Riportiamo l’articolo dedicato al Congresso Internazionale delle Opere e dei Servizi Sociali Salesiani che si è tenuto a Valdocco dal 28 settembre al 2 ottobre, a cura di Monica Roncari apparso su La Voce e il Tempo.
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Sono stati più di 300 i partecipanti, laici e consacrati, giunti da tutto il mondo a Torino per il Congresso Internazionale delle Opere e dei Servizi Sociali Salesiani che si è tenuto a Valdocco dal 28 settembre al 2 ottobre.
I contenuti che il raduno, fortemente voluto dal Rettor Maggiore, don Ángel Fernández Artime, ha affrontato si sono focalizzati su una lettura aggiornata del Sistema Preventivo a partire dalle esperienze già esistenti nelle opere e servizi sociali salesiani, come risposta profetica alle sfide che l’attuale contesto storico presenta, per contribuire alla dignità delle persone e del loro ambiente, in dialogo e con tutti coloro che lavorano per superare le situazioni di vulnerabilità e di degrado di cui soffrono i giovani.
Don Bosco vedeva chiaramente la portata sociale della sua opera: i Salesiani lavorano, infatti, in ambienti popolari e a favore della gioventù, soprattutto quella più povera e abbandonata, educandola alle responsabilità morali, professionali e sociali. Significativa, in questo contesto anche la partecipazione al congresso di un gruppo di giovani impegnati per la promozione e la cura di altri giovani.
Fra i relatori di questa quattro giorni, particolarmente importante la presenza del cardinale salesiano Óscar Andrés Rodríguez Maradiaga, Arcivescovo metropolita di Tegucigalpa e Coordinatore del Consiglio dei Cardinali, di don Ángel Fernández Artime, Rettor Maggiore dei Salesiani, di don Miguel Ángel García, sdb, Consigliere per la Pastorale giovanile, del sig. Jean Paul Muller sdb, Economo Generale della Congregazione Salesiana, di don Michal Vojtas, Vicerettore dell’Ups, di don Rafael Bejarano Sdb, referente delle Opere Sociali nel Settore per la Pastorale giovanile e coordinatore del congresso e di Carlos Ballesteros, Direttore della Cattedra di Impatto Sociale presso l’Università Pontificia di Comillas, a Madrid.
«Per noi salesiani», fanno sapere dal quartier generale di Valdocco, «contribuire allo sviluppo umano integrale è una risposta naturale alla vocazione che abbiamo ereditato dal nostro fondatore. Per questo l’Ambito di Pastorale Giovanile, in linea con la Dottrina Sociale della Chiesa, con gli orientamenti degli ultimi due Capitoli Generali e con il Programma del Rettor Maggiore, ha intrapreso un cammino di riflessione e consultazione tra le varie esperienze delle ‘Opere e servizi sociali per i giovani a rischio’ della Congregazione, cercando di rafforzare l’identità carismatica dell’azione pastorale in questo campo. La celebrazione del Congresso Internazionale delle Opere Sociali Salesiane segnerà una tappa importante in questo cammino come Congregazione e l’incontro a Valdocco, dove è nata l’opera sociale di Don Bosco, darà un impulso per continuare ad aggiornare il Sistema Preventivo in ogni contesto dove si svolge la missione».
-Monica Roncari