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Alla scoperta delle radici ignaziane di Don Bosco: la SSA visita il Santuario di Sant’Ignazio sopra Lanzo

Nella giornata di venerdì 9 aprile 2022, i partecipanti e gli animatori della Scuola di Accompagnamento Spirituale Salesiano (SSA, in inglese) hanno visitato il Santuario di Sant’Ignazio sopra Lanzo (Piemonte). I partecipanti alla SSA, che attualmente contano 20 salesiani anglofoni, si stanno formando per essere guide spirituali verso i loro confratelli e i giovani imparando sempre più gli elementi di contemplazione e discernimento propri della storia spirituale di Don Bosco.

Di seguito l’articolo pubblicato dall’Agenzia d’Informazione Salesiana ANS a cura di Gnanasahaya Selvam, SDB.

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(ANS – Pessinetto) – Venerdì 9 aprile 2022, i partecipanti e gli animatori della Scuola di Accompagnamento Spirituale Salesiano (SSA, in inglese), attualmente in corso per 20 salesiani anglofoni, hanno visitato il Santuario di Sant’Ignazio sopra Lanzo, non lontano da Torino. La visita ha rappresentato il culmine della prima settimana del programma della SSA, dedicata alla riflessione sulla storia spirituale di Don Bosco attraverso diversi stimoli ed input e visite a luoghi significativi della vita del santo.

In questa prima settimana di lavori le sessioni mattutine sono iniziate con degli input offerti da Giuseppe Buccellato, e sono proseguite con le visite ai luoghi come il Museo Casa Don Bosco, la Chiesa di San Francesco d’Assisi e i luoghi dell’Oratorio Itinerante, accompagnati da don Michael Pace, Vicedirettore del Museo Casa Don Bosco. Le ore pomeridiane sono state invece dedicate alla riflessione personale e alla condivisione di gruppo, facilitata da don Fabio Attard.

La visita al Santuario di Sant’Ignazio ha avuto lo scopo di evidenziare l’influenza della spiritualità di Sant’Ignazio di Loyola su Don Bosco e la fedeltà e l’impegno di quest’ultimo alla pratica degli esercizi spirituali annuali.

Attorno al 1622, subito dopo la canonizzazione di Sant’Ignazio di Loyola, a circa 40 chilometri a nord-ovest di Torino e 920 metri d’altitudine, la gente del luogo edificò una piccola cappella, che poi nel 1677 divenne proprietà dei Gesuiti. Furono questi che poi la trasformarono con un vero santuario, completato nel 1727.

Dopo la soppressione della Compagnia di Gesù, nel 1773, il Santuario passò allo Stato piemontese e da questi all’Arcidiocesi di Torino, che a partire dal 1814 affidarono la cura del santuario al Rettore della Chiesa di San Francesco d’Assisi e del Convitto Ecclesiastico: in tal modo i sacerdoti che frequentavano il Convitto – come lo frequentò Don Bosco per tre anni subito dopo l’ordinazione – venivano segnati profondamente dagli esercizi spirituali di Sant’Ignazio.

Il santuario di Sant’Ignazio sopra Lanzo divenne presto un centro di spiritualità ignaziana a Torino e dintorni. Ad esempio, la Congregazione degli Oblati della Vergine Maria venne fondata da Bruno Lanteri nel 1816 a Torino proprio con la missione di offrire gli Esercizi Spirituali Ignaziani al clero e ai laici.

Nel 1842, alla fine del suo primo anno al Convitto Ecclesiastico, Don Bosco in compagnia di don Cafasso si recò, forse per la prima volta, al Santuario di Sant’Ignazio per gli Esercizi Spirituali. Da allora, secondo le parole di don Buccellato, “vi andò quasi ininterrottamente per più di 30 anni, anche dopo il 1866, anno in cui cominciò a fare gli Esercizi separatamente in località Trofarello per la nuova Società di San Francesco di Sales. E spesso portava con sé alcuni giovani chierici dell’Oratorio”, come ad esempio Michele Rua. I viaggi verso il santuario si facevano per lo più a piedi e in questo contesto Don Bosco introdusse l’abitudine ai ritiri spirituali per i ragazzi dell’oratorio, mentre lui stesso veniva spesso contattato per offrire ritiri spirituali. Ecco perché oggi don Buccellato può sostenere che la predicazione dei ritiri fa parte del carisma e del ministero salesiano.

I partecipanti alla SSA, che si stanno formando per essere guide spirituali verso i loro confratelli e i giovani, grazie a tali iniziative stanno imparando ad apprezzare sempre più gli elementi di contemplazione e discernimento propri della storia spirituale di Don Bosco.

Ora la SSA ha concluso la sua fase torinese e si svolge ora al Colle Don Bosco, dove rimarrà fino alla fine del programma. Attualmente i partecipanti sono impegnati nel ritiro individuale di 6 giorni, fino a Pasqua, e la prossima settimana visiteranno i luoghi salesiani di Castelnuovo Don Bosco. Infine, nelle due settimane successive saranno accompagnati nella teoria e nella pratica dell’accompagnamento spirituale.

Gnanasahaya Selvam, SDB

ANS: Iniziata a Valdocco la Scuola di Accompagnamento Spirituale Salesiano

Il 4 aprile 2022 è iniziata a Valdocco la Scuola di Accompagnamento Salesiano (SSA), un percorso di 5 settimane realizzato in lingua inglese per 20 salesiani provenienti per la maggior parte dall’Africa-Madagascar, Asia Est – Oceania e Asia Sud. La prima settimana si svolgerà a Valdocco, per ripercorrere lo sviluppo storico della spiritualità salesiana; la seconda settimana invece si svolgerà al Colle don Bosco, per un ritiro individuale e silenzioso; la terza settimana sarà dedicata alla visita di luoghi legati a don Bosco; la quarta settimana parlerà di altri spunti per l’accompagnamento spirituale e l’ultima settimana vedrà la messa in pratica delle loro esperienze.

Di seguito la notizia di ANS:

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(ANS – Torino) – La Scuola di Accompagnamento Spirituale Salesiano (SSA, in inglese) è iniziata ieri, 4 aprile, a Torino-Valdocco. Sono 20 i salesiani che partecipano a questa edizione inglese della scuola: due partecipanti per le Circoscrizioni MYM e INK; uno ciascuno per quelle di TLS, FIN, FIS, KOR, AOS, AFE, AFW, ZMB, AET, INC, INT, INH, INM e SUO; e ancora due dal Centro Salesiano di Formazione per l’Africa e il Madagascar (SAFCAM) di Nairobi, in Kenya. Come si può facilmente osservare, la maggioranza dei partecipanti proviene dalle tre regioni salesiane: Africa-Madagascar, Asia Est – Oceania e Asia Sud; il numero di posti è stato limitato appositamente a 20 per permettere un’esperienza personalizzata.

La prima settimana del programma si svolge a Valdocco. Dopo una giornata di introduzione, i partecipanti vengono accompagnati in visita alla scoperta di Valdocco e delle realtà circostanti, per ripercorrere lo sviluppo storico della spiritualità salesiana vissuta e sviluppata da Don Bosco. Nella seconda settimana, che corrisponde alla Settimana Santa, si sposteranno al Colle Don Bosco, e lì inizieranno delle giornate di ritiro guidato, silenzioso e individuale.

Nella terza settimana del percorso i partecipanti alla SSA visiteranno altri luoghi legati alla vita e alla spiritualità di Don Bosco, rintracciandone le prime influenze. La quarta settimana consisterà in una serie di spunti e approfondimenti sull’accompagnamento spirituale; mentre nell’ultima settimana, i partecipanti avranno l’opportunità di mettere in pratica lo stile salesiano di accompagnamento spirituale lavorando in gruppi di tre.

Questa versione in lingua inglese della SSA è stata rimandata per due volte, a partire dal 2020, a causa della pandemia di Covid-19. La versione spagnola e italiana del medesimo percorso, invece, si sono potute realizzare nei mesi di agosto e settembre 2021. Un video documentario di 15 minuti contiene le testimonianze di alcuni salesiani che vi hanno partecipato.

La Scuola di Accompagnamento Spirituale Salesiano è una delle modalità di attuazione delle raccomandazioni contenute nel testo “Giovani Salesiani e accompagnamento – Orientamenti e direttive”, così come della quarta linea programmatica offerta dal Rettor Maggiore a tutta la Congregazione dopo il Capitolo Generale 28°. L’urgenza della formazione di guide spirituali, inoltre, era stata espressa anche nella ricerca mondiale sull’Accompagnamento Personale Salesiano condotta nel 2016 e a cui parteciparono circa 4.000 salesiani.

Il programma della SSA viene condotto da un’équipe di 5 salesiani, guidata dal sig. Raymond Callo, SDB, del Settore per la Formazione. Diversi altri facilitatori – salesiani, religiosi di altri istituti e anche laici – offrono anch’essi il loro contributo per periodi più brevi.

Il Settore per la Formazione spera di poter offrire il percorso della SSA in inglese e in italiano-spagnolo con cadenza annuale, con un secondo e terzo modulo che potrebbe essere realizzati nelle diverse regioni.

Tutte le comunità e i confratelli salesiani sono invitati ad accompagnare con la preghiera la Scuola di Accompagnamento Spirituale Salesiano.