La prima edizione del progetto “Spazio Fratto Tempo”, sviluppato con la Compagnia di San Paolo nell’ambito di ARTICOLO + 1 – Principio costituzionale, principio di futuro, rivolto a giovani con particolari difficoltà ad inserirsi nel mercato del lavoro, giunge alla conclusione della sua prima edizione.
La sua realizzazione iniziale è partita con un percorso rivolto agli orientatori della formazione professionale di Ciofs, Cnos-fap, Enaip e gli educatori degli oratori salesiani della Città Metropolitana di Torino, che – dopo alcuni moduli formativi – hanno concretamente accompagnato i giovani destinatari del progetto nel percorso di inserimento lavorativo.
Nel corso di questa prima edizione, il progetto si è focalizzato su quei giovani inoccupati e disoccupati tra i 15 e i 29 anni compiuti, residenti nella Città Metropolitana di Torino, con una fascia di reddito ISEE non superiore a 25.000 euro. Si tratta di ragazzi che, come spiega la Dott.ssa Erika Naretto, attuale Direttore CFP Torino Agnelli e primo coordinatore del progetto, “non studiano, non lavorano, non cercano neanche più un lavoro perchè sono sfiduciati e stanchi di sentirsi dire dei NO. Quindi direi che si tratta proprio dei “ragazzi di Don Bosco” del nuovo millennio. E’ stato bello, in questo anno e mezzo circa, parlare con gli Educatori che hanno cercato di entrare in contatto con questi ragazzi negli Oratori e negli altri luoghi di aggregazione giovanile, conoscere tante storie di queste persone, a volte anche storie difficili, e poi vedere trasformare sotto i nostri occhi la sfiducia nella vita in vera e propria speranza di una nuova vita“.
Grazie ai finanziamenti del progetto Articolo +1 SpazioFrattoTempo di Compagnia di San Paolo e alla professionalità degli Operatori dei SAL – Servizi al Lavoro, in partnership con le agenzie formative CIOFS ed ENAIP, si è sviluppata una fitta rete che ha permesso di agganciare questi ragazzi, rinnovando la loro motivazione al lavoro o allo studio con la proposta reale di un progetto di inserimento lavorativo. “Infatti, alcune aziende mediante lo strumento del tirocinio – continua la Dott.ssa Naretto – hanno accolto questi giovani e, successivamente, sono stati sottoscritti contratti di apprendistato, con la prospettiva di una stabilizzazione a tempo indeterminato. Da febbraio 2017 ad oggi, abbiamo inserito nel mondo del lavoro 107 ragazzi e abbiamo attivato 60 tirocini. E stiamo ancora lavorando per inserirne altri. Ci auguriamo che il progetto venga riconfermato e prosegua con altre attività nei prossimi anni”.
Coltivando l’auspicio nell’avvio della nuova edizione del progetto, E. Naretto afferma che “SpazioFrattoTempo rappresenta per me una sfida vinta e sono felice di aver concluso in maniera positiva quello che mi auguro divenga una nuova modalità di operare per aiutare i giovani a trovare nuove strade, proprio come faceva Don Bosco“, così passa il testimone a Nicola Dell’Aquila, referente Imprese per Servizi al Lavoro e referente Apprendistato area metropolitana del Cnos-Fap Torino, che da quest’anno guiderà il coordinamento di Spazio Fratto Tempo.