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Spagna – La comunicazione salesiana apre strade alle nuove tendenze digitali con la IX Giornata Nazionale di Comunicazione

Il 1° marzo si è svolta a Madrid la IX Giornata Nazionale della Comunicazione, per riflettere su come integrare e adattare le nuove tendenze digitali nel lavoro quotidiano di comunicazione.

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Dall’agenzia ANS:

(ANS – Madrid) – Il 1° marzo si è svolta a Madrid la IX Giornata Nazionale della Comunicazione, sul tema “Apriamo strade: nuove tendenze della comunicazione, condividendo esperienze e creando progetti per migliorare la nostra comunicazione e la presenza salesiana nell’ambiente digitale”. All’evento hanno partecipato 90 responsabili di comunicazione delle presenze salesiane della Spagna, guidati da don Javier Valiente, Delegato Nazionale per la Comunicazione Sociale salesiana, e Carlos Martín, Delegato di Comunicazione Sociale dell’Ispettoria “Maria Ausiliatrice” (SMX).

Il relatore principale, Jordi San Ildefonso, Amministratore Delegato dell’azienda “Metricool”, ha analizzato le nuove tendenze digitali e le sfide e le opportunità che esse offrono. Ha incoraggiato i partecipanti a continuare a migliorare le reti sociali delle presenze salesiane; ad utilizzare i podcast, lo strumento che cambierà la formazione; a fare brevi video nelle varie reti sociali e a lavorare sull’autenticità per creare legami emozionali e generare fiducia. Il tutto con uno sguardo all’Intelligenza Artificiale.

L’incontro è servito a riflettere su come integrare e adattare queste tendenze nel lavoro quotidiano di comunicazione; e ad avere l’opportunità di iniziare a lavorare su una proposta formale di educazione alla comunicazione per le scuole, sfruttando la possibilità offerta dalla nuova legge sull’educazione. Insomma, a continuare ad aprire strade per la comunicazione.

Con le parole di don Valiente: “La comunicazione per noi salesiani serve a raccontare la nostra vita, chi siamo, cosa facciamo, e per costruire ponti e stabilire relazioni utilizzando tutti i canali possibili con il nostro ambiente. Come istituzione, a livello Ispettoriale o locale, ci aiuta a stabilire un rapporto con il nostro pubblico, con la Famiglia Salesiana, gli educatori, i lavoratori, le famiglie, altre entità, l’amministrazione pubblica e la società in generale”.

“In questa direzione – prosegue il Delegato Nazionale per la Comunicazione Sociale della Spagna salesiana – un’altra sfida è influenzare l’opinione pubblica, trasmettere la nostra visione, il nostro essere Salesiani e Chiesa, per aiutare a costruire un mondo secondo la logica del Vangelo. E, seguendo l’esempio di Don Bosco, la comunicazione ci aiuta anche a mettere al centro la vita dei giovani, a dar loro voce e a mobilitarci per lavorare a favore dei giovani, soprattutto di quelli più in difficoltà”.

La X Giornata Nazionale di Comunicazione Sociale, che si svolgerà nel 2024, promette già ora di essere il culmine di dieci anni di investimento salesiano nella comunicazione e di dare slancio alle presenze salesiane per continuare ad investire sulla comunicazione.

CFP Bra: ripartito il progetto di mobilità Erasmus Plus

Otto allievi del Centro di Formazione Professionale di Bra sono rientrati domenica scorsa, 17 luglio, dal viaggio Erasmus Plus effettuato a Madrid. Un’esperienza importante, avviata lo scorso 18 giugno per apprendere nuove competenze e non solo.

«Un progetto pensato per marzo – commenta Fabio Tripaldi, Referente dei progetti internazionali del CFP di Bra – che è stato traslato causa Covid e ci ha costretto anche a modificare la lista dei partecipanti. Tutti gli 8 giovani hanno però sfruttato al massimo la loro permanenza, per apprendere nuove competenze, relazionarsi con un paese straniero e vivere un mese in completa autonomia. Ringrazio di cuore i colleghi Marco Mortara e Valentin Marlekaj per il loro periodo di accompagnamento/assistenza dei giovani. E anche il direttore Valter Manzone e la collega Maria Pia Mosca che hanno fatto un rapido tour a fine progetto, per ringraziare tutti i partner che lo hanno reso ancora una volta possibile».

 

Dopo la sistemazione a Aranjuez (comunità di Madrid) presso il residence Atempo, tra le visite effettuate vi è stato un primo giro per la città per salutare il collega spagnolo David Roman Maqueda, responsabile dei progetti internazionali della scuola salesiana Loyola che si è occupato di tutta la logistica.

“A window on the world” – Scambio tra scuole salesiane italiane e spagnole

Allievi madrileni ospiti alla Media Don Bosco di Borgomanero

Si è appena conclusa la prima parte dello Scambio tra due scuole salesiane spagnole (di Soto el Real e di Madrid el Paseo) e il Collegio don Bosco di Borgomanero. Le famiglie di 27 alunni della Scuola Media don Bosco hanno ospitato 28 ragazzi spagnoli per una settimana, periodo nel quale, assieme a tutte le Terze Medie del Collegio, i madrileni hanno avuto occasione di lavorare a vari progetti in lingua inglese.
Sul tema dello Scambio (A window on the world – Una finestra sul mondo) gli insegnanti del Don Bosco, coordinati dalle Professoresse Silvia Nicolini e Valentina Zanone, hanno organizzato gite d’istruzione a Milano (il molto apprezzato “Dialogo nel Buio” presso l’Istituto dei Ciechi, percorso sensoriale ed esperienziale al buio con l’ausilio di una guida non vedente) e a Torino (visita in inglese al Planetario e a Valdocco sulle orme di Don Bosco). Tra le altre attività piace sottolineare quella fotografica intitolata “Scatti sul Borgo” che ha impegnato i ragazzi improvvisatosi fotografi sul territorio borgomanerese alla ricerca di luoghi, paesaggi o situazioni che stimolassero il loro interesse e la loro creatività. L’intensa settimana si è conclusa con due serate alla presenza di un folto pubblico (formato da genitori e da esterni) in cui i ragazzi hanno presentato (tra flash mob a sorpresa, esecuzione di brani musicali e mostra dei lavori) i progetti da loro svolti.
L’appuntamento è ora per il prossimo marzo, quando i nostri ragazzi raggiungeranno Madrid, ospiti a loro volta dei compagni spagnoli per la seconda parte dello scambio: un’esperienza che, al di là dell’aspetto linguistico-culturale, si fa apprezzare a livello umano per l’opportunità di confronto tra realtà differenti.