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Due docenti del CFP di Bra in Oriente

Si riporta l’articolo pubblicato oggi su La Stampa a cura di Valter Manzone, in merito all’esperienza vissuta da due professori del CFP di Bra con il “Progetto Cina”.

In Cina spiegano come “formare” ragazzi

«Oggi (ieri, ndr) abbiamo fatto una riunione con i ragazzi cinesi e i loro docenti. Erano molto interessati a conoscere come funziona la formazione professionale in Italia. E volevano sapere se da noi si può fumare a scuola e utilizzare il cellulare».

Il messaggio WhatsApp di Giacomo Raffreddato e Matteo Trunfio, i due docenti del Centro di formazione professionale salesiano di Bra arrivati domenica a Pechino, è arrivato poco prima di mezzogiorno di ieri, quando in Cina erano le 20.

I due formatori si fermeranno tutta la settimana nella capitale cinese, accolti dal missionario salesiano cuneese don Michele Ferrero, docente di Latino all’Università di Pechino, che vive in una comunità internazionale. Il modello italiano L’obiettivo di “Progetto Cina” è provare ad avviare la formazione professionale nel Paese asiatico.

I due formatori braidesi – Giacomo di panetteria,pasticceria e pizzeria, Matteo di meccanica industriale – hanno il compito di spiegare il modello italiano di percorso formativo e dare qualche consiglio per poter avviare i corsi, che dovrebbero coinvolgere giovani dai 16 anni in su usciti dal sistema scolastico statale.

Dicono i docenti:

«Siamo venuti per dare una mano ad avviare dei laboratori sia di pasticceria sia di automotive, che possano accogliere giovani cinesi in cerca di un lavoro. Poi completeremo il nostro viaggio con la permanenza di qualche giorno in un lebbrosario, a fianco di un salesiano che vi opera da molti anni».

Conclude Adriano Isoardi, referente del gruppo dei Salesiani cooperatori braidesi e promotore del progetto:

«Sono contento che i salesiani di Bra, il Cfp e i due docenti abbiano accolto con entusiasmo questo “sogno” che adesso è diventato realtà. In un mondo molto complesso, nel quale ci sono più cose che non si possono fare rispetto a quelle fattibili, con il giusto spirito salesiano e la loro professionalità, Giacomo e Matteo possono c vivere un’esperienza – sostenuta anche dal punto di vista economico da tanti benefattori – che di certo produrrà ottimi frutti».

Cooperatori salesiani in Bra: una proposta per una spedizione missionaria in Cina

Si riporta qui l’articolo del 16 marzo, pubblicato dalla Gazzetta d’Alba in cui, partendo dalla citazione di don Bosco, il Consiglio della comunità salesiana di Bra ha proposto una micro spedizione missionaria a scopo unitario e di testimonianza in cui parteciperanno due insegnanti del Centro di Formazione Professionale, che raggiungeranno la Cina.

BRA «Con la vostra carità abbiamo stabilito le missioni fino agli ultimi confini della terra. A tutti, pertanto, le affido e le raccomando», così scriveva don Bosco.

Partendo da questa riflessione del fondatore il Consiglio dei Cooperatori salesiani di Bra, in accordo con il Consiglio della comunità salesiana cittadina, ha avviato la proposta di creare un’ opportunità di unità e di testimonianza missionaria e sta organizzando una micro spedizione missionaria: Matteo e Giacomo, due insegnanti del Centro formazione professionale andranno in Cina a fine giugno per supportare e studiare la fattibilità di un nascente laboratorio di meccanica e uno di panetteria-pasticceria.

Come ha scritto Adriano Isoardi, coordinatore dei cooperatori braidesi: «A noi tutti insieme e in Comunità il compito di organizzare la spedizione e finanziarla».

Ovviamente questo invito non è rivolto ai soli cooperatori ma tutti gli amici dell’opera salesiana di Bra e questa sarebbe un’altra bella iniziativa per i festeggiamenti del 60° della presenza salesiana a Bra, forse uno dei più belli che risponde allo spirito del fondatore don Bosco.

Per questo motivo sono state messe in cantiere alcune iniziative per la raccolta di fondi per finanziare questa bella iniziativa come una “serata materassi”per poter racimolare i primi fondi necessari.

Questa si svolgerà giovedì 4 aprile, e occorrono volontari da segnalare entro mercoledì prossimo; sarà una delle prime iniziative.