Cnos-Fap Vigliano Biellese – Cerimonia di consegna degli attestati

Sabato 1 Dicembre 2018, Vigliano Biellese.

Mattina ricca di emozioni per 160 allievi che hanno frequentato, durante l’anno formativo 2017-2018, i percorsi formativi presso il CNOS FAP di Vigliano Biellese.
Giovani, adulti, chi da solo, chi accompagnato da genitori orgogliosi, da mariti orgogliosi, da mogli o da figli orgogliosi, tutti in fila, chiamati uno alla volta a ritirare il loro attestato. Un appello lungo, durato due ore circa ma pieno di belle emozioni.

L’appello è un rito che si va perdendo, ma che bello quando si è chiamati! Quando il tuo nome risuona e il tempo ti dice che ci sei!
E sabato mattina quei nomi sono risuonati per fare splendere il sacrificio di un anno, di due anni, di tre anni, di giovani e adulti, di formatori e imprese.

Il Direttore dell’Opera Salesiana Don Genesio Tarasco, insieme al Direttore del Centro Roberto Battistella, hanno fatto gli onori di casa coadiuvati dai formatori e dai collaboratori de Centro.
A premiare gli allievi, presenze autorevoli, che hanno onorato il Centro e i neo qualificati della loro presenza:

  • Sua Eccellenza il Prefetto di Biella Dottoressa Annunziata Gallo che ha reso presente lo Stato in un momento significativo nella vita di tanti giovani e adulti;
  • Il Consigliere Regionale Vittorio Barazzotto che ha portato la presenza della Regione Piemonte e dell’Assessore Pentenero spendendo parole di apprezzamento per il ruolo della formazione e per i risultati occupazionali oltre che “spolverando” il suo presente di insegnante invitando i giovani e gli adulti a non rinunciare ad una formazione ambiziosa;
  • Il vicesindaco di Vigliano Biellese Architetto Valeriano Zucconelli e il rappresentante di Confartigianato Biella Gianfranco Baltera.

Oratorio San Paolo Torino – Da 100 anni il “Cortile” del Borgo

8 dicembre 1918 – 8 dicembre 2018

Come costruire oggi l’oratorio San Paolo del futuro? È la domanda che tutta la comunità salesiana di Borgo San Paolo a Torino pone al centro delle celebrazioni per i 100 anni della presenza dei Salesiani nel quartiere. Parla il direttore don Alberto Lagostina.

 

Cumiana – Visita al museo storico Nazionale d’artiglieria

Mercoledì 28 novembre le classi terze si sono recate a Torino per la visita al Museo Storico Nazionale d’Artiglieria.
L’occasione dei 100 anni dalla fine della Grande Guerra ha portato l’attenzione sugli scenari bellici di inizio novecento. La visita al Museo, tra i più ricchi al mondo per quantità e qualità di reperti, è stata resa entusiasmante grazie alla disponibilità del personale dell’Esercito e dell’Associazione Amici del Museo Storico Nazionale d’Artiglieria, che hanno permesso di toccare letteralmente con mano i pezzi che hanno fatto la storia della guerra negli ultimi secoli.
La cavalcata storica delle evoluzioni delle armi da fuoco dal 1300 fino ai giorni nostri è stato un interessante ed affascinante riscontro di quanto la tecnologia abbia cambiato gli scenari bellici nel corso dei secoli.

 

Cnos-Fap Vigliano Biellese – Incontro con Davide Mogna

Martedi 27 Novembre 2018 presso la casa Salesiana di Vigliano Biellese, i ragazzi del Cnos-Fap hanno incontrato Davide Mogna, giovane regista cuneese:

Davide Mogna (Cuneo, 29 settembre 2000) è un giovane regista e attore piemontese. Ha iniziato la sua carriera girando semplici cortometraggi con amici, sin dall’età di 7 anni.
Col tempo è andato affermandosi, fino al 2015, quando ha partecipato ad alcuni casting con ottimi risultati.

Davide Mogna - Biografia

Ecco la sua testimonianza riportata sul sito www.vigliano.cnosfap.net:

In questa prima parte dell’anno i nostri allievi hanno avuto modo di incontrare testimoni di eccezione in ossequio a quell’idea che la formazione salesiana debba essere una formazione professionale ma anche umana. Martedì 27, nel pomeriggio, i nostri allievi hanno incontrato Davide Mogna giovane regista cuneese nato il 29 settembre 2000. 

I ragazzi e le ragazze hanno visto insieme a Davide il lungometraggio (commedia) “Bulli a metà”.
Il Lungometraggio, uscito il 3 febbraio 2017 vede protagonisti due compagni di liceo, interpretati da Davide stesso e da Lorenzo Rebufatti, che, dopo aver perpetrato l’ennesimo atto di violenza nei confronti di un’insegnante, vengono espulsi dalla scuola ed iscritti ad un altro istituto. Nella nuova scuola i due amici dovranno affrontare cambiamenti profondi del loro stile di vita, a partire dalla separazione in due classi diverse. Nel corso del lungometraggio si assiste alla “trasformazione” di uno dei due protagonisti, Edoardo, che con l’aiuto di una nuova amica, Giulia, cercherà di rimettersi sulla buona strada, suscitando così ira nell’ex-compagno di vita, Michele. Per cercare di riallacciare i rapporti con il suo amico di “marachelle” Michele mette in atto un piano facendo in modo che la colpa sia attribuita ad Edoardo, ottenendo purtroppo per lui l’effetto opposto: i due si separeranno definitivamente e così farà anche Giulia. Dice Davide commentando il suo lungometraggio “Ho voluto fare questo film perché oggigiorno il bullismo è un problema troppo diffuso (solo in Italia più della metà dei ragazzi è colpita da questo fenomeno) e che attraverso varie “sfaccettature” mira a distruggere l’autostima dei ragazzi coinvolti.

Attraverso “Bulli a metà” noi vogliamo parlare di bullismo ai ragazzi, incitandoli anche ad inseguire i propri sogni e le proprie passioni anche quando sono questi a renderli vittime delle prepotenze degli altri.
Alla proiezione è seguito un dibattito tra regista e ragazzi che ha evidenziato, una volta di più come i ragazzi sappiano farsi provocare dalle buone proposte e dimostrino di comprendere la profondità di alcuni temi.

A loro la palla! A questo punto se tutto ha funzionato…. Al bando i Bulli!

 

Cnos-Fap - Vigliano

Tutto l’articolo a cura di Stefano Ceffa

Davide Mogna

Tutto sui lavori e sul percorso del giovane regista

 

Oratorio Valdocco – 8 Dicembre 2018

In occasione della Festa dell’Immacolata Concezione di Maria, l’oratorio di Torino Valdocco, organizza una giornata da vivere assieme.

Ecco l’orario della giornata:

  • Ore 9.30 colazione con pane e nutella, cioccolata, the e biscotti;
  • Ore 11.00 Santa Messa, a seguire Flash Mob Mariano, pranzo in Oratorio, piccoli giochi per la gioventù ed estrazione grandi premi;
  • Ore 15.30 il film “Terra di Maria” dal regista Juan Manuel Cotelo.

Per iscrizioni al pranzo rivolgersi a Don Jakec (oratorio) o a Don Claudio (catechismo)

Raccolta Viveri…e non solo!

La Parrocchia di Maria Ausiliatrice, La Caritas ed i Volontari San Vincenzo, in vista all’arrivo del Natale, propongono un’iniziativa volta a dare sostegno e conforto alle persone più in difficolta:

Preparandoci al Natale pensiamo anche alle persone in difficoltà della nostra Comunità. A chi non può permettersi un buon pranzo per festeggiare, non potrà avere regali, e vive accanto a noi. Ti invitiamo a portare un regalo per i poveri, soprattutto viveri. Aiutiamo cosi a rendere più felice il Natale.

Ci sarà di versare il personale contributo sabato 1 dicembre 2018 (S. Messa ore 18) o domenica 2 dicembre 2018 (prima e dopo le messe in Basilica) o direttamente in parrocchia (Piazza Maria Ausiliatrice 9)

 

Lombriasco sul podio dei migliori istituti tecnologici della provincia torinese

Per il secondo anno consecutivo, l’istituto tecnico agrario salesiano di Lombriasco ottiene un risultato decisamente positivo nella graduatoria per la provincia di Torino. Si colloca, infatti, al secondo posto fra gli istituti tecnici tecnologici, portando ai vertici della “classifica” un istituto agrario. Ecco l’articolo scritto dal direttore della casa di Lombriasco:

Scuola agraria salesiana Lombriasco: tradizione e innovazione.

La graduatoria fatta dalla Fondazione Agnelli con l’iniziativa di Eduscopio ha confermato la nostra scuola al secondo posto fra tutti gli istituti tecnologici della provincia di Torino. Un riconoscimento che colloca l’istituto tecnico agrario fra le eccellenze della formazione non solo in ambito agrario, ma nel panorama torinese degli istituti tecnici.

Cosa propone la scuola salesiana di Lombriasco che ha nella sua tradizione formativa una schiera di affezionati exallievi provenienti da tutto il territorio piemontese, ma anche da altre regioni?

Un percorso in cinque anni con alcune sottolineature e novità interessanti quali: i corsi per il pilotaggio droni, l’alternanza scuola lavoro all’estero con una rete di scuole agrarie salesiane in particolare in Francia ed Argentina, le sperimentazioni nell’azienda agricola della scuola in diversi ambiti. La realizzazione di convegni con dimostrazioni in campo nella collaborazione con diversi enti, fanno della nostra scuola un ambiente aperto al territorio ed inserito pienamente nell’attività produttiva agraria delle provincie di Torino e Cuneo, ma non solo.

Inoltre la possibilità di convitto in ambienti accoglienti dal lunedì al venerdì, lo studio assistito e guidato dai docenti nel pomeriggio, varie iniziative di formazione con corsi ed attività extra-didattiche per arricchire il percorso formativo.

Il valore aggiunto della nostra scuola? Il riferimento quotidiano all’esperienza educativa di don Bosco che continua oggi attraverso una comunità educativa al passo con i tempi per una formazione integrale che si prenda a cuore la crescita dei ragazzi sotto tutti i punti di vista.

I risultati eccellenti raggiunti da molti allievi al termine del percorso quinquennale confermano la positività dell’ambiente educativo salesiano che si propone ancora oggi affiancando la tradizione di quasi 80 alle innovazioni per mantenere la formazione al passo con i tempi.

Nei “porte aperte” di domenica 16 dicembre 2018 e di sabato 19 gennaio 2019 è possibile venire a verificare di persona tutto questo incontrando docenti, allievi ed exallievi, visitando gli ambienti e assaporando una proposta formativa che si vuole ancora oggi offrire per un’agricoltura moderna. Vi aspettiamo anche in altri momenti previo appuntamento con la direzione.

Corso intensivo di qualifica per Educatore professionale socio-pedagogico

Ai sensi della L. 205/2017, commi 594-601, IUSTO, in collaborazione con con l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, erogherà il CORSO DI QUALIFICAZIONE PER “EDUCATORE PROFESSIONALE SOCIO-PEDAGOGICO” con l’obiettivo di approfondire le competenze necessarie per operare con efficacia nei diversi contesti formali e non formali del sistema dell’istruzione, della formazione e dell’educazione. Il corso avrà un carattere intensivo e prevede complessivamente l’acquisizione di 60 CFU, rivolto a chi lavora già nell’ambito.

Sede del corso: Piazza Conti di Rebaudengo 22, Torino
Iscrizioni online entro il 10 dicembre.

Maggiori informazioni e iscrizioni su IUSTO

 

Da straordinari educatori a meravigliosi professori

Ecco l’intervista rivolta ai neo-insegnanti del Don Bosco di Borgomanero a cura della Redazione di Bloogle dei ragazzi della Scuola Media, buona lettura!

Tra le tante gradite novità di quest’anno, due fantastici educatori del Don Bosco sono diventati insegnanti. Chiara e Roberto ci raccontano la loro esperienza…

Come ogni anno, ci piace intervistare i nostri insegnanti per scoprire qualcosa in più della loro personalità. Abbiamo pensato di cominciare da due nuovi professori, che, come studenti e poi educatori hanno conosciuto bene e apprezzato tanto la nostra scuola, da desiderare di diventare a loro volta docenti. Si tratta dei prof. Chiara Cavagnetto e Roberto Ferrucci, docenti alle prime armi ma pieni di talento e passione per le proprie materie e per i ragazzi.

Cominciamo dalla professoressa Cavagnetto, docente di italiano in ID e di storia e geografia in IA, IB e IIB.

1) Com’è stato diventare da educatori a Prof?
É una sfida perché molti ragazzi di 2ab mi hanno sempre vista come educatrice e ora sono ‘’passata di ruolo’’. Sono contentissima di questo passaggio e spero di fare bene.

2) Era più bello fare l’educatore o il professore?
Entrambi i ruoli sono gratificanti e non si escludono, perché un insegnante è prima di tutto un educatore.

3) Quali materie e a quali classi insegna?
Insegno italiano in 1aD storia e geografìa in 1aA,1aB e 2aB.

4) Preferisce di più italiano o geostoria?
Mi piacciono entrambi ma italiano un pochino di più.

5) Si occupa di qualche laboratorio?
Si, collaboro con la prof. Margherita Fontaneto, la prof. Cecilia Ponti e la prof.Federica Copetti ai laboratori di musical e studio guidato con la mia 1aD.

6) Siete contenti di essere qua al Don Bosco?
Sono felicissima perché ormai è diventata la mia seconda casa.

Ecco, invece, le parole del professor Roberto Ferrucci, docente di educazione fisica in ID e IIB.

1) Com’è stato diventare da educatori a Prof?
É stata una piacevolissima sorpresa, ma allo stesso tempo una grande occasione per dimostrare la mia passione per lo sport da trasmettere ai miei allievi.

2) Era più bello fare l’educatore o il professore?
Sono due progetti di vita stimolanti e affascinanti; la mia fortuna è quella di aver provato prima esperienza da educatore che adesso posso trasmettere mentre insegno e non solo.

3) Quali materie e a quali classi insegna?
Insegno Scienze motorie alla 1D e alla 2B e scienze “di come si sta al mondo” a tutti.

4) Preferisce fare il prof. di motoria o il mister?
Devo essere sincero: mi fortifica di più essere prof. in questo meraviglioso mondo. Però fare il mister a me serve per termini di pazienza e spirito creativo.

5) Si occupa di qualche laboratorio?
Insegno al laboratorio di basket, volley e studio guidato. Anche per queste ore sono davvero fortunato; ho degli allievi simpaticissimi e molto disponibili ad imparare.

Ad entrambi chiediamo se sono felici di essere al Don Bosco. Non esitano a dire che sono stra-soddisfatti. Solo vedere il sorriso dei ragazzi dà loro voglia di mettersi in gioco in un mestiere che amano moltissimo.

1/12: secondo open day Don Bosco Borgomanero

Si inizierà alle 15 con la presentazione dei Licei e alle 16 con la presentazione delle Medie. Dopo di che le famiglie saranno accompagnate da docenti e studenti a visitare la scuola, scoprendo non soltanto i locali (dalla mensa interna al FabLab) ma anche l’offerta formativa e i servizi che la traducono in realtà: dallo studio pomeridiano assistito agli sportelli di recupero e di eccellenza, fino ai laboratori extradidattici espressivi e sportivi. Chi non potesse essere presente quel giorno ma desiderasse conoscere il Don Bosco, può prenotare una visita personalizzata sul sito della scuola (www.donboscoborgo.it) o contattando la segreteria (0322-847211).