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In arrivo l’MGS DAY – 20 novembre 2022

In arrivo l’MGS DAY a Torino-Valdocco il 20 novembre 2022.

Special guest: il campione paralimpico nei 100 m stile libero, Antonio Fantin.

PROGRAMMA:

09.30 Accoglienza
10.00 Testimonianza
11.30 Gioco e Merenda
12.00 Attività Biennio e Triennio
14.00 Pranzo
14.30 Gioco libero organizzato
15.00 S.Messa
16.15 Saluti

Pranzo al sacco

Costo della giornata: 5 euro

INFORMAZIONI e ISCRIZIONI:

Rivolgersi al responsabile del proprio centro per iscriversi.

Suor Carmela Busia
pastorale@fma-ipi.it
3337811936

Don Alberto Goia
alberto.goia@salesianipiemonte.it
3334442064

FMA: Festa della Riconoscenza Mondiale 2022

Dal 24 al 26 aprile 2022 si è svolta, sui luoghi delle origini dell’Istituto FMA – a Torino, Mornese e Nizza Monferrato, in Piemonte – la Festa della Riconoscenza Mondiale, con il tema “Sono mie figlie”. La Festa si inserisce nelle celebrazioni del 150° anniversario di Fondazione dell’Istituto (1972-2022) e vuole essere espressione di gratitudine al Signore per il sì generoso alla Madre Generale dell’Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice, Suor Chiara Cazzuola, eletta a ottobre 2021 al servizio di animazione e governo. I tre giorni di celebrazioni hanno visto il susseguirsi di diversi eventi, presieduti dalla Madre Generale.

Domenica 24 aprile 2022, dopo una grande attesa, a Torino-Valdocco si è svolto l’appuntamento MGS DAY 2022 . L’evento, che è durato gran parte della giornata, ha visto come momento principale lo spettacolo “Amati per Nome” in un Teatro Grande gremito di ragazzi.

Dopo l’animazione iniziale con giochi e musica, Madre Cazzuola è stata accolta con una provocazione teatrale che ha descritto la realtà dei giovani in una società basata sui numeri, e il contrasto con il desiderio di non essere classificati come tali, bensì di mostrarsi nella propria originalità. Questo il principio che ha guidato l’intervista alla Madre,  che ha risposto alle domande dei ragazzi, concludendo con un consiglio a tutti i giovani:

“Non lasciatevi scoraggiare. Vi dico con tutto il cuore, andate avanti, fatevi coraggio, sostenetevi e soprattutto abbiate la capacità di guardare in alto. Don Bosco diceva: ‘Camminate con i piedi per terra, ma con lo sguardo rivolto al cielo’, perché il Signore è con noi e anche quando non ci sembra di vederne i segni in realtà ci tiene per mano e questa è una certezza e una speranza, che ci dà pace”.

Lo spettacolo si è concluso con il lancio dell’iniziativa “MGSound”, una canzone nata nelle camerette dei ragazzi in tempo di pandemia. La giornata è poi proseguita con la Celebrazione Eucaristica a conclusione della mattinata presieduta dall’Ispettore dei Salesiani del Piemonte, Valle d’Aosta e Lituania, don Leonardo Mancini, e il trasferimento a Mornese. Lì, nel Santuario di Santa Maria Domenica Mazzarello, si sono celebrati i Vespri presieduti da Don Stefano Martoglio, Vicario del Rettor Maggiore dei Salesiani di Don Bosco.

 

Lunedì 25 aprile, sempre presso a Mornese, la giornata si è aperta con il momento di affidamento a Maria, “A te le affido”, e con la Celebrazione Eucaristica presieduta da don Stefano Martoglio. Madre Chiara ha poi incontrato le giovani in formazione in un momento di arricchente dialogo.

Nel pomeriggio del 25, nel Teatro Grande di Valdocco, si è svolta la Festa della Riconoscenza Mondiale, l’apice degli incontri di questi giorni. Uno grande spettacolo che ha visto il susseguirsi di momenti teatrali, a partire da quello dedicato a Madre Mazzarello, da parte dei bambini della scuola primaria a lei intestata, seguito da un’emozionante performance teatrale delle postulanti che hanno ripercorso la fondazione e la nascita dell’Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice. A concludere, un concerto dell’Orchestra Mozart dell’Istituto Virginia Agnelli di Torino, diretto dal maestro Gianfranco Leone.

L’evento si è chiuso con un saluto da parte del Sindaco di Torino Stefano Lo Russo e i ringraziamenti a Madre Chiara, che ha ricevuto in dono un quadro da parte dell’Ispettrice dell’FMA Piemonte, suor Emma Bergandi. La Madre Generale ha poi rivolto un ultimo pensiero a Maria e a tutte le persone presenti:

“Ringrazio il Signore per la certezza che è Maria che accompagna la nostra vita. È Lei che ci ha volute insieme come Figlie di Maria Ausiliatrice, e come Famiglia Salesiana. Auguro a tutti di poter camminare con Lei e affidarvi a Lei. Nei momenti in cui non siete sicuri di che strada prendere, non avete paura di lasciarvi guidare da Lei, che sicuramente vi porterà sulla strada che il Signore vi chiede di percorrere”.

Martedì 26 aprile, nella giornata conclusiva delle celebrazioni, Madre Chiara è giunta presso l’Istituto Nostra Signora delle Grazie a Nizza Monferrato, dove è stata accolta dagli alunni e dalle alunne delle Scuole salesiane di Nizza, Asti e Alessandria. Durante lo svolgimento della Festa, animata con giochi e tornei per intrattenere i più piccoli, Madre Chiara Cazzuola si è riunita con alcune Ispettrici e Direttrici FMA.

Il pomeriggio è stato dedicato alla visita dei locali dei Corsi Professionali CIOFS/FP e negli ambienti dell’Istituto, arricchite con una rievocazione storico-carismatica, e alla Celebrazione Eucaristica nel Santuario di Nostra Signora delle Grazie, presieduta dal Vescovo di Asti, Mons. Marco Prastaro.

Al termine della Celebrazione, presso il Foro Boario, Madre Chiara Cazzuola ha ricevuto dal Sindaco della città di Nizza Monferrato, Simone Nosenzo, il conferimento della Cittadinanza Onoraria all’Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice.

Leggi anche la notizia sull’MGS Day 2022.

 

MGS Day 24 aprile 2022

Domenica 24 aprile 2022, dopo una grande attesa, a Torino-Valdocco si è svolto l’appuntamento MGS DAY. L’evento, che è durato gran parte della giornata, ha visto come momento principale lo spettacolo “Amati per Nome” in un Teatro Grande gremito di ragazzi.

Dopo l’animazione iniziale con giochi e musica, la Madre Generale delle Figlie di Maria Ausiliatrice, Suor Chiara Cazzuola, è stata accolta con una provocazione teatrale che ha descritto la realtà dei giovani in una società basata sui numeri e il contrasto con il desiderio di non essere classificati come tali, bensì di mostrarsi nella propria originalità. Questo il principio che ha guidato l’intervista alla Madre. “Noi abbiamo urlato che non siamo dei numeri, ma ciascuno di noi ha un nome e una storia – dice Maria Rita, la presentatrice – così vogliamo sapere qualcosa di te oggi”.

Madre Chiara ha quindi risposto alle domande dei ragazzi, concludendo con un consiglio a tutti i giovani:

“Non lasciatevi scoraggiare. Vi dico con tutto il cuore, andate avanti, guardate oltre, fatevi coraggio, sostenetevi e soprattutto abbiate la capacità di guardare in alto. Don Bosco diceva: ‘Camminate con i piedi per terra, ma con lo sguardo rivolto al cielo’, perché il Signore è con noi e anche quando non ci sembra di vederne i segni in realtà ci tiene per mano e questa è una certezza e una speranza, che ci dà pace”.

Lo spettacolo si è concluso con un selfie con la Madre e il lancio dell’iniziativa “MG Sound”, originata durante il lockdown, una canzone nata nelle camerette dei ragazzi in tempo di pandemia.

La giornata è poi proseguita con la Celebrazione Eucaristica a conclusione della mattinata, nella Domenica della Misericordia, presieduta dall’Ispettore don Leonardo Mancini, presso la Basilica Maria Ausiliatrice.

Nel pomeriggio ci si è poi spostati presso i locali dell’Oratorio di Valdocco per un momento di gioco e di testimonianza da parte di una giovane famiglia, di un novizio e di una postulante riflettendo sulla domanda “Quando ti sei sentito chiamato per Nome?“.

 

MGS DAY in arrivo! – 24 aprile 2022

AMATI PER NOME

Con grande attesa, è in arrivo l’appuntamento MGS DAY a Torino-Valdocco previsto per domenica 24 aprile 2022!

L’evento vedrà la presenza della Madre Generale, Madre Chiara Cazzuola – 10° Successora di Maria Domenica Mazzarello, in occasione dei festeggiamenti dei 150 anni di fondazione delle FMA.

PROGRAMMA

  • 9.30: Accoglienza
  • 10.30: “Amati per Nome” con la Madre Generale in teatro
  • 12.30: S.Messa in diretta mondiale
  • 13.45: Pranzo
  • 14.30: Gioco
  • 15.15: Testimonianze
  • 16.00: Avvisi finali
  • 16.30: Conclusione

INFORMAZIONI

Suor Carmela Busia
pastorale@fma-ipi.it
3337811936

Don Alberto Goia
alberto.goia@salesianipiemonte.it
3334442064

L’evento si svolgerà in ottemperanza alle disposizioni governative vigenti (decreto-legge 24 marzo 2022, n.24).

MGS DAY a Valdocco – Domenica 14 novembre 2021

Domenica 14 novembre si è svolto nel cuore di Valdocco il tradizionale appuntamento dell’MGS Day, che ha radunato più di 500 giovani del Movimento Giovanile Salesiano, ripercorrendo il tema della proposta pastorale di quest’anno che ci accompagna verso il Sogno dei 9 anni di don Bosco: “Amati e chiamati“. Una giornata intesa e ricca di spunti, nonostante il tempo non favorevole. Coloro che hanno partecipato alla giornata hanno potuto vivere la testimonianza dei genitori di Giulia Gabrieli, giovane ragazza mancata a 14 anni nel 2011 e proclamata Serva di Dio dalla Chiesa.

Proviamo a sognare con i ragazzi e a portare avanti questo sogno!
(suor Carmela Busia)

È stato bellissimo rincontrare quelle vite che ormai mi porto dentro da qualche anno, è un’emozione indescrivibile.
( Silvia)

Abbiamo la fortuna di avere con noi i genitori di una ragazzina normale ma straordinaria, Giulia Gabreli, che pur nella sofferenza e nella malattia è riuscita a testimoniare tantissima gioia e tantissimo amore.
(Don Alberto Goia)

 

 

MGS DAY: domenica 14 novembre 2021 a Valdocco

Il tradizionale appuntamento dell’MGS Day, che raduna più di 500 giovani del Movimento Giovanile Salesiano, torna in presenza nel cuore di Valdocco ripercorrendo il tema della proposta pastorale di quest’anno che ci accompagna verso il Sogno dei 9 anni di don Bosco:

Amati e Chiamati

“Renditi umile, forte e robusto”

L’appuntamento è previsto per domenica 14 novembre 2021 a Torino – Valdocco.

Programma

9:30 Accoglienza

10:00 Testimonianza dei genitori di Giulia Gabrieli

12:30 Pranzo al sacco

15:00 Santa Messa

16:30 Conclusione

Costo 5€

Info:

Don Alberto Goia
albertogoia@31gennaio.net
3337811936

Suor Carmela Busia
pastorale@fma-ipi.it
3334442064

 

MGS Day: rivivi l’evento

Sabato 20 e domenica 21 marzo 2021 si è svolto il tradizionale appuntamento dell’MGS Day grazie alle dirette streaming che hanno permesso a molti giovani di potersi collegare da casa o dal proprio centro per vivere al meglio le varie attività, giochi, riflessioni, testimonianze, preghiere che sono state proposte nelle due giornate.

Sulla pagina di PG Don Bosco dedicata all’MGS Day è possibile rivivere le parti salienti dell’evento, come la testimonianza di Alessandro Ciquera, (coautore del libro “La speranza ha il vestito azzurro. Storie di vite che non si arrendono), la presentazione del Concorso per il logo Nazionale, l’estratto dell’omelia dell’Ispettore don Leonardo Mancini e la sua la Buonanotte, ed infine il saluto di Suor Carmela.

MGS Day: 20-21 marzo nel cuore del mondo!

Il tradizionale appuntamento dell’MGS Day, che raduna più di 500 giovani del Movimento Giovanile Salesiano, torna in versione online nelle giornate di sabato 20 e domenica 21 marzo 2021.

La partecipazione all’evento sarà possibile grazie alle dirette streaming accessibili su:

Il programma di sabato 20 marzo (dalle ore 21.00 alle 22.45) prevede:

  • BENVENUTO E PRESENTAZIONE

    Accoglienza on line. Scaldiamo i motori.

  • GIOCO E PRESENTAZIONE DEL TEMA

    Si parte! Gioco organizzato dagli animatori con la presenza di Egidio Carlomagno e presentazione del tema

  • CONCLUSIONE

    Momento conclusivo della serata e buonanotte con Suor Emma Bergandi

Il programma di domenica 21 marzo prevede:

  • ORE 9.00

    Accoglienza e preghiera

  • ORE 9.30

    Presentazione e testimonianza di Alessandro Ciquera. Di fronte a qualcosa che trasforma la vita la reazione non è l’abbandono ma il rinvigorimento, un dire: “Se è così ci metto il doppio della carica per farcela”.

  • ORE 10.15

    Saluti e presentazione dei lavori di gruppo

  • ORE 10.30 - 17.30

    Prosieguo dell’MGS DAY nel locale: celebrazione della Messa secondo le indicazioni di ciascun centro

  • ORE 17.30

    Saluti, video sintesi, buonanotte dell’Ispettore don Leonardo Mancini

  • ORE 18.00

    Avvisi MGS e conclusione

17.30- 18.00: CONCLUSIONE DELLE ATTIVITÀ

Si riprende tutti insieme;
Saluti dell’Ispettore don Leonardo Mancini e buonanotte;
Saluti finali e avvisi MGS.

15 novembre è MGS Day: nel cuore del mondo!

Il tradizionale appuntamento dell’MGS Day, che raduna più di 500 giovani del Movimento Giovanile Salesiano, si terrà quest’anno in versione online nella giornata di Domenica 15 Novembre.

La partecipazione all’evento sarà possibile grazie alle dirette streaming accessibili su:

Il programma della Mattinata prevede:

  • ORE 9.15

    Accoglienza on line. Scaldiamo i motori.

  • ORE 9.30

    Ci siamo tutti? Si parte!

    L’Ispettrice, Sr Emma Bergandi introduce al senso della giornata.

  • ORE 09.40

    Breve presentazione del testimone che avremo nel pomeriggio: Andrea Franzoso.

  • ORE 09.45

    Una sfida da vivere insieme.

11:00 CELEBRAZIONE EUCARISTICA

PER CHI NON PUO’ PARTECIPARE IN PRESENZA.
Dalla Basilica Maria Ausiliatrice di Torino.

PAUSA PRANZO

IL CORTILE DIGITALE.
Don Alberto Goia, attraverso la piattaforma Zoom, guiderà il momento di animazione.

Il programma del Pomeriggio prevede:

  • ORE 14.30

    Si riprende tutti insieme.

  • ORE 14.45

    Il SOGNO DEI NOVE ANNI.

    Come non ve lo hanno mai raccontato.

  • ORE 15.00

    La parola al testimone del giorno: ANDREA FRANZOSO

  • ORE 16.00

    Si lavora e condivide per centri salesiani di appartenenza.

17.00: CONCLUSIONE DELLE ATTIVITÀ

Si riprende tutti insieme;
Saluti dell’Ispettore, don Leonardo Mancini;
Saluti finali.

Aleppo, a scuola sotto le bombe “Ho visto in faccia la morte”

Valdocco, Torino. In occasione dell’Mgs Day di domenica 10 novembre, due giovani dell’oratorio salesiani di Aleppo sono stati ospiti per una testimonianza della loro vita. Ecco l’articolo a cura di Stefano Di Lullo che uscirà su “La Voce e il Tempo” domenica 24 novembre. Buona lettura!

“Dove ha abbondato il peccato ha sovrabbondato la grazia”
San Paolo (Rm 5,20)

Citano San Paolo Nathalie ed Esper, due giovani dell’oratorio salesiano di Aleppo che la scorsa settimana a Torino hanno portato la loro testimonianza davanti a 450 coetanei radunati a Valdocco per la giornata di ritiro del Movimento giovanile salesiano. I due ragazzi, di 26 e 24 anni, con l’occasione hanno inaugurato il gemellaggio fra i giovani dell’ Ispettoria dei Salesiani di Piemonte e Valle d’Aosta e quella del Medio Oriente, in particolare con le Case salesiane di Aleppo e Kafroun nella Siria dilaniata dalla guerra. Un progetto che punta a favorire legami di fraternità formati da aiuti concreti e dalla preghiera gli uni verso gli altri.

Le parole dei due ragazzi siriani hanno, infatti, dato una scossa ai giovani piemontesi, spesso sfiduciati per la crisi del lavoro che attanaglia il nostro Paese: i due giovani di Aleppo vivono in una crisi perenne dove non manca solo il lavoro, ma tutto, e dove ogni giorno la stessa vita è messa a repentaglio. Ed ecco allora che al centro si pone, appunto, il senso vero del vivere.

Due storie drammatiche, quelle di Nathalie ed Esper, che raccontano di un’adolescenza spezzata dalla guerra che dal 2011 ha lacerato la città di Aleppo, distrutto affetti e sogni, ma non ha annientato la speranza sempre alimentata dall’ oratorio che ha saputo dare la forza per rialzarsi in piedi conferendo un significato profondo alla loro vita anche nei momenti in cui sembrava che nulla potesse più avere un senso. Entrambi i ragazzi hanno frequentato l’oratorio salesiano fin da bambini, hanno poi prestato servizio come animatori e catechisti. Ora seguono la formazione di alcuni gruppi giovanili e hanno iniziato il percorso per diventare cooperatori salesiani.

«Io e la mia famiglia abbiamo tentato in numerose occasioni di fuggire dalla Siria, soprattutto quando diventava impossibile riuscire a vivere per le bombe e i colpi di mortaio che si abbattevano in ogni angolo della città», racconta Nathalie, «nessun tentativo è mai andato a buon fine, a differenza di tante altre famiglie. Allora abbiamo compreso che la nostra vita è radicata nella nostra terra che confidiamo di vedere rinascere nella pace».

Nathalie ha sempre avuto la passione per il disegno e l’arte: «Dopo l’esame di maturità la situazione della guerra non mi ha permesso di iscrivermi all’ Università e di realizzare il mio sogno. Allora ho cercato di darmi da fare con qualche lavoretto per aiutare la mia famiglia e diventare autonoma. Con quanto guadagnato sono, quindi, riuscita ad intraprendere gli studi in Economia che sto per terminare».

Chiediamo a Nathalie quali sono stati i momenti di maggiore paura:

«Ho visto la morte in faccia numerose volte, in più di un’occasione sono caduti colpi di mortaio a pochi passi da me mentre andavo a lavoro, all’università o all’oratorio. Il momento peggiore si è verificato nella primavera del 2015: ero in casa con la mia famiglia, alcuni giovani dell’oratorio fra cui il mio fidanzato. All’ improvviso si è abbattuta una raffi ca di missili, pensavamo crollasse il mondo sulle nostre teste. Finito l’attacco i miei familiari mi hanno detto che due giovani e la loro mamma erano morti, uno era il mio ragazzo, Anuar. Appena ho appreso la notizia non ci ho creduto. Non ho pianto neanche durante i funerali perché non riuscivo a credere non ci fossero più. Solo quando le bare hanno lasciato la chiesa sono scoppiata a piangere gridando dentro di me che senso avesse una vita così. Era diffi cile anche tornare in oratorio. Eppure ho capito che dovevo rialzarmi e insegnare ai giovani più piccoli a lottare per costruire il nostro futuro nella nostra terra. Ho quindi intensificato il mio servizio, facendo anche la parte dei giovani che la guerra aveva portato via.

Nathalie lascia quindi un messaggio ai suoi coetanei italiani:

«Ho sempre cercato di essere una persona forte, nonostante le difficoltà causate dalla guerra che mi stava precludendo la possibilità di un futuro. Mi sento di dire ai ragazzi italiani credenti di non abbandonare la fede nei momenti difficili e, come giovane salesiana, di non lasciare l’oratorio che in questi anni è stato un punto molto forte di vicinanza a Dio che mi ha sostenuta nei momenti in cui ero a terra. L’oratorio ha rappresentato uno dei pochi segni di speranza e penso che lo sia anche in Italia, esattamente come lo ha voluto don Bosco: una fonte di acqua potabile, per noi in Siria uno dei beni più preziosi, da cui ripartire per cambiare la propria vita e quella della società. Rilanciate dunque gli Oratori».

L’altro ragazzo, Esper, si è laureato in Medicina pochi giorni prima del breve viaggio in Italia.

«Tutti i sei anni degli studi sono avvenuti durante la guerra», racconta, «nonostante le difficoltà di muovermi liberamente sono riuscito a finire gli studi accademici. Mi ricordo che il primo anno di università studiavo sotto la luce della candela in quanto non c’era energia elettrica. Durante i bombardamenti per proteggerci dovevano scendere nelle cantine del nostro palazzo: ho preparato lì molti esami. Spesso poi ero costretto ad interrompere gli studi o a saltare le lezioni perché dovevo andare a cercare acqua potabile per la mia famiglia che era difficilissimo trovare. Nel mio tirocinio presso i Pronto soccorsi degli ospedali di Aleppo ho visto scene strazianti che però hanno rafforzato la mia vocazione a diventare un bravo medico. Certamente in questi anni l’oratorio mi ha sempre sostenuto negli studi e nella formazione umana, cristiana e sociale».

«La santità giovanile non è soltanto un’idea», sottolineano don Stefano Mondin, delegato per la Pastorale giovanile salesiana di Piemonte e Valle d’Aosta, e suor Carmela Busia delle Figlie di Maria Ausiliatrice, «è una realtà. L’abbiamo vissuto e sperimentato grazie alla testimonianza dei due giovani di Aleppo. Loro sono stati testimoni autentici di questa grazia, e sono riusciti a trasmetterla ai ragazzi, risvegliando in loro il desiderio e la voglia di santità».