Si segnala che venerdi 8 febbraio 2019, ore 20.30, presso la Basilica di Maria Ausiliatrice (Torino) avrà luogo uno spettacolo benefico dell’Orchestra Suzuki che suonerà per raccogliere fondi da devolvere a NutriAid Italia Onlus per il completamento dell’ala pediatrica dell’Ospedale “Near me: l’ospedale dei bambini” nel comune di Loul Sessene in Senegal.
Ingresso 12 euro (adulti) e 8 euro (bambini).
Info:
- Accademia Suzuki – tel. 011 885427;
- info@suzukicenter.it.
- www.suzukicenter.it
Ecco il comunicato ufficiale:
“Quando la fame assale, la musica non vale” recita un vecchio proverbio.
Per smentirlo una volta di più, venerdì 8 febbraio 2019 alle ore 20.30, presso la Basilica della Maria Ausiliatrice di Torino, l’Orchestra Suzuki, formata da cinquanta ragazzi tra gli otto e i sedici anni, sarà protagonista di un importante concerto benefico contro la malnutrizione infantile. Giunge così al traguardo la staffetta di musica e solidarietà “Tre orchestre, un sogno” in favore dei bambini del Senegal che ha già visto avvicendarsi, in importanti spazi architettonici, vari complessi orchestrali dell’Accademia Suzuki Talent Center. Il progetto, organizzato da NutriAid Italia Onlus, con il Patrocinio della Città di Torino, trova felice conclusione con l’esibizione della più giovane orchestra d’archi d’Europa, fiore all’occhiello della scuola di musica dall’approccio innovativo (metodo Suzuki), da sempre sensibile a iniziative di solidarietà a favore di bambini meno fortunati. Dal settembre di quest’anno, conclusa l’attività quarantennale degli storici direttori Lee e Antonio Mosca, la direzione dell’Orchestra Suzuki è passata al figlio Marco Mosca, violoncellista del Teatro Regio di Torino. Una tradizione di famiglia che mira a proseguire ciò che si è costruito nell’arco di quarant’anni, avvicinando sempre più bambini al linguaggio della musica.
In programma una carrellata di brani di grandi autori tra i più affascinati della musica di ogni tempo. La Piccola Serenata Notturna di Mozart, che aprirà la serata, riflette la felicità dei piccoli musicisti di suonare insieme. Dopo il concerto in sol minore per due violoncelli di Vivaldi, seguiranno due brani della letteratura violinistica universalmente noti: la Romanza op. 50 di Beethoven e la Meditation dall’opera Thais di Massenet, cavalli di battaglia dei più grandi violinisti al mondo. Un momento di riflessione spirituale, che si addice particolarmente al luogo in cui è ambientato il concerto, è affidato al Requiem di Popper per tre violoncelli solisti e accompagnamento orchestrale. Chiudono la serata la Brook Green Suite di Holst e le Danze Ungheresi di Brahms nella trascrizione per archi.
Venerdì 8 febbraio 2019 h 20.30
Basilica di Maria Ausiliatrice, Torino
Orchestra Suzuki di Torino
Marco Mosca – Direttore
- Wolgang Amadeus Mozart – Eine Kleine Nachtmusik – K.525 per orchestra d’archi
- Antonio Vivaldi – Concerto in sol minore – per due violoncelli archi e continuo, I tempo – Allegro
Solisti: Adele Lamantea, Giorgia Sigismondi;
- Ludwig van Beethoven – Romanza op.50 – per violino solista ed orchestra d’archi (Arrang. Andrea Tedesco) Solista: Federica Sabia;
- Jules Massenet – Meditation da “Thais” – per violino ed orchestra d’archi per otto solisti (Arrang. Andrea Tedesco)
Solisti: Arianna Boch, Virginia Sofia Caire, Lorenzo Capponi, Giacomo Cimmino, Chiara Giannazzo, Angela Piccoli, Giulia Salituro, Federica Sabia;
- David Popper – Requiem – per tre violoncelli ed orchestra d’archi (Arrang. Arturo Sacchetti)
Solisti:Carolina Castelaro, Emma De March, Cecilia Caminiti;
- Gustav Holst Brook – Green Suite – per orchestra d’archi;
- Johannes Brahms – Hungarian – Dance n. 1, n.6 e n.5.
L’Orchestra Suzuki, espressione rappresentativa dell’Accademia Suzuki Talent Center, è la più giovane orchestra da camera d’Europa, composta da cinquanta bambini di età compresa tra gli otto e i sedici anni. Dalla sua nascita (1977) a oggi ha tenuto più di trecento concerti ed è stata diretta per quasi quarant’anni da Lee e Antonio Mosca.
L’attività dell’orchestra è finalizzata a due obiettivi:
- permettere agli allievi di sviluppare il proprio talento attraverso la pratica della musica d’insieme;
- divulgare la metodologia Suzuki in Italia.
L’orchestra si è esibita in numerose occasioni sia in Italia sia all’estero, compiendo tournée in Ungheria, Irlanda, Svizzera, Francia, Giappone, Danimarca, Thailandia. Tra i momenti più importanti di quest’attività si ricorda il concerto tenuto a settembre 1989 in Vaticano alla presenza del Santo Padre Giovanni Paolo II, quello per la festa della famiglia in Piazza San Pietro nel 1992 in mondovisione e quello di Ginevra nel 1996 in occasione dell’apertura dei lavori dell’assemblea delle Nazioni Unite. L’orchestra è stata ospite a Palermo per il concerto commemorativo del giudice Paolo Borsellino. Ha ricevuto riconoscimenti dal Capo di Stato On. Oscar Luigi Scalfaro e dal Segretario dell’ONU Kofi Annan.
Ha inciso un CD dal titolo Liberate i bambini per l’Agenzia ILO-IPEC delle Nazioni Unite (con la quale collabora dal 1997 per la campagna contro lo sfruttamento del lavoro minorile nel mondo) ed è impegnata in Italia nella diffusione del progetto SCREAM (Supporto ai diritti dei bambini attraverso l’educazione, le arti e i media).
Nell’aprile 2006 l’Accademia Suzuki, in collaborazione con l’Istituto Suzuki Italiano, la Città di Torino, la Provincia e la Regione Piemonte, si è fatta promotrice della manifestazione 14th Suzuki Method World Convention che ha portato a Torino più di 3000 bambini musicisti da tutto il mondo. Il 12 giugno 2009 insieme all’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai e a Enrico Dindo ha dato vita al concerto per la Giornata mondiale contro lo sfruttamento del lavoro minorile nel decennale dell’adozione della convenzione 182 e in occasione del novantesimo anniversario della fondazione dell’ILO.
Il 2 giugno 2011, in occasione dei festeggiamenti del 150° anniversario dell’Unità d’Italia, ha progettato “La Giornata dell’Alzabandiera” radunando 500 bambini provenienti da tutta Italia. A maggio 2014 è nata l’orchestra Suzuki Cellomania che ha debuttato alla Triennale di Milano.
Il 9 novembre 2014 ha partecipato al concerto dei 100 Cellos e Giovanni Sollima al Teatro Regio di Torino per i venticinque anni della caduta del muro di Berlino. Nel settembre 2014 e nel settembre 2016 Giovanni Antonini ha invitato l’Orchestra Suzuki a partecipare al festival musicale polacco Wratislavia Cantans, manifestazione interdisciplinare che riunisce i più eminenti artisti di tutto il mondo.
Il 27 novembre 2016 ha tenuto il concerto “Memorial Gaspar Cassadò”, con Mario Brunello, inserito nella stagione dell’Unione Musicale.
Sabato 19 maggio 2018 l’Orchestra Suzuki ha suonato in un gremito Duomo di Torino per “Musica in mensa Maestro”, evento benefico a favore della onlus torinese NutriAid contro la malnutrizione infantile. Questo concerto è stato l’ultimo impegno ufficiale di Antonio e Lee come direttori dell’Orchestra Suzuki, ruolo da loro ricoperto per più di quarant’anni.
Il 2 settembre di quest’anno l’orchestra è stata diretta nella Chiesa della Santissima Annunziata di Torino per la prima volta dal violoncellista Marco Mosca, dal 2007 presidente dell’Accademia Suzuki e prosecutore dell’instancabile attività educativa dei genitori a favore dei giovani. Uno dei primi allievi della scuola Marco rappresenta, prima come allievo e poi come docente al fianco del padre Antonio, la continuità didattica e musicale dell’Accademia. Da lui sono passati tutti i migliori violoncellisti che la scuola di Torino ha formato. Marco ha iniziato la sua attività come direttore prima con l’orchestra dei bambini più piccoli, Humoresque, per arrivare ad affiancare il padre in occasioni importanti e poi sostituirlo nella direzione dell’ Orchestra Suzuki. Una tradizione di famiglia che mira a proseguire ciò che si è costruito e consolidato nell’arco di quarant’anni, avvicinando sempre più bambini al linguaggio della musica.
La filosofia Suzukiana si fonda sulla convinzione che il talento, in ciascun individuo, non sia qualcosa che la natura regala al momento della nascita ma debba essere coltivato, educato e formato attraverso gli stimoli che provengono dall’ambiente e attraverso l’esercizio. Il metodo di apprendimento utilizzato è quello della “lingua madre”: come il bambino attraverso l’imitazione impara a parlare ascoltando e ripetendo continuamente le parole dette infinite volte dai genitori, così impara a suonare ascoltando e ripetendo un frammento musicale, un ritmo, una melodia. Il metodo Suzuki è universalmente adottato, migliaia sono le scuole e le accademie che preparano allievi e insegnanti. Il movimento Suzuki, attraverso l’insegnamento della musica e lo studio di uno strumento, coinvolge in prima linea la famiglia. Il triangolo insegnante-genitore-bambino costituisce un nucleo virtuoso diventando veicolo di cultura. La musica che entra nella famiglia, ma soprattutto nel cuore di ogni bambino, ne sviluppa il carattere, le qualità ritmiche e coordinative, la memoria, la capacità di organizzarsi e di pianificare lo studio. Partecipando all’attività orchestrale il bambino vive un’esperienza di “comunità della musica”, i cui valori formeranno la sua personalità.
Accademia Suzuki Talent Center di Torino tel. 011885427 – info@suzukicenter.it – www.suzukicenter.it
Chiara Marola, Comunicazione e Relazioni esterne – comunicazione@suzukicenter.it – cell. 347 5546974
NutriAid Italia Onlus – tel. 0114390017 – eventi@nutriaid.it – www.nutriaid.it