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ADMA – News dall’Associazione di Maria Ausiliatrice

Dai consueti ritiri ADMA di famiglia del 6-13 febbraio nelle case salesiane ai nuovi appuntamenti del 10 aprile al Colle don Bosco; dalla Preghiera internazionale per la pace alla “Adma On Line” di febbraio: ecco le ultime news dell’Associazione di Maria Ausiliatrice (ADMA). Di seguito un resoconto di tali attività, passate e future, segnalate alla Redazione da parte dell’ADMA.

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Ritiri ADMA di famiglia

Il 6 e 13 febbraio 2022 si sono svolti i consueti ritiri ADMA di famiglia nelle case salesiane di Valdocco, Colle don Bosco, Cumiana e Rivoli per continuare a leggere, meditare, pregare e vivere il 6° capitolo di Amoris Laetitia dal titolo “Alcune prospettive pastorali” con annessa anche una lettura quaresimale.
Celebrare un ritiro di famiglia nel tempo della Quaresima è un bel dono, una scelta per noi che lo facciamo e una opportunità per Dio per parlarci. Don Alejandro e Don Roberto Carelli hanno in particolar modo parlato della “Quaresima nel matrimonio”, perché la Quaresima ha un inizio e una fine, è un tempo di preparazione in vista della Pasqua e non un momento fine a se stesso e, non ultimo, la Quaresima abita la coniugalità, con momenti di difficoltà in cui ci si gioca il modo di essere sposi. Papa Francesco infatti nel capitolo 6 parla dei fidanzati, dipinge i primi anni di matrimonio e si concentra sul come rischiarare le crisi, le angosce e le difficolta. Le famiglie cristiane infatti secondo il Pontefice sono i principali soggetti della pastorale familiare, offrendo la testimonianza gioiosa della loro vita assieme, liberandosi – in Cristo – dal vuoto e dalla tristezza.

Punto di partenza della vita matrimoniale è il fatto che essa sia un dono e merita di essere vissuta con allegria e speranza. Da qui il parallelo con la spiritualità salesiana, per cui è necessario e auspicabile camminare con i piedi per terra ma con lo sguardo/ il cuore rivolto al cielo anche nella vita matrimoniale. Ecco quindi alcuni punti fondamentali dipinti dal Papa:

– il primo passo che deve fare un matrimonio è scoprire che non può intendersi come qualcosa di concluso, il matrimonio si sviluppa piano e inizia proprio il giorno delle nozze. In questo contesto si inserisce la pedagogia del limite accolto come occasione di crescita, di cammino assieme genitori figli fratelli/ sorelle, e questo centra molto con la vita salesiana. Ogni matrimonio diventa storia di salvezza;

– il secondo passo è cosa si semina nel matrimonio e quanto tempo dedichiamo alla coppia. Tale tempo deve essere prolungato, è necessario programmare momenti per stare assieme come sposi, per celebrare momenti familiari, per creare spazi di spiritualità condivisi;

– i momenti di crisi appartengono alla famiglia, diventa importante sapere come affrontare questi passaggi nella vita di coppia.Il ritiro infine è stato vissuto in presenza trasmettendo in streaming sia la catechesi, sia il momento di condivisione per permettere a tutti gli associati di vivere il momento formativo mensile. A questi link è possibile trovare la registrazione.

I prossimi ritiri saranno il 10 aprile al Colle don Bosco. Per iscrizioni o ulteriori informazioni consultate la bacheca del nostro sito https://www.admadonbosco.org/bacheca

Preghiera internazionale per la pace – 24 marzo 2022

La basilica di Maria Ausiliatrice e l’Associazione di Maria Ausiliatrice (ADMA) propongono un’ora di preghiera internazionale per la pace il 24 marzo 2022 ore 20,45 (CET) per chiedere – per intercessione di Maria – il dono della pace in tutti paesi e specialmente in Ucraina. Si potrà partecipare da tutto il mondo cliccando qui Nell’occasione si propone a tutti la novena per la pace – con inizio il 15 marzo – il cui testo è scaricabile cliccando qui

ADMA online – Newsletter di febbraio

ADMA ON LINE di Febbraio 2022. Sul sito dell’Adma è stata pubblicata la nuova “Adma On Line” di febbraio al link
L’Adma on Line è una newsletter mensile contenente la lettera di presentazione del presidente dell’Adma e dell’animatore spirituale Don Alejandro Guevara, la tappa del cammino formativo, alcuni approfondimenti sul regolamento e alcuni notizie dei gruppi dell’Adma presenti nel mondo ed è tradotta in 7 lingue.

Di seguito alcuni punti dell’Adma On Line del mese di febbraio dal titolo “Sincero cuore di figli”. Il mensile si sofferma sulla contemplazione di Maria, con la sua vita e il suo sì a Dio, che ci invita ad aprirci anche noi all’amore di Dio, nella consapevolezza che il cuore di Gesù, sull’albero della croce, ci contempla e ci ama. In Maria incontriamo la “preghiera della vita”, così importante anche per san Francesco di Sales. Essa consiste nel compiere tutte le nostre attività nell’amore e per amore di Dio. destino del nostro cuore, unito al cuore di Dio. Chiediamo a Maria un cuore filiale, un cuore che ama Dio negli altri con umiltà, che serve in modo generoso e fiducioso, prolungando la preghiera della vita lungo tutta la nostra giornata.

Ucraina, i Salesiani Cooperatori: Condanna senza riserve di ogni forma di intervento militare

Pubblichiamo il comunicato del Consiglio Mondiale dell’Associazione dei Salesiani Cooperatori sulla situazione in Ucraina.

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NON CON LE ARMI, MA CON L’AMORE

I Salesiani Cooperatori tutti esprimono grande preoccupazione per i recenti fatti accaduti in Europa, che si vanno ad aggiungere alle situazioni di conflitto già in corso in altre parti nel mondo, e condannano senza riserve ogni forma di intervento militare.

La guerra non può essere considerata la soluzione a nessun problema politico. Un conflitto lascia solo morti e rappresenta sempre una sconfitta per i governi coinvolti e tutto il genere umano.

I Salesiani Cooperatori chiedono a tutti gli uomini di buona volontà, che occupano ruoli di governo, di far cessare le ostilità e ristabilire la pace tra i popoli coinvolti nei conflitti, nel rispetto della sacralità della vita e dei diritti umani inviolabili.

L’Associazione dei Salesiani Cooperatori, gruppo della Famiglia Salesiana, insieme con la Società di San Francesco di Sales, l’Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice e altri gruppi è portatrice della comune vocazione salesiana, corresponsabile della vitalità del progetto di Don Bosco nella Chiesa e nel mondo. È presente in 102 Nazioni con oltre 30.000 Salesiani Laici e testimoniano con la propria vita, nelle situazioni in cui vivono, il Battesimo in Gesù Cristo.

Questo documento è sottoscritto da tutto il Consiglio Mondiale dell’Associazione dei Salesiani Cooperatori, ed esprime l’unanime atteggiamento dell’Associazione dei Salesiani Cooperatori per i fatti citati.

Antonio Boccia

Coordinatore Mondiale – Associazione dei Salesiani Cooperatori

Duc Nam Nguyen – Delegato Mondiale SDB

Suor Carmen Lucrecia Uribe – Delegata Mondiale FMA

Cinzia Arena – Amministratrice Mondiale

Filippo Servilli – Segretario Mondiale

Carlo Pellegrino – Consigliere Regione Italia, Medio Oriente e Malta

Raúl Fernández – Consigliere Regione Iberica

Stanislav Veselsky – Consigliere Regione Europa Centrale Est

Barbara Klose – Consigliere Regione Europa Centrale Ovest

Patrick Hinvi – Consigliere Regione Africa e Madagascar

Phillip Yu – Consigliere Regione Asia Est e Oceania 

Antuvan David- Consigliere Regione Asia Sud

Horacio Bidarra – Consigliere Regione America Cono Sud

Alzira Maraes Ferreira – Consigliere Regione Brasile

Francisco Burciaga – Consigliere Regione Interamerica

Asmirian Montilla – Consigliere Regione Pacifico Caribe Sud

Giuseppe Cesaroni – Responsabile Archivio

 

Il messaggio del Rettor Maggiore: Il grande dono di San Francesco di Sales

Dall’agenzia ANS.

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“Che la carità e la dolcezza di Francesco di Sales mi guidino in ogni cosa”. Questa fu la risoluzione che Don Bosco prese all’inizio della sua vita di sacerdote educatore. Ed è in questo riferimento a san Francesco di Sales che la pedagogia salesiana prende il suo nome.

Una insegnante ha scritto: «Ogni giorno faccio il giro delle classi. Prima del Covid quando entravo tutti si alzavano in piedi e si stringevano intorno alle mie gambe. Ora non accade più. I bambini di quarta e quinta elementare hanno l’impulso di correre da me e lo frenano. Quelli di prima elementare invece restano fermi, senza reazioni, freddi. Questo mi preoccupa molto per la loro futura capacità di esprimere l’affettività». Un’altra aggiunge: «Dobbiamo af­frontare un evidente aumento dell’aggressività tra i ra­gazzi delle medie». «Stai lontano dagli altri!» si sentono raccomandare dai genitori i bambini.

Quale carico di solitudine, depressione e insicurezze si porteranno dietro per molto tempo i bambini di oggi? Qual è il miglior intervento pedagogico?

«Chi si sente amato, amerà» diceva Don Bosco. Ma la gentilezza e la bontà non sono mai state virtù spontanee.

Anche per Don Bosco la dolcezza non era una dote naturale. Egli affermava di essersi svegliato dal «sogno» dei suoi nove anni con i pugni doloranti per i colpi menati a dei giovani bestemmiatori.

Da adolescente difese con irruenza l’amico Luigi Comollo. Racconta lui stesso: «Chi dice ancora una parolaccia, dovrà fare i conti con me. I più alti e sfacciati fecero muro davanti a me, mentre due ceffoni volavano sulla faccia di Luigi. Persi il lume degli occhi, mi lasciai trasportare dalla rabbia. Non potendo avere tra mano un bastone o una sedia, con le mani strinsi uno di quei gio­vanotti per le spalle, e servendomene come di una clava comin­ciai a menare botte agli altri. Quattro caddero a terra, gli altri se la diedero a gambe ur­lando».

Più tardi, il buon Luigi lo rimproverò per quella veemente esibizione di forza: «Basta. La tua forza mi spaventa. Dio non te l’ha data per massacrare i tuoi compagni. Perdona e restituisci bene per male, per favore». Quasi un’eco al personaggio del sogno che aveva detto: «Non è con i colpi, ma con la dolcezza e l’amore che devi mantenere la loro amicizia».

Giovanni imparò così non solo come si perdona, ma quanto sia importante dominare se stessi. Non lo dimenticherà mai. Porterà sempre dovunque il soffio del mite e nessuno saprà quanto gli costerà sempre, ma per questo, secondo le parole di Gesù “possederà la terra”.

I panegirici di san France­sco di Sales, che si tenevano di regola nel seminario, lo fecero riflettere. Secondo il suo Testamento spirituale, s’impose come quarto proposito dell’ordinazione sacerdotale la formula: «La carità e la dolcezza di S. Francesco di Sales mi guidino in ogni co­sa».

E quando dovette scegliere un nome per il nascente Oratorio non ebbe dubbi: «Si chiamerà Oratorio di San Francesco di Sales» e più tardi ai primi giovani che condivideranno la sua vita dirà: «Ci chiameremo salesiani». La ragione? «Perché la parte di quel nostro ministero esigendo grande calma e mansuetudine, ci era­vamo messi sotto alla protezione di questo Santo, affinché ci ottenesse da Dio la grazia di poterlo imitare nella sua straordinaria mansuetudine e nel guadagno delle anime».

La dolcezza, questa virtù «più rara della perfetta castità», è «il fiore della carità», è la carità messa in pratica, aveva insegnato san Francesco di Sales. «Vi raccomando soprattutto lo spirito di dolcezza, che è quello che riscalda il cuore e conquista le anime», scriveva a una giovane bades­sa.

Alla fine di una guerra che, durante quattro lunghi anni, l’aveva per­lomeno ignorata e disprezzata nelle relazioni tra i popoli, il Rettor Maggiore Don Paolo Albera dedicò alla dolcezza un’intera lettera cir­colare. «La virtù della dolcezza impone di dominare la vivacità del proprio ca­rattere, di reprimere ogni movimento di impazienza e di proibire alla pro­pria lingua di pronunciare una sola parola offensiva per la persona con cui si tratta. Essa esige il rifiuto di ogni forma di violenza nel comporta­menti, nelle proposte e nelle azioni». A Don Albera pareva impossibile di­menticare, nel quadro della dolcezza lasciatoci, «un cenno di quello sguardo sereno e pieno di bontà, che è il vero e limpido specchio di un animo sinceramente dolce e unicamente desideroso di rendere felice chiunque l’avvicina».

Dolce non è sinonimo di mellifluo e dolciastro, che sono le sue subdo­li caricatureDolcezza non è affatto debolezza. La violenza incontrollata è debolezza. La gentilezza è forza pacifica, paziente e umile. Don Bosco univa, nel suo governola dolcezza e la fermezza.

Questo spirito di bontà, dolcezza e mitezza si è profondamente inciso nei primi salesiani e appartiene alla nostra più antica tradizione. Tutto ciò sta ad indicare che non possiamo trascurarlo, né tantomeno perderlo, con il rischio di danneggiare significativamente la nostra identità carismatica.

Per molti dei nostri giovani, l’esperienza maggiormente ricordata dell’incontro con la Famiglia Salesiana nel mondo è spesso la familiarità, l’accoglienza e l’affetto con cui si sono sentiti trattati. Insomma, lo spirito di famiglia. Nei primi tempi si parlava di un “quarto voto salesiano”, che comprendeva la bontà (prima di tutto), il lavoro e il sistema preventivo.

Non possiamo immaginare una presenza salesiana nel mondo, una presenza delle Figlie di Maria Ausiliatrice, dei Salesiani di Don Bosco e degli attuali trentadue gruppi che compongono la Famiglia Salesiana di Don Bosco, che non abbia la caratteristica della bontà come elemento distintivo; o almeno dovremmo averla, come ha voluto ricordare Papa Francesco con la sua illuminante espressione di “opzione Valdocco”.

Si tratta della nostra opzione per lo stile salesiano fatto di gentilezza, affetto, familiarità e presenza.

Abbiamo un tesoro, un dono ricevuto da Don Bosco, che ora tocca a noi ravvivare.

Le attività vocazionali delle Volontarie di Don Bosco (VDB)

L’Istituto Secolare Volontarie di Don Bosco propone alle giovani (dai 21 fino ai 40 anni) che hanno scoperto Cristo nella loro vita, e desiderano seguirlo, ma non sono ancora ben orientate, degli incontri vocazionali per dare loro la possibilità di conoscere questa forma di vocazione donata alla Chiesa, per aiutarle a riflettere sulla loro vocazione per rispondere alla chiamata del Signore. Di seguito le date degli incontri e le informazioni principali.

Le date del 2022:

Data la particolare situazione sanitaria che stiamo vivendo, le date potrebbero variare o gli incontri potrebbero essere online.

Contatti: formazione.vdb.to@gmail.com – tel. 333.468.08.80

Scuola di Alta Formazione all’impegno Sociale e Politico, II edizione e incontri aperti il lunedì

Al via la II edizione della Scuola di Alta formazione all’impegno sociale e politico promossa dall’Associazione dei Salesiani Cooperatori e la Federazione Italiana Exallievi di Don Bosco con il supporto didattico e scientifico dello Iusve (Istituto Universitario Salesiano di Venezia). Conferenza stampa di presentazione prevista per sabato 5 marzo ed inizio del Corso con la prima lezione lunedì 7 marzo 2022.

Obiettivi

Il percorso didattico proposto punta a:

  • offrire formazione in ambito socio-politico per giovani impegnati attivamente nelle Associazioni laicali che vivono il Carisma Salesiano;
  • preparare gruppi di persone che a loro volta siano formatori delle associazioni e movimenti salesiani nei territori;
  • favorire tempi e spazi di pensiero e di pratica personale e comunitaria della Dottrina Sociale della Chiesa.

Destinatari

Il corso è rivolto ai giovani leader dai 20 ai 35 anni appartenenti alle seguenti Istituzioni:

  • Salesiani Cooperatori ed Exallievi: 24 posti
  • Giovani e Famiglia Salesiana: 11 Posti

Un percorso formativo di elevato livello, grazie anche alla partecipazione di docenti ed esperti di fama nazionale ed internazionale, incentrato sulla Dottrina Sociale della Chiesa declinata secondo il carisma salesiano, per formare Onesti Cittadini impegnati nel mondo per un futuro migliore.

Anche quest’anno gli incontri saranno presentati da Marina Busso e Valerio Martorana.

 

 

Pubblicato il Dossier Postulazione 2021

Si rende disponibile il Dossier di Postulazione salesiana 2021, con 173 tra Santi (9), Beati (118), Venerabili (18), Servi di Dio (28).

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“D’ora innanzi sia nostro motto d’ordine: la santità dei figli sia prova della santità del padre”, scriveva Don Rua dopo la morte di Don Bosco. Tale auspicio ha trovato particolare conferma nel corso del tempo. Da Don Bosco ai giorni nostri, infatti, è attestata una tradizione di santità cui merita dare attenzione, perché incarnazione del carisma che da lui ha avuto origine e che si è espresso in una pluralità di stati di vita e di forme.

Si tratta di uomini e donne, giovani e adulti, consacrati e laici, vescovi e missionari che in contesti storici, culturali, sociali diversi nel tempo e nello spazio hanno fatto brillare di singolare luce il carisma salesiano. È un patrimonio che svolge un ruolo efficace nella vita della Famiglia Salesiana, nella comunità dei credenti e per gli uomini di buona volontà. Pertanto, occorre esprimere profonda gratitudine e lode a Dio per la santità già riconosciuta nella Famiglia Salesiana di Don Bosco e per quella in via di riconoscimento. La Postulazione salesiana interessa 173 tra Santi (9), Beati (118), Venerabili (18), Servi di Dio (28). Le Cause seguite direttamente dalla Postulazione sono 58 (più 5 extra).

Il Dossier, dopo aver riportato l’elenco e lo stato di ogni Causa, presenta gli eventi avvenuti nel 2021, tra i quali meritano di essere ricordati: la Venerabilità del Servo di Dio Felice Canelli (1880-1977), Sacerdote della Diocesi di San Severo (Foggia-Italia), Salesiano Cooperatore; la consegna delle Positio super virtutibus dei Servi di Dio Carlo Crespi Croci, (1891-1982) Sacerdote Professo della Società di San Francesco di Sales, missionario in Eucador, e Antonio de Almeida Lustosa, della Società di San Francesco di Sales, Arcivescovo di Fortaleza (Brasile); l’apertura delle Inchiesta diocesane della Serva di Dio Madre Rosetta Marchese (1922-1984), Suora Professa dell’Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice, e del Servo di Dio Luigi Bolla (1932-2013), Sacerdote Professo della Società di San Francesco di Sales, missionario tra gli indios Shuar Achuar dell’Ecuador e del Perù.

Segue poi la presentazione di alcune dimensioni della santità salesiana quali incarnazione del carisma e aiuto a vivere in forma realistica lo spirito salesiano, con l’offerta di buone pratiche. C’è un’apologetica della santità che mostra non con le parole o i documenti, ma con la vita, la bellezza e la verità del Vangelo di Cristo e del carisma salesiano.

Infine, viene richiamato l’impegno a diffondere la conoscenza, l’imitazione e l’intercessione dei membri della Famiglia Salesiana candidati alla santità, valorizzando e curando diversi aspetti: liturgico-celebrativo, spirituale, pastorale, ecclesiale, educativo, culturale, storico, sociale, missionario…

Il 2022 si caratterizza per il ricordo del IV centenario della morte di san Francesco di Sales che nella storia della santità si distingue per aver evidenziato e promosso la santità per tutti. Sia Francesco di Sales, sia Don Bosco fanno della vita quotidiana un’espressione dell’amore di Dio, che viene ricevuto e anche ricambiato. I santi della Famiglia Salesiana hanno voluto avvicinare la relazione con Dio alla vita e la vita alla relazione con Dio. È la proposta della “santità della porta accanto” o della “classe media della santità”, di cui Papa Francesco parla con entusiasmo.

A fondo pagina è possibile scaricare il Dossier della Postulazione – in italiano, inglese, spagnolo, francese e portoghese – aggiornato al 31 dicembre 2021.

Download allegati:

ADMA – News dall’Associazione di Maria Ausiliatrice

Dalla nuova “Adma On Line” di dicembre al ritiro di gennaio 2022 a Cumiana e al Colle Don Bosco, dalla partecipazione alle Giornate di Spiritualità della Famiglia Salesiana (GSFS) alla commemorazione mensile di Maria Ausiliatrice: ecco le ultime news dell’Associazione di Maria Ausiliatrice (ADMA). Di seguito un resoconto di queste attività passate e future segnalate alla Redazione da parte dell’ADMA.

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RITIRO DI GENNAIO A CUMIANA E AL COLLE DON BOSCO

Il 9  gennaio si sono svolti due ritiri nelle case salesiane di Cumiana e Colle don Bosco per continuare a leggere, meditare, pregare e vivere il 4° capitolo di Amoris Laetitia. E’ il capitolo centrale dell’Esortazione Apostolica che il Papa ha rivolto agli sposi e alle famiglie offrendo un meraviglioso esercizio di concretezza cristiana. Se manca la carità, tutto il resto non serve, ma poi la carità è fatta di tutto il resto, di cose piccole. Da qui gli spunti concreti dell’inno alla carità di san Paolo che abbiamo gustato nel ritiro di dicembre. Don Alejandro Guevara e don Roberto Carelli hanno illustrato come il Papa invita gli sposi ad appassionarsi della carità coniugale, quale sorgente permanente di tutti gli altri aspetti della vita familiare. Abbiamo vissuto il ritiro nell’ottica del tempo natalizio. Quel Bambino che abbiamo adorato a Betlemme (Natale), la cui gloria è destinata a irradiarsi in tutto il mondo, nel tempo e oltre il tempo (Epifania), ecco, quel Bambino è il Redentore. È colui che nell’umiltà della sua nascita (Natale) e della sua morte (Pasqua), è venuto a riscattare, guarire e perfezionare ogni amore ferito e malato. È il Bambino carico di tutta la ricchezza delle profezie messianiche che abbiamo ascoltato nel tempo d’Avvento, tutte promesse di una vita e di un mondo riconciliati, e non grazie alle risorse dell’uomo, che vengono presto e spesso a mancare, ma per opera di Dio, che mantiene sempre le sue promesse. Da qui il continuo impegno di chi appartiene all’Adma di tenere nella casa del proprio cuore e nel cuore della propria casa Gesù e Maria.

Il ritiro è stato vissuto  in presenza trasmettendo in streaming sia la catechesi, sia il momento di condivisione per permettere a tutti gli associati di vivere il momento formativo mensile.

A questi link è possibile trovare la registrazione https://www.youtube.com/watch?v=Wp168gMytK0 e il libretto della catechesi  https://onedrive.live.com/?authkey=%21AAvEuBXxFfT7Z38&cid=1CD5E9449DA372F8&id=1CD5E9449DA372F8%2120297&parId=1CD5E9449DA372F8%2120296&o=OneUp.

I prossimi ritiri saranno il 6 febbraio nelle case salesiane di  Valdocco e del Colle Don Bosco, e il 13 febbraio di Rivoli e di Cumiana.

Per iscrizioni o ulteriori informazioni consultate la bacheca del nostro sito https://www.admadonbosco.org/bacheca.

24 GENNAIO 2022 – COMMEMORAZIONE DI MARIA AUSILIATRICE

Lunedì 24 gennaio 2022 ricorre la commemorazione mensile di Maria Ausiliatrice!!!

Ogni mese in diversi momenti della giornata ci ritroviamo nella Basilica di Maria Ausiliatrice insieme ai gruppi della Famiglia Salesiana per ravvivare il nostro affidamento a Gesù Eucarestia e Maria Ausiliatrice. «Confidate ogni cosa in Gesù Cristo Sacramentato ed in Maria Ausiliatrice e vedrete che cosa sono i miracoli» (MB 11,395).

Qui di seguito il programma:

  • ore   9:00 Messa
  • ore 10:00 Adorazione
  • ore 16:30 Rosario
  • ore 17:00 Messa
  • ore 18:30 Messa
  • ore 19:00 Vespro
  • ore 20:45 Rosario, adorazione e confessioni
  • ore 21:30 Buonanotte salesiana

Questi preziosi momenti di preghiera stanno diventando anche bellissime occasioni di conoscenza con la Famiglia Salesiana e di crescita condivisa nell’amore all’Ausiliatrice!

ADMA ON LINE di DICEMBRE

Sul sito dell’Adma è stata pubblicata la nuova “Adma On Line” di dicembre https://www.admadonbosco.org/adma-on-line-1/santa-maria%2C-madre-di-dio

L’Adma on Line è una newsletter mensile contenente la lettera di presentazione del presidente dell’Adma e dell’animatore spirituale don Alejandro Guevara, la tappa del cammino formativo, alcuni approfondimenti sul regolamento e alcuni notizie dei gruppi dell’Adma presenti nel mondo. L’adma on Line è tradotta in 7 lingue.

Qui di seguito alcuni stralci dell’Adma On Line del mese di dicembre.

Quale modo migliore per iniziare l’anno se non ammirando Maria, come fecero i pastori quando arrivarono davanti alla sacra Famiglia! Ammirazione, perché la vita è un dono che ci offre sempre la possibilità di ricominciare.

Ammiriamo la Madre di Dio: Dio è un bambino tra le braccia di una donna che nutre il suo Creatore. Questa immagine ci mostra la Madre e il Bambino così uniti che sembrano essere una cosa sola. È il mistero della comunione, che siamo invitati a sperimentare in questo nuovo anno. Dio e l’uomo sempre insieme; tutti gli uomini e Maria sempre insieme… Questa è la buona notizia dell’inizio dell’anno: Dio non è un Signore lontano che vive solo nei cieli, ma l’Amore incarnato, nato come noi da una madre per essere il fratello di ciascuno, per esserci vicino: è il Dio della vicinanza. E questo miracolo è possibile grazie a una donna, grazie a una madre, grazie a Maria. Gesù è nel grembo di sua madre, che è anche nostra madre, e da lì riversa una nuova tenerezza su tutta l’umanità.

All’inizio dell’anno chiediamo a Maria la grazia di meravigliarci davanti al Dio della vita e dell’amore. Accogliamo il mistero della Madre di Dio con timore, come il popolo di Efeso al tempo del Concilio. Come loro, acclamiamola “Santa Madre di Dio”. Lasciamoci guardare da Lei, lasciamoci abbracciare, lasciamoci prendere per mano da Lei.

 Adma di Sao Paolo del Brasile

 “È stato un tempo di grandi sfide ma abbiamo cercato di avere la preghiera come fonte di vita e di speranza, imitando Maria nella spiritualità della vita quotidiana, abbiamo cercato di coltivare nelle nostre famiglie e nei luoghi dove viviamo un clima cristiano di accoglienza e solidarietà con i malati e soprattutto con coloro che hanno avuto la triste esperienza della COVID nelle loro famiglie.

Cerchiamo di aumentare la nostra attenzione verso i giovani dell’ADMA giovani, e i bambini dell’ADMA bambini in questo difficile momento di privazione materiale e affettiva, stando sempre uniti a loro nel loro cammino e nelle loro difficoltà.     

Qui nella provincia di San Paolo abbiamo 22 gruppi, tra cui ADMA Adulti, ADMA Giovani e ADMA Bambini.”

Regolamento – articolo 5 – Partecipazione ai beni spirituali

“Gli associati, inoltre, usufruiscono dei frutti del culto e delle preghiere che si innalzano nella Basilica di Maria Ausiliatrice in Torino e nelle chiese dove è eretta l’Associazione”. Quindi il cammino di fede e di grazia di ognuno torna a vantaggio di tutti e la forza della preghiera reciproca, attraverso l’intercessione dell’Ausiliatrice, diventa fonte di grazia nella vita di ogni giorno, in particolare nelle situazioni di sofferenza e di difficoltà.”

 

 L’ADMA PARTECIPA ALLE GIORNATE DI SPIRITUALITA’ SALESIANA

Il consiglio dell’Adma e alcuni associati hanno partecipato alla 40° edizione delle Giornate di Spiritualità della Famiglia Salesiana (GSFS), che si sono tenute  a Torino-Valdocco dal 13 al 16 gennaio 2022. Come di consueto, le GSFS hanno messo a tema il messaggio della Strenna del Rettor Maggiore, che per il 2022 ha come motto: “Fate tutto per amore, nulla per forza” (https://www.youtube.com/watch?v=uNZwbb8d-48)
La finalità delle GSFS è ravvivare la Spiritualità Salesiana nelle sue dimensioni fondamentali, suggerite dalla Strenna del Rettor Maggiore in spirito di comunione con i 32 Gruppi della Famiglia Salesiana.
Nella mattinata di domenica i Referenti hanno condividiso ciò che è emerso rispetto al tema della Strenna con  le novità e i propositi per l’anno pastorale. “Siamo stati richiamati all’essenziale del nostro essere cristiani e al coraggio di evangelizzare ‘disarmati’, rispettando la libertà sull’esempio di san Francesco di Sales” ha riferito Renato Valera, presidente dell’Adma.
Ci uniamo nella preghiera a tutta la Famiglia Salesiana per poter vivere l’invito del Rettor Maggiore:

“Un frutto di questo momento è il crescere dell’interiorità. Non abbiamo paura di cercarla, non ci allontana dal fare bene le cose. Con più interiorità avremo più presenza di Dio in mezzo ai ragazzi. È un investimento sulla vita, che si fa più robusta e solida”.   

Le Giornate di Spiritualità della Famiglia Salesiana 2022 – Rivivi gli incontri

Di seguito si riportano i video degli incontri che si stanno svolgendo per le Giornate di Spiritualità della Famiglia Salesiana 2022 a Torino – Valdocco dal 13 gennaio, le quali termineranno domenica 16 gennaio subito dopo la S.Messa delle ore 12.15 presieduta dal Rettor Maggiore, Don Ángel Fernández Artime, presso la Basilica Maria Ausiliatrice.

Gli eventi mondiali sono trasmessi in diretta da ANS sulla propria pagina Facebook e sul suo canale YouTube, in cinque lingue (italiano, inglese, spagnolo, francese e portoghese).

Giovedì 13 gennaio

Sessione d’apertura; presentazione delle Giornate da parte di don Joan Lluís Playà, Delegato Centrale del Rettor Maggiore per il Segretariato per la Famiglia Salesiana; conclusione solenne dell’anno dedicato a Don Paolo Albera; presentazione della Strenna da parte del Rettor Maggiore.

Venerdì 14 gennaio

Tavola rotonda sulla spiritualità di San Francesco di Sales da parte di vari esperti della materia; intervento di don Pierluigi Cameroni, Postulatore Generale per le Cause dei Santi della Famiglia Salesiana, sulla santità salesiana.

Sabato 15 gennaio

Condivisioni dei lavori di gruppo realizzati nei primi due giorni a livello regionale; presentazione due esperienze significative di spiritualità salesiana in azione; inaugurazione della mostra per i 400 anni dalla morte di San Francesco di Sales presso il Museo Casa Don Bosco di Torino.

Domenica 16 gennaio

Celebrazione dell’Eucaristia dalla Basilica di Maria Ausiliatrice di Torino, presieduta dal Rettor Maggiore, e il congedo finale.

RMG – Corso per Delegati della Famiglia Salesiana

Dal sito dell’agenzia salesiana ANS.

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(ANS – Roma) – Immediatamente al termine delle prossime Giornate di Spiritualità della Famiglia Salesiana (GSFS), in quel di Valdocco e sui Luoghi Salesiani del Piemonte avrà luogo un altro evento di condivisione dello spirito salesiano per alcuni membri dei diversi gruppi di questa grande famiglia spirituale: il corso per Delegati della Famiglia Salesiana (FS).

L’appuntamento occuperà quasi un’intera settimana, dal 16 al 22 gennaio, e vedrà coinvolti una trentina di partecipanti, tra Delegati salesiani di vari Paesi e Ispettorie del mondo, Delegati di altri gruppi della Famiglia Salesiana e relatori.

L’avvio ai lavori si avrà già nel pomeriggio di domenica 16 – quindi subito dopo la chiusura della 40° edizione delle (GSFS) – e prevede la presentazione del corso e i saluti da parte del Rettor Maggiore, Don Ángel Fernández Artime.

Nella mattinata di lunedì 17 le attività prevedono un intervento di don Giuseppe Casti, già Delegato Mondiale per i Salesiani Cooperatori, sul tema “Don Bosco fondatore: Il movimento salesiano. I laici nella mente di Don Bosco”; oltre alla presentazione di diversi gruppi della FS: Salesiani Cooperatori, Exallievi/e di Don Bosco e l’Associazione di Maria Ausiliatrice (ADMA). La giornata sarà completata alla visita al Museo Casa Don Bosco.

Martedì 18 gennaio è in programma la visita al Colle Don Bosco. Oltre al tempo per la visita ai Becchi e a quello per l’Eucaristia nel Santuarietto di Maria Ausiliatrice, nella giornata spiccano le due relazioni – una al mattino, una al pomeriggio – di Don Pascual Chávez, Rettor Maggiore Emerito, sulla Carta d’Identità della Famiglia Salesiana.

Mercoledì 19 verrà dedicato all’approfondimento della figura, del ruolo e della missione del Delegato per la FS, grazie al contributo di don Joan Lluís Playà, Delegato centrale del Rettor Maggiore per il Segretariato per la Famiglia Salesiana; e della relazione tra la FS e la Pastorale Giovanile e la FS e la Formazione. Su questi due temi sono previsti gli interventi, rispettivamente, di don Miguel Angel García, Consigliere Generale per la Pastorale Giovanile, e don Francisco Santos, del Settore per la Formazione.

Giovedì 20 al centro delle riflessioni e delle esperienze sarà la spiritualità salesiana al femminile. Presso Mornese i partecipanti all’incontro potranno ascoltare la relazione di suor Lucrecia Uribe, Delegata mondiale delle Figlie di Maria Ausiliatrice (FMA) per l’ADMA, e quella di suor Leslie Sándigo, Consigliera Generale per la Famiglia Salesiana, oltre a conoscere più da vicino l’Associazione delle Exallieve ed Exallievi delle FMA, e a vivere un momento di preghiera nella Cameretta di Madre Maria Domenica Mazzarello.

Venerdì 21 gennaio, infine, ultimo giorno completo di lavori – il sabato è riservato al disbrigo delle ultime formalità logistiche – ci sarà ancora spazio per ragionare sul ruolo dei laici nella Famiglia Salesiana, grazie all’intervento di Renato Cursi, Segretario Esecutivo del “Don Bosco International”; e per assistere alla presentazione dei gruppi delle Volontarie di Don Bosco e dei Volontari con Don Bosco, all’esposizione sulla santità della FS, da parte del Postulatore Generale per le Cause dei Santi della FS, don Pierluigi Cameroni, e alla presentazione delle funzioni del Segretariato per la FS, da parte di don Joan Lluís Playà.

Verso le Giornate di Spiritualità della Famiglia Salesiana 2022

Sono ormai prossime le Giornate di Spiritualità della Famiglia Salesiana per il 2022: dal 13 al 16 gennaio è previsto infatti il tradizionale incontro per ravvivare la spiritualità salesiana, questa volta in modalità mista (in presenza a Torino-Valdocco e con collegamenti digitali) e su due livelli, ovvero mondiale e regionale. Di seguito le principali informazioni riportate dall’Agenzia d’Informazione Salesiana ANS.

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Mancano pochi giorni ormai alla 40° edizione delle Giornate di Spiritualità della Famiglia Salesiana (GSFS), che si terrà in modalità mista – in presenza a Torino-Valdocco, e con collegamenti digitali – dal 13 al 16 gennaio 2022. Come di consueto, le GSFS metteranno a tema il messaggio della Strenna del Rettor Maggiore, che per il 2022 ha come motto: “Fate tutto per amore, nulla per forza”.

La finalità delle GSFS è ravvivare la Spiritualità Salesiana nelle sue dimensioni fondamentali, suggerite dalla Strenna del Rettor Maggiore, e in spirito di comunione con i 32 Gruppi della Famiglia Salesiana.

Quest’edizione 2022 delle Giornate sarà vissuta su due livelli:

–     Mondiale, con dirette internazionali dalle 13:00 alle ore 15:00 (UTC+1) dal Teatro Grande di Valdocco; a questi momenti centrali parteciperà sempre il Rettore Maggiore, Don Ángel Fernández Artime, affiancato da altri responsabili mondiali dei diversi gruppi della Famiglia Salesiana.

–     e Regionale, con un programma specifico, ed orari e modalità diverse, elaborati dalle diverse équipe regionali: America (un’unica équipe per Interamerica e America Cono Sud); Africa e Madagascar; Mediterranea; Europa Nord-Orientale; Asia Sud; Asia Est e Oceania.

Un numero limitato di rappresentanti dei diversi gruppi della Famiglia Salesiana, sempre nel rispetto delle normative anti-contagio vigenti, avrà poi anche la possibilità di partecipare alle attività che verranno realizzate a livello locale: Eucaristie, Rosario quotidiano, Adorazioni del Santissimo, visite il Museo Casa Don Bosco…

Il programma delle attività comuni a tutti prevede: giovedì 13 gennaio la presentazione delle Giornate, la conclusione solenne dell’anno dedicato a Don Paolo Albera, II Successore di Don Bosco, e la presentazione della Strenna da parte del Rettor Maggiore; venerdì 14 gennaio una tavola rotonda con vari ospiti sul tema della Strenna e un approfondimento sulla santità salesiana; sabato 15 la condivisione dei lavori dei gruppi regionali e la presentazione di due buone pratiche (un’esperienza giovanile e una laicale); e domenica 16, infine, la celebrazione dell’Eucaristia dalla Basilica di Maria Ausiliatrice di Torino e il congedo finale.

“Per poter vivere bene le Giornate è fondamentale predisporre il nostro cuore all’incontro con Don Bosco e Maria Ausiliatrice. Vi invito a preparare anche con la preghiera questi giorni di condivisione, arricchimento, rinnovamento carismatico salesiano e di spirito di famiglia” conclude don Joan Lluís Playà, Delegato Centrale del Rettor Maggiore per il Segretariato per la Famiglia Salesiana.

Per partecipare in modalità digitale alle attività di livello mondiale delle GSFS2022 è necessario compilare – entro il 9 gennaio – il formulario disponibile qui.

Per ulteriori informazioni, visitare il sito: https://famigliasalesiana.org

PROGRAMMA

Gli eventi mondiali verranno tutti trasmessi in diretta da ANS sulla propria pagina Facebook e sul suo canale YouTube, in cinque lingue (italiano, inglese, spagnolo, francese e portoghese).

Giovedì 13 si inizierà con la sessione d’apertura, che prevede la presentazione delle Giornate da parte di don Joan Lluís Playà, Delegato Centrale del Rettor Maggiore per il Segretariato per la Famiglia Salesiana, la conclusione solenne dell’anno dedicato a Don Paolo Albera, II Successore di Don Bosco, e la presentazione della Strenna da parte del Rettor Maggiore, Don Ángel Fernández Artime;

Venerdì 14 l’apice delle attività si raggiungerà con la tavola rotonda sulla spiritualità di San Francesco di Sales da parte di vari esperti della materia: tre salesiani (don Michele Molinar, don Eunan McDonnell e don Giuseppe Roggia), una nota giornalista, Vania de Luca, e suor Maria Grazia Franceschini, dell’Ordine della Visitazione di Santa Maria, ordine fondato da San Francesco di Sales, affronteranno temi quali: la spiritualità salesiana, l’affinità spirituale tra San Francesco di Sales e Don Bosco, la “grazia dell’unità” nell’estasi di vita e azione, la vita religiosa secondo il santo vescovo, e l’attualità della sua spiritualità per i laici oggi come cammino di santità accessibile a tutti.
La giornata sarà completata dall’intervento di don Pierluigi Cameroni, Postulatore Generale per le Cause dei Santi della Famiglia Salesiana, sulla santità salesiana.

Sabato 15 verranno trasmesse e commentate le condivisioni dei lavori di gruppo realizzati nei primi due giorni a livello regionale, e saranno presentate due esperienze significative di spiritualità salesiana in azione, una giovanile e una laicale. Per i partecipanti in loco a Valdocco, sabato sarà anche la giornata dell’inaugurazione della mostra per i 400 anni dalla morte di San Francesco di Sales presso il Museo Casa Don Bosco di Torino.

Domenica 16, infine, spiccano la celebrazione dell’Eucaristia dalla Basilica di Maria Ausiliatrice di Torino, presieduta dal Rettor Maggiore, e il congedo finale.

Le GSFS, che quest’anno sono coordinate da don Alejandro Guevara, Animatore Spirituale Mondiale dell’Associazione di Maria Ausiliatrice (ADMA), giungono nel 2022 alla 40° edizione – “una meravigliosa iniziativa presa durante il Rettorato di Don Egidio Viganò”, come ha commentato don Playà.

Per partecipare in modalità digitale alle attività di livello regionale delle GSFS2022 è necessario compilare – entro il 9 gennaio – il formulario accessibile a questa pagina: https://forms.office.com/r/pzPCcAvMqS