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CFP Rebaudengo: parola ai ragazzi tornati dall’Erasmus

Riportiamo di seguito un’intervista ai ragazzi del CFP di Torino Rebaudengo tornati dall’esperienza di Erasmus+ DICAP in Estonia, apparsa sul sito del CFP.

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Come riportato in un articolo precedente dal 24 al 28 ottobre tre ragazzi delle classi quarte del nostro CFP hanno partecipato al Learning Teaching and Training Activities a Rekvere in Estonia, una settimana realizzata nell’ambito del progetto Eramus + DICAP.

Al loro ritorno i ragazzi hanno potuto raccontare la loro esperienza ai compagni del CFP, sottolineando l’importanza dell’attività svolta e dello scambio culturale alla base dell’iniziativa. A tal proposito abbiamo pensato di raccogliere le loro impressioni in una breve intervista:

1- Quali erano le vostre aspettative rispetto a questa esperienza?

“Avevamo tutti un po’ di paura e di ansia dovuta all’incertezza di cosa saremo andati a fare. Per alcuni di noi era addirittura il primo viaggio all’estero. La voglia di mettersi in gioco e di vivere un’esperienza così importante ha permesso di cogliere al volo quest’occasione che si è rivelata essere sensazionale. A volte mettere da parte la paura di essere inadeguati e provare cose nuove è il miglior modo per crescere.”

2- Cosa avete fatto durante le attivita?

“In primo luogo abbiamo svolto lavori di gruppo in lingua inglese. Il tema era la didattica a distanza e gli aspetti positivi e negativi che la contraddistinguono. Confrontarsi in una lingua straniera è stato inizialmente complicato, ma alla fine siamo riusciti a migliorare e a farci intendere. Oltre alle attività è stato molto bello anche il tempo libero, in cui abbiamo fatto amicizia con i ragazzi degli altri paesi, e abbiamo trascorso dei momenti davvero divertenti e ricchi di condivisione”.

3- Cosa vi è rimasto da questa esperienza?

“Sicuramente il fatto che è necessario migliorare l’inglese per riuscire a vivere nel mondo contemporaneo. È stato molto bello anche conoscere persone interessanti appartenenti ad altri paesi e altre culture, aver potuto scambiare opinioni e abitudini, aver fatto amicizia ed esperienze insieme. È un’esperienza che rifaremmo e che consigliamo a tutti”.

-Andrea, Davide e Marco