L’evento conclusivo del progetto GREEN IS NOW

Dal sito di CNOS-FAP Regione Piemonte.

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La formazione professionale è sicuramente un luogo privilegiato per parlare di sostenibilità ambientale. Green is Now è un progetto composito che, attraverso la didattica esperienziale, porta i ragazzi e le ragazze della IeFP a riflettere sulla sostenibilità ambientale partendo dagli obiettivi dell’Agenda 2030: tramite compiti di realtà il progetto mette in evidenza le competenze green e porta alla consapevolezza dei temi oramai indispensabili per porre il giusto livello di attenzione verso il nostro pianeta e verso il benessere umano integrale.

Venerdì 31 maggio si è svolto l’evento conclusivo di Green is Now 2024 con la partecipazione di 200 ragazzi e ragazze, in rappresentanza dei Centri di Formazione Professionale di CNOS-FAP e aziende di vari settori.

È stato un momento di incontro in cui gli allievi e le allieve che hanno partecipato al concorso si sono ritrovati nella sala conferenze THE PLACE di Green Pea per conoscere tutti i progetti e scoprire il vincitore.

In ordine sono stati presentati i seguenti progetti:

Sono intervenuti inizialmente per un saluto Marco Piarulli, amministratore delegato di Green Pea e don Claudio Belfiore, presidente del CNOS-FAP Regione Piemonte.

Mauro Cerone, progettista di CNOS-FAP che ha coordinato l’evento, ha aperto i lavori riprendendo gli elementi fondamentali del percorso formativo proposto con Green is Now e successivamente sono iniziate le presentazioni dei singoli progetti.

È intervenuto durante la mattinata il prof. Silvestro Greco dell’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo che ha mostrato i risultati della survey, alla quale hanno partecipato 1900 allievi, e portato delle riflessioni sui dati.

È poi intervenuto il dott. Arturo Faggio, Direttore Istruzione, Formazione e Lavoro della Regione Piemonte con un saluto e diverse considerazioni positive sul progetto Green is Now.

Infine è intervenuto don Leonardo Mancini Presidente Cnos Fap Regione Piemonte e Ispettore Piemonte, Valle d’Aosta, Lituania che ha richiamato i valori fondamentali emersi durante la presentazione dei progetti.

I premi assegnati nell’edizione 2024 sono stati i seguenti:

  • PROGETTO VINCITORE ASSOLUTO GREEN IS NOW 24 – VERCELLI SHENEY – SHARE THE SUN
  • Categoria Sostenibilità ambientale ALESSANDRIA – SBOTTIGLIAMOCI
  • Categoria Sostenibilità sociale SAN BENIGNO – LABORATORIO SOLIDALE DELLA BELLEZZA
  • Categoria Sostenibilità economica FOSSANO – BUONASERRA
  • Categoria Qualità processo/prodotto VALDOCCO – FIORIERA ECO TECH
  • Categoria Originalità del progetto SAVIGLIANO – SPERIAMO CHE NON VADA TUTTO IN FUMO!

La premiazione è stata trasmessa in diretta streaming sul canale Instagram del CNOS-FAP Regione Piemonte.

Inoltre, l’evento è stato accreditato e compreso nell’iniziativa europea EU GREEN WEEK.

I vincitori assoluti del progetto avranno una mattina dedicata in Green Pea dove incontreranno una azienda del settore e potranno presentare in maniera approfondita il progetto.

Lettera dell’Ispettore – Maggio 2024

Si riporta di seguito la lettera dell’Ispettore del Piemonte, Valle d’Aosta e Lituania don Leonardo Mancini per il mese di maggio 2024.

Torino-Valdocco,
31 maggio 2024
Festa della Visitazione della Beata Vergine Maria

A confratelli e laici corresponsabili di
Piemonte, Valle d’Aosta e Lituania

Carissimi/e,
un saluto cordiale a tutti voi.

Mentre chiudiamo il mese di maggio 2024 con la festa mariana della Visitazione, ci giunge la lettera (in allegato QUI) del Rettor Maggiore, S. Em. Card. Angel, che indice la Visita Straordinaria alla nostra ispettoria e la affida a don Juan Carlos Perez Godoy, Consigliere Generale per la Regione Mediterranea, e a don Miguel Angel Garcia Morcuende, Consigliere Generale per la Pastorale Giovanile. A proposito dell’indizione della Visita vi riporto l’art. 104 dei Regolamenti, che così recita:

Il Rettor Maggiore può visitare personalmente o per mezzo di altri le ispettorie e le comunità locali, quando ne scorga la necessità.

In particolare, durante il sessennio del suo mandato stabilirà per ogni ispettoria una visita straordinaria che potrà essere compiuta, secondo l’opportunità, dal consigliere regionale o da altro visitatore ai quali conferirà i poteri di giurisdizione richiesti dalla natura della visita.

La visita – se sapremo viverla aperti allo Spirito – sarà certamente un evento di grazia, analogamente alla Visita di Maria ad Elisabetta; e ci aiuterà a crescere nell’essere come ci definisce il CG29: Appassionati per Gesù Cristo, dedicati ai giovani, con un vissuto sempre più fedele e profetico.

La struttura/scansione degli appuntamenti nelle singole visite alle comunità/CEP è descritta nel file presentato lo scorso lunedì durante l’incontro dei direttori. Sempre lunedì 27 con i direttori abbiamo scorso l’indice delle due relazioni che si chiede di preparare in vista di questo appuntamento.

Circa le date, al momento sappiamo che la Visita si svolgerà nei mesi che vanno da settembre a novembre 2024. Lo schema dei giorni relativi alle singole case lo invierò in bozza entro giugno.

Accompagniamo con la preghiera la preparazione e realizzazione di questo evento, perché sia veramente un tempo illuminato, scaldato, guidato dallo Spirito; e perché al termine possano arrivare a noi – come singoli, come comunità religiose e CEP, come ispettoria – indicazioni preziose per il bene dei confratelli, dei laici corresponsabili e, naturalmente, dei giovani e di tutti i nostri destinatari.

Prima di salutarvi vi ricordo le imminenti ordinazioni diaconali dell’8 giugno, nella Basilica di Maria Ausiliatrice. Preghiamo il Signore per i futuri diaconi, ed in particolare per il nostro Mariano Licciardi.

Buon mese entrante!

Con grande affetto in Don Bosco,

Don Leonardo Mancini
Ispettore ICP

Urban Games: evento finale del progetto “Memorie Ardenti”

Venerdì 14 giugno, dalle ore 15.00 alle 17.00 presso la Scuola Media Michele Rua di Torino (via Giovanni Paisiello 44), si terrà Urban Games – Sui luoghi della legalità: l’evento finale del progetto “Memorie ardenti. legalità e contrasto alle mafie“.

Il progetto, rivolto agli studenti delle Scuole Secondarie di primo e secondo grado, mira a sviluppare uno spazio di partecipazione e scambio sui temi della legalità e sulla Memoria, valorizzando i luoghi di apprendimento dentro e fuori la scuola.

I partecipanti hanno potuto realizzare oggetti didattici (Serious Games) come metodologia di apprendimento attivo. Inoltre, è stata potenziata la comunità educante affinando competenze e strategie e facilitando la trasferibilità di buone pratiche fra i territori coinvolti.

Avvio del progetto A.U.D.E.! Atelier Urbani Digitali Educativi per l’anno scolastico 2024/2025

Il Dipartimento Servizi Educativi della Città di Torino, in collaborazione con Fondazione per la Scuola della Compagnia di San Paolo e AGS per il Territorio, vi invita per l’anno scolastico 2024/2025 a partecipare al progetto A.U.D.E.! Atelier Urbani Digitali Educativi, realizzato con il contributo del Dipartimento per le Politiche della famiglia-Presidenza Consiglio dei Ministri nell’ambito del bando “Educare in Comune”.

A.U.D.E! propone alle scuole del 1° ciclo e CPIA percorsi didattici innovativi ispirati al modello di apprendimento della Maker Education e della robotica educativa, al fine di  promuovere il successo formativo e contrastare la dispersione scolastica e in coerenza con una consolidata collaborazione progettuale collaudata nell’ambito del Provaci ancora, Sam!

 

Festa di Maria Ausiliatrice 2024

Festa di Maria Ausiliatrice 2024: una data che significa festa e ringraziamento a Maria, madre di tutti noi e soccorritrice di tutti coloro che La invocano.

Nonostante il maltempo che ha imperversato nel cortile di Valdocco impedendo lo svolgimento della tradizionale processione, le celebrazioni sono continuate all’interno di una Basilica Maria Ausiliatrice costantemente gremita di gente.

Di seguito il resoconto di un’intensa giornata:

Ore 07.00 e 08.00 | S. Messe

La giornata si apre con le S. Messe delle ore 7.00 e 8.00, presiedute rispettivamente da don Michele Viviano, Rettore della Basilica Maria Ausiliatrice, e don Giorgio Garrone, Rettore del Seminario Maggiore di Torino.

Ore 09:30 | S. Messa per i ragazzi delle scuole salesiane di Valdocco

Presieduta dall’Ispettore, don Leonardo Mancini, alle 9.30 la Basilica Maria Ausiliatrice ha accolto la consueta S. Messa dedicata ai ragazzi delle scuole salesiane di Torino-Valdocco.

Ore 11:00 | S. Messa

Primo grande evento aperto al pubblico (e in diretta su Rete 7 e sul canale Youtube della Basilica) la S. Messa presieduta da Mons. Roberto Repole, Arcivescovo di Torino e Vescovo di Susa. Ad animare i canti la Corale Maria Ausiliatrice della Basilica.

Nell’omelia, Mons. Repole ha sottolineato l’importanza di Maria come Ausiliatrice e Madre, per don Bosco così come per tutti i cristiani:

Don Bosco ci ha aiutato a vedere Maria, che è davvero ausilio e aiuto di tutti i cristiani; ci ha aiutato a vedere quanto bisogno abbiamo di essere custoditi e accompagnati nella nostra vita

Ore 15:00 | S. Messa e benedizione dei ragazzi

Nel primo pomeriggio la Basilica è tornata a riempirsi di giovani, per la S. Messa presieduta da don Guido Dutto, Parroco Maria Ausiliatrice, che ha benedetto i ragazzi presenti.

Ore 16.00 e 17.00 | Secondi Vespri e S. Messa

A seguire, i Secondi Vespri presieduti dal Direttore della Comunità Maria Ausiliatrice don Manolo Jiménez, e la S. Messa delle 17.00 animata dal Coro Giovanile Sal.Es e presieduta da Mons. Cesare Nosiglia, Arcivescovo emerito di Torino e di Susa.

Ore 18.30 | S. Messa per il Movimento Giovanile Salesiano

In una Basilica Maria Ausiliatrice gremita di gente, anche a causa del maltempo che intanto aveva iniziato a imperversare nel cortile di Valdocco, alle 18:30 si è tenuta la S. Messa per il Movimento Giovanile Salesiano presieduta dal Vicario del Rettor Maggiore don Stefano Martoglio. Ad animare i canti il Coro dell’Oratorio Valdocco.

L’evento è stato trasmesso in diretta su Rete 7 e sul canale Youtube della Basilica, dove dalle ore 17.00 è iniziato uno speciale dedicato ai festeggiamenti che ha accompagnato gli spettatori fino alla fine della giornata.

Ore 20.30 | Celebrazione in Basilica e S. Messa

Il temuto annuncio è finalmente arrivato nella prima serata: la consueta processione è stata annullata in seguito al maltempo che ha colpito l’area di Valdocco, dove le terribili piogge hanno fatto raccogliere diversi cm di grandine a terra e hanno rovesciato piante e vasi nel cortile della Basilica. Il Rettore, don Michele Viviano, in un intervento ha annunciato il continuo delle celebrazioni all’interno della Basilica, invitando i cittadini a non avvicinarsi alla zona di Valdocco e seguire invece la diretta tv e social.

Per i presenti, è iniziato quindi un lungo momento di preghiera e Rosario all’interno della Basilica, animato dalla presenza della fanfara dei Carabinieri del 3° Reggimento CC. Lombardia e dall’Orchestra dell’Arsenale della Pace di Torino.

In conclusione di una festa più intima, la S. Messa presieduta da don Andrea Bisacchi del SERMIG.

Formazione carismatica dei dipendenti Ispettoriali al Colle Don Bosco

Mercoledi 22 maggio si è tenuta la formazione carismatica per i collaboratori dipendenti degli uffici Ispettoriali della ICP.

Ruoli e funzioni che con i salesiani presiedono all’aspetto economico, gestionale, pastorale, progettuale ed editoriale di tutta l’Ispettoria.

Nell’anno pastorale la comunità dell’ispettorato propone due ritiri spirituali e una formazione carismatica. Lo scorso anno la formazione al Carisma ha previsto la visita guidata ai luoghi salesiani di Valdocco e quest’anno, per il bicentenario del Sogno, era d’obbligo approfondire i luoghi caratteristici del Colle Don Bosco.

Don Luca Barone ci ha fatto da guida unendo con sapienza e competenza l’aspetto storico, biografico, carismatico e artistico/simbolico dei tanti luoghi che raccontano una chiamata, un accompagnamento e una missione.

Preziosi i focus di “figliolanza e responsabilità” che hanno fatto da legame contenutistico e attualizzante per tutti i luoghi.

Le ordinazioni diaconali di sabato 8 giugno 2024

Come il Figlio, per servire e dare la vita

-Mt 20,28

Alle ore 15.00 di sabato 8 giugno 2024, presso la Basilica Maria Ausiliatrice di Torino – Valdocco, per l’imposizione delle mani e la preghiera consacratoria di mons. Alessandro Giraudo, Vescovo Ausiliare di Torino – saranno ordinati diaconi gli undici confratelli Salesiani che studiano presso la Sezione torinese della Facoltà di Teologia dell’UPS:

  • De Jesus José M. R. Fernandes (TLS)
  • Giuliano Tommaso (ICC)
  • Kineme Rufin (PER)
  • Licciardi Mariano Filippo (ICP)
  • Lopes Alarico Casimero (TLS)
  • Niyoyitungira Emmanuel (SLK)
  • Panmei Anthony (ICC)
  • Převor Josef (CEP)
  • Rozsypálek Jan (CEP)
  • Torella Paolo (ICC)
  • Wiwoloku John A. (ANN)

La celebrazione sarà trasmessa in diretta streaming sui social della Basilica Maria Ausiliatrice.

Spazio Labs: online il portale del progetto per concedere una seconda occasione a minori e adolescenti

È online il nuovo portale di Spazio Labs: il progetto, finanziato da Fondazione TIM, che si propone di offrire una “seconda occasione” a minori e adolescenti che hanno ottenuto la licenza media ma che non sono ancora “pronti” per la scuola superiore, che vivono una condizione di disagio multifattoriale che ha compromesso il diritto a completare l’obbligo formativo e che sono “sulla soglia” rispetto al proprio percorso personale e lavorativo.

La sfida di fondo è quella di costruire e sperimentare una scuola di seconda opportunità che possa strutturarsi come effettiva occasione di reinserimento formativo e occupazionale per giovani, un percorso non presente nel panorama attuale di IeFP sul quale far convergere l’intenzionalità progettuale di tutti gli ambienti pastorali (Oratorio, Scuola, CNOS-FAP, etc…) presenti nelle Opere Salesiane.

Un processo di formazione/apprendimento esperienziale che rinforzi le loro competenze digitali e le soft skill (autostima, consapevolezza di sé, capacità relazionali) attraverso un percorso educativo e formativo (labs) in cui i ragazzi diventano protagonisti, per contrastare il rischio di esclusione sociale e (ri)avviare un percorso di crescita personale, coerente con le proprie attitudini ed aspirazioni.

Sul portale, che verrà ampliato man mano che il progetto prenderà vita, sono disponibili tutte le informazioni:

“Generazioni in dialogo”: il workshop di Barriera Oggi per il Salone OFF

Ieri pomeriggio, presso la Biblioteca Primo Levi, si è tenuto il workshop “Barriera Oggi. Il quartiere diventa comunità – Generazioni in dialogo“. L’incontro, parte del programma del Salone Off e organizzato dalla Comunità Educante “Generazioni In Barriera”, ha ospitato Matteo Saudino – Docente di filosofia, ideatore di BarbaSophia (Canale YouTube dedicato alla storia e alla filosofia),  scrittore – attirando un pubblico di giovani e adulti del territorio.

Durante l’evento è stato raccontato il progetto “Barriera Oggi: il quartiere diventa comunità” finanziato da Impresa Sociale Con i Bambini e le azioni in programma nei prossimi mesi sottolineando la volontà, da parte della Comunità Educante di creare momenti di aggregazione culturale intergenerazionale per valorizzare il quartiere e dare voce ai suoi abitanti. La Biblioteca Primo Levi si è dimostrata un luogo ideale per ospitare questa iniziativa.

Matteo Saudino ha catturato l’attenzione dei presenti con un intervento incentrato su comunitàimpegno e partecipazione, toccando temi come la democrazia partecipativa, l’importanza dell’educazione critica e il ruolo della comunità nella costruzione di una società più equa e solidale. Ha saputo unire riflessioni filosofiche con esempi concreti della vita quotidiana, rendendo il discorso attuale e rilevante.

Uno dei momenti più significativi è stato il dialogo tra Saudino e i giovani del quartiere, che hanno avuto l’opportunità di riflettere e discutere sulla loro visione ed esperienza di comunità, partecipazione e impegno quotidiano. Questo scambio ha evidenziato l’importanza di ascoltare e valorizzare le voci dei giovani nel costruire il futuro della comunità.

Ecco una sintesi delle riflessioni emerse dai gruppi di lavoro, che sono stati moderati dai membri della Comunità Educante:

La comunità è vissuta dai giovani quotidianamente in contesti come casa, lavoro, scuola e oratorio, e si manifesta nella condivisione di percorsi e stili di vita con gli altri. Esempi di comunità includono gruppi oratoriani, squadre sportive e imprese collaborative. La comunità nasce dall’aiuto reciproco, dall’ascolto, dalla solidarietà, dall’amicizia e dall’educazione collettiva.

La partecipazione è vissuta nel contribuire a un mondo più giusto ed equo, condividendo attività con amici e gruppi con obiettivi comuni ed è alimentata dalla condivisione di ideali comuni e dal desiderio di mettersi alla prova.

L’impegno si vive quotidianamente come forma di rispetto e dovere morale, a casa, sul lavoro, in oratorio, a scuola e nello sport. Esempi di impegno includono i genitori, gli animatori, i professori e le forze dell’ordine. Secondo i giovani l’impegno nasce dalla costanza, dalla motivazione, dalla consapevolezza, dalla passione e dalla condivisione degli obiettivi.

La serata si è conclusa con la presentazione della call to action aperta a giovani dai 18 ai 25 anni disposti a mettersi in gioco, formarsi e dare forma ad un nuovo protagonismo per il quartiere, come Attivatori di Comunità.

I giovani incontrano Card. Pizzaballa, Patriarca di Gerusalemme dei Latini

Torino, una mattinata soleggiata di una tranquilla Domenica di inizio maggio. Il cortile di Valdocco inizia a popolarsi di giovani. Le età son diverse, come i contesti o le case da cui provengono la maggior parte di questi.

Ci si raduna per un motivo preciso, un’occasione da non perdere, un’opportunità da non farsi scappare: d’altronde quante volte si ha la possibilità di incontrare un Cardinale, ma soprattutto quante volte si ha la possibilità di parlare, domandare e confrontarsi con lui?

Fresco di nomina da Cardinale, Patriarca dei Latini di Gerusalemme, Sua Beatitudine Pierbattista Pizzaballa. È lui l’ospite tanto atteso ed è da lui che ci si aspettano delle risposte: un parere o un giudizio, poco importa.

Quello che emerge fin da subito è la sua estrema capacità di sintesi, di concretezza. Semplicemente di chiarezza.

Circa un’ora di domande. Temi svariati: dalla sua storia vocazionale al tema forse più caldo per l’attualità mondiale, la guerra in Israele.

Da cosa significhi davvero amare al suo rapporto con il Santo Padre. Risposte brevi e concise, ma che ti lasciano qualcosa.

Padre Pierbattista vive ormai da circa 35 anni a Gerusalemme e alla domanda “Con quale coraggio nei prossimi giorni ritornerà in Israele?” lui risponde con una semplicità estrema, ma con la voce rotta dalla commozione “Perché io voglio bene alla mia gente”.

Brividi sulla pelle che svaniscono con un caloroso applauso spontaneo da parte del pubblico.

Ecco, lui vuole bene alla sua gente. Vite martoriate dall’odio e dalla violenza che da troppo tempo si respira in quella terra dove tutto è nato. Per loro lui darebbe la vita, questo è certo. E non
importa se cristiani, ebrei o mussulmani. Sono sempre persone: uomini e donne che hanno un nome, un volto, una storia.

Si parla più volte di perdono, della capacità di perdonare. Per lui amare è perdonare. Purtroppo però, non basta per ottenere la pace. Servono anche giustizia e verità.

Si parla di dialogo. Dialogare non inteso come dibattito di idee o dire polemica, ma come rispetto, riverenza e perdono tra popoli culturalmente e religiosamente tanto diversi.

Da quel 7 Ottobre 2023, il dialogo è venuto a mancare, si è sempre di più affievolito. Ora, per sperare un futuro migliore, è necessario riaccenderlo.

Proprio perché le risposte sono esaustive, le domande non vengono a mancare. Quello che manca è il tempo.

Sarà anche stata una bella opportunità di dialogo e di confronto, ma ancor di più è stato un dono. Padre Pierbattista sicuramente ci ha lasciato tanto. Ci ha donato la speranza di vedere un giorno una Terra Santa non martoriata dal dolore e dalla violenza.

In attesa di quel giorno, vogliamo sentirci vicini con la preghiera a quelle persone che ogni mattina si sentono l’arca di Noè dopo il diluvio.

Non il diluvio universale, ma il “Diluvio Al-Aqsa”.

E non la grande barca di legno, ma la speranza di un Dio buono e misericordioso che nonostante tutto continua a tenerci a galla.