nelle case di riposo, operatori del territorio. L’arcivescovo rivolgerà anche una particolare preghiera di suffragio per i tanti caduti del mondo sanitario, in questi mesi di epidemia.

Nella stessa ora della preghiera suoneranno, in città e nella diocesi, le campane di tutte le chiese nel cui territorio si trovano ospedali o case di riposo, e delle altre che vorranno unirsi. E i cappellani delle strutture ospedaliere e assistenziali si fermeranno per un momento di preghiera in ognuna delle cappelle o degli spazi dedicati.

 

 

L’orientamento universitario arriva a casa! #IUSTONONSIFERMA

Si riporta di seguito la comunicazione dell’Istituto universitario Salesiani di Torino – Rebaudengo  IUSTO in merito ai prossimi appuntamenti dedicati agli Open day di maggio.

Gent.mi
abbiamo il piacere di segnalarvi i prossimi Open Day di maggio,
i tradizionali incontri presso la nostra Università saranno sostituiti da appuntamenti online da seguire direttamente da casa.

I nostri ragazzi hanno bisogno di essere guidati, oggi più che mai!

Licenza o Laurea magistrale in Psicologia – giovedì 7 maggio ore 14.30

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Baccalaureato o Laurea triennale in Scienze dell’Educazione – Educatore – venerdì 8 maggio ore 16.00

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Baccalaureato o Laurea triennale in Psicologia (frequenza settimanale o week-end) – sabato 9 maggio ore 10.00

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Le presentazioni tratteranno gli aspetti didattici e organizzativi dei corsi e sarà un’ottima occasione per porre le proprie domande direttamente al Responsabile del corso di Laurea.
Conferma qui la partecipazione

Don Bosco Borgomanero: innovazione sul Fab Corner

In che modo tecnologia e uomo si compenetrano? Cos’è l’innovazione? Come cambia la vita quotidiana di ciascuno di noi? Cosa significa essere innovatori oggi? Chi è un maker?

Queste sono solo alcune delle domande a cui gli studenti del corso di Innovazione del LES del Don Bosco Borgomanero tentano di dare una risposta.

Proprio con loro, nasce Fab Corner, un progetto ambizioso ma stimolante, uno spazio live in cui personaggi di rilievo nazionale racconteranno l’innovazione, il genio, la cultura, la creatività, come ingredienti con cui rileggere e interpretare il passato, ma anche come strumenti per confrontarsi con la complessità del presente.

Il pubblico, che potrà seguire la diretta dello show e interagire con gli ospiti sul canale Youtube e sulla pagina Facebook della scuola, verrà accompagnato dagli studenti in maniera light ma autorevole in questo meraviglioso mondo fatto di crossmedialità.

Fab corner però è molto di più: è un’occasione per imparare facendo, è un modo professionalizzante per mettersi in gioco, è una preziosa possibilità di unire i propri puntini, anche a scuola, anche a distanza.

Venti studenti, dalla classe prima alla quarta, coordinati dalle docenti Hassanein, Sacco, Franco e Neale, stanno lavorando a Fab Corner come a una trasmissione televisiva vera e propria.

Studiato il format di ciascuna puntata, ogni reparto ha iniziato a lavorare sul proprio ruolo: la regia sta imparando a usare il software professionale che permette il live e a studiare le inquadrature, la grafica si sta dedicando a tutti i materiali che renderanno la trasmissione interattiva e accattivante e ai social, la redazione si sta occupando dei contenuti e della comunicazione degli eventi, il reparto linguistico lavorerà a rendere ogni puntata più internazionale. Un modo prezioso per sviluppare non solo competenze tecniche, ma anche imparare e sperimentare l’importanza del lavoro cooperativo.

Il programma delle dirette

  • giovedì 30 aprile – ore 15: Massimo Temporelli (maker, divulgatore scientifico)
  • lunedì 4 maggio – ore 15: Giulio Xhaet (maker, scrittore) > Guarda la locandina
  • lunedì 11 maggio – ore 15: Roberta Rei (giornalista, Iena)
  • lunedì 18 maggio – ore 15  Special Guest

Digital strategist, scrittore, formatore ed esperto di professioni legate al digitale, Giulio Xhaet sarà il secondo ospite degli studenti del team Fab Corner, che dialogheranno con lui sulla piattaforma di Youtube e sulla pagina Facebook della scuola alle ore 15.00 di lunedì 4 maggio.

Dove poter vedere la diretta, interagire con il pubblico  e successivamente le puntate registrate:

Don Bosco Borgomanero: diamoci da fare

I Salesiani di Borgomanero, assieme all’Associazione Mamre, hanno messo in atto alcune iniziative di solidarietà per aiutare chi si trova in stato di bisogno e in difficoltà in questo periodo di emergenza sanitaria. Il progetto “Diamoci da fare” (slogan promosso dal Rettor Maggiore, don Ángel Fernández Artime, durante Settimana Santa) si tratta di una raccolta fondi al fine di acquistare mascherine a camici per gli infermieri e medici dell’ospedale di Borgomanero.

Iniziativa nata dopo aver appreso dalla direttrice generale dell’Asl dottoressa Arabella Fontana e dal primario della Nefrologia dottor Stefano Cusinato quali erano i loro maggiori bisogni.

Chi volesse contribuire, può fare un bonifico sul conto corrente IT86 P 03069 45221 100 0000 11877 con la causale “Diamoci da fare”, indicando il proprio nome e indirizzo per poter ricevere la ricevuta fiscalmente deducibile.

E’ un piccolo contributo, ma anche “ogni pagnotta è fatta di tante piccole briciole
Don Silvano Oni – Direttore del don Bosco Borgomanero