Scuola Media Bra – Attualità del sistema educativo di Don Bosco

Si riporta la notizia proveniente dalla Scuola Media Salesiana di Bra riguardo all’incontro che si è svolto venerdi 22 marzo 2019 con Mons.Gabriele Mana, vescovo emerito di Biella, sul tema dell’educazione in riferimento a Don Bosco e all’attualità.

Venerdì 22 marzo alle ore 21 nel salone della scuola media salesiana, mons.Gabriele Mana, vescovo emerito di Biella, è intervenuto sul tema dell’educazione in riferimento a Don Bosco e all’attualità. I numerosi genitori presenti hanno seguito con attenzione e coinvolgimento le riflessioni pacate e profonde del relatore, che esponiamo sinteticamente.

Il punto di partenza è la vita, che va intesa essenzialmente come dono, perché tutto ci è donato, compreso il nome che portiamo e che ci identifica. L’educazione serve a sviluppare al meglio la vita di ognuno. È un’arte, certo non facile specialmente oggi, perché esistono molteplici agenzie educative divergenti tra loro e rispetto ai genitori. In passato erano essenzialmente tre: famiglia, chiesa, scuola, che operavano abbastanza all’unisono. Oggi però queste tre agenzie si ritrovano molto indebolite rispetto alle altre che operano nella società, nei mezzi di comunicazione, nei social in modo invasivo e persuasivo.

L’educazione resta un rischio: l’esito è mai scontato. Questo ragazzo diventerà una consolazione o un problema per i genitori? Molto dipende dall’influsso della società e dalla sua stessa libertà. È importante che ogni educatore cerchi di cogliere in ogni ragazzo un sogno, un progetto. Così Don Bosco si relazionava con i giovani, anche con il più difficile in cui cercava un aspetto positivo su cui far leva per costruire la sua personalità. Mai pensare: quel ragazzo sarà sempre così, non migliorerà mai! Qualunque sia il suo punto di partenza, potrà sempre diventare un capolavoro.

Perché questo si possa realizzare occorre creare attorno ai ragazzi un clima di famiglia, che significa trascorrere del tempo con loro per conoscerli sempre meglio, chiedere loro con bontà e fermezza il rispetto delle regole, fare breccia non solo nella loro testa ma soprattutto nel loro cuore. “Occorre non solo amare i giovani, ma fare in modo che si accorgano di essere amati” diceva don Bosco. Importante però essere concreti come è stato lui: favorire il gioco, lo sport, la compagnia degli amici, l’impegno sociale, il volontariato, per diventare “onesti cittadini e buoni cristiani”. In altre parole persone aperte alla realtà, ai valori e agli altri, non individui chiusi in se stessi e nei propri interessi. Infine agire con gioia e sguardo positivo verso i giovani di oggi, non con lamentele e rimpianti dei bei tempi passati.

L’educazione oggi si basa su quattro pilastri:

  • suscitare interrogativi, non solo imporre regole;
  • offrire motivazioni, non solo “fai così perché te lo dico io!”;
  • “manipolare” insieme, cioè fare delle attività insieme (lavoretti, gioco, biciclettate…), come accadeva una volta; intanto si condividono i valori della vita; sempre però tenendoli al loro posto: prima i genitori, poi i figli (a tavola la mamma serve prima il marito, poi i figli, che non devono diventare i principini);
  • essere autorevoli, come Gesù che parlava con autorità e molti lo seguivano; questo significa dire sempre la verità a qualunque prezzo, mentre oggi prevalgono le opinioni, ed essere coerenti; i figli non ascoltano tanto, ma certo vedono il comportamento dei genitori ed è soprattutto questo che incide in positivo o in negativo.
    Alle domande poste dai presenti, il Vescovo ha risposto sviluppando altri aspetti importanti relativi all’educazione.

Non basta la famiglia, fondamentali sono gli amici positivi con cui si relazionano sempre di più man mano che crescono: si forma il gruppo dei pari, prima amici di appartenenza, poi di riferimento quando crescendo seguono anche altri interessi. E’ molto importante favorire questi gruppi di amici veri: tra loro si confidano di più che con i genitori e hanno un’influenza enorme.

Il sommo bene deve restare la verità, in tutti i campi, non la libertà, che è funzionale alla verità, altrimenti diventa arbitrio distruttivo. I valori veri devono valere sia per l’adulto che per il giovane: questa è onestà e coerenza. Anche il valore della sessualità fisica rientra in quest’ottica: non prima e non fuori del contesto giusto che è il matrimonio. Questo non perché è una realtà negativa, ma perché è troppo bella e preziosa per sprecarla banalizzandola. La sua verità profonda consiste nell’essere espressione di amore totale, che nel matrimonio tocca tutti gli aspetti della vita. Nella cultura contadina si veniva a contatto con questa realtà in modo naturale e genuino. Oggi il rischio di deviazioni pericolose è molto maggiore.

Concludendo mons.Mana ribadisce che l’educazione resta un’arte che si impara in un cammino di crescita personale per tutta la vita. Occorre affidare i figli al Signore, perché questo cammino di crescita di entrambi, figli e i genitori, non dipende solo da noi.

Cnos-Fap Saluzzo Savigliano – Visita tecnica alle Fattorie Fiandino

Riportiamo la notizia della visita degli allievi del quarto anno del Cnos-Fap Saluzzo Savigliano alle Fattorie Fiandino di Villafalletto (CN) per conoscere quali sono le lavorazioni per produrre il formaggio e quali sono le prospettive lavorative del settore.

Gli allievi del quarto anno per il diploma professionale, Tecnico della trasformazione agroalimentare, sono stati in visita tecnica alle Fattorie Fiandino di Villafalletto (CN) per conoscere quali sono le lavorazioni per produrre il formaggio e quali sono le prospettive lavorative del settore.

Per Denise, una dei 21 allievi del corso, è stato una sorpresa scoprire che il caglio è un composto a base di enzimi di origine animale capaci di determinare la coagulazione delle caseine contenute nel latte e passato l’effetto sorpresa, ha sottoposto l’incaricato dell’azienda che li ha accolti, a una batteria nutrita di domande per saperne il più possibile.

Lei ed i 21 allievi del CFP di Savigliano, uno dei quattro centri di formazione professionale del CNOS-FAP siti nel Cuneese, hanno potuto fare questa esperienza grazie all’intraprendenza della tutor Sonia Arnolfo e alla perspicacia dei formatori, in particolare di Matteo Vuksani, che sanno bene come interessare i giovani allievi e motivarli perché imparino bene il mestiere, appunto le lavorazioni agroalimentari, e si specializzino in un settore come quello caseario, che in Italia è molto diffuso e offre notevoli sbocchi lavorati.

Don Gabriele Miglietta, direttore del CFP, è uno di quei Salesiani vulcanici che di certo non si fa crescere l’erba sotto i piedi, “vede avanti” e crede molto nella Formazione Professionale come sistema educativo in grado di invogliare i giovani ad essere protagonisti delle loro scelte e della loro preparazione al lavoro e alla vita. Per questo delega queste scelte ai suoi collaboratori, lasciando loro la responsabilità di condurre il percorso formativo, come in questo caso. Trascorre le sue giornate in mezzo ai giovani senza interruzione di sosta dovendone sovraintendere ben due CFP, l’altro è quello di Saluzzo, e guidare un nutrito gruppo di giovani formatori da integrare insieme a quelli con più esperienza lavorativa.

Dopo una esperienza come questa Don Gabriele ci tiene a sottolineare che:

“Il percorso che porta al diploma professionale di quarto anno a Savigliano è basato sullo studio teorico e pratico delle trasformazioni agroalimentari e si articola tra attività formative in laboratorio, aula didattica e visite tecniche come quella che abbiamo descritto. Le loro lavorazioni la birra del formaggio, la carne come lavorazione di macelleria, le verdure per produrre la conserva, sono contenuti che arricchiscono il bagaglio di conoscenze insieme a quelle della panificazione, pizzeria e pasticceria. Questo permette ai ragazzi di avere una formazione specialistica e accrescere le possibilità di occupazione” e ci invita a visitare i due CFP e scoprire anche che c’è una buona offerta formativa anche per gli adulti, sia chi lavora già che per chi invece è disoccupato.”

Scuola Media Salesiana Bra – English Alive

Pubblichiamo la proposta della scuola media salesiana di Bra, rivolta ai giovani frequentanti le classi 4° e 5° elementare, per un corso intensivo di inglese tenuto da insegnanti madrelingua:

Ai genitori dei ragazzi delle scuole medie e 5-4 elementare proponiamo il corso di inglese intensivo ENGLISH ALIVE, tenuto da insegnanti madrelingua. Si svolgerà da lunedì 2 a venerdì 6 settembre 2019 presso l’istituto Salesiano di Bra.

Il corso sarà presentato giovedì 28 marzo alle 18.30 presso la scuola media salesiana.

Per ulteriori informazioni vedere la lettera di presentazione e il volantino:

Lombriasco – Estate 2019 in bicicletta!

Si riporta la notizia proveniente dalla casa Salesiana di Lombriasco con l’iniziativa che svolgeranno durante l’estate 2019: un giro in bicicletta che passerà per il Veneto e la Valtellina.

Girare l’Italia o l’Europa con mete finali o intermedie che facciano riflettere e pensare.

La bicicletta è il mezzo ideale con le motivazioni per un’esperienza simile… un po’ faticosa e impegnativa.

Accompagnati da OTTAVIO che in questi 35 anni ha effettuato questa esperienza molto educativa per tanti giovani.

In allegato gli allegati per il giro 2019, percorso, come organizzarsi e cosa portare 

Quest’anno in particolare si vuole far conoscere, come già fatto altre volte, le figure di questi salesiani educatori di tanti ragazzi morti accidentalmente in Veneto dopo aver partecipato ad un funerale di un exallievo.

Andremo anche in Valtellina e precisamente a Vervio, per fare qualche scalata significativa.

Cnos-Fap Saluzzo Savigliano – Ricciolo d’oro, 48° edizione

Si pubblica un articolo proveniente dal Centro di Formazione Professionale di Saluzzo Savigliano inerente alla loro partecipazione al concorso internazionale per parrucchieri e apprendisti: “il Ricciolo d’oro” che si è svolto domenica 17 febbraio, nella sua 48° edizione, in Svizzera.

Il CFP di Saluzzo ha partecipato il 17 febbraio alla 48 edizione del concorso internazionale per parrucchieri e apprendisti RICCIOLO D’ORO, tenutosi in Svizzera.

E’ stato un successo non solo per il risultato conseguito e le medaglie portate a casa, ma per l’impegno che i nostri allievi hanno profuso e lo spirito che ci hanno messo! – racconta nel suo reportage Gabriella Cometto formatrice del CFP di Saluzzo e referente del settore.

Hanno messo in pratica tutti gli insegnamenti ricevuti durante la preparazione che è stata dura e irta di ostacoli. Forse proprio per questo il risultato assume maggior importanza. Ad un certo punto sembrava dovessimo mollare tutto, invece abbiamo tenuto duro tutti insieme allievi e formatori, che ringrazio per la partecipazione e i sacrifici fatti. Ci siamo sostenuti a vicenda e tutti insieme abbiamo portato a casa medaglie e piazzamenti di prestigio, perché ci confrontavamo con apprendisti che lavorano in azienda e quindi oltre alla formazione hanno già la manualità e l’esperienza del posto di lavoro.

I risultati conseguiti:

  • Ye Shanqing, 7° posto per la prova del secondo anno acconciatura raccolta e 7° posto nella prova freestyle apprendisti con tema CaHairNival;
  • Villosio Andrea, 8° posto per la prova del terzo anno taglio uomo;
  • Abbà Elia, 10° posto per la prova del terzo anno taglio uomo.

I complimenti vanno anche agli allievi che non si sono aggiudicati piazzamenti a medaglia ma che hanno partecipato ben figurando: Sola Roberta, Donato Michela, Jaku Leonida, Cerruti Rebecca, Paparella Martina.

Un grazie anche alle formatrici che li hanno accompagnati e sostenuti insieme a me: Cravero Dalila, Ponso Virginia, Monchiero Luisa.

E poi mi concedo una considerazione a voce alta. – prosegue Gabriella Cometto nel suo resoconto – Credo che niente sia più appagamento per un formatore che vederli lavorare da soli, in autonomia, consapevoli che avrebbero dovuto superare l’emozione della gara. I giovani sono in grado di tirar fuori risorse sconosciute a noi adulti e sono in grado di superarsi. Dovremo essere più capaci ad ascoltarli ed apprezzarli perché in queste occasioni, e non solo, ci dimostrano che al CFP imparano molto, più di quanto noi stessi non siamo in grado di immaginare e magari valutare!

San Domenico Savio – 177° anniversario dalla nascita

Nella giornata del 30 marzo, l’incontro di svolgerà presso il Palazzo Grosso – Riva Presso Chieri – alle ore 21.00. Interverrà Francesco Gorgerino, studioso di storia locale “Cercatore di traccia 2017” della Rete Italiana di Cultura Popolare – “Domenico Savio, un fanciullo Santo nella campagna piemontese dell’ottocento” – con la partecipazione di Domenico Torta – “Domenico Savio nel paesaggio sonoro di Riva Presso Chieri”.

Nella giornata del 2 aprile, l’incontro di svolgerà nel suo borgo natio: Frazione San Giovanni (Riva Presso Chieri). Verrà ricordata la sua nascita nel suo anniversario, nacque il 2 aprile 1842.

Alle ore 20,45 ci sarà la Santa Messa nella chiesa della frazione, presieduta da Don Luca Barone – direttore del Colle don Bosco.

Seguirà la fiaccolata alla casetta natia.

Anniversario Mamma Margherita – 231° compleanno!

In occasione del 231° anniversario dalla nascita di Mamma Margheritadomenica 31 marzo 2019, vi sarà un momento di preghiera presso la Parrocchia di San Martino. Alle ore 16.00 celebrazione Eucaristica presieduta da don Josè Maria Martinez, sdb, anima la corale Mamma Margherita di Capriglio.

 

 

Gara di matematica

In occasione della Finale dei Giochi Matematici del Mediterraneo svoltisi a Ciriè il 16 marzo evidenziamo che, tramite l’articolo a cura di Francesco Torino (professore di matematica), nella scuola Michele Rua si sono qualificati tre studenti per partecipare alla finale nazionale che si svolgerà a Palermo domenica 19 maggio. 

Grande risultato per il Michele Rua alle finali di area che si sono svolte a Ciriè sabato 16 marzo.

L’evento, organizzato dall’Accademia Italiana per la Promozione della Matematica, radunava i migliori classificati nei rispettivi istituti scolastici di Torino e provincia; i vincitori prenderanno parte alla finale nazionale che avrà luogo Domenica 19 maggio a Palermo.

La nostra scuola si è presentata con Arianna Pellegrino e Federico Fileppo (prima media), Carlo Jones (seconda media), Daniele Damilano ed Elena Lodi (terza media) che avevano superato entrambe le prove di qualificazione svoltesi a scuola.

Le gare prevedevano di risolvere individualmente la maggior parte di quesiti logico-matematici (nel minor tempo possibile in caso di uguale punteggio tra concorrenti): 10 problemi in 60 minuti per la prima media, 15 in 90 minuti per la seconda, 20 in 2 ore per i più grandi. Per i cinque studenti l’esperienza è stata entusiasmante: competizione, ragionamento, divertimento, tre ingredienti fondamentali per entrare in sintonia con la Matematica, senza pregiudizi, timori e grosse difficoltà.

La bella mattinata si è impreziosita durante la cerimonia conclusiva dedicata alle premiazioni: Arianna si è classificata 6 a (a un passo dal 3° posto che le avrebbe garantito la finale nazionale), mentre Elena ha vinto il primo premio per la gioia di compagni, insegnanti e genitori che hanno assistito con entusiasmo alla proclamazione. 

Un nuovo manuale di letteratura – L’antologia è destinata agli studenti del biennio dei Licei.

Si trasmette comunicato stampa del 20 marzo 2019, relativo alla nuova pubblicazione del professore Matteo Leonardi del Liceo don Bosco di Borgomanero:  “IL VIAGGIO IL SOGNO E ALTRE STORIE“, SEI editrice A. NARRATIVA E ALTRI LINGUAGGI per i bienni Licei.

Il viaggio, il sogno e altre storie: questo il titolo del nuovo manuale di letteratura per il biennio dei Licei scritto da Matteo Leonardi, docente del Don Bosco di Borgomanero, insieme a Maria Elisabetta Dulbecco.

Si tratta di un’antologia che propone la letteratura in una prospettiva nuova: non soltanto come occasione di piacere intellettuale e non soltanto al fine di imparare gli strumenti per la sua analisi, ma anche e soprattutto come occasione di riflessione sulla propria vita.

L’insegnante di Italiano, nel mondo d’oggi, si sente infatti ripetere una domanda:

“Ma cosa serve, ai tuoi studenti, imparare la letteratura?”.

Le risposte possono essere molte: anzitutto, naturalmente, scoprire un piacere che arricchisce e rende più “umana” la propria vita.

Ma non solo, la letteratura è anche una straordinaria occasione di “sperimentare la vita”. Immergersi con la fantasia in mille diverse vite costringe a confrontarsi con i propri dubbi e paure, con le proprie speranze e desideri.

Pone di fronte al dilemma di scegliere e di assumersene la responsabilità: la letteratura, soprattutto per un giovane lettore, offre l’occasione di affinare la più essenziale delle competenze: “imparare a essere uomini”.

Questa antologia propone dunque una didattica dell’Italiano innovativa, per competenze, che propone cioè la lettura come uno strumento per maturare una vasta gamma di competenze, per crescere nella consapevolezza di sé e nella responsabilità etica, per valorizzare i propri talenti e integrarsi armoniosamente nel mondo intorno a sé.  

Gli apparati didattici propongono esercizi attivi (di ricerca, cooperativi, di confronto) che traggono dal testo l’occasione di riflettere sulla propria vita e sul mondo d’oggi, confrontandosi con le piccole e grandi domande che fanno crescere.

Leonardi accompagna da sempre, all’insegnamento liceale, attività in ambito di ricerca universitaria, dedicandosi in particolar mondo alla letteratura mistica e medievale, e di editoria scolastica, collaborando con La Scuola, D’Anna e Mondadori.

Finale di area territoriale dei giochi matematici del Mediterraneo 2019

Si riporta qui l’articolo della scuola media salesiana don Bosco Agnelli (Torino), pubblicato il 18 marzo 2019, riguardo alla Finale dei Giochi Matematici del Mediterraneo svoltisi a Ciriè.

Stamattina cinque dei nostri allievi hanno partecipato alla Finale di Area Territoriale dei Giochi Matematici del Mediterraneo 2019 svoltasi a Ciriè, presso l’Istituto Comprensivo Ciriè I.

Hanno tutti ottenuto degli ottimi risultati e tre di essi si sono qualificati per la Finale Nazionale che si terrà a Palermo in data 18/05/2019.

I Giochi Matematici del Mediterraneo, organizzati dal 2010 dall’AIPM (Accademia Italiana per la Promozione della Matematica), si prefiggono lo scopo di mettere a confronto fra loro allievi di diverse scuole che, gareggiando con lealtà nello spirito della sana competizione sportiva, sviluppano atteggiamenti positivi verso lo studio della matematica.

I giochi offrono, inoltre, opportunità di partecipazione ed integrazione e di valorizzazione delle eccellenze.

I GMM si sviluppano in quattro fasi:

1. Qualificazione d’Istituto
2. Finale d’Istituto
3. Finale di Area Territoriale
4. Finale Nazionale