Natale a Muzzano: BEAR WOOL VOLLEY e Casa del Sorriso

Mercoledì 3, giovedì 4 e venerdì 5 gennaio 2018 si è tenuto a Biella il consueto torneo internazionale di pallavolo BEAR WOOL VOLLEY, giunto ormai alla 14° edizione e che ha visto la partecipazione di 1.350 atleti. In occasione dell’evento, diverse squadre di ragazzi e ragazze, provenienti da tutta Italia, hanno pernottato presso l’Istituto Salesiano di Muzzano: Pallavolo Torino, Cassano Magnago, One Team Volley (Bergamo), per la parte tradizionale del torneo. Lodi, Arezzo (nella foto sottostante) e Stella Speciale di Carbonia, per la parte dedicata agli Special Olympics.

Una quattordicesima edizione di grandi numeri, per un evento sportivo in continua crescita che ogni anno coinvolge numerose squadre di pallavolo biellesi, italiane e dal mondo. Il torneo, che rappresenta il secondo torneo internazionale giovanile più importante in Italia, si è disputato in diverse sedi del Biellese. Un torneo che non solo anima in maniera significativa l’attività turistica sul territorio ma anche e soprattutto rende una realtà così piccola come quella biellese protagonista di un evento sportivo di respiro internazionale. Grazie all’opera infaticabile del Presidente Ezio Germanetti. Il torneo ha annoverato al via 112 squadre : 75 femminili, 29 maschili e otto della categoria Special Olympics, suddivise in otto categorie. 

“Esito più che positivo anche per la quarta partecipazione degli atleti Special Olympics al Bear Wool Volley di Biella”.

 

Parola di “Charlie” Cremonte, che degli Special è coordinatore a livello regionale. Quest’anno a contendersi la vittoria erano presenti otto squadre: fra queste la squadra sarda di Gramsci Amaldi Stella Speciale Carbonia, a cui è andata la vittoria finale, e che ha pernottato proprio presso i Salesiani di Muzzano (nella foto sotto, i festeggiamenti della vittoria in una sala di Muzzano, con il responsabile della struttura, Felice Dondana).

Già durante le festività natalizie, l’Istituto Salesiano di Muzzano aveva ospitato diversi gruppi, che si sono trovati per festeggiare insieme il Capodanno o per i loro consueti raduni: gli scout di Cinisello Balsamo, l’oratorio di San Cassiano di Biella (presieduto da Don Piero Grosso), l’Associazione Santo Volto di Gesù di Torino e l’Associazione Casa del Sorriso.

capodanno casa del sorriso 2017

Festeggiare l'arrivo del nuovo anno con i nostri ospiti è un appuntamento immancabile da più di vent'anni! 3 giorni intensi, di risate, canti e abbuffate, tutto possibile grazie all'impegno dei nostri meravigliosi volontari, e alla struttura Salesiani Don Bosco Muzzano che ci ospita ! #capodannocds #volontariato #ricordi

Publié par Casa del Sorriso sur samedi 6 Janvier 2018

 

 

“Un caffè da sogno” a Valdocco

Una iniziativa originale, intesa a preparare il cuore alla festa di don Bosco del 31 gennaio, quella che si terrà presso il Bar della Basilica.

Alle ore 8:15 di mercoledì 17 e 24 gennaio, Don Bruno Ferrero, direttore del Bollettino Salesiano, intratterrà gli astanti che in quel momento stanno consumando la loro colazione o il loro caffè, con il racconto di uno dei sogni di Don Bosco.

Un modo diverso per iniziare la giornata.

Flash mob natalizio del parroco a Porta Nuova: nel presepe vivente Gesù è una bimba di colore

Si pubblica l’articolo di Pier Francesco Caracciolo de La Stampa del 5 Gennaio 2018 riguardo l’allestimento del presepe vivente dei bambini dell’oratorio di San Salvario accompagnati dagli animatori e da Don Mauro Mergola, parroco di San Salvario e direttore dell’oratorio:

Flash mob natalizio del parroco a Porta Nuova: nel presepe vivente Gesù è una bimba di colore

Erano una quarantina i bambini dell’oratorio di San Salvario che dalle ore 11 alle 12 di oggi, venerdì 5 gennaio, hanno dato hanno dato vita a un flash mob natalizio nell’atrio di Porta Nuova. Hanno allestito un presepe vivente sotto l’albero di Natale nel quale a interpretare la parte di Gesù è stata una bimba di colore, la piccola Teresa, di 5 mesi, nata in Italia da papà del Ghana e mamma del Congo. A tenerla in braccio, nelle vesti di Maria, proprio la madre Linda, di 32 anni, che oggi vive a San Salvario.

Bambini e ragazzi di elementari e medie, italiani e stranieri, cristiani e musulmani, sono quelli dell’oratorio San Luigi, in via Ormea 4. Hanno distribuito a passanti e viaggiatori – oltre a bicchieri di the caldo – decine di volantini nei quali hanno raccontato chi è e cosa rappresenta – anche con riferimento ai giorni nostri – il personaggio da loro interpretato. Il tutto, accompagnati dagli animatori e da Don Mauro Mergola, il parroco di San Salvario e direttore dell’oratorio.

A monitorare la situazione, un gruppo di tre agenti della Polfer, che hanno verificato che tutto filasse liscio. Qualche momento di tensione c’è stato quando due addetti alla sicurezza di Grandi Stazioni hanno chiesto l’autorizzazione per il flash mob. Serviva, in particolare, l’ok all’occupazione di suolo pubblico. Che don Mauro non aveva. Uno stallo risolto in una decina di minuti dopo le spiegazioni del parroco e l’intervento degli agenti e della dirigente della Polfer, chiamata dirimere la questione.

 

“Akwaaba!”a tutti: in arrivo a Casale una serata tutta africana!

La casa salesiana di Casale Monferrato lancia, Sabato 20 Gennaio 2018, un’iniziativa dall’atmosfera tipicamente africana, ispirata all’esperienza missionaria in Ghana del gruppo missionario casalese.
La scorsa estate, infatti, numerosi ragazzi, partecipanti al “Corso Partenti” dell’Animazione Salesiana Missionaria, hanno scelto di spendere un mese in una terra di missione per “vedere un mondo diverso dal nostro. Un mondo fatto di paesaggi, di natura, di città, di villaggi che finché non vedi non riesci ad immaginare. Un mondo vissuto tutto sulla strada: rossa, polverosa e piena di buche; abitata da bambini che corrono e giocano con poco e niente, da caprette e galline che attraversano senza chiedere il permesso; da donne e uomini di ogni età che entrano fin dentro la macchina per vendere un sacchetto d’acqua fresca o noccioline tostate. Siamo andati ad imparare il senso dell’accoglienza e della condivisione“, così come testimonia uno dei ragazzi partiti in missione.
Una cena, il gruppo di ragazzi missionari e molti ricordi, racconti e aneddoti saranno condivisi in questa “Serata Africana“, che avrà inizio alle ore 19.45 del 20 gennaio 2018 presso il Salone dell’Oratorio Don Bosco di Casale M.to, in Corso Valentino, 66. Si segnala, inoltre, che nel corso della serata sarà possibile partecipare ad una raccolta fondi destinata alla popolazione ghanese.
Si prega di prenotarsi entro Mercoledì 17 Gennaio 2017 per la cena, a base di giro pasta.
Per ulteriori dettagli e informazioni: chiamare il 339-4645182 oppure CLICCA QUI. 
Akwaaba” a tutti coloro che vorranno esserci in questa serata africana, dunque, che nella lingua locale ghanese significa “benvenuti”!
 

Le nuove offerte formative del Cnos-Fap biellese

Si pubblica, qui di seguito, la notizia apparsa sul portale di informazione “Newsbiella.it” del 2 Gennaio 2018 in merito all’offerta formativa professionale salesiana nel biellese per il nuovo anno scolastico 2018/2019:

Cnos Fap dei Salesiani, ecco le offerte formative per l’anno scolastico 2018-2019

Anche per l’anno scolastico 2018-2019 il Centro di Formazione Professionale CNOS FAP dei Salesiani, nella sua sede di Vigliano Biellese, ha definito un’offerta per i ragazzi e le ragazze in uscita dalla scuola media finalizzata all’assolvimento dell’Obbligo di Istruzione e al conseguimento di una qualifica professionale attraverso percorsi di durata triennale.

Le qualifiche, rilasciate dalla Regione Piemonte, hanno validità su tutto il territorio nazionale.

Il Centro di Formazione è una realtà che opera da più di sessant’anni nel territorio biellese per il quale ha preparato professionisti di indiscusso valore che hanno contribuito a sostenere e a fare dell’industria biellese il modello che tutti abbiamo conosciuto offrendo utili strumenti nel superamento di una crisi che continua ad allarmare e a preoccupare.

Le attività del Centro di Formazione di Vigliano Biellese sono cambiate assieme al territorio. Le origini meccaniche non sono state dimenticate ma si sono arricchite, in accordo e su sollecitazione degli organismi produttivi, di nuovi settori e nuovi comparti capaci di offrire ai Biellesi, giovani o adulti, occupati o in cerca di occupazione, nuove occasioni di formazione e di aggiornamento professionale.

Per il prossimo anno l’offerta formativa per i giovani in obbligo di istruzione in uscita dalla terza media prevede quattro diversi percorsi: l’operatore meccanico con indirizzo costruzioni su macchine utensili a controllo numerico, l’operatore elettrico con indirizzo automazione industriale, l’operatore di impianti termoidraulici con indirizzo impianti energetici e l’operatore del benessere con indirizzo acconciatura.

Tutti i corsi prevedono, accanto alle competenze di base, un significativo approfondimento delle tecnologie informatiche in aule attrezzate ed aggiornate e un considerevole monte ore pratico nei laboratori allestiti presso le due sedi, che dispongono di un laboratorio meccanico per le lavorazioni al banco e alle macchine utensili, un laboratorio di saldocarpenteria, un laboratorio di meccanica d’auto, un’aula di automazione meccanica, un’aula per la programmazione di sistemi con PLC e un laboratorio termoidraulico. Tutti questi ambienti sono ovviamente allestiti nel rispetto delle norme sulla sicurezza e dotati di tutti gli strumenti necessari nei singoli ambiti.

L’esperienza pratica maturata in laboratorio è funzionale alla fase di stage presso le aziende che si sviluppa per 8 settimane al terzo anno.

I corsi prevedono un orario settimanale sviluppato su cinque giorni per 29 ore complessive: dalle 8.15 alle 12.15 e dalle 13.00 alle 16.00. La sede dei corsi è agevolmente raggiungibile con i mezzi pubblici.

Il Centro, per offrire un servizio più completo alle famiglie, rimane aperto dalle ore 7.30 alle ore 18.00 e, grazie alla collaborazione dell’Istituto Salesiano, dispone di un servizio mensa, di un servizio bar, di spazi ricreativi attrezzati all’aperto e al coperto, e di una sala audiovisivi multimediale.

I percorsi per giovani in obbligo formativo sono gratuiti e non prevedono oneri a carico delle famiglie. I servizi gestiti in collaborazione con l’Istituto Salesiano possono essere fruiti ad un prezzo da concordare con la direzione dell’Istituto.

Il Centro offre alle famiglie e ai ragazzi interessati la possibilità di visitare le strutture e i laboratori sabato 25 novembre e sabato 13 gennaio, dalle ore 9 alle 12,30 e dalle 15 alle 18, o, in momenti diversi, previo appuntamento.

Per informazioni è possibile contattare la segreteria del Centro al n. 0158129207 dal lunedì al venerdì dalle ore 8.00 alle ore 10.30 e dalle ore 15.30 alle ore 19. È altresì possibile contattare il Centro inviando una mail all’indirizzo segreteria.vigliano@cnosfap.net o ottenere informazioni sui corsi all’indirizzo internet vigliano.cnosfap.net.

I colori ci parlano di un cammino – la vita liturgica della Basilica di Maria Ausiliatrice

Il Rettore della Basilica Maria Ausiliatrice, don Cristian Besso, propone una riflessione sui colori della liturgia legati al periodo natalizio che si sta vivendo.

I colori ci parlano di un cammino nel quale siamo accompagnati dalla chiesa che celebra unita e fedele alla parola di Dio. dall’Avvento al tempo natalizio, si passa dal violaceo al bianco: è un passaggio graduale dal tempo dell’ascolto e dell’attesa, al tempo della gioia e dell’accoglienza. Se le quattro settimane che ci accompagnano al Natale sono gradualmente rischiarate dal lucernario d’Avvento, il tempo di Natale è il tempo della luce di Colui che si fa carne: una luce che, come ci dice San Giovanni, brilla nelle tenebre…ma per sempre.
Il cuore dell’uomo non può più stare nelle tenebre delle sue schiavitù, nei risentimenti, nella paura, ma viene consolato dalla bellezza e dalla bontà di colui che nasce dall’alto e desidera vivere come uomo circondato dall’affetto e dalla cura educativa di una famiglia.
Il signore svela così il senso pieno della nostra vita. Suggerisce il colore giusto per stare nella storia…ci rivela il senso e la pienezza dei giorni.

Tecnologia in orbita e non solo al Don Bosco Cumiana

Questo 2017 va concludendosi con eventi che non smettono di stupire: tra gli ultimi, dopo 139 giorni in orbita, si è conclusa la missione Vita dell’Agenzia spaziale italiana, con l’atterraggio nella steppa del Kazakhstan della navetta russa Soyuz, che ha riportato a Terra l’astronauta dell’Agenzia spaziale europea (Esa) @AstroPaolo Nespoli e i suoi compagni di equipaggio. Sempre l’ESA – European Space Agency ha lanciato all’inizio di quest’anno scolastico il concorso “European Astro PI Challenge“, diviso in due parti:  Mission Zero, per studenti fino a 14 anni, e Mission Space Lab, per studenti fino ai 19 anni.

E l’Istituto Don Bosco Cumiana, che dimostra costantemente la sua estrema apertura verso le nuove tecnologie, ha accolto prontamente la sfida, prima con “Mission Zero“: ovvero, scrivere attraverso un simulatore dell’Astro Pi, computer di ridotte dimensioni presente sulla ISS – International Space Station, un programma con una frase di saluto agli astronauti, in codice Python3, codice usato da questo computer.

Aderendo a “Mission Zero“, sono stati scritti dagli allievi del Don Bosco una dozzina di messaggi di saluto agli astronauti, gli stessi verranno fatti scorrere sul display del computer Astro Pi in orbita sulla ISS nel mese di febbraio 2018.

Ma la parte più interessante la riserva l’altra parte del concorso, la “Mission Space Lab“: qui la sfida è quella di proporre un esperimento da fare con il pc Astro Pi all’interno della ISS. Qui cinque allieve di 3a media si sono cimentate nell’elaborazione di un esperimento, accolto positivamente dall’ESA, che ha permesso l’accesso alla seconda parte del concorso: realizzare il programma per svolgere l’esperimento elaborato. A tal fine, l’ESA ha inviato al Don Bosco di Cumiana un pc Astro Pi identico a quello della ISS, affinchè le allieve possano continuare la sfida con i mezzi necessari per procedere in questa avventura.
Ma le esperienze tech non si sono concluse qui per gli studenti della scuola cumianese che, nell’ambito della Settimana di Educazione all’Informatica, dal 4 al 10 dicembre, hanno aderito in molti all’iniziativa dal titolo “Hour of Code” (ora del codice) indetta dai colossi dell’Information Technology USA attraverso il sito code.org, il progetto internazionale mira a potenziare il pensiero logico-computazionale, quindi a maturare competenze in informatica, scienza, tecnologia, ingegneria e matematica. 
L’aspetto interessante è che le attività proposte riguardano i diversi gradi di istruzione, quindi al Don Bosco di Cumiana, i ragazzi si sono cimentati nella scrittura di un codice per guidare Flappy, o i protagonisti di Minecraft, all’interno dei percorsi realizzati per apprendere i primi passi sulla logica e sul modo di ragionare che sta dietro al codice di un programma per computer o di una app per smartphone.
Grande la soddisfazione e l’entusiasmo, quindi, questo è solo il punto di partenza per molti che ora hanno la possibilità di continuare a casa questo percorso, coinvolgendo anche parenti e amici.

Il Natale di San Salvario sotto i riflettori del TG

Molte le iniziative della Parrocchia Santi Pietro e Paolo, l’Oratorio Salesiano San Luigi e i volontari per il Natale di San Salvario: la bontà delle stesse viene raccontata così dal telegiornale locale e nazionale. Buona Visione!

Sotto l’albero di Natale del San Luigi

La Parrocchia Santi Pietro e Paolo, l’Oratorio Salesiano San Luigi e la folta compagine di volontari si sono ampiamente attivati per colorare con un’atmosfera famigliare il Natale di San Salvario con due iniziative.

“Pranzo di Solidarietà” al Club 84 

La prima, Domenica 25 Dicembre 2017, alle ore 12.30 presso la Discoteca Club 84, in Corso Massimo D’Azeglio 9-f, a Torino, vedrà il “Pranzo di Solidarietà”: una discoteca, una parrocchia, un servizio catering la cui ditta regalerà il pranzo a circa centocinquanta persone; un momento, insomma, “di partecipazione e di sostegno a tutte le persone sole e in difficoltà per festeggiare il Natale in un ambiente familiare” come afferma Don Mauro Mergola, il parroco della chiesa di Largo Saluzzo, e continua “Quella del Pranzo di Solidarietà non è un’iniziativa legata solo al Natale – specifica Don Mauro Mergola – ma è un’azione che nel quartiere di San Salvario si compie tutto l’anno. Il giorno di Natale tutte le mense saranno chiuse, poichè gran parte di queste sono gestite dai volontari che a Natale staranno con le loro famiglie. Con il Pranzo di Solidarietà si andrà dunque a integrare un servizio che le altre mense assicurano 364 giorni all’anno.

E’ necessaria la conferma della propria presenza al numero 3387259651 oppure al 3278709797.

“Adotta un minore non accompagnato” non solo a Natale 

La seconda, non certo per importanza, è l’iniziativa dal titolo “Adotta un minore non accompagnato”. La proposta, lanciata dal responsabile e affidatario della Comunità minori stranieri non accompagnati dell’Oratorio Salesiano San Luigi, don Mauro Mergola, è tesa a creare un legame stretto tra i ragazzi della comunità e le famiglie desiderose di sviluppare il proprio senso di accoglienza, condivisione e solidarietà non solo sotto l’albero di Natale, ma costantemente durante l’anno, diventando quel punto di riferimento necessario, del quale questi minori sentono profondamente la mancanza.

“In questi giorni di Avvento è indispensabile più che mai parlare di accoglienza, volgendo il proprio sguardo a chi è meno fortunato – spiega Don Mauro Mergola – ecco perché, insieme ai volontari dell’Oratorio, abbiamo deciso di lanciare tale iniziativa proprio in questi giorni di festa, di preparazione al Natale, in cui ci prepariamo proprio ad accogliere Gesù bambino nei nostri cuoriMi rivolgo in special modo – aggiunge Don Mergola – a tutte quelle famiglie che nella città di Torino e dintorni sarebbero disposte, nel mese di dicembre e per tutto il 2018, ad accogliere, accudire, magari venendo nella nostra comuntà di Via Ormea 4, a cucinare un pasto caldo per i minori stranieri non accompagnati della comunità di cui sono l’affidatario. Oppure invitando a casa propria, i nostri ragazzi a condividere un pasto ma soprattutto un momento di vita familiare. Vorremmo dare ai ragazzi l’opportunità di vivere le festività in un clima di famiglia. Sarebbe un’ulteriore occasione per dimostrare il proprio sostegno e la propria solidarietà a tutti questi ragazzi che passeranno il Natale in comunità, e che vivono a km di distanza dalla propria famiglia d’origine. Vorremmo che questa proposta andasse oltre il periodo natalizio e che continuasse per tutto il 2018, facendo magari in modo di costituire un legame tra le famiglie “adottanti” e i ragazzi stessi, affinché questi ultimi capiscano cosa significhi famiglia, trovando un punto di riferimento, soprattutto per i passi che faranno dalla maggiore età in poi, una volta fuori dalla comunità.

 

La Festa Natalizia del Cnosfap San Benigno

Giovedì 14 Dicembre il CNOSFAP San Benigno si è riunito, come da tradizione, per augurare alle famiglie e agli allievi un felice Natale. Per l’occasione, l’ente ha organizzato uno spettacolo musicale con buffet annesso. Nel cortile è stato allestito il classico mercatino natalizio, che ha vantato diversi stand gastronomici: polenta con straccetti di vitello, pasta e fagioli “come una volta”, arancini, cupcake, struffoli, mini panettoni artigianali, zabaione e tanto altro… la maggior parte delle pietanze è stata cucinata al momento, davanti agli invitati, proprio dai nostri allievi!
Quest’anno è stato organizzato il concorso dei “Capolavori di Natale”: ogni gruppo ha presentato un progetto a tema natalizio. Con più di cento voi, vincono l’edizione di quest’anno il gruppo composto da acconciatrici, che per l’occasione hanno esposto chiome pettinate ad alberi di Natale.
La celebrazione è terminata con un ulteriore spettacolo: il coro della scuola e una band di promettenti allievi si sono esibiti per dare gioia, scaldando i cuori dei presenti, con canti tipici della tradizione.
La giornata di festa si è conclusa con le tanto attese borse di studio: cinque sono stati i ragazzi più meritevoli, mentre un altro dono è stato fatto ai due ragazzi che, quest’anno, hanno dato prova di vivere nel migliore dei modi lo spirito di Don Bosco!
Una serata colorata e accogliente, per augurare e vivere la gioia nell’attesa di un Santo Natale!
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