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La Messa dei tre Rettori Maggiori: il Card. Ángel Fernández Artime presiede la celebrazione conclusiva del CG29 a Torino

Dall’agenzia ANS.

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L’ultima giornata vissuta a Torino per i membri del Capitolo Generale 29° della Congregazione Salesiana è stata contrassegnata da un tempo per gli ultimi scambi informali e fraterni, l’opportunità di dare gli ultimi saluti ai luoghi in cui è sorto il carisma salesiano, e – soprattutto – dalla Messa vespertina celebrata nella Basilica di Maria Ausiliatrice, presieduta dal Cardinale Ángel Fernández Artime, già Rettor Maggiore, e concelebrata all’altare dal suo predecessore, Don Pascual Chávez Villanueva, e dal suo successore, Don Fabio Attard.

L’intera navata centrale della basilica di Valdocco è stata riempita dai circa 230 Capitolari che per oltre 50 giorni hanno affollato le aule e i cortili di Valdocco, sempre alla ricerca delle maniere migliori per mettersi in ascolto dello Spirito Santo e così dare concretezza al motto del Capitolo: “Appassionati di Gesù Cristo, dedicati ai giovani. Per un vissuto fedele e profetico della nostra vocazione salesiana”.

La solennità della circostanza è stata subito percepita da tutti, per una Messa che, da un lato, ha rappresentato probabilmente un unicum nella storia della Congregazione – con la presenza di tre Rettori Maggiori concelebranti nell’epicentro della spiritualità salesiana mondiale; e dall’altro ha costituito un simbolico e spirituale passaggio di consegne tra il X (Card. Artime) e l’XI Successore di Don Bosco (Don Attard), dato che finora, per i nuovi impegni del Pro-Prefetto del Dicastero per gli Istituti di Vita Consacrata e le Società di Vita Apostolica (DIVCSVA), non c’era ancora stata la possibilità di un incontro diretto e in presenza tra loro. Il tutto, con la presenza autorevole e affabile del IX Successore di Don Bosco (Don Chávez), che con i suoi frequenti interventi in sala ha saputo dare letture spirituali e fare sintesi per tutto il tempo dei lavori.

Una “celebrazione molto significativa”, l’ha infatti subito definita il Card. Fernández Artime. Che ha poi proseguito: “Tutto ci riporta all’inizio di questa preziosa avventura e realtà, dove il nostro Padre ha sentito quello che Dio gli chiedeva, e da cui tutto è cominciato. Tutti noi, da un punto di vista vocazionale e carismatico, siamo nati qua. Oggi è un bel momento per ringraziare il Signore, alla fine del Capitolo, per tanta presenza dello Spirito Santo”.

Successivamente, nel corso dell’omelia, il Cardinale salesiano ha ribadito ancora: “Come potremmo non benedire e ringraziare il Signore per tanta grazia, misericordia e amore con cui si prende cura e veglia sulla Famiglia di Don Bosco e, oggi in particolare, sui suoi figli e figlie salesiani?”

Citando più volte il Santo Padre, sia nel suo messaggio ai Capitolari del CG29, sia nella sua lettera enciclica Dilexit Nos, sul Sacro Cuore di Gesù, il Card. Fernández Artime ha sottolineato che la grandezza di Don Bosco fu quella di lasciarsi toccare, di “farsi trafiggere il cuore” dalla situazione di abbandono dei giovani, e dalla capacità di smuoversi per alleviare la loro sofferenza, dimentico di sé stesso e tutto proteso a cercare il bene dei suoi ragazzi.

Per questo ha esortato tutti i suoi confratelli ad essere nuovi Don Bosco oggi, “missionari innamorati, che, affascinati da Cristo, si sentono obbligati a condividere questo amore che ha cambiato la loro vita”.

Ha ricordato che vocazionalmente i salesiani non sono padroni di nulla, tantomeno dei giovani, di cui sono “servitori, nel nome del Signore”. Ha quindi messo in guardia dalle tentazioni del potere e della vita comoda, rinnovando l’appello ad essere realmente appassionati di Cristo per essere dediti ai ragazzi e alle ragazze di oggi, a cui ogni salesiano deve poter dire con cuore sincero: “Potete contare su di noi. Esistiamo per voi e non vi abbandoneremo mai!”.

Infine, non è mancato un richiamo alla fraternità, che – come ha sempre ribadito anche nei suoi 10 anni di Rettorato – “non è accidentale, né opzionale. È essenziale per noi, è carismatica, e, se vissuta autenticamente, genera un’attrazione straordinaria, un ‘fascino’”.

La solenne celebrazione eucaristica, debitamente animata dal coro liturgico della basilica, si è infine conclusa con un ultimo gesto simbolico: il momento comune di preghiera silenziosa di Don Chávez, del Card. Fernández Artime e del Rettor Maggiore Don Fabio Attard davanti all’urna di Don Bosco, per affidare alla sua paterna e continua protezione l’azione della Congregazione Salesiana in favore dei giovani di tutto il mondo.

Messaggio del Santo Padre ai partecipanti al XXIX Capitolo Generale della Congregazione Salesiana

Pubblichiamo di seguito il Messaggio che il Santo Padre Francesco ha inviato ai partecipanti al XXIX Capitolo Generale della Congregazione Salesiana, in corso a Valdocco, Torino, dal 16 febbraio al 12 aprile 2025:

Dal Vaticano, 2 aprile 2025

Cari fratelli,

non potendo purtroppo incontrarvi, vi mando questo messaggio in occasione del XXIX Capitolo Generale della Congregazione Salesiana, e anche del 150° anniversario della prima spedizione missionaria di Don Bosco in Argentina. Saluto il nuovo Rettor Maggiore, Don Fabio Attard, augurandogli buon lavoro, e ringrazio il Cardinale Ángel Fernández Artime per il servizio che ha reso in questi anni all’Istituto e che offre ora alla Chiesa universale.

Seppure a distanza, desidero incoraggiarvi a vivere con fiducia e impegno questo tempo di ascolto dello Spirito e di discernimento sinodale.

Avete scelto, come tema per i vostri lavori, il motto: “Salesiani appassionati di Gesù Cristo e consegnati ai giovani”. È un bel programma: essere “appassionati” e “consegnati”, lasciarsi coinvolgere pienamente dall’amore del Signore e servire gli altri senza tenere nulla per sé, proprio come ha fatto, a suo tempo, il vostro Fondatore. Anche se oggi, rispetto ad allora, le sfide da affrontare sono in parte cambiate, la fede e l’entusiasmo rimangono gli stessi, arricchiti di nuovi doni, come quello dell’interculturalità.

Cari fratelli, vi ringrazio per il bene che fate in tutto il mondo e vi incoraggio a continuare con perseveranza. Benedico di cuore voi e i vostri lavori capitolari, come pure i confratelli sparsi nei cinque continenti, e chiedo per favore di pregare per me. Maria Ausiliatrice vi accompagni sempre.

-FRANCESCO

Don Gabriel Stawowy è il nuovo Economo Generale della Congregazione Salesiana

Dall’Agenzia ANS.

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Concludendo la lunga giornata di votazioni di venerdì 28 marzo 2025, i membri votanti del Capitolo Generale 29° della Congregazione Salesiana hanno eletto come nuovo Economo Generale della Congregazione Salesiana il salesiano polacco don Gabriel Stawowy.

“L’Economo Generale amministra i beni che non appartengono a una determinata ispettoria o casa, ma a tutta la Società – riporta l’articolo 139 delle Costituzioni Salesiane –. Coordina e controlla le amministrazioni ispettoriali, perché la loro gestione risponda alle esigenze della povertà religiosa e al servizio della missione salesiana. Vigila perché siano osservate le norme necessarie per una retta amministrazione”.

Don Gabriel Stawowy è nato il giorno di Natale del 1966 a Miedźna, diocesi di Katowice, in Polonia, figlio di Teofil Stawowy e Malgarzata Niesyto. È entrato nel noviziato salesiano di Kopiec nel 1984 e ha emesso i primi voti il 22 agosto 1985. I voti perpetui, invece, li ha emessi il 10 agosto 1991 a Rumia, ed è stato ordinato presbitero il 16 giugno 1995 a Cracovia.

Dopo l’ordinazione ha lavorato per cinque anni a Świętochłowice (1995-98; 2000-02) come Consigliere e Vicario. Nel suo servizio salesiano è stato poi Direttore della casa Nowa Huta di Cracovia, per 9 anni (2002-11), ricoprendo nella fase finale di questo periodo anche il ruolo di Preside Scolastico (2006-11).

Per l’Ispettoria “San Giacinto” di Polonia-Cracovia (PLS) è stato Consigliere (2006-12), Delegato per le Scuole (2006-12) e poi Economo per 10 anni (2012-2022).

Dal 2023 è assistente di Direzione della Procura Missionaria salesiana “Salesian Missions” con sede a New Rochelle, negli Stati Uniti.

Ha svolto i suoi studi anche presso l’Università Pontificia Salesiana (UPS) di Roma, così come presso Berkeley, negli Stati Uniti, e parla polacco, italiano e inglese.

Eletto il nuovo Consigliere Generale per le Missioni: don Jorge Mario Crisafulli

Dall’Agenzia ANS.

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Il Capitolo Generale 29° della Congregazione Salesiana ha eletto come nuovo Consigliere Generale per le Missioni don Jorge Mario Crisafulli, finora Superiore dell’Ispettoria Africa Nigeria Niger (ANN).

Le principali responsabilità del Consigliere Generale per le Missioni sono ben individuate dall’articolo 138 delle Costituzioni Salesiane: egli “promuove in tutta la Società lo spirito e l’impegno missionario. Coordina le iniziative e orienta l’azione delle missioni perché risponda con stile salesiano alle urgenze dei popoli da evangelizzare. È anche suo compito assicurare la preparazione specifica e l’aggiornamento dei missionari”.

Don Jorge Mario Crisafulli è nato il 19 marzo 1961 a Bahía Blanca, in Argentina, da Salvatore Crisafulli e Gladia Gamberini. È poi entrato nel noviziato “San Michele” di La Plata, dove ha emesso i primi voti religiosi il 31 gennaio 1980, e ha poi emesso i voti perpetui 6 anni dopo, nel 1986, a Junín de los Andes. È stato ordinato sacerdote a Bahía Blanca il 5 maggio 1990.

Dopo un anno, come Vicario nella comunità di Villa Regina, nell’Argentina Sud, don Crisafulli ha lavorato per due anni a Bahía Blanca, e nel 1996 è partito missionario per l’Africa Occidentale, passando così all’Ispettoria di Africa Occidentale Anglofona (AFW).

È stato Incaricato (1998-99) poi Direttore (1999-2003) della comunità di Sunyani, in Ghana, e successivamente anche Incaricato (2004-06), poi Direttore (2006-09) della Casa Ispettoriale di Ashaiman, sempre in Ghana.

È stato poi nominato Superiore dell’Ispettoria AFW, per il sessennio 2010-16, incarico al termine del quale ha ricoperto per altri sei anni il ruolo di Direttore della comunità “Don Bosco Fambul” di Freetown, in Sierra Leone, dando profondo sviluppo al lavoro sociale nei confronti delle migliaia di ragazzi e ragazze di strada della città.

Infine, nel 2022 è stato nominato primo Superiore della nuova Ispettoria “Sant’Artemide Zatti” di Africa Nigeria-Niger (ANN). Don Crisafulli parla spagnolo, inglese e italiano.

Don Fidel Maria Orendain è stato eletto Consigliere Generale per la Comunicazione Sociale

Dall’Agenzia ANS.

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Il Capitolo Generale della Congregazione Salesiana ha eletto come nuovo Consigliere Generale per la Comunicazione Sociale don Fidel Maria Orendain, attualmente Superiore dell’Ispettoria “Maria Ausiliatrice” delle Filippine Sud (FIS).

Secondo il dettato dell’articolo 137 delle Costituzioni Salesiane, “il Consigliere Generale per la Comunicazione Sociale ha il compito di animare la Congregazione in tale ambito. Promuove l’azione salesiana nel settore della Comunicazione Sociale e coordina in particolare, a livello mondiale, i centri e le strutture che la Congregazione gestisce in questo campo”.

Don Orendain, salesiano filippino, è nato il 24 aprile 1965 a Manila e attualmente ha 59 anni. Ha frequentato il noviziato salesiano di Canlubang dal 1984 al 1985, emettendo la prima professione il 1° aprile del 1985. I voti perpetui li ha emessi il 24 marzo 1993 a Parañaque ed è stato ordinato presbitero l’8 dicembre 1993, sempre a Parañaque.

Dal 2001 al 2003 ha studiato Spiritualità Salesiana a Berkeley, in California. Ha conseguito un Master in Comunicazione all’Università di Georgetown, Washington DC, e un dottorato in Comunicazione all’Università delle Filippine.

Nell’Ispettoria FIS ha servito nel Centro di Formazione di Talisay-Lawa-an, presso l’Istituto Tecnico “Don Bosco – Boys’ Town”, e nella Casa Ispettoriale, nel quartiere di Talamban a Cebu City. Nel 2019 è stato nominato Direttore della comunità dell’Istituto Tecnico “Don Bosco – Boys’ Town”.

Si è occupato della Comunicazione Sociale dell’Ispettoria FIS per più di 20 anni. È stato anche Presidente, Decano e Vicepreside degli Accademici dell’Istituto Tecnico “Don Bosco – Boys’ Town”. Inoltre, ha operato come Coordinatore della Regione VII dell’Associazione per l’Educazione Cattolica delle Filippine, regione che comprende 124 scuole cattoliche nell’arcipelago filippino di Visayas.

A marzo dello scorso anno il Card. Ángel Fernández Artime, all’epoca Rettor Maggiore, lo ha nominato tra i membri della Commissione Precapitolare del CG29, in qualità di rappresentante per la Regione Asia Est – Oceania, e durante i primi giorni dell’assise è stato anche prescelto come salesiano responsabile della redazione delle sintesi della Commissione Inglese 1.

Il nuovo Consigliere Generale per la Pastorale Giovanile è don Rafael Bejarano

Dall’Agenzia ANS.

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Nella seconda votazione del mattino di venerdì 28 marzo 2025, il Capitolo Generale 29° della Congregazione Salesiana ha eletto don Rafael Bejarano come nuovo Consigliere Generale per la Pastorale Giovanile.

Secondo l’articolo 136 delle Costituzioni Salesiane, “il Consigliere Generale per la Pastorale Giovanile anima ed orienta l’azione educativa apostolica salesiana nelle sue varie espressioni, curando che in esse siano realizzate la priorità giovanile e l’ispirazione al Sistema Preventivo. Assiste le Ispettorie nello sviluppo dei loro progetti pastorali perché, fedeli allo spirito di Don Bosco, rispondano alle esigenze dei tempi e dei luoghi”.

Don Rafael Bejarano Rivera, salesiano della Ispettoria “San Luigi Bertrando” di Colombia-Medellín (COM), è nato il 1° dicembre 1977 a Buga, Colombia, ed è il secondo dei tre figli di Carlos Humberto Bejarano e Dioselina Rivera. Dopo gli studi presso l’Istituto “San Juan Bosco” di Cali, ha iniziato il cammino salesiano nel prenoviziato di Rionegro (1995), proseguendo con il noviziato a La Ceja (1996), dove ha emesso la prima professione religiosa il 24 gennaio 1997. Ha poi emesso la professione perpetua il 12 gennaio 2003 a Medellín, ed è stato ordinato sacerdote il 2 dicembre 2006 a Cali.

Completata la formazione filosofica e teologica, con studi presso l’Università Pontificia Bolivariana di Medellín e la Pontificia Università Javeriana di Bogotá, ha ottenuto un master in “Amministrazione di imprese sociali per l’innovazione e lo sviluppo locale” e attualmente è dottorando in “Cooperazione Internazionale allo Sviluppo” presso l’Università Pontificia “Comillas” di Madrid.

Tra i vari incarichi è stato Coordinatore di Pastorale presso il centro “Hogar Jesús Adolescente” di Buenaventura (2005), Vicario e Coordinatore Pastorale presso il Centro Sociale “Don Bosco” di Barranquilla (2007), Delegato Ispettoriale per la Pastorale Giovanile di COM (2010) e Direttore dell’opera sociale “Ciudad Don Bosco” di Medellín (2013-2015, 2016-2018). Ha inoltre ricoperto il ruolo di Consigliere Ispettoriale in COM per tre trienni consecutivi (2013-2019) e di Direttore dell’Istituto “San Juan Bosco” di Dosquebradas (2019).

Dal 2020 è collaboratore del Settore per la Pastorale Giovanile presso la Casa Generalizia di Roma, dove si è occupato soprattutto del coordinamento delle Opere e dei Servizi Sociali Salesiani.

Eletto il Consigliere Generale per la Formazione: don Silvio Roggia

Dall’Agenzia ANS.

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Il Capitolo Generale 29° della Congregazione Salesiana, nella prima votazione del mattino di venerdì 28 marzo 2025, ha eletto don Silvio Roggia come nuovo Consigliere Generale per la Formazione.

Secondo l’articolo 135 delle Costituzioni Salesiane, “il Consigliere Generale per la Formazione ha il compito di promuovere la formazione integrale e permanente dei soci. Segue con particolare sollecitudine la formazione iniziale nelle sue varie fasi, perché in esse i contenuti, l’ordinamento degli studi i metodi formativi e le strutture garantiscano le condizioni per la crescita della vocazione salesiana”.

Questo è il compito che da oggi spetta dunque a don Silvio Roggia, salesiano italiano, originario del Piemonte, come Don Bosco, nato il 4 luglio 1963 a Novello, in Provincia di Cuneo, Diocesi di Alba.

Entrato nel 1982 nel noviziato di Pinerolo-Monteoliveto, ha emesso i primi voti l’8 settembre 1983, e li confermati poi in forma perpetua il 5 maggio 1989 a Torino.

Dopo aver servito per alcuni anni nelle case salesiane della sua Ispettoria, è partito come missionario andando a servire i giovani poveri dei Paesi dell’Africa Occidentale Anglofona (AFW), lavorando come Maestro dei Novizi dapprima a Ondo, in Nigeria (1999-2005) e poi a Sunyani, in Ghana (2005-12).

Complessivamente in Africa ha trascorso quasi 20 anni, dal 1997 fino al 2016, ricoprendo anche il ruolo di Delegato Ispettoriale per la Formazione (2013-16) e di Vicario (2010-16) per l’Ispettoria AFW.

Successivamente è stato chiamato a Roma, e dal 2016 al 2022 ha collaborato con il suo predecessore nell’incarico di Consigliere Generale per la Formazione, don Ivo Coelho, nel medesimo Settore, curando, tra l’altro, in prima persona il coordinamento della grande ricerca internazionale condotta tra oltre 4.000 salesiani – 3.500 giovani e 500 guide e formatori – per approfondire la conoscenza del vissuto della formazione iniziale e dell’accompagnamento salesiano sul campo.

Dal 2022, infine, è Direttore della comunità salesiana internazionale di studenti di Teologia “Zeffirino Namuncurá”, sita a Roma, in via della Bufalotta, nonché Consigliere della Visitatoria Maria Sede della Sapienza” dell’Università Pontificia Salesiana.

Fabio Attard è il nuovo Rettor maggiore dei Salesiani: succede a Angel Artime – Rai News

Dal sito Rai News.

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Eletto dal 29° capitolo generale della Società di San Francesco di Sales: il predecessore era stato nominato cardinale da papa Francesco

È Fabio Attard il nuovo Rettor maggiore dei Salesiani: a eleggerlo il 29° Capitolo Generale della Società di San Francesco di Sales. Succede a don Angel Fernandez Artime, recentemente nominato cardinale da papa Francesco.

Attard diventa così l’undicesimo successore di Don Bosco, chiamato a guidare la Congregazione Salesiana e a perpetuarne il carisma al servizio dei giovani, specialmente di quelli più poveri e vulnerabili, in 136 nazioni del mondo. I 220 ispettori e delegati, riuniti nella storica Casa Madre di Valdocco a Torino, al termine di un intenso cammino di discernimento sinodale, hanno designato come Rettor Maggiore il confratello don Fabio Attard che incarna pienamente l’identità salesiana contemporanea.

Con il suo carisma don Fabio animerà e governerà una comunità composta da 13.750 consacrati, organizzati in 92 ispettorie presenti nei cinque continenti.

Crocetta: il mondo intero attorno a un tavolo

Notizia a cura dei salesiani della Crocetta.

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Per la prima volta nella storia della Casa della Crocetta, grazie all’evento straordinario del Capitolo Generale a Torino, tutti gli Ispettori e Delegati capitolari dei nostri Paesi di provenienza si sono potuti ritrovare insieme con noi per condividere una cena insieme.

La Crocetta ospita da sempre studenti salesiani da ogni parte del mondo, per formare nuovi pastori in un clima di reciproco arricchimento, che cerca di essere sempre più autenticamente internazionale.

Questa serata speciale ha reso visibile come l’intero mondo salesiano guardi ancora a questa Casa, e ai luoghi salesiani, come luogo in cui questo cammino di crescita continua ad essere promettente per tutti: per sentirci, sempre più, figli di don Bosco in tutte le culture del mondo!

 

Appassionati di Gesù Cristo, dedicati ai Giovani: Il Capitolo Generale 29 si apre a Valdocco

Dall’agenzia ANS.

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La proclamazione ufficiale dell’avvio del 29° Capitolo Generale (CG29) è stata affidata a don Alphonse Owoudou, Regolatore del Capitolo, alle 18:15 di domenica 16 febbraio 2025, nel teatro della Casa Madre salesiana di Torino-Valdocco. Con questo atto formale, ha preso vita il raduno di 230 ispettori e delegati della Società di San Francesco di Sales, riuniti per alimentare il carisma di Don Bosco, espresso nel tema: “Appassionati di Gesù Cristo, dedicati ai giovani”.

A testimoniare quanto i Salesiani siano riusciti, attraverso un lavoro capillare nelle singole ispettorie, a mettere a fuoco il tema centrale di questo tempo, è stata la sequenza degli interventi susseguitisi in sala. Don Stefano Martoglio, Presidente del Capitolo, ha espresso con voce toccata dall’emozione il compito affidato a questa assemblea: “riprogettare la Congregazione a tutti i livelli”. Ha evidenziato come la vita religiosa e consacrata sia caratterizzata da una sfida specifica: “un’autentica profezia”.

I Figli di Don Bosco vivono un presente in cui le sfide si fanno sempre più grandi: emergono nuove povertà, e dalle persone semplici e laboriose si leva una richiesta pressante di aiuto. “Dobbiamo lasciarci scuotere, non rimanere tranquilli, e offrire risposte personali e istituzionali,” ha sottolineato Don Martoglio. “Questo è il cammino dell’intera Chiesa, guidata da Papa Francesco.”

Il Richiamo Profetico di Don Bosco

Questo richiamo profetico è stato anticipato dal Cardinale Roberto Repole, Arcivescovo di Torino, durante l’omelia condivisa nella celebrazione eucaristica nella Basilica di Maria Ausiliatrice, svoltasi nel primo pomeriggio. Ha affermato: “Non si tratta di affrontare un compito organizzativo, ma di incarnare la missione della Chiesa: portare al mondo e all’umanità lo sguardo di Cristo, chiamando le ingiustizie con il loro nome. Solo Lui può vincere l’ingiustizia e l’oppressione”.

Il Saluto della Città

Il Sindaco di TorinoStefano Lo Russo, portando i saluti della città, ha espresso il suo augurio: “Spero che la riflessione che vi terrà impegnati possa offrire risposte importanti non solo all’opera salesiana, ma anche a tutti noi impegnati nel servizio pubblico”.

Gli Incoraggiamenti dei Leader Religiosi

Suor Simona Brambilla, Prefetto del Dicastero per gli Istituti di Vita Consacrata e le Società di Vita Apostolica (lo stesso in cui è stato chiamato a operare il Cardinale Ángel Fernández Artime, SDB), ha portato non solo un saluto, ma anche un incoraggiamento ispirato dall’esperienza dei discepoli di Emmaus:“La strada ci porta lontano da Gerusalemme, dall’esperienza sofferta e faticosa della Croce. Ma, dopo l’incontro con Gesù, ecco delinearsi il ritorno, pur nella notte, ma senza paura, verso la comunità e verso la vita”.

Madre Chiara Cazzuola, Superiora Generale dell’Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice (FMA), ha sottolineato: “Il futuro del carisma è nelle mani di ciascuno di noi, ma soprattutto nelle vostre mani, come assemblea capitolare mondiale SDB. Questo è un evento di grazia e sinodalità. Può irradiare la sua forza nella quotidianità delle nuove generazioni e assicurare loro un futuro migliore”.

Custodire la Fiamma del Carisma di Don Bosco

Antonio Boccia, Coordinatore Mondiale dell’Associazione dei Salesiani Cooperatori, infine, ha rivolto ai Capitolari un invito chiaro e diretto: “Rafforzare l’interiorità, a scoprire motivi di miglioramento: vostro dovere è mantenere la fiamma del carisma di Don Bosco, incardinato nella comunità spirituale costituta dall’intera Famiglia salesiana”.