L’esperienza del pellegrinaggio attraverso i Balcani – MGS

Domenica 25 agosto, si è conclusa l’esperienza del pellegrinaggio attraverso i Balcani al quale hanno partecipato più di 150 giovani del Movimento Giovanile Salesiano, con 8 giorni di cammino dalla città di Zagabria a quella di Spalato, passando per le località di Vukovar, Zepce, Sarajevo, Mostar e Medjugorje.

Un cammino estivo unico, ricco di testimonianze e di fede, che ha permesso ai ragazzi di toccare con mano cosa significa l’esperienza della guerra.

 

Abbiamo scelto i Balcani perché ci pare che i giovani (e non solo) siano abituati a sentir parlare di guerra, di muri da alzare per difendersi, di vincoli stretti da mettere allo straniero, di violenza ecc… Vedere i luoghi di una guerra recente e vicina, incontrare testimoni, notare gli strascichi della guerra e capire come si può perdonare crediamo sia cosa buona e necessaria. Dopo la GMG e il pellegrinaggio sinodale, non ci sembrava che quest’anno servisse un percorso strettamente legato a santuari, quanto piuttosto l’esperienza dell’incontro con testimoni.

Don Stefano Mondin

Rivivi il pellegrinaggio:

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Campo della Parola 2019 – Chatillon (biennio)

Come di consuetudine si è svolto il Campo della Parola nella settimana dal 21 luglio al 27 luglio presso la casa salesiana di Chatillon. Quest’anno però, per la prima volta, è stato dedicato interamente ai giovani che hanno finito prima o seconda superiore; mentre invece i giovani delle medie hanno vissuto la loro esperienza nella casa di Pracharbon.

Sono stati accolti una quarantina di giovani provenienti da tutto il Piemonte (e oltre!), volenterosi di approfondire la loro relazione con Dio attraverso l’ascolto diretto della Sua Parola, il confronto tra i coetanei, le catechesi, le testimonianze e la preghiera.  Il tutto accompagnato da grandi giochi ed un clima di allegria tipico della congregazione salesiana!

Ecco qui tutte le foto delle giornate:

Corso formatori: Quale paternità oggi per una maturazione affettiva dei salesiani?

Dall’1 al 3 luglio 2019, si è svolto a Roma (Istituto San Tarcisio) il corso per i formatori delle Case Salesiane delle Ispettorie italiane dal titolo Quale paternità oggi per una maturazione affettiva dei salesiani?.
Si riporta l’articolo pubblicato dall’Agenzia d’Informazione Salesiana (ANS) in merito all’evento.

(ANS – Roma) – “Quale paternità oggi per una maturazione affettiva dei salesiani?” è stato lo sfidante titolo di un corso di formazione promosso dalla Conferenza delle Ispettorie Salesiane d’Italia (CISI) e rivolto ai formatori delle case salesiane delle Ispettorie d’Italia. L’evento, tenutosi a Roma, presso l’Istituto Salesiano “San Tarcisio”, dal 1° al 3 luglio, ha radunato circa 25 salesiani.

Ogni anno il Settore Formazione della CISI organizza nei primi giorni di luglio un seminario per i formatori salesiani, dedicato ad approfondire alcuni temi specifici. Quest’anno la scelta è stata quella di approfondire il tema della “paternità” dei salesiani, a partire dall’esperienza di paternità vissuta nella propria famiglia, proseguendo poi con quanto sperimentato nelle tappe della formazione iniziale e con lo sguardo proiettato infine sulla paternità educativa che ciascun Figlio spirituale di Don Bosco, di oggi e di domani, è chiamato a vivere con e per i giovani.

Nella prima giornata, guidata da padre Giovanni Salonia, OFMcapp., Responsabile della Scuola di Specializzazione post lauream in Psicoterapia della Gestalt, i partecipanti hanno esaminato il processo del discernimento vocazionale, a partire dalle Scritture e con dei focus specifici sulla maturità affettiva dei religiosi e dei candidati e sulle patologie incompatibili con la vita fraterna.

A coordinare i lavori della seconda giornata è stata invece un laico, il dott. Tonino Solarino, Psicoterapeuta e docente di Pastoral Counseling presso l’Istituto Teologico “San Tommaso” di Messina. Nelle sue riflessioni il dott. Solarino ha parlato di come creare un clima familiare nel discernimento e nell’accompagnamento formativo e di come procedere nella correzione paterna e nella gestione del conflitto nella fase formativa.

Infine, nella terza e ultima giornata, don Silvio Roggia, del Dicastero per la Formazione della Congregazione Salesiana, coadiuvato anche dal salesiano filippino Raymond Callo, Coordinatore della Formazione salesiana nella regione Asia Est – Oceania, ha illustrato i principali risvolti emersi dalla grande ricerca internazionale del 2018 su “Giovani salesiani e accompagnamento” (a cura del Salesiano Coadiutore Marco Bay); e quindi ha indicato alcune piste di lavoro in risposta alla domanda: “Che tipo di fraternità è richiesta dai giovani confratelli?”.

RMG – Seminario di studio su “Accompagnamento Salesiano e Affettività”

Un Seminario di studio su “Accompagnamento Salesiano e Affettività” promosso dal Dicastero per la Pastorale Giovanile. SI riporta l’articolo pubblicato oggi dall’Agenzia d’Informazione Salesiana (ANS).

(ANS – Roma) – Dal 25 al 29 novembre 2019 al “Sacro Cuore” di Roma si terrà un Seminario di studio su “Accompagnamento Salesiano e Affettività” promosso dal Dicastero per la Pastorale Giovanile. Si tratta dell’ultima tappa di un percorso di animazione della Congregazione sul tema dell’Accompagnamento Salesiano.

Tra il 2010 e il 2013, infatti, il Dicastero per la Pastorale Giovanile ha organizzato una serie di quattro seminari, dal 2010 al 2013, sul tema della direzione spirituale. Gli atti di questa serie di seminari sono stati poi raccolti nella pubblicazione “Accompagnamento spirituale. Itinerario pedagogico spirituale in chiave salesiana al servizio dei giovani”.

Nel 2016, inoltre, lo stesso Dicastero ha promosso un Seminario di studio intitolato “Accompagnare la vita di preghiera”.

Alla luce delle indicazioni provenienti dai Sinodi sulla famiglia e sui giovani, e delle riflessioni promosse dalla Congregazione con il Congresso Internazionale su Pastorale Giovanile e Famiglia, il prossimo Seminario di Studio guarderà dunque all’accompagnamento dei giovani con riferimento al tema dell’affettività e dell’educazione all’amore.

Il Seminario si rivolge a Salesiani e laici impegnati nell’accompagnamento personale dei giovani e a quanti hanno un’esperienza concreta nell’educazione dell’affettività dei giovani nella Pastorale Giovanile Salesiana. L’incontro sarà articolato in quattro moduli: studio delle sfide antropologiche, culturali e sociali nel campo dell’educazione all’amore; caratteristiche della persona che accompagna i giovani nel cammino dell’educazione all’amore e nel discernimento; le sfide affettive che i giovani incontrano oggi nel loro cammino di crescita integrale; il contributo del carisma salesiano nei processi di educazione all’amore, a partire dallo studio delle fonti su San Francesco di Sales.

Ogni giornata sarà dedicata all’approfondimento di un modulo. Ogni giorno al mattino sarà offerta una lectio divina e una relazione principale sul tema, con un tempo appropriato per la riflessione personale e il confronto in gruppi linguistici. Nella prima sessione del pomeriggio di ogni giornata, i partecipanti potranno presentare i frutti del loro confronto nei gruppi di lavoro e dialogare con i relatori del Seminario. L’ultima sessione di ogni giornata sarà dedicata all’approfondimento, in forma laboratoriale e sotto la guida di esperti, di alcune tematiche specifiche in linea con gli obiettivi del Seminario: omosessualità e teoria del “gender”, affettività e famiglia, educazione sessuale integrale, “transformative learning”.

La metodologia proposta, pertanto, intende favorire il coinvolgimento attivo dei partecipanti e la produzione di materiale di supporto alla riflessione e all’educazione dei giovani con riferimento ai temi dell’affettività e dell’amore.

Il Dicastero per la Pastorale Giovanile è in grado di offrire la partecipazione al Seminario. Per l’alloggio e la sistemazione a Roma, si rinvia all’iniziativa dei partecipanti.

Per registrarsi al Seminario occorre compilare l’apposito formulario

 

 

Festeggiamenti Colle don Bosco – 15 e 16 agosto

In data 15 e 16 agosto 2019, al Colle don Bosco ed a Castelnuovo don Bosco, avranno luogo i festeggiamenti per l’Assunzione della Beata Vergine Maria ed il compleanno di San Giovanni Bosco. Ecco qui di seguito il calendario degli eventi per i due giorni:

Giovedì 15 agosto – Assunzione della Beata Vergine Maria:

  • Ore 11.00 Santa Messa;
  • Presiede don Francesco Cereda, Vicario del Rettor Maggiore;
  • Presso la chiesa Madonna del Castello – Castelnuovo don Bosco.

Con affidamento dei nostri giovani.

Venerdì 16 agosto – Compleanno di San Giovanni Bosco:

  • Ore 11.00 Santa Messa;
  • Presiede don Francesco Cereda, Vicario del Rettor Maggiore;
  • Presso la Basilica di San Giovanni Bosco  Colle don Bosco.

Con la presenza dei novizi del Colle don Bosco e di tutti i prenovizi di Europa.

 

CnosFap – Rubrica del direttore: lettera di luglio 2019

Si riporta di seguito la lettera del Direttore del CNOS-FAP PiemonteLucio Reghellin, per il mese di luglio 2019.

Il mese concluso è stato periodo di esami per gli allievi dei nostri CFP e, dal rimando che ho avuto, i risultati sono stati complessivamente positivi, perché quasi tutti hanno conseguito il titolo regionale di qualifica o il diploma professionale del quarto anno. Ora li attende il lavoro, accompagnati dai nostri operatori degli sportelli SAL che sono impegnati anche con l’avvio dei numerosi tirocini estivi.

Nel frattempo molti operatori hanno iniziato i corsi di aggiornamento nazionali e regionali: anche questo è un momento importante che la nostra Associazione assicura ogni anno a tutto il personale. Un grande sforzo da parte di tutti, soprattutto dopo un anno intenso come quello che abbiamo vissuto.

Giugno è stato anche mese di verifica dell’andamento delle attività (riesame), sia nei singoli CFP che a livello di Associazione. Il Consiglio Direttivo ha preso decisioni importanti: dalle nomine dei nuovi direttori di CFP, agli indirizzi programmatici per avviare la fase esecutiva in vista del nuovo anno formativo. Nel frattempo il personale degli uffici della Sede Regionale è impegnato nelle attività di tipo amministrativo e contabile, di progettazione dei vari bandi e delle attività a supporto, di raccolta dei risultati e dei documenti per provvedere alla presentazione delle domande di rimborso agli enti pubblici per ogni progetto che si chiude.

In questo periodo sono arrivate le nomine dei Direttori salesiani da parte del superiore religioso, l’Ispettore Don Enrico Stasi. Diamo “il benvenuto o bentornato” in CNOS-FAP a quelli che andranno in un’opera salesiana in cui c’è anche la presenza del CFP: Don Luca Barone al Rebaudengo, Don Luigi Compagnoni che dal Rebaudengo va ad Alessandria, Don Alessandro Borsello che arriva a Bra.

Penso siano già noti a tutti i nuovi Direttori di CFP: Gianluca Dho a Savigliano, già coordinatore di centro e progettista a Fossano, Debora Gastaldi a Saluzzo, dove era coordinatore di centro, Lidia Magrassi ad Alessandria, sede in cui era responsabile amministrativo. Al CFP di Vercelli è stato nominato Don Gabriele Miglietta, già Direttore dei CFP di Saluzzo e Savigliano. A coloro che assumono i nuovi incarichi facciamo i nostri migliori auguri perché possano svolgere il loro servizio nel migliore dei modi, con la collaborazione di tutti. Facciamo anche gli auguri a tutti i Coordinatori che li affiancheranno, sia quelli di nuova nomina che quelli confermati.

Nel mese scorso si è insediata la nuova Giunta Regionale del Piemonte a seguito dell’esito elettorale. Il compito di guidare l’Assessorato di riferimento per la Formazione Professionale è toccato a Elena Chiorino, ex sindaco del comune di Ponderano (BI), che avrà le delega anche di Istruzione, Lavoro, e Diritto allo Studio universitario. A lei e a tutta la Giunta a partire dal neo Presidente Alberto Cirio va il nostro augurio affinchè possano svolgere il loro mandato nell’interesse dei Cittadini e proseguire il lavoro delle Amministrazioni precedenti che hanno creduto concretamente nella FP e l’hanno fatta diventare un’eccellenza a livello nazionale ed europeo.

Lucio Reghellin

Inaugurazione Housing Sociale San Salvario

Oggi, mercoledì 26 giugno 2019, si è svolta l’inaugurazione dell’Housing Sociale – “San Salvario house – Una angolo a colori in San Salvario … profumi e sapori di casa” – della Parrocchia dei Santi Pietro e Paolo di Torino, in Via Saluzzo 25/bis (TO).

Publiée par Salesiani Piemonte, Valle d'Aosta e Lituania sur Mercredi 26 juin 2019

L’evento ha avuto inizio alle ore 12.00 con i saluti di benvenuto da parte del Direttore dell’opera salesiana San Giovanni Evangelista , don Luigi Testa:

Oggi inauguriamo una nuova realtà per cui Don Bosco è sempre più presente vicino a noi.

Successivamente, don Mauro Mergola, Parroco salesiano della realtà,  ha presentato il progetto su cui poggia l’opera dell’Housing Sociale:

Come Don Bosco, anche noi cerchiamo di metterci in ascolto dei giovani, delle loro situazioni, e insieme a loro cerchiamo di dare delle risposte, perché nessun ragazzo si senta escluso.

Dopo la presentazione del progetto, è intervenuta la dott.ssa Francesca Vallarino Gancia, Componente del Consiglio Generale della Compagnia di San Paolo, in merito al programma “Housing” della Compagnia:

La realizzazione di questa iniziativa è la manifestazione della sensibilità e dell’attenzione della Compagnia ai bisogni sociali emergenti, soprattutto nel nostro territorio, e della volontà di dar vita ad uno spazio in cui i giovani, italiani e stranieri, possano sperimentare la convivenza acquisendo una autonomia nella gestione di uno spazio di casa e nella capacità di coabitazione seppur temporanea, per un periodo di 18 mesi.

La Compagnia crede molto a questi progetti che hanno un valore comunitario.

In seguito la parola è passata a Sonia Schellino, Assessore alla Salute, Politiche Sociali ed Abitative della Città di Torino, portando anche i saluti da parte del Sindaco e della Giunta Comunale di Torino:

Sempre più persone, soprattutto giovani e persone in difficoltà, sono chiamate a transitare attraverso spazi temporanei: nelle situazioni più sfortunate, il passaggio è in dormitorio, nelle situazioni più strutturare è l’Housing Sociale, la comunità, il luogo dove impari a condividere e impari a crescere. A questi spazi dobbiamo allora dare un’attenzione particolare.

Oggi dobbiamo ringraziare per questo importante lavoro che è stato fatto per i giovani.

A seguire, sono intervenuti don Enrico Stasi, Ispettore dei salesiani di Piemonte, Valle d’Aosta e Lituania e Pierluigi Dovis, Direttore Caritas Diocesana di Torino per i saluti ai partecipanti all’evento:

Questo è un progetto della Chiesa di Torino di cui i Salesiani sono parte viva, una Chiesa che entra in alleanza con tutti coloro che vogliono il bene della gente e dei giovani. Questo progetto è per i giovani.  (Don Enrico Stasi)

L’augurio che faccio all’Housing all’inizio della sua attività e che diventi e sia sempre una “parola di verità” in mezzo alle troppe parole svianti che vengono dette sugli uomini e sulle donne, sui poveri e sugli ultimi e su quelli che sono ritenuti da molti al di fuori dell’attenzione prioritaria che dobbiamo avere (Pierluigi Dovis).

Momento celebrativo dell’evento ha riguardato la consegna delle chiavi dell’Housing Sociale ai ragazzi ospitati della casa, a cura del Vescovo di Torino, Mons. Cesare Nosiglia e di don Mauro Mergola, il quale ha presentato ciascun ragazzo coinvolto nel progetto.
È poi seguita la consegna dei portachiavi dell’Housing Sociale ai partecipanti all’evento, a cura dei ragazzi ospitati dalla casa: un oggetto simbolico dal titolo “Questa è la mia casa“.

L’inaugurazione è proseguita con la presentazione di una “icona evangelica” dedicata all’evento e riportante un brano del Vangelo di Luca (19,1-6) in 4 lingue, letto da una volontaria attiva nel progetto dell’Housing Sociale.

Subito dopo la lettura del Vangelo, ha preso la parola il Vescovo di Torino, Mons. Cesare Nosiglia, riprendendo le parole di Papa Francesco rivolte ai giovani durante la Giornata Mondiale di Panama:

“Voi giovani siete l’adesso di Dio, siete l’oggi di Dio”

Dopodiché l’intervento del Vescovo è proseguito rivolgendosi ai ragazzi coinvolti nel progetto dell’Housing Sociale:

Bisogna veramente che questa casa la consideriate, cari giovani, la vostra casa, gestendola come voi sentite nel cuore. La dovete sentire come vostra, dando tutto l’apporto necessario perché sia una casa di pace, di serenità, di accoglienza, di dialogo, di incontro, di rispetto reciproco, di aiuto gli uni con gli altri. Non consideratevi ospiti ma padroni.

La parte finale dell’evento ha visto lo svelamento della Statua della Madonna e la processione all’interno dell’Housing con l’apertura della porta della casa da parte del Vescovo, Mons. Cesare Nosiglia e la benedizione dei locali.

Infine, il rinfresco sulla terrazza dell’Housing preparato e offerto dai Volontari della Parrocchia, con la possibilità di visitare i locali della struttura.

 

CAMPO BASE DUE Cesana – 1° turno: La galleria fotografica

Il CAMPO BASE DUE si è concluso. Rivivilo con la galleria fotografica.

M’Interesso di Te – Gli operatori del San Luigi di Torino

M’Interesso di Te è un progetto di Salesiani Per il Sociale APS finanziato dal fondo beneficenza di Intesa San Paolo, che si svolge a Torino, Napoli e Catania nei quartieri limitrofi alle grandi stazioni.

Il progetto intercetta attraverso azioni di educativa di strada minori stranieri non accompagnati e neomaggiorenni “invisibili”, fuori dai circuiti dell’accoglienza, in condizioni di vita precarie, con lo scopo di ricostruire con loro un rapporto di fiducia e condividere i loro bisogni e accompagnarli verso l’autonomia attraverso opportunità concrete di socializzazione, formazione, lavoro, abitazione.

Il video racconta il punto di vista sulle difficoltà incontrate nel lavoro di strada e sulle strategie per affrontarle di alcuni operatori del progetto che lavorano all’interno dell’Oratorio San Luigi, sede di realizzazione del progetto a Torino.

SFT – Marco Mele

Proseguono le attività del progetto Spaziofrattotempo. I nostri educatori sono impegnati nella fase di aggancio dei giovani in cerca di lavoro, incontrati per strada e in oratorio. L’obiettivo è quello di offrire un accompagnamento all’orientamento, insieme agli operatori del Servizio al lavoro (SAL), in vista di un possibile inserimento lavorativo.

Ecco le parole di un operatore, Marco Mele, che ci racconta la sua esperienza attraverso tre domande specifiche:

  • Breve introduzione sul ruolo che hai all’interno del progetto;
  • Perché il progetto può essere un’opportunità per un giovane?
  • Perché il progetto può essere un’opportunità per un’azienda?