Il Salice: Una canzone per te!

I ragazzi della redazione de Il Salice del Liceo Salesiano di Valsalice ha creato una playlist al tempo della quarantena ed inserita su spotify, selezionando alcuni brani celebri, dal vincitore di Sanremo 2020 Diodato con la canzone “Che vita meravigliosa” al celebre gruppo musicale rock statunitense di Bon Jovi con “It’s my life”; da “Viva la vida” del gruppo Coldplay a “Relax, Take it Easy” del cantautore e showman libanese MIKA. Di seguito un estratto dell’articolo.

Nel suo “Bianca come il latte, rossa come il sangue“, Alessandro d’Avenia dice che “a volte nella musica si trovano le risposte che cerchi, quasi senza cercarle. E anche se non le trovi, almeno trovi quegli stessi sentimenti che stai provando. Qualcun altro li ha provati. Non ti senti solo.”

Ed è proprio così. Fin dal grembo materno siamo circondati da suoni e voci ovattate che, piano piano, diventano parte della nostra vita. Arriva in maniera inaspettata e instaura con noi le relazioni più variegate. C’è chi la trasforma in una ragione di vita, chi non capisce il senso di quello strambo insieme di note e di colori, ma ne viene ugualmente sopraffatto. A volte basta davvero poco.

La musica parla tante lingue, raggiunge i cuori ad ogni latitudine e trasforma gli scenari più diversi. Anche in questo periodo così difficile, rimane una fedele compagna di vita. Lo dimostrano i flashmob sui balconi, le dirette onnipresenti di cantanti e artisti, le iniziative culturali.

Anche noi del Salice vogliamo contribuire nel fare più rumore, per ricordarci che anche adesso siamo tutti meno soli. Buon ascolto!

Salesiani Agnelli: Didattica online – le risorse messe in campo

L’Istituto Salesiano dell’Agnelli ha messo in campo tutte le misure necessarie per fornire la didattica a distanza a propri studenti e insegnati. Si riporta di seguito l’articolo pubblicato dal sito dell’opera.

In questo periodo di quarantena, l’emergenza sanitaria non ci permette di essere fisicamente in classe. Le nostre aule sono quindi diventate virtualiL’Istituto Agnelli non si è fatto cogliere impreparato: fin da subito i docenti hanno utilizzato gli strumenti digitali, già in uso da settembre, per mantenersi in contatto con i ragazzi, assegnare compiti, proporre video da visionare e libri da leggere. Successivamente, quando è stato chiaro che le misure restrittive avrebbero rimandato ulteriormente l’apertura della scuola, abbiamo provato a trasformare questa emergenza in opportunità per sperimentare una didattica innovativa, percorso intrapreso già da tempo dall’Istituto Agnelli. Questi giorni di lezioni a distanza rappresentano anche un’importante occasione di riflessione: ci siamo ripromessi che tutto il buono di questa nuova didattica verrà messo in pratica anche una volta tornati a scuola.

Il primo obiettivo resta l’apprendimento: desideriamo che ogni studente acquisisca le conoscenze e le competenze del proprio livello scolastico. Preferiamo questa concretezza all’illusione di effetti tecnologici e mediatici che magari possono stupire e piacere, ma che di fatto lasciano poco in mano agli studenti. Il secondo obiettivo, invece, è quello di rendere la didattica inclusiva e rispondente ai bisogni di ciascuno. In tale direzione la scuola si è mossa anche a livello di valutazione, che assume un valore formativo: gli errori non vengono più visti come una mancanza da segnalare, ma come il punto di partenza per un apprendimento più responsabile e condiviso. Il terzo e ultimo obiettivo, ma non meno importante, riguarda la relazione fra la scuola e la famiglia, cifra distintiva della scuola. La collaborazione con i ragazzi e con i genitori è reale, la comunicazione è fondamentale per capire che cosa potenziare e che cosa migliorare nel corso dei giorni, in modo da raggiungere tutti e aiutare chi eventualmente si trovasse in difficoltà a livello tecnologico. Il legame fra scuola e ragazzi continua anche a distanza: sulle piattaforme digitali in uso ci si ritrova per il buongiorno, è stato attivato un cortile digitale, sono presenti le animazioni del mattino, ci si incontra per mgs…

Nello specifico, si sono delineati due percorsi: uno per la scuola superiore e uno per la scuola media.

SCUOLA MEDIA

Dal punto di vista metodologico, come strumento operativo agli inizi dell’emergenza è stato ampliato l’utilizzo registro elettronico tramite la funzionalità della Virtual Classroom. Il primo strumento di comunicazione rimane il registro elettronico che verrà aggiornato dai vari docenti come sempre.

Successivamente, in seguito al protrarsi dell’emergenza, in accordo con l’ufficio tecnico si è pensato di implementare la proposta attraverso le potenzialità della GSuite for Education. Finora solamente i docenti disponevano di account istituzionali. Con gli account personali di Istituto abbiamo fornito la possibilità di accedere alle applicazioni di Google Suite for Education: le varie funzionalità verranno utilizzate gradualmente, e quindi non tutte saranno disponibili fin da subito.

Al momento, per la scuola secondaria di I grado sono attive le seguenti applicazioni:

  • Comunicazione: Gmail e Google Meet
  • Archiviazione: Google Drive
  • Fruizione di contenuti: Google Site

Molti docenti hanno creato un proprio sito personale tramite l’account istituzionale, dove i materiali sono stati organizzati in base alle varie classi.

LICEO SCIENTIFICO e ISTITUTO TECNICO

Per la scuola secondaria di II grado come strumento operativo è attivo ormai già da settembre la Google Suite for Education. A inizio anno infatti è stato creato per ciascuno studente un account istituzionale (nome.cognome@istitutoagnelli.it), che permette ai ragazzi di accedere a tutti i servizi previsti: la posta elettronica, i documenti condivisi (Google Drive) e Google Classroom. L’obiettivo di questa iniziativa è stato ottimizzare, attraverso le tecnologie di rete, l’attività didattica e la circolazione delle informazioni interne, delle comunicazioni e del materiale didattico. Le applicazioni della Google Suite for Education consentono di gestire in modo efficace il flusso informativo all’interno dell’istituto.

Sono utilizzati principalmente tre strumenti con le relative applicazioni:

  • Comunicazione: Gmail e Google Meet
  • Archiviazione: Google Drive
  • Valutazione: Google Moduli
  • Collaborazione: condivisione di Documenti, Fogli e Presentazioni attraverso Google Classroom per la gestione di una classe virtuale.

Il Registro Elettronico rimane il documento ufficiale che regola, secondo il consueto orario scolastico, tutte le attività didattiche.  A tal proposito, è stato richiesto ai ragazzi di:

  • prendere visione ogni mattina del registro: ogni docente infatti pubblica il programma della propria attività didattica ( esercitazioni, video-lezioni su nuovi argomenti, momenti di confronto e verifica);
  • essere presente alle video lezioni tramite Google Meet cercando di rispettare gli orari proposti dai docenti;
  • controllare frequentemente la e-mail istituzionale per le comunicazioni docente-allievo;
  • rispettare le tempistiche relative alla consegna dei lavori assegnati.

I percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento vengono portati avanti grazie agli incontri con le aziende su Google Meet; allo stesso modo vengono organizzati i laboratori di cittadinanza per le classi quinte e gli incontri con autori, per esempio Benedetta Tabagi.

Per quanto riguarda le materie umanistiche, il biennio delle superiori si appoggia molto su Itaca e Alatin, le piattaforme digitali per l’apprendimento dell’italiano e del latino.

Nello specifico dell’istituto tecnico, invece, è chiaro che anche l’attività di laboratorio ha dovuto adattarsi alla didattica a distanza ricorrendo ad app e software di simulazione, già ampiamente utilizzati dai ragazzi durante la didattica tradizionale, ma mai come ora utili alla causa. L’attività di laboratorio viene svolta in questo modo: la classe viene suddivisa in gruppi, ciascuno dei quali elabora il proprio progetto in una stanza di Google Meet in modo cooperativo, utilizzando i file su Google Drive condivisi dall’insegnante e completati secondo le esigenze del progetto, condividendo con i colleghi di gruppo schermo e finestre, in modo da rendere realmente cooperativa l’attività. Il ruolo del docente diventa quindi quello di “consigliere errante” a distanza, in quanto passa da una stanza all’altra per visionare le differenti attività.

In conclusione

Fin da subito per entrambe le scuole e tutti gli indirizzi è stato chiarito a docenti e famiglie che le varie potenzialità e metodologie messe in campo, come Google Suite for Education, saranno utilizzate dai docenti in funzione delle necessità della propria disciplina. Siamo sicuri che questa esperienza costituirà un banco di prova importante per una didattica sempre più inclusiva e incentrata sulle competenze.

Parlando di numeri, dopo un mese circa di didattica digitale le e-mail hanno visto un incremento del 500%, arrivando a quasi 180.000 in un mese. Le video-lezioni finora svolte sono 3336, gli account gestiti 1101. I file aggiunti in condivisione tra i vari docenti e gli allievi hanno avuto un incremento del 700% rispetto a prima, arrivando a quota 63.400. A livello di assistenza tecnica, abbiamo creato infine un numero dedicato, oltre al servizio di ticketing on-line e la mail di supporto già attivi da tempo. Le richieste sono in media dieci al giorno. Sono anche iniziati interventi di tele-assistenza per fornire supporto direttamente sui dispositivi personali dei genitori o dei ragazzi.

Colle don Bosco: Il tempio di don Bosco – Anno 74° n. 4 APRILE 2020

Si rende disponibile lo sfogliabile della rivista Il tempio di don Bosco – ANNO 74° – MENSILE – n. 4 APRILE 2020.

SOMMARIO

in copertina: la notte di Pasqua al S. Sepolcro (Gerusalemme)

  • I 10 comandamenti:
    7° non rubare (Don Ezio Maria Orsini) 3
  • Lo specchio
    I Grandi temi: l’amicizia (La Redazione) 4
  • Fare Pasqua (Don Ezio Maria Orsini) 6
  • Giovani e santi oggi… si può (Myriam De Sanctis) 8
  • Don Bosco educa
    i suoi ragazzi (Don Gianni Asti) 10
  • Anastasis 12
  • Le radici e l’albero (Don Silvio Roggia) 14
  • Mamma Margherita
    ti vogliamo bene/74 (Diego Occhiena) 16
  • Don Bosco e l’ospedaletto (sig. Paolo Cappelletto) 18
  • Cronaca del Colle (sig. Luciano Pelissero) 20
  • Schede Bibliche:
    Il libro dei Salmi (Don Ezio Maria Orsini) 22
    Triduo Pasquale 23

Don Bosco San Salvario – L’Oratorio ti è vicino: scopri come

I Salesiani di San Salvario stanno sperimentando nuove forme di accompagnamento nei diversi ambiti di intervento al fine di stare vicino alle famiglie, anche oggi.

Di seguito riportiamo le possibilità di sostegno attivate per rendere sempre più viva la frase di don Bosco:”Vicino o lontano io penso sempre a voi!”

CARITAS

Conosci famiglie del territorio che sono in particolare difficoltà per mancanza di alimenti?

ORATORIO

Hai bisogno di sostegno per i compiti o per studiare a distanza?
Ti senti solo o ti annoi e vuoi fare una chiacchierata con l’educatore o il don?

EDUCATIVA DI STRADA

Conosci dei giovani che sono in difficoltà presso le proprie abitazioni? O giovani che hanno difficoltà con documenti di soggiorno o per il lavoro?

HOUSING

Conosci dei giovani in emergenza abitativa?

PREGHIERA

Vuoi affidare una persona cara o confrontarti con un sacerdote?

Per contattare i Salesiani di Don Bosco San Salvario:

Tel.: 338.72.57.105

Email: oratorio@sanluigitorino.org

Don Bosco Borgomanero: #contagiamocidicultura TV

Una School Community con il canale YouTube del Don Bosco Borgomanero! Di seguito il comunicato gentilmente fornito alla nostra Redazione.

E’ passato ormai un mese dalla chiusura delle scuole per l’emergenza Covit-19 e sempre più, accanto alle necessità didattiche cui si è fatto fronte immediatamente, si fa strada il bisogno di tenersi in contatto, di condividere, di essere comunità, anche se a distanza.

Per questo è stato recentemente inaugurato, nell’ambito del canale Youtube della Scuola, il programma #contagiamocidicultura. E’ un modo per ritrovare la school community con un palinsesto variegato che accompagna tutta la settimana, per farsi due risate, farsi accompagnare nella preghiera, riflettere sull’attualità, fare il punto sui progetti didattici in corso, lasciare la parola agli studenti stessi e alle loro iniziative e, perché no?, cucinare insieme.

Ecco gli appuntamenti:

Lunedì: Buongiorno del Direttore
Martedì: Qui scuola media
Mercoledì: Due passi con il Preside
Giovedì: Cotti e bruciacchiati: i vostri prof ai fornelli
Venerdì: Cinequarantena: il cinepizza a casa vostra
Sabato: Don Bosco Community
Domenica: La riflessione del Direttore sul Vangelo

Don Bosco Rivoli: Messa della Domenica delle Palme in diretta TV

Il direttore della Casa Salesiana di Rivoli, don Claudio Giovannini, invita a prendere parte alla Messa della Domenica delle Palme che sarà trasmessa in diretta alle ore 11.00 il 5 aprile sull’emittente di Telecupole.

Vi aspettiamo domenica 5 aprile alle 11.00 su TELECUPOLE!

Publiée par Giovanni Boscorivoli sur Lundi 30 mars 2020

Don Bosco San Salvario: #restoacasaconTE

Il direttore della Casa Salesiana di San Salvario, don Claudio Durando, in collaborazione con la Diocesi di Torino hanno pensato come continuare il discorso della catechesi da casa, in famiglia.

Il tema dell’iniziativa divisa su più puntate prende spunto dall’hashtag che ormai è simbolo di questo periodo, #restoacasa, ma con un un significato ancora più profondo con l’aggiunta del “conTe”.

Si riportano di seguito gli estratti della prima e della seconda parte di #restoacasaconTE:

#restoacasaconTE – 1° Puntata

Messaggio da don Claudio e le catechiste di San Salvario per le famiglie e tutti i bambini:

“Carissimi ,

sentiamo più che mai il bisogno di restare vicini anche nella distanza fisica, di comunicare e confermarci nella Speranza e nella fede in questa faticosa, difficile quotidianità.

Con don Claudio e la diocesi abbiamo pensato a come continuare il discorso della catechesi a casa , in famiglia. Trovate allegato uno strumento con diverse proposte, che potete utilizzare con i vostri bambini e ragazzi, e che può lasciare un’eco buona anche in noi adulti.

#restoacasaconTE – 2° Puntata

Messaggio da don Claudio e le catechiste di San Salvario per le famiglie e tutti i bambini:

“Carissimi,

Qui in allegato il foglio con la parola del parroco e notizie della parrocchia e anche la seconda puntata di alcune proposte per aprire in famiglia un tempo di condivisione tra voi con Gesù .

Abbiamo inserito il codice colore per meglio orientarsi, scegliere le proposte più adatte ,tenendo presente che NON è necessario “fare” tutto.

Quello che è davvero importante è che possiate cogliere questo tempo particolare come un’ occasione inaspettata, ma importante, per mettersi in gioco tutti grandi e piccoli , nel desiderio di approfondire la conoscenza di Gesù, in tanti e altri modi , nel cuore della vostra casa .

CI sono diversi link su youtube in cui sentire un salmo disegnato e detto da un bambino , un mosaico particolare, disegni da colorare e il testo del Vangelo a leggere a più voci, o da ascoltare raccontato da una catechista in un video.

A voi e ai vostri figli scoprire e scegliere quello più adatto o che più vi piace.

Speriamo di incontrarci molto presto!”

#restoacasaconTE – 3° Puntata

Carissimi,

ci sono molti modi e stili per mettersi in ascolto e riconoscere la presenza di Gesù accanto a ciascuno di noi. Papa Francesco ieri sera ci ha fatto capire che la preghiera è tutto ascoltare Gesù Parola, chiederci cosa quella Parola dice a noi, alla nostra vita.

Quanto vi offriamo di condividere in famiglia o proporre ai vostri figli non è un obbligo, tanto meno un compito, ma un’opportunità in cui scegliere magari solo l’ascolto del racconto, leggere un quadro che racconta il Vangelo, imparare un piccolo canto.

Questa volta trovate tutto su questo link dell’ufficio catechistico diocesano:

GRAZIE a tutti quelli che ci hanno scritto: le vostre osservazioni, i vostri pensieri i sono per noi un grande aiuto e segno di vicinanza e importanti!

Un affettuoso saluto a voi tutti

Patrizia

P.S. Su google o altro motore di ricerca youtube, digitando Messa Santa Marta, si possono riascoltare le omelie delle Messe di Papa Francesco celebrate ogni mattino alle 7:00.

4KeepingPeace: la testimonianza di don Alejandro Mendoza

Questa sera alle ore 21.00, in diretta sulla Pagina Facebook di Salesiani Piemonte, avrà inizio una serie di incontri dedicati al progetto “4KeepingPeace – Per mantenere la pace” realizzato dall’Oratorio Salesiano dell’Agnelli.

I tre incontri saranno in diretta Facebook con la testimonianza di don Alejandro Mendoza, Ispettore del Medio Oriente.

Don Alejandro Mendoza (Ispettore MOR) ci parla di "Discernimento e Vocazione"

Publiée par Salesiani Piemonte, Valle d'Aosta e Lituania sur Mercredi 25 mars 2020

PAGINA FACEBOOK ICP ORE 21.00

1° incontro – 27 marzo 2020

Il Discernimento e la Vocazione

2° incontro – 3 aprile 2020

La guerra e le comunità cristiane

3° incontro – 10 aprile 2020

Don Bosco in Siria

CFP Fossano: Il Questionario sulla Formazione a Distanza

Prosegue nei Centri di Formazione Professionale l’esperienza della Formazione a distanza. In particolare, il CNOS-FAP di Fossano ha voluto domandare agli allievi del proprio centro il parere su questo tipo di strumento, attraverso un questionario sulla FAD. Si riporta di seguito l’articolo pubblicato sul sito dell’opera lo scorso 25 marzo.

Da ormai due settimane il CNOS fossanese lavora a pieno regime con la Formazione a Distanza. Gli allievi, i formatori, la segreteria, l’ufficio accoglienza e… la rete telefonica sono impegnate nel fronteggiare gli sconvolgimenti al percorso formativo causati dall’irruzione del COVID-19 nella nostra vita.

La Fad era considerata come un’opzione in più rispetto alla normale formazione e in una certa misura si può dire che fosse già utilizzata come modalità formativa: spesso i compiti venivano assegnati ed espletati “da remoto”; numerose attività formative prevedevano l’uso del Web e delle ricchezze in esso contenute per comprendere e apprendere meglio. Non si può dire quindi che la FAD sia un’entità aliena piombata all’improvviso sul mondo della formazione. Insomma: la formazione a distanza era un’esperienza già nota, come dimostreremo in seguito.

Ciononostante è facile comprendere che un conto è avere la possibilità di utilizzarla tra molti altri canali di istruzione e un conto ben diverso è l’essere obbligati a farlo.

La direzione, i formatori e, credo di poterlo affermare, anche le famiglie degli allievi e delle allieve si sono generosamente impegnate nell’insolita situazione. Come in ogni nuova esperienza ci si è mossi senza avere una piena padronanza di quanto si è andati facendo. All’inesperienza si è affiancata la voglia di lavorare bene, la resistenza alle inedite difficoltà sociali.

È con questo spirito che abbiamo scelto di domandare ai nostri allievi e allieve un parere sulla loro esperienza con la novità della FAD (Fad o non Fad?). Il primo risultato di questa scelta è stato un questionario molto semplice per avere un primo riscontro sull’efficacia del nostro lavoro. Abbiamo cercato di capire i nostri errori e le nostre competenze, abbiamo riflettuto su vantaggi e svantaggi della novità. E, in un’ottica di trasparenza, abbiamo deciso di condividere i risultati.

Il questionario “Cosa pensi della Formazione a Distanza?” è rimasto online per tre giorni e hanno risposto 271 utenti: oltre il 50 per cento di chi frequenta le lezioni per ottenere una qualifica. Ci preme sottolineare una cosa: il questionario è un’indagine molto semplificata, non ha la pretesa di essere scientificamente certo e inoppugnabile. Non siamo professionisti della statistica, ma cerchiamo soltanto di essere attenti alle esigenze di chi ha scelto di frequentare il nostro CFP. Non pensiamo dunque di avere realizzato uno studio fondamentale; siamo semplicemente consapevoli che il valore delle risposte che i nostri allievi e allieve ci hanno dato è un’indicazione su come svolgere meglio il nostro nuovo lavoro.

Descrivere completamente le domande e le risposte non è agevole, richiederebbe un articolo molto più lungo di quello che state leggendo. Ci limitiamo a mettere in evidenza i dati più interessanti.

Cosa ci ha detto la nostra indagine

La FAD è uno strumento che era già conosciuto dall’82,2% degli utenti. Oltre due terzi degli allievi e allieve (73,7%) ci comunica che le lezioni sono state utili.

Il bello della FAD è che 224 allievi/e ci dicono che si sentono più tranquilli/e; 201 si sentono più vicini ai propri famigliari, 183 riconoscono di non avere stress da interrogazioni.

Alla domanda: “Cosa ti manca delle lezioni tradizionali?” ben 247 dicono di sentire la mancanza delle lezioni di laboratorio, ma anche la mancanza dei compagni di classe (236), dell’atmosfera del CFP (203), della relazione con i formatori (203).

Il 52,4% non si sente in vacanza, ma il 42,4% più o meno si percepisce in una specie di vacanza.

Una domanda un po’ più complicata è stata: “Sei preoccupato per la tua preparazione professionale o ti sembra di imparare comunque?” Il 31,7% è preoccupato così come il 30,6% che è un po’ preoccupato. Solo il 6,6% non è per niente preoccupato.

Non dovendo seguire le lezioni ben 236 impiegano il tempo aiutando in casa, 180 si annoiano, 176 fanno esercizi fisici in casa e altrettanti seguono i propri hobby. In 138 giocano online mentre 131 giocano alla playstation.

Infine, unica domanda a risposta aperta, abbiamo chiesto: “C’è qualcosa che vorresti comunicarci?” Tra le 115 risposte ricevute, scegliamo di riportare alcune risposte più significative:

  • Spero di tornare presto a scuola (questo tipo di commento è il più riportato ndr)
  • Rispettare le scadenze di una settimana come era stato detto sulla comunicazione
  • Meno compiti vi prego che già lo stress dello stare a casa e il fatto di sto virus ci bastano e voi con gli eccessivi compiti ci stressate ancora di più
  • Per me queste lezione a distanza potrebbero essere un buon potenziale per arrivare a fare scuola da casa e così da far risparmiare soldi a famiglie e scuole
  • Trovo che stando a casa siamo più uniti in famiglia
  • Niente di particolare, sicuramente complimenti perché dietro tutto ciò c’è di nuovo grande organizzazione come sempre. Si spera di tornare velocemente alla normalità. Sopratutto per chi ha l’esame….
  • Non vedo l’ora che tutto questo finisca per tornare alla normalità, anche se questa didattica a distanza funziona molto bene
  • Molto bello il questionario
  • Che vi devo dire amici miei belli
  • Mi manca la scuola, i compagni, e amici di altri corsi, e prof che danno consigli
  • Trovo che in confronto a quando andavamo a scuola, ora ci sono molti piú compiti, sono D’accordo sul fatto di darci compiti perché a casa non c’é molto da fare, ma secondo me si sta un po “esagerando”
  • Da quando ci sono le lezioni online ho una grande paura che i miei voti si abbassino perché non capisco veramente niente
  • Sarebbe bello se ci fosse alcune volte la lezione interattiva, magari per argomenti ritenuti importanti dal professore e quindi avere la possibilità di chiedere chiarimenti in tempo reale (quasi come essere in classe).

Salesiani Valsalice: Prof a distanza

I professori del Liceo salesiano di Valsalice, grazie alla radio Valsonair, si cimentano in questi tempi nella didattica a distanza con varie tematiche. Si riporta di seguito l’articolo pubblicato dal sito dell’opera “Il Salice“, a cura di Carlo Ponti.

PROF A DISTANZA è il podcast della web radio Valsonair, in onda sul sito della radio. I professori di Valsalice, grazie all’utilizzo dello strumento mediatico della scuola, si cimentano in questi tempi di didattica a distanza in avventurose lezioni della durata di una mezz’ora con varie tematiche: dalla Divina Commedia, al doping nello sport, dalle vicende dei Flavi, alle sanguinose battaglie dell’America del XIX secolo. Il tutto è condito da varie musiche coerenti con il tema del podcast, pronte ad avvolgere la fantasia dello studente (e a lasciargli il tempo di finire di copiare gli appunti ovviamente).

Se poi alle canzoni viene aggiunto un pizzico d’ironia potete star certi che PROF A DISTANZA diventa il podcast giusto anche per gli adulti che hanno voglia di scoprire piacevolmente una cultura che da giovani sembrava forzata, che adesso invece risulta addirittura utile per far fronte alla quarantena. Perché le maschere e i guanti possono salvarci, ma PROF A DISTANZA può tenerci compagnia.