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In arrivo il quinto incontro del Percorso Nel Cuore del Mondo a tema interculturalità

Continua il “Percorso Nel Cuore del Mondo” dei giovani partenti, prossimo appuntamento, il quinto, nel weekend del 17-18 febbraio 2024 presso la casa delle Figlie di Maria Ausiliatrice.

Il tema del giorno sarà l’interculturalità, per prendere consapevolezza del fatto che la cultura che ognuno porta dentro di sé non rappresenta una minaccia per gli altri ma la possibilità di un incontro che ci può rendere nuovi.

L’interculturalità implica perciò interazione, scambio e reciprocità.

Di seguito il programma delle due giornate:

Sabato

  • Ore 15.00: accoglienza
  • Ore 15:30: intervento “La mia cultura”
  • Ore 16:00: visita all’Associazione 2PR (Prevenzione e Promozione)
  • Ore 19:15: rientro alla casa delle FMA
  • Ore 19:45: cena condivisa
  • Ore 20:45: gioco
  • Ore 21:45:  veglia: da Babele a Pentecoste
  • Ore 22:30: buonanotte

Domenica

  • Ore 7:45:  sveglia
  • Ore 8:15: colazione dalle FMA
  • Ore 9:00: S. Messa
  • Ore 10.00: intervallo
  • Ore 10:30: testimonianza di Cosimo Cossu, SDB
  • Ore 11:15:  momento di silenzio
  • Ore 12:00: condivisione
  • Ore 13:00: pranzo
  • Ore 14:00: conclusione del weekend
  • Ore 14.30: partenza

AM: sesto incontro del Percorso Nel Cuore del Mondo a tema interculturalità

Domenica 19 febbraio 2023 si è tenuto a Valdocco il sesto incontro del Percorso Nel Cuore del Mondo che ha avuto come tema l’interculturalità.

Nella prima parte della giornata gli ambienti dell’associazione 2PR a Porta Palazzo, Torino, hanno fatto da sfondo alla testimonianza di Suor Paola, suor Jiuliette ed Elisa, che hanno raccontato la realtà del quartieri multiculturale per eccellenza di Torino e le gioie e le fatiche di chi ogni giorno sta a contatto con culture diverse e prova a mettersi a servizio, non per buonismo, ma per dare dignità e crescere insieme.

“Mi ha colpito il fatto che ci abbiano detto più volte che l’interculturalità non è non avere un’identità, ma è piuttosto avere un’identità forte ma non rocciosa”

-Filippo 

Dopo il pranzo insieme la seconda parte della giornata è stata improntata ad un’analisi dei fondamenti biblici dell’interculturalità, grazie all’intervento del direttore della Caritas diocesana Pierluigi Dovis, che ha spiegato, partendo dai brani biblici della torre di Babele e della discesa dello Spirito Santo nel giorno di Pentecoste, come la diversità delle culture non sia da condannare, anzi il non capirsi tra persone diverse è lo spazio in cui lo Spirito Santo può soffiare e dare umanità all’umanità.

“Dobbiamo abitare gli interstizi, gli spazi tra chi sono io e chi sei tu, solo così potremo costruire ponti e non muri, come ci chiede Papa Francesco”

-Pierluigi Dovis