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Istituto Professionale don Bosco di Chatillon: incontro con l’AVIS

Il 24 maggio 2022, i donatori dell’AVIS, sezione di Châtillon, hanno incontrato gli alunni dell’Istituto Professionale Don Bosco di Châtillon, affrontando la tematica della donazione del sangue.

Di seguito si riporta l’articolo, gentilmente fornito alla redazione da parte dell’opera.

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Anche quest’anno, come in passato, l’Istituto Salesiano Don Bosco di Châtillon ha partecipato a degli incontri di promozione sulla tematica della donazione del sangue.

Grazie ai puntuali interventi del dott. Pierluigi Berti – Direttore della Struttura Complessae del Dipartimento di Patologia clinica dell’ospedale di Aosta – nonché del signor Angelo Vancheri – Presidente dell’Associazione Avis – sezione di Châtillon, i ragazzi delle classi V (sia MAT, sia PIA) sono stati sensibilizzati sull’importanza e sul valore gratuito della donazione, sulle malattie trasmissibili attraverso il sangue e sui tempi di conservazione del sangue donato. Gli oratori hanno sottolineato l’impegno di chi, attraverso questo semplice gesto, compie un atto di solidarietà per l’intera comunità.

Tali incontri si inseriscono nel più ampio progetto di dare risalto alla giornata mondiale del donatore di sangue, in programma il prossimo 14 giugno, con cui l’associazione Avis nazionale, tramite un convegno organizzato a Città del Messico, mira non solo a ringraziare i donatori abituali, ma anche ad evidenziare l’importanza di una donazione costante lungo tutto l’anno, come ben ci ricorda lo slogan della manifestazione: “Donare sangue è un gesto di solidarietà. Unisciti a noi e salva delle vite”.

CFP Fossano: vincitori al concorso di lettura “ImBOOKiamoci”

Il CFP di Fossano, il 18 maggio 2022, ha premiato gli allievi e allieve vincitori del concorso ImBOOKiamoci, al quale hanno partecipato facendosi ispirare dal libro “La Compagnia degli addii”.

Di seguito si riporta la notizia pubblicata sul sito dell’opera.

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Il concorso di lettura ImBOOKiamoci è organizzato dal Sistema bibliotecario di Fossano, Savigliano e Saluzzo ed è rivolto ai ragazzi di età compresa tra i 14 e i 20 anni, residenti nei comuni dell’area o alunni delle scuole secondarie di secondo grado dei suddetti comuni, che possono partecipare singolarmente o in gruppi di non più di 4 persone.

I partecipanti possono scegliere un libro tra quelli proposti e trarne ispirazione per creare un elaborato di varia natura: booktrailer, cortometraggio, fumetto, fotografia, disegno, brano musicale originale o poesia ispirata al libro.

Le allieve e gli allievi di Seconda Acconciatura hanno partecipato, scegliendo di leggere e farsi ispirare dal libro “La Compagnia degli addii”, romanzo francese di Axl Cendres del 2021, che tratta il delicato tema dell’importanza della vita e di scoprirne il senso, trovando la propria vocazione e imparando poco per volta ad apprezzare se stessi e gli altri e a cogliere ogni occasione per essere felici.

La classe, suddivisa in gruppi, ha prodotto originali e interessanti booktrailer, mentre alcuni hanno scelto il lavoro individuale, partecipando nella categoria arte. Il lavoro è stato impegnativo, ma anche divertente e coinvolgente, e il risultato è stato premiato con due vittorie:

  • Biennio categoria Arte Nora Coulibaly
  • Biennio categoria Video  gruppo “Biblioteche e discoteche”, composto da Giulia Ballatore, Cristina Costamagna, Martina Reti e Andrea Curti

Inoltre in finale:

  • Biennio_categoria Video gruppo “La gang”, composto da Simranjeet Kaur, Mattia Cravero, Marius Norocel e Omar Youchick.

Alla cerimonia di premiazione, che si è tenuta mercoledì 18 maggio 2022 al Castello di Fossano, i ragazzi vincitori hanno ritirato un ambito premio: tanti meravigliosi libri da condividere con i compagni; alcuni di questi sono stati regalati alla scuola e saranno messi a disposizione.

Congratulazioni ai vincitori e bravissimi tutti!
Un grazie sentito a chi ha collaborato alla realizzazione degli elaborati!

CFP Rebaudengo: ANPAL incontra la formazione professionale al Rebaudengo

Nella giornata di venerdì 20 maggio il Commissario straordinario di Anpal e Anpal Servizi Raffaele Tangorra, nel corso di una visita a Torino, si è recato presso il CFP Rebaudengo per vedere di persona le modalità con cui si svolge la didattica in un centro di formazione professionale piemontese. Di seguito la notizia pubblicata sul sito dlel’opera.

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Oltre al direttore del CFP Mauro Teruggi, che ha fatto gli onori di casa insieme al vicario del direttore dell’Opera Rebaudengo don Pietro Migliasso, hanno partecipato all’incontro anche i massimi vertici di Cnos-Fap Piemonte, Fabrizio Berta, don Alberto Martelli e Carlo Vallero, insieme al presidente di Forma Piemonte Matteo Faggioni e ad altri partner del settore.

Nel corso della visita agli spazi del CFP il commissario Tangorra ha potuto vedere i nostri ragazzi all’opera nelle officine e nei laboratori, prendendo parte a qualche dimostrazione realizzata dagli stessi allievi e sperimentando con mano cosa significa fare formazione in modo autentico. Ha inoltre potuto osservare come funziona un sistema formativo/educativo che mette al centro il ragazzo, trasmettendo la passione e l’amore per un mestiere, altamente spendibili nel mondo del lavoro, e i valori educativi del metodo salesiano, ancora oggi attuali ed estremamente efficaci per formare buoni cristiani, onesti cittadini e ottimi lavoratori.

CFP Vercelli: la testimonianza di don Davide Besseghini sulla realtà giovanile nel carcere di Vercelli

In occasione della festa di Maria Ausiliatrice, il 23 maggio don Davide Besseghini parroco di Candia Lomellina e cappellano del carcere di Vercelli, ha incontrato i 230 allievi del CNOS FAP di Vercelli. Di seguito la notizia pubblicata sul sito dell’opera.

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Don Davide Besseghini ha raccomandato agli allievi di stare lontani dai guai ed evitare storie losche, perché a volte si finisce in carcere anche per delle bravate da ragazzi.

Riportiamo alcuni passaggi:

“Ma Alcuni son finiti in carcere perché si sono trovati coinvolti in tristi storie…Il carcere ti segna e ipoteca il tuo futuro.
Ti porta via gli anni più belli della tua vita.
Ti segna per sempre sul curriculum come ex galeotto, ex carcerato e condiziona il tuo futuro, come se l’avessi scritto in fronte….
La persona non è il suo reato, questa è la filosofia che mi sono fatto assistendo i carcerati in questi due anni…

Raccomandazione finale…
L’unico modo per vivere bene la vita è lavorare se prendo qualche scorciatoia facile posso finire in carcere
Solo studiando e poi lavorando potrò avere una vita onesta così come diceva don Bosco…diventando onesti cittadini e buoni credenti.”
Don Davide, Grazie per la tua disponibilità

CFP Agnelli: gli allievi della 2° Auto in visita alla Monetti

Gli allievi della 2° Auto del CFP Agnelli, il corso triennale di qualifica professionale di OPERATORE ALLA RIPARAZIONE DEI VEICOLI A MOTORE sono stati in visita dai “Giganti della Strada“. Di seguito l’articolo pubblicato sul sito dell’opera.

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Grazie alla collaborazione dell’Officina Monetti di Castagnole Piemonte, che ringraziamo di cuore per l’opportunità che ci HA DATO, i ragazzi del secondo anno dell’Operatore Riparazione Veicoli a Motore hanno avuto la possibilità, il 10 maggio scorso, di effettuare una visita tecnica nell’ambito delle Unità Formative Professionalizzanti e di Educazione Tecnico Scientifica per vedere “I GIGANTI DELLA STRADA” con i tecnici dell’IVECO e di JOSAM.

Amicizia, confronto, accoglienza, apprendimento con tanti professionisti del settore Automotive hanno caratterizzato la giornata.

I ragazzi sono stati impegnati in dimostrazioni meccaniche su mezzi pesanti, alla presenza di tecnici JOSAM e IVECO, che ringraziamo per la disponibilità e la professionalità che ci hanno riservato.

E’ bello vedere crescere le nuove generazioni di meccanici ! Grazie al prof. Tozzi per aver coordinato e promosso l’iniziativa ed al prof. Tafuro per aver supportato i ragazzi nell’apprendimento.

Grazie alle signore Monetti per la pastasciutta finale, che è stata molto apprezzata !!! in vero stile Mamma Margherita!

CFP Novara: la formazione professionale ai Salesiani del San Lorenzo per ragazze e ragazzi “dopo la terza media”

Il CFP di Novara, attivo da più di dieci anni per la formazione professionale per gli adulti, apre le porte alle ragazze e i ragazzi in possesso del diploma di terza media per dare una possibilità a chi vuole cambiare percorso di studi e cimentarsi in un ambito professionale. Di seguito la notizia riportata dal sito del CFP di Novara.

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Partirà a settembre ai Salesiani del San Lorenzo il percorso di qualifica triennale di: Operatore della ristorazione – Preparazione degli alimenti e allestimento piatti, per ragazze e ragazzi “dopo la terza media” nell’ambito delle attività di formazione professionale del CNOS-FAP Piemonte e sarà gratuito.

Il CNOS-FAP è attivo al San Lorenzo ormai da più di dieci anni, ma fino ad oggi si era occupato di formazione professionale per gli adulti, infatti sono in erogazione il corso di Collaboratore di cucina e il corso per apprendisti “neo assunti“.

A questo percorso di istruzione e formazione professionale possono accedere direttamente ragazze e ragazzi, che a giugno conseguiranno il diploma di “terza media“.

Una possibilità anche per chi volesse cambiare percorso di studi e cimentarsi in un ambito professionale, che fa parte della nostra vita quotidiana e che i “media” ci propongono “in tutte le salse“.

l’intelligenza nelle mani

Un percorso di studi che prevede una formazione in laboratorio con molto ore di pratica, durante le quali gli allievi saranno seguiti da esperti del settore e metteranno sin dai primi momenti le mani in pasta, senza trascurare la teoria, che prevede oltre alle conoscenze specifiche del settore, la lingua italiana e l’inglese, la matematica e le scienze, l’organizzazione e la sicurezza nel mondo del lavoro.

Dopo la qualifica professionale gli allievi potranno proseguire gli studi in un percorso di istruzione, coerente con gli studi fatti, per conseguire il diploma professionale fino al diploma di “scuola superiore”: ma questa sarà un’altra storia che vi racconteremo più avanti.

Gli ambienti al San Lorenzo

Gli ambienti sono stati ristrutturati a regola d’arte con laboratori adatti ad ospitare gli allievi di ogni età: sia quelli “dopo la terza media” che di adulti. Non mancano le aule didattiche per le unità formative di base e trasversali e l’aula di informatica di recente realizzazione.

Tutto questo per poter stare al passo con i tempi e accompagnare al successo formativo i giovani con i loro sogni, fornendo loro un servizio nell’ambito della Formazione Professionale anche qui al San Lorenzo di Novara, come succede già dal 1978 in Piemonte negli altri 12 CFP del CNOS-FAP.
L’acronimo CNOS-FAP sta per Centro Nazionale Opere Salesiane Formazione e Aggiornamento Professionale e CFP sta per Centro di Formazione Professionale dei Salesiani di Don Bosco

Proseguiranno tutte le altre attività di Formazione Professionale presenti sino ad oggi: dal corso di formazione per il lavoro per maggiorenni già citato di Collaboratore di Cucina, ai corsi brevi di Formazione Continua Individuale, finanziata fino al 70% e anche i corsi di apprendistato, senza sovrapporsi ovviamente con alle nuove attività formative per i minori.

Udine, il presidente Mattarella in visita al “Bearzi” per ricordare Lorenzo: “La sicurezza sui luoghi di lavoro è un diritto, assicurarla un dovere”

“In questo tempo difficile è di conforto trovarsi sotto l’immagine rassicurante di Don Bosco“: il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, questa mattina ha fatto visita all’istituto salesiano “Bearzi” di Udine, scuola frequentata dal giovane Lorenzo Parelli, morto lo scorso gennaio a causa di un incidente alla Burimec di Pavia di Udine, l’ultimo giorno di un percorso duale tra scuola e lavoro. Il presidente è stato accolto dalla comunità salesiana di Udine, con il direttore don Lorenzo Teston, il superiore dell’Italia Nord Est, don Igino Biffi, il vicario del Rettor Maggiore, don Stefano Martoglio e l’arcivescovo di Udine, monsignor Andrea Bruno Mazzocato. Presenti anche il sindaco di Udine, Pietro Fontanini e il governatore della Regione, Massimiliano Fedriga.

Dopo aver incontrato privatamente i genitori e la sorella di Lorenzo, il presidente  è stato guidato nell’istituto tra le aule della scuola primaria e quelle del centro di formazione professionale. Poi, il momento istituzionale nella palestra con i saluti delle autorità presenti.

“Udine le è grata, signor Presidente, perché la sua visita dimostra l’impegno dello Stato affinché episodi come quelli che abbiamo ricordato oggi non accadano più”, ha detto il sindaco di Udine, Pietro Fontanini, che poi ha rivolto un ringraziamento anche all’istituto “Bearzi”: “Ringrazio l’istituto Bearzi che rappresenta un punto di riferimento non solo scolastico ma anche sociale per tutti i ragazzi del Friuli”.

Massimiliano Fedriga, governatore dei Friuli Venezia Giulia ha invece sottolineato come serva “rafforzare la formazione e quindi la prevenzione. Solo la competenza e la consapevolezza possono tutelare chi, come Lorenzo, non stava lavorando, ma si stava formando. Forse in questo episodio è mancata la centralità dello studente, dunque la prima cosa è riportare le persone al centro dei percorsi formativi”.

L’opera costante di tutta la comunità educativa del Bearzi, in comunione con le Istituzioni, con la Chiesa ma soprattutto con le forze imprenditoriali del territorio, qui ben rappresentate, è quella di promuovere spazi e tempi di umanizzazione, di progresso e coesione sociale, di incontro con il messaggio del Vangelo –  ha detto il direttore don Lorenzo Teston -. Qui al Bearzi speriamo ardentemente e operiamo costantemente al fine di non venire meno al compito educativo affidatoci, fornendo il nostro aiuto a realizzare quello spirito comune, italiano, europeo e mondiale, di fratellanza, di solidarietà e di coesione, rivolto al progresso di ogni persona e conseguentemente della società intera”.

Il prof. Giulio Armano, invece, ha spiegato come “Alcuni ragazzi che accedono alla formazione professionale provengono da qualche insuccesso scolastico: il nostro ambiente li accoglie e li rilancia cercando di valorizzarli,  aiutandoli ad acquisire le competenze che in questo momento il mercato del lavoro cerca e richiede fortemente (muratori, cuochi, camerieri, meccanici, elettricisti, saldatori) maestranze spesso introvabili. Molti ragazzi partendo dai percorsi IeFP sono poi diventati artigiani o imprenditori”.

A testimoniare chi fosse Lorenzo in classe è stato Matteo Lorenzon, suo compagno. “Si vedeva proprio che non era mai svogliato nel venire a scuola. Anzi aveva sempre voglia di imparare e scherzare con tutti e, dato che era molto bravo, capitava spesso di chiedergli un aiuto e lui era sempre pronto a darti una mano. Nel giorno di rientro a scuola durante il periodo di stage, dove ci rincontravamo tutti, ci raccontavamo a vicenda quello che facevamo in azienda. Lui ci raccontava con grandissimo entusiasmo dei bei lavori che facevaI momenti che passavamo tutti insieme sia in classe che a ricreazione erano sempre un divertimento; noi continuiamo a farlo ricordandoci sempre delle sue battute. In questi momenti dove magari eravamo solo noi della classe Lorenzo ci parlava del fatto che gli piaceva di più stare in azienda a lavorare rispetto che stare a scuola, come anche a tutto il resto della classe. Caro Lorenzo per noi resterai sempre un membro della nostra classe. Continua da Cielo a portare avanti con tutti noi la passione per questo fantastico mestiere”. 

“Io sono qui anzitutto per esprimere la mia vicinanza e la mia partecipazione all’immenso e insanabile dolore dei genitori, della sorella, degli amici e dei compagni di Lorenzo. È una ferita profonda che interroga l’intera comunità, a cominciare dalla quella scolastica di cui era parte, dai ragazzi e dagli insegnanti del suo corso di formazione professionale – ha detto il presidente Mattarella nel suo discorso -.  La natura del suo percorso formativo lo aveva portato in azienda. Ma è accaduto quel che non può accadere, quel che non deve accadere. La morte di un ragazzo, di un giovane uomo, con il dolore lancinante e incancellabile che l’accompagna ci interroga affinché non si debbano più piangere morti assurde sul lavoro. La sicurezza nei luoghi di lavoro è un diritto, una necessità; assicurarla è un dovere inderogabile. Questa esigenza fondamentale sarà al centro della cerimonia di dopodomani, Primo Maggio, al Quirinale. Ma quest’anno anticipiamo qui la celebrazione della Giornata del Lavoro, in omaggio a Lorenzo e a tutti coloro che hanno perso la vita sui luoghi di lavoro, affinché si manifesti con piena chiarezza che non si tratta di una ricorrenza rituale, astratta, ma di un’occasione di richiamo e riflessione concreta sulle condizioni del diritto costituzionale al lavoro”.

“Il ritardo – un ritardo che ci mette in coda alle statistiche europee – con il quale gran parte delle nuove generazioni riesce a trovare una occupazione non è condizione normale – ha detto ancora il Presidente  – .Sono quindi apprezzabili i percorsi che accompagnano i giovani ad entrare nel mondo del lavoro. Un mondo che deve rispettarli nella loro dignità di persone, di lavoratori, di cittadini. Che dia ai giovani quel che loro spetta, che consenta loro di esprimere le proprie capacità, affinché possano costruire il domani. È una necessità per il futuro stesso dell’intera società”.

“Esperienze come questa in cui ci troviamo, il Bearzi, – come è stato poc’anzi sottolineato opportunamente – sono uno strumento di forte contrasto alla dispersione scolastica e, sovente, sollecitano il raggiungimento di un titolo di studio secondario superiore. Le risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza sono un’occasione da cogliere anche per modificare questi squilibri generazionali che hanno il loro fulcro nel lavoro ma che riguardano anche la casa e il welfare, insomma le condizioni per progettare in autonomia il proprio futuro e dar vita a una famiglia”.

“L’Italia ha dimostrato nei mesi passati di possedere le qualità morali per non lasciarsi confondere, per non lasciarsi distrarre dal proprio cammino e dai propri valori. Quando aumentano le difficoltà siamo capaci di trarre una forza supplementare dalla unità di intenti, che pure fa salva la diversità e la ricchezza degli apporti. È parte della nostra cultura, della nostra civiltà. Il lavoro è espressione di questa coesione, di questa spinta all’unità, di consapevolezza di un destino comune. Una forza preziosa che ci serve particolarmente in questa stagione, in questo periodo così difficile. Buon lavoro per l’oggi. Buona preparazione per il lavoro di domani”, ha concluso il Presidente della Repubblica.

CFP Vercelli: Progetto Scuole Sicure

Al CFP di Vercelli è partito il “Progetto Scuole Sicure”: un incontro finalizzato alla prevenzione e contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti nelle vicinanze degli istituti scolastici.

Predisposto dal Corpo di Polizia Locale di Vercelli, grazie ai fondi messi a disposizione dal bando promosso dal Ministero dell’Interno, vede la partecipazione del Ser.D dell’ASL di Vercelli, diretto dal dottor Vincenzo Amenta, oltre che della Croce Rossa e del Coni.

CFP Valdocco: i grafici alla NovaCoop di Collegno

Dal Cnosfap di Valdocco, gli utenti del percorso Tecnico della creazione grafica si sono recati in visita alla sede dell’ipermercato Nova Coop di via Enrico Fermi a Collegno. Scopo della trasferta approfondire e analizzare le caratteristiche e le logiche della progettazione del packaging, con particolare riferimento alla comunicazione e alle dinamiche di merchandising all’interno degli store. Di seguito la notizia riportata dal sito del CFP Valdocco.

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Gli utenti del percorso Tecnico della creazione grafica che si sta svolgendo presso il Cnosfap di Valdocco si sono recati in visita presso la sede dell’ipermercato Nova Coop Soc. Coop A. R.L di via Enrico Fermi a Collegno. Scopo di questa uscita quella di approfondire e analizzare le caratteristiche e le logiche della progettazione del packaging, con particolare riferimento alla comunicazione e alle dinamiche di merchandising all’interno degli store.

Ad accompagnare gli utenti in questo percorso esperienziale sono stati – oltre ai nostri formatori Alessio Malacasa e Diego Prot – la dott.ssa Carla Bezzegato, Funzionario della Direzione Soci e Consumatori NovaCoop e la dott.ssa Serena Andrà, Coordinatrice del Centro educazione ai consumi consapevoli, alle quali va il nostro sentito ringraziamento.

L’immersione degli allievi e dei loro docenti vede in primo piano l’esigenza di mostrare da vicino le dinamiche creative – progettuali – produttive che il settore packaging sta ridefinendo negli ultimi anni. Il connubio tra design creativo, materiali opportunamente selezionati e perfetta comunicazione, trasforma l’imballaggio in una esperienza potente e distintiva che spesso consolida il brand conferendo allo stesso longevità, buona reputazione e ricchezza di valori.

Un’importante iniziativa volta anche ad individuare tra gli scaffali prodotti autentici, icone di qualità ed elevata sostenibilità. Gli utenti hanno vissuto l’esperienza di fare “la spesa” non nell’ottica del risparmio: divisi in gruppi hanno caricato nel proprio carrello alcuni prodotti riferiti a settori merceologici specifici, analizzato e ragionato sulla scelta fatta attraverso una scheda di analisi.

Il tavolo di brainstorming che ne è seguito ha restituito – oltre al feedback del lavoro svolto – anche la fotografia delle competenze acquisite nel primo bimestre del percorso formativo. Un particolare e creativo banco di prova prima di affrontare l’imminente esperienza di stage.

Cnos-fap Fossano: Cosa vuoi fare da grande?

Il 30 marzo 2022 i ragazzi del primo anno del corso autoriparatori del CFP di Fossano, hanno avuto la possibilità di visitare diverse aziende del territorio tra le quali: Officina Dalmasso, Autoriparazioni Bramardi, Autoriparazioni Gastaldi Gianmario, R.B. di Rossi Marco e Inauto. Hanno poi ascoltato alcuni professionisti del settore riguardo alle particolarità del loro lavoro all’interno di un’officina.

Di seguito la notizia pubblicata su Cnos-fap Fossano:

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Quante volte ci hanno rivolto questa domanda! E quanti dubbi ogni volta! Per scegliere un futuro tra i tanti possibili bisognerebbe poterlo conoscere meglio. E, detta così, pare una cosa impossibile: come si fa a vivere il futuro nel presente?

Tuttavia ci sono delle scappatoie. Ad esempio ciò che è accaduto agli allievi del primo anno del corso autoriparatori del CNOS-FAP di Fossano: il 30 marzo hanno avuto la possibilità di dare uno sguardo al proprio futuro perché sono andati a visitare alcune aziende del settore automotive presenti sul territorio Fossanese, osservando direttamente come si svolge il lavoro dell’autoriparatore.

I professionisti del settore hanno raccontato e fatto vedere le particolarità della vita lavorativa in un’officina di meccanica dell’autoveicolo, e in che modo si vende o si ritira un’auto nuova o usata. È stato come poter dare un’occhiata al futuro, abbiamo vissuto un’esperienza utile a consolidare le nostre convinzioni.

Per questo motivo allievi e insegnanti del CNOS ringraziano di cuore: Officina DalmassoAutoriparazioni BramardiAutoriparazioni Gastaldi GianmarioR.B. di Rossi Marco e Inauto per l’accoglienza, per la passione e soprattutto per la dedizione con la quale hanno ospitato la classe, raccontando il loro mestiere, entusiasmando i futuri meccanici e invogliandoli a perseverare nel percorso intrapreso.

La visita è durata l’intera giornata, le esperienze nelle varie officine sono state numerose, diversificate e interessanti. La sensazione prevalente dei ragazzi al rientro nel Centro di Formazione, era la contentezza per avere avuto una visione in prospettiva del lavoro che fra qualche anno, a loro volta, saranno chiamati a svolgere.