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“Il nostro punto di forza è rispondere ai bisogni di territorio e famiglie” – La Stampa

Si riporta di seguito la notizia apparsa su La Stampa.

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IL CNOS-FAP nella Granda ha quattro sedi

“Il nostro punto di forza è rispondere ai bisogni
di territorio e famiglie”

Nei prossimi giorni gli ultimi “open day” per conoscere da vicino l’offerta formativa

 

Creare un ambiente formativo per offrire un’educazione globale, in particolare agli adolescenti e ai giovani, considerati nella loro unicità e nella loro qualità di persone, di cittadini e di lavoratori: è questo l’obiettivo dei corsi del CNOS-FAP.

Tutto iniziò intorno alla metà del 1800 a Torino grazie a un sacerdote attento ai giovani, alle loro problematiche, alle loro vite, ai loro diritti, ai loro desideri: San Giovanni Bosco.

Don Bosco volle contenere i danni dello sfruttamento minorile e lo fece attraverso nuovi contratti di apprendistato che tutelavano i giovani lavoratori e attraverso l’apertura di centri di formazione professionale.

Il CNOS-FAP di oggi, erede di quella avventura pionieristica, è presente in tutta Italia con 58 sedi, di cui 13 in Piemonte.

Nelle quattro sedi della provincia di CuneoBra, Fossano, Saluzzo e Savigliano – vengono attivate decine di corsi gratuiti che forniscono agli allievi le conoscenze tecnico- relazionali necessarie per intraprendere il viaggio nel mondo del lavoro.

I corsi spaziano tra diversi settori, dall’automotive alla panificazione, dalla meccanica industriale all’acconciatura.

«Il nostro punto di forza – dice Gianluca Dho, direttore della sede di Savigliano – è quello di rispondere ai bisogni del territorio sia per quel che riguarda le famiglie e gli studenti, sia per la richiesta formativa delle aziende e del tessuto economico provinciale. La nostra è una formazione completa, sotto il profilo professionale e della crescita personale».

Scegliere CNOS-FAP non significa precludersi l’opportunità di optare in seguito per un percorso di studi più ampio: la maggior parte dei corsi triennali può essere completata con l’offerta formativa del quarto e anche del quinto anno, per aggiungere alla qualifica professionale il diploma professionale o la maturità.

Nei prossimi giorni sono in programma gli ultimi «Open Day» che permetteranno agli studenti della scuola secondaria di primo grado e alle loro famiglie di conoscere da vicino l’offerta formativa del CNOS-FAP.

Sabato 13 gennaio la sede fossanese di via Verdi 22 dalle 8.30 alle 12.30 e dalle 14.00 alle 18.00 presenterà i corsi di operatore in area meccanica, termoidraulica, automotive, meccanizzazione agricola, elettrica, servizi alla persona e operatori del benessere in acconciatura ed estetica.

Sempre sabato 13 a Savigliano porte aperte dalle 14.00 alle 18.00 nella sede di vicolo Orfane 6, teatro dei corsi di formazione professionale di trasformazione agroalimentare, panetteria, pasticceria, sala bar e ristorazione.

Giovedì 18 gennaio, infine, nella sede di Saluzzo, al civico 8 di via Griselda, dalle 14.00 alle 17.00 sarà possibile avere una panoramica sui corsi di formazione professionale di acconciatura, accoglienza e strutture ricettive, panetteria e pasticceria.

Proprio dalle 8.00 di giovedì 18, e fino alle 20.00 di sabato 10 febbraio, sarà possibile effettuare l’iscrizione per l’anno scolastico 2024/2025 sul sito www.istruzione.it/iscrizionionline.

Per abilitarsi occorre essere in possesso dello SPID, della Cie (Carta di Identità Elettronica) o dell’eIDAS (electronic IDentification Authentication and Signature).

In caso di necessità è possibile richiedere assistenza alle segreterie delle quattro sedi CNOS-FAP previo contatto telefonico.

L’offerta formativa è consultabile sul sito piemonte.cnosfap.net/tutti-i-corsi/.

Sono aperte anche le iscrizioni ai percorsi di qualifica per giovani e adulti occupati e disoccupati con più di 18 anni, con un’offerta formativa finanziata interamente da Regione Piemonte.

Savigliano, Ludovico Gonella in veste di esperto ai campionati europei Euroskills di Danzica – TargatoCN

Si riporta di seguito la notizia apparsa su TargatoCN dedicata a un docente del CNOS-FAP di Savigliano, Ludovico Gonnella, che si appresta a partecipare ai Campionati europei Euroskills in veste di esperto.

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Ci sarà anche un saviglianese, Ludovico Gonella, classe 1987, in veste di esperto ai Campionati europei Euroskills che inizieranno a Danzica in Polonia martedì 5 settembre.

Così si descrive Gonella:

“Vivo di meccanica con la miscela nelle vene. Nella vita sono un agricoltore e docente di meccanica dell’automobile e motociclo presso l’Istituto professionale salesiano CNOS-FAP di Fossano. Nel tempo libero sono un costruttore di auto e moto da competizione dall’alto livello tecnico di cui pubblico le realizzazioni sul mio blog www.lgrprototipiperpassione.blogspot.it (esperto di motori due tempi e wankel)”.

Ludovico ha fatto il liceo scientifico all’Arimondi di Savigliano ma sin da quando aveva 14 anni ha coltivato la passione per la meccanica motoristica spingendosi ad imparare sempre cose nuove che lo hanno portato a diventare l’esperto della nazionale italiana ai campionati di meccanica europei Euroskills dal 2014 di cui è diventato vice capo del settore automotive technology (dal 2021 eletto deputy chief  expert).

Il 5 settembre prenderanno il via a Danzica, città polacca nota per gli storici cantieri che ai tempi di Lech Walesa segnarono la svolta politica ed economica del Paese, i campionati europei Euroskills dove sarà impegnato in veste di deputy chief expert  e un ex allievo (del CnosFap di Fossano), Lorenzo Cravero, sarà il competitor italiano.

Ma in cosa consistono i campionati europei dei mestieri?

“Ogni nazione – spiega Gonella – porta un competitor che viene giudicato in varie prove relative al proprio settore; nel nostro caso dell’automotive technology. La competizione si divide in cinque prove.

La prima è relativa al motore montato su un cavalletto che va completamente smontato, trovati i difetti), misurato e rimontato.

La seconda riguarda l’elettronica (gestione del motore diesel e benzina): bisogna risolvere dei problemi di varia natura elettrica al fine di riuscire a mettere in moto i mezzi sia diesel che benzina.

La terza prova è di nuovo tutta elettronica: riguarda l’impianto elettrico del veicolo inteso come luci infotainment e comfort.

La quarta interessa il  comparto freni, sospensioni, sterzo e banco assetto etc, quindi problemi agli ammortizzatori alle pinze o ai dischi freno e questioni connesse alle geometrie assetto;

la quinta ed ultima prova sarà un simulatore di ricarica e di gestione elettronica ad alto voltaggio di veicolo ev( messa in sicurezza controllo e riarmo del sistema ev)”.

 

“Questo complesso sistema di competizione – aggiunge Gonella – genera un bagaglio di esperienza unico nel suo genere che fa crescere esponenzialmente le conoscenze ed abilità del competitor. Un bagaglio – conclude – che, arricchendo le sue conoscenze e competenze, lo porterà ad avere notevoli  benefici per il suo futuro lavorativo e fungerà da trampolino di lancio per essere al top nel proprio settore”.

“Campo Pane Lavoro Paradiso” per i ragazzi del CFP a Les Combes

Don Bosco prometteva ai suoi ragazzi il PANE, da mangiare tutti i giorni, il LAVORO, a servizio dei ragazzi più poveri e il PARADISO, dopo una vita vissuta bene per Gesù.

Così ha esordito don Giorgio de Giorgi, economo ispettoriale, nel presentare il primo campo realizzato con i ragazzi di 5 CFP piemontesi: Valdocco, Fossano, Savigliano, Novara e Vercelli. Sono i ragazzi che durante l’anno hanno prestato il loro prezioso aiuto nei servizi di logistica durante i ritrovi Mgs e Savio club. Obiettivo del campo: fare un po’ di manutenzione e riordino della casa e del giardino di Les Combes e vivere insieme dei momenti di fraternità.

Dal 20 al 24 giugno, 16 valorosi ragazzi si sono dati da fare per pitturare staccionata di legno e panchine (compresa la panchina dove si sedeva San Giovanni Paolo II per ammirare il paesaggio), per sistemare rubinetti o scarichi che non funzionavano (idraulici), per cambiare lampadine che non andavano (elettricisti). Hanno inoltre eliminato pezzi di staccionata di legno ormai marcia e soprattutto hanno ridato vita ad una piccola oasi di preghiera dedicata alla Madonna e a don Bosco situata all’ingresso della casa totalmente invasa da rovi e sterpaglie. Hanno tagliato erba intorno alla casa e pulito e riordinato alcuni locali e l’esterno della casa. Il grande Massimo ha guidato i giovani nei lavori di giardinaggio e Chiara è diventata un po’ la mamma di tutti.

Venerdì, giornata di gita, un sole splendido ci ha accompagnati durante la salita al Rifugio delle Marmotte, situato a 2142 m, che è gestito da volontari dell’Operazione Mato Grosso, trasportando a spalla il necessario alla gestione del rifugio. Da lì siamo poi saliti con alcuni al Plan de Feyes a 2.400 m circa.

Tanto lavoro, ma non è mancato il pane e qualcosa più del pane, perché i due splendidi cuochi ci hanno viziato con la loro squisita cucina. Per ultimo abbiamo anche assaggiato il PARADISO, grazie al clima che si è creato con i giovani salesiani Antonio, Franz e Maggio, la presenza gradita di suor Chiara, la paternità di don Giorgio e la spontaneità e gioia che i nostri giovani hanno portato. Il gioco, le testimonianze sui santi, la semplice preghiera e le liturgie vissute nella semplicità e raccoglimento hanno fatto tutto il resto.

Bellissima esperienza per i nostri ragazzi, che sono tornati a casa con un impegno personale da vivere in quest’estate. Buon cammino.