Scuola Media di Bra: See you next year con il City Camp.

Per il quarto anno consecutivo la Scuola Media Salesiana di Bra, in collaborazione con l’associazione ACLE, ha organizzato il City Camp dal 30 luglio al 3 agosto.

Destinatari i ragazzi e le ragazze dalla prima elementare alla terza media: in tutto 57 suddivisi in 6 gruppi. Le attività vengono gestite da tutor anglofoni provenienti da diversi paesi (1 Gran Bretagna, 3 Canada e 2 Stati Uniti) che interagiscono solo in inglese. I gruppi vengono suddivisi per età per consentire ad ognuno di sviluppare al meglio le proprie competenze. In ogni gruppo è presente anche un “helper”, scelto tra gli exallievi/e della nostra scuola, come supporto ai ragazzi e ai tutor; per loro un ottima opportunità per migliorare il loro inglese a contatto continuo con i tutor.

Il corso intende simulare l’esperienza inglese nella propria città. Si svolge dalle 9 alle 17 con un approccio ludico alla lingua inglese, che coinvolge molto i ragazzi. Un’idea senza dubbio valida e attuale basata su un approccio didattico umanistico affettivo (Rational Emotional Affective Learning) che ha il grande vantaggio di motivare la volontà di apprendere e fissare l’esperienza nella memoria a lungo termine, stimolando la sinergia tra discente e docente. I ragazzi hanno partecipato con interesse avvicinando la lingua inglese attraverso approcci diversi e nuovi e soprattutto a contatto diretto con la cultura di altri paesi.

Arrivederci al prossimo anno! See you next year!

(Articolo a cura della
Prof.ssa Francesca Chiarla)

Clicca per la galleria fotografica

CONVEGNO “CYBERBULLISMO, RAGAZZI AL CENTRO”

Condotte da tenere, rischi da evitare, nuove opportunità per i ragazzi. Un evento organizzato in sinergia con l’Associazione Centro Studi di informatica Giuridica di Ivrea Torino (Csig Ivrea Torino) rivolto a docenti, dirigenti scolastici, avvocati, genitori e studenti universitari. Aperto alla cittadinanza.

Sede: Istituto Universitario Salesiano Torino Rebaudengo – IUSTO. Piazza Conti di Rebaudengo, 22 Torino. Come raggiungerci >

PROGRAMMA: SABATO 22 SETTEMBRE 2018
IUSTO in collaborazione con CSIG Ivrea – Torino

Ingresso gratuito, previa conferma partecipazione on-line.

Programma: 4 ORE

  • 9.00 Registrazioni
  • 9.15 Benvenuto
  • 9.20 “Una sfida educativa, come prevenire”, prof. Ezio Risatti, preside di IUSTO
  • 9.45 “Impatto e profili applicativi della legge sul cyberbullismo”. Profili giuridici, Avv. Mauro Alovisio
  • 10.10 “I soggetti: il cyberbullo, gregari e vittima: profili psicologici”, dott.ssa Sonia Bertinat
  • 10.30 Pausa
  • 11.00 “Identità digitale e strumenti informatici”, dott.ssa Gabriella Molinelli
  • 11.20 “Cyberbullismo: profili di responsabilità civile”, Avv. Sara Mosio
  • 11.45 – 13.30 “Strumenti di prevenzione e contrasto” e Tavola rotonda conclusiva con la Senatrice Elena Ferrara

Sarà possibile compilare la domanda entro il 20 settembre e non oltre.

Per maggiori info:  011 2340083 – info@ius.to

 

 

CONVEGNO “ORIENTARE ED EDUCARE I GIOVANI AL LAVORO E ALLA POLITICA”

Un evento di approfondimento dedicato ai giovani e agli esperti di orientamento.

Organizzato in collaborazione con: COSPES ITALIA – Centri di Orientamento Scolastico Professionale e Sociale. L’Associazione Nazionale “COSPES/CNOS/CIOFS” nasce nel 1978 svolgendo attività psico-pedagogica nel campo dell’orientamento a supporto delle istituzioni scolastiche e formative e nei diversi servizi educativi. Opera nell’ambito socio-educativo-assistenziale con la metodologia preventiva ispirata a Don Bosco e a Madre Mazzarello.

PROGRAMMA: Venerdì 5 OTTOBRE

  • 9.00 Accreditamento, Benvenuto e Saluti

IL BENE COMUNE E L’ORIENTAMENTO ALLA CITTÀ DELL’UOMO

Modera, Irene Raimondi

  • 10.00 Francesco Botturi, Università Cattolica, Milano: prolusione sullo Stato. Lectio Magistralis “Bene comune: società civile e Stato”
  • 11.00 Il pensiero degli esponenti della politica: “Interpretare e costruire il bene comune: il contributo delle istituzioni e delle forze politiche”.
  • 12.00 – 13.00 Dibattito
  • 12.00 – 13.00 Pranzo a buffet

ORIENTARE ED EDUCARE I GIOVANI AL LAVORO E ALLA POLITICA

Modera, Ezio Risatti

  • 14.30 – 16.30 Felice Vai della CDO, Presidente della Compagnia delle Opere, Stefano Molina Ricerche e progetti /Education della Fondazione Agnelli, Maria Grazia Penna, Segretario Generale della CISL Scuola, Alessandro SvalutoFerro, Direttore Ufficio Pastorale sociale e del lavoro, Suor Lauretta Valente, già Presidente nazionale del Ciofs-Fp e membro del Cospes Nazionale.
  • 16.30 – 17.30 Dibattito

Il convegno è l’evento lancio del corso di politiche che si svolgerà in 10 lezioni da ottobre a dicembre, il giovedì dalle 16.00 alle 18.00.

in collaborazione con Pensare con Lode

Per maggiori info:  011 2340083 – info@ius.to

 

 

I giovani francesi del Campo Bosco a Spazio Anch’Io

Nel pomeriggio di mercoledì 28 agosto hanno fatto visita a Spazio Anch’Io, nel parco del Valentino a Torino, circa 300 giovani francesi del Campo Bosco, un pellegrinaggio di quattro giorni alla scoperta di don Bosco. I giovani ospitati nella casa salesiana di Colle don Bosco (AT) stanno facendo un’esperienza formativa sui luoghi salesiani. Nella mattinata hanno visitato la città di Torino e i posti dove è vissuto san Giovanni Bosco. Ad accoglierli nel pomeriggio, a Spazio Anch’Io, don Mauro Mergola, incaricato dell’Oratorio San Luigi che ha spiegato così le motivazioni di questa loro tappa:

 Oltre alla visita ai luoghi storici salesiani hanno voluto conoscere un’esperienza di servizio pastorale a Torino e sono venuti a Spazio Anch’Io. Hanno ascoltato la presentazione del progetto che svolgiamo per i giovani di questo territorio.

In questo contesto, due giovani di Spazio Anch’Io, Eloussin, proveniente dal Marocco impegnato nel servizio civile, e Oumar, proveniente dalla Costa d’Avorio che sta concludendo il suo percorso nella comunità di accoglienza per Minori Stranieri Non Accompagnati dell’Oratorio San Luigi, hanno raccontato la loro testimonianza ai giovani del Campo Bosco.

 

Info su Spazio AnchIo

 

Il CFP di Valdocco: un cantiere nel cuore della Salesianità

Lunedì 3 settembre: questa la data per l’inizio del nuovo anno formativo a Valdocco. Una giornata che si apre con l’incontro di tutto il personale presso la casa salesiana di Avigliana, per cominciare col giusto input e lo sguardo a don Bosco.

Verranno poi i collegi dei formatori, gli staff di direzione e i vari team di corso per programmare l’attività educativa e formativa. In realtà il Valdocco non si è fermato durante la pausa estiva perché impegnato nel cantiere della nuova cucina: muratori, elettricisti, installatori, idraulici ed imbianchini si sono succeduti durante i mesi di luglio e agosto e in questi giorni stanno ultimando i lavori di ristrutturazione che porteranno il Cfp ad annoverare tra i propri laboratori, a fianco del collaudato locale di panetteria-pasticceria, una rinnovata cucina ed una nuova sala bar. I primi ragazzi si affacceranno a Valdocco la prima settimana di settembre, chi per i recuperi delle unità formative con qualche debito e chi per l’attività di ristorazione legata alla Fiera Nazionale del Peperone a Carmagnola: un impegno che si rinnova per il quarto anno consecutivo e che vede i nostri ragazzi cimentarsi nella preparazione di tre cene.

Il 12 settembre si apriranno le porte ai nuovi allievi di prima dei corsi dell’obbligo di istruzione e formazione: 126 nuovi iscritti ai triennali di grafica, elettro, trasformazione agroalimentare e ristorazione. Seguiranno a ruota, tra il 13 e il 14 settembre, i ragazzi più “anziani” delle seconde classi dei triennali e degli ultimi anni dei percorsi di qualifica. Ultimi a partire, ad inizio ottobre, i ragazzi del quarto anno duale del “Tecnico grafico”, i giovani del percorso biennale del Prelavorativo e i ragazzi del percorso ITS post diploma “Tecnico Superiore della valorizzazione delle produzioni agroalimentari – Gastronomo”.

Un totale di circa 340 allievi – tanto per iniziare – in attesa degli esiti del Bando “Mercato del Lavoro”, per il quale ci siamo proposti con diversi percorsi su tutte le categorie di utenza, dai disoccupati con licenza media inferiore ai diplomati, dai giovani a rischio agli immigrati.

Completa l’attività del Valdocco l’organico dello sportello dei Servizi al lavoro e alle Imprese; il lavoro relativo ai corsi per gli apprendisti e l’erogazione dei corsi di formazione continua individuale per gli occupati che sono pubblicati su http://torino.cnosfap.net/valdocco. In definitiva anche quest’anno mancheranno occasioni per annoiarci. Il mio personale augurio di buon anno formativo ai ragazzi, ai loro genitori ed educatori, ai formatori ed al personale amministrativo.

Articolo a cura di
Marco GALLO,
Direttore Cnos-Fap Torino Valdocco

 

 

CNOS-FAP Saluzzo Savigliano: pronti a partire con le attività 2018-2019

Le attività della Formazione Professionale Salesiana a Saluzzo e Savigliano sono pronte per il nuovo anno 2018-2019, che si contraddistinguerà anche con una moltitudine di iniziative per il quarantesimo anniversario del Cnos-Fap (per maggiori info, clicca qui).

Ultimo appuntamento estivo del 30 Agosto con la tradizionale “costinata” al lago della Sirenetta. A seguire si parte con le “riunioni collegiali” d’inizio attività: il CFP di Savigliano lunedì 3 Settembre alle ore 9,00, mentre il CFP di Saluzzo si riunirà martedì 4 settembre.

Le novità che caratterizzeranno il nuovo anno di formazione sono: l’avvio dei quarti anni di Acconciatura (duale) a Saluzzo, di Ristorazione (ordinamentale) a Savigliano e il passaggio in duale del diploma di Agroalimentare a Savigliano; si completano i percorso FIxO/Duale ed avremo una prima Acconciatura a Saluzzo, 2 quarti anni con Acconciatura e Panificazione  a Saluzzo, una Terza a Saluzzo, 2 quarti anni Acconciatura a Saluzzo e AgroAlimentare a Savigliano.

465 gli alunni iscritti nei corsi dell’Obbligo d’Istruzione: 260 a Saluzzo e 205 a Saviglianole ore di attività formativa nell’Obbligo di Istruzione, con i quarti anni passano, da 16.120 del 2017-18 a 18.360. C’è il nuovo percorso di IFTS post diploma di “Tecniche per la realizzazione artigianale di prodotti del Made in Italy”, che sarà in collaborazione con il Denina e con il consorzio di Isasca. Quest’ultimo percorso introduce importanti sfide sia dal punto di vista dei destinatari – giovani adulti – che dal punto di vista dell’applicazione di nuovi modus operandi, in quanto si renderà necessario ampliare e consolidare i  rapporti con le aziende ed il territorio.

In attesa degli esiti del Bando “Mercato del Lavoro” – è stata inviata, infatti, la candidatura con diversi percorsi su entrambe le sedi –  si avvia la progettazione tesa alla trasformazione del percorso di Estetica che, senza perdere la dimensione del “Benessere”, mira a: potenziare l’offerta e l’organico degli sportelli dei Servizi al lavoro e alle Imprese, consolidare la presenza ed azione del Cnos-Fap nell’Apprendistato, promuovere e potenziare i percorsi FCI, ovvero i corsi di formazione continua individuale, vetrina di presentazione dei Centri sul territorio.

Insomma tantissime cose che richiederanno tempo, attenzione, professionalità e serietà: tutto per il bene dei nostri allievi! Un saluto a tutti“, questo l’augurio per l’avvio del nuovo anno da Don G. Miglietta, direttore dei CNOS-FAP Saluzzo-Savigliano.

A Santi Pietro e Paolo Omar e l’evangelizzazione in musica: “la Chiesa ha bisogno dell’arte per comunicare con efficacia”

Cosa vuol dire Don Bosco a San Salvario? Ecco la testimonianza di Omar, 34 anni, vicentino, laico impegnato da anni nella nuova evangelizzazione con la comunità Abramo di Vicenza, a Torino da 3 anni, dove insegna religione in una scuola media nel quartiere Barriera di Milano. Sabato sera, nella Chiesa di Santi Pietro e Paolo in Largo Saluzzo, al consueto appuntamento con la Movida Spirituale, ha animato l’adorazione eucaristica del sabato sera con i canti e la chitarra, come racconta lo stesso:

È stato un momento di adorazione eucaristica che abbiamo animato, questa sera, alla Chiesa Santi Pietro e Paolo, attraverso la musica. Noi lo chiamiamo “ingresso libero”, cioè vogliamo invitare le persone ad entrare in Chiesa per vivere un momento personale con Dio, e questo lo facciamo non solo attraverso il dialogo con le persone ma anche attraverso la musica, attraverso i canti. La Chiesa ha bisogno dell’arte per trasmettere il messaggio di Cristo. E poi, come dice Sant’Agostino, chi canta prega due volte.

Il nostro obiettivo è quello di portare Gesù alle persone, perché Gesù ha cambiato la nostra vita, l’ha cambiato in meglio, ha rinnovato il nostro cuore, e lo facciamo attraverso la musica, che è uno strumento, un mezzo per annunciare agli altri che Gesù è vivo, che Gesù è gioia, amore, e riempie il cuore. Siamo qua a Torino anche per questo, soprattutto qui nella Movida, centro pieno di giovani che purtroppo, tante volte, non non hanno ancora scoperto che Gesù può dare tanto alla loro vita.
Maggiori Info su Movida Spirituale

 

 

 

 

La testimonianza: N. e il suo Spazio Anch’io alla ricerca di un impiego

Cosa vuol dire Don Bosco in San Salvario? Ecco la testimonianza di N., 22 anni, di origine egiziana, che grazie a Spazio Anch’io, progetto inserito all’interno delle attività dell’Educativa di Strada dell’Oratorio San Luigi, sta ricevendo un sostegno medico e psicologico, oltre che un orientamento al lavoro e alla formazione che la porti alla ricerca di un solido impiego, come racconta la giovane:

Ciao, Sono N., ho 20 anni e sono egiziana. Sono arrivata in Italia quando ero piccola insieme ai miei due fratelli e ai miei genitori. I miei genitori sono tornati entrambi in Egitto, io e i miei fratelli siamo stati inseriti in una comunità che poi ho lasciato quando sono diventata maggiorenne. Successivamente sono riuscita ad ottenere un’abitazione tramite un progetto ma alla fine ne sono rimasta esclusa perché mi incontravo con il mio ragazzo la sera, violando il regolamento della comunità. Così ho deciso di andare a vivere con lui in una casa che riuscivo a pagare facendo diversi lavori, soprattutto come cameriera. Tuttavia riesco a tenermi un lavoro solo per pochi mesi perché ho problemi di dipendenza, quindi spesso non mi presento nei giorni a lavoro.

Da circa un mese non ho più un lavoro e non riesco a trovarne un altro, a differenza del mio ragazzo che nell’ultimo periodo ne ha trovato uno. Ora è lui che mi mantiene economicamente occupandosi di tutte le spese della casa. In questa nuova situazione sono diventata un po’ succube di lui, non posso più fare ciò che voglio con la stessa libertà di prima, venendo sempre ricattata implicitamente per via del fatto che non posso contribuire alle spese. Qualche giorno fa ho deciso di incontrarmi con mia sorella e portare una canna per fumarla insieme a lei, quando l’ha saputo, si è arrabbiato molto dicendo che è lui che paga le canne e in uno raptus d’ira mi ha picchiata. Per ora ho trovato una sistemazione da un’amica che vive con il ragazzo e nel frattempo vengo seguita dagli educatori di Spazio Anch’io, una seconda casa per me.

MAGGIORI INFORMAZIONI SU EDUCATIVA DI STRADA

 

 

 

 

La testimonianza: A. e il suo Spazio Anch’io dal Parco del Valentino alla cucina

Cosa vuol dire Don Bosco in San Salvario? Ecco la testimonianza di A., 22 anni, originario del Marocco, che grazie a Spazio Anch’io, progetto inserito all’interno delle attività dell’Educativa di Strada dell’Oratorio San Luigi, sta ricevendo un sostegno legale, un orientamento al lavoro e alla formazione che gli ha permesso di lavorare come cuoco in un ristorante, come racconta lo stesso:

Mi chiamo A., sono nato in Marocco, sono arrivato qui in Italia con mia madre quando ero piccolo. Ho frequentato le scuole in Italia fino ad arrivare al 4° anno delle superiori. Durante quest’ultimo anno ho avuto dei problemi di salute che mi hanno costretto a lasciare la scuola. Sono però riuscito, tramite percorsi di sostegno e supporto, e anche grazie al San Luigi, a inserirmi in percorsi formativi sulla ristorazione che mi hanno permesso di lavorare come cuoco in un ristorante.

Negli ultimi tempi la mia condizione di salute è migliorata, nonostante prenda ancora determinati farmaci. Ho ripreso, negli ultimi mesi, in modo costante, le attività del San Luigi dove mi sto ricevendo sostegno per la formazione e per il lavoro. Tra poco comincerò il volontario nel progetto “M’interesso di te”, in bassa soglia, e avrò anche la possibilità di svolgere l’attività di mappatura del territorio  andando in giro per San Salvario e spargendo la voce sul progetto. Ho dato la mia disponibilità al mattino il lunedì e il mercoledì.  Sono molto fiducioso riguardo a questo progetto perché personalmente potrebbe aiutarmi anche a crescere e sentirmi utile per qualcuno.

MAGGIORI INFORMAZIONI SU EDUCATIVA DI STRADA

 

 

 

 

La testimonianza: Matthew Alfino e l’esperienza di noviziato in Piemonte: “Vocazione è dire di sì ogni giorno a Cristo!”

Cosa vuol dire oggi Don Bosco per i giovani? Ecco la testimonianza di Matthew, 31 anni, di Malta, novizio salesiano che a settembre di quest’anno farà la prima professione per diventare un salesiano di Don Bosco. Matthew ha svolto un anno di discernimento, insieme ad altri 9 novizi e alle guide spirituali, a Monte Oliveto, a Pinerolo, sede del Noviziato dei Salesiani di Piemonte. All’Oratorio Salesiano San Luigi di Torino ha prestato servizio insieme ad altri 3 novizi, esperienza questa che gli è servita a rafforzare ancora di più la sua decisione di entrare nella congregazione salesiana, come racconta lo stesso:

La mia prima esperienza con i salesiani l’ho vissuta all’oratorio di Sliema, dove svolgevo il ruolo di “sergente maggiore” della Brigata salesiana, e mi dilettato nelle attività di teatro e di coro. Con i salesiani ho lavorato per più di 10 anni, nel frattempo vivevo una vita “normale”, come un qualunque coetaneo. Ho avuto diverse relazioni con le ragazze ma percepivo sempre dentro di me che tutto quello non mi bastava, e in me cresceva sempre più il desiderio di approfondire la vita salesiana e di conoscere più da vicino Gesù. Ed eccomi qui come novizio, con tante domande a cui spero di dare risposte. In collina, sul Monte Oliveto, mi sento felice, a casa, perchè so che potrò approfondire e vagliare la mia vocazione, che potrò approfondire ogni giorno chi è Don Bosco, cosa è stato per tanti ragazzi, per tanti salesiani, osservando più da vicino la vita comunitaria e le 196 regole dello statuto salesiano, il nostro manuale per la vita. 

La gente mi domanda spesso, incuriosita, cosa è un novizio: io rispondo che il novizio è colui che intende approfondire la vita salesiana, che vuole conoscere molto più da vicino il cuore del nostro fondatore, del nostro papà, Don Bosco, per potersi avvicinare ancora di più a Dio. E che tutti possono vivere questa esperienza anche se non sceglieranno la vita consacrata. Ad un patto: che accettiamo noi stessi. Non possiamo avere tante maschere per piacere agli altri. Solo così possiamo ascoltare la nostra vocazione. Sono consapevole che non sarà sempre facile, che la tentazione è dietro l’angolo, ma con l ‘aiuto del Signore, con la protezione della nostra mamma celeste, si può andare avanti.