CFP Agnelli: i ragazzi del corso tecnico riparatore veicoli a motore in visita alla Wabtec di Piossasco

Dal sito del CFP Agnelli.

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Nel dicembre 2016, dalla fusione di Wabtec e di Faiveley Transport, nasce una delle più grandi multinazionali mondiali nel campo dell’ingegneria e dell’impiantistica ferroviaria.

Oggi la società opera come leader mondiale dell’ingegneria ferroviaria e dei bus, grazie alla sua storica esperienza di oltre 100 anni nel settore. Wabtec progetta, produce e distruibuisce un’ampia gamma di componenti, sistemi e servizi avanzati, offrendo inoltre servizi di manutenzione.

L’offerta dell’Azienda si compone in particolare della costruzione di materiale rotabile tranviario, filoviario e per metropolitane. Sul territorio Piemontese, si trova il sito di Faiveley Transport Piossasco, centro di competenza per il freno.

Venerdì 10 marzo, i nostri ragazzi del IV anno “Tecnico riparatore veicoli a motore” hanno avuto l’opportunità di visitare lo stabilimento Wabtec di Piossasco.

L’azienda ha organizzato in modo preciso un giro completo dello stabilimento, dando loro l’opportunità di visionare le aree Produttive, la Logistica, i Magazzini e la Sala Prova. I tecnici hanno  illustrato le logiche della Lean Manufacturing e quelle del Miglioramento Organizzativo Continuo.

Ringraziamo la WABTEC per la grande ospitalità e collaborazione!

L’Istituto Agnelli presenta “Apertamente”

L’Istituto Edoardo Agnelli di Torino presenta “Apertamente”, un ciclo di incontri culturali gratuiti proposti alla città. Di seguito i dettagli nella notizia a cura del sito dell’Istituto.

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In occasione dell’anniversario dei 20 anni del Liceo Scientifico, l’Istituto Edoardo Agnelli è lieto di presentare “Apertamente”, un ciclo di incontri culturali gratuiti proposti alla città.

Il nome dell’iniziativa richiama non solo il concetto di apertura della scuola verso il territorio, ma anche e soprattutto l’espressione comune “aprire la mente”, nel suo significato di favorire la crescita intellettuale di una persona.

L’intenzione di questi incontri, infatti, è quella di trattare tematiche attuali, mostrandole in un contesto più ampio e sotto aspetti diversi, grazie all’esperienza e alla competenza dei relatori invitati.

Giovedì 23 marzo si terrà l’incontro di apertura, dal titolo “La fisica e le fake news. Cittadini, informazione e scienza ai tempi di internet“. Il relatore sarà il prof. Lorenzo Magnea, docente di Fisica Teorica presso l’Università di Torino.

Il secondo incontro invece si svolgerà il 19 aprile: Luca Mercalli, meteorologo, climatologo e divulgatore scientifico italiano, illustrerà le problematiche legate al climate change. Entrambi gli incontri avverranno alle ore 20:45 presso l’auditorium dell’Istituto Agnelli.

L’iniziativa ha ottenuto il patrocinio della Circoscrizione 2 della Città di Torino.

Il prof. Diego Guzzi, docente di filosofia del liceo, commenta così l’iniziativa:

“Apertamente rimanda poi al fatto che le porte della scuola vengono fisicamente aperte al quartiere e la scuola diventa così un presidio di educazione alla cittadinanza non soltanto per chi la frequenta ogni giorno ma anche per chi vive nei paraggi e può trovarvi un punto di riferimento culturale, anche grazie alla collaborazione con la Circoscrizione 2”.

IUSTO Rebaudengo: tante iniziative fra corsi gratuiti, Open Day e Biennale democrazia

Si riportano di seguito le prossime iniziative di IUSTO Rebaudengo: corsi gratuiti, Open Day per scoprire i corsi di Laurea offerti, Executive Master ECM e la Biennale democrazia.

Corsi gratuiti

TECNICHE DI STRESS MANAGEMENT NEI CONTESTI LAVORATIVI

Il percorso formativo si propone la finalità di formare coloro che nel loro lavoro si trovano a dover fronteggiare situazioni impegnative nella gestione della risorsa “tempo” nonché dell’impatto emotivo con le situazioni di sofferenza e che pertanto desiderano migliorare le proprie capacità di riconoscimento delle cause di stress professionale e di individuazione delle strategie di prevenzione e/o di contenimento delle stesse.

  • Monte ore complessivo: 80 ore
  • Avvio corso: 5 aprile 2023 | 1 giorno a settimana
  • Domanda di iscrizione on-line entro il 23/03/2023

TECNOLOGIE DIGITALI INNOVATIVE APPLICATE ALL’EDUCAZIONE

Il percorso formativo si propone la finalità di formare coloro che progettano e realizzano, o abbiano in prospettiva di progettare e realizzare laboratori o attività educative rivolti alla generazione “multischermo”, attraverso l’utilizzo consapevole e critico di tecnologie digitali innovative.

  • Monte ore complessivo: 80 ore
  • Avvio corso: 13 maggio 2023 | 5 week-end
  • Domanda di iscrizione on-line entro il 30/04/2023

Open Day

LAUREA IN SCIENZE DELL’EDUCAZIONE

  • EDUCATORE PROFESSIONALE SOCIO-PEDAGOGICO
  • EDUCATORE DEI SERVIZI EDUCATIVI PER L’INFANZIA

mercoledì 22 marzo ore 14.30

LAUREA IN PSICOLOGIA

venerdì 17 marzo ore 14.30

LAUREA IN RELAZIONI PUBBLICHE E COMUNICAZIONE

giovedì 23 marzo ore 16.00

Executive Master ECM in Neuropsicologia clinica

Valutazione clinica e test neuropsicologici per la progettazione di interventi riabilitativi | IV Edizione – ULTIMISSIMI POSTI DISPONIBILI!

PREVISTI 50 CREDITI ECM PER IL 2023 E 50 CREDITI ECM PER IL 2024

Durata: maggio 2023 – aprile 2024

Destinatari: Il corso è rivolto a psicologi e psicoterapeuti, inoltre è aperto a laureandi magistrali e tirocinanti in psicologia.

10 weekend di lezione – 160 ore formative in presenza

Biennale democrazia

Intervengono:

  • Mauro ALOVISIO: Esperto di protezione dei dati personali, Presidente del CSIG Ivrea-Torino, Fellow Nexa.
  • Anna PISTERZI: Psicoterapeuta, Imprenditrice Sociale e Docente Universitaria.
  • Evelina PRAINO: Docente universitario, consulente filosofico e formatore.

Modera:

  • Claudio TARDITI: Docente stabile di Filosofia e Responsabile Biblioteca Universitaria “M. Viglietti” di IUSTO

L’evento è gratuito ed aperto a tutta la cittadinanza. 

Don Bosco Châtillon: “MARATONA” DELLA PACE per gli allievi e le allieve

La Giornata della Pace di oggi è stata indetta dalla Conferenza episcopale italiana come occasione di preghiera per la Pace. La CEI nel suo invito ha specificato

Il grido accorato di Papa Francesco scuote le coscienze e chiede un impegno forte a favore della pace”.

E’ tempo di trovare spazi di dialogo per porre fine a una crisi internazionale aggravata dalla minaccia nucleare. Ad un anno dall’invasione russa di uno Stato indipendente, l’Ucraina, vogliamo tornare a ripetere il nostro “no” deciso a tutte le forme di violenza e di sopraffazione, il nostro “mai più” alla guerra. Per questo, invitiamo le comunità ecclesiali ad unirsi in preghiera per invocare il dono della pace nel mondo“.

Tutti i componenti della comunità educativa dell’Istituto Don Bosco sono convinti che si debba insegnare ai ragazzi la cultura della pace e del dialogo e hanno quindi deciso di organizzare con tutti gli allievi e gli altri ragazzi delle scuole vicine un momento di sensibilizzazione e di preghiera. Un gruppetto di ragazzi ha partecipato ad una breve “maratona”, dalla parrocchia di Saint-Vincent alla parrocchia di Châtillon, per esprimere il loro “MAI PIU'” alla guerra.

Gli altri allievi, radunati nella Piazza Donatori del sangue di Châtillon hanno accolto i partecipanti alla corsa e insieme con loro si sono avviati verso la parrocchia sotto la guida del sindaco Camillo Andrea Dujany e del vescovo di Aosta Mons. Franco Lovignana.

Nella chiesa sia il Sindaco sia il Vescovo hanno invitato tutti i ragazzi a costruire la pace in primo luogo negli ambienti di studio e nelle rispettive comunità e ad essere lievito nella società di oggi per creare una cultura di dialogo e di pace. L’incontro si è terminato con una preghiera proposta dal Vescovo Mons. Franco Lovignana.

CFP Fossano: Kawasaki torna in pista

Riprende il corso tecnico sui nuovi modelli 2023 al CNOS-FAP di Fossano, in collaborazione con Kawasaki.

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Riprende dopo lo stop a causa del COVID la collaborazione in presenza tra Kawasaki e il CNOS-FAP di Fossano

Non si è mai fermata in realtà,  ma a causa della pandemia non si sono potuti realizzare corsi tecnici sui nuovi modelli della casa costruttrice nipponica.

Con il corso tecnico sui nuovi modelli 2023 ai formatori CNOS-FAP è ripresa la collaborazione, con la promessa di arrivo di altri modelli Kawasaki al centro professionale Salesiano di Fossano, da aggiungere ai modelli  già presenti ed alle Power unit di svariati modelli.

Nella foto il formatore CNOS-FAP Savino Fabio, il responsabile Kawasaki Giulio Panzeri  il formatore CNOS-FAP Gonella Ludovico ed il formatore Kawasaki Michele Foglio.

Venaria: un ciclo di incontri per aiutare gli studenti a scegliere tra università e lavoro

Al Don Bosco di Venaria Reale è in partenza un ciclo di incontri per orientare i giovani delle classi quarta e quinta superiore verso il loro futuro universitario e lavorativo. Promosso dalla Città di Venaria Reale in collaborazione con Obiettivo Orientamento Piemonte, il percorso è in partenza martedì 15 marzo 2023. Di seguito la notizia a cura dei salesiani di Venaria.

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I Salesiani del Don Bosco di Venaria Reale inaugurano l’iniziativa “Una scelta matura oltre la matura! Università, lavoro, Servizio civile… Quale strada?” per aiutare i ragazzi iscritti alle classi quarte e quinte superiori ad orientarsi verso il mondo universitario e lavorativo.

Un ciclo di incontri, promosso dalla Città di Venaria Reale in collaborazione con Obiettivo Orientamento Piemonte e Salesiani di Don Bosco Venaria, in partenza martedì 15 marzo e che si estenderà nelle serate successive del 22, 27 e 29 marzo 2023 presso l’Oratorio San Francesco  di via San Francesco 24, in orario 20.45-22.00

Non sarà necessario partecipare a tutti gli incontri ma è necessaria la prenotazione e scegliere l’appuntamento a cui prendere parte CLICCANDO QUI.

Per informazioni:

  • Informagiovani Venaria Reale | Whatsapp 3470765744
  • Chiara – Oratorio Salesiani | Cellulare 3664002857

Programma:

#GUARDARSIINTORNO | 15 Marzo

  • Dopo il diploma c’è un mondo! Scopriamo tutte le opportunità: ITS, IFTS, MdL. FCI,  Servizio civile, corsi professionali, stage, tirocini, corsi regionali e esperienza di all’estero.

#VITADAUNIVERSITARI | 22 Marzo

  • Serata con la presenza di un orientatore OOP: come funziona l’università? Test di ingresso, CFU, semestri e appelli…

#CAFFE’UNIVERSITARI | 27 Marzo

  • Dialoghiamo con studenti e studentesse universitari/e per condividere racconti e esperienze: possibilità di porre domande e dubbi sulle discipline universitarie scientifiche, economiche e legislative

#CAFFE’UNIVERSITARI | 29 Marzo

  • Dialoghiamo con studenti e studentesse universitari/e per condividere racconti e esperienze: possibilità di porre domande e dubbi sulle discipline universitarie umanistiche, sanitarie e sportive

Salesiani Crocetta: Convegno interfacoltà sul servizio ecclesiale e ministeri battesimali

Il 15 marzo 2023, presso l’Università Pontificia Salesiana, si terrà il Convegno interfacoltà sul servizio ecclesiale e ministeri battesimali. Sono invitati tutti gli studenti delle due Facoltà Teologiche di Torino. L’evento è aperto a tutti fino a esaurimento posti.

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La giornata interfacoltà è rivolta agli studenti delle due Facoltà Teologiche di Torino, ma la partecipazione è aperta anche ad altri interessati, fino a esaurimento dei posti disponibili, previa iscrizione obbligatoria inviando mail a segreteria.torino@unisal.it entro il 7 marzo.

CFP Fossano: in cammino con Daikin

Dal sito del CFP di Fossano.

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In data 3 marzo una sala conferenze senza posti liberi al centro di formazione professionale di Fossano, facciamo l’appello: presenti termotecnici, studi di progettazione, centri assistenza, agenzie di vendita, magazzini distributori, il presidente ed alcuni dirigenti della Daikin Air Conditioning Italy,  il Direttore del CNOS-FAP Regione Piemonte e soprattutto una rappresentanza dei 91 allievi che frequentano il corso di termoidraulica ed energetica.

Allacciamo le cinture, si parte! Per dove? Percorsi di alta formazione tecnica con tecnologie di ultima generazione offerte dalla Daikin, che coinvolgeranno i nostri giovani allievi sulla tematica della frigoria e gli installatori del territorio per il patentino F-gas o il riesame dello stesso qualora fosse scaduto.

Spiega il Direttore regionale CNOS-FAP, Fabrizio Berta:
“La sinergia tra aziende e formazione professionale migliora notevolmente la preparazione tecnica dei nostri giovani e permette alle ditte del territorio di mantenersi aggiornate sulle nuove installazioni avendo una particolare attenzione all’ambiente.”
Sottolinea Geert Vos, Presidente ed Amministratore delegato di Daikin:
“L’Italia ha una sfida molto importante: ridurre la CO2 del 55% entro il 2030 e questo è solo possibile con un cambio fondamentale della tecnologia nelle case, per il riscaldamento e il sanitario. La sfida è di cambiare 20 milioni di caldaie in Italia nei prossimi dieci anni, con pompe di calore.  Dobbiamo preparare gli installatori perchè adottino questa nuova tecnologia, ma dobbiamo anche andare nelle scuole per preparare le nuove generazioni, affinché siano pronte ad aiutare in questa sfida importante per tutta la società italiana.
Per Daikin la sostenibilità è fondamentale, negli ultimi cinque anni il nostro impegno ha permesso di risparmiare più di un milione di tonnellate di CO2 alla società italiana.”
Conclude Ivano CamperiReferente settore termoidraulico:
“La Daikin crede nella qualità formativa del nostro Centro ed investe in uno degli otto settori professionali operativi. Noi rispondiamo di essere pronti sin da subito per iniziare questo cammino, finalizzato alla sostenibilità del nostro territorio.”

CFP Fossano: formazione Facilitatori e.DO Learning Center STEM

Dal sito del CFP di Fossano.

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CI SIAMO ANCHE NOI COME CNOS-FAP

Mercoledì 1 marzo è stato inaugurato al Rondò dei talenti di Cuneo l’e.DO Learning Center, innovativo laboratorio di Robotica realizzato grazie al contributo della Fondazione CRC in collaborazione con Comau e Plin-Project for learning innovation.

Nei mesi scorsi 15 docenti di tutta la provincia hanno effettuato un percorso di formazione di 72 ore…come CNOS-FAP hanno partecipato due colleghi, Bosca Matteo e Tallone Alessio.

Noi del CNOS-FAP ci crediamo e siamo sicuri che

“L’e.DO Learning Center darà l’opportunità a tanti studenti di formarsi in discipline chiave del mondo del lavoro presente e futuro quali robotica, matematica, coding e programmazione”

come ha commentato Ezio Raviola, presidente della Fondazione CRC.

Tra aprile e giugno utilizzeremo il laboratorio e.DO con alcune classi spostandoci al Rondò dei talenti di Cuneo.

Perché? Come ha detto Ezio Fregnan, direttore dell’Academy e Business Education di Comau

“Ci siamo accorti che questo braccio robotico attraeva i giovani come il miele, con la stessa potenza di uno smartphone…e allora usiamolo dal punto di vista pedagogico”.

“Niente più bello del Cristianesimo”, l’Arcivescovo di Torino Repole a Valsalice

In occasione dei 150 anni della presenza salesiana a Valsalice, la redazione de Il Salice ha intervistato Mons. Roberto Repole, ex allievo di Valsalice. Di seguito l’articolo completo.

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In occasione dei 150 anni di presenza della comunità salesiana a Valsalice, abbiamo avuto il piacere e onore di incontrare e intervistare l’Arcivescovo di Torino, Mons. Roberto Repole, tra l’altro ex allievo di Valsalice.

Per cominciare, don Silvano Oni ha proposto un breve ricordo storico dei Salesiani a Valsalice, dalla scelta, alla nascita come collegio, alla sepoltura e successiva traslazione del corpo di don Bosco, fino alla nascita del liceo e alle personalità passate nella nostra scuola.

Subito dopo un’introduzione del Direttore don Alessandro ed un saluto del Preside Pace, i redattori presenti hanno potuto intervistare l’Arcivescovo.

Che reazione ha avuto quando è stato nominato dal Papa Vescovo di Torino?

Avevo già sentito qualche avvisaglia nei mesi prima, ma non avevo mai messo veramente in conto la possibilità. Ero ad Assisi il 15 febbraio 2022 quando il Nunzio del Papa mi ha chiamato. Avevo detto sì al Signore e non c’era motivo per rifiutare, anche se la mia vita sarebbe cambiata.

Come descriverebbe la sua vita in cinque parole?

Bellezza, gratitudine, trepidazione, responsabilità, e soprattutto fede.

Ha mai avuto ripensamenti circa la sua carriera ecclesiastica?

No, ma momenti di fatica ci sono stati e ci sono ancora oggi: è normale nell’affrontare la vita e le responsabilità.

Ci racconti una sua giornata tipo. Quali sono le principali attività svolte da un Vescovo?

La mia agenda è sempre piena, tra momenti di preghiera, incontri, udienze, celebrazioni, visite a Torino e Susa: le mie giornate sono sempre diverse, ma con la presenza costante di preghiera, pasti e famiglia.

Quando e perché ha deciso di diventare sacerdote?

Un prete di Druento, dove sono cresciuto, mi ha suggerito già a 11 anni di entrare in seminario. Però la decisione definitiva l’ho presa al terzo anno di Teologia, ma non in occasione di un evento particolare.

Da giovane faceva parte di un gruppo parrocchiale?

Sì, degli “Amici del pozzo” a Druento: è stato importante perché da ragazzo adolescente ci si deve staccare dalla famiglia, e se si ottiene da ciò un’autonomia sana si ha l’occasione di un potenziale di crescita grandioso.

Pensa che Valsalice abbia influenzato la sua scelta di studiare Teologia e di diventare prete?

In parte: già in seminario a Druento dagli 11 anni avevo una mezza idea, ma a Valsalice ho avuto l’esempio di molti preti che davano la vita per noi. Anche lo studio della filosofia e della letteratura greca e latina metteva comunque il gusto per un percorso teologico.

Cosa ne pensa della nostra scuola oggi? È cambiata da quando la frequentava lei?

Non la frequento abbastanza per dirlo, però qualche differenza c’è di sicuro: ad esempio gli insegnanti erano quasi tutti preti e in classe si era tutti maschi, fino all’anno successivo alla mia maturità, nell’86.

Si può fare scuola mantenendo un carisma e un messaggio cristiano? 

Secondo me in Italia fare scuola senza riferimenti alla tradizione cristiana è non fare cultura: ciò che siamo è impregnato di pensieri e pensatori cristiani.

Che ruolo hanno i social oggi nell’educazione alla fede di un giovane? I social possono essere il campo di azione di una nuova evangelizzazione?

I social sono molto utili per veicolare velocemente le proposte della Chiesa in rete. Però non dobbiamo illuderci che l’incontro con il Signore possa avvenire con qualche messaggio on line: l’incontro avviene tra persone vive. E poi bisogna far attenzione perché i rapporti li strutturiamo con il filtro dei social, quindi sono incontri frequenti ma non reali: l’abbraccio di un amico è diverso da un messaggio.

Che relazione esiste oggi tra i giovani e la fede? La fede di oggi è meno salda di un tempo o solo più “distratta”?

Gli adulti devono smettere di dire che a voi giovani non interessa. Semplicemente avete una gioventù diversa dalla nostra e certamente ci sono stati dei cambiamenti: prima era normale avere un riferimento nella Chiesa, oggi non più, ma non vuol dire che sia carente l’apertura alla fede. Vedo potenzialità nella ricerca di qualcosa di solido sul piano spirituale: è la Chiesa che deve adattare la proposta della fede a voi e alle vostre esigenze.

Il cristiano e la partecipazione politica: quale deve essere il criterio di avvicinamento e di partecipazione alle tematiche sociali? 

Bisogna sentire il dovere di partecipare anche attivamente alla vita pubblica, e il criterio deve essere il Vangelo, che riguarda la vita. E quindi anche come viviamo insieme e ci strutturiamo. Dalla fede si comprende un nuovo modo di strutturare i rapporti, con amore, giustizia e misericordia, recuperando la parte migliore di noi, non solo come cristiani, ma anche come uomini e cittadini.

Cosa legge negli occhi dei giovani oggi?

Tanta bellezza. L’attenzione al rispetto di tutti, mentre prima si creavano spesso barriere. Poi un’attenzione “pratica” alla natura e alla terra, mentre noi eravamo figli del grande sviluppo. Ma ci sono anche paure: è meno scontata la certezza di essere sostenuti da un affetto stabile, il che è una paura normale nell’adolescenza, ma per voi sembra essere più presente e duratura. Inoltre sembra che il vostro valore dipenda dalle prestazioni richieste più che da voi stessi: ci sono grandi attese su di voi che forse potrebbero schiacciarvi.

Un insegnamento di don Bosco che ha sempre avuto caro?

Alle medie leggevo raccolte di molti santi, poi ho aperto le biografie. Bisogna prendere la persona, non le sue frasi: Don Bosco era un prete intelligente e intraprendente, che ha visto nei giovani il futuro.

 

Segnaliamo anche la notizia a cura di Marina Lomunno apparsa su La Voce e il Tempo:

Il ritorno a Valsalice dell’Arcivescovo Roberto

«Bentornato a Valsalice caro Vescovo Roberto». È il saluto proiettato sullo schermo del grande teatro dell’Istituto salesiano, gremito da una rappresentanza dei 900 studenti del Liceo e delle Medie, insegnanti, genitori, ex allievi.

«Avremmo voluto partecipare tutti ma non si stavamo», ha precisato il direttore don Alessandro Borsello, che venerdì 3 marzo ha accolto mons. Roberto Repole, tornato nel «suo liceo». L’occasione, come ha introdotto don Silvano Oni ripercorrendo la storia dell’Istituto, il 150° anniversario della presenza a Valsalice dei salesiani: fu il predecessore di mons. Repole, l’Arcivescovo Lorenzo Gastaldi, a chiedere a don Bosco di aprire uno studentato in viale Thovez e il santo dei giovani fu seppellito qui dal 1988 al 1929, quando in seguito alla beatificazione l’urna con le sue spoglie fu trasferita nella Basilica di Maria Ausiliatrice.

Cresciuto con la sua famiglia a Druento, come ha spiegato rispondendo alle numerose domande preparate dagli allievi e dalle allieve della redazione de «Il Salice» il giornale web dell’Istituto, mons. Repole è entrato in Seminario a 11 anni e nella sua formazione scolastica giovanile i salesiani hanno avuto un ruolo importante: dopo il ginnasio a Valdocco ha conseguito la maturità classica nel 1986 presso il Liceo Valsalice. Commovente l’incontro con il suo insegnante di Filosofia e Storia, don Giovanni Fontana che ha ringraziato: «Qui ho incontrato insegnanti che mi hanno ‘fatto i muscoli’, ho imparato un metodo di studio serio e rigoroso, elementi importanti anche per il lavoro intellettuale», ha ricordato l’Arcivescovo rispondendo ai ragazzi che gli hanno chiesto cosa è rimasta nella sua formazione di prete e teologo, insegnante ed ora Arcivescovo del carisma salesiano. «Mi è rimasta l’attenzione alle persone più giovani anche perché ho passato molti anni ad insegnare e come eredità salesiana ho in mente alcuni professori, anche anziani, che avevano ancora il gusto di intrattenersi di spendere del tempo con noi allievi. Una testimonianza che poi ho cercato a mia volta di trasfondere con i miei studenti».

Tra le tante domande a 360° a cui l’illustre ex allievo non si è sottratto («perché si è fatto prete», «cosa ha pensato quando Papa Francesco l’ha nominato Arcivescovo», «quali libri sono fondamentali da leggere per ragazzi come noi», «quale musica ascolta») quella centrale: «Cosa legge negli occhi dei giovani oggi e cosa è per lei più importante?»: «Leggo tanta bellezza, l’attenzione al rispetto di tutti ma anche paure perché per voi è meno scontata la certezza di un affetto stabile. E noi adulti non vi dobbiamo schiacciare con le grandi attese che abbiamo su di voi. Ma innanzi tutto, come faceva don Bosco amarvi e cercare di rispondere alle vostre domande di senso». Infine «La cosa più importante per me? Non ho ancora trovano nulla nella mia vita che sia più bello del cristianesimo».