CFP Rebaudengo: arriva IFTS

Il CFP Rebaudengo apre le porte al nuovo corso da Tecnico meccatronico della macchine agricole, sviluppato in modalità IFTS, per la formazione di un tecnico specializzato nella manutenzione delle macchine agricole. Di seguito la notizia riportata dal sito del CFP Rebaudengo.

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Nel corso di questo anno formativo prenderà il via, presso il Cnos-Fap Rebaudengo, un nuovo corso da Tecnico meccatronico della macchine agricole, sviluppato in modalità IFTS, che avrà come obiettivo la formazione di un tecnico specializzato nella manutenzione delle macchine agricole, che si occupi della diagnosi, manutenzione e riparazione degli impianti meccanici, elettrici e idraulici.

La figura professionale sarà in grado di mettere in atto operazioni complete di manutenzione del mezzo agricolo, in particolare in merito alla motopropulsione e ai sistemi a fluido di quest’ultimo, imparando a diagnosticare il problema e progettando insieme al cliente le procedure di organizzazione della manutenzione.

Il corso consisterà in 800 ore di formazione, 400 delle quali verranno svolte in azienda, e sarà sviluppato in collaborazione con alcuni partner: l’ITIS C.Grassi, il Politecnico di Torino, Competence Industry Manufacturing 4.0 e CNH Industrial – New Holland Agricolture.

Il corso sarà inoltre gratuito e aperto ai disoccupati in possesso di un diploma di istruzione secondaria di secondo grado o di un diploma professionale tecnico. Se sei interessato al nuovo corso clicca qui per compilare la manifestazione di interesse

CFP San Benigno: corso per Operatore Socio Sanitario

Il Centro di Formazione Professionale di San Benigno Canavese segnala che sono ancora aperte le iscrizioni per il corso di Operatore Socio Sanitario (OSS) per coloro che hanno più di 18 anni (occupati e disoccupati). Il termine per le iscrizioni è previsto per il 14/10/2022. Di seguito le informazioni principali sul corso.

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L’Operatore Socio-Sanitario è l’operatore che svolge attività indirizzate a:

  1. soddisfare i bisogni primari della persona in contesti diversi (residenze per anziani, ospedali, servizi semiresidenziali e comunità alloggio, assistenza domiciliare, ecc.)
  2. favorire il benessere e l’autonomia della persona.

Le attività dell’operatore sono rivolte alla persona e all’ambiente e si concretizzano in:

  • ascolto, osservazione e comunicazione con la persona assistita e la sua famiglia
  • assistenza diretta ed aiuto domestico ed alberghiero
  • interventi igienico-sanitari e di carattere sociale
  • supporto gestionale organizzativo e formativo.

Alla figura professionale viene richiesta la capacità di collaborare con figure socio sanitarie (assistenti sociali, educatori professionali, infermieri, fisioterapisti, medici, ecc.) e del volontariato.

Costi:

  • Gratuito – se in possesso di Attestazione ISEE fino a 10.000,00 Euro
  • 750,00 € – se in possesso di Attestazione ISEE compreso tra 10.000,01 – 20.000 Euro
  • 1500,00 € – con Attestazione ISEE superiore a 20.000 Euro

Altre info:

  • Termine iscrizioni 14/10/2022.
  • Anno Formativo: 2022/2023
  • Sede del corso: S.BENIGNO C.SE
  • Numero ore: 1000
  • Numero ore stage: 440
  • Fascia oraria: Diurno
  • Attestato: Qualifica professionale di Operatore Socio-Sanitario
  • Prerequisiti: Diploma di scuola secondaria di I° grado

Per maggiori informazioni:

CFP Fossano: Nostromo

Il Nostromo è il più esperto dei sottufficiali adibiti al servizio di coperta: ricopre la funzione di depositario delle conoscenze tradizionali di arte marinaresca acquisite in seguito a una lunga esperienza di navigazione. Anche il CFP di Fossano ha il suo nostromo.

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Nella marina italiana, sia mercantile sia militare, il Nostromo è il più esperto dei sottufficiali adibiti al servizio di coperta.

In pratica è un vecchio saggio che ricopre la funzione di depositario delle conoscenze tradizionali di arte marinaresca acquisite in seguito a una lunga esperienza di navigazione; un “vecio”, insomma. Anche nei porti esiste la funzione di nostromo: è un incarico che richiede molto mestiere, perché presiede al controllo totale di tutto ciò che si muove in porto: arrivi, partenze, movimenti, carico e scarico delle merci.

Anche noi, nel nostro CFP, abbiamo il ruolo di nostromo: è il signor Tommasino Scotto. In otto anni di attività in veste di economo nella casa salesiana di Fossano, lo abbiamo visto sovrintendere una varietà enorme di faccende: arrivi, partenze, carico e scarico di ogni tipologia di materiale; è stato un tuttofare versatile capace di svolgere sia le complesse mansioni legate alla gestione economica, sia le innumerevoli piccole e grandi attività necessarie al normale funzionamento di qualsiasi istituzione. E in una struttura di notevoli dimensioni come è la casa salesiana fossanese ha avuto il suo bel daffare.

La carriera professionale di ogni lavoratore è lunga e sono innumerevoli gli incontri con persone che restano indimenticabili per le ragioni più svariate. Tommasino è una di queste: un collega che meriterebbe il grado di Nostromo per la sua pluriennale esperienza in diverse case salesiane oltre che con Papa Wojtyla e Papa Ratzinger. Ci mancherà la sua cordialità che si manifestava con una grande semplicità e un’altrettanto grande discrezione. Nel caso di Tommasino potremmo aggiungere la caratteristica di persona amichevole, disponibile, generosa, ricca di dedizione e premura, un collega dotato di un carattere aperto, con cui era facile trovare una soluzione alle difficoltà.

Purtroppo il futuro di Tommasino è stato pianificato lontano da Fossano, a ricoprire altri incarichi, in altre strutture, con altre persone ma, siamo sicuri, con la stessa solerzia.

Siamo molto dispiaciuti e consapevoli che ci mancheranno le sue qualità professionali e umane, ma non spetta a noi decidere l’equipaggio con cui prendere il largo. Al Nostromo Tommasino auguriamo di navigare a lungo in acque ricche di soddisfazioni: a volte troverà il mare calmo, altre volte sarà burrasca. Siamo sicuri che con la sua esperienza saprà infrangere anche le onde più alte.

Don Bosco Borgomanero: lancio del cappello degli ex allievi

Alla scuola don Bosco di Borgomanero durante il primo giorno di scuola sono stati celebrati gli ex allievi diplomati a luglio 2022 con la cerimonia del lancio del cappello. Di seguito la notizia.

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Il primo giorno di scuola al don Bosco ha visto il ritorno degli ex allievi diplomati a luglio 2022 per partecipare all’evento del lancio del cappello.

Davanti a tutti gli studenti dei Licei, i neodiplomati – dopo il discorso del Direttore e del Preside – hanno lanciato il loro cappello in aria, segnando il passaggio dalle Superiori all’Università. Ognuno di loro, infatti, si è presentato prima di salire sulle gradinate riservate, annunciando il futuro percorso universitario.

Ragazze e ragazzi, dopo i bei risultati dell’Esame di Stato (dieci hanno conseguito la votazione di cento, di cui due con lode), si sono iscritti alle facoltà universitarie: l’ambito economico e giuridico, insieme a scienze bio mediche le facoltà più gettonate. Non mancano però ingegneria e design, università del Gusto a Pollenzo.

Lettera del Direttore Editoriale Elledici, Don Rossano Sala

Il nuovo Direttore Editoriale Elledici, Don Rossano Sala, in vista del nuovo anno pastorale, sottolinea attraverso una lettera, come la creatività sia centrale nel pensare a nuove presenze nel mondo editoriale e comunicativo. Invita inoltre tutte le realtà locali, ad estendere il più possibile gli inviti e le richieste, continuando a mantenere uno stile di vita cristiano nelle parrocchie e negli oratori.

 

Da Elledici:

Cari Amici di Don Bosco,
vi raggiungo, come nuovo Direttore Editoriale ELLEDICI, con alcune comunicazioni importanti, da estendere a tutte le vostre realtà locali, soprattutto quelle parrocchiali e oratoriane.

LDC, come già sapete, in dialogo con i superiori maggiori e con l’Ispettoria salesiana ICP (che è titolare dell’editrice) a partire da quest’anno hanno fatto scelte importanti in vista di un autentico e serio rilancio dell’editrice.

Pian piano si stanno riprendendo in mano le cose da tutti i punti di vista. È un cammino impegnativo, ma anche una sfida esaltante per tutti noi.

È dal gennaio 2019 che sono nel Consiglio di Amministrazione di LDC e passo dopo passo stiamo davvero crescendo attraverso un forte rinnovamento.

LDC sta ridisegnando la sua presenza all’interno del campo editoriale con sapienza e prudenza, attraverso un discernimento continuo.

Bisogna essere creativi nel pensare a nuove presenze e presenze nuove nel nostro mondo editoriale e comunicativo.

Dopo queste doverose premesse, trovate in allegato il Catalogo Catechismi & Sussidi 2022-23, a cui abbiamo lavorato per tutta l’estate. Rimane chiaro che LDC è leader indiscussa del mondo della catechesi, con progetti innovativi in cui ci siamo impegnati a fondo in questi ultimi anni. Soprattutto il progetto “Passo dopo passo”, concluso in tutti i suoi sussidi e passaggi, è il supporto divenuto in questi anni primario nel percorso di iniziazione cristiana di molte diocesi sparse per il territorio italiano. È la nostra punta di diamante, invidiataci da tanti e già in traduzione in diverse lingue. Tra le riviste LDC invece, Dossier Catechista si afferma come leader nella formazione e nell’aggiornamento dei catechisti in tutt’Italia: un vero e proprio supporto per programmare e organizzare al meglio gli incontri di catechismo, soprattutto in questo periodo di ripresa delle attività.

Il primo invito che vi faccio attraverso questa lettera è quindi quello di far arrivare alle vostre realtà locali questa comunicazione, che potrà certamente essere declinata da voi nel miglior modo possibile. Soprattutto l’ambito parrocchiale e oratoriano, più legato ai cammini di iniziazione alla vita cristiana, rimane per noi un campo privilegiato – seppur non certamente esclusivo – di impegno editoriale.

Con stima e amicizia.

Don Rossano Sala

CFP Bra: mattinata di ritiro per gli operatori del CFP

Tutti gli operatori del CFP, i docenti e la comunità salesiana si riuniscono a Bra per l’avvio dell’anno educativo pastorale, guidati da Don Riccardo Frigerio.

Dalla notizia de Il Corriere:

Una mattinata di ritiro per avviare al meglio l’anno pastorale/formativo. Insieme ai docenti della scuola media, tutti gli operatori del Cfp e la comunità salesiana. Accolti da Don Riccardo Frigerio nello studio della scuola media tutti i presenti hanno inizialmente ascoltato le novità proposte da Davide Busato (Cfp), Teresio Fraire (scuola media) e Don Livio Sola (oratorio).

Poi, dopo la preghiera iniziale, la presentazione del quaderno operativo con tutti gli spunti per un anno pastorale, curato da Don Rossano Sala. Commentati da Don Frigerio alcuni capitoli operativi che hanno dato le linee guida per il lavoro dell’anno. Pausa caffè e lavori di gruppo per condividere le suggestioni ricevute.

Una partecipata messa finale ha concluso il ritiro, che a avuto anche il pregio di creare davvero un clima di famiglia tra i vari ambiti pastorali della casa.

CFP Rebaudengo: Cambio di Direzione

Il Direttore del CFP Rebaudengo, Mauro Teruggi, chiamato a svolgere un nuovo importante incarico nell’ente, sarà sostituito dal professor Agostino Albo, parte della grande famiglia salesiana da molto tempo.

Dal sito CFP Rebaudengo:

Come in ogni nuovo anno formativo che si rispetti il mese di settembre arriva sempre carico di novità, di cambiamenti e di nuove opportunità. Nel nostro caso il primo mese di autunno ha visto un cambio nella Direzione del CFP Rebaudengo.

Il Direttore dello scorso anno formativo, Mauro Teruggi, è stato chiamato a svolgere un nuovo importante incarico nell’ente. A lui va il nostro più sentito grazie per il prezioso lavoro svolto insieme e per la gioia con cui ha testimoniato lo spirito salesiano di Don Bosco ai ragazzi e a tutti noi.

Prende il suo posto Agostino Albo, al quale diamo un grande benvenuto. Nonostante il recente arrivo al Reba, il prof. Albo fa parte da molto tempo della grande famiglia salesiana; proviene infatti dal centro Cnos Fap di San Benigno dove ha svolto gli incarichi di Referente Educativo e Coordinatore di Centro. A lui va il nostro augurio di buon lavoro e di buon anno formativo, con lo sguardo sempre puntato alla missione e al carisma di Don Bosco.

CFP Fossano: A tutto gas

Il CFP di Fossano riflette sulla mancanza di gas che ci attende questo inverno. Di seguito l’articolo apparso sul sito della struttura.

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Ci dicono che nei prossimi mesi mancherà il gas. Il premio Nobel Giorgio Parisi dispensa consigli su come cuocere la pasta con la fiamma al minimo. Abbasseremo la temperatura in casa, negli uffici, nelle scuole, in fabbrica, dovunque. E accenderemo il riscaldamento per due settimane di meno. Converrà staccare le spine degli elettrodomestici che non stiamo usando, spegnere i led, ridurre ogni spreco. Faremo queste e altre cose ancora.

Sarà difficile, ma non impossibile. L’anno scorso abbiamo iniziato con la minaccia del Covid, quest’anno c’è questo (anche se il Covid ci ronza ancora intorno). Brutte notizie, ma non drammatiche: c’è chi se la passa molto peggio. Quindi: brutte notizie, sì, ma non abbastanza per cadere in preda allo sconforto.

Ogni inizio, in qualsiasi attività, è una scommessa e una sfida allo stesso tempo e purtroppo non possiamo scegliere noi. Quest’anno ci siamo ritrovati la scarsità di gas. Gli ultimi due anni se li era portati via il Covid, prima c’era la disoccupazione, prima ancora le difficoltà economiche, le tensioni sociali e grane varie. Eppure siamo ancora qui. Sembravano difficoltà spigolose, faticose, insormontabili, ma le abbiamo cavalcate e oltrepassate. Tutto passato. Qualcosa ci siamo pure dimenticati di averlo vissuto. Siamo più resistenti di quanto riusciamo a immaginare.

Quindi andiamo – senza preoccuparci troppo del freddo o della cottura della pasta. A volte capiterà di pensare che non ce la faremo, che prima o poi ci arrenderemo, vinti dalla stanchezza. Eppure tireremo avanti. Certo, nei momenti difficili occorre stringere un po’ i denti senza abbandonarsi alle lamentele, e fare un passo alla volta. Talvolta l’equilibrio potrà sembrare instabile, ci sembrerà di avere le vertigini: quando accade basta fare un respiro profondo e perseverare.

È settembre, ci si rimette in gioco. C’è chi inizia oggi un percorso di formazione che durerà tre anni (ma sempre più spesso dopo il triennio si prosegue fino al quarto anno, o al diploma di maturità), chi è a metà del guado, chi è in vista del traguardo. Se ci domandiamo quante sono le difficoltà, se saremo capaci, se avremo abbastanza forze, rischiamo di cadere nella sfiducia o nello sconforto. “Ogni lungo viaggio inizia con un primo passo” diceva Lao Tzu, un filosofo cinese vissuto 25 secoli fa.

Noi siamo esperti in primi passi. Ma anche in secondi, terzi, e avanti, fino all’obiettivo, che sia la qualifica o il diploma. Siamo attenti nel non lasciarvi da soli nel cammino, siamo pronti a sorreggere chi vacilla e ad aspettare chi viaggia con un passo diverso. Ogni anno passano nelle nostre aule e nei nostri laboratori un migliaio di persone, tanti in obbligo formativo, altri in apprendistato, in corsi specifici concordati con le aziende, oppure, ancora, allievi solamente desiderosi di aggiungere nuove esperienze alle conoscenze che già possiedono. Questo è il nostro lavoro, la nostra missione.

Su queste pagine web troverete tutte le novità, le informazioni urgenti, i vari moduli della burocrazia, le variazioni, le news… Se vi servisse qualcosa che non trovate, scriveteci, telefonateci.

Forse sarà un inverno leggermente più freddo e disagevole, un po’ più rustico, ma non basterà a spegnere il calore della nostra accoglienza e della nostra professionalità.

Salesiani Lombriasco: Giro 2022

Riportiamo il resoconto del Giro 2022 in bicicletta dei salesiani di Lombriasco, tenutosi questa estate: un viaggio di 900km da Lombriasco a Vervio e ritorno, alla riscoperta dei Santi di Vervio.

Quest’anno i 24 “sfaticati” ciclisti di Lombriasco hanno pedalato per 900 km, da Lombriasco a Vervio e ritorno. Nel gruppo sono compresi 9 slovacchi (genitori con figli e nipoti). Nei 12 giorni di fatica, abbiamo pedalato su e giù per le salite e discese della Valtellina, facendo conoscere i Santi di Vervio: il salesiano don Giuseppe Quadrio e suor Caterina Lavizzari. Di seguito il resoconto delle tappe più importanti:

Casale Monferrato

per conoscere il problema dell’eternit con tutti i morti che ci sono stati in quella città per l’inquinamento e la respirazione delle polveri sottili dell’amianto.

Usmate

un oratorio diocesano, ma intitolato a Don Bosco. Qui abbiamo trovato Franca ed Eligio Fumagalli che sono stati per 15 anni a servizio dei nostri giri in l’Italia e in Europa.

Trenino Rosso

Arrivati a Vervio siamo saliti sul Bernina con il Trenino Rosso svizzero (patrimonio dell’Unesco) poi in bici siamo rientrati in Italia con le belle salite e discese di Livigno, Trepalle, Eire e il Foscagno. Ci siamo fermati a Sant’Antonio Morignone per capire la tragedia del 1987, dove si è staccato un pezzo di montagna (700 metri di larghezza per 300 di profondità), distruggendo il paese e le frazioni, tutti gli abitanti erano stati evacuati. Solo 22 morti di una frazione lontana non evacuata.

Il Mortirolo

Il giorno dopo la mitica salita percorsa tante volte dai ciclisti del giro d’Italia e tanti appassionati, con il monumento al nostro Pantani.

Vervio

l’oratorio parrocchiale con 30 posti letto per ospitare tanti gruppi che vengono dall’Italia e dall’estero per conoscere Don Quadrio. Noi abbiamo conosciuto il Signor Beniamino Della Bosca un miracolato di Don Quadrio e dalla Suora Lavizzari. Questo signore lavorava in una fabbrica meccanica. Facendo manutenzione a una pressa fu schiacciato da una pinza di 800 quintali, un braccio rotto e nove costole a pezzi. In rianimazione tra atroci dolori, improvvisamente Beniamino vede tre persone davanti a se: al centro Don Quadrio con le mani alzate, alla sua destra Suor Caterina e a sinistra Don Felice il suo parroco. Don Quadrio

“Con un sorriso dolce mi dice: forza Beniamino che ce la farai… ma ricordati di santificare le feste”.

Questa apparizione, ci disse Beniamino, pur continuado il tormento dei dolori:

“Mi ha procurato una gioia e serenità immensa che mi ha accompagnato durante tutto il decorso in ospedale e ancora oggi mi riempie di tanta commozione… ora sto benissimo nonostante tutto quello che mi è capitato grazie ai nostri santi”!

Beata Suor Caterina Lavizzari Venerabile Don Giuseppe Quadrio Don Felice Cantoni parroco

Novara

ospiti della Casa di Don Guanella. Ci accoglie Don Agostino Frasson, direttore della casa e ciclista famoso. Casa Don Guanella è una comunità educativa, è parte integrante dell’Opera Don Guanella. La comunità accoglie attualmente circa 60 bambini/e e ragazzi/e suddivisi in diverse unità d’offerta, di tipo residenziale o diurno. L’educazione alla vita a Casa Don Guanella comincia proprio così: apprezzare la vita a partire dalla bellezza degli ambienti, delle relazioni che vi sono custodite, delle persone che partecipano alla quotidianità. I ragazzi, infine, sono continuamente stimolati a mettersi in gioco, a offrire il proprio contributo anche nella gestione della casa, dei suoi spazi, delle attività, delle relazioni. Non a caso la comunità propone diversi laboratori di espressività dove, accanto all’attività vera e propria, si condividono antiche professioni, esperienze e nuove sperimentazioni, partecipazione ed appartenenza, secondo l’ipotesi educativa della “pedagogia del fare”. L’accompagnamento quotidiano dei minori è affidato pertanto ad una presenza educativa ed umana costante, orientata alla costruzione di percorsi di crescita e di emancipazione, che consenta l’espressione di un proprio sé e la scoperta del significato della propria presenza nel mondo.

Asti

siamo accolti da Don Genesio Tarasco, per tanti anni a Lombriasco.

In conclusione, tutti i nostri giri per l’Italia e l’Europa ebbero inizio dal terribile incidente dove sono morti 3 salesiani coadiutori del Colle Don Bosco: Nane Bernardi, Leo Defend e Bepi Scremin. E Nane era colui che ci diceva continuamente:

“Dobbiamo organizzare un giro in bicicletta fino a Venezia, ma come faceva Don Bosco nelle passeggiate autunnali, far divertire i ragazzi facendoli faticare e togliendoli così dall’ozio dell’estate!”

Dopo tre anni abbiamo realizzato il sogno di Nane, non solo andando in bici fino a Venezia, ma andandoli a trovare nei loro cimiteri e le loro famiglie a San Giacomo d’Ezzelino, a Salzano, e a S. Vito al Tagliamento. Siamo tornati da loro dopo 10, 20, 30 e 40 anni. Ed è bello vedere di quali cose sono capaci i giovani… anche quelli di oggi! Alla fine non ci si sente eroi, ma gente che ha scoperto un po’ di più il vero volto degli altri, di se stessi, della vita.

In fondo è una esperienza vocazionale, perché Gesù non è fuori dalla nostra vita. Egli è presente! Ci chiama! Ci segue! Ci “attacca” nei momenti più impensati della nostra vita, sulle salite più dure, come nelle discese più veloci… e ci invita a seguirlo, pedalando con Lui e con i fratelli.

L’allegria, gli scherzi, lo sport, il teatro, le passeggiate… elementi costitutivi del sistema educativo di Don Bosco, inscindibili però dalla fatica di crescere nello studio, nel lavoro e nella pietà. Franca ed Eligio, di Usmate (Mi), al servizio dei nostri giri per 15 anni in Italia e in Europa, alla domanda perché lo fate, risposero:

“È qualcosa che sentiamo dentro. Che ci prende, lo facciamo e basta… con l’entusiasmo del primo giro. Comunque è la voglia di stare coi giovani, pensando di fare qualcosa per loro nello stile di Don Bosco!”

Il nostro gruppo tutte le volte che è in partenza per una nuova avventura è un insieme di persone estranee e inizialmente staccate tra loro, con pregi e difetti, con spigoli da smussare… come una ruota deforme. Ma ci sono momenti importanti: di fatica, di silenzio, di preghiera e di allegria… tanta allegria! Papa Francesco, confida moltissimo nei giovani, perché:

“Se aggrappati a Cristo, siete capaci di incendiare il mondo e di trasformarlo!”

Non deludiamolo!

IUSTO: porte aperte a settembre

Proseguono gli open day all’Istituto Universitario Salesiano di Torino (IUSTO), che apre le porte a studenti e studentesse che hanno terminato le scuole superiori e non solo.

 

Dalla notizia sul sito IUSTO Rebaudengo:

L’Istituto Universitario Salesiano di Torino (IUSTO) si presenta ai futuri studenti. Proseguono gli incontri di orientamento dedicati alle studentesse e agli studenti delle scuole superiori, ai professionisti che già lavorano e a tutti coloro che stanno valutando di iscriversi ad un corso di laurea in Psicologia, in Scienze dell’Educazione o in Relazioni pubbliche e Comunicazione. Partecipando all’open day si potranno conoscere i corsi di laurea e le prospettive professionali, le modalità di ammissione, i servizi del campus, incontrare docenti e studenti, e far domande di approfondimento.

Venerdì 9 settembre si presenta il corso di laurea in Psicologia, sabato 10 settembre i corsi di laurea in Scienze dell’Educazione (per i profili di Educatore professionale socio-pedagogico e Educatore dei servizi educativi per l’infanzia); mentre lunedì 12 settembre viene presentato il nuovo corso di laurea triennale in Relazioni pubbliche e Comunicazione delle organizzazioni.

Per i laureati e laureandi in Psicologia, l’appuntamento è il 9 settembre, si presentano i corsi di laurea magistrale in “Psicologia clinica e di comunità”, “Psicologia del lavoro, delle organizzazioni e della comunicazione” e “Psicologia applicata all’innovazione digitale”.

Per partecipare e consultare gli orari degli open day visita il sito www.ius.to.

Per ulteriori informazioni contatta l’Infopoint IUSTO: Tel. 011 2340083 | Mail. info@ius.to

Sede: Torino, in piazza Conti di Rebaudengo 22.