L’Agnelli terza alle selezioni locali delle gare Kangourou

Dal sito dell’Istituto Agnelli.

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L’associazione Kangourou organizza da anni gare matematiche individuali e a squadre per ragazzi e ragazze dalla scuola elementare alla scuola superiore.

Nella mattina di sabato 20 gennaio, presso la nostra scuola, si sono svolte le selezioni locali per il biennio della scuola superiore, che permettono alle scuole di qualificare le prime tre squadre per le finali che si terranno a Cervia nel mese di maggio.

L’Agnelli si è classificata terza su 12 squadre partecipanti provenienti da 7 istituti. Un ottimo risultato! Bravi tutti!

Il Don Bosco di Alessandria in festa

Dal sito dei salesiani di Alessandria.

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Domenica 28 gennaio sarà il “DB day“, giorno di don Bosco.

Sarà la festa patronale per celebrare il padre, maestro e amico dei giovani.

Sarà anche l’occasione per approfondire il sogno dei 9 anni di Giovannino a 200 anni.

In questo sogno fa parte tutta la comunità del don Bosco impegnata ad aiutare i giovani ad essere felici nel tempo e nell’eternità.

Programma della giornata:

  • Ore 10.00: S. Messa con don Leonardo (Ispettore)
  • Ore 11.00: si balla
  • Ore 12.30: pranzo (offriamo la pasta), prenotazione obbligatoria entro il 26 gennaio
  • Ore 14.00: don Bosco in fiera: si gioca, poi balli di gruppo
  • Ore 16.45: conclusione e merenda

Info e prenotazioni: 328 489 6206

Concorso “I DREAM” alla scuola media di Châtillon

Notizia a cura dei salesiani di Châtillon.

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La scuola media Don Bosco di Châtillon ha proposto un concorso con il titolo “I DREAM” in occasione del bicentenario del sogno di Giovannino Bosco.

I ragazzi hanno scelto una delle cinque attività proposte (un disegno, un testo, una poesia,…) e hanno partecipato con grande entusiasmo.

I vincitori delle varie categorie del concorso saranno premiati durante lo spettacolo di Don Bosco che si terrà il 25 gennaio presso il cortile dell’Istituto.

Agnelli: programma della Festa di Don Bosco 2024

Disponibile il programma delle celebrazioni per la Festa di Don Bosco presso l’Istituto Agnelli di Torino:

Comunità Educativo Pastorale – CEP

  • Triduo di Don Bosco insieme con la Famiglia Salesiana
  • Vespri in chiesa parrocchiale: dal 28 al 30 gennaio presso la chiesa parrocchiale alle ore 19.00

Scuola secondaria di I grado – Mercoledì 31 gennaio

  • Dalle 7.55 alle 13.25 animazione per classi, Santa Messa in parrocchia, merenda con pane e salame, tornei e giochi

Scuola secondaria di II grado – Venerdì 26 gennaio

  • Presso la Casa Salesiana di Rivoli Cascine Vica
  • Dalle 8.15 alle 13.40 Santa Messa, Tornei e Giochi
  • Saranno garantiti il servizio mensa e lo studio pomeridiano

Centro di formazione professionale – Venerdì 26 gennaio

  • Dalle 8.30 alle 13.30 Santa Messa in parrocchia, Gioco quiz in Salone delle Feste, Pranzo con Hot Dog e patatine fritte

Parrocchia e Oratorio – Domenica 28 gennaio

  • Ore 10.00 S. Messa animata dai giovani e a seguire giochi in cortile
  • Pranzo condiviso con le famiglie e i bambini del catechismo
  • Visione del film “PRENDI IL VOLO” presso il Cinema Agnelli

Cinema Teatro – Domenica 28 gennaio

  • Proiezione del film “PRENDI IL VOLO” per tutti i bambini/ragazzi del catechismo
  • Ore 18.00 e 21.00 Proiezione del film “FERRARI

Housing Sociale

  • Mercoledì 24 gennaio cena solidale e incontro di testimonianza a seguire
  • 4 febbraio gita a Vigliano Biellese

 

San Salvario: Festa di Don Bosco 2024

Domenica 4 febbraio presso la Casa di Don Bosco San Salvario a Torino si celebrerà la Festa di Don Bosco 2024, ricordando la Solennità del Santo dei giovani celebrata il 31 gennaio.

Di seguito il programma della giornata:

  • Ore 10.30: S. Messa in S. Giovanni Evangelista presieduta da don Leonardo Mancini, Superiore Salesiano del Piemonte
  • A seguire: Polenta al San Luigi

Informazioni:

Storie belle! Kevin Loscalzo dal CNOS-FAP a Lamborghini passando per Ferrari

Dal CFP di Vigliano.

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Ci sono storie belle, storie che riempiono di orgoglio, storie che emozionano, che motivano, che ispirano. Oggi raccontiamo una di queste storie, la storia bella di un ex allievo, diplomato nel nostro centro nel 2020: Kevin Loscalzo.

Dopo aver frequentato il corso di qualifica triennale per Operatore Meccanico Kevin ha proseguito la sua formazione frequentando, presso il CFP di Vigliano B.se, il quarto anno conseguendo il Diploma Professionale in Conduzione e Manutenzione di Impianti Automatizzati.

Oggi Kevin sceglie di destinarci un po’ del suo tempo rispondendo alle nostre domande.

D: Kevin cosa hai fatto una volta diplomato?

R: I primi anni dopo il Diploma Professionale che ho acquisito al CNOS-FAP di Vigliano li ho trascorsi in alcune aziende biellesi lavorando e facendo esperienza in particolare sulle macchine a Controllo Numerico. Ero sempre alla ricerca di nuove sfide perché era forte in me il desiderio di migliorarmi in un settore che al CFP ho imparato ad amare. É così che ho provato a cercare altre opportunità inviando curriculum ad aziende e agenzie. All’improvviso, un’agenzia mi chiamò perché alla ricerca di giovani talenti del settore meccanico da inserire in Ferrari.

D: Come ti sei sentito quando ti hanno fatto questa offerta?

R: La prima reazione è stata di stupore. State cercando proprio me? E poi di grande orgoglio ed onore per poter lavorare in un’azienda dalla storia straordinaria. Un sogno incredibile mi veniva offerto e io ero quasi incredulo. Dopo un primo colloquio con l’agenzia sono stato selezionato per la “seconda fase della selezione” sostenendo altri due colloqui direttamente in azienda, in Ferrari. Il primo colloquio in Ferrari, lo ricordo chiaramente, è stato da “pelle d’oca”. Mi hanno fatto domande sul disegno Tecnico, sulle tolleranze e sulla conduzione delle macchine a Controllo Numerico. Per me si apriva una prospettiva nuova, avrei potuto dovermi trasferire a Modena, lontano dalla famiglia e dagli amici, trovare un appartamento e iniziare una nuova vita da solo. Ma non mi sono preoccupato più di tanto ed alla fine avevo una straordinaria opportunità di crescere e maturare. Avercela fatta è per me motivo di grande orgoglio.

D: A quanto abbiamo capito allora devono essere andati bene questi colloqui

R: Direi proprio di si: mi hanno assunto! Ed è andata anche meglio del previsto perché ho utilizzato Macchine Utensili a Controllo Numerico a 5 assi per la lavorazione di pezzi in composito (carbonio). Realizzavo sospensioni, tiranti di sterzo, pedali di acceleratore e freno ed anche telai delle vetture di F1. Si! Perché il carbonio si fresa, ed anche parecchio! Dopo quasi due anni la stessa agenzia mi ha ricontattato con un’altra proposta incredibile. C’era un posto in Lamborghini sempre nelle lavorazioni a Controllo Numerico. Com’è andata? Da pochi mesi ho iniziato questa nuova sfida, ed è bellissimo.

Che dire Kevin? Bravo! Sei motivo di grande orgoglio per il nostro Centro e per i tuoi formatori. Sapere di aver contribuito alla realizzazione di questo bel sogno che è diventata la tua realtà ci riempie di gioia e anche di gratitudine. Ci auguriamo che la tua storia possa essere di stimolo per i nostri allievi affinchè sappiano “sognare alla grande” come hai sognato tu e come certamente ti ha inseganto a sognare Don Bosco che in questi giorni ci apprestiamo a festeggiare e che certamente sarà orgoglioso di te.

CFP Fossano: seconda guerra mondiale, la testimonianza di Lucia e Giuseppe

Dal sito del CFP di Fossano.

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Se fosse tutto qui, non sarebbe nemmeno il caso di dare la notizia: dalla pubblicazione di “Se questo è un uomo” di Primo Levi alle numerose testimonianze della senatrice Liliana Segre, la guerra è un racconto che talvolta torna a visitare le nostre lezioni.

Ma la signora Lucia Castellino, di 97 anni – portati in maniera straordinariamente lucida e serena – ha raccontato, insieme a suo nipote Giuseppe, di 84 anni, la quotidianità attraversata dalle persone comuni durante la seconda guerra mondiale, sia prima, sia dopo l’8 settembre.

E l’incontro con una persona quasi centenaria, capace di farsi seguire e di catturare un pubblico lontanissimo da quelle vicende, non è mai incolore. Perché abbiamo avuto questa occasione? Lo dobbiamo a Lucas, un allievo del terzo anno di Termoidraulica: Giuseppe è suo nonno.

Incontro che è iniziato con un chiaro messaggio da parte di Lucia Castellino: “la guerra sia maledetta!”: è un disastro per chi la perde ed è un disastro anche per chi la vince. La distruzione è l’unica certezza di una guerra.

Dopo questo monito iniziale sono iniziati racconti delle memorie vissute da entrambi. Ne è risultato un quadro di esperienze talvolta leggere, ma più spesso pesanti e dolorose, accadute durante la guerra: il pianto dopo la dichiarazione di guerra del 10 giugno 1940, (Lucia Castellino aveva 14 anni), il fratello e il cognato morti combattendo o nella ritirata di Russia, la povertà (“Anche se, la fame vera e propria, non l’abbiamo conosciuta: apparteneva a chi viveva in città”), il dramma di un gelato pagato quattro soldi – un ventesimo di lira – che cade dal cono e si squaglia nella polvere, l’officina del papà costretta a riparare pezzi meccanici sia per i Nazisti sia per i partigiani, le brigate regolari e corrette del comandante Piero Cosa in valle Pesio, gli sbandati, i partigiani irregolari, il lavoro di “elektriker” dello zio costretto a servire la Whermacht, la carezza di un soldato nazista ad una vacca che fa dire a Lucia “Ho pensato che se uno accarezza una vacca, conosce la vita dei campi, quindi lui era come ero io, un contadino che di sicuro amava più la campagna che le armi”…

La storia è sempre un racconto di eventi accaduti. Ma quando il racconto è narrato da qualcuno che l’ha vissuto direttamente, qualcuno che – si può dire – l’ha respirato giorno dopo giorno, la storia acquisisce uno spessore diverso: non è più un sapere lontano di cui non sono chiari i confini, i dolori, le tragedie, ma diventa piuttosto un’esperienza comprensibile, vicina a quelle che tutti noi viviamo nella sicurezza delle “nostre tiepide case”.

Lucia e Giuseppe ci hanno ricordato di scolpire queste parole nel nostro cuore, ce le hanno ripetute come se fossimo i loro figli, affinché non dimentichiamo mai di maledire la guerra.

Santuario Madonna dei Laghi Avigliana: programma Festa Don Bosco 2024

Dal sito del Santuario Madonna dei Laghi di Avigliana.

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Si pubblica di seguito il programma completo per la Festa di S. Giovanni Bosco 2024, celebrata presso il Santuario Madonna dei Laghi di Avigliana nella giornata di domenica 28 gennaio 2024.

Programma

  • Ore 9.00: Accoglienza
  • Ore 9.30: Lodi (nel salone interno)
  • Ore 10.00: Testimonianza a cura di Paola Pascale e Pasquale Cersosimo – introduzione di D. Pierluigi Cerutti, SDB
  • Ore 11.30: S. Messa – rinnovo delle promesse
  • Ore 12.45: Pranzo
  • Ore 14.45: Presentazione della Strenna del Rettor Maggiore
  • Ore 16.30: Vespri

Per i salesiani cooperatori sarà possibile rinnovare le promesse anche durante la S. Messa delle ore 18.00.

Sabato 27 gennaio e domenica 28 gennaio presso i locali interni della Casa sarà allestito un mercatino, il cui ricavato sarà devoluto al rinnovo delle adozioni a distanza sostenute dal Santuario.

Importante

Per partecipare è necessario comunicare la propria adesione, sia per la giornata che per il pranzo entro e non oltre giovedì 25 gennaio 2024.

Costo del pranzo € 25. Per prenotare:

Sig.ra Anna Maria

  • tel: 347 280 6315 (ore pasti o WhatsApp)

Reba Bimbi: aperte le iscrizioni alla Scuola per l’Infanzia

Dal sito della Scuola per l’Infanzia Reba Bimbi.

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Dal 18 gennaio al 10 febbraio sono aperte le iscrizioni per la Scuola dell’Infanzia!

Per ricevere informazioni e visitare i nostri ambienti potete prendere un appuntamento chiamando i numeri:

  • 345 698 1779
  • 011 263 0087

Vi aspettiamo a braccia e cuore aperto!

CFP Novara: incontrare Maestri

Dal sito dei salesiani di Novara.

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Don Bosco insegnava ai suoi ragazzi ad avere grandi sogni e augurava loro di trovare maestri da guardare, da cui imparare e a cui ispirarsi.

Il giorno 16 gennaio alcuni ragazzi della prima e della seconda ristorazione del CNOS-FAP di Novara hanno avuto la possibilità di incontrare proprio uno di questi maestri: lo chef Dushan WamaKulasuriya.

Lo chef Dushan guida la cucina innovativa del ristorante Moa presso il Centro del benessere di Caltignaga, la sua esperienza decennale nelle cucine stellate di Antonio Guida, Enrico Bartolini e Norbert NiederKoplfer hanno contribuito alla sua elevata preparazione culinaria.

Passione, sogno, fatica, volontà sono parole che spesso sono risuonate nel suo racconto. Come Giovanni Bosco anche lui è partito dal basso, ha imparato un mestiere, si è appassionato e ha scoperto che un sogno si realizza con la fatica, la determinazione, l’incontro di buoni amici e rimanendo fedele ai valori più importanti.

Ha ricordato ai ragazzi che lavorare in cucina richiede determinazione e spirito di sacrificio, che occorre una grande passione e un grande studio per diventare buoni chef, che occorre saper fare squadra, essere umili, educati e determinati.

Sicuramente la sua storia servirà di sprone ai nostri ragazzi che iniziano ora a sognare.