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La visita del Ministro Valditara al San Lorenzo di Novara

Notizia a cura dei salesiani di Novara.

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Lunedì 25 marzo il Ministro dell’istruzione e del merito, il prof. Giuseppe Valditara, è stato in visita alla scuola media e al Liceo scientifico San Lorenzo di Novara.

Poco dopo le 12.30, l’auto del Ministro si è fermata davanti al portone e ad attenderlo,  prontamente, con la gioia e l’allegria che la contraddistingue, c’erano studenti del liceo e delle medie. 

Successivamente, la visita del Ministro si è spostata in teatro dove ha ricevuto un’accoglienza “in pieno stile salesiano” grazie al canto “Un sogno che vola” eseguito dal coro della scuola media dell’Immacolata.

Dopo l’intervento dell’Ispettore salesiano del Piemonte e della Valle d’Aosta don Leonardo Mancini, che ha ricordato una corrispondenza fra don Bosco e il ministro Rattazzi, il ministro ha avuto modo di rispondere alle domande di alcuni studenti dell’Istituto. 

Le domande hanno toccato diverse aree d’interesse: dalla riforma scolastica, all’economia e, addirittura, al mondo del lavoro. Il ministro Valditara è stato molto disponibile nei confronti di noi ragazzi con le sue risposte condividendo, in parte, il suo piano di riforma nel mondo dell’istruzione. 

Si è mostrato molto propenso a sposare l’ideale salesiano di scuola che, secondo lui, permette una maggiore integrazione dello studente e una maggiore considerazione dell’individuo da parte dei professori, grazie ad un rapporto che viene coltivato anche al di fuori dell’orario di lezione. 

I ragazzi all’interno della scuola non devono essere dei numeri ma persone dotate, ognuno a suo modo, di un’intelligenza che deve essere stimolata da parte della scuola

ha spiegato il Ministro rispondendo ad una domanda posta da uno dei rappresentanti degli studenti, aggiungendo poi che

la scuola non deve essere un ambiente dove tutto si basa sul voto perché il merito di un ragazzo si basa anche sul suo impegno e sui suoi talenti”. 

Dopo i saluti da parte delle autorità, il Ministro Valditara si è reso disponibile a scattare un selfie con noi ragazzi e una foto con i nostri rappresentanti di istituto

Infine, la visita del Ministro presso la nostra scuola si è conclusa con un giro dell’istituto e delle aule e il pranzo preparato e servito dai nostri ragazzi del CFP ristorazione.

È stata una giornata importante e arricchente per la nostra scuola, che rimarrà per lungo tempo impressa nella nostra mente e nei nostri cuori e, ci auguriamo, anche in quello del ministro Valditara.

Indagine. In crescita le spese per formazione e politiche attive – Avvenire

Si riporta di seguito l’articolo apparso su Avvenire.

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Secondo l’Osservatorio digitale, nel 2022 sono stati investiti dalle Regioni 3,4 miliardi di euro.

“Eppur si muove” potrebbe essere la sintesi dell’analisi sui dati dall’Osservatorio digitale che monitora i bandi sulla formazione professionale e le politiche attive del lavoro in Italia.

La piattaforma, ideata da CNOS-FAP Centro nazionale opere salesiane Formazione aggiornamento professionale e da Ptsclas, evidenzia come gli impegni di spesa in Italia dei bandi per la formazione professionale e le politiche attive del lavoro siano cresciuti, registrando quindi una tendenza positiva.

Infatti, l’Osservatorio digitale esplicita che nel 2022 ci sono stati oltre 1,2 miliardi di euro investiti nella formazione, per lo più ordinamentale, in leggero aumento rispetto agli 1,1 del 2020; mentre più evidente risulta la crescita dei finanziamenti dedicati alle politiche attive del lavoro con 2,2 miliardi del 2022 rispetto agli 822 milioni del 2020.

Questo è quanto risulta dallo studio di 262 avvisi pubblicati dalle Regioni, di cui 159 riguardanti le politiche della formazione e 103 relativi alle politiche attive del lavoro. Si può affermare quindi, che la tendenza delle politiche europee e nazionali è quella di implementare gli investimenti in questi ambiti, ritenuti ormai determinanti per lo sviluppo dell’occupazione.

In merito alla recente riforma degli istituti tecnici e professionali, si è analizzato il potenziamento degli Its academy e la proposta di sperimentazione della nuova filiera formativa tecnologica-professionale, così tanto voluta dal ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara.

Riforme e risorse che possono servire a superare certe reticenze e disegnare un nuovo sviluppo del Paese basato sulle competenze.

«Siamo di fronte – spiega Giuliano Giacomazzi, direttore generale del CNOS-FAP – a una nuova sfida con la riforma del ministro Valditara. Auspichiamo che questa possa concorrere nella direzione di un pieno riconoscimento della IeFP-Istruzione e formazione professionale, delle sue peculiarità e della sua propria identità, alla pari dei percorsi scolastici. Il Cnos-Fap rileva un apprezzamento per la crescita e il consolidamento di tale filiera, che ha raggiunto un buon livello e che deve determinare gli ultimi tasselli per arrivare ad una sua piena realizzazione, ma mancano però ancora interventi strutturali che aiutino a superare le forti disomogeneità regionali. L’attenzione sullo sviluppo degli Its mette bene in evidenza la ricchezza formativa ed educativa della filiera lunga della formazione tecnico-professionale, come elemento conclusivo e di eccellenza».