COVID-19: FASE 2, norme di sicurezza per la ripresa
Si rende noto una sintesi sull’obbligatorietà delle misure atte a contenere il contagio in ambienti di lavoro, sulla base delle recenti indicazioni del DPCM del 26/04/2020 e del documento tecnico Inail con le misure di contenimento e prevenzione nei luoghi di lavoro.
Quest’ultima pubblicazione, approvata dal Comitato Tecnico Scientifico istituito presso la Protezione Civile, contiene indicazioni mirate ad affrontare la graduale ripresa in sicurezza delle attività produttive e a garantire adeguati livelli di tutela della salute per tutta la popolazione.
In base a quanto riportato nel documento tecnico, è possibile adottare una serie di misure atte a prevenire/mitigare il rischio di contagio per i lavoratori.
Tali misure sono classificate in:
- Misure organizzative;
- Misure di prevenzione e protezione;
- Misure specifiche per la prevenzione dell’attivazione di focolai epidemici.
Si chiede di prestare particolare attenzione ai seguenti punti:
- Controllo della temperatura corporea all’ingresso in azienda:
Il controllo della temperatura corporea all’ingresso dell’azienda non è obbligatorio. Occorre però precisare che per tutti i cittadini italiani è previsto l’obbligo di restare a casa e avvertire il proprio medico, se si manifesta febbre sopra i 37.5°C; pertanto, ogni lavoratore è tenuto a controllare la propria temperatura corporea prima di recarsi presso la sede di lavoro. - Sorveglianza sanitaria su richiesta del lavoratore “soggetto fragile”:
I soggetti fragili sono lavoratori che presentano patologie che causano indebolimento del sistema immunitario e/o effettuano terapie con farmaci che possono ridurre le difese immunitarie e/o sono affetti da patologie croniche che possono rendere più suscettibili nei confronti delle infezioni virali e delle loro complicazioni. Occorre sollecitare questi lavoratori ad esercitare la facoltà di richiedere al Medico Competente la sorveglianza sanitaria ex D. Lgs. 81/08, art. 41, comma 2, lettera c), comunicando i propri dati ed un recapito telefonico da trasmettere al medico competente, che provvederà a contattarli. - Gestione di lavoratore che ha contratto SARS-CoV-2 e dei contatti stretti di una persona positiva al tampone:
Nel caso di reinserimento lavorativo di dipendente definito “contatto stretto” e/o risultato positivo al tampone, contattare gli uffici dell’Economato Ispettoriale per verificare la corretta gestione del caso.
Ringraziamo per l’attenzione e non escludiamo ulteriori aggiornamenti in merito, man mano che verranno disciplinati altri aspetti.
Restiamo a disposizione per i chiarimenti del caso, buona domenica.
Don Mauro Balma
Economo Ispettoriale