Articoli

Oratorio Salesiano Michele Rua: “100 racconti tra passato e presente… per costruire il futuro”

Per festeggiare i 100 anni di vita dell’opera, l’Oratorio Salesiano Michele Rua ha ideato sul proprio sito una sezione di 100 storie legate al proprio vissuto, per raccontare le attività, gli eventi, i volti e le persone che hanno accompagnato il cuore dell’oratorio della Barriera di Milano in tutti questi anni.

Tra le storie già pubblicate: “L’eco del Monterosa, il giornalino che cambiò il mio futuro” di Carlo Alberto Carpignano; “Ciao, Torèt!” di Remo Marietta (1924-2007 – storia scritta intorno all’anno 2000); “La mia seconda casa” di Paola Busso; “Giovan Battista Manzo, l’anima del vecchio Teatro Monterosa” di Gianni Marietta; “Il mignolino di don Virgilio” di Licari Numinato Dario.

Di seguito le principali informazioni sull’iniziativa.

100 anni di storia…
… sono un grande traguardo, in particolare se pensiamo che siamo in una cultura del provvisorio e dell’individualismo.
Cento anni di Storia vuol dire tante persone, tanti sacrifici, tanta dedizione, per un territorio fatto di persone concrete a cui dare risposte e una via per dare un senso alla propria vita.
Cento anni di Storia Salesiana, di dedizione per giovani poveri, famiglie, immigrati, … per tutti coloro che la Spiritualità Salesiana è riuscita ad intercettare attraverso l’attenzione speciale di Salesiani e di Figlie di Maria Ausiliatrice che si sono donati e spesi per il prossimo.
Cento anni di Storia sono un patrimonio enorme, sono tanti legami che hanno creato una Comunità, una Comunità che ha continuato a generare persone dedite agli altri, persone e giovani che hanno contribuito a costruire una parte della società e della struttura sociale della Città di Torino.
Cento anni di Storia dove il Signore non ha fatto mancare la sua benedizione e che ancora tutt’oggi dona l’Eucaristia, la Misericordia e sta vicino a chi soffre perché Dio ama.
La nostra Comunità è fatta di persone con tanta dedizione e con un grande desiderio di continuare a Generare. Quest’anno avremo tante nuove opportunità per rinsaldare i legami ma anche per rinvigorire il desiderio di essere una Casa per tutti.
Don Bosco, sulla scia del Signore Gesù, ci ha donato questa Casa, vi aspettiamo perchè il fare Memoria di questi cento anni vuole essere un modo per dirci che siamo importanti l’uno per l’altro e che vogliamo continuare a rispondere alle necessità del nostro territorio.

Il Direttore, don Stefano Mondin