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Tutti alla Madonna dei Fiori di Bra

Ecco l’articolo, pubblicato da “Il Braidese”, relativo al tradizionale pellegrinaggio verso il Santuario braidese della Madonna dei Fiori e la celebrazione della messa di ringraziamento:

Allievi e i docenti della Media e del Cfp , per celebrare la Messa di ringraziamento

Pellegrinaggio al Santuario della Madonna dei Fiori, come vuole la tradizione

Come ormai da lunga tradizione, a fine maggio tutti gli allievi e i docenti della scuola media e del cfp si sono recati venerdì scorso al santuario braidese per celebrare la Messa di ringraziamento per l’anno trascorso. Presiedeva la celebrazione il direttore don Vincenzo Trotta con alcuni salesiani concelebranti attorniati dal folto gruppo dei chierichetti.

Positiva è stata la partecipazione dei circa 500 giovani presenti, anche grazie all’animazione musicale assai coinvolgente. Momento particolarmente significativo è stata la consegna della tessera exallievi da parte del direttore, affiancato dal preside e dall’ing. Davide Busato presidente locale dell’associazione. La regia era affidata al prof.Valter Manzone direttore del cfp, che da anni prepara ed anima la celebrazione. La consegna della tessera é stato un gesto simbolico, che intendeva esprimere la riconoscenza e l’adesione degli allievi e delle allieve dell’ultimo anno per i valori ricevuti nella scuola salesiana nei tre anni della loro permanenza. Valori questi da conservare per tutta la vita e da trasmettere alle persone che incontreranno sul loro cammino. La Madonna e Don Bosco li aiutino ad essere fedeli.

Ecco la notizia apparsa sul Corriere di Bra-Cherasco-Sommariva:

ISTITUTO SALESIANO
La tessera ex allievi alla messa dei saluti

Consueta celebrazione per gli studenti a fine corso al santuario
Come ormai lunga tradizione, a fine anno tutti gli allievi e i docenti della scuola Media e del Cfp della scuola Salesiana di Bra si sono recati al santuario della Madonna dei Fiori per celebrare la messa di ringraziamento. Presiedeva la celebrazione il direttore don Vincenzo Trotta con alcuni salesiani concelebranti attorniati dal folto gruppo dei chierichetti. Positiva è stata la partecipazione dei circa 500 giovani presenti, anche grazie all’animazione musicale assai coinvolgente. Momento particolarmente significativo è stata la consegna della tessera ex allievi da parte del direttore, affiancato dal preside e dall’ing. Davide Busato presidente locale dell’associazione. La regia era affidata al prof. Valter Manzone direttore del cfp, che da anni prepara e anima la celebrazione. La consegna della tessera é stato un gesto simbolico, che intendeva esprimere la riconoscenza e l’adesione degli allievi e delle allieve dell’ultimo anno per i valori ricevuti nella scuola Salesiana. Valori da conservare per tutta la vita e da trasmettere alle persone che incontreranno sul loro cammino.

 

Bra: la processione notturna dedicata a Maria Ausiliatrice

Si segnala, qui di seguito, la notizia apparsa nell’edizione del 9 Giugno 2018 de “Il Braidese” circa la processione notturna in onore di Maria Ausiliatrice:

Grande partecipazione alla processione; don Vincenzo Trotta:
“Da 59 anni la gloria di Maria è stata portata anche a Bra”

In tanti per Maria Ausiliatrice

La bellissima esperienza del camminare di notte nella città assieme con Maria. Succede a Bra, dove nella serata di domenica 27 maggio la cittadinanza ha reso onore a Maria Ausiliatrice con una disciplinata processione, come sempre molto partecipata e sentita.
Il direttore dei Salesiani di Bra, don Vincenzo Trotta, alla presenza dei parroci, dei confratelli e di una folla che ha contato anche le autorità civili e le confraternite dei Battuti Neri e dei Battuti Bianchi, ha guidato il corteo religioso tra le vie dell’oltre-ferrovia, un quartiere grande come la devozione della popolazione che lo abita. Lungo tutto il percorso, a suggellare la festa, era un succedersi di lunghi drappi bianchi e azzurri, ceri, fiori, piccoli altari, tovaglie bianche stese sui balconi.
Al rientro nell’Istituto salesiano San Domenico Savio, gli studenti del Centro professionale hanno offerto un rinfresco a base di dolci preparati artigianalmente. Ma prima, le belle parole pronunciate da don Vincenzo a corollario dell’evento che ha chiuso il mese mariano e fatto da appendice alle celebrazioni della memoria liturgica dell’Ausiliatrice nell’anno in cui si celebrano i 150 anni della costruzione della Basilica a lei dedicata. «Da 59 anni, la gloria di Maria è stata portata anche nella realtà braidese, con lo stile, il carisma e l’identità di don Bosco che l’ha pregata ed invocata. Stasera Maria Ausiliatrice è entrata nelle case di tutti i cittadini di Bra, lasciamoci prendere per mano da lei, non scoraggiamoci di fronte alle fatiche che tutti siamo chiamati a vivere. La Madonna ci risolleva e ci aiuta ad acquisire fiducia, speranza e carità. Don Bosco ci assicura che la Madre di Dio non si stanca di intercedere con noi e per noi, invochiamola e scopriremo che cosa sono i miracoli».

Bra: Ultimo giorno di scuola in festa

Nell’edizione del 5 giugno 2018, la “Gazzetta di Alba” pubblica una breve sulla festa di fine anno del Centro di Formazione Professionale di Bra:

La cena di fine anno per il CFP

 

Cena di fine anno, nei cortili dell’Istituto Salesiano di viale Rimembranze, con le famiglie e gli allievi del centro di formazione professionale braidese.

Venerdì 8 Giugno, dalle 20, dopo la proiezione di alcuni filmati e la visione dei capolavori realizzati dagli studenti in corso d’anno, sarà servita la cena cucinata dai giovani del percorso di panetteria, pasticceria e pizzeria insieme ai loro docenti. Per informazioni telefonare allo 0172-41.71.111.

 

Il designer Chris Bangle con i ragazzi del Cfp braidese

Si pubblica, qui di seguito, l’articolo apparso nell’edizione cartacea del 31 maggio 2018 del quotidiano “Gazzetta di Alba” sull’incontro del celebre designer Chris Bangle, che si è raccontato davanti agli sguardi attenti degli studenti che frequentano il Centro di Formazione Professionale di Bra:

 

 

I ragazzi del Cfp salesiano hanno incontrato il noto designer Chris Bangle

SCUOLE
È noto a tutti per le grandi panchine sparse nei paesi di Langa e Roero. Ma nella sua vita professionale Chris Bangle, cittadino americano oggi residente a Clavesana, è stato un noto designer del gruppo automobilistico Bmw. La scorsa settimana ha incontrato un’ampia rappresentanza di studenti del centro di formazione professionale dei Salesiani di Bra, con i quali ha instaurato un vivace dialogo.

Raccontando la sua esperienza professionale, ha trasmesso questo messaggio ai giovani: «Ragazzi
dovete avere dei sogni, ma anche la volontà di realizzarli. Il futuro è vostro, vi appartiene, ma lo dovete
costruire».

Il pellegrinaggio del CFP di Bra a Colle don Bosco

Nell’ambito della proposta educativa del CFP del Cnos-Fap di Bra, le classi prime si sono  recate a Colle don Bosco, casa spirituale ed evocativa del mondo salesiano. Accompagnati dal Direttore dell’Opera Salesiana di Bra, don Vincenzo Trotta, gli allievi hanno avuto la possibilità di trascorrere un momento educativo e di condivisione dei valori della proposta salesiana. Anche questi passaggi formativi hanno la loro valenza e sono quelli che aiutano a formare ragazzi e ragazze del CFP di Bra sullo stile di don Bosco. Sono poi questi passaggi che fanno sì che le aziende riconoscano negli allievi del Cnos-Fap di Bra quelle caratteristiche sociali, umane e non solo tecniche, fondamentali nell’inserimento di un gruppo di lavoro.

(Articolo a cura di Franco Burdese, Cnos-Fap)

 

Si segnala la notizia sopraccitata apparsa nell’edizione di Lunedì 28 maggio 2018 de “Il Corriere di Bra Cherasco Sommariva”:

CFP: Al Colle Don Bosco educazione condivisa

Non solo tecnica: imparare a lavorare è anche fattore umano

Nell’ambito della proposta educativa del Cnos-Fap di Bra le classi prime del Centro di formazione professionale sono recate a Colle don Bosco, casa spirituale ed evocativa del mondo salesiano.

Accompagnati dal direttore dell’Opera di Bra, don Vincenzo Trotta, hanno avuto la possibilità di trascorrere un momento educativo e di condivisione. Anche questi passaggi formativi hanno la loro valenza e aiutano a educare ragazzi e ragazze del Cfp di Bra sulla stile di don Bosco. Fanno sì che le aziende riconoscano negli allievi del Cnosf-Fap Bra quelle caratteristiche umane e non solo tecniche fondamentali nell’inserimento di un gruppo di lavoro.

Da Aranjuez a Bra: studenti spagnoli in Municipio

Si segnalano gli articoli realizzati in occasione degli scambi scolastici e formativi tra Bra e la Spagna.
 

Da Aranjuez a Bra: studenti spagnoli in Municipio

Proseguono gli scambi scolastici e formativi tra i due istituti salesiani
Gli studenti in visita in Municipio
Nove allievi della scuola salesiana Loyola di Aranjuez di Madrid, accompagnati dal coordinatore David Roman Maqueda, da una docente spagnola e dal direttore del Cfp di Bra Valter Manzone hanno fatto visita ieri mattina, martedì 8 maggio 2018, in Comune a Bra, dove hanno incontrato una delegazione della Giunta municipale. I ragazzi, che ad Aranjuez frequentano le classi della formazione professionale basica (percorso Acconciatori, Amministrativi, Meccanici ed Elettricisti), hanno trascorso un mese in città, per un’esperienza formativa e lavorativa in aziende del territorio, nell’ambito di un consolidato scambio scolastico tra l’istituto salesiano spagnolo e quello locale. Mentre per i nove giovani ricevuti a Palazzo Municipale lo stage in Italia sta giungendo al termine, restano ancora sotto la Zizzola per qualche settimana i colleghi della formazione professionale di grado intermedio, in città per un totale di 3 mesi; a febbraio e marzo è toccato invece agli studenti del Centro di Formazione Professionale cittadino volare in Spagna, in quello che è stato il settimo anno di proficuo scambio scolastico. Da parte dell’Amministrazione comunale cittadina il ringraziamento al personale dell’istituto spagnolo e del Cfp-Cnos braidese per l’impegno nel portare avanti questo progetto,”esperienza significativa, non solo dal punto di vista scolastico, nel percorso formativo degli studenti”.
 

Dalla Spagna a Bra: studenti iberici in Municipio 

Nove allievi della scuola salesiana Loyola di Aranjuez di Madrid hanno fatto visita in Comune a Bra Nove allievi della scuola salesiana Loyola di Aranjuez di Madrid, accompagnati dal coordinatore David Roman Maqueda, da una docente spagnola e dal direttore del Cfp di Bra Valter Manzone hanno fatto visita ieri mattina, martedì 8 maggio 2018, in Comune a Bra, dove hanno incontrato una delegazione della Giunta municipale. I ragazzi, che ad Aranjuez frequentano le classi della formazione professionale basica (percorso Acconciatori, Amministrativi, Meccanici ed Elettricisti), hanno trascorso un mese in città, per un’esperienza formativa e lavorativa in aziende del territorio, nell’ambito di un consolidato scambio scolastico tra l’istituto salesiano spagnolo e quello locale. Mentre per i nove giovani ricevuti a Palazzo Municipale lo stage in Italia sta giungendo al termine, restano ancora sotto la Zizzola per qualche settimana i colleghi della formazione professionale di grado intermedio, in città per un totale di 3 mesi; a febbraio e marzo è toccato invece agli studenti del Centro di Formazione Professionale cittadino volare in Spagna, in quello che è stato il settimo anno di proficuo scambio scolastico. Da parte dell’Amministrazione comunale cittadina il ringraziamento al personale dell’istituto spagnolo e del Cfp-Cnos braidese per l’impegno nel portare avanti questo progetto, “esperienza significativa, non solo dal punto di vista scolastico, nel percorso formativo degli studenti”.
ILBRAIDESE, edizione cartacea del 12 Maggio 2018.

Palazzo Traversa di Bra: laboratori tra arte e archeologia

La Scuola Media di Bra ha permesso ad alcuni dei suoi studenti di vivere due esperienze laboratoriali, una incentrata sull’archeologia e una sull’arte, presso Palazzo Traversa, risalente alla metà del XV secolo, oggi sede del museo di Archeologia Storia e Arte, raccoglie reperti dell’antica Pollenzo e opere d’arte locale dal ’600 a oggi.
Ecco il racconto delle esperienze grazie alla penna di Gianfrancesco Franco, studente di prima media dell’Istituto, e Andrea Oberto, di seconda:

Archeologo per un giorno

Lunedì 26 Marzo 2018, gli studenti della prima dell’Istituto Salesiano San Domenico Savio di Bra, durante le ore pomeridiane, si sono recati al Palazzo Traversa (ma solo quelli più disciplinati hanno avuto il permesso di andare), per partecipare al laboratorio: “archeologo per un giorno”. 

Appena arrivati è stato raccomandato il massimo rispetto e l’attenzione perché i signori/e che gestiscono il palazzo dovevano spiegare come sarebbe stato il laboratorio.

I ragazzi sono stati divisi in due gruppi di 13 persone. Tra questi 26 ragazzi ce n’era anche uno con il dito steccato, che ha fatto più fatica, ma per sua fortuna si era infortunato un dito della mano sinistra, quindi è riuscito a fare lo stesso tutto il programma, usando, però, un guanto per non rovinare la fasciatura.

Un gruppo restò dentro l’edificio per selezionare e disegnare alcuni reperti, risalenti alla città romana di Pollentia (ora Pollenzo), trovati da veri archeologi. Dopo aver selezionato i reperti li disegnarono con due oggetti, che fanno copiare perfettamente il vaso: il calibro e il profilografo.

Invece l’altro gruppo venne accompagnato dalla signora Laura fuori dall’edificio nella “Zona di Scavo”. Prima di iniziare spiegò come scavare (“sfogliando il terreno”) e i materiali da usare: secchi per mettere la terra scavata, picchetti e paletta per sfogliare il terreno a strati, scopette per pulire i reperti trovati, asta centimetrata per dare un’idea delle dimensioni, nelle foto, delle fonti trovate e dei cartellini per indicare la zona dove è stato trovato il reperto, la zona di scavo, lo strato di terra in cui è stato trovato (US1,US2…), che tipo di reperto è (T1,T2….), una bussola per trovare il Nord e un cartellino per indicare il Nord.

Alla fine degli scavi i ragazzi hanno trovato una scatola in ceramica contenente un vaso con un “corpo cremato”, una tomba contenente uno scheletro di plastica, il resto di un muro fatto con pietre attaccate con malta ed i resti di un mosaico.

Dopo un’ora e mezza ognuno ha fatto merenda e poi i gruppi si sono invertiti il lavoro da fare.

Finite le tre ore programmate i ragazzi hanno salutato e ringraziato la signora Laura e i suoi colleghi, e sono tornati felici a scuola (felici anche per aver saltato le ore di doposcuola).

Questo il parere di un compagno: “È stata una bella esperienza, questa attività è servita molto, magari qualcuno ha scelto di diventare archeologo da adulto, ma anche perché abbiamo capito come lavora un archeologo, usando strumenti che ci erano ignoti fino a questo giorno; inoltre… abbiamo saltato tutto lo studio: anche questa è stata una cosa bella!”.

Laboratorio di arte a Palazzo Traversa

Mercoledì 28 marzo, gli allievi di 2° e 3° media della scuola salesiana “San Domenico Savio” di Bra, hanno partecipato ad un laboratorio di Arte a Palazzo Traversa, accompagnati dalla professoressa di arte Cinzia Longo e dall’assistente Davide.

Il laboratorio si intitolava “Leggere un’opera d’arte” e spiegava come si possono descrivere le espressioni, le emozioni e tutti i particolari di un’opera artistica, attraverso il linguaggio visivo, ossia osservando il cartellino descrittivo e il quadro. Con una breve presentazione iniziale venivano spiegati gli elementi principali di un’opera e come descriverli.

In seguito si passava al piano superiore dove si trovano tre sale: nella prima ci sono opere del Seicento e del Settecento, la seconda contiene opere dell’Ottocento, nell’ultima si trovano opere del Novecento.

Sono state analizzate tre opere:

  • il ritratto di Maria Cristina di Francia, conosciuta come “Madama Reale” in cui viene rappresentata l’eleganza, la ricchezza e lo sfarzo della dama;
  • il ritratto del geometra Traversa, che lo rappresenta orgoglioso della sua professione con compasso e fogli da disegno in mano;
  • il dipinto “Anime illuse” di Filippo Omegna, raffigurante cinque emigranti italiani che andavano in America. Con questo ritratto Omegna vuole presentare la situazione sociale del suo tempo.

Al termine, con i dati raccolti, si presentava agli altri compagni l’opera scelta e analizzata. Il laboratorio è stato interessante e l’esperienza è stata emozionante per tutti.

 

Tecnico Trasfertista: un corso dal successo annunciato

E’ giunto il momento della restituzione, ossia cosa è accaduto da giovedì 2 novembre 2017 quando partiva il corso di Istruzione e Formazione Tecnica Superiore di “ Tecnico Trasfertista” presso il Centro di formazione professionale dei Salesiani di Bra, con la lezione introduttiva tenuta dall’ing. Carlo Gai, entusiasta sostenitore di questa esperienza formativa.

Si ricorda che dei settanta candidati alla partecipazione al corso, 800 ore di cui 400 in alternanza, hanno partecipato alla selezione 42 potenziali allievi e ne sono stati inseriti nel corso 24. Un grande lavoro di orientamento in ingresso condotto dai Salesiani con l’Associazione Cnosfap, ITIS Vallauri, Politecnico di Torino e le quattro aziende firmatarie dell’ATS (Associazione temporanea di scopo) Gai, Arol, Bianco ed Om.Ler 2000.

Le fasi di questa significativa ed unica iniziativa, che ha visto 10 studenti assunti in apprendistato ed i rimanenti svolgere lo stage in alternanza, verranno descritti dagli allievi, dalle aziende e dal Cnosfap Bra in un incontro in programma venerdì 20 aprile presso la Gai Macchine Imbottigliatrici di Ceresole d’Alba. Sono state invitate per l’occasione le scuole ad indirizzo tecnico del Piemonte, Itis ed IPS, con orientatori e studenti in rappresentanza.

“Sono fiero del risultato che abbiamo sin qui raggiunto – ha commentato Guglielmo Gai, AD della Gai Macchine Imbottigliatrici di Ceresole d’Alba – sia di partecipazione alle selezioni sia relativo alla qualità degli allievi individuati. E’ un sogno che si avvera, quello di contribuire a formare quei tecnici che non siamo riusciti a reperire sul mercato del lavoro. Questo è un segno di lungimiranza da parte delle aziende che hanno partecipato a questa avventura. Starà a noi tutti ora dare seguito ad un prossimo corso per il bando regionale che uscirà tra poco, contribuendo ad una completa e competente formazione alle idee che sono state alla base del progetto che quest’anno abbiamo sperimentato ma che possiamo ancora
migliorare. E’ stato stimolante, ad anche faticoso, formare i tecnici che saranno il nostro volto presso i nostri clienti nel mondo e metterci in gioco in prima persona per ottenere questi obiettivi alti e di grande impegno.” Proprio il 20 aprile terminerà la fase in azienda e si ritornerà in aula sino al 16 maggio giorno di inizio esame che si concluderà il 18 maggio. “ Il corso – ha aggiunto Valter Manzone direttore del CFP di Bra – ha visto una attività di formazione dinamica con diverse unità formative ad incrociarsi ed amalgamarsi, dall’inglese al disegno tecnico, alla sicurezza, alle metodologie di montaggio e collaudo degli impianti sino alle lavorazioni meccaniche ed all’uso del PLC ( programmatori logici computerizzati) nell’automazione.

Durante il corso si sé sviluppato poi un modulo di competenze cross culturali con lo scopo di fare conoscere la cultura agroalimentare agli allievi che potranno confrontarsi una volta in azienda con clienti di punta nel mondo del vino, della birra, di prodotti tessili dislocati in paesi con culture non occidentali, di automazione nel mondo del cibo.Ringrazio tutti i docenti del corso per la grande professionalità e tutte le aziende che vi hanno aderito.”

Un plauso va certamente agli studenti ed alle ditte Arol, Buanco, Bobst, campari, Dromont, Elcat, Gai, Mas pack, MTM, Omler 2000, Robino&Galandrino, San Cassiano e Tosa per la loro intraprendenza e lungimiranza. In attesa del prossimo bando ci prepara a promuovere la possibilità di bissare il corso.

(Articolo a cura di Franco Burdese, Cnos-Fap)

La scuola media di Bra a “lezione” con gli universitari di Pollenzo

Si riporta, qui di seguito, il racconto delle iniziative ideate congiuntamente tra Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo e Scuola Media di Bra:

L’Università Del Gusto e la scuola media

Quest’anno l’Università del Gusto di Pollenzo ha organizzato con la Scuola Media Salesiana di Bra alcuni interventi sul tema dell’alimentazione nel mondo. Le lezioni, tenute da alcuni studenti di varie nazionalità, sono state molto interessanti e stimolanti per gli studenti. Nella classe di terza media hanno avuto occasione di approfondire un’argomento di studio di quest’anno: la globalizzazione.
All’inizio della “lezione” ci hanno chiesto i nostri nomi e il nostro cibo preferito: alcuni hanno fatto riferimento a cibi tipici esteri, mentre molti altri hanno nominato la pizza che è tipica dell’Italia.
Gli studenti universitari ci hanno spiegato che la pizza non è totalmente italiana per il semplice motivo che i suoi ingredienti principali (farina e pomodoro) sono di solito importati e, un tempo, in Italia non si conosceva e non si coltivava il pomodoro. Inoltre oggi, in Italia, non ci sono abbastanza grano e pomodori per la produzione di una grande quantità di prodotti durante tutto l’anno.
Partendo da questo argomento ci hanno spiegato che la globalizzazione riguarda anche il cibo.
Secondo loro, come per molte altre persone, essa ha sia effetti positivi che negativi: è positiva perché in alcuni luoghi non si coltivano alcuni prodotti agricoli essenziali e per questo devono essere importati, ma ci sono numerosi effetti negativi come l’inquinamento causato dal trasporto delle merci da un paese all’altro.
La globalizzazione influisce sull’ambiente e quindi anche sul cibo poiché vengono usati dei concimi chimici che rovinano e sfruttano il suolo e le sue risorse creando un danno notevole. Inoltre per conservare i prodotti durante il trasporto si usano conservanti chimici dannosi sia per l’uomo che per l’ambiente.
Infine gli studenti ci hanno spiegato che la globalizzazione “rovina” in un certo senso la qualità del cibo perché non è locale e molte volte non è stagionale, cioè tipico della stagione.
Secondo me è stato molto interessante perché non è stata una normale lezione in cui gli insegnanti spiegano e gli alunni seguono partecipando, ma erano studenti che spiegavano e noi potevano discutere; è stato anche più divertente. Penso anche che sia stato molto istruttivo perché a volte non conosciamo bene cosa mangiamo: a volte si pensa che un cibo sia tipico di un Paese, ma poi si scopre che vengono utilizzati ingredienti provenienti da Paesi stranieri.

(Articolo a cura di Eleonora Arnaudo,
studentessa di III media)

Avvio della collaborazione tra ROLFO e CFP BRA-FOSSANO

Si pubblica, qui di seguito, l’articolo a cura di Marisa Quaglia e Valter Manzone, in merito all’avvio della collaborazione ufficiale tra Rolfo e il Centro di Formazione Professionale di Bra-Fossano.

Collaborazione, colloquio con il territorio,
attenzione alle esigenze concrete.

Queste le parole chiave che giovedì 8 marzo hanno invaso l’officina del Cnosfap all’istituto salesiano di Bra. L’occasione è stata la presentazione di un progetto di collaborazione tra i Centri di formazione di Bra e Fossano e l’azienda Rolfo di Bra. La ditta di corso IV Novembre ha infatti donato ai Centri due mezzi su cui gli allievi potranno fare formazione.

“Questa collaborazione, così come altre già in corso – ha salutato il direttore della casa salesiana braidese, don Vincenzo Trotta è uno stimolo per i nostri ragazzi. Possiamo dire loro: datevi da fare, impegnatevi. La vita è fatta di sacrifici, ma anche di tante soddisfazioni. C’è chi crede in voi. Questa azienda che fa questo dono crede nei nostri ragazzi, nei giovani di Don Bosco”.

Vicina di casa dei salesiani braidese, la Rolfo è sempre stata attenta alla formazione. L’amministratore delegato Roberto Rolfo ha sottolineato come sia importante “non solo fare il lavoro, ma capire cosa si fa”. Il dono fatto va proprio in questa direzione, quella di poter far sperimentare ai ragazzi il lavoro ma “usando la testa”, capendo passo dopo passo cosa si sta facendo, individuando anche eventuali errori.

Don Bartolo Pirra, già direttore della casa salesiana braidese, oggi dirige la struttura di Fossano e si rivolge ai ragazzi, che animano numerosi l’officina: “Il vostro futuro dipende dalle scelte che fate in questi anni”. Parole sottolineate anche dal rappresentante dell’Amministrazione comunale, l’assessore Gianni Fogliato che ha delega al Lavoro, accompagnato dall’assessore Luciano Messa: “Avete una grande fortuna, un’opportunità: quella di insegnanti che sanno andare oltre le mura dell’aula, che sanno creare relazioni con il territorio e nel contempo imprenditori attenti che sanno vedere il futuro ed investire nella formazione”.

Marco Costamagna, al vertice della Biemmedue di Cherasco, è il presidente della sezione meccanica di Confindustria Cuneo: “Il punto cardine oggi è la formazione. Come Confindustria siamo molto attenti. Occorre però una formazione mirata, avere un faro sempre acceso sul fabbisogno delle aziende. Per questo vogliamo lanciare un’indagine che ci serva a capire bene questo fabbisogno reale”.

Anche Andrea Lamberti, presidente di Confartigianato zona di Bra parla ai ragazzi: “Il nostro compito è quello di fornirvi le attrezzatura, il vosto quello di impegnarvi e mettere a frutto gli insegnamenti che ricevete”. E fa un plauso alla Rolfo: “Un’azienda che va nel mondo, ma non dimentica le sue origini”.

La formazione professionale è una risorsa indispensabile e deve essere mirata. Lo ha sottolineato Luigi Barbero, direttore dell’Ascom Bra e presidente dell’Atl Alba Bra Langhe Roero che ha aggiunto: “I salesiani di Bra hanno saputo farsi voler bene e questo non è un caso. Bisogna conquistarlo questo sentimento e i salesiani in questi anni hanno saputo conquistare fiducia, reputazione, stima”.

Antonio Ghigo, capo del personale della Rolfo ha lanciato un messaggio di speranza ai ragazzi: “Spero di rincontravi al termine del vostro ciclo di studi per parlare di lavoro”. Ha anche sottolineato quanto la collaborazione come quella siglata tra Cnosfap e Rolfo sia strategica per tutti: “Per i ragazzi che hanno modo di fare formazione sul campo, ma anche per l’azienda che si troverà a disposizione risorse preparate e motivate”.

Domenico Annibale di Confindustria ha ripreso il concetto di formazione sottolineando “le aziende non hanno solo bisogno di manodopera. Questa è facile da reperire. Hanno bisogno di manodopera pensante, di cervelli. Per questo è importante un collegamento tra aziende e centri di formazione. Lo sostenevo trent’anni fa e oggi a Bra vedo questo concetto che diventa realtà”.

A chiudere gli interventi il direttore del Cfp braidese, Valter Manzone: “Siamo figli di un santo che per i suoi ragazzi ha sempre cercato le cose migliori. E’ quello che continuiamo a cercare di dare noi oggi”. In un escursus sulla biografia del santo fondatore dei salesiani ha sottolineato come “Don Bosco ha imparato tanti mestieri e li ha messi a frutto con il suo ecclettismo. E in ogni mestiere che ha imparato ha cercato di dare il massimo. E poi questi mestieri li ha trasmessi ai suoi ragazzi con la stessa passione con cui li ha imparati. Anche noi abbiamo diversi settori e cerchiamo di dare ai nostri allievi solo cose buone”. E rivolgendosi ai ragazzi: “Voi dovete cogliere, riempiere la vostra cassetta degli attrezzi per farvi trovare preparati al momento giusto”.

E mentre si firma la donazione dei due veicoli, già lo sguardo va oltre. Claudio Pacotto di Europlast ha anticipato il prossimo progetto che ancora una volta vedrà azienda e centro professionale insieme nella formazione: preparare stampisti da assumere. Quello che si è visto giovedì al centro di formazione braidese è stato un connubio che potrà solo portare un arricchimento al territorio: ai ragazzi, alle aziende, alla scuola.

Marisa Quaglia e Valter Manzone

 

La Galleria Fotografica

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