Don Luigi Ciotti parla ai giovani – Il Salice

Il 25 settembre scorso, in occasione del pellegrinaggio di inizio anno, le quarte e le quinte scientifico del Liceo Valsalice di Torino si sono recate alla Certosa 1515 di Avigliana. Qui hanno assistito ad una conferenza tenuta da Don Luigi Ciotti, fondatore di Libera e del Gruppo Abele, e in seguito alcuni dei ragazzi de “Il Salice”, storica pubblicazione interna dell’Istituto Valsalice, hanno avuto la possibilità di sottoporgli qualche domanda.

Ecco riportata l’intervista integrale con Don Ciotti:

Quale esperienza l’ha spinto a fare questa vita?

“Avevo 17 anni, prendevo il tram per andare a scuola e ogni giorno vedevo un signore con tre giacconi addosso seduto su una panchina, ormai diventata la sua casa, che leggeva e sottolineava i libri con una penna rossa e una blu. Per qualche giorno ho provato a offrirgli un caffè o un tè, ma lui non rispondeva mai: il mio primo pensiero fu che fosse sordo, ma quando le macchine frenavano nell’ incrocio accanto alla stazione lui alzava la testa e, in quell’ occasione, ho percepito la disperazione nei suoi occhi. Quell’ uomo era un medico diventato un barbone. Vedendo dei ragazzi assumere strani farmaci – precisa che all’epoca non si parlava ancora di droga – mi chiese di fare qualcosa per loro. Un giorno, andando a scuola, non lo vidi più: era morto. Da questo incontro nacque nella mia mente l’idea del Gruppo Abele che ormai ha 52 anni.”

Tornerebbe indietro?

“Sono felice di aver speso la mia vita ad aiutare le persone a trovare libertà e vita, pur nella consapevolezza dei miei limiti, ma ripercorrerei la stessa strada evitando, ovviamente, qualche errore.”

Qual è il suo punto di riferimento?

La strada, che nel Vangelo è luogo di gioia e festa ma anche di disperazione. Tanto è vero che l’11 novembre 1972, quando il Vescovo di Torino mi ha ordinato sacerdote, mi ha affidato come parrocchia la strada.”

Ha mai provato paura?

“Sì, qualche volta ho provato un grande senso di smarrimento. Una volta, alla chiusura di una conferenza in Calabria due agenti della scorta sono riusciti a bloccare sulla porta d’entrata un uomo armato. Ho provato paura per 5 minuti, poi è svanita.”

Qual è stato per lei il momento più difficile?

“Probabilmente la morte di mia madre, che quando è venuta a sapere che la mia vita era in pericolo ha cominciato a non dormire più e a stare male e questo l’ha portata a morire tra le mie braccia durante il tragitto in ambulanza da casa nostra all’ ospedale.”

Cosa le ha fatto pensare di poter cambiare le cose?

“Volevo spendere la vita per dare vita. La nostra, non mia – ci tiene a specificare – non è una lotta contro la mafia o l’illegalità, ma è una lotta per offrire libertà alle persone.”

Quanto la mafia è vicina a noi?

«La mafia ha i piedi in Sicilia ma la testa forse a Roma. La mafia diventerà più crudele e disumana, dalla Sicilia risalirà l’intera penisola per portarsi anche al di là delle Alpi.» (don Luigi Sturzo)

“Nasce in Sicilia ma ormai riguarda tutta la penisola. Esempi ne sono l’autobomba esplosa ad Aosta e il procuratore della Repubblica Bruno Caccia ucciso a Torino nel 1983.”

Che cosa risponde ai mafiosi che attentano alla sua vita?

“Si può uccidere una persona, ma non il movimento.”

Descrivendosi si è definito immigrato dal Veneto a Torino, perché questo aggettivo?

“Ognuno di noi ha le proprie radici e le mie sono le Dolomiti che qualche anno fa l’UNESCO ha dichiarato patrimonio dell’umanità e io (scherzosamente, ndr) dico di far parte del patrimonio dell’umanità. Credo che si debba essere fieri delle proprie origini, come io sono fiero di arrivare da una terra immersa nella natura.”

Cosa consiglia ad un ragazzo della nostra età?

“Non dimenticate mai che i dubbi sono più sani delle certezze e non date mai nulla per scontato, siate capaci di farvi raggiungere dallo stupore. Non deve venire meno la voglia di conoscenza perché la conoscenza è la via maestra del cambiamento, non basta trovare ma bisogna cercare e comprendere. Vi auguro di essere capaci di saldare la terra con il cielo e che i vostri punti di riferimento possano essere il Vangelo e la Costituzione Italiana. Siate capaci di vivere e non lasciatevi vivere.”

Nuova sezione sperimentale alle Medie Don Bosco Borgomanero

Tra le molteplici innovazioni cui ci ha abituato il Collegio Don Bosco di Borgomanero in questi ultimi anni, decisamente rilevante è quella che ha preso il via con l’inizio di quest’anno scolastico 2017-18. Riguarda una sezione della Scuola Media Inferiore, in cui si convogliano organicamente varie pratiche già sperimentate negli anni scorsi in altre sezioni, pratiche di cui si è registrato il funzionamento e che sono state altamente apprezzate da alunni e genitori.

Il Professor Marco Merlin (docente di Italiano, Storia e Geografia nella nuova sezione, ed ideatore e coordinatore del Progetto) spiega:

“Il primo problema da risolvere è stato, ed è tuttora, il nome da dare a questa nuova realtà: non «Sezione Digitale» perché si potrebbe pensare ad un uso esclusivo del computer, non «Senza Zaino» perché si potrebbe pensare ad una programmazione differente da quella ministeriale, forse «Sperimentale», anche se qualche genitore potrebbe pensare ad una sorta di esperimento e quindi ad un deficit di garanzia didattica. In realtà” prosegue Merlin “nulla viene perso della tradizione (si usano ancora libri e quaderni) ma gli alunni devono essere dotati di computer portatile in classe; le diverse materie condividono molto dei programmi, più che nell’usuale programmazione delle altre sezioni; l’uso delle mappe concettuali è costante e predomina sulle forme di apprendimento tradizionale; ci si basa sul Cooperative learning (l’apprendimento cooperativo) e sulle modalità della Flipped classroom (che prevede ad esempio che i compiti si facciano a scuola e non a casa)”.

A tutto questo si aggiungeranno, nel corso dell’anno scolastico, alcune piccole particolarità nell’apprendimento quali tecniche di memoria ed altri metodi di studio. Una sfida quindi molto interessante, che coinvolge la Scuola nella sua totalità (alunni, docenti, genitori) e che si allinea alle tendenze più innovative che si stanno sperimentando nella scuola italiana.

 

Rettor Maggiore in visita all’Istituto Internazionale di Teologia della Crocetta

Il clerico Antonio Carriero ha pubblicato un appassionato resoconto della visita del Rettor Maggiore all’Istituto Internazionale di Teologia della Crocetta:

SALESIANI PRIMA ANCORA CHE PRETI

«Voi siete confratelli in formazione come salesiani preti. Attenzione: non ho detto preti salesiani, ma salesiani preti».

Sono le parole di Ángel Fernández Artime che più hanno impressionato gli studenti della Crocetta di Torino che hanno ricevuto il 22 settembre 2017 la visita del Rettor Maggiore. Riecheggiano altre parole importanti che confermano la sua visione rivolte in precedenza a un confratello che aveva chiesto al vescovo di Chicago di accettarlo nella sua diocesi. Anche in quella occasione aveva ribadito:

«Se ti senti solo prete e non più salesiano, non c’è problema: il volo per Chicago lo pago io!».

Più chiaro di così. Non una semplice sfumatura linguistica ma una visione chiara e precisa: l’essere e il sentirsi salesiani viene prima dello stesso ministero sacerdotale che va vissuto proprio con lo stile di don Bosco.

SU FATHER TOM

E di un salesiano-prete ha subito parlato Don Artime, raccontando commosso alcuni dettagli della recente liberazione di padre Tom Uzhunnalil. Averlo riavuto vivo e riabbracciarlo «è stata una grazia del Signore. Come ho detto anche in conferenza stampa, non sapevamo niente». E ha proseguito: «Da tempo c’erano delle trattative fatte dagli Stati, però noi non sapevamo niente e non abbiamo potuto fare niente. Poi, il vicario Don Cereda ha ricevuto una telefonata nella quale lo si informava che padre Tom sarebbe arrivato a Ciampino con un aereo del califfato dell’Oman».

ESSERE SALESIANI PRETI 

Successivamente il Rettor Maggiore si è rivolto direttamente ai giovani confratelli che si preparano al presbiterato con gli studi di teologia riprendendo il pensiero iniziale. Si è decisamente scagliato contro una strisciante mentalità clericale che rischia di far dimenticare che si è prima salesiani e poi preti. Ha chiesto, quindi, ai docenti e ai formatori di aiutare i giovani in formazione a saper plasmare il proprio cuore come quello di don Bosco, che era prete quando celebrava la messa, quando era in oratorio in mezzo ai ragazzi, quando confessava, quando sognava e quando scriveva. «Non si è preti avendo nella testa solo concetti di teologia. Uno non è prete grazie al fatto di aver fatto uno studio più approfondito sul “De Gratia” o sul vangelo di Giovanni, che pure si devono studiare bene e in maniera profonda per non dire stupidaggini ai ragazzi e alla gente», ha affermato don Artime.

«Ma il cuore del salesiano prete deve essere un cuore riscaldato dall’amore per i giovani per riuscire a portare i giovani all’incontro con Gesù».

L’incontro si è poi trasformato in un momento di vera festa con la cena animata dai salesiani nigeriani, applauditissimi per le loro danze e i canti. Il Rettor Maggiore, dopo essersi divertito moltissimo per il clima di cordialità che l’ha coinvolto, salutando e ringraziando la comunità ha lasciato un’altra consegna ai docenti e ai formatori:

«Per favore, cari confratelli docenti, formatori…, non smettete mai di sorridere. Se un salesiano non sorride mai vuol dire che qualcosa è andato storto. E voi, giovani confratelli, se vedete un confratello che non sorride mai, non abbiate timore a chiedergli di farlo. Coraggio! Sempre felici, come ci voleva nostro padre, don Bosco».

Il direttore don Marek Chrzan, salutando don Artime, aveva colto il suo passaggio alla Crocetta come un dono inaspettato nella settimana che l’ha molto impegnato a Valdocco nel confronto con i superiori di tutto il mondo: «Siamo felicemente stupiti perché abbia trovato ancora uno spazio per noi. Passaggi così frequenti del successore di don Bosco nella stessa comunità non capitano spesso nel resto del mondo. Si vede che le parole sulla formazione non sono solo parole ma si vedono anche i fatti, e la sua presenza ne è la prova».

Festa di inizio anno Istituto Agnelli

Sabato 7 Ottobre i salesiani Don Bosco Agnelli nel cuore del quartiere industriale di Torino celebrano l’inizio dell’anno scolastico con l’inaugurazione delle nuove aule del triennio, scuola media e lavori del Centro Formazione Professionale .L’Eucaristia sarà presieduta dall’Ispettore Don Enrico Stasi ed animata dal coro delle scuole.
In occasione dell’80° Anniversario dell’Istituto Salesiano “Edoardo Agnelli” verrano distribuiti gadget celebrativi. La festa di inizio anno scolastico inizierà alle ore 9:30, i festeggiamenti proseguiranno fino alle 12:30 con il pranzo nei cortili della Scuola.
Diversi saranno i momenti celebrativi ordinari e straordinari durante tutto quest’anno, per “guardare al futuro con gli occhi di Don Bosco, facendo memoria del dono ricevuto, impegnandoci ad essere oggi, noi Don Bosco”, questo l’accorato auspicio del direttore, Don GianFranco Ferrari.

 

Programma della giornata

Ore 09.30 Arrivi e accoglienza

Ore 10.30 Eucaristia presieduta dall’Ispettore Don Enrico Stasi ed animata dal coro delle scuole

Ore 11.30 Inaugurazione nuove aule triennio, scuola media e lavori CFP e consegna del gadget dell’80°

Ore 12.00 Aperitivo in cortile

Ore 12.30: Pranzo insieme nei cortili della Scuola.

 

Menù del pranzo dell’80°

Pasta fresca in salsa aurora
Arrosto
Patate al forno ed insalata
Gelato e sorbetto

BEVANDE VARIE – COCA COLA, FANTA, ACQUA NATURALE E GASSATA

Il costo del pranzo è di 10,00 euro a persona

I Salotti del Venerdì Sera

Spazio Anch’Io è un’area situata al parco del Valentino e gestita dall’Oratorio San Luigi e dai suoi educatori per svolgervi diverse attività, dalla scuola di italiano allo sportello lavoro, dai laboratori creativi ai tornei sportivi .
il progetto prende le forme di “un’educativa di strada che si è fermata” all’interno del parco del Valentino proprio al centro, nella zona del campo in erba sintetica (compresa tra via delle medaglie d’oro e via Carlo Ceppi. Dal 2006 a oggi l’Educativa di strada dell’Oratorio Salesiano San Luigi opera sul territorio di San Salvario, dei Murazzi del Po e di altre zone nevralgiche di Torino. In particolare per quanto riguarda il quartiere di San Salvario, dal mese di febbraio 2013 a oggi, educatori, psicologi, volontari e salesiani lavorano con ragazzi italiani e stranieri che frequentano questo territorio interessato, attualmente, dal fenomeno della cosiddetta movida torinese. 

La manifestazione nasce con l’intento di offrire ai giovani modalità di divertimento alternative a quelle in cui prevale l’abuso di sostanze stupefacenti e/o l’assunzione smodata di bevande alcoliche, fornendo spunti di
riflessione, di dialogo e di confronto. Ci saranno numerosi ospiti, il cui obiettivo infatti è quello di andare al di là degli aspetti formali legati al ruolo ricoperto e di presentare la persona, il suo vissuto e il suo personale punto di vista in merito ai temi trattati. Gli interventi dei relatori e il successivo confronto con il pubblico presente dureranno all’incirca 1 ora ed inizieranno alle ore 23, terminando intorno alle ore 00.00.

Date degli Eventi 

  • 29 Settembre 2017

    Educazione Finanziaria e presentazione della piattaforma “CeloCelo”

  • 6 Ottobre 2017

    Con la parteciperazione di Don Mauro

  • 13 Ottobre 2017

    Con la partecipazione di Don Domenico Ricca (detto anche Don Mecu), che presenterà il suo
    libro sul carcere minorile di Torino: “Il cortile dietro le sbarre: il mio oratorio al Ferrante Aporti.”

Perchè non iniziare la scuola con una tre giorni al mare?

Avvio di anno scolastico all’insegna della conoscenza e dello stare insieme.
180 allievi iscritti ai corsi del Centro di formazione professionale salesiana di Savigliano , Cnos-Fap sono partiti questa mattina diretti al mare: ad Alassio, dove saranno alloggiati all’ostello Don Bosco. E’ il terzo anno di questa esperienza che apre i corsi formativi nella sede saviglianese e in quella saluzzese.
“Una tre giorni che aiuta i ragazzi a conoscersi al di fuori del contesto scolastico, per stare insieme, comprendersi, concentrarsi sul nuovo anno con momenti di preghiera e di riflessione, ma anche divertendosi in spiaggia – spiega don Gabriele Miglietta, direttore dei due centri.
La prossima settimana toccherà agli allievi del Centro di formazione professionale salesiana Saluzzo, 250 complessivamente : partiranno su due turni: le I e II classi e, al loro ritorno, le III e IV.
A Savigliano sono attivi i corsi triennali di qualifica di operatore della ristorazione e della trasformazione agroalimentare. Del pacchetto formativo fanno parte anche i corsi biennali per allievi della scuola secondaria di II grado, sempre per operatori della trasformazione agroalimentare, percorso che può confluire in quello finalizzato al diploma di tecnico professionale del settore.
Cnos-Fap Savigliano è l’ unico centro in provincia di Cuneo ad aver fatto partire il sistema duale Scuola – Azienda nel settore agroalimentare, finanziato dalla Regione su indicazione del Ministero del lavoro.

Oltre 50 gli iscritti al corso per sommelier dell’AIS al Don Bosco Borgomanero.

L’istituto ospiterà, in ottobre, la terza edizione del Villaggio del Vino.

Ha suscitato grande interesse il corso per sommelier organizzato al Don Bosco dall’Associazione Italiana Sommelier della delegazione di Novara, guidata da Egidio Miglio. Lunedì sera erano cinquantuno i professionisti e gli appassionati presenti all’inaugurazione del corso di Primo Livello, dedicata alla figura del sommelier. Il prossimo incontro, il 25 settembre, verterà sulla viticoltura. Il Direttore, don Giuliano Palizzi, e il Preside, Giovani Campagnoli, hanno ringraziato l’AIS ed espresso la loro soddisfazione per il vivo riscontro all’iniziativa, ospitata dall’istituto salesiano. Dall’anno scorso al Don Bosco è stata avviata una nuova sperimentazione: il Liceo del Gusto, all’interno del percorso del Liceo Economico Sociale. Il Liceo del Gusto del Don Bosco intende aprirsi sempre più al territorio, avviando fruttuose collaborazioni con gli operatori d’eccellenza del settore. Una partnership che offre agli studenti di questo Liceo la possibilità di entrare subito in contatto, già durante il percorso di studi, con le imprese enogastronomiche di più alta qualità, nel mercato lavorativo dove in futuro ambiscono inserirsi.

In questa prospettiva si inserisce anche l’evento di martedì 17 ottobre: il Villaggio del Vino, che dopo essere stato ospitato per due anni al parco Marazza, quest’anno si trasferisce al Don Bosco. Si tratta di una serata di degustazione enogastronomica, aperta ai professionisti del settore e ai curiosi, in cui i viticultori presenteranno i loro prodotti al pubblico. L’anno passato sono stati oltre duemila i passaggi al Villaggio del Vino. È l’occasione in cui i produttori, entrando a diretto contatto con i consumatori, hanno l’occasione di presentare non soltanto il proprio vino, ma anche la “filosofia” e la visione che ispira il loro lavoro, le scelte di garanzia e di tutela della qualità che hanno deciso di far proprie, al di là di quanto già previsto dai disciplinari di legge. Una qualità che fa dell’enogastronomia italiana una leader a livello mondiale.

 

formazioni

Ricordi di un’estate a Muzzano

E se le estati più belle, quelle che vengono incise sul muro dei ricordi, non fossero soltanto quelle in località marittime, montane o mondane?
Accade a volte che le sorprese possano giungere in luoghi inaspettati. Come a Muzzano, uno dei Comuni più ricchi d’Italia, come rilevava un’inchiesta pubblicata dal Sole 24 Ore, quando il piccolo comune della Valle Elvo si posizionò al 25° posto assoluto, preceduto solo da centri del calibro di Portofino.

Una piccola comunità che conta circa 600 cittadini e,  tra case indipendenti e ville storiche, sorge l’Istituto San Cassiano, opera salesiana che ha dipinto la scorsa estate con un concerto di note musicali, giovani allegri e sacerdoti provenienti da ogni parte del mondo.

Ecco cosa è accaduto in questa estate 2017:

IL RADUNO MONDIALE DEI VESCOVI dal 24 luglio al 2 agosto 2017 a MUZZANO BIELLESE, DA VENTOTTO NAZIONI
Dagli Stati Uniti alle Filippine, Cuba, Africa e India nello spirito dei Focolari

Abbraccio di pace durante la S.Messa celebrata a Muzzano

E’ stato il centro salesiano di spiritualità S. Cassiano di Muzzano ad ospitare i 62 vescovi, di cui 3 cardinali (provenienti da 28 nazioni in rappresentanza di 4 continenti), arrivati in Valle Elvo per partecipare alla settimana organizzata dal Movimento dei Focolari. L’ appuntamento si ripete ogni anno dal 1977 e per la prima volta si è svolto nel Biellese e pensate…a Muzzano!

Assemblea plenaria a Muzzano

Moderatore dell’evento era il cardinale thailandese Francis X. Kriengsak Kovithavanij, arcivescovo di Bangkok ed ha raggiunto il suo momento più importante quando l’attuale Presidente dei Focolari, Maria Voce ha incontrato i vescovi presenti.

 

«Durante questa settimana, la casa di spiritualità di Muzzano ha visto la presenza di religiosi argentini, brasiliani, cubani, texani, camerunensi, etiopi, filippini, indiani e molti europei – spiega Don Claudio Battistutti, uno degli organizzatori del convegno -. Con noi era presente anche il co-presidente dell’Opera di Maria, Jesús Morán, che ha analizzato le prospettive sulla vita del Movimento dei Focolari oggi».

La lingua utilizzata è stato l’italiano, ma le traduzioni avvenivano simultaneamente in inglese, portoghese, tedesco e francese. «Ognuno di questi incontri ha avuto qualcosa di straordinario: trovarsi davanti a differenti culture che dialogano costruttivamente è stata un’emozione unica – dicono gli organizzatori .
I vescovi hanno visitato il Monastero di Bose, a Magnano, mentre in un altro momento si sono recati in pellegrinaggio al Santuario di Oropa, culminato con la S. Messa presieduta dal Vescovo di Biella, Mons. Gabriele Mana, e dal Rettore del Santuario, Can. Michele Berchi».

 

Foto di gruppo, con la Presidente dei Focolari, Maria Voce

L’ASSOCIAZIONE CINQUE PANI in vacanza a Muzzano (Biella)

Dal 13 al 20 agosto l’associazione Cinque Pani , (associazione di solidarietà familiare) ha organizzato presso la casa salesiana di Muzzano una settimana di vacanza rivolta a giovani e famiglie numerose provenienti dalla Lombardia e dal Trentino. (circa 70 )
L’associazione Cinque Pani si ispira ai valori cristiani della solidarietà, della condivisione e dell’accoglienza; nasce il 1° luglio 2005 dal desiderio di un gruppo di famiglie attive già da diverso tempo nell’organizzazione di incontri periodici di formazione e preghiera , e altre attività rivolte alle famiglie.

Alcuni momenti di allegria con l’associazione Cinque Pani a Muzzano

STAGE MUSICALE ESTIVO A MUZZANO BIELLESE

L’Associazione Culturale “Art&Music”, in collaborazione con La Società Filarmonica “La Vittoriosa” di San Francesco al Campo e “I Filarmonici” di San Carlo Canavese, ha organizzato lo SME 2017 STAGE MUSICALE ESTIVO – 10° EDIZIONE, che si è tenuto a Muzzano (Biella) dal 20 al 26 agosto presso la struttura per gruppi giovanili dei Salesiani di Don Bosco.
Si svolgevano lezioni teorico/pratiche, attività di musica a piccoli gruppi e d’assieme per ogni categoria di strumento. Le attività musicali sono state seguite da insegnanti qualificati. Vi sono stati momenti di svago e tempo libero, all’insegna dell’amicizia e della socializzazione. Si sono espressi in alcune esecuzioni pubbliche, a coronamento del lavoro svolto nella settimana, che hanno rallegrato tutti gli spazi della casa salesiana e portato una “nota” di gioia e di spirito di famiglia, e a tutti i partecipanti è stato rilasciato un attestato di partecipazione.

 

E…State a Muzzano!

 

 

San Salvario: il cuore della movida

Il vescovo di Torino, Mons. Nosiglia, ha incontrato la Comunità Abramo di Vicenza, realtà nella quale prioritario è l’impegno per la nuova evangelizzazione attraverso l’annuncio della Parola di Dio ai non credenti e ai cristiani non praticanti con particolare attenzione al mondo della famiglia, dei giovani, della scuola e all’ambito sociale. Appresa questa vocazione, il vescovo li ha prontamente esortati a visitare il quartiere torinese di San Salvario, celebre per la movida giovanile a cui prova a rispondere l’instancabile lavoro pastorale della Parrocchia SS. Pietro e Paolo Apostoli.  

Grazie all’obiettivo attento di Omar Vicentini – della Comunità Abramo, insegnante di religione che oggi vive a Torino e qui segue una serie di attività di evangelizzazione di strada –  e alla realtà multiforme di San Salvario è nato un video: una combinazione di volti, energie; una collezione di fotogrammi che testimoniano la gioia del Vangelo in quelle porte sempre aperte della Chiesa affacciata su Largo Saluzzo per essere una chiesa “in uscita”.

Publié par Mergola Mauro sur samedi 9 septembre 2017

Ogni terzo sabato del mese il gruppo della Comunità Abramo, affezionatosi alla realtà di SS. Pietro e Paolo, anima l’adorazione eucaristica e l’accoglienza dei giovani della movida secondo il tradizionale programma promosso tutti i fine settimana dalla Parrocchia.

80 anni dell’Istituto Agnelli di Torino: avvio delle Celebrazioni con OT Bioelettronica Day 2017

Torino, 4 Ottobre 1938. Nei pressi della F.I.A.T. Mirafiori, prima della seconda guerra mondiale e a cinquant’anni dalla morte di Don Bosco, fu posta la prima pietra dell’Istituto, dedicato alla memoria del figlio del senatore Giovanni Agnelli, morto in un incidente aereo nel 1935.

Oggi, 80 anni dopo, la straordinaria presenza salesiana nel cuore del quartiere industriale di Torino continua a pulsare nell’Istituto Internazionale Edoardo Agnelli, cresciuto nella dimensione strutturale quanto nell’offerta formativa e degli studenti che qui procedono con il loro percorso di studi. Così, tutti i salesiani e coloro che operano nell’Istituto annunciano l’inizio delle celebrazioni per gli l’80° Anniversario dell’Istituto Salesiano “Edoardo Agnelli”. Diversi saranno i momenti celebrativi ordinari e straordinari durante tutto quest’anno, per “guardare al futuro con gli occhi di Don Bosco, facendo memoria del dono ricevuto, impegnandoci ad essere oggi, noi Don Bosco”, questo l’accorato auspicio del direttore, Don GianFranco Ferrari.

Tra le prime manifestazioni del generoso calendario c’è “OT Bioelettronica Day 2017“, che si terrà presso l’ Istituto Salesiano Edoardo Agnelli Venerdì 15 Settembre 2017. Un evento in perfetta continuità con la storica opera educativa e formativa svolta dall’Istituto, che desidera essere caratterizzato da:
– attenzione a tecnologia ed innovazione
– forte presenza di aziende internazionali
– promozione di giovani ricercatori nel cammino verso l’imprenditorialità
– partnership con diverse realtà universitarie
– speciale considerazione per gli sviluppi della robotica
– indirizzo costante verso nuovi progetti di ricerca
– realizzazione concreta della possibilità offerte dalla alternanza scuola-lavoro.

L’evento “OT Bioelettronica Day 2017”, giunto alla sua terza edizione biennale, si propone di riunire ricercatori di tutto il mondo per confrontarsi sullo stato dell’arte nel settore biomedico dell’Elettromiografia. Organizzato in collaborazione con l’Istituto Salesiano Edoardo Agnelli, si terrà all’interno dell’istituto stesso e vedrà i ragazzi della V Elettronica parte attiva nella manifestazione in un progetto di alternanza scuola – lavoro.
Il titolo dell’evento è: “Applied Research and EMG State of the Art” / “Ricerca Applicata e Stato dell’arte in EMG”.
La lista degli iscritti ad oggi vede 55 Laboratori di ricerca e 22 Aziende da 18 differenti Nazioni, annoverando un congruo numero delle istituzioni iscritte e un livello dei numerosi laboratori particolarmente elevato.
L’evento è articolato in una sezione mattutina riservata agli addetti ai lavori ed una parte pubblica aperta a tutti che caratterizzerà il pomeriggio dalle ore 14 alle ore 17, con l’esperienza della EMG race: 12 persone saliranno a bordo di una macchina da Rally, in turni di 5 minuti per persona, a ciascuno dei passeggeri verranno applicati i sensori EMG (Elettromiografici) sui muscoli del collo per il monitoraggio in real time (live web streaming) del comportamento dei loro muscoli.

 

Per maggiori dettagli su OT Bioelettronica Day 2017:

 

CALENDARIO CELEBRAZIONI dell’80° dell’Istituto Internazionale “Edoardo Agnelli”

Venerdì 15 Settembre 2017 OT Bioelettronica DAY – Manifestazione
Mercoledì 04 Ottobre 2017: Adorazione Eucaristica in Parrocchia San Giovanni Bosco
Sabato 7 Ottobre 2017: Festa di inizio del nuovo anno scolastico e dell’80° dell’Opera ed inaugurazione nuove aule
16-21 Ottobre Settimana della Scienza
Mercoledi 18 Ottobre Conferenza Scientifica
Venerdì 20 Ottobre Open Space 2 – 6 ore no stop
Sabato 21 Ottobre Open Day dell’80°
Novembre Mini first Lego League – Gara di Robotica in collaborazione con la Scuola di Robotica di Genova
Venerdì 1° Dicembre 2017 Concerto Gospel con la cantante americana – Cheryl Porter
02 – 06 Gennaio 2018 Gita genitori a Barcellona
Gennaio – Marzo 2018 Conferenze sull’educativo
Sabato 27 Gennaio 2018 Pranzo benefattori
Domenica 10 Febbraio Serata di Cabaret – presso il Teatro Agnelli
Venerdì 23 Marzo Via Crucis vivente
Aprile/Maggio 2018 Campionato del CFP di Saldatura
Sabato 17 Marzo 2018 Festa dei Papà e delle Mamme
Giovedì 12 Aprile: Pomeriggio e serata per le Aziende e capolavori
Domenica 15 Aprile 2018: Festa degli Ex-allievi
Sabato 26 Maggio 2018 Messa di fine Anno
Venerdì 1° Giugno 2018 Best Singer – “concorso canoro” – con la direzione artistica dell’Associazione Mozart
Sabato 29 Settembre 2018: Celebrazione dell’inizio anno scolastico e chiusura dell’80° dell’Opera.
Giovedì 04 Ottobre 2018: Adorazione Eucaristica in Parrocchia San Giovanni Bosco a conclusione dell’80°

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