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Strenna 2023: le altre proposte dei poster

Dopo l’uscita del poster della Strenna 2023, su richiesta del Rettor Maggiore, il Settore per la Comunicazione Sociale ha contattato diversi grafici di varie parti del mondo perché ideassero delle loro proposte per il poster che accompagna il messaggio “Come lievito nella famiglia umana di oggi. La dimensione laicale della Famiglia di Don Bosco”.

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Nei lunghi mesi di lavorazione che precedono l’uscita ufficiale del messaggio della Strenna per il nuovo anno, il Settore per la Comunicazione Sociale, su richiesta del Rettor Maggiore, Don Ángel Fernández Artime, ha contatto diversi centri di comunicazione sociale e grafici di varie parti del mondo perché ideassero delle loro proposte per il poster che accompagna il messaggio. Sebbene, come noto, i poster ufficiali siano già stati individuati nelle due opzioni elaborate dell’Ufficio di Comunicazione Sociale dell’Ispettoria del Portogallo e dal grafico spagnolo Agustín de la Torre, lo stesso Rettor Maggiore si è pronunciato per permettere la diffusione digitale delle altre proposte pervenute, tutte in grado di veicolare, in forme e stili diversi, il motto prescelto per il 2023: “COME LIEVITO NELLA FAMIGLIA UMANA DI OGGI. La dimensione laicale della Famiglia di Don Bosco”.

Le altre proposte vagliate dal Rettor Maggiore sono arrivate dall’India, ad opera del salesiano don Paul Sathish, dell’Ispettoria di India-Chennai (INM); dal grafico italiano Fabrizio Emigli, già ideatore di poster della Strenna in anni passati; e dal centro multimediale della Famiglia Salesiana cilena “Caetera Tolle”.

Per quanto riguarda la prima proposta, quella di don Sathish, il contesto rappresentato illustra un lavoro di squadra, in cui tutti contribuiscono a produrre il pane della vita per l’umanità. Tutti sono coinvolti e indaffarati con la propria capacità a produrre il pane. Anche Don Bosco e sua madre sono presenti sullo sfondo con l’intento di guidare e ispirare le persone incoraggiandole a impegnarsi. “Ognuno ha un ruolo e contribuisce alla realizzazione finale del prodotto. Il lievito nel quadro è appena percettibile e quasi nascosto, ma i suoi frutti appaiono visibilmente nei prodotti finali e soprattutto negli atteggiamenti e nei gesti dei personaggi rappresentati” ha spiegato il salesiano.

Da parte sua, il grafico Emigli ha così illustrato la sua proposta:

“Buon cristiano e onesto cittadino”. Mi son sempre sentito parte della ‘Famiglia Laica’ salesiana: prima da giovane oratoriano, poi impegnato nel Servizio Civile, nell’Associazionismo, fino a mettere a disposizione dei Salesiani la mia professionalità di grafico pubblicitario. Questa breve introduzione per ‘raccontare’ il mio rapporto con Don Bosco e coi salesiani che non è mai stato solo un rapporto di scambi professionali. Quello della Strenna 2023, quindi, è un tema a me particolarmente caro.

“Nel disegno è Don Bosco stesso che aiuta i due bambini a preparare la base per l’impasto e partecipa al rito della preparazione del pane (mi piaceva che fosse una preparazione giocosa; i bambini si divertono spesso a impiastricciare con acqua, farina e lievito, con accanto gli adulti complici e coinvolti in un’impresa che sta a metà tra l’insegnamento di come si prepara il cibo, del rispetto che bisogna averne, ma anche di come ci si possa divertire a unire la Famiglia in un gioco educativo). Ho volutamente inserito Don Bosco fra i membri della famiglia, senza distacco; una presenza discreta ma fondamentale nella scena. Lui partecipa al gesto di spolverare lievito sull’impasto, controlla, insegna, educa, guarda la scena (ed è ‘NELLA SCENA’) come amico, commensale ad aggiungere l’ingrediente stesso che influenza, condiziona e trasforma l’intera pasta.

Lo stile scelto è a metà tra la ritrattistica e il fumetto (mi sono ispirato alle vecchie copertine de ‘La Domenica del Corriere’ e ai disegni di Norman Rocwell). La base bianca su cui poggia e spicca il disegno, ha una leggera trama ruvida (appena percettibile) che aggiunge calore e senso di famiglia e di casa all’intera scena.

 

Infine, dal Cile, i responsabili del centro multimediale “Caetera Tolle” illustrano:

Abbiamo scelto un’illustrazione con colori vivaci che trasmettessero gioia e calore, interpretata con uno stile moderno che attirasse l’attenzione soprattutto di bambini, adolescenti e giovani, e contemporaneamente risvegliasse lo spirito giovanile in tutti gli altri membri della Chiesa.

A proposito dell’immagine centrale: per collegare il concetto di lievito nella parabola di Gesù con la riflessione e l’invito del Rettor Maggiore, ci siamo posti diverse domande: innanzitutto cosa fa il lievito nel pane? Poi, in che modo ciascuno di noi, nel suo ruolo di lievito, ha un effetto sulla famiglia umana (il pane)? In conclusione, ognuno di noi è parte di quel lievito che, in unione e condivisione con gli altri, nutre la società e fa crescere la Chiesa, proprio come cresce il pane.

Abbiamo così pensato al pane come simbolo del messaggio di Gesù e, ispirandoci all’Ultima Cena, ma adattandola alla figura della Famiglia Salesiana, abbiamo deciso di mettere Don Bosco al centro dell’immagine come primo messaggero di questa famiglia e come primo lievito. Intorno a lui c’è il resto della comunità salesiana, rappresentata da tutti noi che la componiamo e a cui questa Strenna 2023 è rivolta. Quindi a fianco di Don Bosco sono ritratti in primo luogo un sacerdote e una religiosa, e poi tutti coloro che hanno un ruolo più rappresentativo: i laici, uomini e donne di diverse razze, età, caratteristiche, professioni e ruoli in tutto il mondo. Tutti insieme condividono il pane (il messaggio di Gesù) e ognuno replica la condivisione, diventando così nuovo lievito, quindi un nuovo messaggero di Cristo, con la missione di portarlo nei loro diversi mondi, con i loro coetanei, nei loro diversi lavori e da coloro che soffrono le stesse afflizioni. In questo modo, il vigile del fuoco diventa un lievito nel suo ambiente, la suora africana porta il messaggio di Gesù negli angoli più abbandonati della società, la famiglia di immigrati, che cerca il proprio posto nel mondo, è il lievito per chi si trova nella stessa situazione, e così via…

Il nostro poster vuole indicare che ognuno di noi è chiamato a essere il lievito del mondo in cui viviamo, dove grazie alla nostra diversità, semplicità e umiltà possiamo portare il messaggio di Gesù in ogni luogo, esprimendo il suo amore con le nostre azioni e parole.

“Quali salesiani per i giovani di oggi?”: intervista a don Angel Fernandez Artime

Sabato 10 dicembre dalle ore 9 alle ore 10, 15, il Rettor Maggiore Don Angel Fernandez Artime verrà intervistato da don Silvio Roggia sull’urgenza del “Da mihi animas cetera tolle”. L’intervista, appuntamento ormai annuale, fa parte del ciclo di incontri organizzato dalla Conferenza delle Ispettorie d’Italia (CISI) e dal Centro Studi “Opera dei Tabernacoli Viventi” sul tema “Quali salesiani per i giovani di oggi?”.

Quest’anno viene approfondita la seconda linea della proposta del Rettor Maggiore alla Congregazione Salesiana per il sessennio 2019-2025. L’intervista verrà trasmessa in diretta in lingua italiana sul canale YouTube e sulla Pagina Facebook dell’agenzia ANS e prevede la traduzione in inglese, spagnolo, francese e portoghese.

Il Rettor Maggiore rispondendo alle domande, a partire dalla visione di oggi e dalla conoscenza della realtà salesiana mondiale, ribadirà con forza:

«Per noi è necessario e urgente che la nostra Congregazione viva, respiri e cammini cercando di fare del “Da mihi animas, cetera tolle” una realtà nell’annuncio del Vangelo, a favore dei nostri giovani e per il bene di noi stessi».

Don Angel approfondirà quanto da lui espresso dopo il CG 28 con la sottolineatura di quattro urgenze: 1. dare priorità assoluta all’impegno per l’evangelizzazione dei giovani con proposte consapevoli, intenzionali ed esplicite. Siamo invitati a far conoscere loro Gesù e la Buona Novella del Vangelo per la loro vita; 2. aiutare i giovani (e le loro famiglie) a scoprire la presenza di Cristo nella loro vita come chiave per la felicità e il significato dell’esistenza; 3. accompagnare i bambini, gli adolescenti e i giovani nel loro processo di educazione alla fede, affinché possano aderire personalmente alla persona di Cristo; 4. essere “veri educatori” che, per esperienza personale, accompagnano il giovane nel dialogo con Dio nella preghiera e nella celebrazione dei sacramenti.

Sarà bello ascoltare di nuovo dire dal successore di don Bosco che senza il “da mihi animas, cetera tolle”, gli sforzi titanici della Congregazione tenderanno alla bontà della promozione umana e all’assistenza sociale – sempre necessari e appartenenti alla nostra identità carismatica – ma non ci porteranno alla prima ragione per cui lo Spirito Santo ha suscitato il carisma salesiano in Don Bosco:

«Fedeli agli impegni che Don Bosco ci ha trasmesso, siamo evangelizzatori dei giovani» (C.6).

La prima finalità della nostra pastorale giovanile è la conversione delle persone al vangelo di Gesù Cristo.

L’intervista andrà alla radice del nostro essere salesiani:

«Non c’è nulla di più solido, di più profondo, di più sicuro, di più consistente e di più saggio dell’annuncio di Gesù Cristo» (ChV, 214).

La Famiglia di Don Bosco nel poster della Strenna 2023

Per il tema della Strenna 2023: “COME LIEVITO NELLA FAMIGLIA UMANA DI OGGI. La dimensione laicale della Famiglia di Don Bosco”, l’artista spagnolo Agustín de la Torre ha raffigurato cento personaggi nel poster della Strenna 2023, che riflettono l’Opera di Don Bosco nel mondo.

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Il secondo disegno elaborato per il poster della Strenna 2023 mostra cento personaggi ricchi di dettagli ed espressioni, ed è opera dell’artista spagnolo Agustín de la Torre, Salesiano Cooperatore e insegnante. L’autore dimostra il forte desiderio di riflettere nel suo lavoro artistico tutta la fecondità e l’estensione dell’Opera di Don Bosco nel mondo, in armonia con la proposta del Rettor Maggiore, Don Ángel Fernández Artime, per il tema della Strenna per il 2023: “COME LIEVITO NELLA FAMIGLIA UMANA DI OGGI. La dimensione laicale della Famiglia di Don Bosco”.

L’autore ha spiegato che la composizione, presenta cento personaggi diversi. Al centro c’è Don Bosco, circondato da alcune figure essenziali per la spiritualità salesiana facilmente riconoscibili: Madre Mazzarello, Mamma Margherita, Domenico Savio, Don Michele Rua, Laura Vicuña… Oltre all’attuale Rettor Maggiore e alla Madre Generale delle Figlie di Maria Ausiliatrice, fino al più recente Santo salesiano, Artemide Zatti.

Come diceva Don Bosco:

Tutti quanti guardano gioiosamente avanti e guardano lo spettatore che è anche parte di questo bel progetto, della pasta che è cresciuta, attraverso il lievito della spiritualità salesiana e del Sistema Preventivo. Nei colori degli abiti o della pelle di ciascuno, c’è anche l’universalità del carisma salesiano, ricco di diversità, positività, creatività e, naturalmente, del Vangelo.

Secondo de la Torre tutti insieme i personaggi esprimono pienamente il motto del “lievito nella famiglia umana”, che è cresciuto e continua ad essere nutrimento per la Famiglia Salesiana di oggi, soprattutto quando ci si sofferma a guardare la diversità di ogni persona rappresentata. Come punto di forza, uno sguardo affettuoso ai bambini, agli adolescenti, ai giovani, agli adulti, agli uomini e alle donne, ai missionari e ai religiosi di tutto il mondo che, grazie allo zelo artistico dell’autore, vi sono ritratti, accompagnati da diversi elementi espressione della salesianità.

Ha concluso Agustín de la Torre:

Ribadisco la mia gioia per essere ancora una volta uno degli autori del manifesto della Strenna, esprimendo attraverso la mia arte la mia felicità e la mia gratitudine a Don Bosco.

Valdocco: terminati gli Esercizi Spirituali del Rettor Maggiore con i Consigli ispettoriali della Regione Europa Centro e Nord

Dal 6 al 12 novembre a Valdocco si sono tenuti gli Esercizi Spirituali predicati dal Rettor Maggiore,  a cui hanno preso parte i Consigli ispettoriali della Regione Europa Centro e Nord, insieme al Consigliere Regionale, don Roman Jachimowicz. Di seguito la notizia a cura del sito ANS.

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Da domenica 6 a sabato 12 novembre i Consigli ispettoriali della Regione Europa Centro e Nord, insieme al Consigliere Regionale, don Roman Jachimowicz, hanno preso parte agli Esercizi Spirituali predicati dal Rettor Maggiore e X Successore di Don Bosco, Don Ángel Fernández Artime. È stato un tempo ricco di riflessioni, presentate dal Rettor Maggiore attorno al tema dell’identità salesiana consacrata, alla luce del Capitolo Generale 28°.

Il Rettor Maggiore ha indicato alcune priorità legate al servizio di governo e di animazione dell’Ispettore con il suo Consiglio: la cura della vita e della vocazione di ogni confratello, l’evangelizzazione e l’educazione dei giovani alla fede e l’opzione preferenziale per i ragazzi e i giovani più poveri e bisognosi quale caratteristica essenziale dell’identità carismatica salesiana.

In queste giornate degli Esercizi Spirituali tutti i salesiani presenti hanno avuto a loro disposizione ampio tempo personale per pregare e c’è stata la possibilità di adorazione eucaristica con l’esposizione del Santissimo Sacramento.

Ogni giorno c’è stato anche un momento di incontro con la possibilità di fare delle domande al Rettor Maggiore su vari temi importanti per la vita e la missione salesiana, durante il quale era possibile esporre le proprie riflessioni personali. Inoltre, è stata data a tutti anche la possibilità di conoscere maggiormente il complesso salesiano di Valdocco, con la visita guidata al Museo-Casa di Don Bosco e alla Basilica con la Cripta delle reliquie.

Punto centrale delle varie giornate degli Esercizi Spirituali sono state le Eucaristie, presiedute dal Rettor Maggiore, ma con le omelie affidate ad alcuni degli Ispettori presenti e l’animazione liturgica curata da varie Ispettorie; in tal modo sono stati valorizzati i canti e le preghiere nelle varie lingue, nella consapevolezza che la Regione ha una grande ricchezza culturale e linguistica da tutelare. Un altro momento significativo si è vissuto durante i momenti delle tradizionali “Buonenottisalesiane, con le quali gli Ispettori hanno presentato le proprie Ispettorie, evidenziandone le opere o le attività più significative, in una forma di arricchimento reciproco tra tutti.

Gli Esercizi spirituali si sono conclusi sabato 12 novembre con l’Eucaristia presieduta dal Rettor Maggiore nella chiesa di San Francesco di Sales. Durante l’omelia Don Á.F. Artime ha sottolineato la figura e la spiritualità di San Francesco di Sales quale impronta fondamentale dello spirito salesiano.

Prima della conclusione della Messa c’è stato un momento di ringraziamento al Rettor Maggior per la predicazione degli Esercizi Spirituali, che hanno generato una ricchissima esperienza di conoscenza tra i salesiani, di fraternità e di comunione con il Rettore Maggiore e tra tutti i partecipanti delle varie Ispettorie della Regione.

Valdocco: Il Rettor Maggiore presiederà gli Esercizi Spirituali dei Consigli Ispettoriali della Regione Europa Centro e Nord

Il Rettor Maggiore, Don Ángel Fernández Artime, presiederà gli Esercizi Spirituali dei Consigli Ispettoriali della Regione Europa Centro e Nord in programma a Valdocco dal 6 al 12 novembre 2022. Di seguito i dettagli nella notizia a cura del sito ANS.

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Da domenica 6 a sabato 12 novembre 2022 il Rettor Maggiore dei Salesiani di Don Bosco, Don Ángel Fernández Artime, presiederà gli Esercizi Spirituali dei Consigli Ispettoriali della Regione Europa Centro e Nord. L’appuntamento si realizzerà a Torino-Valdocco e completerà, con la settima e ultima regione salesiana, il percorso di Esercizi Spirituali con i Consigli Ispettoriali delle varie regioni salesiane avviato, sempre a Valdocco, circa un anno fa, nel novembre del 2021.

La predicazione degli Esercizi Spirituali agli Ispettori e ai Consiglieri Ispettoriali delle varie Regioni salesiane da parte del Rettor Maggiore è una novità introdotta da Don Á.F. Artime a seguito del Capitolo Generale 28°, come strumento di animazione dei vertici locali delle Ispettorie e Visitatorie salesiane del mondo, e al fine di coordinare l’avanzamento omogeneo della Congregazione lungo le linee programmatiche comuni.

La tappa di Valdocco della prossima settimana chiude così il lungo percorso iniziato a novembre 2021, a Torino, con i Superiori della Regione Mediterranea, e proseguito poi con gli Esercizi Spirituali per i Consigli Ispettoriali dell’Interamerica (Ecuador, febbraio 2022); dell’America Cono Sud (Brasile-Porto Alegre, febbraio 2022); dell’Africa-Madagascar (Camerun, marzo 2022); Asia Est-Oceania (Thailandia, maggio 2022); e Asia Sud (India-Panjim, settembre 2022).

Gli Esercizi Spirituali prevedono sette conferenze tenute da Don Á.F. Artime sul tema centrale “L’identità consacrata salesiana alla luce del Capitolo Generale 28” e quattro incontri di dialogo tra il Rettor Maggiore e l’assemblea su temi di animazione e governo della Congregazione. Il tutto, verrà anche inquadrato nella prospettiva di San Francesco di Sales, la cui spiritualità ha permeato tutto questo 2022, a motivo del 400° anniversario della sua morte.

Altre attività incluse nello sviluppo degli Esercizi Spirituali sono le Lodi, il tempo per la preghiera e la riflessione personale, il dialogo dell’assemblea con Don Ángel Fernández Artime e alla fine della giornata la Compieta e le “Buonenotti salesiane”, che saranno animate da vari Ispettori. Trovandosi a Valdocco, inoltre, non potranno mancare le occasioni per “abbeverarsi alla fonte” salesiana dell’Oratorio di Don Bosco, a partire dalle visite al Museo Casa Don Bosco, un ambiente pensato proprio per agevolare il contatto diretto con le origini della storia salesiana.

Come tipico di questi appuntamenti, saranno fondamentali anche i tempi per la spiritualità e la fraternità condivise, caratteristici di ogni raduno salesiano.

Agli Esercizi Spirituali della Regione Europa Centro e Nord è attesa la partecipazione di circa 130 salesiani, guidati dal Rettor Maggiore e coordinati dal Consigliere Regionale, don Roman Jachimowicz. Data la grande varietà culturale e linguistica propria della Regione, tutti i testi ufficiali sono stati tradotti in otto lingue, mentre le relazioni del Rettor Maggiore avranno la traduzione simultanea in quattro idiomi.

La Regione Europa Centro e Nord, costituita in questa forma dal Capitolo Generale 27° (2014), comprende 17 Circoscrizioni che coordinano il lavoro salesiano in 24 Paesi. Le statistiche più aggiornate al 31 dicembre 2021 riportano la presenza di 2060 salesiani professi e 13 novizi, attivi in 267 opere canoniche.

Online il PSD del poster della Strenna 2022

È stato pubblicato il poster della Strenna 2022 del Rettor Maggiore, Don Ángel Fernández Artime in formato PSD.

La Strenna è un momento che coinvolge tutta la Famiglia Salesiana nell’accogliere il dono, da parte del Rettor Maggiore, Padre e Centro di unità, del tema ispiratore dell’anno pastorale, che quest’anno è “Fate tutto per amore, nulla per forza“.

Sul sito SDB.org è possibile scaricare il PSD del poster in più lingue e il font utilizzato.

Valdocco: le foto della Concelebrazione Eucaristica per la canonizzazione di Artemide Zatti

Martedì 11 ottobre, presso la Basilica di Maria Ausiliatrice di Valdocco, si è tenuta la Concelebrazione Eucaristica di ringraziamento per la canonizzazione del Salesiano Coadiutore Sant’Artemide Zatti.

In una Basilica gremita di fedeli, il Rettor Maggiore don Ángel Fernández Artime, decimo successore di don Bosco, ha presieduto la cerimonia, che è stata trasmessa anche in diretta tv su RETE 7 (canale 13 del d.t.) e sul canale Youtube di ANS – Agenzia iNfo Salesiana.

Valdocco: Concelebrazione Eucaristica per la canonizzazione di Artemide Zatti l’11 ottobre 2022

Martedì 11 ottobre si terrà la Concelebrazione Eucaristica di ringraziamento per la canonizzazione del Salesiano Coadiutore Sant’Artemide Zatti.

La Celebrazione sarà presieduta dal Rettor Maggiore don Ángel Fernández Artime, decimo successore di don Bosco, e si terrà a Valdocco, presso la Basilica Maria Ausiliatrice di Torino, alle ore 18.00.

È possibile seguire in diretta la celebrazione collegandosi alla pagina Facebook Il Cortile di Valdocco e sul canale Youtube Basilica Maria Ausiliatrice Torino.

Per l’occasione, quel giorno saranno sospese in Basilica le messe delle ore 17.00 e 18.30.

I presbiteri che desiderano concelebrare sono invitati a portare il proprio camice e la stola bianca.

Artemide Zatti: Lettera del Rettor Maggiore per la canonizzazione

A pochi giorni dalla canonizzazione di Artemide Zatti (9 ottobre 2022) condividiamo nuovamente un estratto della Lettera del Rettor Maggiore, Don Ángel Fernández Artime.

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«Il mosaico dei nostri santi e beati, pur essendo abbastanza ricco quanto a rappresentatività -Fondatore, Cofondatrice, Rettori Maggiori, missionari, martiri, sacerdoti, giovani – era ancora privo del tassello prezioso della figura di un coadiutore. Ora anche questo si sta realizzando».

Così don Juan Edmundo Vecchi, ottavo Successore di Don Bosco, cominciava la sua lettera in occasione della beatificazione di Artemide Zatti.

Se al “mosaico dei nostri santi” mancava una tessera, oggi questo mosaico ha una lucentezza del tutto particolare perché, tra poche settimane, ci sarà dato di vivere un grande dono del Signore: vedere uno dei figli di Don Bosco, coadiutore salesiano, emigrato italiano in Argentina e infermiere, canonizzato da Papa Francesco il prossimo 9 ottobre 2022.

Artemide Zatti sarà, dunque, il primo santo salesiano non martire ad essere canonizzato. Senza dubbio la canonizzazione del primo santo salesiano e di un salesiano coadiutore dà e darà un tocco di completezza alla serie di modelli di spiritualità salesiana, che la Chiesa dichiara ufficialmente tali.

Riporto la bellissima testimonianza personale, piena di profondità spirituale e di fede, resa da Artemide Zatti nel 1915 a Viedma, in occasione dell’inaugurazione di un monumento funerario posto sulla tomba del Padre Evasio Garrone (1861-1911), salesiano missionario benemerito e considerato da Artemide insigne benefattore.

«Se io sto bene, sono sano e in condizione di fare un po’ di bene al mio prossimo infermo, lo debbo al Padre Garrone, Dottore, che vedendo peggiorare di giorno in giorno la mia salute, essendo io affetto da tubercolosi con frequenti emottisi, mi disse decisamente che, se non volevo finire come molti altri, facessi una promessa a Maria Ausiliatrice di rimanere sempre al fianco suo, aiutandolo nella cura degli infermi, che egli, confidando in Maria, m’avrebbe guarito.

CREDETTI, perché sapevo per fama che Maria Ausiliatrice lo aiutava in modo visibile.

PROMISI, perché sempre fu mio desiderio essere d’aiuto in qualcosa al mio prossimo.

E, avendo Dio ascoltato il suo servo, GUARII. [Firmato] Artemide Zatti».

Vediamo che la vita salesiana di Artemide Zatti, secondo questa testimonianza, si fonda su tre verbi che ne testimoniano la solidità generosa e confidente. Per valorizzare il dono della santità di questo grande salesiano coadiutore, vorremmo meditare su questi tre verbi e sui loro straordinari frutti di bene, perché tocchino in profondità i desideri, i sogni, gli impegni della nostra Congregazione e di ciascuno di noi e promuovano in tutti una rinnovata e feconda fedeltà al carisma di Don Bosco.

Mandato missionario 2022: il 25 settembre a Torino-Valdocco

Domenica 25 Settembre verrà consegnata la croce missionaria ai salesiani della 153esima spedizione missionaria salesiana per mano del Rettor Maggiore don Ángel Fernández Artime, e alle Figlie di Maria Ausiliatrice della 145esima spedizione missionaria per mano di suor Ruth del Pilar Mora, consigliera per le Missioni delle FMA.

La spedizione missionaria avverrà all’interno della celebrazione eucaristica, presieduta dal Rettor Maggiore a Valdocco, presso la Basilica Maria Ausiliatrice di Torino alle 12:30.

È possibile seguire in diretta la celebrazione collegandosi alla pagina Facebook Agenzia Info Salesiana e sul canale Youtube Basilica Maria Ausiliatrice Torino.